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#Perché sono gelosi invidiosi
fa14-eb23 · 4 months
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Quando la tua squadra non partecipa neanche alla Conference:
Che ce ne facciamo di sta coppetta? Meglio non partecipare a sto coppa del nonno
Quando la tua squadra è in finale di Conference:
Questa coppa è meglio pure della Champions League
Quando una squadra che non ti piace è in finale di Conference:
Fanno tutto sto casino per sta coppetta inutile, poveri illusi
Quando una squadra che non ti piace perde la finale di Conference:
Che 🤡, non sanno vincere neanche la Conference, con le squadre che ci sono, persino la "inserire squadra a caso di una serie dalla B a scendere" avrebbe vinto a mani basse
Quando una squadra che non ti piace vince la finale di Conference:
Hanno vinto sto trofeo inutile, non vale niente, buffoni, meglio non averlo
Quando la tua squadra vince la finale di Conference:
Siamo fortissimi, i migliori, noi sì che rappresentiamo l'Italia, siamo meglio del real Madrid e voi non avete vinto un cazzo merde, invidiosi
Quando la tua squadra perde la finale di Conference:
Eh va beh chissene, tanto sta coppa non vale niente, i nostri veri obiettivi sono altri, non sto piangendo, dico la verità
Morale della favola:
Non rompete i coglioni e forza Fiorentina riporta la Conference in Italia, Italiano sei un grande allenatore, io non sono tifoso della Fiorentina ma l'ho sempre guardata con apprezzamento, sono fiero di voi, w l'Italia, vendicatevi per l'anno scorso, io credo in voi, vi meritate con tutto il cuore questa coppa europea 💜
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blackrosesnymph · 10 months
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Discorso rammendato da una donna, che di rammendo siamo maestre da secoli
Sono i figli della mascolinità tossica? Sì ed è esattamente di questi ometti che dovete avere paura: gelosi, insicuri, invidiosi, spaventati, egocentrici, possessivi, isterici, incapaci di affrontare i problemi.
In una parola, deboli. Da questi qua non troverete cura, perché non ne sono in grado e perché sono in eterna competizione col genere femminile. Da questi qua non troverete un alleato, ma un limite alla vostra crescita. Questi qua, purtroppo, sono capaci di ammazzarvi per gelosia, possessione o invidia. Questi sono il prodotto sano del patriarcato. Combattete il femminicida con le unghie e con i denti, combattete il machismo col cervello.
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ferro5 · 10 months
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MA QUALE PATRIARCATO, “QUESTO” È’ IL VOSTRO UOMO RIEDUCATO
Guardateli, guardateli bene in faccia.
Guardate le altre immagini presenti sul web di questi due qua: i volti puliti, le sopracciglia curate, le spalline strette nelle loro camicette su misura, i braccini sottili, le manine intonse.
Sono i figli della mascolinità tossica? Non crediamo proprio, questi sono i vostri uomini rieducati, decostruiti, femminilizzati.
Parlano di loro come bravi ragazzi, famosi per la loro mitezza, gente che non ha mai dato un problema e noi ci crediamo; questi qua, pavidi e remissivi, probabilmente non hanno nemmeno mai partecipato ad una scazzottata.
Ed è esattamente di questi ometti che dovete avere paura: gelosi, insicuri, invidiosi, spaventati, egocentrici, possessivi, isterici, incapaci di affrontare i problemi. In una parola, DEBOLI.
Da questi qua non troverete protezione, perché non ne sono in grado e perché sono in eterna competizione col genere femminile.
Da questi qua non troverete un alleato, ma un limite alla vostra crescita.
In questi qua non troverete le caratteristiche di un UOMO, ma tutti i difetti di una complessa e femminilizzata personalità debole e remissiva.
Questi qua, purtroppo, sono capaci di ammazzarvi per gelosia, possessione o invidia.
Questi sono gli uomini da cui dovete star lontane, riconoscendo subito il pericolo alle prime sceneggiate.
Questi sono il prodotto MARCIO di una società che combatte il maschio forte, il patriarcato è una storiella che vi raccontano quelle orribili streghe sovrappeso coi capelli viola nei loro deliranti proclami.
Combattete il maschio debole con le unghie e con i denti, combattete il femminismo col cervello.
