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Nasce l’Alleanza Quantistica Italiana con otto università e centri di ricerca per promuovere le tecnologie quantistiche. Italia al centro dell’innovazione globale. Scopri di più su Alessandria today.
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Secondo i dati nazionali sulle preiscrizioni alle scuole secondarie, hanno scelto il Liceo Classico solo il 5,37% dei ragazzi; contro il 13,53% dello Scientifico tradizionale, il 9,85% dello Scientifico Scienze Applicate (quello senza latino), il 9,12% del Tecnico AFM, l'8,01% del linguistico, il 7,46% delle Scienze Umane e il 5,35% di Informatica e Telecomunicazioni.
Eppure ogni anno, quando si danno le notizie sulla seconda prova degli Esami di Stato, si parla prima di tutto e soprattutto della versione di latino o di greco dei Licei Classici (minoritari).
Mi sembra una scelta classista dei giornalisti italiani. O sarà che molti di loro hanno fatto il classico e hanno figli che lo hanno frequentato o lo frequentano.
(Lo osservo da anni, anche se ho frequentato anch'io un Liceo Classico e da quest'anno pure mia figlia farà parte di questa minoranza eletta e protetta).
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Avviso agli studenti di diritto costituzionale
Chiunque tra voi avesse pubblicato post del tipo: “A fatto bene Giorgia a protestare contro la sentenza della Giudice di Catania1!!1!” è pregato di recuperare la lettera h all’ufficio oggetti smarriti, smettere di abusare del vino, della lingua italiana e della pazienza altrui, abbandonare la Facoltà di Giurisprudenza ed iscriversi a Scienze e Tecniche Applicate dei Giochi da Bar nel XX Secolo.
L’art. 104 della Costituzione stabilisce che la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. Il/La Presidente del Consiglio dovrebbe astenersi dal commentare le sentenze, visto che la separazione dei poteri rappresenta un principio cardine della democrazia italiana.
Come dovreste aver imparato bene, sin dalla prima ora del primo semestre del primo anno di corso.
Buono studio a tutti e tanti auguri con l’esame di Fenomenologia e Prassi del Flipper I - Fondamentale obbligatorio del primo anno (9 CFU).
Cialtroni
Prof. Guido Saraceni
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Dalla parte del Presidente
Avviso agli studenti di diritto costituzionale Chiunque avesse scritto sulla propria bacheca “la colpa è del Presidente della Repubblica perché ha approvato la legge!”, sarà trasferito ex officio nel Paese degli asinelli volanti dove potrà frequentare con passione e profitto la Facoltà di Scienze Teoriche ed Applicate dei Balli di Gruppo Estivi. Il Presidente non approva nulla. il Presidente…

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Chi dopo il liceo è andato a studiare giurisprudenza, medicina o ingegneria, ha spesso conservato nei confronti del latino la reverenza che si ha verso l’aguzzino di cui ci si è liberati: l’antico terrore che, grazie al peso degli anni, si addolcisce di nostalgia. E, soprattutto, germoglia rigogliosamente questa idea che se sul latino ci ho sofferto io ci dovrà soffrire anche la generazione dei miei figli e delle mie figlie. Si sopravvive, alla fine, ci si tempra. Ed è qui che, di solito, mi vedo costretta a interrompere il dissertare nostalgico perché no, c’è chi non sopravvive per niente. Non sopravvivono spesso le ragazze e i ragazzi figli di genitori non italiani. Non sopravvive chi non può permettersi le ripetizioni. Non sopravvive chi incontra come insegnanti “le vestali” delle lingue classiche, che ancora insegnano il latino a suon di due e di liste di complementi mandate a memoria. Prima di stracciarsi le vesti per la regressione del latino, lanciare geremiadi sulla nostra civiltà ormai perduta, possiamo prendere in considerazione il fatto che se non ci fosse l’indirizzo di scienze applicate al liceo scientifico perderemmo forse un numero importante di diplomati nelle discipline STEM di cui pure lamentiamo continuamente la mancanza? La domanda degli studenti, in fondo, non è così peregrina (e in effetti le loro domande di senso non dovrebbero mai essere liquidate frettolosamente). Ed è forse la stessa domanda che, come docenti, dovremmo porci quotidianamente. E se – come dico di solito in classe – iniziare una domanda con a cosa serve è fuorviante perché ci inserisce subito all’interno di un ragionamento utilitarista (lo stesso che governa, temo, le scelte di orientamento di questo governo), è pur vero che domandarsi perché e subito dopo come può aprire alla didattica, non solo del latino, prospettive inaudite. La risposta che tendo a preferire è sempre la stessa: insegnare per liberare. A chi volesse esplorare questa prospettiva, consiglio Tutte storie di maschi bianchi morti, di Alice Borgna, che pone in modo serio il tema dello studio e dell’insegnamento delle lingue classiche, anche alla luce del fatto che studiare il latino per leggere i grandi classici vuol dire oggi fare i conti con il fatto che, per esempio, quei classici sono prodotti di una cultura maschilista e fondata sullo schiavismo.
