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Financial
here's a random word generator--whatever word it gives you is now the thing you are the deity of
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https://www.wsj.com/world/china/beijings-made-in-china-plan-is-narrowing-tech-gap-study-finds-24ecbd34
Quando le aziende occidentali frignano per il gap competitivo che si accorcia lo fanno con la mano tesa per farsi dare altri soldi senza nessuna garanzia, controllo o impegno a restituire alla comunità che li ha finanziati.
What could possibly go wrong senza nessuna accountability?
Idem per le spese per la difesa... voi cacciate i soldi e si spera sempre di non dover mai verificare se sono stati ben investiti. Alla fine i nostri "successi" militari sono solo contro dei pezzenti e finsce sempre che a livello geopolitico sono comunque dei fallimenti.
I capitalisti si scoprono comunisti sempre con i soldi degli altri, poi quando arriva la competizione, frignano di sussidi statali.
Lasciamo stare poi appunto che sono decenni che in US si danno soldi alle aziende e gli si tagliano le tasse.
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WIP game
Rules: post the names of all the files in your WIP folder regardless of how non-descriptive or ridiculous. Let people send you an ask with the title that most intrigues them and then post a little snippet of it or tell them something about it! And then tag as many people as you have wips. (You can make your own post or reblog this one!) I have deemed that this isn’t just for writing either. Sketch titles? Comics? Dnd campaigns? If you have an unfinished project, it counts!!
saw someone i follow in different fandoms be like 'tagging everyone else who wants to do this!' and i was like omg... i feel so seen wow!
so anyways
hdphba redo
scientist; angry, not mad
sm 5 1
s t bat
drabble catcher
06rewrite au
sa1 gamb
sf battery amy
s Lang part 3
p numb3
s lang ancient language
s s lang bedtime story
tails villain arc phase 2
finsc
im. scared to literally tag mutuals bc what if we're not actually that close in ur eyes etc etc. but if we're mutuals and i know u make content? consider yourself tagged.
and i will also tag anyone who wants to do this <3
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Come chiameresti i tuoi figli?
Carissimo anonimo antroponomastico, ma che irrinunciabile domanda, che merita una irrinunciabile risposta!
Allora:
- ne dovessi fare uno ed uno solo, lo chiamerei Figlio, che tanto lui c'è, che dobbiamo sforzarci ad inventare chi sa che; un po' come il gatto di casa, se è solo uno, si finsce per chiamarlo ''gatto'', o ''micio'' alla meglio...
- ne dovessi fare due li chiamerei Batman e Robin! Sai che figata? il dinamico duo! e per avvertirli che la cena è pronta, mica darei loro una voce...nooooo...accenderei il bat-segnale...ed il più grande esclamerebbe ''Robin, presto, quelle lasagne al forno non si mangeranno certo da sole!'' e poi na-na-na-na-na-na-na batmaaaaaaan...
- ne dovessi fare tre, li chiamerei Qui, Quo e Qua. Bella citazione di modernariato, di pop art...e poi sai, pater semper incertus, quindi sottolineerei la possibilità che io sia uno ''zio'', e loro di sconosciuto padre, proprio come i tre paperetti...aggiungo che sono stati buoni candidati anche Didì, Vavà e Pelè, il trio delle meraviglie del Brasile campione del Mondo 1958...
- ne dovessi fare quattro, invece, naturalmente li chiamerei Tinky Winky, Dipsy, Laa-Laa e Po, come i Teletubbies! Oppure Paul, John, George e Ringo, come i Beatles!
- infine, ne dovessi fare undici, li chiamerei Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea...e continua pure tu, che tanto hai capito, o almeno lo spero.
#parolerandagie#parolerandagierisponde#a domande anonime#e sceme#con risposte surreali#e sceme pure loro
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Alla fine
Finsce sempre così,
Diventiamo degli sconosciuti
E veniamo dimenticati
Per sempre.
-la ragazza dal cuore nero♡
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Vorrei partire per un lungo viaggio, solo io e te.
Vorrei poterti dire tutti i miei dubbi, le mie paure, le mie ansie. Vorrei avvertirti ogni volta che piango ma non posso. Ti sto dando tanta sofferenza e so che la cosa migliore sarebbe lasciarti, così che tu possa trovare una persona che possa darti tutto il suo amore. Perché per quanto io tenga a te, non riesco. So che il mio è un comportamento di merda, mi prendo le mie colpe. Ma mi viene naturale, è una merda e questo mi fa soffrire, so che è sbagliato ma non riesco ad evitarlo.
Per la prima volta nella mia vita penso al bene dell altra persona.
Es: lo lascio perché io gli causo tristezza.
Non mi è mai mai mai successo.
Penso più volte al giorno come sarebbe se ci lasciassimo. Vorrei non averti mai conosciuto, non perché fai schifo, ma perché non credo di riuscire a superarti.
Odierei non averti più nella mia vita o odierei avertici con dei limiti. Non sopporterei che qualcuna possa avere tutto quel bello che sai darmi. Voglio meritarmi una persona così, voglio saper contraccambiare.
Penso alla me di un anno fa e mi chiedo cosa possa essere successo. Mi fa schifo la Roby di ora, chi è? Perché è così fredda, cosa e è cambiato...
Io non voglio scegliere, ho paura di sapere già quale sia la scelta e mi rifiuto.
Io non voglio la mia felicità se questo vuol dire toglierla a te.
Non esiste
È come se fossi il mio primo e unico fidanzato, come se fossero passati 10 anni, come se avessi conosciuto solo te. Mi sembra impossibile una vita senza di te.
Sono consapevole che mi rialzerei, per qualsiasi cosa. Ma tu mi metti dei dubbi. Non sono sicura mi rialzerei del tutto. Lo farei con molta calma, ma mai del tutto.