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amantidellamaglia · 1 year
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La carriera di James è invidiabile
Il 38enne James si è unito ai Lakers per diverse stagioni. A questa età, molti giocatori che indossano le canotta nba sconto sono entrati nel periodo di discesa della loro carriera. Molte squadre non spenderanno una grande quantità di denaro per presentare questo giocatore. , e i Lakers spesero comunque un sacco di soldi per rinnovare il contratto di James, rendendo invidiosi e gelosi gli altri giocatori. Chi avrebbe mai pensato che James sarebbe andato ai Lakers per ritirarsi ma avrebbe comunque battuto molti giocatori della NBA e portato i Lakers a vincere il campionato. Ecco perché le maglia Los Angeles Lakers James sono le più vendute. Anche all'età di 38 anni, ha comunque ricevuto dai Lakers un prolungamento del contratto di due anni da 120 milioni. La chiave è che James sta ancora valutando se rinnovare il contratto. Ad essere onesti, questo è abbastanza invidiabile e geloso. La carriera di James è invidiabile, ma è anche il risultato dei suoi sforzi. Gli altri possono solo invidiarlo.
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invisibile-girl · 2 years
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Ci sono alcuni "genitori" (che tali non possono chiamarsi, che non hanno ottenuto ciò che volevano ed allora essendo invidiosi se la prendono con i figli se hanno delle piccole soddisfazioni, perché sono gelosi. Perché pensano " perché a loro si e a me no?". Hanno una vita così vuota e piena di frustrazione che devono rendere la vita difficile anche ai figli. A quei "genitori" dico una cosa, se la vostra vita è monotona, se non state facendo la vita da signori che volevate la colpa è solo vostra perché passate il tempo a vedere e criticare gli altri anziché fare qualcosa di concreto. E voi per me non siete dei genitori ma solo delle persone che sentono il bisogno di buttare a terra una persona per sentirsi migliori
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violeblanche · 3 years
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PERCHÉ SONO GELOSI INVIDIOSI
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justmythings-stuff · 2 years
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Tacchi non li può mettere è diverso 😂 non so se l’avete notato ma è anche alta giusto perché non ə la preferita di Dio// è proprio la preferita di Dio 🙌 capisco chi è invidioso 😂
PERCHÉ SONO GELOSI INVIDIOSI (Cit.)
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dreamergiada · 7 years
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Tu splendi.
Cara ragazza occhi ghiaccio che di celeste non hanno niente, ma per quanto ghiacciati superano il ghiaccio e sono freddi seppur color cioccolato. Cara ragazza occhi tristi, volevo dirti di tornare a splendere di non perderti a pensare a chi non ti pensa di non perderti per aspettare chi ha voluto perderti. Cara ragazza occhi scuri imparerai a crescere a vivere con la paura e a farne di questa la tua forza e pure la tua cura. Imparerai che i grandi non piangono mai, ma che le lacrime servono a sfogarsi a ritrovare la forza a ricominciare a rialzarsi più forti anche se un po' storditi. Imparerai ad andare a volare a cadere, per poi rialzarti a spegnerti solo per poi tornare a risplendere più forte. Cara ragazza uragano che di sognare non smetti mai che da sola ce la fai sempre ma vuoi qualcuno al tuo fianco perché insieme si balla meglio e insieme si sta meglio che leggi tanto e viaggi troppo che la musica è il tuo mondo e i libri sono il tuo posto che una frase bella la sottolinei di rosso con la matita una riga dritta diversamente dalla tua vita che è sempre una curva infinita e pure in salita che cambi umore facilmente in base ai passi del tuo Amore in base a un suo sorriso e un suo sorriso che ti stampa un sorriso sul viso. che hai gli occhi grandi e il sorriso stupendo che vuoi sentire il cuore battere forte perché tu vuoi vivere forte perché tu vuoi vivere per davvero. Cara ragazza donna, volevo dirti di ricominciare a splendere, perché non sei tu la delusione di questo mondo ma la delusione è questo mondo che ha perso i valori che è un mondo senza senso dove ormai conta solo quel che non serve - la superficialità, si intende. Volevo dirti di tornare a risplendere come una stella splendente di brillare da sola senza bisogno di qualcuno che ti accenda, perché la vera musica di questo mondo sei tu, solo tu e basta. Non scoraggiarti, non fermarti non cambiare non smettere di sognare: vai, corri, brilla prenditi tutto quello che ti spetta e splendi, splendi sempre, perché ti insegneranno a non splendere ti scoraggeranno perché invidiosi ti spegneranno perché gelosi della tua luce, ma tu non ascoltarli. Tu splendi.
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aminuscolo · 6 years
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gelosia/ invidia. una nota.
