Tumgik
forgettable96 · 3 years
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Fine.
Ti amo Sara, è l'ultima volta che lo scrivo, forse è l'ultima volta che lo penserò, o almeno spero, però basta. Ti ho pensato ogni fottuto giorno da quel lunedì di ottobre, non c'è stato un momento in cui i tuoi colori pesca, bordeaux e blu hanno abbandonato i miei pensieri... Però non posso cambiare quello che hai già deciso in maniera così plateale. Ti ho amato tanto, eri una priorità per me, e hai continuato ad esserlo anche dopo che te ne sei andata. Forse il mio amore l'ho diretto a una tua versione sbagliata, che esisteva solo nella mia testa. Sono stufo di stare male per te, me ne frego, non è una frase che dico credendoci ad oggi, però la ripeto ancora: me ne frego, inizierò fingendo che io me ne sbatta, questa volta sul serio, e sono sicuro che arriverò da qualche parte, prima o poi riuscirò a fregarmene anche senza dirlo a me stesso. Grazie di tutto, ora me ne vado io.
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forgettable96 · 3 years
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Paura
Sto nella stanza dove studio con il computer davanti a me che illumina la sagoma del mio volto chino sul tavolo, i miei occhi puntano verso il pavimento, e la testa si fa assurdamente pesante, con una sensazione di oppressione ad altezza petto, sotto lo sterno, che non so identificare se dipenda o meno dal virus che ormai dovrebbe essere scomparso, se mai l'ho avuto. I pensieri iniziano a prendere piede ancora una volta in quella cosa che ormai poggia sul tavolino da 10 minuti.
Ho paura... la prima frase che mi viene in mente è questa, ho paura, analizzo tutto il comportamento che sto adottando da un paio di mesi a questa parte, ho paura di essere nel torto, ho paura di star sbagliando tutto quanto. Inizio ad aver paura di qualsiasi cosa io abbia detto ai miei amici "E' giusto aver usato quel tono? Avranno compreso quello che volevo dire? Quello che volevo dire era davvero giusto? Era ragionevole? La testa si fa più pesante. Quello che volevo esprimere erano solo i miei pensieri, la mia situazione attuale, come mi sentivo, non volevo essere compatito, però mi è stato detto che non tutti hanno la stessa sensibilità, e che parlarne dovrebbe poter aiutare a farci comprendere meglio come sta l'altro, io volevo fare questo, ma ci sono davvero riuscito? Ho fatto bene a fare quello che ho fatto? Perché continuo a sentire tutto questo dolore? E' giusto che io lo provi?
Ho paura dell'esame, ho paura di non riuscire a passarlo come vorrei, sono già scappato una volta a dicembre, e ora mi trovo a non riuscire a studiare perché la testa non collabora, perché torno indietro a qualche sera fa, perché torno indietro a mesi fa, perché torno indietro a quella sera... Sono sicuro di non essere preparato meglio di dicembre, ma allora che senso ha avuto tardare il tutto? Ho solo perso tempo, avrei potuto preparare un altro esame, sono un cretino. Gli esercizi non mi entrano più in testa, si ripetono ormai in uno schema ciclico che quasi non mi comunica più soddisfazione dopo un completamento, la teoria più la leggo più vorrei spararmi un colpo in testa... Perché non mi dedico al progetto del prof? Perché il cervello non collabora, e voglio farlo per bene. Ma se tanto non riesco a studiare, perché non ne approfitto? Forse ho solo paura di buttarmi in qualcosa di nuovo... Chiudo gli occhi, vorrei non pensarci, dopodomani ho l'esame.