Mi sento letteralmente il cuore spezzato. Fa un gran male, qualsiasi cosa fa paura. È un macigno nel petto.
Vorrei sentirmi dire che è normale dopo anni, che passa, che è momentaneo.
Ma la gente sa solo dirmi di far basta
E io sono condizionabile, schifosamente condizionabile. Vedo una coppia felice e provo tristezza, invidia, amore. Vedo una mia collega che cerca la felicità lasciando il marito e sento di non essere poi così sola. Che potrei farcela. Ma poi quando tutto finsce e torno ai miei pensieri incondizionati non so più cosa fare.
Non voglio più stare così, mai più.
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Creare ISO personalizzata di Windows 11
Creare ISO personalizzata di Windows 11
Vuoi Creare ISO personalizzata di Windows 11 ? Ok, vediamo in questo articolo come creare una iso personalizzata del sistema operativo windows 11. L'unico problema dell'installazione di qualsiasi sistema Windows è l'impossibilità di scegliere se escludere o includere le varie funzioni disponibili. Per questo motivo, sia Microsoft che uno sviluppatore indipendente, hanno creato un nuovo tool utilizzabile gratuitamente da tutti, che permette di creare un CD di installazione di Windows 11, leggero e personalizzato, dando la possibilità di scegliere quali componenti installare. Come creare ISO Personalizzata di windows 11 Ci sono almeno due programmi che possono essere utilizzati per creare la ISO personalizzata e / o ridotta di Windows 10: Windows Assessment and Deployment Kit (ADK) per Windows 11 che è uno strumento ufficiale di Microsoft dedicato ai sistemisti di aziende e uffici quando hanno bisogno di installare il sistema su tutti i computer di una struttura, provvisti di licenza OEM. 2) WinReducer è invece un programma facile da usare, per creare il proprio CD di installazione automatica e personalizzata da zero di Windows 10, Windows 11 e Windows 8.1. WinReducer è un'applicazione portatile e il suo archivio ZIP scaricabile dal sito dello sviluppatore Winreducer.net, contiene entrambe le versioni a 32-bit e 64-bit dello strumento. Dopo l'estrazione dei file, è sufficiente eseguire la versione appropriata per il computer. Il file ISO va estratto in una cartella del computer oppure montato come CD virtuale. Se si usa Windows 10 si può montare una ISO cliccando semplicemente col tasto destro sul file. Dopo aver scaricato WinReducer, eseguire il file eseguibile corrispondente alla versione di Windows in esecuzione (32 o 64 bit). Lo strumento, tutto in inglese, chiederà di aprire la cartella in cui è stata estratta la ISO di Windows 10 quindi va selezionata (se si usa il cd virtuale, selezionarlo dalle Risorse del computer). Dopo aver caricato i file, Winreducer può essere configurato in tre fasi. Nella prima si possono scegliere i componenti e ridurre quindi le dimensioni dell'installazione di Windows 10 o 11. In questo caso basta solo selezionare i file e le applicazioni che si vogliono escludere, senza tagliare però le cose importanti. Nella scheda di personalizzazione è possibile impostare lo sfondo del desktop e del blocco schermo. Nella scheda Unhattended (automatica) invece si può scrivere il codice di attivazione di Windows. In questo modo non ci sarà più bisogno di inserirlo altre volte e l'installazione sarà automatica e tutta consecutiva, senza interruzioni. Alla fine si può premere su Apply per creare la nuova ISO: dopo che il caricamento finsce, selezionare dove è scritto "Save in Wim File and create new ISO". La nuova ISO può ora essere masterizzata su un DVD o copiata in una penna USB avviabile al boot per installare Windows 10 e 8 su un computer. Tenere presente la guida per l'installazione pulita di Windows ed i relativi commenti, soprattutto in caso di problema relativo all'attivazione della licenza. Fare anche attenzione perchè una licenza di Windows vale solo per un singolo computer.Sei interessato anche a questi articoli ? Quanto tempo dura il supporto di windows 11 Riavviare il processo start di windows Comandi base in linux Risolvere problemi windows 11 Come usare windows ink Come aprire MP4 su windows 11 20 App più utili per windows 11 Guida alle impostazioni di sicurezza su windows 11 Read the full article
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Sesta giornata di Serie A: tra big match e derby della capitale

Nuovo fine settimana, nuovo turno di partite per la Serie A che arriva alla sua sesta giornata. Un primo gustoso antipasto è arrivato con le partite del sabato e il big match tra Inter ed Atalanta mentre stasera torna in campo il Napoli ma soprattutto va in scena il derby della capitale tra Lazio e Roma. Le partite del sabato, gli anticipi della sesta giornata di Serie A Sono le milanesi ad essere e protagoniste del sabato di Serie A. Il Milan sbanca La Spezia andando a vincere 2 a 1 con tantissime difficoltà con una certezza in più: la "dinastia" dei Maldini continua. Figlio di Paolo e nipote di Cesare, Daniel Maldini alla prima da titolare con la maglia del Milan segna la sua prima rete in Serie A. Sarà poi Brahim Diaz a chiudere i conti dopo il momentaneo pareggio dei liguri con Verde. Passando alla Milan neroazzurra, parreggio show con l'Atalanta. Un 2 a 2 ricco di empzioni e colpi di scena. Al momentaneo vantaggio interista con la rete di Lautaro Martinez, risponde l'Atalanta prima con Malinovski e poi con Toloi che sfrutta una pessima respinta di Handanovic. L'Inter riagguanta il pareggio con Dzeko per poi sprecare su rigore con Dimarco il possibile nuovo vantaggio interista. Brivido finale con l'Atalanta che segna con Piccoli ma la VAR annulla tutta perché sul rilancio in extremis del portiere interista la palla era già uscita dal campo. Altro spettacolo va in scena al Marassi di Genoa, la prima con la nuova gestione americana. I