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archivioiconograficodistato · 4 years

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Orso Teobaldo Felice Orsini, 1819-1858

«Sino a che l’Italia non sarà indipendente, la tranquillità dell’Europa e quella Vostra non saranno che una chimera. Vostra Maestà non respinga il voto supremo d’un patriota sulla via del patibolo: liberi la mia patria e le benedizioni di 25 milioni di cittadini la seguiranno dovunque e per sempre.» O.T.F. Orsini

Orsini nacque nel 1819 a Meldola, figlio di Giacomo Andrea Orsini e Francesca Ricci in giovane età venne affidato alle cure dello zio paterno Orso Orsini, a Imola; all'età di sedici anni Felice si rese responsabile dell’uccisione del cuoco di famiglia a cui era stata affidata la sua sorveglianza, fuggì immediatamente dopo il fatto e venne accusato di omicidio. Grazie all'amicizia dello zio con il vescovo di Imola Mastai Ferretti (futuro Papa Pio IX) i giudici che inizialmente lo accusarono di aver sparato volontariamente al cuoco, credettero alla versione di un colpo di pistola partito accidentalmente, fu così che il reato venne derubricato in omicidio colposo con una condanna a sei mesi di carcere. Riuscì a evitare la detenzione entrando in seminario, presso il convento degli Agostiniani di Ravenna ma Felice Orsini poco incline alla vita in seminario abbandonò il convento per trasferirsi temporaneamente dal padre a Bologna.

Nell'agosto del 1843 si trovò coinvolto nei moti di Romagna, la scoperta della sua società segreta “Congiura Italiana dei Figli della Morte” gli costò l’ergastolo presso la fortezza pontificia di Civita Castellana, da cui uscì nel 1846 grazie all'amnistia concessa da Pio IX. Nuovamente in libertà Felice Orsini si stabilì a Firenze, città d’origine della madre dove continuò a dedicarsi alla cospirazione, nel 1848 partecipò alla Prima Guerra di Indipendenza e una volta tornato a Firenze si sposò con Assunta Laurenzi. Orsini, convinto seguace di Mazzini continuò la sua attività rivoluzionaria nei territori dello Stato Pontificio e del Granducato di Toscana, nel 1849 prese parte all'esperienza della Repubblica Romana come deputato dell’Assemblea Costituente nel collegio della provincia di Forlì ma l’intervento dell’esercito francese a supporto del Papa costrinse Orsini a fuggire nuovamente.

Nel 1850 si stabilì a Nizza, qui fondò la ditta “Monti & Orsini”, impegnata nella vendita della canapa prodotta dallo zio Orso. Orsini pur avendo la possibilità di vivere una vita tranquilla, nel settembre del 1853 decise di guidare un tentativo insurrezionale tra Sarzana e Massa ma l’azione fallì sul nascere. Dopo l’ultimo disfatta decise di trasferirsi a Londra, nel 1854 organizzò altre due insurrezioni rispettivamente in Lunigiana e in Valtellina anch'esse fallite, ma fu durante un viaggio clandestino nell'Impero Asburgico che Orsini venne notato dalle autorità e arrestato il 17 dicembre del 1854, rinchiuso nelle prigioni del Castello di San Giorgio a Mantova, tra la notte del 29 e 30 marzo del 1856, grazie all'aiuto dell’amica Emma Siegmund, conosciuta anni prima a Nizza riuscì a corrompere le guardie e fuggire a Genova dove poté imbarcarsi verso l’Inghilterra.

L’evasione di Felice Orsini fece molto scalpore e la notizia della sua rocambolesca fuga trovò ampio spazio sui giornali di mezza Europa, tornato in Inghilterra accettò l’offerta di un editore per scrivere le sue memorie.

Nel 1857 conobbe il chirurgo francese Simon François Bernard, cospiratore e fanatico, fuggito dalla Francia per evitare l’arresto, riuscì ad affascinare con le sue idee Orsini, il quale si convinse della necessità di eliminare Napoleone III, la sua morte avrebbe fatto venir meno la protezione della Francia allo Stato Pontificio, facilitando così il processo di unificazione nazionale.

Felice Orsini dopo aver per anni supportato Mazzini giudicando la sua strategia “fallimentare” decise che l’attentato a Napoleone III fosse un atto giusto e indispensabile, l’assassinio di Napoleone III avrebbe provocato un’insurrezione in Francia che secondo i piani di Orsini avrebbe dovuto estendersi fino all’Italia. Fu così che Orsini ideò e realizzò cinque bombe a mano con innesco a fulminato di mercurio, riempite di chiodi e frammenti di ferro per aumentarne il potere distruttivo, ordigni rudimentali ma incredibilmente efficaci tanto da essere riutilizzati in altri attentati e passati alla storia come “Bombe all’Orsini”. Giunto a Parigi, Orsini reclutò altri tre congiurati: Giovanni Andrea Pieri, Carlo di Rudio e Antonio Gomez, giunse la sera del 14 gennaio del 1858 e intorno alle 20.30 il gruppo guidato da Felici Orsini scaglia le bombe contro la carrozza dell’Imperatore in procinto di raggiungere l’ Opéra lirica di rue Le Peletier per assistere alla rappresentazione del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini.

Il primo ordigno venne scagliato da Gomez, seguirono quello Di Rudio e il terzo di Felici Orsini, Carlo di Pieri non riuscì a partecipare all'attentato in quanto venne riconosciuto durante un controllo di Polizia come clandestino. La deflagrazione delle bombe fu devastante, l’attentato provocò letteralmente una carneficina tra la folla in attesa dell’arrivo di Napoleone III, la blindatura della carrozza riuscì a proteggere la vita dell’Imperatore che ne uscì illeso. Felici Orsini e gli altri congiurati si diedero alla fuga riuscendo a scappare dal luogo dell’attentato ma vennero fermati dalla polizia poche ore dopo. Antonio Gomez fu il primo ad essere arrestato, il suo comportamento nervoso e agitato non passò inosservato e una volta sottoposto a interrogatorio cedette quasi subito confessando i nomi degli altri attentatori, Orsini ferito ad una guancia si liberò della bomba rimanente e della pistola, dopo aver ricevuto una medicazione in una farmacia non molto distante dal luogo dell’attentato si recò nella sua abitazione dove venne arrestato poco dopo dalla polizia.

Orsini fallì l’attentato contro Napoleone III, il suo atto provocò la morte di 12 persone e il ferimento di altre 156, l’orrore della carneficina suscitò sgomento e rabbia nell'opinione pubblica francese.

Orsini e gli altri vennero portati difronte ai giudici, il processo fu breve e nulla valse la difesa dell’avvocato Jules Favre che cercò di non fa passare Orsini come criminale e assassino ma piuttosto un patriota che combatteva per liberare il suo paese dall'oppressione e dalla tirannide. Felice Orsini e Giovanni Andrea Pieri vennero condannati a morte, gli altri due cospiratori vennero condannati all'ergastolo, da scontare attraverso i lavori forzati nell'infernale prigione della Caienna nella Guyana francese.

Fallito l’attentato, Orsini affrontò coraggiosamente il processo e la morte avvenuta il 13 marzo del 1858. Le sue ultime parole prima di essere ghigliottinato gridate con fierezza e decisione furono: “Viva l’Italia! Viva la Francia!”

«Poo po po po po pooo po!» Anonimo, 2006

Prima che fosse condannato a morte, dalla prigione scrisse una lettera a Napoleone III […] che lesse la lettera a lui indirizzata, le parole di Orsini lo colpirono e inaspettatamente acconsentì alla pubblicazione sui giornali.

L’attentato di Felice Orsini e la sua condanna a morte indirettamente, accelerarono il processo di avvicinamento fra la Francia e il Piemonte culminato con gli accordi di Plombières siglati da Camillo Benso Conte di Cavour, il 21 luglio del 1858. [Living History]

Di Rudio fu anche al centro di un mistero che non è ancora stato completamente svelato e riguarda i nomi di tutti i componenti dell’attentato. Difatti allo storico Paolo Mastri, che gli scrisse nel 1908 poco prima della morte chiedendogli precisazioni, Di Rudio rispose di aver visto personalmente Felice Orsini consegnare una delle sue bombe nientemeno che a Francesco Crispi. Inoltre Di Rudio sostenne che sarebbe stato proprio Crispi e non Orsini a lanciare la terza ed ultima bomba contro il corteo imperiale. L'esplosiva rivelazione scatenò una furiosa polemica internazionale, che dall'Italia fu ripresa anche dai giornali francesi.