La gelosia rimanda al desiderio di preservare quel che è proprio, alla paura di vederselo sottrarre; presuppone una relazione con altri esseri umani, una philia. Il riferimento all’invidia – che è piuttosto lo sguardo malevolo rivolto ai beni e alla vita di altri che si vorrebbe per sé – nasce dal fatto che si sono menzionate delle “qualità” che qualcuno avrebbe in massima misura, al di fuori di ogni comparazione possibile: in questo modo, introducendo un confronto e una competizione, ci avviciniamo al girone degli invidiosi (Dante segna la loro differenza non riservando alcun luogo infernale ai gelosi, mentre il canto tredici del purgatorio mostra gli invidiosi con le loro palpebre cucite). Daniel Lagache nel suo La jealousie amoureuse sottolinea che la gelosia non esclude l’indivia dal momento che io sono geloso di quel che possiedo in quanto è suscettibile di essere desiderato e posseduto da altri, e la paura mette il geloso nella situazione dell’invidioso, di colui cioè che invidia il successo reale o immaginato del rivale. Paul-Laurent Aassoun dice qualcosa di ancora più preciso in merito: colui che possiede un oggetto prezioso integra nel suo godimento lo sguardo pericoloso e potenzialmente aggressivo del rivale, come se arrivasse a invidiare il suo stesso oggetto come fosse un altro (o come se l’oggetto fosse – già – d’altri), così da avere uno sguardo da estraneo su quel che si possiede tanto intimamente. Il geloso immagina, proprio per questa ragione, che tutto il mondo voglia i suoi oggetti. La gelosia dice dunque di un desiderio che non riesce a risolversi nella pienezza del possesso (non c’è avere senza desiderio e dunque non c’è avere che possa essere vissuto dal soggetto come pieno possesso), un’avidità che non si soddisfa mai, un “non abbastanza”, forse perché la sola cosa che potrebbe bastare sarebbe un’impossibile totalità: “on est jaloux de ce que l’on a, mais l’avoir est bien froid qui n’est pas soutenu par le dynamisme du désir; la plénitude de l’avoir est impossible sans désir: c’est dire, si l’on n’a pas ce que l’on désire, que l’on ne possède jamais assez le bien dont on est jaloux; ainsi l’avidité immanente a l’avoir fait planer sur les biens possédés la menace d’une spoliation […] Ainsi, dans la jalousie comme dans l’envie, il y a du désir, et du désir passionné et avide […] il y a bien le sens d’une avidité qui n’arrive pas à se résoudre dans la plénitude de la possession” (“si è gelosi di quel che si ha, ma il possesso è freddo quando non è sostenuto dal dinamismo del desiderio; la pienezza dell’avere è impossibile senza desiderio: questo significa, se quel che si desidera è quel che non si ha, che non si possiede mai abbastanza il bene di cui si è gelosi; così l’avidità connaturata all’avere fa calare sui beni posseduti la minaccia di una spoliazione […] Così, nella gelosia come nell’invidia, vi è del desiderio, un desiderio appassionato e avido […] vi è un senso di avidità che non arriva a risolversi nella pienezza del possesso”). Si tratta, sottolinea Daniel Lagache, una volta riconosciuta la centralità, nel sentimento geloso, di questa avidità impossibile da soddisfare – o perché la realtà si oppone o perché la brama è tale da rendere il soddisfacimento impossibile – di comprendere se e come si possa parlare di “amore” nel convivere di simili contradditori sentimenti.
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carapiccolanimue · 7 years
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Tutti che vogliono fare gli eroi, i protagonisti, quelli che salvano la vita.
E gli antagonisti chi li fa? Nessuno? E perché? Cos'hanno di male? Ma sopratutto, cos'hanno che voi non avete? Non siete mai stati gelosi? Invidiosi? O così ripugnanti da diventare delle belve spaccatutto? Non avete mai odiato qualcuno tanto da augurargli la morte? Sono sentimenti umani, cazzo. Chiunque è un eroe e allo stesso tempo un cattivo. Certo, è sempre meglio fare l'eroe, ma non bisogna dimenticarsi che prima eravamo la bestia. Chiunque può sbagliare, chiunque può redimersi.
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blackrosesnymph · 10 months
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Se non date ragione a me, date ragione a lui eh: Mevoli non demorde e poche ore dopo dà ai suoi follower la ricetta dell’uomo debole, pubblicando due foto di altrettanti autori di femminicidio: “Guardateli, guardateli bene in faccia: i volti puliti, le sopracciglia curate, le spalline strette nelle loro camicette su misura, i braccini sottili, le manine intonse. Sono i figli della mascolinità tossica? Non crediamo proprio, questi sono i vostri uomini rieducati, decostruiti, femminilizzati. Questi qua, pavidi e remissivi, probabilmente non hanno nemmeno mai partecipato ad una scazzottata. Ed è esattamente di questi ometti che dovete avere paura: gelosi, insicuri, invidiosi, spaventati, egocentrici, possessivi, isterici, incapaci di affrontare i problemi.