liguri pareggiano 3 a 3 col Verona che era andata in doppio vantaggio con Simeone e Barak ma negli ultimi 15 minuti di gioco succede letteralemtne di tutto. Il Genoa ribalta il risultato con Criscito su rigore e poi doppietta di Mattia Destro ma non finsce qui visto che al 91esimo Kalinic trova il 3 a 3 finale. Domenica di calcio, il "lunch match" La nuova domenica di calcio italiano è iniziata con il match delle 12:30 tra Juventus e Sampdoria. I bianconeri erano chiamati a confermare la crescita mostrata nella vittoria in rimonta contro lo Spezia mentre i doriani doveva scrollarsi dalle spalle la pesante sconfitta per 4 a 0 in quel di Marassi contro il Napoli di Spalletti. Parla. Le tre partite delle 15 In questo momento sono in campo 6 squadre per tre partite di grande importanza per il proseguimento del campionato: - Fiorentina - Udinese (entrambe accomunate da un ottimo avvio di campionato, nonostante dei pesanti stop contro le migliori del campionato) - Sassuolo - Salernitana (pessimo inizio per entrambe le squadre coi neroverdi che devono riscattarsi dopo 4 sconfitte consecutive) - Empoli - Bologna (match che mette in palio punti importantissimi per la lotta salvezza) Il derby della capitale La sesta giornata di Serie A, però, ha come portata principale lo storico derby della capitale. Lazio e Roma scendono in campo per affrontarsi in una delle classicissime del calcio italiano che ha regalato da oltre 50 anni emozioni, gol e ricordi indimenticabili da parte di embrambe le tifoserie. Il gol al 90esimo di Behrami, la quadrupletta di Montella, il selfie di Totti, il gol di Lulic che regalò la Coppa Italia ai biancocelesti tantissimi episodi che segnano la storia di questo derby. Oggi alle 18, però, va in scena il primo derby per Sarri e per Mourinho. Con la Roma che sarà orfana del suo capitano Pellegrini espluso per doppia amminizione nel finale della quinta giornata di campionato. La Lazio, invece, deve ritrovare le motivazioni perse da ormai troppo tempo e quale occasione migliore se non il derby di Roma? Le gare delle 20:45 Chiudono la giornata Napoli - Cagliari stasera alle ore 20:45 e Venezia - Torino che segnerà il monday night alle ore 20:45. Gli azzurri accolgono un grande ex ovvero Walter Mazzari che torna al Maradona dopo gli anni di gloria della prima qualificazione in Champions League dell'era De Laurentiis. La gara in Veneto, invece, sarà un altro grande scontro salvezza con i padroni di casa che avranno di fronte dei granata in grandissima forma reduci da due vittoria e un ottimo pareggio contro la Lazio. Read the full article
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I could use help finding My son Lauren myself the kids A place given This crisis I think it's best we all live together I have a monthly Income And can provide food and more for Us all It's why I came Here for my son and her anyways So I'll pay the county back Or the hotel If I need to For another night... God bless you let's 🙏 World I get to sleep here Safe and sound.. I have my family to tend too.. Amen.... Familys important I know police understand this and I'm.not a criminal Not a addict Not alcholic I'm a honest man Fightin For the family I love.... A Raised and have.. If none you want help that's fine when I get Paid we will finsce a car.. Unless or horse either way (at Houston, Texas) https://www.instagram.com/p/B-LrJDonUPM/?igshid=19mcpo6j2qkvx
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FanthaTracks.com https://fantha.news/finsc
The Dorky Diva Show I Have Spoken: Chapter One
Welcome to The Dorky Diva Show's after show for The Mandalorian, I Have Spoken! Today we are discussing Chapter One of The Mandalorian. Please note, this is a very spoiler filled podcast. If you have not seen the first episode of The Mandalorian, you have been warned! Contact
Take The Link To Read The Full Article #starwars #FanthaTracks
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"Chi può determinare dove finsce il vecchio e dove comincia il nuovo?..Non è un giorno di festa, non è un compleanno, né un capodanno. E' un evento, grande o piccolo, qualcosa che ci cambia e che idealmente ci dà speranza. Un nuovo modo di vivere e di vedere il mondo. Liberarsi delle vecchie abitudini, dei vecchi ricordi. La cosa importante è non smettere mai di credere che si può sempre ricominciare. Ma c'è un'altra cosa importante da ricordare: in mezzo a tanto schifo ci sono alcune cose alle quali vale la pena di aggrapparsi.” — Meredith Grey
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"L'amore finsce,il bene no"
📚🌻
#libro d'amore#letturachepassione#leggere libri#frasi libri#Silvia Ciompi#tutto il mare è nei tuoi occhi
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Nato in una terra lacerata dalla seconda guerra mondiale, Mario Andretti è stato un vero e proprio eroe dei due mondi sulle quattro ruote; vincendo per decenni gare e titoli, in ogni categoria e con ogni mezzo, sviluppando vetture che hanno fatto la storia. Un palmares sterminato e senza uguali.
Titolo di Campione del mondo di Formula 1 nel 1978, con la Lotus, vittorioso nella 500 miglia di Indianapolis nel 1969, la 12 Ore di Sebring, la 1000 km di Monza, la 6 ore di Daytona, solo per citarne alcuni. Unico a eccellere a questi livelli, in campi così diversi e per lungo tempo.
Mario Andretti con la famiglia fu uno delle centinaia di migliaia di esuli, che vennero costretti a lasciare le loro case con l’esodo Istriano-Dalmata, del 1947-48. Lui però è uno di quelli che ce l’ha fatta, ma che pur vivendo gran parte della sua vita negli Stati Uniti, non ha mai dimenticato né da dove veniva, né dove fu accolto al suo arrivo in Italia, mantenendo sempre un forte legame con la sua terra d’Istria e con Lucca dove fu ospitato inizialmente.