L'articolo è dietro paywall ma basta disattivare gli script per leggerlo tutto. (Ho segnalato questa cosa a Domani anni fa, ma evidentemente gli piace così)
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about gli enmaranzini

JUNGWON
- liceo delle scienze applicate
- rappresentante d’istituto insieme a sunoo (spoiler: sa leccare il culo ai profe)
- tutti lo conoscono ma lui non conosce nessuno
- l'ultima spiaggia della profe quando nessuno sa rispondere a una domanda
HEESEUNG
- informatica
- a maggio deve tirare sempre su 5 materie ma riesce sempre a passare senza debiti
- le primine fanno i giri per la scuola per vedere lui e il suo migliore amico jake
- amico di tutti i bidelli/segretari/professori
- il malessere di mezza scuola
JAY
- liceo classico
- intimidating a prima vista
- caffè macchiato e kinder bueno delle macchinette al cambio dell'ora
- ogni sabato sera prenota il tavolo in disco per lui e i suoi amici
- ha la macchinetta che si guida con la patente della moto (una volta jake gliel'ha rubata ed è andato a schiantarsi contro un palo , gliela sta ancora ripagando)
- l'unico che si veste decentemente nella sua classe
JAKE
- liceo scientifico tradizionale
- metà scuola gli va dietro (pure io gli andrei dietro -ray)
- lui e heeseung sono quei due amici che ti chiedi se sono molto amici o se stanno insieme
- gioca a calcio (dopo 10 minuti che ci parli ti racconterà del suo drammatico infortunio che gli ha troncato la carriera in serie A)
SUNGHOON
- liceo delle scienze umane
- l’atleta della scuola = non si può ubriacare = designated driver di fiducia
- ha più assenze che presenze ma ha comunque la media dell’8.7
- anche quando c’è, non si è mai sicuri che mentalmente sia presente
- puntualmente i profe gli fanno domande su quello che stanno spiegando e lui non sa rispondere
- in un modo o nell'altro viene spottato ogni tre giorni (colpa mia -li)
SUNOO
- liceo artistico indirizzo grafico
- rappresentante d’istituto e di classe (se succede qualcosa lui lo sa per primo)
- gestisce l’account spotted della scuola ma nessuno lo sa
- famoso sui social e conosce tutti (ha 15k su tiktok)
- litiga con le prof
NIKI
- liceo linguistico
- è stato bocciato in terza
- si fuma le puff in bagno all’intervallo con heeseung (lui sempre al gusto pink lemonade, heeseung sempre blueberry) e non fumano solo quello
- esce con quelli più grandi e per quello è conosciuto a scuola
- convince i rappresentati a fare le giornate a tema
- è finito così tante volte dal preside che ormai sono migliori amici e si prendono il caffè assieme
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Chiunque avesse scritto sulla propria bacheca “la colpa è del Presidente della Repubblica perché ha approvato la legge!”, sarà trasferito ex officio nel Paese degli asinelli volanti dove potrà frequentare con passione e profitto la Facoltà di Scienze Teoriche ed Applicate dei Balli di Gruppo Estivi.
Il Presidente non approva nulla.
il Presidente promulga le leggi che sono state approvate dal Parlamento. - e non può evitare di farlo, a meno che non ci siano “evidenti” profili di incostituzionalità.
Evidenti.
Come l’arroganza di chi vorrebbe ridimensionarne il ruolo per assumere “pieni poteri” nel nome “der popolo”.