Ho paura di non essere riuscito a comunicare quello che provavo neanche con lei, io tengo a te più di ogni altra cosa, ancora oggi, come ieri, e lo dimostra il fatto che io non riesca a guardare avanti a me, ma ho fatto veramente tutto quello che era in mio potere? Perché mi sembra di non essere stato abbastanza, avrei dovuto fare di più, non le ho lasciato niente... Ho paura che avrei dovuto dire qualcosa di diverso, ho paura che avrei dovuto scusarmi per qualcosa, qualsiasi cosa, ho paura che forse, se avessi insistito di più, lei sarebbe rimasta... ho paura, ho paura, ho paura... mi fa paura il futuro adesso, non riesco a guardarmi tra 5/10 anni, non riesco a sentirmi a mio agio con i miei amici, non riesco a guardare in faccia i miei genitori... scusate, sono uno spreco. Dai miei occhi cade solo una lacrima, tocca terra, e nel silenzio assordante, e caldo opprimente della soffitta, risuona come fosse caduto un masso enorme. Rialzo la testa, fisso il computer, ricaccio un dolore allo stomaco, che forse è fame, e riprendo a fare esercizi... Ormai è l'unica cosa che posso fare
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forgettable96 · 3 years
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Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi
e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo.
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci.
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso
ma non ti cerco.
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forgettable96 · 4 years
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Chi si fa più male?
Oggi stavo parlando con la ragazza di un mio amico, (che da adesso chiamerò, rispettivamente, A e C per comodità), quasi del tutto inaspettatamente siamo finiti a parlare della sua ultima storia, non ce l'ho portata io sull'argomento, ci è finita da sola. Stavamo parlando di un anime, questo anime evidentemente è il preferito del suo ex-ragazzo (che chiamerò B da adesso in poi), e l'ultima volta che A e B si incontrarono, B chiese ad A di non vederlo.... almeno questo... Ok, la richiesta messa così è assurda, e, decontestualizzata, potrebbe anche non essere chiarissima. Però sembra, o almeno così ho capito, che quando stavano insieme, A non guardasse anime, nonostante B l'avesse invitata a farlo, anche insieme. Bene, appena A decise di lasciare B, però, cominciò a farne incetta, guardandone parecchi, quindi quando si rividero per "sistemare le ultime cose" lei lo informò di questo fatto e allora B disse quella frase, o almeno così mi è stata raccontata. Ora, non dico che la richiesta sia legittima, e non so neanche con che tono sia stata detta, magari era solo per scherzare, detta da B con un sorriso sulle labbra; e non voglio neanche approfondire, perché non credo sia un argomento che mi interessi (o forse si) o che debba interessarmi, già mi sa strano che lei sia finita sull'argomento (e non è la prima volta). Però posso capire in un certo modo quello che c'è dietro, o almeno posso provare a immaginarlo, perché non conosco così bene né A, né B... Ovviamente il tutto deve essere scaturito da un pensiero di B: "Quando stavamo insieme non guardavi nulla, nonostante ti chiedessi di farlo insieme, ora invece sei diventata grande appassionata? Per favore almeno non rovinare il mio preferito". Una cosa del genere insomma, penso che sia già più comprensibile. Chiaro, no? Ma tutto questo è affar loro, non sto a indagare con la lente d'ingrandimento sul loro rapporto, anche perché non è veramente roba che mi riguarda. Il fatto che mi ha fatto triggerare un pò male è aver parlato di un momento così delicato, di una persona che fino a poco più di un anno fa consideravi "tuo ragazzo", con delle altre persone che conosci si e no da quattro/cinque mesi... Nel momento di un'ipotetica rottura la testa parte completamente, potrebbero volare delle parole poco carine, o magari frasi che potrebbero sembrare abbastanza insensate, ma non per questo credo che tu sia autorizzata a parlarne con terzi che non conoscono l'interessato, anzi, a dirla tutta ultimamente mi trovo spesso a pensare che non hai proprio diritto a parlare di un rapporto finito con nessun altro, perché solamente i due protagonisti potrebbero parlarne liberamente (che l'abbia fatto anche io?)