Mario Andretti nacque a Montona, Istria, il 28 febbraio 1940, a otto anni, nel 1948 dovette lasciare la sua terra dopo il trattato che cedeva l’Istria alla Jugoslavia di Tito, come conseguenza della seconda guerra mondiale.
La famiglia di Andretti, dopo viaggi a vuoto e problemi vari, finì in un campo profughi presso Lucca, in Toscana, per poi ottenere il visto d’ingresso per gli Stati Uniti nel 1955.
A Lucca nasce la passione per i motori, prima con lo scooter del prete al campo profughi, poi, con il fratello Aldo, poco più che bambini iniziano a guidare alla rimessa Biagini, dove permettevano loro di parcheggiare le auto dei commercianti, in genere Topolino o Lancia.
I miti del tempo sono le Ferrari, le Maserati. E poi i piloti, Farina, Fangio, e soprattutto Ascari, l’idolo assoluto dei fratelli Andretti. In questo periodo, riescono ad arrivare a Monza per il gran premio del 1954 e nel 1955, e poco prima di partire sono sull’Abetone a vedere la Mille Miglia.
Il periodo lucchese, si interrompe nel 1955, quando la famiglia Andretti, decise di accettare l’invito di uno zio a raggiungerlo negli USA. Il 16 giugno del 1955, la nave passò sotto la Statua della Libertà. Era un giovedì, e già la domenica sera, dalla casa dello zio, Mario e Aldo Andretti vedono delle luci in lontananza. Era una corsa di auto su terra. I fratelli si precipitano subito a vedere, potevano provare a realizzare il loro primo “american dream”.
Nel 1957, con l’appoggio di amici, costruiscono un’auto per partecipare alle corse di dirt-track, alternandosi alla guida. Ma avevano 19 anni, e all’epoca per gareggiare dovevano averne almeno 21. Truccano così la data di nascita sulla patente. I risultati arrivano subito, dando la paga a tanti piloti di esperienza.
Però il destino ci mette lo zampino, Aldo Andretti, ha un terribile incidente, rimanendo in coma per due mesi, la sua carriera praticamente finsce lì, anche se continuò poi a correre per altri 10 anni.
Nel 1964 Mario, cui nel tempo hanno affibbiato il soprannome di “Piedone”, per il modo in cui spinge sull’acceleratore, fa il suo debutto nella categoria USAC, dove dimostra subito un talento fuori dal comune, che gli permette di vincere il titolo USAC sia nel 1965 sia nel 1966.
Andretti nel 1967 decide di cimentarsi con il campionato NASCAR, vincendo la 500 miglia di Daytona e per ben tre volte la 12 Ore di Sebring, per poi l’anno dopo fare il suo esordio in Formula 1 con la Lotus, team che, guidato dal grande Colin Chapman, lo aveva tenuto d’occhio fin dai tempi delle prime gare oltreoceano.
Grazie al suo amore per la velocità il giovane pilota nella sua prima apparizione al Gran Premio degli Stati Uniti riuscì immediatamente a conquistare la pole position, cosa che gli successe più di una volta nel corso della sua lunga carriera.
Nel 1969 Andretti faceva sempre parte della squadra Lotus, ma corse solo per tre Gran Premi e senza riuscire mai a vedere il traguardo, ma nella stessa stagione riuscì nuovamente a trionfare nel campionato USAC, aggiudicandosi persino la storica 500 miglia di Indianapolis guidando una Hawk-Offenhauser. Una vittoria che non solo lo proietta nell’olimpo dei piloti, dandogli fama, vede anche un risvolto particolare. La sua casa di Nazareth in Pennsylvania, si trova con l’indirizzo cambiato, va quel momento diventa Victory-lane… Tanto per dire quanta passione suscita Andretti Mario da Montona d’Istria.
Un anno dopo passò alla March, scuderia con cui disputò cinque Gran Premi, conquistando anche i primi punti fondamentali con il primo podio, in terza posizione, nel Gran Premio di Spagna.
Notata la grande personalità di quest’americano sempre allegro e devastante in gara, Enzo Ferrari nel 1971 assunse Andretti, che fece con la Ferrari un debutto trionfante nel Gran Premio d’apertura in Sud Africa, dove segnò anche il giro più veloce.
La stagione 1971 dovrebbe incoronarlo come pilota di successo con l’altro compagno di scuderia il ticinese Clay Regazzoni. La Ferrari è fragile, Clay vince solo la Race of Champions di Brands Hatch, non valida per la serie. Quella stagione vede Regazzoni e Andretti, due molto simili per background ma anche fisicamente, stringere una fortissima amicizia, formando una coppia inossidabile dentro e fuori i box. Per anni i due raggiungeranno le piste assieme, spesso e volentieri con le famiglie al seguito, divideranno vacanze e altro, e rimarranno legati per sempre.
Andretti anche nella stagione successiva corse per il Cavallino alcuni Gran Premi di Formula 1, con la 312b2, ottenendo un 4° e un 6° posto, ma anche 4 vittorie in gare riservate alle Vetture Sport, sempre con il team di Maranello, in coppia con Jackie Ickx, pilotando una 312 P.
Nel 1973, lasciò la F1, e garreggiò principalmente nei circuiti americani, tornando nel 1974, con una scuderia statunitense, la Parnelli, scuderia con cui nel 1975 conquistò punti in Svezia (quarto) e Francia (quinto), nonché il giro più veloce in Spagna.