Ieri, Mattarella è stato costretto ad intervenire per difendere la libertà di stampa dagli attacchi scomposti della politica. Incidentalmente, ha ricordato a tutti che il suo ruolo è quello di sommo custode e garante della Costituzione.
Mattarella è il nostro ultimo baluardo di cultura giuridica, civiltà e democrazia.
Sosteniamolo e difendiamolo, sempre.
6.3.2024
dalla pagina fb del prof Guido Saraceni
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Dalila Bagnuli

Con riappropriazione del proprio corpo, intendo riuscire a prendere consapevolezza del fatto che molte delle scelte che noi donne attuiamo tutti i giorni nei confronti della nostra estetica non sono frutto del nostro pensiero o ragionamento, ma sono, in qualche modo, causate da un’imposizione sociale, per soddisfare lo sguardo altrui. Riuscire a capire quali sono tutti quei punti su cui non abbiamo il controllo è un momento fondamentale nel percorso femminista.
Dalila Bagnuli, scrittrice femminista e content creator, ha fatto della body positivity la sua divulgazione per provare ad ampliare la rappresentazione, convinta del fatto che le parole che usiamo sono lo specchio di come guardiamo il mondo.
Nata e cresciuta a La Spezia, è approdata a Milano per studiare per studiare Scienze della Comunicazione.
Considerata sempre troppo grassa, più volte discriminata per la sua fisicità, dopo tanti anni in cui è stata messa ai margini e bullizzata, ha smesso di vergognarsi del suo corpo e di fare diete estenuanti e si è accettata per quello che è.
Dal 2020, attraverso la rete, cerca di decostruire i pregiudizi che la società ha impresso sui corpi delle donne, in particolare a quelli non conformi agli standard di bellezza.
Con sguardo femminista intersezionale, affronta temi come la grassofobia, la pressione estetica e la cultura della dieta.
Ha scritto due libri: Diario non conforme, dai voce alla tua storia e Antimanuale della bellezza che racchiude i suoi principi e valori di uguaglianza e libertà. Un viaggio dentro la storia del femminismo, ma anche della moda. Racconta le rivoluzioni dei corpi marginalizzati fino ad analizzare l’influenza del marketing sulle nostre vite e i meccanismi tossici che capitalismo e patriarcato ci hanno insegnato a perpetuare.
Ha realizzato un podcast a più voci sulla diversità esperienziale e rappresentativa dei corpi dal nome Sono PIENA, il podcast che alza la voce.
Da social media strategist cerca di trovare strategie di comunicazione efficaci, attraverso il video, la scrittura, la fotografia.
Veicolando, nei suoi interventi arguti, ironici, incisivi, il messaggio che bisogna smettere di valutare le persone in base ai canoni di bellezza, mira a distruggerli, mostrando inganni e strategie subdole che si nascondono fra industria della moda, pubblicità e rappresentazione delle donne.
Distrugge, decostruisce, scompone, piuttosto che creare ulteriori strutture, compiendo un passo necessario verso una teoria femminista fruibile e non esclusiva, con messaggi che arrivano a più persone possibile.
La pressione estetica ci viene costantemente sbattuta in faccia e nelle orecchie da televisione, pubblicità e giornali. L’industria della bellezza ne è un grandissimo mandante: siamo costantemente in ascolto di frasi che ci dicono quanto il nostro corpo sia, in qualche modo, sbagliato, per poi venire abbindolate dal nuovo prodotto che ci promette di colmare quell’insicurezza che, in realtà, è stata la pubblicità stessa a generare in noi.
La sua body positivity è volta al rispetto verso tutti i tipi di corpi e a tutte le soggettività che non vengono mai rappresentate, ma sempre discriminate, come i corpi trans, non binari, neri, disabili, autistici e grassi.
Dovremmo fare pace con il fatto che al mondo esistono vari tipi di corpi, che sono tutti diversi e che commentare la fisicità altrui è, sempre e comunque, sbagliato. Anche se è difficile riuscire a smettere, perché ci è sempre stato insegnato che la grassezza è uguale alla bruttezza. E che una persona brutta, o un grassa, non può essere davvero felice. Sul corpo delle donne, vengono applicate una serie di discriminazioni e di limiti, che restringono la libertà di autodeterminarsi nel mondo. E cosa c’è di più femminista di riappropriarsi della libertà che ci hanno tolto?