... Mi da fastidio la leggerezza con cui viene trattato il tutto, anche il fatto che A abbia detto una cosa del tipo "appena l'ho detto a C, l'anime è entrato nella lista delle cose che dobbiamo guardare insieme". No, non va bene neanche questo secondo me. Perché per come l'ha detto, per come si è posta, sembra quasi un'operazione che viene fatta per dispetto, ok che ognuno fa quello che vuole, ed è altresì "insensata" la richiesta di partenza fatta da B , ma perché mostrare quasi un accanimento? Come a dire "ora sto con C e lo vediamo insieme", cioè almeno evita di dirlo così. Potrei anche aver interpretato male il messaggio, e magari era solo una nota un pò troppo colorita da aggiungere in un discorso tra amici. Non capisco, però, perché venirci a dire, quasi dal nulla, cose come "quando ci siamo lasciati non mi ha ripreso questa cosa e me l'ha fatto anche notare scherzosamente, ma mica me la sarei presa se me l'avesse richiesta". Sento quasi una voglia di screditare l'altro, non so se sono io che mi immagino le cose, potrebbe anche essere, o che do veramente troppo peso alle parole, come dice lo psicologo. Però mi sembra veramente di avvertire un'ostilità nelle parole di A, non mi piace. E questo mi fa stare male, e mi porta alla conclusione: "E se fossimo tutti degli esseri che fanno a gara a chi si fa più male?" cioè, anche io lo faccio, vero? Mantenere vivo il mio rapporto
con lui potrebbe farti stare male, non è vero? E tutte le parole di conforto che mi dicono, psicologo, e altre persone, non mi aiutano. Sei te che hai deciso di buttarmi fuori dalla tua vita, e se tu avessi parlato a me di lui e a lui di me, probabilmente sarebbe andato tutto diversamente... Però non posso allontanarlo, è una bravissima persona e un ottimo amico. Quindi spero che, almeno, non ti stia facendo troppo male...
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forgettable96 · 4 years
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Biscotti
Prendo un biscotto. Ultimamente mi sono fissato con quelli integrali gran cereale, sono tipo buonissimi e, una volta che ne prendo uno, non riesco a fermarmi, ne devo prendere necessariamente un altro, e poi un altro e poi un altro. Mentre sto mangiando penso che al loro interno debbano avere necessariamente qualche sostanza che dia assuefazione, minima, ma deve esserci, non è possibile essere portato a mangiare una decina di biscotti immediatamente prima di cena, mi sembra veramente esagerato. Poi però mi torna in mente una frase, "in realtà sei te che ci vuoi pensare", e boom, improvvisamente penso che non sia colpa dei biscotti, almeno non totalmente. Credo che nonostante tutto sia la mia mente a volerne mangiare così tanti, vuoi magari il fatto che sono autoconvinto che quei biscotti non mi facciano male, che siano salutari, vuoi il fatto che sulla copertina ci sia scritto "gran cereale", i cereali sono buoni, non fanno ingrassare, ma inconsciamente magari sono portato a sfogare la mia enorme fame su quest'ultimi. E forse è così anche con le persone, non sono loro a restare nella nostra mente, anzi, a dirla tutto sono convinto che non siano loro punto e basta. Siamo noi che con la nostra mente costruiamo, consciamente o inconsciamente, uno scenario o una personalità che inevitabilmente appiccichiamo a chi abbiamo davanti, i biscotti appunto, e questa magari non rispetta il loro reale essere. Quindi magari, mangio i biscotti perché penso che non mi facciano ingrassare, e amo quella persona perché magari sono innamorato della sua immagine che mi sono costruito. Però non è così, i biscotti fanno ingrassare se presi in queste quantità, e le persone non ci amano più, o magari non l'hanno mai fatto. Quindi mi fermo un attimo a pensare se tutto questo abbia un senso, no che non ha senso, continuare a mangiare qualcosa che ti fa ingrassare fa effettivamente ingrassare, e continuare ad amare una persona che non ti ricambia ti farà morire. Tutto molto interessante, guardo bene il biscotto che ho in mano, sorrido quasi rassegnato, e finisco ugualmente per mangiarlo.