Dopo un gran premio con la Lotus (Brasile) e due con la Parnelli (Sud Africa e Gran Premio degli Stati Uniti-Est in cui arriva sesto), Andretti nel 1976 concluse la stagione con la scuderia di Chapman, vincendo l’ultima gara, lo storico Gran Premio del Giappone che consegnò il titolo a James Hunt, nel duello con Lauda. Guidava una Lotus 77, vettura interessante e di prospettiva, ma che nello stesso tempo aveva problemi allo sterzo, che condizionò la stagione.
La grande tenacia del pilota statunitense e la sua straordinaria conoscenza dei motori e delle vetture, spinse Chapman a riportare Andretti alla Lotus, incaricandolo di sviluppare i nuovi innovativi progetti di Chapman e della casa di Norwich.
Nel 1977 Andretti, con una Lotus 78 che usava una nuova tecnologia aerodinamica, nota come effetto suolo, conquistò 4 vittorie, sette pole, 4 giri veloci, chiudendo al terzo posto nel campionato mondiale. Vinse il Gran Premio di Monza, andando in testa al 10 giro, con un sorpasso ritenuto tra i più belli ed entusiasmanti di sempre nella storia della F1. Sin dalle prime battute duellava con Jody Scheckter, in testa con la sua nera Wolf, Al nono girò provò alla parabolica ma venne chiuso, il giro seguente prese le misure già alla variante Ascari, poi puntò la vettura del sudafricano prima con una finta all’interno poi all’esterno, dove lo affiancò praticamente all’ingresso della parabolica. Da lì in posizione estrema tenne il piede schiacciato sulla sua Lotus Ford, prendendo dall’esterno in velocità l’avversario, che aveva il vantaggio di correre all’interno. Due razzi neri velocissimi, compirono questa curva storica, il primo a uscire fu proprio Mario “Piedone” Andretti, che una volta andato in testa, tenne la prima posizione fino al termine.
Per la stagione 1978, il binomio Lotus78-Andretti fu da subito imbattibile, vincendo il Gp di esordio in Argentina, poi via via altri. A metà stagione scese in pista anche la Lotus 79, un insieme d’innovazione e bellezza stilistica unica, che la fecero denominare “black-beauty”, considerata ancora oggi la macchina di F1 più innovativa e più bella di sempre.
Andretti a 38 anni divenne Campione del mondo con 6 vittorie, 3 giri veloci e le 8 pole position, anche se fu la tragica morte del compagno di squadra Ronnie Peterson, conseguenza di un incidente nel Gran Premio di Monza, a consegnargli matematicamente il titolo.
Mario nelle successive stagioni, alla guida della Lotus, da vero e proprio idolo sale sull’Alfa Romeo per il 1981, ma la macchina non è competitiva e l’anno seguente per la Williams, che invece raccoglie successi.
Venne accolto come un vero e proprio eroe quando fu richiamato da Maranello, voluto espressamente dal Drake, in piena emergenza, nell’infausto anno 1982, Gilles Villeneuve morto in Belgio; Didier Pironi devastato dall’incidente in prova ad Hockenheim; Patrick Tambay colpito da una grave infiammazione nervosa. Andretti ormai 42enne risale su una Ferrari 126 C, a furor di popolo, considerato l’unico degno di sedersi sulla rossa, in quel periodo così particolare e triste. Andretti si presentò a Monza, senza aver non solo mai corso, con quella Ferrari, praticamente senza averla provata nei giorni precedenti: Tra pilota e tifosi è un feeling unico, già dal suo arrivo in pista. E Piedone conquista la pole position per la gara, per una festa memorabile tra tifosi, piloti e addetti ai lavori. E’ il favorito per la gara, ma poi chiude al terzo posto, per problemi meccanici,ma per tutti il vincitore morale di quel giorno è lui.
La sua carriera in F1 si chiuse in quel 1982, decise di tornare nel mondo delle corse USAC, dove nel 1984 conquista il campionato Formula CART con una Lola del team Newman/Haas, scuderia fondata dall’ex pilota e imprenditore Carl Haas, e dall’attore Paul Newman, grande appassionato di motori e di gare, e dopo una decina d’anni a buoni livelli decide nel 1994 di ritirarsi dal mondo delle corse, avendo guidato sempre per lo stesso team.
Prima dell’addio definitivo, a 55 anni conquista un 2° posto alla 24 Ore di Le Mans del 1995 al volante di una Courage guidata insieme ai transalpini Éric Hélary e Bob Wollek. L’ultima gara in carriera di “Piedone” è la 24 Ore di Le Mans del 2000, a 60 anni: 15° con una Panoz in un equipaggio composto anche dall’australiano David Brabham e dal danese Jan Magnussen.
Nella sua lunga e prestigiosa carriera ha corso 897 gare vincendone 111 e segnando 109 pole positions. Dal 2005 è inserito nell’”Automotive Hall of Fame” che raggruppa le più importanti personalità del campo automobilistico americano.
Oggi a continuare la storia di Mario Andretti è la sua famiglia, infatti il figlio Michael è stato un campione CART con un passaggio sfortunato in F1, negli anni 90, mentre gli altri due figli, Jeff e John, e il nipote, Marco, sono piloti professionisti.
Dal 1996, si sposta ad abitare nel nord della California, nella Napa Valley, terra di vigneti e dolci colline sopra San Francisco. Qui diventa produttore e distributore di vino con il marchio che porta il suo nome.
Non ha mai dimenticato la sua terra d‘Istria, dove ritorna spesso in forma pubblica e privata, ricordando esattamente cosa c’era e chi c’era in quella casa, in quell’angolo di mondo, portando più volte figli e nipoti al seguito.
Figli che hanno nomi americani, ma hanno un forte legame con la terra del padre e il senso della famiglia istriana. E uno dei suoi figli si chiama Lucca, si proprio con due C, in onore della città toscana che fu una tappa importantissima nella sua vita. E a Lucca, nel 2016, Mario Andretti è diventato cittadino onorario.