Col suo esempio, mettendo in mostra il suo corpo e rispondendo a chi, dietro una tastiera, o per strada, ancora ha l’intento di discriminarla, risponde con ferma ironia che tende a distruggere gli standard di bellezza, promuovendo il rispetto di tutte le persone.
Lo standard estetico va abolito, ma l’autodeterminazione dell’estetica è fondamentale, dobbiamo riappropriarci del nostro corpo. Accettare il proprio corpo con l’idea di riprenderselo. Voglio smettere di essere un oggetto per diventare soggetto.
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Personaggi di Hanako-kun ma frequentano dei licei italiani 🇮🇹🇮🇹
• Noemi (Nene Yashiro):
-In seconda
-Ha scelto lo scientifico linguistico perché le hanno detto che avrebbe fatto poca matematica
-Va dietro uno nuovo ogni settimana, ma tutti non fanno altro che chiederle perché non si mette direttamente con Armando (tanto sempre con lui è)
-Alla ricreazione o sta alle macchinette con Armando e Carlo oppure a fare gossip al telefono con Aurora
-Ha la media del 6.5 e fa schifo in tutto tranne in biologia e matematica (quest'anno la sta aiutando Armando, lo scorso è stata quasi bocciata)
-La sua attuale crush è Terenzio
• Armando (Hanako/Amane Yugi)
-In prima
-Inizialmente era all'istituto tecnico ma si è trasferito allo scientifo (scienze applicate) per stare con Noemi (anche per Carlo ma non lo vuole ammettere)
-Fa schifo nelle materie umanistiche, un genio nelle scientifiche, ma la sua preferita rimane educazione fisica
-Se gli chiedi se conosce un certo Tommaso ti guarda male e basta
-Odia tutti
-Aiuta Noemi e Carlo a studiare perché senza di lui non sanno fare una minchia
-Media del 7.8
• Carlo (Kou Minamoto)
-In prima
-Suo fratello odia Armando per motivi sconosciuti, cerca spesso di farli andare d'accordo
-È allo scientifico solo per ammirazione del fratello e desiderio di diventare come lui
-Aveva una cotta per Noemi, poi si è leggermente accorto della storia con Armando
-Litiga spesso con Armando ma si vogliono bene
-Quando non è alle macchinette è nel cortile dell'artistico con Michele (tutti credono stiano assieme) (tutti potrebbero avere ragione)
-Gli sarebbe piaciuto fare l'alberghiero
-Media del 6 giusto
• Tommaso (Tsukasa Yugi)
-È alle scienze umane in prima
-Tutti hanno paura di lui
-Non si sa come ha voti super alti ma è costantemente assente
-Dopo aver provato ad intrufolarsi all'istituto tecnico più volte per andare da suo fratello Armando, tutti si sono assicurati che non sappia che indirizzo fa allo scientifico
-Quando non è allo scientifico se ne va da Sara e Nicola al classico o all'artistico per bullizzare Michele
-Incubo dei professori
-Vende sigarette elettroniche dei bagni ma non lo beccano mai
-Conosce Noemi e Carlo, lo odiano tutti e due
-Media del 8.6
• Michele (Sousuke Mitsuba/Numero 3)
-È all'artistico senza sapere perché
-Tutti lo odiano, ma non è un problema perché anche lui li odia (piange in bagno)
-Spesso Carlo viene a trovarlo in cortile (adesso oltre ad odiarlo lo chiamano frocio)
-È amico di Sara e Noemi
-L'unica a scuola che lo tollera è Melissa, principalmente perché gli fa pena
-Si vanta di avere la media alta (7.1) ma in realtà è ancora più rincoglionito di quelli elencati qua sopra
-Se ti rompe le palle basta dire che Tommaso lo sta cercando
• Aurora (Aoi Akane)
-È alle scienze umane accanto allo scientifico, in seconda
-Tutti la amano ma li odia tutti
-Rappresentante di classe, non per sua scelta
-È sempre al telefono con Noemi
-È amica di Noemi, Melissa e Terenzio
-Sembra che ci sia stata una storia tra lei e Melissa
-La situazione con il suo migliore amico d'infanzia Andrea è un po' complicata (Gli piace ma non lo ammettera manco da morta)
-Ogni tanto esce a passeggiare con Terenzio (Andrea non approva)
-Ha la media del 7.8
• Andrea (Akane Aoi)
-In seconda allo scientifico, rappresentante di classe
-Aurora l'ha convinto a non andare alle scienze umane con la scusa che le scuole sono vicine