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forgettable96 · 4 years
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Di contro alla normale affinità temporale, con questo sole alto nel cielo non posso fare altro che riempirmi di grigiore, mi è bastato un sogno per svegliarmi di soprassalto, ancora una volta, due volte questa settimana. Mi sveglio, e i pensieri che vengono a crearsi dopo il sogno non permettono il cervello di abbandonarsi ancora a quello splendido torpore che conferiscono le coperte al corpo per riposarsi almeno qualche altro minuto, è sabato dopotutto. Il sogno, direbbe il mio consulente, è solo un modo per il mio cervello di farmi andare avanti, alla fine è ovvio che lei esista, e che può succedere che stia già con un'altra persona, quindi mi fa affrontare il trauma, perché non posso fare altrimenti. Che simpaticone il mio cervello a questo punto, direi io, farmi svegliare all'improvviso alle sette di mattina con un discreto mal di testa e con zero sensazione di essermi riposato adeguatamente. Com'è che avevo letto? Ah si, basta autoconvincersi che si è dormito bene, e così sarà, ok, allora così faccio, e mi alzo. Il weekend è sempre un pò la sublimazione del mio vittimismo e del mio disagio, lo aspetto tutta la settimana per poter dormire e riposare dopo aver tentato di seguire le lezioni e di studiare correttamente per cinque lunghissimi giorni, per poi non poter fare un cazzo, quindi resto fermo un attimo davanti alla PlayStation, prima di accenderla, penso che potrei comunque studiare, ma solo a immaginare la voce del prof, rabbrividisco, quindi evito, e inizio a giocare. E andiamo ancora, sentimenti di inadeguatezza, e nausea a mille, va bene così, di risposta mangio un pò di biscotti, perché nonostante tutto sento di avere fame. Penso a te, a quello che stai facendo, a quello che stai pensando, chissà se hai dormito bene questa volta, chissà se mi hai già dimenticato, chissà se soffri ancora per il tuo ex. Sinceramente vorrei scriverti, vorrei recuperare quel "rapporto" che tu hai buttato via senza troppi problemi... Però non credo sia salutare nei miei confronti, perché anche qualora tu rispondessi positivamente, voglio davvero una persona come te? Il cuore dice immediatamente si, ma la mente è dubbiosa, altamente dubbiosa. Non hai minimamente tenuto in considerazione i miei sentimenti, ti ho detto che volevo stare con te, che avrei aspettato tutto il tempo necessario, basta che saremmo stati insieme, ho anche mandato giù il tarlo del tuo amore ancora presente per lui, era ovvio, ed era anche naturale, te ne avevo parlato, "i sentimenti non si spengono con uno schiocco di dita... però parlamene...", "no, non è questo", "per me sei importante", "non voglio perderti", ma allora perché l'hai fatto...? Perché dopo tre giorni neanche mi cercavi più..? Io ho solo cercato di fare quello che sentivo fosse giusto, quello che pensavo ti avrebbe fatto piacere, ma alla fine te ne sei andata, non volevo farti allontanare, ma l'hai fatto da sola. E pensare che tutto il dolore che sento adesso, magari tu lo stia provando, o l'abbia già provato per lui, ma non per me... io volevo veramente starti vicino e aiutarti a uscirne, non mi interessa quanto tutto è stato infantile, avremmo affrontato il problema insieme, ci sarei stato per te. Ma tutto questo adesso non ha senso, mi hai completamente rimosso dalla tua vita, chissà se ogni tanto pensi a me, io lo faccio continuamente ogni giorno, ma non posso dirtelo, devo sembrare forte, e devo andare avanti. Però spero che tu sappia, che nonostante tutto, penso ancora che tu possa essere la mia persona, però, se io non sono la tua... tutto questo non ha senso
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forgettable96 · 4 years
