#Installazione interattiva
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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“Nulla È Come Sembra” di Anna Piratti, realizzata con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova, è un’opera visiva e interattiva che unisce arte, scienza e percezione. Scopri di più su Alessandria today.
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smigla-bobinski · 8 months ago
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https://arte.sky.it/foto/kaleidoscope-installazione-museo-scienza-milano
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enkeynetwork · 1 year ago
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blogexperiences · 1 year ago
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Venezia: "Bridges Edges" installazione video interattiva di Ismael de Anda III & Eugene Ahn
La galleria artespaziotempo è lieta di presentare un evento di un giorno con gli artisti Californiani Ismael de Anda III e Eugene Ahn, con la curatela di Camilla Boemio.Venezia �� anche chiamata la Città dei Ponti. Un ponte è una struttura costruita per superare un ostacolo fisico, costruito allo scopo di fornire il passaggio sopra l’ostacolo, altrimenti difficile o impossibile da…
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niconote · 1 year ago
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SUONO DOMENICA | Dodici ore di musica di ricerca Domenica 21 aprile 2024, ore 12-24 Conservatorio di Musica “G. B. Martini”, Bologna
Una vera e propria maratona sonora, un viaggio lungo un giorno che se da un lato ha lo scopo di presentare il capillare lavoro della Scuola di Musica Elettronica, dall’altro si relaziona con la città e con realtà diverse del panorama italiano, spaziando dall’audiovisione, all’improvvisazione, dalla sound art alla composizione acusmatica, interrogando ospiti e musicisti anche extra-accademici sul significato dell’arte sonora di oggi. Il tutto esplorando gli spazi incontenibili del Conservatorio di Bologna, sottolineati da allestimenti e proposte in grado di dialogare con l’architettura e la tecnica. “Suono Domenica” non è quindi un festival o una vetrina: può essere visto più come una festa, o magari come un “orologio sonoro” che scandisce il tempo della giornata attraverso il fare musica e lo stare insieme.
Programma
Ore 12 > OPEN/Cortile, scalone e piazza Rossini Giuseppe Chiari, Improvvisazione libera. Esperienza musicale per 70 solisti
Ore 13 > Apertura Installazioni/Consbo (le installazioni terminano alle ore 23) • Sala Respighi > Sequenzer Kammer, a cura di Enrico Cosimi, con Maru Barucco, Dario Boccato, Bruno Cusumano, Tommaso Michelini • Aula 9 > Pierpaolo Ovarini, this could be us, installazione multimediale interattiva; in collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia • Corridoio I piano > Daniele Carcassi, Nuova terra, installazione sonora per tre totem di altoparlanti (tecnica a cura di Gerarda Avallone) • Saletta area Banda > Lorenza Ceregini, Tu mi vedi?, installazione audiovisiva
Ore 14 > Sala Fugazza Audiovisione Bologna Francesco Di Stefano, Stripping Away Reality (2022) Tommaso Marzini Della Ragione, Unfortunate event (2023) Lorenzo Mostura, Nomo Echoes (2024) Fulvio Daviddi, Ground (2023) Lorenza Ceregini, Riccardo Tesorini, Dissimmetrie (2023), video di Elena Bianchini, Giulia Pellegrini, Mika Sollecito, Serena Ugolini In collaborazione con Fondazione Zucchelli e Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo
Ore 15 > Aula Banda Acusmatica Camilleri Lelio Camilleri, Apostrophe (1995), Summer 2018 (2018), Parallel (2000), Beat (2024) - prima esecuzione assoluta Ore 16 > Sala Fugazza Audiovisione Cipriani Naufragio-The Last Shipwreck, Due movimenti dalla trilogia audiovisiva Shipwrecks Naufragi (2020-2023) Video Giulio Latini; Musica, sound design e testi Alessandro Cipriani Memoria d'Utopie, opera audiovisiva multischermo (2023-2024) da un testo di Alberto Gianquinto Video Giulio Latini; Musica Alessandro Cipriani e Alessandro Sbordoni; Sound design Alessandro Cipriani; Voci recitanti registrate Roberto Herlitzka e Virginia Guidi
Ore 17 > Aula Banda Concerto Improvvisazione Silenzio Direzione: Walter Prati Performer: Andrea Brutti, Andrea Fabris, Andrea Giorgelli, Salvatore Miele, Francesco Paolino, Dino Piccinno, Erica Ruggiero, Leonardo Vita