Tra le altre onoroficenze, nel 2006 è stato nominato commendatore della Repubblica Italiana e nel 2007, quella più sentita ed emozionante, con la nomina di sindaco del Libero Comune di Montona d’Istria in esilio.
Mario Andretti Un istriano in Formula 1 Nato in una terra lacerata dalla seconda guerra mondiale, Mario Andretti è stato un vero e proprio eroe dei due mondi sulle quattro ruote; vincendo per decenni gare e titoli, in ogni categoria e con ogni mezzo, sviluppando vetture che hanno fatto la storia.
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Biografia di Thot Foresta
Thot Foresta è un personaggio della soap opera statunitense Telenovela D'Amore, interpretato da Ingo Rademacher dal 27 novembre 2017. In precedenza è stato interpretato da Claudio Norcro dal 1987 al 1989, da Wylliam Trach dal 1989 al 1996 e da Brandon Len dal 1996 al 2016.
Universo Telenovela d'amore 1ª app. in 23 marzo 1987 Interpretato da Claudio Norcro (1987-1989) Wylliam Trach (1989-1996) Brandon Len (1996-2016) Ingo Rademacher (2017-in corso) Voce italiana Loris Loddi (1990-1992) Vittorio Guerrieri (1992-1993) Gianluca Tusco (1993-2016) Sesso Maschio Professione Ex Amministratore Delegato alla Foresta Direttore del reparto spedizioni della Foresta Parenti Errico Foresta (padre) Stefaliana Foresta (madre,deceduta) Veronica Celeste (ex moglie) Gianni Foresta (fratellastro) Anita Foresta (sorella, deceduta) Felina Foresta (sorella) Kristel Foresta (sorella) Josh Foresta (fratellastro) Milena Foresta (sorellastra) Johny Donglas (nonno, deceduto) Annata Donglas (nonna, deceduta) Pierina Donglas (zia materna) Johny Foresta (zio paterno) Charlotte Foresta (cugina) Hope Foresta (cugina) Cooper Foresta (cugino) Jared Foresta (cugino) Haley Foresta (cugina, figlia di Johny) Jennifer Foresta (cugina, figlia di Johny) Eva Foresta (cugina, figlia di Johny) Alexandra Foresta (figlia, deceduta) Mirko Foresta (nipote, deceduto) Serena Foresta (nipote) Claudia Foresta (nipote, deceduta) Stefania Foresta (nipote) D.J Damante (nipote) Zand Rodriguez (nipote) Ligin Foresta (nipote) Drew Foresta (procugino; pronipote di Errico) Theo Foresta (procugino; pronipote di Errico) Theresa Foresta (procugina; pronipote di Errico) Donna Foresta (procugina; pronipote di Errico, deceduta)
Biografia del personaggio
Il matrimonio con Kally Chiummi Thot è sicuramente quello che più di tutti ha sofferto il fatto che Gianni sia da sempre il figlio preferito di Errico e Stefaliana. Gianni e Thot si sono contesi l'amore della bella e pura Kally Chiummi. Kally sposa Thot dopo aver lasciato sull'altare Gianni ed essere stata violentata da uno psicopatico. Thot e Carmen infatti intercettano la lettera di scuse che Gianni ha scritto a Kally che così crede che l'uomo non la ami più. La coppia va a vivere a villa Foresta dove convivono anche Gianni e Carmen. Una notte, mentre è ubriaca, Kally finsce a letto con Gianni scambiandolo per Thot. Furioso per la cosa Thot si ubriaca e spara alla nuca di Gianni. Stefaliana assiste all'accaduto e copre il suo secondogenito. Ovviamente il matrimonio tra Thot e Kally naufraga in un divorzio. Per riprendersi, Thot va in crociera, dove conosce Mary Alexandra con la quale si fidanzerà.
Il primo matrimonio con Mary Alexandra Thot e Mary si conoscono sulla nave da crociera Queen Mary dopo che questo ha divorziato da Kally. La loro relazione viene osteggiata da Stefaliana perché la giovane è la figlia della sua arci-nemica Sacca Specchio ma alla fine Stefaliana si arrende. Thot e Mary si sposano. Le cose però vengono guastate dall'arrivo di Kerin che fa divorziare i due.
Il secondo matrimonio con Mary Thot e Mary divorziano una prima volta quando Thot incontra Kerin, gemella ritrovata di Kally. Questa relazione dura poco perché Kerin preferisce Gianni a Thot (anche se poi Gianni preferisce Carmen a lei). Thot torna da Mary ma nella loro vita entrano Lorena ed Anthonio. I due sono rispettivamente innamorati di Thot e Mary e si mettono d'accordo per dividere la coppia. Quando però la modella scopre che lo stilista è un maniaco tenta di avvertire Mary ma lui la uccide. Thot e Mary si riavvicinano e tentano di risposarsi una seconda volta ma la cerimonia viene interrotta dalla polizia che vuole arrestare Thot per l'omicidio di Lorena. Alla fine i due riescono a sposarsi ma il loro matrimonio naufraga nuovamente.
