Text
Coli sul mio corpo per riempire ogni parte lacerata di me.
Come collagene riassembli la mia cute suturando ogni ferita autoinflitta
@some-times-ihate-you
2 notes
·
View notes
Text
Vedova di Dio, continuo a cercare un posto mio
Un sentiero che possa indirizzarmi nella testa, convincendomi che ce la posso fare anch’io
0 notes
Text
Rimbombano sulle mura i miei bisogni, rimbalzando come delle biglie che ad ogni tocco mi sfondano il cranio.
Si rivolta il mio cervello che vomita ogni dubbio drenandolo con le lacrime buttate sul mio viso come le colpe che io stessa mi addito.
Tutto questo a cosa è servito?
0 notes
Text
Non ho strade che segnano la mia via.
Ma una c’è e sono le torri di casa mia.
La terra smette di girare e il mondo di respirare e una debole colonna di fumo contiene i racconti miei e di Erica.
Non ci parliamo, ma aspiriamo i nostri pensieri profondi congiungendoli per pochi secondi
2 notes
·
View notes
Text
Un martello pneumatico mi tartassa la testa battendo ogni pensiero ossessivo nei miei neuroni che sinaptano l’ ansia sostituendola alla dopamina
0 notes
Text
Chi sono io?
Una donna senza Dio
Senza un sentiero mio
Percorro scalza una strada di piccole pietre che si immergono nella mia carne, appesantendo ogni mio passo.
Portandomi a trascinare i miei piedi sanguinosi per poi disinfettarli nel mare
0 notes
Text
Hai sfiorato i miei occhi con le tue mani, asciugandomi ogni lacrima soltanto per raccoglierla ed immagazzinarla in una bottiglia di vetro per poi rovesciarmela addosso nel momento in cui ho smesso di piangerti
0 notes
Text
Chi sei tu e chi sono io?
Due anime che si intrecciano senza un Dio.
Troppo diversi per compiacersi
0 notes
Text
“A volte bisogna solo adeguarsi alla tua vita stessa per andare avanti nonostante la vita nn va come vorresti che andasse….” 🥹🖤

25 notes
·
View notes
Text
Gocciolano le mie lacrime dentro la tua anima, trapassandola con furia, scorticandola dalla tua pelle per potermici nutrire ancora un po’.
Assaporando il tuo amore che possiede quel retrogusto dolce e amaro come quel caffè che sorseggiavamo davanti al mare in silenzio.
Non parlando di niente ma ascoltando i nostri respiri che si confondevano con le onde del mare per poi schiantarsi a riva.
Alla riva dei nostri sentimenti, sfumati come la schiuma che si assorbiva nella sabbia, sinonimo delle nostre sorde battaglie che non scendevano in campo, ma si chiudevano come la porta di casa quando sei partito.
Gocciolano, le mie lacrime sulle tue labbra per farti gustare il mio dolore. Dissetante per te ma nauseante per me
0 notes