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Sto studiando, già questa mattina la testa non era riuscita a concentrarsi, ora sto anche peggio, sono solo in casa infatti, e fuori il grigiore della giornata mi fa sentire quasi in sincronica con il mondo circostante, ma al tempo stesso a disagio riguardo la situazione che si sta creando. Inizio inconsapevolmente a tremare. La testa divaga, il prof che parla non riesce a farmi stare attento, la mia ossessione si fa più forte, e anche se non voglio, Alice e Bob che parlano, venendo spiati da Trudy mi portano a pensare immediatamente a io che vorrei spiare le sue chat, per capire cosa sia successo e cosa abbia detto a F*******... Cosa hai detto di me? Perché non ne hai parlato con me? Non ti importava, volevi solo chiudere... Tremo più forte, come se il freddo fuori casa entrasse sbattendo le finestre e mi avvolgesse nel suo vortice. La testa si fa più pesante, il dolore di fondo che ormai accompagna i miei ultimi mesi si è fatto quasi abitudinario e riesco a ignorarlo, ma la testa è pesante, e gli occhi vogliono solo chiudersi per scappare da tutto questo. Forse ho mangiato anche troppo per pranzo, o forse non dovevo mangiare quei biscotti prima, ora ho la nausea, mi sento pieno, ma al tempo stesso sento di avere fame, non ha senso. Ieri stavo bene, l'incontro con il consulente mi aveva fatto bene. Ora sono tornato a combattere con la mia stanchezza e la mia inadeguatezza. Non voglio uscire, e non ne voglio parlare con nessuno, con chi potrei parlarne dopotutto? Perché dovrebbe importare qualcosa ai miei amici di me? L'ultima volta mi sono sentito quasi denigrare per aver accennato al fatto che ci stessi ancora male, e sono anche passati tre mesi... Per loro è tutto finito, io ora sto bene, ma non sanno quanto fatico a fare finta di niente, devi far finta di stare bene, poi dimentica che tu stia facendo finta, è vero, ci sto provando, ma mi sembra che sia sempre più difficile; non voglio neanche uscire, anche perché dovrei uscire ancora con la sua amica, e sicuramente mi farebbe stare peggio, non voglio neanche girare per la mia città, ormai la conosco a memoria, l'ho attraversata troppe volte in bici e a piedi, e la musica che fa da sottofondo non mi permette di scappare da ciò che mi circonda. Perché non riesco ad andare avanti...?
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forgettable96 · 4 years
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Sonno
Davanti ho una ragazza che non riconosco, che mi dice che stava morendo dalla voglia di farlo, che mi stringe con le sue gambe verso di se, le do un bacio, mi ricorda immediatamente un'altra persona. Apro gli occhi di soprassalto, la stanza è buia, solo dalle tapparelle della finestra filtra un minimo di luce che mi permette di intravedere che il letto vicino al mio è vuoto. Capisco che posso dormire ancora un pò, e quindi provo a richiudere gli occhi, ma ormai quel pensiero si è ancorato al mio cervello e non mi permette di riposare serenamente. Passa un'ora e arriva puntualissimo il suono della sveglia del telefono che prontamente spengo. La luce si è fatta più presente in tutta la stanza e ormai da fuori sento il cinguettio degli uccellini, segno che anche oggi sarà una bella giornata. Sento il cuore diventare più pesante a questo pensiero, e apro gli occhi controvoglia. La testa non mi ha smesso di fare male da ieri sera, gli occhi sono ancora doloranti per aver pianto troppo. Mi chiedo come facciano certe persone a identificare nel sonno una fuga dalla realtà, quando al risveglio, mi trovo messo peggio di quando sono andato a dormire. Ho seguito il consiglio dello psicologo, ho trattato tutto con più leggerezza e sono uscito a fare quattro passi il giorno prima, però la sera ho pagato le conseguenze di aver fatto finta per tutto il giorno di stare bene, forse non mi ha fatto bene uscire anche con quella persona. Infatti, dopo cena, mi ero chiuso in bagno, e come un velo la tristezza mi aveva raggiunto, cadendo sopra di me, avvolgendomi nella sua morsa gelida, con nessuna possibilità di uscita, le cuffie nelle orecchie non facevano altro che rendere più pesante il velo che ormai aveva assunto completamente la mia forma, non