Tumgik
lanavetro · 3 days
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Ci piaceva di più pensare alla campagna così non avremmo potuto farci più trovare. Dopotutto, erano i tempi in cui ci bastava il nostro linguaggio.
Corpo, anima e fiato che manca, lo sai che non posso rincorrerti tutta la vita.
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lanavetro · 10 days
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Aldo, le nostre sbronze ci portano sempre in alto, tanto che ad un certo punto non riusciamo più a guardare come fa il nostro infinito tempo passato insieme a non renderci invecchiati e meno annoiati di quello che siamo in verità qui dentro.
Ci si passa il tempo a stare nei marciapiedi, a rollare sigarette guardando la processione che avanza e sfoca un tono in lontananza che recita:”Teco vorrei, mio signore”. Abbiamo corso nei vicoli di Campobasso come principianti, sorprendendoci dei nomi delle strade, sentendo gli angeli che sulle nostre spalle ci indicavano la strada per trovare la processione di faccia. L’abbiamo trovata di lato, ed è bastata così. Il canto avanza, si scioglie, ma la cadenza del ritmo ti rapisce. Si alza, si inasprisce, si incupisce, tenue termina e colpisce. Poi di notte, nel buio, tra le volpi e i barbagianni, ci immaginiamo baci mani nella mano, con queste lunghe coste che ci separano.
Saperti delusa da me, mi rende costantemente angosciato, anche se non ci apparteniamo più. Sapere di deludere ancora, anche se non so perché mi rende scosso e agitato.
Vedervi entrare nella mia vita e scapparvene come foste meteore, pronte a masticare e gettare come si fa con le chewing gum, mi dà l’idea di non essere mai stato meno umano come lo sono oggi. E perché continuare a tendervi le braccia e farvi entrare nelle mie prigioni, mi chiedo? Forse tanto altro di superficiale da mostrarvi c’è e basta comunque. Non è un mondo per braccia spalancate, ma per braccia conserte.
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lanavetro · 18 days
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Cerimonia sorda.
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lanavetro · 1 month
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Quando succedono cose come queste, mi sento come se non avessi più nemmeno la parvenza di essere umano per via della facilità con cui mi prendono e mi gettano via.
Queste sere mi ricerco dentro per un po’ di integrità.
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lanavetro · 2 months
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A cosa servi? Perché ti conservi?
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lanavetro · 2 months
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Tu dici che le cose accadono sempre per un motivo e che esiste un tempo per cui le persone debbano incontrarsi che trafigge ed intreccia i nostri percorsi umani. Seppur declinate nelle più vaste maniere, le nostre versioni di come ci vediamo e come ci pensiamo coincidono alla perfezione. Quasi quasi, che a tratti mi spaventa perché se poi mi sbagliassi di nuovo chi lo sopporterebbe? Sappilo, Daria, che quei fiorellini malandati sono stati il regalo che ho preferito.
Via i blue jeans: abiti disparati, punkettoni o punkettini, amori di ragazzini e ragazzine che ritornano da festa alle 14. Pupille dilatate, qualche ora. Poi pupille a spillo. Un bunker, del fumo, un palazzone sovietico che porta dentro un labirinto da cui si esce solo quando arriva il giorno. Berlino adesso mi ricorda il sapore del tè con lo zucchero e la cannella, che io ed Annamaria bevemmo ieri sera per riscaldarci un po' le nostre anime che viaggiano sempre parallele e solitarie.
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lanavetro · 2 months
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Cercarsi è meglio che trovarsi, così ti racconto un infinito di speranze. Ma se mi trovi, raccontami con dettaglio minimale, l’origine di quel peso che ti lacera nei nervi. Come Atlante con quella specie di sfera, che si porta appresso tutti mali di cui vorremmo per sempre liberarci. Scorri, incessante, finita preghiera di quel monastero perduto in cui giace il mio pensiero.
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lanavetro · 3 months
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Dammi più aria.