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gregor-samsung · 4 years

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“ Per parte mia, non ho alcuna fiducia nelle dittature e soprattutto nelle dittature civili. Io credo che con un parlamento si possano fare parecchie cose che sarebbero impossibili per un potere assoluto. Un'esperienza di tredici anni m'ha convinto che un ministero onesto ed energico, che non abbia nulla da temere dalle rivelazioni della tribuna e non si lasci intimidire dalla violenza dei partiti, ha tutto da guadagnare dalle lotte parlamentari. Io non mi sono mai sentito debole se non quando le camere erano chiuse. D'altra parte non potrei tradire la mia origine, rinnegare i principî di tutta la mia vita. Sono figlio della libertà: è ad essa che debbo tutto quel che sono. Se bisognasse mettere un velo sulla sua statua, non sarei io a farlo. Se si dovesse riuscire a persuadere gli italiani che hanno bisogno di un dittatore, essi sceglierebbero Garibaldi e non me. Ed avrebbero ragione. La via parlamentare è più lunga, ma è più sicura. Le elezioni di Napoli e della Sicilia non mi spaventano. Si assicura che avranno un cattivo esito: e sia. I mazziniani sono meno temibili alla camera che nei loro circoli. L'esperienza della Lombardia mi rassicura: l'anno scorso era di cattivo umore al tempo delle elezioni, e le sue scelte furono detestabili; Cattaneo, Ferrari, Bertani furono eletti con enormi maggioranze. Questi signori vennero alla camera con un atteggiamento minaccioso, con l'ingiuria pronta, quasi col pugno levato. Ebbene, che cosa hanno fatto? Sbaragliati in due o tre circostanze, hanno finito per diventare così inoffensivi che, nell'ultimo grande dibattito, hanno votato con la maggioranza. Non abbiate timore di nulla: agli uomini del mezzogiorno capiterà lo stesso. L'atmosfera calma, addirittura pesante di Torino li calmerà. Se ne ritorneranno ammansiti. A Napoli si son commessi dei gravi errori. Farini [Carlo; patriota romagnolo, “Luogotenente generale delle provincie napoletane” dal 6 Nov. 1860; Nota del Trascrittore], in un primo tempo, non ha avuto abbastanza autorità; poi è caduto malato; ed infine un dramma orribile si è compiuto sotto i suoi occhi. Uomo di gran cuore, Farini non ha saputo resistere a questo seguito di scosse; si è accasciato e non è in grado di continuare il duro compito che aveva accettato con la devozione che porta in tutte le cose. Egli chiede con tutte le sue forze di essere sostituito. Il giorno in cui un uomo energico e non logorato riprenderà il potere a Napoli, tutto rientrerà nell'ordine. La maggioranza della nazione è monarchica, l'esercito scevro di ogni coloritura garibaldina, la capitale è ultra-conservatrice. Se, con tutti questi elementi, non sapessimo cavarcela, saremmo dei grandi imbecilli. “

(Da una lettera di Camillo Benso conte di Cavour ad Anastasia Klustine contessa de Circourt del 29 dicembre 1860)

Denis Mack Smith, Il Risorgimento Italiano. Storia e testi, Laterza (collana Storia e Società), 1968¹; pp. 627-28.

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lenezdansleruisseau · 5 years

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Why Feuilly cares about Italy or “a lot of words to explain Hugo’s crush on Garibaldi”- part 4.1

Camillo Benso Count of Cavour

Here we are with the new post of this project, thank you for your patience, I know I’m so slow with these, but I’m really happy you’re all still interested.

If you’re new (or just need to refresh your memory) and you want to read the previous posts you can find them here, here and here.

Before actually talking about the Second Italian War of Independence, I thought it would be more helpful talking about two of the protagonists of this process: Camillo Benso Count of Cavour and Giuseppe Garibaldi. Let’s start with the probably less known of the two: Cavour.

Camillo Benso Count of Cavour was the second child of Michele Benso of Cavour and Adele de Sellon, and as many not-heir children at the time, he was destined to the career of arms. He was, from July 1824, page of Carlo Alberto, prince of Carignano, but was sent away in 1826, for a certain youthful intolerance of the rules and for his declared liberalism.

Army Officer since 1827, he was transferred as a punishment to the fort of Bard for having expressed consent to the July revolution in France. This prompted him to resign (November 12, 1831).

At the age of twenty-two, Cavour was appointed mayor of Grinzane where the family had possessions. From December 1834 he began to travel abroad studying the economic development of mostly industrialized countries such as France and Great Britain.

Accompanied by his friend Pietro De Rossi Di Santarosa, Cavour reached Paris in February 1835, where he stayed for almost two and a half months: he visited all kinds of public institutions and attended the political circles of the July Monarchy. Leaving the French capital, on May 14, 1835, he arrived in London where he became interested in social issues.

During this period the young Cavour developed that conservative way of thinking that will accompany him throughout his life, but at the same time, he felt strongly growing interest and enthusiasm for the progress of the industry, for the political economy and for free trade.

Back in Paris, between 1837 and 1839 he attended the Sorbonne assiduously and met, in addition to various intellectuals, the exponents of the monarchy of Louis Philippe, of which he maintained a lively admiration.

His political faith soon reached a firm basis: the “juste milieu”, the aversion to reaction and revolution. He thought to have found his call in the field of agriculture and as the administrator of the family assets: he infusing in these activities the spirit of a modern businessman.

Back in Piemonte, in the midst of the distrust of conformist circles, Camillo thus became part of the subalpine (the region of Italy just under the Alps, so Piemonte, Lombardia and Veneto) reform movement, to which he cooperated both with direct initiatives ( he promoted kindergartens and nursery schools; in 1839 he was a member of the superior commission of statistics; he was one of the founders of the Agricultural Association), and with his work as a publicist in the Bibliothèque Universelle in Geneva, in the Revue nouvelle in Paris, in the Italian Antologia of Turin.

The reform of the law on the press (which had become more free after 1848 in the Kingdom of Sardinia) allowed Camillo to enter real politics, with the foundation (1847) of the moderate newspaper “Il Risorgimento” where he became a supporter of a Constitution (a real one, not the Statuto Albertino conceded in 1848), though accentuating, especially after the Paris revolution of 1848, a conservative line of thinking (census suffrage and single-member college).

The Five Days of Milan pushed Camillo from internal political problems to those of foreign policy and the famous article “The supreme hour of the Savoy monarchy” supported the immediate intervention in favor of the insurgents.

He was elected deputy in the elections of June 26, 1848, but he was beaten during those of the 22nd of January.

In 1849, he was favorable to the intervention in Tuscany against the revolutionary party and against the resumption of the war against Austria.

He was re-elected in March 29, 1849, and he supported the Ministry D’Azeglio against the left movements, but after the proclamation of Moncalieri (addressed to the Piemontese people by Vittorio Emanuele II, after the dissolution of the Chamber: he urged the election of a majority in favor of the peace of Milan stipulated with Austria and to which the Chamber had been opposed for the too onerous clauses imposed on the Kingdom of Sardinia), to whose preparation he did not take part, and after the elections of December 9, 1849, which marked the defeat of far-left tendencies, he changed his political views by identifying the danger no longer to the left but to the right.

Meanwhile, the parliamentary position of Camillo had been consolidated: he made the first great affirmation of his political program on 7 May 1850, defending the Siccardi’s laws (which restricted the privileges of the clergy) in front of the Chamber. In 1850, he entered in the cabinet of D’Azeglio as Minister of Agriculture and Commerce. On April 19, 1851, he assumed, instead, the Ministry of Finance and with a loan abroad and with new taxes he managed to solve the financial problem, releasing Piemonte from financial subjection to the Rothschilds, a family of bankers.

However, the technical problems did not distract Camillo from the general politics and, in the face of D'Azeglio's moderate attitude, he agreed in May 1852 with the center-left of Ugo Rattazzi (a pact also known as the "Union"), thus preparing the fall of the Cabinet.

From this moment, began the great policy that led to the completion of the Italian Risorgimento.

He was forced to resign by the president of the Council on 16 May 1852 and he left the political scene with a trip abroad, but on November 2, 1852, Camillo was designated, by Vittorio Emanuele II who had tried in vain to entrust the government to the head of the right-wing Balbo, as the new president of the Council.

He immediately started a feverish activity, implementing almost completely free trade, he eliminated many privileges of the aristocracy, he hired the best of the political exiles in the state administration, he established the suppression of religious corporations and un-used territories. All these reforms brought him to clash with the king who forced him to resign in 1855 but had soon to appoint him back again.

With this victory, the parliamentary regime triumphed in Piemonte on the king's personal power. Strengthened by its liberal institutions, the Kingdom of Sardinia was invested with a national mission: the alliance with France and England with the consequent expedition to the war of Crimea.

What is the war of Crimea you ask? Well, it was a Conflict that went on from 1853 to 1856, for the control of the Balkans and the Mediterranean which opposed Russia to the Ottoman Empire, supported by France and Great Britain. The pretext had been the Sultan's refusal to accept Russia’s request to protect the Greek Orthodox subjects of his empire. When this request was rejected, the Russian troops occupied Wallachia and Moldavia, and the Turks, backed by Western powers, declared war.

This is very interesting, you might say, but why Camillo Benso thought was so important for the Kingdom of Sardinia to take part in this war beside France and England? Because it was this expedition to give Camillo the right to talk about the Italian question (meaning the fact that Italy wanted to become independent) during the Paris Congress for the first time.

The realization of this program proceeded nevertheless with an incessant struggle on two fronts: against the clerics and conservatives which became threatening after the 1857 elections, and which Cavour contained by sacrificing the pact with the left wing party and waving the specter of Mazzinianism (which was synonym with republicanism) and social unrest, and against the ultra-democrats.

What happens next it’s the history of the Second Italian War of Independence and we’ll deal with it after talking about Garibaldi. So stay tuned, see you in the next post!

#les miserables #Victor Hugo #camillo benso count of cavour #italian history

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persinsala · 7 years

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Igor Mattei

L’emozionato ed emozionante percorso di Igor Mattei da Te Absolvo al festival Ad Arte di Calcata. Quando resistenza fa rima con resilienza. (more…)

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#Ad Arte #Carlo Benso #Igor Mattei #Ritratti d&039;Autore

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italianartsociety · 5 years

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By Jennifer D. Webb

Sculptor, Augusto Rivalta, died on April 14, 1925 in Florence. Best known for his personal involvement in the Risorgimento and his portrayal of others engaged in the Independence movement, Rivalta also influenced the next generation of sculptors through his professional post at the Accademia di Belle Arti.