riuscivo neanche a toglierle, in repeat passava una canzone che non faceva altro che peggiorare la situazione. Sono sul letto e i miei genitori stanno andando al lavoro, dovrei alzarmi, dovrei andare ad allenarmi un minimo per poi studiare, devo farlo. Ma non ne trovo le forze, sento di avere un peso sulla nuca che mi impedisce qualsivoglia movimento, che mi rende pesante anche pensare anche alla più stupida cazzata, come a Sans che, il giorno prima, mi aveva ucciso svariate volte, come al solito, impedendomi di finire il gioco che tanto sto apprezzando. Gli occhi li sento pesantissimi, vorrei solamente sparire dalla faccia della terra e andare su un luogo dove nessuno mi conosce, vorrei che tutti gli altri sparissero e che smettessero di parlare, di uscire, di vivere le loro vite, di essere felici insieme. Sto fermo un pò sotto il caldo delle coperte, e passa un'ora, non posso più trovare scusanti, devo alzarmi, mi infilo i calzini ripetendo a me stesso, come un mantra infinito "Non mi va", ma devo farlo, passo in bagno e vedo la mia immagine riflessa nello specchio, non mi piaccio, e non posso fare niente per migliorare.
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forgettable96 · 4 years
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Mi sento male fisicamente... ho un nodo alla gola che sembra non volermi abbandonare, pensavo di stare meglio, ma oggi sono tornati tutti insieme... mi scoppia la testa, il petto mi fa male come se il cuore stesse per esplodere da un momento all’altro, ma le pulsazioni sembrano essere normali, almeno non morirò, sembra. Non riesco a smettere di tremare, poco, impercettibile, però tremo... ho anche pianto abbastanza, sperando che mi potesse far stare meglio, ma niente. Non riesco a studiare, e vorrei solo scomparire da qualche parte per non sentire/vedere più nessuno... fatico a respirare in certi momenti, come ora... non mi sento per niente bene...
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forgettable96 · 4 years
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Errore #2
Boh, un altro mio errore, sbaglio ancora io.  Probabilmente ti ho mostrato troppo affett- No, non lo accetto, sta cosa è una cazzata, cosa mi vuol dire che una persona si allontana da un’altra perché questa le mostra troppo affetto? Ma stiamo scherzando!? Ci sta che magari inizialmente ci sia una disparità, magari una persona ci tiene un pò di più rispetto all’altra, però con il tempo penso che questa cosa dovrebbe “appianarsi”, non esiste distruggere una relazione sul nascere, dopo neanche un mese, perché l’altra persona ci tiene più di te, allora mettiamoci con i nostri aguzzini direttamente, con chi ci tratta male. Ma per favore...  Che poi magari riconosco appunto che il problema sia soprattutto il mio, ma che ci posso fare se appena inizio a uscire con una persona io do tutto quello che ho verso quest’ultima? Cosa posso farci se mi affeziono subito? Scusate se dopo un mese di “relazione”, interrotta come se fossi un cazzo di oggetto, a distanza di 3 mesi, ancora ci sto male, e ancora ho dei problemi a riguardo. Mi sento uno schifo, era anche la mia prima relazione, il mio primo bacio... per due mesi interi non sono riuscito neanche ad abbracciare i miei genitori, però scusate... scusate se ci tenevo a questa persona. Scusate se ancora la vorrei al mio fianco. Mio dio, ancora sento un senso di impotenza mostruoso, avrei dovuto fare di più, non sono stato abbastanza, perché è così difficile per me...? 
Forse dovrei cominciare ad uscire con persone per il solo gusto di uscire, ma che senso avrebbe? Che senso avrebbe scopare con una persona, solo per dimenticarne un’altra, o solo per passare il tempo? Io se mi avvicino a un’altra ragazza voglio che questa entri nella mia vita, voglio condividerci più passioni possibili, voglio stare al suo fianco nel bene e nel male, che senso ha provare a uscire con qualcuno che non mi suscita questo interesse? Sarò troppo pretenzioso io, magari? Non capisco... 