Ore 18 > Sala Fugazza Audiovisione Coslovi The Wrong Side of the Tracks (2020-) Progetto fotografico: Marcello Coslovi Performer e progetto sonoro: Gabriele Andrisani, Andrea Cardellicchio, Matteo Coceva, Stefano Corino, Tommaso Grandi, Chiara Matarazzo, Davide Ricchi, Valerio Timo
Ore 19 > Sala Bossi Concerto Mantra Karlheinz Stockhausen, Mantra, per due pianisti (1970) Pianoforte: Stefano Malferrari e Franco Venturini Live electronics e regia del suono: Francesco Vogli (con Vijay Comino e Alessandra Giachetti)
Ore 21 > Sala Fugazza Audiovisioni Camera Ludens. Il gioco della memoria, per video e quattro performer (2023) Performer: Francesco Giomi, Simone Grande, Salvatore Miele, Andrea Sanna Selezione e montaggio: Michele Manzolini ed Enrico Riccobene Camera Ludens è un progetto di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia BSCRZCLL732NN, improvvisazione audiovisiva per tre performer e quattro videomaker (2023) Performer: Antonio Ciaramella, Andrea Fabris, Nicola Venturo Videomaker: Andrea Boschini, Silvia Campostrini, Giulia Costantini, Chiara Vitofrancesco In collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo, Fondazione Zucchelli, Mast
Ore 22 > Aula Banda Acusmatica Bologna Federico Inzerillo, Grid grips (2023) Alessandra Giachetti, Verrières (2024) Francesco Interlandi, Var hälsad du Maria (2023-24) Jacopo Casasola, Scenario possibile (2023) Fernando Hester, Zooming (2023)
Ore 23 > Sala BossiConcerto Bologna Filippo Giuffrè | NicoNote | Stefano Pilia
Ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti
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agrpress-blog · 1 year ago
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Mitoraj  “Lo sguardo. Humanitas - Physis”, esposizione interattiva al Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa Negli spazi dell’area  Archeologica  Ne... #mitoraj #sicilia #Siracusa https://agrpress.it/mitoraj-lo-sguardo-humanitas-physis-esposizione-interattiva-al-parco-archeologico-e-paesaggistico-di-siracusa/?feed_id=4226&_unique_id=660427a238fa6
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editorialstaff2020 · 2 years ago
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Eni: La nuova energia di oggi e di domani in mostra alla MFR23
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E’ tornata dal 20 al 22 ottobre nella Capitale “Maker Faire Rome – The European Edition”, la più grande e importante fiera dell’innovazione realizzata in Europa. L’evento, promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, accoglie ogni famiglie, giovani, appassionati, aziende e innovatori di professione per mostrare nuovi trend tecnologici e le ultime frontiere del progresso. Un appuntamento a cui non poteva manca Eni, energy tech company da sempre impegnata ad investire nel futuro e nell’innovazione. Nata originariamente come compagnia petrolifera e del gas, la società si è evoluta in un gruppo energetico integrato che oggi svolge un ruolo di primo piano nel garantire la sicurezza e la transizione energetica.
Ed è proprio questa visione integrata, concreta ed orientata alla neutralità carbonica il principio su cui Eni ha allestito i propri spazi all’interno della MFR2023.
Il gruppo, che per il decimo anno consecutivo è Main Partner della manifestazione, ha organizzato uno speciale percorso espositivo, “Forme di Energia”, che attraverso soluzioni immersive e interattive racconterà ai visitatori le proprie soluzioni innovative e le tecnologie, attuali e del futuro.
Un’idea trasformativa che guarda in più direzioni e che mette gli utenti al centro di strategie funzionali al raggiungimento della neutralità carbonica. Un approccio che Eni riassume nel principio “To Zero Together”. Prodotti, servizi e tecnologie pensati per i clienti, complementari tra loro e orientati al futuro e alla decarbonizzazione, ma in grado di ottenere già oggi risultati visibili. Tutti questi elementi sono essenziali per creare valore nel processo di transizione energetica e sono affidati ad una serie di società satellite che oggi sono l’emblema del cambiamento in atto.
Per questa Maker Faire Rome 2023 Eni ha deciso di portare in fiera tutto il suo impegno verso la transizione energetica, e trasformare il proprio approccio “To Zero Together” in un percorso di installazioni esperienziali. Attraverso isole dedicate alle sue principali unità di business, la società accompagnerà i visitatori a sperimentare in prima persona l’innovazione tecnologica e ad esplorare le “forme di energia”.