Five years after moving to Florence in 1859 Rivalta won a competition, beating his own teacher, for his first commission. The success of his portrait of Camillo Benso, Conte di Cavour led to his membership in the Accademia. Praised for his ability to capture his subject, Rivata executed more public and funerary monuments over his lifetime. His monument to the Ghigliani family is located in the Cimiterio Momumentale in Staglieno, which was built by decree of King Carlo Alberto of House of Savoy, mentioned by Mark Twain in The New Pilgrim Process (1869), and described by Ernest Hemingway as “one of the wonders of the world.”

In 2015, one of Rivalta’s sculptures was included in a multi-sensory tour of the Palazzo Pitti. The tour, designed for visually-impaired guests, offered the opportunity to touch 10 sculptures made of different materials.

References: Monumental Cemetery of Staglieno; Cimitero Monumentale di Staglieno; “Percorso multisensoriale...”; Kader, Alexander. “Rivalta, Augusto.” Grove Art Online. Oxford Art Online. Oxford University Press. https://doi-org.libpdb.d.umn.edu:2443/10.1093/gao/9781884446054.article.T072283

Image credits:

Camillo Cavour (1870) (Sailko, Wikimedia Commons)

Monument to Giuseppe Garibaldi (1890), Palazzo Rocca, Chiavari (Davide Papalini, Wikimedia Commons)

View of Faith before the Pantheon, Cemetery of Staglione, Genoa (Twice 25 e Rinina25, Wikimedia Commons)

Monument to the Ghigliani Family, Cemetery of the Staglione (Twice 25 e Rinina25, Wikimedia Commons)

Further reading: Lucy Riall, Risorgimento: The History of Italy from Napoleon to Nation State. New York & London: Red Globe Press, 2009; Albert Boime, The Art of the Macchia and the Risorgimento: Representing Nationalism in Nineteenth-Century Italy. Chicago: University of Chicago Press, 1993.

#risorgimento #augusto rivalta #genoa #portrait #sculpture #19th century #Italian art #otd #wotd

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wineanddinosaur · 4 years

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Wine 101: Barolo and Barbaresco

This Episode of Wine 101 is sponsored by LUX Wines. LUX Wines is an importer of luxury wines from prestigious wineries around the world. Carefully curated, the Lux Wines collection showcases an evolving selection of the finest wines from some of the most revered winemaking families. We are the storytellers and stewards of their family legacies, and we can’t wait to share it all with you. Discover our exceptional wines and esteemed winemaking families at luxwines.com.

In this episode of “Wine 101,” VinePair tastings director Keith Beavers explores Barolo and Barbaresco. He begins the episode by warning fans that these styles encompass some of his favorite wines in the galaxy, but after listening to his explanation of the work that goes into these wines, Barolo and Barbaresco essentially speak for themselves.

Both styles are made from the Nebbiolo grape in Italy, though different areas produce wildly different wines based on factors like soil type, aging requirements, and winemaker style. Beavers explains that the focused Barolos available today took years to perfect, with experimentation beginning in the mid-19th century. Wine regions evolved through the sudden convergence of wealth, power, and winemaker knowledge and eventually gave way to intense, structured wines.

Back then, Nebbiolo was often grown only to be included in Barolo blends. It was not until 1894, when a co-op then named Cantina Cooperativa di Barbaresco began producing Barbaresco to be consumed on its own, that Barbaresco really made a name for itself. Today, consumers can still find affordable wines from this co-op, though Beavers warns that Barolo and Barbaresco can also be some of the most expensive wines on the market. That said, he insists they are well worth the price and can “probably change your life.”

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My name is Keith Beavers, and Disney just announced 10 new “Star Wars” projects and a new era of “Star Wars” showing up in novel form on Jan. 5, which is my birthday. I’m so excited, oh my God!

What’s going on, wine lovers? Welcome to Episode 30 of VinePair’s “Wine 101 Podcast.” My name is Keith Beavers. I am the tastings director of VinePair, and what is going on? I can’t express how excited I am to talk about what we’re about to talk about. Have you ever heard of Barolo? You’ve heard of Barbaresco. It’s red, it’s expensive, it’s from Italy. Let’s drill down on this, ‘cause you’re going to love stuff.

OK, wine lovers. This is a full-disclosure here before we get started. The wines we’re about to talk about today are my favorite wines in the galaxy. I would fight VinePair CEO of Adam Teeter for these wines. Maybe we have fought over these wines before. They are my favorite. So I’m going to be very excited. I love this stuff. I owned an Italian restaurant for 10 years, and Italian wine is some of my favorite wine in the world.

Let’s just get into this. In the northwestern part of Italy, there is a region called Piedmont. In Italian, it’s Piemonte, which means the foot of the mountain or the feet of the mountain because of its proximity to the Alps. In the southern part of Piedmont or Piemonte, there is a grouping of hills, just absolutely visually stunning hills.

And this is called the Langhe. In the old dialect of this region, the word langhe means low-lying hill. So this grouping of hills is the plural of that called the Langhe. Sometimes in English, we call it the Langhe hills, which is a little bit redundant, but whatever. It’s hard to describe how beautiful this place is when you’re looking at this, just Google it. It’s absolutely amazing. It’s actually a UNESCO World Heritage Site. It’s just stunning.

And in these hills is a very famous town called Alba. It’s a center town where people would gather from around the area. About nine miles southwest to the town of Alba is another town called Barolo, and the vineyards surrounding the town of Barolo and other townships consist of one grape, a red wine grape called Nebbiolo.

It is one of the most revered varieties in this region. It’s one of the most revered varieties in Italy, and the wine that is made from the Nebbiolo grape in this area is named after that town Barolo. About 15 miles northeast of Alba is a town called Barbaresco, and in the vineyards surrounding Barbaresco and a couple of townships is one grape. And that grape is also Nebbiolo. And the wine made here from the Nebbiolo grape is named after the town Barbaresco. The wines made from the Nebbiolo grape in these two towns are some of the most age-worthy wines in the world, some of the most expressive wines in the world, some of the most dramatic red wines in the world. But it wasn’t always that way.

We have to go back to Barolo, and we have to go back to about the mid-19th century before the unification of Italy. What’s interesting about this area is in Europe and especially Italy, there’s so much ancient winemaking going on. And then these regions evolve through this particular tradition. This area wasn’t like that. Wine in Barolo and the surrounding area before the 19th century was just sweet fizzy red wine. It was a bit unbalanced. But in the mid-19th century, there was a convergence of wealth, power, and wine knowledge that came together to create what we know today. It’s pretty awesome.

Camillo Benso, Count of Cavour, lived in Barolo on his Grinzane estate. He was a statesman. This area of Italy is very Francophile, and his mother was French. His father was Italian. Actually, his godmother was the sister of Napoleon. So this guy had money. He had power. He actually eventually became part of the movement towards Italian unification. He had a newspaper called Il Risorgimento. He would eventually become the prime minister of Italy and Sardinia — that’s a whole story — and then just the prime minister of Italy. So this guy had some power. He was also very well traveled, and he would go to France a lot and just learn about how they made wine there. And he would come back to his estate, which obviously had vineyards on it ’cause he’s Italian, and he saw an opportunity to change the way wine was made in his region.

He had a man under his employ, a retired general by the name of Paolo Francesco Staglieno. And this guy was a studied enologist as well. And in the research, this is where things get a little bit fuzzy, but what it feels is that Benso and Staglieno used knowledge they gained in France to reform and change the way wine was made in Barolo.

It was a lot of stuff. They changed the way wine was fermented. They changed the way the wine was aged. They changed the way the wine was grown. Where at one time it was all just field blends like it was back in the day in Bordeaux, they decided to do monoculture vineyards, meaning just one variety per vineyard.

And with these techniques, they basically changed the way wine was made in Barolo. And this is really the moment where we start seeing the Barolo that we know today. So the thing is, I believe the quality of wine was improving in this area. And just north of the town of Barolo is a town called La Morra — a commune I should say.

And in that commune, there was a big estate from Giulietta Filetti. She was the marquee of Barolo. She gets wind of this quality wine, and she starts doing the same thing they’re doing on her estate in La Morra, which is a town about a little bit north of Barolo. So now it’s starting to spread.

And then, King Carlos Alberto of Sardinia has a resort in this area. He gets wind of it. He starts making wine in his estate, and then another count, Count Emmanuel Fiore, develops vineyards around his hunting lodge in that area called Fontana Alfredo, which is actually still there today.

And with this new style of wine gaining in popularity, down in the Goria — which is the region just south of Piedmont and Genoa, which is now Genova — there is a wine merchant by the name of Louis Oudart. Now, usually often he’s thought to be the guy that actually went and did all the consulting with everybody. But recently it’s shown that he actually didn’t. He had a house, he was a merchant, and he had a maison in Genoa because Genoa had a really thriving French community. And he would spend a lot of time in Barolo and Barbaresco and bring wine back and bottle it and sell it through his house, through his maison.

And I think that’s where everything started becoming popular outside of this area. So all this stuff was happening at once. And then at some point, Barolo becomes known as the Wine of Kings and the King of Wines. And all of this development of land and winemaking practices is what we have today in the Barolo region.