-Ogni volta che ne ha l'occasione compra dei fiori per Aurora
-Giura di odiare Terenzio ma in realtà è uno dei pochi che sopporta a questo mondo
-Porta gli occhiali per sembrare più figo (sta meglio senza)
-Urla contro i primini che fumano in bagno
-Urla contro i ragazzi più grandi che fumano in bagno
-Media del 9 (puramente a scopo di competizione con Terenzio e perché una volta Aurora ha detto che le piacciono i ragazzi intelligenti)
• Terenzio (Teru Minamoto)
-In terza allo scientifico e (sorprendentemente) rappresentante d'istituto
-Vuole molto bene ai suoi fratellini, forse anche troppo
-Dice di avere una cotta per Aurora per infastidire Andrea
-Tutti i primini hanno paura di lui
-Tutti i prof lo adorano
-Suo padre è molto severo per quanto riguarda la scuola, vorrebbe avere più tempo per sè..
-Odia Armando perché Tommaso passa a vendere sigarette anche allo scientifico, non riesce a distinguerli
-Ha degli sticker di Frozen sulla cover del telefono (sono di sua sorella)
-Media del 9.1
• Sara (Sakura Nanamine)
-In quarta al classico
-Esaurita
-È venuta perché ama i classici, sta uscendo che vuole inventare una macchina del tempo ed eliminare ogni popolo antico mai esistito
-Amata da tutti ma nessuno ha il coraggio di chiederle di uscire, tranne Nicola
-Ogni giorno ha un libro nuovo tra le mani
-Tollera Tommaso..?? Lowkey tipo sorella maggiore
-Stessa storia con Michele che va a ventare da lei
-Trova Noemi molto carina (si sono conosciute tramite i gemelli)
-È amica di Melissa
-Media dell'8.2
• Nicola (Natsuhiko Hyuuga)
-In terza all'ipsia
-Non studia una minchia
-Si è trasferito dal classico (gli manca Sara)
-Cliente n. 1 di Tommaso
-Dice a tutti di essere fidanzato con Sara (non è vero)
-Ha avuto una fase maranza
-Prende in giro i maranza
-Ha una nuova ragazza ogni settimana, solo che parla di Sara alla ragazza in questione come se fosse single
-È imbattibile nelle risse
-Gli sta sulle palle Terenzio (non si sono mai parlati)
-Media del 5.3
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A partire dall'inchiesta pubblicata sul nuovo numero di Terra Nuova, approfondiamo insieme alla Dott.ssa Marinella Trovato, biologa, presidente SISTE (Società Italiana di scienze applicate alle piante officinali ed ai prodotti per la salute) e segretario generale AssoErbe, i rischi e il futuro di prodotti ed integratori vegetali a seguito delle nuove regole europee che prevedono di limitare o vietare l'uso di alcune piante.
#prodotti vegetali#regole europee#integratori vegetali#piante officinali#SISTE#ASSOERBE#Marinella Trovato#biologa#presidente SISTE#Terra Nuova#rivista Terra Nuova#rivista mensile#Isabella Vendrame#psicologa food coach#Veggie Channel#veggiechannel#Terra Nuova Edizioni#oltrelepagine
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Dall'Univaq una cura per l'osteoporosi autosomica

Brevettato all'Aquila farmaco contro malattia rara delle ossa. Dall'Università è stato dato in licenza a un'azienda britannica e ora è in attesa del via libera per la sperimentazione clinica negli Stati Uniti. È nato in Italia, dove è stato brevettato all'Università dell'Aquila, e ora il primo farmaco contro la malattia rara che rende le ossa compatte come marmo e nello stesso tempo fragilissime è in attesa del via libera per la sperimentazione clinica negli Stati Uniti. «Il progetto è cominciato oltre 15 anni fa, grazie ai finanziamenti di Telethon, della Commissione europea e del ministero dell'Università e della Ricerca, ma solo in un secondo momento ci siamo concentrati su come sfruttare le conoscenze di base che fino ad allora avevamo raccolto sull'osteoporosi autosomica dominante per trovare una cura contro questa malattia rara», ha detto all'agenzia giornalistica Ansa la coordinatrice della ricerca, Anna Maria Teti, del dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche dell'Università dell'Aquila.