Ogni isola metterà al centro il potenziale di una serie di soluzioni per la decarbonizzazione. All’interno dell’area espositiva Plenitude, ad esempio, sarà possibile osservare e interagire con la forza che muove le turbine eoliche.
L’area Enilive racconterà al pubblico una nuova mobilità resa possibile anche dal biocarburante HVO (olio vegetale idrogenato) grazie a un modello di economia circolare, mentre all’isola Versalis i visitatori potranno scoprire di più sul riciclo meccanico e chimico delle plastiche e le differenze tra i due approcci, attraverso un’esperienza interattiva diretta.
Nello spazio di Eni R&D invece, il pubblico potrà visitare virtualmente, grazie al metaverso, i laboratori e centri di eccellenza del Gruppo.
Infine l’isola dedicata all’energia del futuro ospiterà una grande installazione rappresentante in pianta la struttura di confinamento magnetico, con al centro un modellino del Tokamak.
Al centro di tutto, un’installazione interattiva: un ledfloor circolare che permetterà di passeggiare tra le nuvole create dal movimento stesso degli ospiti e che inviterà tutti i visitatori a “guardare le cose da un’altra prospettiva”. Diventando parte attiva del cambiamento.
Link: https://www.rinnovabili.it/innovazione/mfr23-eni-percorso-esperienziale-energia-nuova/
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puntoelineamagazine · 2 years ago
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RICORDARE IL FUTURO
Foto: Ricordare il futuro – Installazione interattiva © Marina Alessi 21 ottobre/19 novembre TEATRO ELFO PUCCINI Cinque atti unici, sei maratone e un’installazione Spettacoli a cura di Teatro dell’Elfo e Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi musiche originali Civica Scuola di Musica Claudio Abbado Installazione interattiva realizzata dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti nell’ambito del…
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barbarapicci · 8 years ago
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(via Arte e curiosità - L'installazione di volti di Matthew Mohr)
Info & gallery: https://barbarapicci.com/2018/01/22/matthew-mohr/
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principessa-6 · 3 years ago
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A Gerusalemme i lampioni a forma di papavero si aprono quando qualcuno è sotto di loro. Possono illuminare o fare ombra. Si chiama Warde ed è una scultura interattiva. Si tratta di un particolare tipo di lampioni, simili a fiori di papavero. La loro peculiarità? Riproducono il ciclo di vita sbocciando e richiudendosi. Un gruppo di architetti HQ li ha inatallati in piazza Vallero, nella città Città Santa, sono alti 9 metri e con un raggio di azione di altri 9 metri. Non appena le persone o i mezzi pubblici passano sotto o accanto ai petali, il fiore "sboccia".
Questa installazione offre così una bella luce di notte ed ombra di giorno.
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pier-carlo-universe · 5 months ago
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FUTURE IN THE PAST. Motus racconta oltre 30 anni di attività con FUTURE IN THE PAST. Ala Nuova del Museo della Città di Rimini
Dal 15 marzo Motus racconta oltre 30 anni di attività con FUTURE IN THE PAST, la mostra-atlante all’interno delle 10 stanze dell’Ala Nuova del Museo della Città di Rimini, in cui la compagnia espone per la prima volta l’archivio Motus attraverso video, documenti sonori, testi, fotografie e materiali grafici, sedimentati nel tempo in forma non ordinata.
FUTURE IN THE PAST Motus archivio  in mostra 15 Marzo > 4 maggio 2025 Opening 15 marzo  ore 16:00  Talk di presentazione del progetto ore 17:00 Visita alla mostra con Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande ore 18:00 Brindisi con selezione musicale di Silvia Calderoni Ala Nuova del Museo della Città di Rimini Via Luigi Tonini, 1, Rimini un progetto di Daniela Nicolò ed Enrico…
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deepcontemporary · 5 years ago
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Hansel & Gretel è un’installazione immersiva e interattiva che crea un paesaggio inquietante permeato dalla sorveglianza contemporanea."Hansel & Gretel" – questo il titolo scelto per l’installazione artistica interattiva progettata nel 2017 dall’artista cinese Ai Weiwei insieme agli architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron per richiamare la fiaba dei fratelli Grimm, ma soltanto al fine di invertirne il senso: invece di lasciare intenzionalmente le tracce lungo un sentiero per evitare di perdersi, il controllo rende impossibile ai visitatori nascondere la propria posizione.