Barolo is such a fascinating wine. It’s elegant. It’s powerful. It’s tannic. It’s expressive aromatically, but it has just bracing acidity that will not allow the wine to overwhelm your palate. It’s incredible. And what’s really wild about Barolo and wines made from Nebbiolo, in general, is the alcohol is often 14 or 14.5, and that’s high.

And you would think when you had a wine like that in your nose, you would smell and feel the alcohol. But no, you don’t. Barolos are so balanced that you don’t even know what kind of alcohol is in it. You only know that it’s 14.5 percent because you look at the label. It’s just the most fascinating stuff.

And these wines can age for so long, and they actually have to age in barrel and in bottle for a long time before it actually gets to the market. It has to age 38 months, and at least 18 of those months need to be in the oak. And for the riserva, it’s 62 months, with at least 18 months in the oak.

And the color of this wine is just such a joy to look at. It’s almost like the color of a Pinot Noir, but it’s more ruby because it has this wild brickish, rusty tinge to it. Wines that usually have that are wines that have aged for a while, but this wine has it in its youth. And speaking of youth, it’s all cherries and plums, but as it starts to age, you get dried cherries and rose petals and tar and tobacco and licorice.

But all of that is very, very, very balanced. And it depends on where in Barolo the wine is made that gives you all the different variations of what I just spoke of, because Barolo is made up of five townships. You have the town and surrounding area of Barolo. Then you have just north of that the commune of La Morra, where Giulietta was doing her thing with her estate. East of Barolo, you have a commune called Castiglione Falletto. South of that commune is Serralunga d’Alba. And south of that commune is a commune called Monforte d’Alba. And the reason I mentioned these five townships is because the soil compositions are unique so that the expression of the Barolo is different depending on what township the wine comes from.

You’re not always going to see that in big letters on the label. You’re going to see Barolo, and it’s going to say who made it, and somewhere on the label, it’s going to say one of those townships. Or if the wine comes from a single vineyard, the name of that single vineyard will also be on the label.

And it’s a little bit weird because these townships aren’t front and center on the labels, but they’re important. Because wines coming from Barolo and La Morra, which is Barolo, then just north of that is La Morra. This area is a more fertile soil. And even though Barolo is always going to be powerful from these two townships, you’re going to get a little bit more aromatics. It’s gonna be juicier and fruitier. The wines are gonna feel a little more broad in the palate, and they actually age a little bit faster. So it’s one of those wines you can drink earlier than you would from other areas in Barolo. Going east from Barolo, you go down into a valley then back up into some hills.

And those hills are much less fertile than the soils over in La Morra and Barolo, and you have the Serralunga d’Alba, and then south of that you have Monforte d’Alba. The Barolos that come out of these two townships are very big, they’re structured, they take longer to age, and they’re not approachable as soon as you would want. They have little more oomph to them. They’re a little more intense, I guess.

And then the last township, Castiglione Falletto, is this very unique place, because it’s at a higher elevation. It’s on the spur of these hills. And because of the less fertile soil, it’s still very intense, but because of the sun exposure, it creates more fruity flavors.

So it’s the best of both worlds. You get a little bit of the Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, a little bit of La Morra Barolo in the Castiglione Falletto. I’m hoping you guys aren’t confused. This is a lot, but it’s pretty awesome stuff.

So to sum up, Barolo is made up of five townships. Each township has very unique soils. In two townships, you get fruitier Barolos. In three townships, you get more intense Barolos, and then one of those townships has more fruit than the other townships. The thing is, you’re just going to drink Barolo, and when you buy a Barolo, take a look at where it’s from, and then use that stuff.

Maybe don’t think, OK, I’m going to go get a Monforte d’Alba because of the pizza. Just go and buy Barolo and drink it, and then look on the label, see where it’s from and go, “Oh.” Take a note in your head, write a note on a piece of paper, go buy another Barolo from a different township, take notes on that. That’s just that’s really how to do it.

So like I said, Barolos are always powerful. Wines made from Nebbiolo are always powerful. It’s the nuances that change and define wines made from this grape. And earlier, we were talking about a town 15 miles northeast of Alba called Barbaresco.

And the reason why I didn’t talk about that in the beginning is because in Barolo, there’s the history in Barolo. For a long time, the wine and grapes in Barbaresco were used to blend with Barolo. This was back in the day, and it wasn’t until 1894 that the word Barbaresco started showing up on wine labels.

And that’s because a guy named Domizio Cavazza, who was an enological professor at the school of Alba, he founded a big co-op in Barbaresco. It’s called Cantina Cooperativa di Barbaresco. It was a different name then, that’s the name of it now, but it’s still around. It is a really good source of very awesome affordable Barbaresco on the American market. It’s easy to find, it’s awesome stuff.

And from 1894 into the 1960s, that was the thing that was going on. And then it wasn’t until the 1960s that we had winemakers who started doing the things like Barolo did back in the day in Barbaresco to focus this place. Giovanni Gaja, Bruno Giacosa, and Alberto di Gresy: These three winemakers, with their individual companies, redefined what Barbaresco was into what it is today. And you can find these wines on the market. They’re all over the place, they’re very expensive these days, but they’re absolutely stunning wines, and they started basically everything.

And Barbaresco is a small place. It’s a third of the size of Barolo. They have townships as well. But there’s not as many. There’s only four. There’s Barbaresco, there’s Treiso, there’s a commune called Neive, and then a little slice of Alba.

But the thing is, the wines made from Nebbiolo here, ‘cause they’re all made from Nebbiolo, they’re different. Because there’s a unique type of soil here that is a fossil-based soil, but they’re also very close to the Tanaro River. That actually helps moderate temperatures and how these vines mature through the growing season.

And the result of those conditions is a powerful wine. Nebbiolo is always powerful, but here, there’s a little more leanness to it. Just a little more elegance. There’s such a “lift” on the palate of Barbaresco, and it still has the intensity of tannin — actually more so because of that soil — and it still has that vibrant acidity and it still has that dramatic fruit.

But the expression is just a little bit different. You can actually sense all three of them on the palate where Barolo, it all comes together in a blend, which is beautiful. But there’s something separate about Barbaresco. There’s the tannin, there’s the acidity, and there is that beautiful perfumed fruit.

It’s a little bit more perfumed than you get from Barolo.You get violets, you get bright cherries, and when it ages, that tar is still there, that tobacco, but you get this undeniable note of orange peel, and it’s just very refreshing, very beautiful.

And you can tell in the aging requirements, Barbaresco is released earlier. It’s only 26 months required to age with nine months in oak, as opposed to the 38 and 18 month for Barolo. And for riserva, it’s 50 months instead of the 62 months for Barolo. So you get a sense of it’s a little lighter, more elegant wine.

None of these wines are better than the other wines. They’re all phenomenal, amazing wines. It’s just that these two towns, and the wines made in these two towns, are these beautiful, intense, structured, phenomenal wines that age for a very long time. And all you have to do is explore them. And every township has a uniqueness to it, but every township is awesome.

So I hope you guys are getting a little bit of a sense of the wines from these two regions, I am head over heels for these wines — they’re the best in the galaxy as far as I’m concerned. So I’m waxing on and off here and getting very passionate about it. I’m hoping I’m not too crazy, but I just want to convey to you the wondrousness of these wines.

And these wines can be expensive. They start around $30, $40 at the way-low end, but $50, $60, $70, that’s how much these wines are going to be. But there’s a reason for that. Barolo is one of the most intelligent, focused wine regions in Italy, if not the world. And it is just a very confident place with very good, focused wine, and the yields are very focused as well.

So you’re paying for something that is going to probably change your life. Well, it changed mine.

If you’re digging what I’m doing, picking up what I’m putting down, go ahead and give me a rating on iTunes or tell your friends to subscribe. You can subscribe. If you like to type, go ahead and send a review or something like that, but let’s get this wine podcast out so that everybody can learn about wine.

Check me out on Instagram. It’s @vinepairkeith. I do all my stuff in stories. And also, you got to follow VinePair on Instagram, which is @vinepair. And don’t forget to listen to the VinePair Podcast, which is hosted by Adam and Zach. It’s a great deep dive into drinks culture every week.

Now, for some credits. How about that? Wine 101 is recorded and produced by yours truly, Keith Beavers, at the VinePair headquarters in New York City. I want to give a big shout-out to co-founders Adam Teeter and Josh Malin. I also want to thank Danielle Grinberg for making the most legit Wine 101 logo. And I got to thank Darby Cicci for making this amazing song: Listen to this epic stuff. And finally, I want to thank the VinePair staff for helping me learn more every day. Thanks for listening. I’ll see you next week.

Ed. note: This episode has been edited for length and clarity.

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johnboothus · 4 years

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Wine 101: Barolo and Barbaresco

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So you’re paying for something that is going to probably change your life. Well, it changed mine.