Il brevetto riguarda «piccoli Rna, detti siRNA, che regolano la formazione delle proteine da parte di Rna messaggeri: la loro funzione è riconoscere parti di Rna messaggero inducendone la degradazione, in modo che le proteine non si formino», spiega la ricercatrice. «Nel nostro organismo - aggiunge - un sistema fisiologico garantisce l'eliminazione del tessuto osseo vecchio e danneggiato e lo sostituisce con tessuto osso nuovo, rinnovando lo scheletro fino a dieci volte nel corso della vita». Nel caso della malattia delle ossa di marmo, invece, questo meccanismo non funziona regolarmente perché le cellule che eliminano l'osso vecchio non sono attive. Di conseguenza le ossa perdono la struttura cava all'interno, fondamentale per il regolare sviluppo sia del midollo osseo, ricco delle staminali che garantiscono la rigenerazione di sangue e ossa, sia delle connessioni nervose che l'attraversano. Si manifestano così seri problemi che riguardano la comparsa di fratture ricorrenti e di disturbi ematologici e neurologici. Quando l'osteopetrosi si manifesta in forma grave è spesso curabile con il trapianto di midollo osseo. Ci sono invece forme meno gravi, ma non curabili, nelle quali solo una copia del gene malato è mutata e domina su quella normale, inducendo la malattia. «Abbiamo pensato che progettando un siRna che degradi l'Rna messaggero mutato e lasci intatto quello normale, il paziente avrebbe prevalentemente proteine normali», dice Teti. Sono state così sperimentati molti siRNA fino a trovarne uno che «ha funzionato bene sia nelle cellule sia negli animali». Si tratta però di molecole che si degradano rapidamente e che per essere veicolate nell'organismo devono essere protette. I ricercatori italiani si sono perciò rivolti a un'azienda britannica, la SiSaf, specializzata nella produzione di nanoparticelle. «Ne abbiamo selezionata una che funziona bene sul modello animale della malattia, il brevetto è stato dato loro in licenza e - dice Teti - abbiamo cominciato a considerare la possibilità dello studio clinico». La domanda sarà presentata all'ente americano per la sorveglianza sui farmaci, la Food and Drug Administration, perché negli Stati Uniti c'è un grande gruppo di pazienti affetti da questa forma di osteopetrosi. «Il percorso per la sperimentazione clinica è ancora lungo, ma - conclude la ricercatrice - la cosa interessante che è questa tecnologia si può applicare ad altre malattie con caratteristiche genetiche simili». Read the full article
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La lotta al cancro entra nell'era delle cellule artificiali?