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Muovendosi all’interno di quest’opera site-specific, in un ambiente buio e forse sinistro, i visitatori si calano​, nello stesso tempo,​​ ​nelle vesti di osservatori e di osservati​​: ciascun movimento è costantemente monitorato e tracciato; l’immagine individuale viene raccolta e rilanciata nell’installazione attraverso continue proiezioni, grazie alla presenza di droni. ​Come i due piccoli protagonisti della fiaba, quanti si misureranno con Hansel & Gretel ​potranno vivere un’esperienza di disorientamento e di “pericolo” potenziale​, con la traccia visiva del proprio percorso -​ una l​inea di l​uce bianca continua​ -​ spesso interrotta dall’ombra dei droni stessi.
L’opera intende incoraggiare una riflessione sulle trasformazioni che la sorveglianza determina nello spazio pubblico, generando un ambiente sottoposto a controll​i eccezionali, a​i ​qual​i​ il singolo individuo ​sembra ormai incapace di sottrarsi.In occasione della presentazione del progetto, Hans-Ulrich Obrist ha precisato – come riporta la stampa statunitense – di aver iniziato a ​delineare Hansel & Gretel circa quattro o cinque anni fa, quando Ai Weiwei non era nella possibilità di viaggi​are in libertà. Il luogo scelto per dare finalmente compimento al processo non è casuale. Costruito tra il 1877 e il 1881 come struttura militare e club del Seventh Regiment of the National Guard of President Lincoln, il Park Avenue Armory è stato ​infatti ​sottoposto a ​un ​lungo intervento di recupero e rifunzionalizzazione curato proprio da Herzog & de Meuron: il duo ha agito nell’ottica della valorizzazione delle stratificazioni del passato. Oggi​, i suoi spazi ​​ospita​no​ lavori artistici e performativi non convenzionali.
Nel 2020 Ai Weiwei, dissidente politico del governo di Pechino che vive come rifugiato in Francia, torna sui temi di Hansel e Gretel con il film: 'Coronation' un documentario di 115 minuti che racconta la cronaca dei giorni più drammatici e intensi della prima ondata di Coronavirus a Wuhan.Realizzato con i video girati dai cittadini di Wuhan alle prese con il primo focolaio, il documentario mostra le vie vuote della città cinese e l'eco del silenzio nel deserto urbano. Inoltre descrive il lato emotivo delle persone alle prese con il lockdown: dalla paura alla libertà negata. In Cina, durante la prima ondata di Covid-19, il Governo ha preso il controllo totale dell'informazione mostrando il pugno duro nei confronti dei cittadini. Il film è disponibile su Vimeo ma è stato rifiutato da Netflix e dai principali festival cinematografici (Venezia, Berlino, New York) perché ritenuto controverso.
Hansel e Gretel era visitabile a New York, al Park Avenue Armory, fino al 6 agosto 2017 – e seguiva le precedenti esperienze del terzetto in Cina – per l’iconico stadio ​​soprannominato Bird’s Nest progettato nel 2008 per i Giochi Olimpici di Pechino​ – e​, più di recente,​ a Londra,​ con ​la loro interpretazione underground dell’ormai tradizionale Serpentine Pavilion estivo​, nel 2012​. VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=qhksjQ69_IY
Fonte: Sky arte
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michelangelob · 2 years ago
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Il Muro del Cambiamento: l'installazione di Caccamo a Palazzo Vecchio
Questa mattina è stata presentato nella Sala dei Gigli a Palazzo Vecchio la nuova installazione interattiva a cura del cantautore Giovanni Caccamo dal titolo “Il Muro del Cambiamento”. È un muro di parole direttamente collegate al concetto di cambiamento che vengono proiettate in tempo reale su un ledwall bianco. Dario Nardella e Giovanni Caccamo Collegandosi al sito murodelcambiamento.it o…
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enkeynetwork · 2 years ago
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retegenova · 6 years ago
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SABATO 6 APRILE 2019 AL GALATA MUSEO DEL MARE PRENDE IL VIA LA STAGIONE 2019 DI ELECTROPARK FESTIVAL
Musica elettronica e una video-installazione, nel segno della valorizzazione del patrimonio storico e artistico della Superba. Ad alzare il sipario su questa prima anticipazione dell’ottava edizione di Electropark, Kluentah, Dagdrom, Yú e Matteo Castiglioni
Genova – Comincia dal Galata Museo del Mare il 2019 di Electropark, festival internazionale di musica elettronica e sperimentazione artistica in edifici storici e luoghi non convenzionali. L’ottava edizione, in programma a ottobre, è anticipata da “Electropark meets Museo del Mare” di sabato 6 aprile (ore 22), con gli show di Kluentah, Dagdrom, Yù e Matteo Castiglioni. Electropark è un progetto culturale promosso dall’associazione culturale Forevergreen.fm in collaborazione con Goethe-Institut-Genua, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Teatro della Tosse, Suq Festival, Palazzo Reale Mibac, Coldiretti Pesca, 518 Bar & Restaurant, Abbey Hostel, con il sostegno del Comune di Genova e della Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma Performing Arts.