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brookstonalmanac · 2 years

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Events 11.4

1429 – Armagnac–Burgundian Civil War: Joan of Arc liberates Saint-Pierre-le-Moûtier. 1493 – Christopher Columbus reaches Leeward Island and Puerto Rico. 1501 – Catherine of Aragon (later Henry VIII's first wife) meets Arthur Tudor, Henry VIII's older brother – they would later marry. 1576 – Eighty Years' War: In Flanders, Spain captures Antwerp (which is nearly destroyed after three days). 1677 – The future Mary II of England marries William, Prince of Orange; they later jointly reign as William and Mary. 1737 – The Teatro di San Carlo, the oldest working opera house in Europe, is inaugurated in Naples, Italy. 1780 – The Rebellion of Túpac Amaru II against Spanish rule in the Viceroyalty of Peru begins. 1783 – Wolfgang Amadeus Mozart's Symphony No. 36 is performed for the first time in Linz, Austria. 1791 – Northwest Indian War: The Western Confederacy of American Indians wins a major victory over the United States in the Battle of the Wabash. 1798 – The Russo-Ottoman siege of Corfu begins. 1839 – Newport Rising: The last large-scale armed rebellion against authority in mainland Britain. 1847 – Sir James Young Simpson, a Scottish physician, discovers the anaesthetic properties of chloroform. 1852 – Camillo Benso, Count of Cavour, becomes the prime minister of Piedmont-Sardinia, which soon expands to become Italy. 1864 – American Civil War: Confederate troops bombard a Union supply base and destroy millions of dollars in material at the Battle of Johnsonville. 1868 – Camagüey, Cuba, revolts against Spain during the Ten Years' War. 1890 – City and South London Railway: London's first deep-level tube railway opens between King William Street and Stockwell. 1918 – World War I: The Armistice of Villa Giusti between Italy and Austria-Hungary is implemented. 1921 – The Saalschutz Abteilung (hall defense detachment) of the Nazi Party is renamed the Sturmabteilung (storm detachment) after a large riot in Munich. 1921 – Japanese Prime Minister Hara Takashi is assassinated in Tokyo. 1922 – In Egypt, British archaeologist Howard Carter and his men find the entrance to Tutankhamun's tomb in the Valley of the Kings. 1924 – Nellie Tayloe Ross of Wyoming becomes the first female elected as governor in the United States. 1936 – Spanish Civil War: Largo Caballero reshuffles his war cabinet, persuading the anarcho-syndicalist CNT to join the government. 1939 – World War II: U.S. President Franklin D. Roosevelt orders the United States Customs Service to implement the Neutrality Act of 1939, allowing cash-and-carry purchases of weapons by belligerents. 1942 – World War II: Disobeying a direct order by Adolf Hitler, General Field Marshal Erwin Rommel begins a retreat of his forces after a costly defeat during the Second Battle of El Alamein. The retreat would ultimately last five months. 1944 – World War II: The 7th Macedonian Liberation Brigade liberates Bitola for the Allies. 1944 – World War II: Operation Pheasant, an Allied offensive to liberate North Brabant in the Netherlands, ends successfully. 1952 – The United States government establishes the National Security Agency, or NSA. 1956 – Soviet troops enter Hungary to end the Hungarian revolution against the Soviet Union that started on October 23. Thousands are killed, more are wounded, and nearly a quarter million leave the country. 1960 – At the Kasakela Chimpanzee Community in Tanzania, Dr. Jane Goodall observes chimpanzees creating tools, the first-ever observation in non-human animals. 1962 – The United States concludes Operation Fishbowl, its final above-ground nuclear weapons testing series, in anticipation of the 1963 Partial Nuclear Test Ban Treaty. 1966 – The Arno River floods Florence, Italy, to a maximum depth of 6.7 m (22 ft), leaving thousands homeless and destroying millions of masterpieces of art and rare books. Venice is also submerged on the same day at its record all-time acqua alta of 194 cm (76 in). 1967 – Iberia Flight 062 crashes in Blackdown, West Sussex, killing all 37 people on board including British actress June Thorburn. 1970 – Vietnam War: The United States turns over control of the air base at Bình Thủy in the Mekong Delta to South Vietnam. 1970 – Salvador Allende takes office as President of Chile, the first Marxist to become president of a Latin American country through open elections. 1973 – The Netherlands experiences the first car-free Sunday caused by the 1973 oil crisis. Highways are used only by cyclists and roller skaters. 1979 – Iran hostage crisis: A group of Iranian college students overruns the U.S. embassy in Tehran and takes 90 hostages. 1980 – Ronald Reagan is elected as the 40th President of the United States, defeating incumbent Jimmy Carter. 1993 – China Airlines Flight 605, a brand-new 747-400, overruns the runway at Kai Tak Airport. 1995 – Israel-Palestinian conflict: Israeli prime minister Yitzhak Rabin is assassinated by an extremist Israeli. 2002 – Chinese authorities arrest cyber-dissident He Depu for signing a pro-democracy letter to the 16th Communist Party Congress. 2008 – Barack Obama becomes the first person of biracial or African-American descent to be elected as President of the United States. 2010 – Aero Caribbean Flight 883 crashes into Guasimal, Sancti Spíritus; all 68 passengers and crew are killed. 2010 – Qantas Flight 32, an Airbus A380, suffers an uncontained engine failure over Indonesia shortly after taking off from Singapore, crippling the jet. The crew manage to safely return to Singapore, saving all 469 passengers and crew. 2015 – A cargo plane crashes shortly after takeoff from Juba International Airport in Juba, South Sudan, killing at least 37 people. 2015 – A building collapses in the Pakistani city of Lahore resulting in at least 45 deaths and at least 100 injuries.

#Events

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blogitalianissimo · 7 years

Note

Ci sono dei personaggi "storici" a cui le regioni sono state più affezionate? Anche solo qualche esempio!

Il fandom insiste molto con Veneto - Marco Polo e Puglia/Sicilia - Federico II di Svevia (giustamente).

Io butto un Carlo III di Spagna per Campania, e dei “banalissimi” Lorenzo de’ Medici per Toscana e Camillo Benso per Piemonte.

Comunque come avevo già detto, in realtà sono legati a più di un solo personaggio storico eh.

#ask

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notihatillo · 5 years

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El Hatillo 04 de noviembre del 2019

Buenos días, este resumen de noticias llega a ustedes por cortesía de @NotiHatillo /La Ceiba de Ramón Muchacho /Alcaldía de El Hatillo.

Titulares

Alcaldía de El Hatillo homenajeara el día de hoy a un numeroso grupo de vecinos por su labor en pro de la comunidad.

Alcalde @eliasayegh aseguró vía su cuenta de Twitter sobre la desastrosa situación que se está viviendo en el municipio El Hatillo con los servicios básicos, entre 5 y 6 apagones diarios, semanas sin suministro de agua en varios sectores del municipio constituyen el día a día de los Hatillanos.

Usuarios reportan flujo de agua en varios sectores del municipio.

Extraoficial: Fuentes médicas informan que a Maikel Moreno se le realizó un cateterismo este domingo.

Crónica Uno (reportaje): Maduro y cúpula de FANB temen que EEUU los desaloje del poder con “operación quirúrgica”.

Bukele (presidente electo de El Salvador): "Tras la expulsión de los representantes del régimen de Maduro, el partido FMLN pierde la sucursal de su último financista".

Régimen anuncia expulsión del personal diplomático de El Salvador en Caracas.

Bukele: “Se me olvidó mencionar que nuestro Gobierno no había nombrado ni un solo funcionario en nuestra embajada en Venezuela”, comentó Bukele. “Así que el régimen de Maduro acaba de expulsar a funcionarios nombrados 100% por el Gobierno de Sánchez Cerén, a quienes llamaban sus amigos ¡No pegan una!”.

Presidente Guaidó: "El Salvador ha dado un espaldarazo a la causa venezolana y aísla más al régimen de Maduro".

El Pitazo (reportaje). Santiago Morón: el amigo favorito de Nicolasito (hijo de Maduro).

El abogado marabino, copropietario de la empresa Cresmoca, es señalado por el exjefe del SEBIN Manuel Cristopher Figuera como parte del esquema de saqueo del oro en Venezuela. Un exsocio también lo ubica en la estructura del negocio aurífero, reseña

El Pitazo.

Versión Final: Van cinco granadas lanzadas en Maracaibo en menos de 10 días.

La Patilla: Asesinaron al exconcejal Lemus Salazar luego de una discusión en Puerto Ordaz.

Súmate respalda decisión de AN de elegir nuevos rectores del CNE.

La Patilla: El exministro de Salud, José Felix Oletta López, informó que el agua que se consume en Caracas se encuentra altamente contaminada, lo que expone a los consumidores “a un riesgo elevado de epidemias por agentes de origen hídrico”.

El Nuevo Herald: Magnate venezolano Alejandro Betancourt implicado en caso de lavado de dinero.

La Patilla: Régimen cubano planea presentar una resolución en la ONU contra la activación del TIAR.

Maduro participó en el Encuentro hemisférico antiimperialista de solidaridad con Cuba en La Habana.

El País: El sector más duro de la oposición a Evo Morales toma las riendas de las protestas en Bolivia.

EFE: Evo Morales llama a reunión urgente con movimientos afines tras recibir ultimátum para que renuncie.

AFP: La justicia estadounidense infligió un nuevo revés al presidente Trump al bloquear la entrada en vigencia, prevista para el domingo 3-N, de una medida que habría limitado la emisión de visas a los migrantes sin cobertura de salud o medios para obtener una.

El Mundo. España: El separatismo redobla su acoso en el regreso del Rey a Barcelona y el debut de la Princesa Leonor.

AFP: Irak sigue en huelga “hasta la caída del régimen.

Despedido el CEO de McDonald's por mantener una relación con una empleada. Chris Kempczinski, presidente del gigante de la comida rápida en EEUU, le sustituirá con efecto inmediato.

El astrólogo Walter Mercado falleció 87 años en un hospital de Puerto Rico, confirmó un portavoz de la familia.

Gabriela Coronado portó la banda de Venezuela en Miss Panamerican Internacional.

El keniano Geoffrey Kamworor gana el Maratón de Nueva York.

Canelo Álvarez: “He dado un paso más en mi carrera”.