Un nuovo fronte si apre nella battaglia contro il cancro: le cellule artificiali. Queste cellule ingegnerizzate in laboratorio sono pronte a diventare potenti armi per colpire e curare i tumori in modo preciso e mirato. Alla guida di questa rivoluzione c'è una squadra di ricercatori del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'Università di Trento, guidata dal professor Martin Hanczyc. Due progetti europei per un futuro senza cancro Grazie a due finanziamenti europei ottenuti nell'ambito del programma Horizon Europe EIC Pathfinder Open, il team del professor Hanczyc potrà portare avanti due ambiziosi progetti di ricerca: - Bio-HhOST (Bio-hybrid Hierarchical organoid-synthetic tissue): questo progetto mira a costruire tessuti "ibridi" formati da cellule artificiali e cellule tumorali naturali. Le cellule artificiali, in questo caso, avranno il compito di modificare il destino delle cellule tumorali, bloccandone la crescita e inducendone la morte. - OMICSENS: l'obiettivo di questo progetto è la realizzazione del primo sensore biomolecolare nano-fotonico integrato. Un rivoluzionario strumento per la diagnosi precoce e la prognosi del cancro al polmone, in particolare del "non-small cell lung cancer", un tumore aggressivo e difficile da trattare. Il sensore, basato su un microchip, analizzerà un campione di sangue, tessuto o vescicole extracellulari del paziente, identificando la presenza di cellule tumorali con rapidità e precisione. Un team di eccellenza per sfide ambiziose I due progetti, che vedono la partecipazione di altre università e aziende europee leader nei rispettivi campi, saranno condotti da un team di ricercatori altamente qualificati: - Bio-HhOST: Silvia Holler (assegnista di ricerca post doc), Luca Tiberi (responsabile del laboratorio dei disturbi cerebrali e cancro) e Vito D'Agostino (responsabile del laboratorio di biotecnologia e nanomedicina). - OMICSENS: un team interdisciplinare con competenze in biologia, bioingegneria, microfluidica, matematica, programmazione informatica, composto da ricercatori dell'Università di Trento, dell'Università di Cardiff, dell'Università di Scienze applicate di Zurigo e dell'azienda MIC di Parigi. Verso un futuro senza cancro I due progetti rappresentano un passo avanti fondamentale nella lotta contro il cancro. Le cellule artificiali e le nuove tecnologie sviluppate aprono nuove strade per diagnosi più precoci, terapie più efficaci e con minori effetti collaterali, e un futuro finalmente libero dal cancro. Oltre alle informazioni contenute nell'articolo, è importante sottolineare che la ricerca è ancora in fase di sviluppo e che i risultati finali potrebbero non essere quelli sperati. Tuttavia, l'impegno e la dedizione dei ricercatori del professor Hanczyc offrono una speranza concreta per un futuro senza cancro. Foto di Marijana da Pixabay Read the full article
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📚Niccolò di Bernardo dei Machiavelli, known simply as Niccolò Machiavelli, was an Italian writer, philosopher, historian, playwright, politician and diplomat, secretary of the second chancellery of the Florentine Republic from 1498 to 1512.
What is Machiavelli famous for?
Machiavelli is the founder of modern political science.
He delimits the field of this science by distinguishing it from that of other sciences, such as ethics.
Political theory in the Middle Ages was subordinated to ethics, the prince who acted according to ethics was judged positively (e.g. specula principalis).
📚 He was a far-sighted man and in his study of human history, he was able to classify and indicate the behaviors of the dominant classes that would influence the future of all humanity.
In fact, in his book "The Prince" he exposed the methods followed for centuries by famous statesmen, and his main maxims are so current that they seem written today.
📚The term comes from Machiavelli
"Machiavellian", which refers
to the behaviors and strategies of those who do not shy away from using deception and violence to obtain political advantages, and is more generally used to connote cunning and devious ways of thinking and acting, or unscrupulous people.
(E.g. politics m.; arts m.; a plan m.; a plot m.; a Machiavellian mind).
📚🔍For an interesting insight
historical/cultural with related application, see the article:
"Politics and its fruit:
World War I" where Machiavelli's 7 main maxims are reported.
For convenience you can also find the link in my Threads profile 📚
📌
📚Niccolò di Bernardo dei Machiavelli, noto semplicemente come Niccolò Machiavelli, è stato uno scrittore, filosofo, storico, drammaturgo, politico e diplomatico italiano, segretario della seconda cancelleria della Repubblica Fiorentina dal 1498 al 1512.
Per cosa è famoso Machiavelli?
Machiavelli è il fondatore della moderna scienza politica. Egli delimita il campo di tale scienza distinguendolo da quello di altre scienze, come l'etica. La teoria politica nel medioevo era subordinata all'etica, era giudicato positivamente il principe che agiva secondo l'etica (es. specula principis).
📚Fu un uomo lungimirante e nel suo studio della storia umana, seppe classificare e indicare i comportamenti delle classi dominanti che avrebbero influito sul futuro dell'intera umanità.
Infatti nel suo libro "Il Principe" espose i metodi seguìti per secoli da famosi statisti, e le sue principali massime, sono talmente attuali che sembrano scritte oggi.
📚Da Machiavelli deriva il termine
"machiavellico", che si riferisce
ai comportamenti e alle strategie di chi non rifugge dall'usare l'inganno e la violenza per ottenere vantaggi politici, ed è più in generale usato per connotare modi di pensare e di agire astuti e subdoli, o persone prive di scrupoli.