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forgettable96 · 4 years
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Errore #1
Quindi penso che non sia tu. Sono io il problema. quanlunque cosa tu abbia fatto, sono io il problema. È colpa mia se non riesco a dimenticarti dopo tutto questo tempo.
E sai perché? Perché ti ho idealizzato troppo, pensavo fossi perfetta per me, ma dopo quello che mi hai dimostrato, non lo credo più. Credo a questo punto, di aver paura, paura di non poter riprovare le sensazioni che ho provato per la prima volta con te, ovvero la convinzione, per una volta, una sola, di essere compreso, e supportato. Di avere una persona davanti a me che avesse interesse nel portarmi nella sua vita, come io avevo interesse nel portarla nella mia. Ho paura che non proverò più determinate cose. E ho paura di non poter trovare più una persona bella come te che mi permetta di baciare le sue labbra, e di stringere le sue mani.
Ed è così, purtroppo, ogni persona è diversa, non si possono incontrare due persone uguali, però io penso che riuscirò ad andare avanti, magari non subito, ma ci riuscirò. E incontrerò un’altra persona, che non sarà mai come te, ma che forse sarà più adatta a me, e proverò ancora determinate cose... me lo sento, lo devo sperare, devo solo guarire, e non pensare più a te.
Tumblr media
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forgettable96 · 4 years
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Mi chiedo sempre: "Ma a chi mancherò?" Non c'è nessuno da nessuna parte Vorrei cambiare, penso, ma anche no Mi troverai sul cartone del latte Con una foto che nemmeno mi rende giustizia Perché lì sembro un po' più sereno In bianco e nero col nome scritto anche in stampatello Come a darmi un'importanza che un tempo non ricevevo A conti fatti questo ponte è un po' una mamma La pioggia mi parla, ho tutto il tempo per ascoltarla Sarà forse l'ultima che mi tocca con molta calma Appoggiandosi come quando piangi e cerchi una spalla
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forgettable96 · 4 years
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Io giuro non lo so per niente e non mi sono mai risposto Dopo essermi chiesto sempre cos'avrei fatto al tuo posto Ma il mio racconto è eretico e per me l'amore è un mostro È vero solo se è patetico e se non è corrisposto Io volevo la più bella, ogni istante ogni momento Credevo fosse la stella più grande del firmamento E invece adesso mi pento, l'amore non è cemento Poi questo fottuto tempo fa scempio di ogni frammento So che la vita è dura e non è facile Vivendo la clausura in quattro mura di pensiero impenetrabile Resisto e guardo il cielo sotto una doccia di lacrime Ma goccia dopo goccia anche una roccia è malleabile E non esiste scudo, con gli occhi già ti penetro Dopo quando li chiudo mi immagino dentro un feretro Perciò sono l'unico Dio che venero Con una mente da cerebroleso che ha il peso di un esoscheletro Adesso i brividi di un'anima in pena piena di lividi Troppi pensieri simili a troppi sentieri ripidi E diversi versi ibridi, figli di sogni vividi Di bisogni di limiti scritti su fogli insipidi Riti di chiaroscuro mentre fumo fino all'alba Frantumo il mio passato poi ne riesumo la salma Per questo conto i battiti di un cuore accelerato Mentre alterno l'odio ad attimi di amore scellerato Non lo sai quante ne ho viste convinto di dargli il cuore Proiettando il mio stress nel futuro come Asimov Ma so che non esiste l'algoritmo dell'amore Poi per questo le mie ex di sicuro non le biasimo Con gli occhi nero intriso di sudore e combustibile Ora guardo il tuo sorriso e non credo che sia possibile Un dolore incurabile come il mio Ora so che è invisibile, inodore e impalpabile come Dio
MadMan (Lo Rifarò)
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forgettable96 · 4 years
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Perché rovinarti la vita, perdere mesi di università, e perdere anche la salute probabilmente, per una persona che ti ha cacciato dalla sua vita come fossi niente? Che ti ha dimostrato in tutti i modi che non le importava nulla di te. Potrebbe anche essere la persona migliore al mondo, ma non ti vuole nella sua vita, è doloroso, ma non si può costringere una persona a pensare determinate cose. Non devi dimostrare niente a nessuno, non devi rincorrere nessuno. Vai avanti, per favore, vai avanti e non voltarti
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forgettable96 · 4 years
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Sai? Quest’anno non è stato per niente male, anzi, è stato uno dei migliori, rispetto a tutti gli altri, perché ho conosciuto te.