Djokovic suma su quinta copa en París y se queda a un Masters 1.000 de Nadal.

Nueva polémica racista en Italia: Balotelli para el partido cansado de los insultos de la grada.

Hamilton conquistó su sexto campeonato de F1 y se puso a uno de Schumacher.

Meridiano: Yeferson Soteldo anota doblete en dos minutos. El mediocampista ofensivo venezolano del Santos FC marcó doblete en el triunfo por goleada de su elenco ante Botafogo (4-1).

Yolmer Sánchez gana el Guante de Oro de la Liga Americana. David Peralta gana su primer Guante de Oro

Pronóstico del tiempo cortesía del INAMEH válido por las próximas 6 horas.

Situación General

Válido para el día Lunes, 04 de Noviembre de 2019. Entre las 06:00 y las 12:00 HLV.

Onda Tropical Nº 58 sobre Nororiente, avanza hacia el oeste lentamente, con poca nubosidad asociada; se prevé interactúe más tarde con la Zona de Convergencia Intertropical (ZCIT); originando abundante nubosidad y precipitaciones de intensidad variable, algunas con descargas eléctricas, sobre áreas del: Zulia, Andes, Llanos Occidentales y Centro Occidente, Amazonas y Bolívar. El resto del país se mantiene con escasa nubosidad y pocas probabilidades de precipitaciones.

Efemérides de hoy.

683 - se inicia el XIII Concilio de Toledo.

1042 - en Tabriz (Irán) sucede un terremoto que deja entre 40 000 y 50 000 víctimas.

1359 - en Granada (España), Muhammad V parte desde Guadix hacia el exilio en el Magreb, tras haber sido depuesto por su hermano Ismail II de Granada.

1519 - en Valencia se inicia el movimiento de las Germanías.

1549 - en España, Carlos V promulga la Pragmática sanción.

1571 - en México, la Iglesia católica crea la Santa Inquisición.

1576 - en Bélgica ―en el marco de la Guerra de los Ochenta Años― España captura Amberes después de tres días de sitio donde la ciudad ha sido destruida.

1605 - en Inglaterra estalla la Conspiración de la Pólvora.

1675 - una tormenta azota Europa occidental. Se inunda el norte de los Países Bajos, incluida la villa de Ámsterdam.

1677 - en Inglaterra, la futura María II se casa con Guillermo III.

1737 - en Nápoles se inaugura el Teatro de San Carlos.

1741 - Parte de Barcelona la expedición naval española, al mando del duque de Montemar, para invadir el Milanesado.

1780 - en el Virreinato del Perú, el cacique José Gabriel Condorcanqui, conocido como Túpac Amaru, se alza en armas contra España.

1810 - en Venezuela: ocurre la Batalla de Aguanegra considerada como la primera batalla de la Guerra de Independencia venezolana.

1811 - en Bornos (Cádiz) el general Francisco Ballesteros con 400 paisanos vence a las tropas francesas del general Semelé.

1852 - en Italia, el conde Camillo Benso di Cavour se convierte en primer ministro de Piemonte-Reino de Cerdeña.

1861 - en Seattle (Washington) se inaugura la Universidad de Washington como universidad estatal.

1864 - en Estados Unidos, Abraham Lincoln es reelegido presidente.

1869 - en Estados Unidos se publica el primer número de la revista Nature.

1877 - en Dewe-bojun los turcos vencen a los rusos.

1879 - James Ritty inventa la primera caja registradora.

1889 - en Etiopía, Menelik II obtiene la alianza de la aristocracia etíope, allanando el camino para ser emperador.

1899 - en Alemania, Sigmund Freud publica La interpretación de los sueños.

1900 - en Chile se constituye un gabinete de conciliación.

1901 - en Barcelona (Cataluña) los republicanos se enfrentan con los anarquistas.

1903 - Panamá se separa de Colombia y se constituye como república soberana.

1909 - Jaime de Borbón se convierte en el nuevo representante del carlismo.

1911 - Francia entrega parte del Congo a Alemania, mediante un convenio, a cambio de establecer un protectorado en Marruecos.

1918 - en el marco de la Primera Guerra Mundial, el Imperio austrohúngaro se rinde a Italia.

1918 - en Kiel (Alemania) comienza la Revolución de Noviembre con 40 000 marineros que toman el puerto.

1919 - en Alemania se hunde el marco alemán; se establece un cambio de 225 marcos por dólar.

1919 - en París, un accidente ferroviario causa 30 muertos.

1921 - en Alemania, Adolf Hitler crea formalmente los grupos armados SA (Sturmabteilung).

1921 - en Tokio (Japón) es asesinado el primer ministro Hara Takashi.

1921 - en Economía: El hundimiento del marco; se establece un cambio de 225 marcos por dólar.

1922 - en Egipto, Howard Carter halla el primer vestigio de la tumba de Tutankamón.

1924 - en Estados Unidos, Calvin Coolidge es reelegido presidente.

1929 - en Chicago (Estados Unidos) quiebra el banco Citibank.

1931 - en Cachemira tropas británicas reprimen una algarada musulmana.

1931 - en París se estrena la obra Judith de Jean Giraudoux.

1934 - en Santiago de Chile nace la Federación Juvenil Socialista, organización que dará origen a la Juventud Socialista de Chile.

1935 - un avión de la armada de Estados Unidos establece una nueva plusmarca mundial de vuelo sin escalas al cubrir el trayecto Panamá-California (5450 km).

1935 - El general Goded es nombrado director general de aeronáutica y el general Mola jefe superior de las fuerzas de Marruecos.

1936 - en Hamburgo es ejecutado Edgar André, el General Rojo, líder de la Liga de los Combatientes Rojos.

1939 - en el marco de la Segunda Guerra Mundial, el presidente de Estados Unidos Franklin D. Roosevelt ordena la neutralidad del país.

1942 - en El Alamein ―en el marco de la Segunda Guerra Mundial― las tropas de Montgomery vencen a las tropas alemanas de Rommel.

1946 - en Nueva York (Estados Unidos) se crea la Unesco.

1946 - China firma un tratado comercial y de amistad con Estados Unidos.

1950 - en Nueva York, la Asamblea General de la ONU revoca la condena a la dictadura franquista en España.

1950 - en Estrasburgo (Francia) se firma la Convención Europea de los Derechos Humanos que funda el Tribunal Europeo de Derechos Humanos.

1952 - en Estados Unidos, Dwight Eisenhower es elegido presidente.

1953 - El teatro de Cámara de Barcelona inaugura su quinta temporada con el estreno de Tres sombreros de copa, de Miguel Mihura.

1955 - en Madrid (España) se crea la Fundación Juan March.

1956 - la Unión Soviética interviene por segunda vez en Hungría para acabar con la Revolución húngara de 1956 que había empezado el 23 de octubre.

1960 - en Chile comienzan las transmisiones del Canal 9, de la Universidad de Chile.

1966 - el río Arno arrasa las ciudades de Florencia y Pisa con un caudal superior a los 4500 m³/s.

1967 - Racing Club gana la Copa Intercontinental al vencer al Celtic por 1-0.

1970 - el Concorde 001 alcanza dos veces la velocidad del sonido.

1974 - en España se realiza el primer vuelo del puente aéreo que une Barcelona y Madrid.

1975 - nace la República Democrática Popular de Laos con la abdicación del rey Siravang Vong.

1977 - la ONU acuerda un embargo de armas a Sudáfrica.

1979 - en Teherán (Irán) estudiantes asaltan la embajada estadounidense.

1980 - en Estados Unidos, el actor Ronald Reagan es elegido presidente.

1981 - en Madrid se inaugura la I Cumbre Iberoamericana de Cooperación Económica.

1982 - en España, la banda terrorista ETA asesina a Víctor Lago, jefe de la División Acorazada Brunete.

1984 - en Nicaragua, el Frente Sandinista gana las primeras elecciones tras el derrocamiento del régimen somocista.

1987 - en Monterrey (California), los ministros de Defensa de la OTAN apoyan una reducción del 50 % de los arsenales nucleares estratégicos.

1988 - en Argelia se aprueba un referéndum para la reforma de la constitución con un talante democratizador.

1988 - en Estados Unidos se funda el NCBI (National Center for Biotechnology Information).

1989 - en Berlín oriental (Alemania del Este), un millón de personas reclaman la caída del Muro de Berlín.

1990 - Arancha Sánchez Vicario se proclama campeona de España de tenis por segundo año consecutivo.

1991 - Imelda Marcos regresa a Filipinas después de casi seis años de exilio.

1991 - en Croacia el ejército y la guerrilla recrudecen sus bombardeos de objetivos militares y civiles.

1995 - en Israel, un extremista judío asesina al primer ministro Yitzhak Rabin.

1997 - El dramaturgo gallego Manuel Lourenzo es galardonado con el Premio Nacional de Literatura Dramática por su obra Veladas indecentes.

1998 - en Centroamérica, el Huracán Mitch causa 20 000 muertos y desaparecidos.

2000 - en las calles de Manila (Filipinas), miles de ciudadanos se manifiestan reclamando la dimisión de Joseph Estrada.

2000 - Cerca de 25 000 personas se congregan en Tel Aviv para recordar al primer ministro israelí Isaac Rabin cuando se cumplen cinco años de su asesinato.

2000 - en el desierto de Yemen, un misil del ejército estadounidense mata a seis presuntos miembros de la organización terrorista Al Qaeda.