«In questa preview del festival – racconta Alessandro Mazzone di Forevergreen.fm, direttore di Electropark – incontriamo un’istituzione della cultura genovese che abbiamo già incontrato in altre occasioni del progetto: il Galata Museo del Mare. Comincia da qui la nostra stagione, che nel corso dell’anno farà diverse tappe in città che culmineranno con il festival a ottobre». Ad alzare il sipario di questa prima anticipazione sull’ottava edizione di Electropark Kluentah, Dagdroom, Yú e Matteo Castiglioni. «Dal 2012 cerchiamo di valorizzare il territorio genovese – prosegue Mazzone – attraverso le note suonate da dj di assoluto valore, e questa anteprima conferma i nostri intenti. Dopo il set di apertura di Yú, il fiorentino Dagdrom porta il pubblico verso sonorità ipnotiche e ritmi techno, che saranno cavalcati in progressione dallo stile acid electro di Kluentah, che conclude la serata. A cornice della musica, un’installazione visiva di Matteo Castiglioni ci immerge nella storia del mare e della navigazione come omaggio al luogo che ci ospita».
Ingresso a 12 €. Electropark è un progetto di Forevergreen.fm finalizzato a rilanciare il percorso di attivazione e valorizzazione di edifici e luoghi del Centro Storico genovese attraverso la musica elettronica.
  I PROTAGONISTI DI “ELECTROPARK MEETS MUSEO DEL MARE”
Kluentah è il moniker in solitaria del dj e producer elettronico Mike Van Olphen, di base ad Amburgo. Forte dell’esperienza come membro del duo Fallbeil, assieme a Wosto, con il quale hanno rilasciato nel tempo importanti pubblicazioni su etichette come la Return to Disorder di Helena Hauff, Valcrond Video, Mannequin, Contort Yourself, Public System Recordings e Mechatronica, Kluentah si sta confermando adesso anche singolarmente come prolifico producer tramite uno stile sospeso tra cavalcate acid electro e ritmi techno. Due anni fa Il suo debutto solista con l’ep Muskelbein, e da allora non si è più fermato bissando sia con l’ep Taubens su Sister Rec. sia recentemente fondando la sua etichetta Zement.  
Dagdrom è il moniker dietro cui Francesco Baldi ruota dischi sui piatti. Dopo le esperienze come resident dj per la crew fiorentina Lattex+ e organizzatore di club nights a nome Hypnodelic, Francesco ha fondato assieme a Sciahri l’etichetta Sublunar Records, dedita a rilasciare su vinile sonorità techno sempre più ipnotiche e profonde.
Yú é il fondatore del collettivo di Milano RAW, dietro cui si nascondono militanti dj equipaggiati con dischi infiammati per corpi caldi e menti pensanti. Volontariamente refrattario a seguire mode o generi musicali, Raw coinvolge in viaggi sonori sempre diversi tra loro. Per l’occasione, il capofila del gruppo Yu riscalderà i motori con un set immerso nello spazio profondo tra galassie lontane.