Sei stata la cosa più bella che mi sia successa quest’anno, e quest’anno ho giocato a Persona 5R ahahaha in realtà sei la cosa più bella che mi sia successa da un bel po... mi sento veramente fortunato a stare al tuo fianco, poter stringere ora la tua mano, e vedere il tuo volto vicino al mio, con il sorriso più bello che abbia mai visto sul volto della mia persona preferita. Nei tuoi occhi finalmente riesco a vedere quella luce che cerco da molto tempo in tutte le persone che ho intorno.
Mi sembra ieri la sera in cui ti avevo portato sul monte per “guardare le stelle”, quando in realtà volevo solo portarti in un posto bellissimo, e dirti quello che tenevo dentro da un paio di settimane... “Mi piaci”, stavo tremando, non avevo neanche il coraggio di guardarti a momenti. Al tuo “anche tu mi stai piacendo” il mio cuore aveva saltato un battito, il tuo bacio sulla mia guancia è la cosa che mi ricordo meglio di quella sera, insieme alla tua mano che stringeva la mia mentre cantavo “Mi sono innamorato e, vi sarei molto grato, se lei ricambiasse il sentimento...”.
Ricordo benissimo anche il nostro primo bacio, ti avevo appena fatto vedere 5cm per second, il mio film preferito, e tu mi eri stata abbracciata per buona parte del film, il tuo corpo vicino al mio mi suscitava un calore indescrivibile, ed è stata la cosa più vera che abbia mai vissuto negli ultimi anni. E poi, la fine del film. Io mi avvicino alla tua guancia, ti do un bacio, tu mi sorridi, e mi baci... non so descrivere quanto fossi agitato e al tempo stesso felice. Il mio cuore stava scoppiando nel petto.
Per tutto questo credo che sia giusto dirti due parole: “Ti Amo”, e non mi interessa se tu ancora non sei pronta, per favore, abbi fiducia in me, ci sarò sempre per te, te lo garantisco. Sei una mia priorità, qualsiasi cosa ti renderà felice, io cercherò di farla. Ti porterò ovunque tu voglia, voglio portarti ad ascoltare i pinguini, e sono felice che a febbraio ci andremo, se vorrai, ti porterò ad ascoltare i muse, giuro che farò qualsiasi cosa in mio potere per portarti in Giappone, voglio vedere qualsiasi cazzata con te, qualsiasi film, quasialsi video di “Creepy Games”, qualsiasi video teoria di Cydonia, voglio passare la notte a guardarti giocare ad animal crossing, voglio dormire insieme a te, per potermi risvegliare con il tuo volto vicino, e vederti dormire... Grazie per avermi scelto.
Oh... giusto... tu non sei più al mio fianco... va tutto bene... respira....
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forgettable96 · 4 years
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Non riesco più a immaginarmi mentre guardo un film su quel divano, con qualcun’altra, il tuo corpo leggero che si appoggiava al mio, le tue mani che stringevano le mie, i tuoi baci... sono ancora qui con me, e fa malissimo... Ma forse va bene così, vuol dire che ti ho veramente amato. Piano piano ci riuscirò, ne sono convinto, basterà re-incontrare la persona giusta
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forgettable96 · 4 years
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Tell me why you did it, every dream falling apart Tell me why you did it after the promise Still aching, still aching, oh baby I need your love Looking so different, glaring street light
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