2000 - ll escritor español Enrique Vila-Matas gana el Premio Herralde de novela con la obra El mal de Montano.

2000 - la bailaora y coreógrafa María Pagés y el bailarín Ángel Corella reciben los Premios Nacionales de Danza en las modalidades de creación e interpretación, respectivamente.

2001 - en Irlanda del Norte se establece la Policía del Norte de Irlanda.

2002 - las autoridades chinas detienen a He Depu por su carta a favor de la democracia en el 16.º Congreso Nacional del Partido Comunista de China.

2003 - en Sri Lanka, la presidenta Chandrika Kumaratunga, decreta la suspensión temporal del Parlamento.

2003 - astrónomos europeos y australianos descubren la galaxia más cercana a la Vía Láctea detectada hasta el momento.

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asweethistory · 6 years

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Al Bicerin

Espresso Stracciatella Gelato topped with Lemon-scented Whipped Cream

In 1763, not too far from the royal palace of Turin, a small cafe opened its doors across from the entrance to the Sanctuary of Consolata. Its lasting success is due to one decadent drink, the bicerin, which was developed within its walls. The recipe stemmed from the fashionable 17th century bavareisa. This new version highlighted just three ingredients, espresso, drinking chocolate, and cream by layering them. Served in a small glass, from which Bicerin gets its name, there were originally three versions: pur e fiur, just cream and coffee like a cappuccino; pur e barba, coffee and melted chocolate; and n poc’d tut, Piedmontese for “a bit of everything.” The last version quickly became the favorite drink of the city as it spread to other coffee bars. Since hot chocolate was not considered a “food,” bicerin was heavily consumed during Lent with clear consciences.

Caffè Al Bicerin, as it came to be known, while first owned by a man, acquacedrataio (a maker of an citron-flavored Italian soda) Giuseppe Dentis, it quickly fell into the hands of women, who during the 18th century were usually shunned by the male-centric cafes. Because of its management, unique position by a church, and its limited alcohol menu, it attracted female customers, opening up the city’s coffee culture to women. The cafe and the drink also had its fair share of famous fans such as philosopher Friedrich Nietzche, Alexander Dumas, the author of The Three Musketeers, and Camillo Benso Conte di Cavour, a politician involved in the unification of Italy. The humbly furnished establishment was redesigned in 1856 by architect Carlo Promis. The simple wooden tables and benches were replaced with elegant marble tables, mirrors, and a wall lined with candy jars. Al Bicerin still stands, and Marité Costa, who has owned the cafe for 35 years, promises they make the original bicerin.

“Among the many good and beautiful things of Turin, I’ll never forget the bicerin, an excellent drink made with coffee, milk and chocolate, which is served in all cafés, for relatively cheap.” - Alexandre Dumas

#bicerin #torino #food history #beverage history #espresso #stracciatella #gelato #whipped cream #ice cream

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azimutouroperator · 7 years

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Le meraviglie del Piemonte & Val D'Aosta… OUTGOING ITALY € 569,00 per persona in camera doppia 1° giorno: Arrivo presso aeroporto di Torino. Transfer per hotel in Torino o dintorni in bus Gran Turismo. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e Pernottamento. 2° giorno: 1^ colazione in hotel. Escursione intera giornata con ns. bus G.T. e ns. guida turistica, per il centro storico di Torino con Visita libera Piazza Castello, Via Roma, Piazza San Carlo, Via Po, Piazza Vittorio Veneto, il Duomo di S.Giovanni Battista e l'area romana di Torino su cui svetta le scenografica Porta Palatina la cui costruzione risale al I secolo a.C. e che costituiva l'ingresso settentrionale all'antica città di Augusta Taurinorum. Rientro in hotel per il pranzo in Hotel. Nel pomeriggio proseguimento alla volta della celebre Basilica di Superga (ubicata a quasi 700 m. di altezza in una delle più alte colline di Torino da cui si gode un incomparabile panorama sulla città e sulle Alpi), fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi che assediavano Torino nel 1706. Il progetto è del grande architetto messinese Filippo Juvarra. Nella cripta della Basilica di trovano le Tombe Reali, che ospitano le spoglie di sessanta membri di Casa Savoia e rappresentano uno dei più grandi luoghi di sepoltura del casato. Rientro a tarda sera in Hotel per cena e pernottamento. 3° giorno: 1^ colazione in hotel. Escursione intera giornata con ns. bus G.T. per il Museo del Cinema posto all'interno della Mole Antonelliana, il monumento-simbolo della città di Torino che con i suoi 167 metri di altezza è l'edificio in muratura più alto d'Europa. Questo originale museo - di 3.200 metri quadrati distribuiti su cinque piani - ripercorre l'intera storia del cinema italiano ed internazionale tra ambientazioni e scenografie d'autore. Visita guidata del Museo del Cinema e successiva salita in ascensore nel punto più alto della Mole da cui si gode un panorama a 360° sulla città. Rientro in hotel per il pranzo in Hotel. Nel pomeriggio visita del Museo Egizio con guida professionista abilitata. Questo museo è il secondo più importante del mondo (dopo quello del Cairo) dedicato alla grande civiltà Egizia. All'interno del museo vi è la celebre Galleria delle Statue allestita dal grande scenografo premio Oscar Dante Ferretti. All'uscita del Museo visita guidata dell'adiacente Piazza Carignano, completamente circondata da architetture in stile Barocco, tra cui l'omonimo Palazzo Carignano famoso poichè al suo interno si è tenuta la prima seduta del Parlamento dell'Italia unita, il 18 febbraio 1861.Proseguimento alla volta della vicinissima chiesa di S.Filippo Neri, la più grande della città con i suoi 69 metri di lunghezza per 37 di larghezza ad un'unica navata. Alla realizzazione di questa chiesa contribuì anche il famoso architetto messinese Filippo Juvarra che vi lavorò dal 1715 al 1730. Rientro a tarda sera in Hotel per cena e pernottamento. 4° giorno: 1^ colazione in hotel. Escursione intera giornata con ns. bus G.T. per il In mattinata partenza in pullman dall'hotel alla volta del Castello di Grinzane Cavour, ubicato nella celebre regione vitivinicola delle Langhe. Questo castello è una spettacolare costruzione a pianta quadrilatera con un'alta torre, le cui origini risalgono al 1200. Nel 1832 la costruzione pervenne all'amministrazione di Camillo Benso Conte di Cavour (uno dei personaggi più importanti del Risorgimento. Pranzo tipico bevande incluse in un ristorante nei pressi di Barolo. Nel pomeriggio proseguimento alla volta della chiesa di S.Fiorenzo a Bastia Mondovì (CN), famosa per il suo ciclo di affreschi interni così straordinario ed imponente da lasciare stupefatto ogni visitatore che vi si rechi. Sono ben 326 metri quadrati di affreschi realizzati a più mani dalle migliori scuole popolari del XV secolo: pareti policrome, arte semplice, spoglia di orpelli ma ricca di misticismo e di profonda religiosità; una Bibbia dei poveri che, attraverso le storie dei Santi, della Vita e della Passione di Cristo, del Paradiso e dell'Inferno, si fa catechesi per istruire, ammaestrare e confortare non solo la gente semplice della comunità rurale di allora, ma anche l'incantato visitatore di oggi. Gli affreschi sono stati realizzati nell'anno 1472. Visita guidata della chiesa e del grande ciclo di affreschi con guida professionista abilitata. . Rientro a tarda sera in Hotel per cena e pernottamento. 5° giorno: 1^ colazione in hotel. Escursione intera giornata con ns. bus G.T. per l'Abbazia Sacra di S.Michele a Sant'Ambrogio di Torino (TO), il Monumento Simbolo della Regione Piemonte, una colossale e panoramica costruzione situata sulla cima del Monte Pirchiriano a 960 m. di altitudine. Per accedere alla chiesa si percorre lo Scalone dei Morti (in virtù delle nicchie lungo le pareti in cui venivanio riposte le spoglie mummificate dei monaci) e si attraversa il bellissimo Portale dello Zodiaco (1120-30) realizzato dall'architetto-scultore Nicolao. All'interno della chiesa troviamo importanti pitture cinquecentesche ed una curiosità più unica che rara: dal pavimento emerge la vetta rocciosa stessa del Monte Pirchiriano. Visita guidata con guida professionista abilitata. Pranzo tipico in un ristorante nei pressi del Lago di Avigliana. Nel pomeriggio visita guidata della città di Susa (TO), una delle città storiche più importanti del Piemonte, ricchissima di testimonianze romane e medievali. L'accesso al centro storico inizia dall'imponente Porta Savoia (o Porta del Paradiso) del III-IV sec. d.C.: costituiva parte delle imponenti mura difensive che circondavano Susa a difesa delle frequenti invasioni barbariche. Proseguimento con la visita dell'Arco di Augusto, costruito probabilmente nel 9-8 a.C. per ricordare la pace tra l'imperatore romano Augusto e il re Cozio (da cui deriva il nome di un settore delle Alpi). Non potrà mancare anche una visita alla cattedrale di S.Giusto dall'altissimo campanile, e a diversi altri monumenti della città. 6° giorno: 1^ colazione in hotel. Escursione intera giornata con ns. bus G.T. per il grande ponte romano a Pont-St-Martin (AO): eccezionale opera di ingegneria, risalente al I sec. a.C., a dorso d'asino e con un'unica ardita arcata, con un'altezza di ben 23 metri attraversa il torrente Lys. Il ponte era parte integrande della famosa “Via delle Gallie” romana. Arrivo a Pont-St-Martin e visita guidata del ponte e dell'attiguo borgo.. Proseguimento alla volta della Strada Romana delle Gallie a Donnas (AO), risalente al I secolo a.C. Questa via di comunicazione fu la prima opera pubblica che i Romani realizzarono in Valle d'Aosta, sostituendola ai primitivi sentieri che conducevano al di là delle Alpi. La strada, pur nel suo breve tratto di 223 m. di lunghezza, è altamente spettacolare essendo quasi interamente tagliata nella roccia viva per un'altezza di oltre 12 m.: è presente anche un arco, anch'esso scavato nella roccia dalle maestranze romane, sotto cui passa la strada stessa. La carreggiata, larga oltre 4 m., presenta profondi solchi lasciati dal passaggio degli antichi carri. Visita guidata della strada romana. Pranzo tipico bevande incluse in un ristorante nei pressi di Donnas. Nel pomeriggio proseguimento alla volta del grandioso Forte di Bard (AO), imponente e suggestiva costruzione famosa per aver bloccato per più di un mese nel 1800 la Grande Armata di Napoleone. All'interno del grande complesso - dotato di avveniristici ascensori panoramici per la salita dei visitatori - è presente il modernissimo e multimediale Museo delle Alpi, inaugurato nel 2006. Visita guidata del Forte. 7° giorno: 1^ colazione in hotel. Escursione intera giornata con ns. bus G.T. per il Castello di Issogne (AO), il castello con gli interni più ricchi e meglio conservati della regione Valle d'Aosta e con un notevolissimo patrimonio di decorazioni pittoriche in stile gotico-cortese. Gli affreschi che più colpiscono l'attenzione del visitatore sono sicuramente quelli che illustrano la vita quotidiana: la bottega del sarto, la farmacia, la macelleria, il corpo di guardia, il mercato di frutta e verdura, la bottega del fornaio, dello speziale, del pizzicagnolo sono nitidi squarci della vita quotidiana di più di 500 anni fa. Ingresso e visita guidata. Proseguimento alla volta di Aosta. Pranzo tipico bevande incluse in un ristorante nei pressi di Aosta. Nel pomeriggio visita di Aosta, il capoluogo della regione Valle d'Aosta. Città di fondazione romana denominata la “Roma del Nord” per via delle numerosissime testimonianze romane ma anche medievali conservate all'interno del proprio centro storico. Si visiteranno (con nostra guida) l'Arco di Augusto, la Porta Praetoria, il cerchio delle antiche mura inframezzato dalle torri difensive, il foro con il lungo portico sotterraneo, detto “Criptoportico”, l'area archeologica dello splendido teatro romano, la Collegiata di S.Orso con il suo grande chiostro e Piazza Chanoux, cuore e salotto della città. 8° giorno: 1^ colazione in hotel. Ritiro bagagli. Partenza con nostro bus G.T. per l’aeroporto di Torino. Fine dei ns. servizi. LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio A/R con ns. bus GT – Sistemazione in hotel 4* con trattamento di pensione completa bevande incluse ai pasti – Pranzi in ristorante come da programma – Guida Certificata LA QUOTA NON COMPRENDE: Ingressi a musei e monumenti – Tutto quanto non espressamente citato nella voce la quota comprende. N.B. - Quota per minimo 45 Partecipanti Extra: Assicurazione medico/bagagli € 5,00 per persona per l'intero periodo. **L’ordine delle escursioni è indicativo e può essere modificato per esigenze organizzative. CODE: PT042