Matteo Castiglioni, proveniente dalla scuola di musica elettronica del Conservatorio di Milano, si dedica alla ricerca sonora, visiva e audiovisiva. Con il duo t.e.s.o. ha prodotto quattro dischi, l’ultimo dei quali sull’etichetta inglese Aperture Records, e concerti audiovisivi tra cui “A_meba”, “Alberi” e “Absolutly free”. Nel 2014 fonda la laptop Orchestra “1h20nein” con cui produce concerti audiovisivi commissionati per il conservatorio di Birmingham, il museo del ‘900, la Triennale di Milano, l’Auditorium San Fedele. Tra il 2015 e il 2018 progetta l’installazione interattiva “neMachine”, l’installazione cinetica “Making Traces”, l’installazione audio-visiva “Freddo Flusso” e per Electropark l’installazione immersiva “Movimento Continuo”. E’ fondatore dello “Studio Murena” insieme a Giovanni Ferrazzi e Maurizio Gazzola e ha prodotto le video-scenografie per le opere liriche “Elisir D’amore”, “Alfred Alfred” (in collaborazione con l’accademia di Brera), “Amor y odio”, “Cantor Caffè” e “Shakespeare ‘900”.
#gallery-0-5 { margin: auto; } #gallery-0-5 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-5 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-5 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
Contatti
Stefano Brizzante
Impianti Elettrici
Informatica Servizi
Edilizia
Il Secolo XIX
MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
AL GALATA MUSEO DEL MARE PRENDE IL VIA LA STAGIONE 2019 DI ELECTROPARK FESTIVAL SABATO 6 APRILE 2019 AL GALATA MUSEO DEL MARE PRENDE IL VIA LA STAGIONE 2019 DI 
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scenariopubblico · 2 years ago
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#FICFest: Dance Attack
***English Below***
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I Dance Attack hanno inaugurato il primo giorno del #FICFest. Incursioni urbane diffuse nel centro storico di Catania hanno invaso educatamente la città con la danza di Erik Zarcone e Filippo Domini, accompagnati da noi danzatori del MoDem Atelier, catturando l'attenzione dei passanti.
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Irrompendo tra i passanti, la performance dei due danzatori della Compagnia Zappalà Danza si è ispirata alla creazione Vestire la diplomazia (2022).
Il primo punto d'incontro è stato Villa Bellini, dove i danzatori hanno coinvolto i presenti tra il chiosco e la gradinata centrale.
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Proseguendo verso via Etnea, l'incursione si è articolata fino a piazza Duomo. Qui un cerchio di spettatori ha avvolto i danzatori, incrementando un travolgente scambio di energia.
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Il #FICFest prosegue oggi, 7 maggio, con i seguenti appuntamenti:
h. 15.30 - Inaugurazione di Mindbox (installazione interattiva di Christian Graupner/Humatic Berlino e Roberto Zappalà presso Isola).
h. 16 - Quel che ci muove. Una storia di Pina Bausch (lettura per bambini, a cura di Gianni Salvo presso Isola).
h. 18.30 - Andare (progetto video musicale, a cura di Nello Toscano e Nello Calabrò presso Scenario Pubblico).
h. 21 - Cultus (open door della Compagnia Zappalà Danza presso Scenario Pubblico).
A domani con la prossima pagina del Blog!
Credits Redattore: Luca Occhipinti Reporter: MaryTerry Rizzi Media: Federica Lombardo Revisione: Sofia Bordieri
🪂🪂🪂🪂🪂
The Dance Attacks took place on the first day of #FICFest. The urban raids spread in the city center and culturally invaded Catania with the dance of Erik Zarcone and Filippo Domini. All supported by us, MoDem Atelier dancers, helping to catch the attention of the passers-by.
Bursting into the crowd, the performance of the company dancers was inspired by the creation Vestire la diplomazia (2022).
The starting point was Villa Bellini, where the artists involved strangers between the kiosk and the central stairs.
Proceeding towards Via Etnea, the ride developed until Piazza Duomo. Here, the public winded up the dancers increasing the overwhelming exchange of energy.
The #FICFest continues today, on the 7th of May, with the following events:
⁃ 3:30 PM: Inauguration of Mindbox (interactive installation of Christian Graupner/Humatic Berlino and Roberto Zappala at Isola)
⁃ 4:00 PM: Quel che ci muove. Una storia di Pina Bausch (kid’s reading by Gianni Salvo at Isola)
⁃ 6:30 PM: Andare (video-musical project by Nello Toscane and Nello Calabrò at Scenario Publicco)
⁃ 9:00 PM: Cultus (open door of The Compagnia Zappalà Danza at Scenario Publicco)
We’ll see You tomorrow with the new blog news!
Credits Redaction: Luca Occhipinti Reporter: MaryTerry Rizzi Media: Federica Lombardo Text revision: Sofia Bordieri Translation: Ania Kaczmarska, Luca Occhipinti
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