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lanavetro · 3 months
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listening to nin dont know if im gnna cum or blow my brains out or stab someone
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lanavetro · 3 months
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Le cartoline sono cose per vecchie persone romantiche. Andrea, tu lo sei sempre stato. Nel frattempo che ci salutavamo sull’uscio della porta trattenendo le lacrime, sentivo già che mi mancavi. Non sai, tu, quanto mi farebbe piacere ritrovarti in quel dormitorio, presentarmi con una bottiglia di vino che avrei finito da solo e raccontarci come fosse andata la giornata. Io con gli addii non mi sono mai riuscito a confrontare. Non riesco mai a sopportare del tutto la scomparsa delle persone che hanno occupato un tempo cospicuo nella mia vita. Non possiamo essere meteore, perché non siamo fatti solo di qualcosa di simile alla roccia. C’è quella cosa che non si può spiegare che parte dalla punta dei piedi e si ferma tra il petto e la gola. E che rende troppo spesso complicato mandare giù anche la saliva.
Ti penso André, mi manchi tanto.
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lanavetro · 4 months
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Ci sono un sacco di dolori che ho sempre ignorato. Uno di questi è quello dei tatuaggi che stranamente non mi hanno mai toccato, fino ad oggi. Ci si sente un po’ più sensibili a fine anno e la mia pelle lo esprime.
Questi erano ricordi dell’estate, che sulla macchina è andata bene. Solo lei percepisco come amica in questi ultimi tempi.
La litania della macchina. Mi piace ascoltarla. A ripetizione, in infinito.
Ho visto Arrival, ho scoperto che l’avevo già visto. Me lo sono rivisto per guardarlo con gli occhi che tu mi hai prestato.
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lanavetro · 4 months
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Un riassunto poco impegnato di un Natale già finito che non sembra mai arrivato. Ho fatto due concerti dove mi sono sentito totalmente estraneo a me stesso ed ho sempre più la sensazione che io sono meglio costruito per stare in panchina più che in campo.
Non ci sono più giorni di festa senza te ormai. Anche se qualche tradizione resiste, a me piaceva avere quella sicurezza che semmai qualcosa fosse andato storto potevamo affacciarci sul mare di Bagnoli e aprirci una bottiglia di spumante malandato. Questi rammarichi sono bocconi agrodolci da ingoiare tappandosi il naso. Senza assaporare, senza concentrarsi. Convincendosi che più veloce vai, prima finisce.
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lanavetro · 4 months
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In questo mondo posso restarci perché ho capito la differenza tra essere soli ed essere solitari.
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lanavetro · 4 months
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Un segno del destino è quella scritta che ho trovato nella metropolitana di Termini mentre tornavo verso casa. Mi sono fermato a guardarla e dopo un pochino ho pensato di fotografarla. Ed è stata l'unica cosa che ho voluto conservare di questo scappata a Roma, nonostante abbia fatto un mucchio di cose che alla fine ho capito non interessarmi troppo, tranne una in particolare che ho dovuto consumare con fretta. La noia è quel percorso laterale che ti indebolisce emotivamente.
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lanavetro · 5 months
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Quel 25 Novembre, mentre montavamo un palco e pensavamo alle compagne in manifestazione a Roma che coraggiosamente si battevano con le teste di cuoio, a Totore dissi:"Io lo so che sarà un concerto di merda e probabilmente anche ridicolo, ma tu capisci che io questo lo devo al me stesso di 10 anni fa, vero? Se io mi tirassi indietro, farei un torto imperdonabile all'entusiasmo che aveva. Almeno io non devo fargli del male". Reduce di un qualcosa che si può solo immaginare, confuso da un qualcosa che non si potrà mai avere, sbandato da un'idea falsata da quello che vorrei. Natalia, il wafer che mi hai dato è l'unico dolce che mangio da adesso fino a Natale. Non per una questione di dieta o di privazione dettata da una costrizione, ma perché proprio io non riesco a farmeli piacere. Me lo mangio solo perché me l'hai dato tu. E' valsa la pena, tornare indietro quella sera del Roma Europa Fest. Altrimenti non lo avrei mai assaggiato questo biscotto. (Altrimenti non ti avrei mai più trovata).
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lanavetro · 5 months
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Mai possibile che tu non abbia rispetto o rimorso per tutta la fortuna che hai avuto? Eppure, se ti sforzi, capisci che non è poi così poco.
Va bene, ho finito.
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lanavetro · 6 months
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Mi tengo tutto per me.
Ad ogni nuovo inizio, facendo il bravo, come gli animali che guardano il mondo con occhio lineare.
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