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quotidianoalessandriaastionline · 7 years

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Il destino sembra ormai segnato per le elezione del 2018 e,allora,tutti pronti a salire sul carro del vincitore.

Rocco Siffredi: per me resta in numero uno,se mi chiamasse sarei pronto a candidarmi con Silvio.

Emanuele Filiberto:“Destino segnato: vincerà Silvio Berlusconi e siamo pronti ad offrire al nuovo governo del Paese un ministro per rappresentare l’Italia all’estero che si chiama Emanuele Filiberto di Savoia”.

Che la grande ammucchiata abbia inizio:dai reali di casa Savoia al Re del porno tutti con Silvio,forse riusciamo a far candidare anche qualche “olgettina”e forse la donna che esegue le pulizie dei denti a Berlusconi,ma questo lo decideranno nel comitato composto da Niccolò Ghedini, Sestino Giacomoni, Gregorio Fontana e i capogruppo Renato Brunetta e Paolo Romani che stanno già facendo le prime scremature. A concorrere alle elezioni saranno la lista dei capetti azzurri locali mentre proseguiranno le audizioni per candidati della società civile. Audizioni, un po’ vintage no?

insomma liste molto variegate con Monarchici, cattolici di destra, liberali del Ventunesimo secolo che sperano in un addio soft all’euro e un ritorno alla Lira,pornostar ed ex naufraghi dell’isola dello spettacolo che ambiscono un posto in politica,visto che in televisione e nel cinema sono ormai defunti.

La concorrenza con la Lega è ormai cosa fatta,ma senza mai sfiorarsi e lo stesso con Fratelli d’Italia.

I monarchici sempre più ambiziosi,persino arroganti dopo il ritorno in patria della salma di Vittorio Emanuele III che si dicono : “pronti a rappresentare le istanze che vengono dal profondo della nazione e che si ispirano al Blocco nazionale delle libertà che nel 1948 riunì un pezzo della destra italiana cattolica per poi dissolversi: ci sono e sono pronti a scendere in campo a marzo con una movimento dei movimenti per ridare fiato, corpo e volti ai conservatori che pongono al primo posto i valori. Contro “i valori negletti dell’attuale regime”. A Roma il 12 gennaio nel corso di una conferenza stampa- incontro formalizzeranno la riunificazione dei Monarchici e la loro disponibilità a “prestare” Emanuele Filiberto di Savoia al prossimo Governo di centrodestra.

Il ruolo,a cui ambiscono e ambisce Emanuele Filiberto, è simile a quello di Carlo, principe di Galles: ministro per l’Italia all’estero. Un ambasciatore del Made in Italy. La lista dei reali di Savoia è pronta e attende di sapere se parte integrante del partito di Berlusconi oppure darà solo un appoggio esterno al nuovo governo di centro desta che si profila all’orizzonte, come fece Roberto Lucifero d’Aprigliano nel 1948 che col suo milione di voti riuscì nel miracolo di aggregare le sigle.

Il Movimento animato dal candidato a sindaco di Roma, Angelo Novellino, il presidente dei Monarchici Massimo Mallucci e Giampiero Covelli, figlio del fondatore del Partito Monarchico, Alfredo Covelli.

In gioco ci sono molti fattori,che vanno dalla nostalgia per i fasti del regno conclusosi con il disastro del fascismo,delle leggi razziali e della 2^ guerra mondiale, il superamento dell’Europa a trazione tedesca, il nuovo ruolo dell’Italia nello scacchiere politico internazionale dopo le figure “clownistiche”ereditate dall’ex Cavaliere decaduto,le lettere di ammonimento dell’Europa sull’imminente crisi dei mercati finanziari nascoste sotto il tappeto e il delirio dei ristoranti pieni di gente con conti da 300 euro ,mentre la crisi dilagava creando disoccupazione e nuovi poveri,ci sono i temi caldi della politica estera e la volontà espressa senza mezzi termini per il ritorno della salma di Vittorio Emanuele III al Pantheon,che per i monarchici ha una sola risposta: “C’è solo un posto, l’uomo famoso merita Santa Croce, un sovrano, un re deve stare al Pantheon. Il dibattito è la conseguenza di un Paese che non studia”.

Infine,ma non meno importante dei reali di casa Savoia si è affacciato alla finestra della politica il Re,questo si che è un vero Re,del porno,Rocco Siffredi che scende in campo per allearsi con Silvio Berlusconi e ovviamente con i reali di casa Savoia,di questa candidatura chissà cosa potrebbe pensarne,”Nicchia”, la cugina di Camillo Benso Conte di Cavour,che di maschietti pare se ne intendesse.

Il re del porno,ex naufrago,in una intervista rilasciata a Giuseppe Cruciani su La Zanzara, ha dichiarato che sarebbe pronto a candidarsi alle politiche se Silvio Berlusconi lo chiamasse. “Per me resta il numero uno”.

La candidatura di Rocco non sarebbe affatto male. Rocco ha sempre difeso Silvio anche quando si trattava delle cene eleganti condite con sesso e soldi.

Non sarebbe male perché ci sono precedenti illustri,quali quella di Cicciolina, Ilona Staller,pornostar, candidata e diventata parlamentare nelle lite dei ai Radicali italiani. Ma se la nave viaggia a gonfie vele,allora,tutti vogliono salirci a bordo e in “Forza Italia tutti hanno voglia di mettersi in gioco e questo crea un problema che è l’opposto all’accettazione di tutte le candidature. Tutti la vogliono”. I vecchi forzisti cercano garanzie mentre le nuove leve scalpitano e gli ex ritornano all’ovile dopo la fuga dalla nave che stava affondando. Il centralino si è affollato di interlocutori e chiamate,preso d’assalto con il Cavaliere che ha dovuto ridimensionare i suoi interlocutori per le candidature.

ROMA. ELEZIONI 2018: DAI MONARCHICI AI PORNOSTAR TUTTI IN LISTA CON SILVIO BERLUSCONI? Il destino sembra ormai segnato per le elezione del 2018 e,allora,tutti pronti a salire sul carro del vincitore.

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