(Es.politica m.; arti m.; un piano m.; un complotto m.; una mente machiavellica).
📚🔍Per un interessante approfondimento
storico/culturale con relativa applicazione, vedere l'articolo:
"La politica e il suo frutto:
la I guerra mondiale" dove sono riportate le 7 principali massime di Machiavelli.
Per comodità trovi il link anche nel mio profilo Threads 📚
📌
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Cher Franck, le texte du professeur Joseph Charles D'Almeida fait partie de ma bibliothèque personnelle de textes de physique des XVIIIe et XIXe siècles. Je m'occupe de l'histoire de l'instrumentation scientifique et j'utilise ces textes quotidiennement pour mes recherches historiques. Le texte est particulièrement précieux pour les gravures qui sont nombreuses et de grande qualité. J'utilise beaucoup ces gravures aussi bien pour mes cours académiques sur l'Histoire de l'Instrumentation Scientifique que pour mes communications lors de colloques nationaux et internationaux. Je ne connaissais pas cet anniversaire important, merci beaucoup pour ces précieuses informations. Avec mes salutations distinguées, Roberto Mantovani Université d'Urbino Carlo Bo -------------------------------------------------- ------------------------------------------------ Roberto Mantovani, Université d'Urbino Carlo Bo Département des Sciences Pures et Appliquées (DiSPeA) Directeur du Cabinet de Physique : Musée Urbinate de la Science et de la Technologie (GdF MUST) Piazza della Repubblica, 61029 Urbino (PU) Musée : https://physlab.uniurb.it/Museum.html
Caro Franck,
il testo del Prof. Joseph Charles D'Almeida fa parte della mia personale biblioteca di testi di fisica del XVIII e XIX secolo. Mi occupo di storia della strumentazione scientifica e uso quotidianamente questi testi per le mie ricerche storiche. Il testo è particolarmente pregevole per le incisioni che sono numerose e di gran qualità. Uso molto queste incisioni sia per le mie lezioni accademiche di Storia della Strumentazione Scientifica, sia per le mie comunicazioni ai Congressi nazionali e internazionali. Non sapevo di questo importante anniversario, molte grazie per questa preziosa informazione.
Con viva cordialità,
Roberto Mantovani
Università di Urbino Carlo Bo
--------------------------------------------------------------------------------------------------
Roberto Mantovani, Università di Urbino Carlo Bo
Dipartimento di Scienze Pure e Applicate (DiSPeA)
Direttore del Gabinetto di Fisica: Museo Urbinate
della Scienza e della Tecnica (GdF MUST)
Piazza della Repubblica, 61029 Urbino (PU)
Museum: https://physlab.uniurb.it/Museum.html
Gentile Dott. Roberto Màtovani,
Grazie per aver visto referenziato il mio parente ( Joseph Charles D'Almeida) e vi ringrazio per questo.
Nel mio prossimo messaggio di posta electronica, vorrei che questo fondatore del Journal de Sciences Physique nel 1872, che ha avuto un ruolo importante nella creazione della Societa francese di fisica, di cui quest'anno il 150° anniversario, comparisse nel vostro museo, perché The Jou6 of physics fondato da d'Almeida era conosciuto dai piu grandi fisici di tutto il mondo.
Con tutta la mia piu alta considerazione.
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Intrappolare la luce, un nuovo paradigma della fotonica Uno studio internazionale che ha coinvolto, per l’Italia, l’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche, apre nuove strade per intrappolare e convertire l’energia della luce. La ricerca, pubblicata su Nature, potrebbe favorire sviluppi nella tecnologia quantistica, nell’imaging ad alta risoluzione e nei dispositivi fotonici
Uno studio internazionale che ha unito ricercatori italiani dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Isasi), statunitensi della Molecular Foundry di Berkeley, e studiosi della National University of Singapore (Nus). https://www.fashionluxury.info/it/
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"Calvino Classroom", l’Istituto superiore di Città della Pieve sempre più scuola 4.0 Kit per l’analisi del DNA, lavagne di vetro e-glass, visori 3D per lezioni "immersive", proiettori olografici e stampanti 3D. E’ sempre più una scuola...
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