Il matrimonio con Carmen Ligin Thot si innamora di Carmen e la donna ricambia. I due hanno una relazione appassionata ma quando Stefaliana, vedendoli insieme, ha un ictus e rischia di morire, Thot e Carmen fingono di lasciarsi. Thot viene convinto da Gianni a fidanzarsi nuovamente con Mary. Lui accetta di fingere. La sera del rinnovo dei voti tra Josh ed Tina, Thot viene quasi costretto a sposare davvero Mary, poiché Stefaliana li esorta ad approfittare della presenza del prete. Thot riesce però a rimandare le nozze. Poco dopo Thot confessa a Mary di non amarla e parte per un viaggio di lavoro a Venezia con Gianni, Errico, Carmen e Josh. Qui Thot subisce il tranello del fratello. L'uomo tenta di sedurre Carmen sapendo che Thot li sta guardando. Thot, sconvolto, fugge via prima di poter vedere Carmen rifiutare Giann. Per le strade di Venezia, Thot incontra Mary che lo convince a partire con lei. I due vanno ad Amsterdam e qui si sposano. Tornato a Los Angeles Thot capisce il tremendo errore che ha commesso ma vuole rimediare. Dice alla madre di amare Carmen e dunque chiede a Mary il divorzio. La donna sconvolta si ubriaca e poi sale in auto con Carmen. Le due hanno un incidente nel quale Mary apparentemente muore. Rimasto vedovo Thot sposa Carmen anche se Milena, sconvolta per il matrimonio tra la madre e il fratellastro, tenta di impedirlo fuggendo di casa. Il matrimonio però dura poco, Carmen infatti si rende conto di amare Gianni.
Il ritorno di Mary Durante un viaggio di lavoro a Portofino, Thot ritrova Mary che non è morta (poco prima dell'esplosione infatti suo padre, Adamo Alexandra, è riuscito ad estrarla viva dall'auto). Thot vorrebbe riportare Mary a Los Angeles ma la donna rifiuta e si sposa con un giovane italiano, Lorenzo. Il matrimonio però non è valido perché Mary è ancora sposata con Thot. Mary allora decide di tornare con Thot e da un ultimo bacio di addio a Lorenzo. Thot li vede e scambia quel bacio per tradimento così si ubriaca e fa l'amore con Veronica che rimane incinta. Poco dopo Thot scopre che Mary vuole tornare con lui e i due cercano di avere un figlio ma si scopre che Mary ha un cancro alle ovaie e le viene anche asportato l'utero così Thot interrompe l'aborto di Veronica e le chiede di far crescere il figlio a lui e a Mary. Mary, però, appresa la notizia, non perdona il tradimento e chiude ogni rapporto con entrambi.
Il matrimonio con Veronica Thot e Veronica, frequentandosi per via del bambino che sta per nascere, si innamorano e vanno a vivere insieme. La bambina viene chiamata Alexandra in onore di Mary Alexandra che è morta di recente a causa di un incidente. Dopo qualche tempo i due si sposano. Dopo mesi di litigi tra lui, Veronica si trasferisce a Parigi divorziando da Thot.
La relazione con Laura Mirko muore investito dalla madre Laura. I sensi di colpa spingono Laura a stare vicino a Thot che così si innamora di lei. Laura innamoratasi a sua volta di Thot decide di confessargli di essere l'assassina di Mirko. Lui rimane comunque deciso a sposarla. Di diverso avviso è invece Alexandra che, quando ne viene informata, fa a pezzi il vestito da sposa di Laura. I due allora decidono di lasciarsi a poche ore dalla cerimonia.
La relazione con Lina Ligin Ad un anno circa dalla morte di Mirko, Thot preso dallo sconforto si ubriaca e sul suo cammino incontra Lina Ligin. La donna lo seduce fino a fare l'amore con lui a Las Vegas. Lina è decisa a farsi sposare per vendicarsi di Stefaliana, ma Angelica, sua sorella minore, scopre la cosa ed informa Thot. Thot non le crede ma poi il giorno delle nozze capisce che Angelica ha ragione e lascia Lina sull'altare. Grato per avergli aperto gli occhi su Lina, Thot inizia una dolce amicizia con Angelica che evolve in un breve flirt. Quando scopre che Lina ha una relazione con Errico, Thot fa di tutto per ostacolarla, arrivando addirittura a rinchiuderla nella sauna durante una sfilata di Errico, per evitare di vederla sfilare con l'abito da sposa. Quando ormai Errico e Lina sono sposati Thot paga due modelli perché impersonino Lina e Domenico (nuovo assistente di Lina) mentre fanno l'amore ma il tranello fallisce. Successivamente Errico e Lina divorziano ed Errico torna con Stefaliana.
L'amore ritrovato con Laura Successivamente il personaggio di Thot è passato in recurring. Dopo tanto tempo però finalmente il personaggio torna nel cast fisso e viene anche reinserito nella sigla. Thot si riavvicina a Laura, ancora sofferente per essere stata lasciata di nuovo da Gianni. Non trovando giusta la cosa, Thot offre aiuto e forza a Laura facendole rendere conto che lei, Stefania e Serena possiedono il 55% della Foresta e che quindi hanno il pieno controllo dell'azienda. Laura inizia così una guerra contro Gianni, Carmen, Stefaliana ed Rose e dalla sua parte si schiera naturalmente Thot, che sostiene che lui, Laura e le figlie di quest'ultima siano state trascurate per molto tempo. Nel frattempo Thot e Laura riprendono a frequentarsi e si baciano anche davanti a Gianni. Quando Thot dichiara guerra a Gianni sostenendo che le cose alla Foresta cambieranno, Laura si tira indietro perché non vuole mettere le proprie figlie contro il padre. Inoltre la donna dice a Thot di non voler continuare quello che stava rinascendo tra di loro perché sente che non è il momento giusto per avere un uomo al suo fianco. In seguito al rifiuto di Laura e al fatto di essere stato deluso da Errico per preferire sempre Gianni a lui, la rabbia di Thot nei confronti del fratello aumenta. Intanto Laura si pente di quello che ha fatto e si riavvicina a Thot ammettendo che è una persona fantastica e che lei è stata una sciocca a lasciarlo andare. I due tornano insieme e in seguito Thot e Gianni fanno pace. La relazione tra Thot e Laura viene mantenuta in vita ma fuori scena. Dopo molto tempo, apprendiamo che Laura e Thot hanno messo fine alla loro relazione e sono rimasti amici.
L'alleanza con Louis Chiummi Louis fa rendere conto a Thot che da quando Josh è diventato presidente, le vendite per la Foresta sono diminuite. Infatti alcuni documenti confermano a Thot ciò che Louis gli aveva detto. Louis allora appoggiato da Thot, va da Errico e mostra a quest'ultimo i documenti. Viene convocato anche Josh, che viene avvertito da Errico che, se le vendite non aumenteranno, apporterà modifiche alla Foresta, a partire dalla carica di presidente. Josh, per non perdere il suo posto, chiede a Kally di aiutarlo. Intanto Louis e Thot si alleano contro Josh. Kally e Josh creano una nuova linea la RFTF che se avrà successo farà mantenere la carica di Presidente a Josh. Inizialmente sembra che la sfilata non abbia successo ma poi Errico conferma Josh nel ruolo di Presidente in quanto molti clienti hanno acquistato diversi capi. Thot e Louis sono quindi costretti ad accettare la sconfitta.
Il ritorno di Alexandra Foresta Thot ed Errico sono in piena riunione e all'improvviso vengono interrotti da Alexandra, figlia di Thot. La ragazza, ormai cresciuta confessa al padre di aver lasciato lo studio da avvocato perché vuole lavorare alla Foresta e aprire una sua linea. Errico è contento e concorda. Alexandra apre così una linea di scarpe per i capi d'abito della Foresta. Tutto procede bene fino a quando Laura decide di tornare da Parigi a Los Angles. Alexandra è ancora molto arrabbiata con la donna, che anni prima aveva causato la morte del cugino Mirko. Alexandra confessa a Thot i sentimenti negativi e l'odio che prova per Laura, confermando i sospetti dell'uomo. Intanto Laura e Thot tornano a frequentarsi tanto da far riscattare fra di loro la passione. Tutto però finisce quando Alexandra affronta Laura e la rende colpevole della morte del cugino Mirko. Laura riesce nonostante tutto a chiarirsi con Alexandra, che grazie all'aiuto di Andrea, riesce ad accettare la relazione tra i due. Thot e Laura quindi tornano a Parigi dove lui lavora alla Foresta international dove continuano la loro relazione:
La morte di Alexandra Thot torna a Los Angeles per il funerale della figlia Alexandra; uccisa per mano di Stefania Foresta per legittima difesa. Thot vuole scoprire che cosa è successo alla figlia; e non crede alla versione di Stefania; la quale racconta che la morte di Alexandra è stato solo un incidente la quale ha sbattuto la testa su una pietra morendo sul colpo. Thot però non si arrende e promette vendetta verso la figlia deceduta; ma un video fatto da Eva; non racconta la versione in cui Stefania ha raccontato a Thot e al resto della famiglia sull'incidente di Alexandra Foresta. Tuttavia il personaggio di Thot non si vede più dopo un numero limitato di puntate, facendo presumere ai telespettatori di essere tornato a Parigi.
Il breve ritorno a Los Angeles Thot torna a Los Angeles con la sorella Felina per impedire, insieme a Gianni, la relazione e il matrimonio di suo padre Errico e Quata Fisher, madre di Wak.
Il ritorno a Los Angeles Thot torna a Los Angeles
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Perché la mia vita non finsce una volta per tutte porcodio?
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Opinione: L'Incastro (Im)perfetto, di Colleen Hoover
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Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione. Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro. Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?
° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° °
Ebbene si, mi sono fatta trascinare e ho letto anche questo.
Piano piano li leggerò tutti.
Mi ha colpito meno di "9 Novembre", più una storia già sentita per come si svolge, ma piacevole e veloce da leggere anche questa, scritta così bene che ci si stacca solamente alla fine del libro.
La storia inizia con Tate che si trasferisce a casa del fratello, pilota, intanto che cerca una casa mentre finsce gli studi e nel frattempo lavora come infermiera. Quando arriva si trova un uomo ubriaco appoggiato alla sua porta e non sa cosa fare. Presto capirà che si tratta di Miles, il vicino di appartamento del fratello ed un suo amico, che ha esagerato a bere e che dovrà far entrare a dormire.
Rassicurata dal fratello, lo mette sul divano e lo lascia a dormire.
Sarà il primo incontro/scontro tra i due. Ben presto infatti capiranno entrambi di provare attrazione l'uno per l'altra, ma Miles mette in chiaro le cose, non vuole storie e non vuole che gli siano fatte domande riguardo il suo passato.
Tate accetta e i due iniziano ad avere una storia di sesso, ma la situazione si complica, perchè entrambi iniziano a provare di più, ma lei non lo vuole ammettere e lui non vuole parlare di ciò che lo ha fatto diventare così freddo e distaccato.
Parallelamente con questa storia leggiamo il passato di Miles, sei anni prima di incontrare Tate, e lentamente iniziamo a mettere insieme i pezzi per capire cosa sia successo a quell'uomo.
Solo alla fine avremo il disegno completo e capiremo cosa lo ha spinto a chiudere il mondo fuori dalla porta e dal suo cuore.
Un libro che scorre veloce, abbastanza prevedibile il tira e molla tra i due, ma lo stile della Hoover lo rende meno pesante di altre storie che mi è capitato di leggere.
Non originalissimo, ma molto diverso dalla massa di "love story non corrisposte" che riempiono alcuni scaffali rosa.
Per i romanticoni, a rischio lacrime, procuratevi fazzoletti perchè credo possano servirvi (alcuni me lo hanno assicurato).
Meno adatto a chi non ama i romantici, nè per scoprire quest'autrice; ma se vi piace, buttatevi anche in quest'avventura.
Direi che mi piace sempre più come scrive e "sarò costretta" a leggere tutto di suo, piano piano.
Se vi conquista, insomma, siete fregati!
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