In una parola, deboli. Da questi qua non troverete protezione, perché non ne sono in grado e perché sono in eterna competizione col genere femminile. Da questi qua non troverete un alleato, ma un limite alla vostra crescita. In questi qua non troverete le caratteristiche di un uomo, ma tutti i difetti di una complessa e femminilizzata personalità debole e remissiva. Questi qua, purtroppo, sono capaci di ammazzarvi per gelosia, possessione o invidia. Questi sono il prodotto marcio di una società che combatte il maschio forte, il patriarcato è una storiella che vi raccontano quelle orribili streghe sovrappeso coi capelli viola nei loro deliranti proclami. Combattete il maschio debole con le unghie e con i denti, combattete il femminismo col cervello”.
Da "Repubblica"
Il maschio malato non può che essere una femmina. Questa è la misoginia.
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donato33 · 4 years
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IL GRANELLINO🌱 (Gv 14,21-26) Qual è la missione dello Spirito Santo fino alla venuta di Gesù quando verrà a giudicare i vivi e i morti? È quella di compiere attraverso la Chiesa e quindi attraverso ogni cristiano la parola di Gesù Cristo. In altre parole, lo Spirito Santo rende e renderà Gesù Cristo presente attraverso cristiani che fanno e faranno opere più grandi di Gesù Cristo. Senza l'opera dello Spirito Santo la Chiesa non ha il potere di manifestare la gloria e la misericordia del Padre celeste e non ha la sapienza e la forza di annunciare il Vangelo così come ha fatto Gesù Cristo. Purtroppo, nonostante il Concilio Vaticano lI, molti cattolici ignorano ancora la dottrina e la missione dello Spirito Santo. Molti ricevono ancora il sacramento della Confermazione però senza una vera conoscenza dell'opera dello Spirito Santo. Ecco perché molte delle nostre comunità parrocchiali sono come una pianura di ossa inaridite. Anche in molte comunità pentecostali si canta, si balla e si prega, ma manca il fuoco dello Spirito che non è un fuoco fatuo. Dove si invoca lo Spirito Santo con la volontà di essere obbedienti a Cristo Gesù c'è la vera Chiesa e non un’associazione umana composta da membri gelosi, invidiosi, aggressivi, avari e ipocriti. Lo Sprito Santo è la vita della Chiesa. È lo Spirito Santo che ci dona il potere di comprendere il Vangelo e di attuarlo. È lo Spirito Santo che ci dona il potere di amarci gli uni gli altri senza distinzione. È lo Spirito che ci dona l'audacia e la franchezza di predicare il Vangelo opportunamente e inopportunamente. È lo Spirito Santo che cambia il cuore di pietra in cuore di carne. Credi tu nello Spirito Santo, Signore che dà la vita eterna? Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: IL GRANDE REGISTA è un libro di padre Lorenzo che prepara i cristiani a ricevere lo SPIRITO SANTO. Per richiederlo, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354. (presso Italy) https://www.instagram.com/p/CACUdtjCryx/?igshid=w7vwaahjil0d
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poetyca · 5 years
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Per oggi può bastare
Meglio di ieri; Peggio di domani, Sempre Non si può stare a preoccuparsi di quello che ora non puoi avere… Goditi ciò che già hai. Ricordiamo che abbiamo tante cose gratuitamente (almeno per adesso!): Il cielo, il sole, la terra, il mare, gli splendidi albe e tramonti… Usa il denaro come un mezzo e mai come il fine. Perché i veri poveri sono gli avari, gli avidi, gli invidiosi, i gelosi… Tu, io noi, se non siamo come questi, siamo i più ricchi!!
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“Gli presentarono un muto indemoniato. Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni»”. Le opere di Dio sono sempre accompagnate da due atteggiamenti contraddittori: lo stupore e la critica. Lo stupore è accorgersi del bene. La critica è non sopportare che ci possa essere bene all’infuori del mio. Anche nella Chiesa di oggi questo doppio atteggiamento accompagna l’opera del vangelo. E la cosa peggiore non è la critica dei lontani ma quella dei nostri, quella di chi più di tutti gli altri dovrebbe gioire per il bene. Mi torna alla mente la battuta di un anziano sacerdote che con il suo ragionamento acuto e ironico mi dava sempre perle di saggezza. Un giorno mi disse: “se vuoi rovinare qualcuno comincia a parlarne bene davanti a tutti! Da quel momento in poi cominceranno ad odiarlo tutti gli altri”. Aveva davvero ragione. Non riusciamo ad essere felici del bene degli altri. C’è in noi molto spesso la tentazione dell’invidia e della gelosia che fa scattare meccanismi distruttivi di critica e di male. E la cosa peggiore è che i primi a convincercene siamo noi stessi. Più critichiamo e più ci sembra di essere nel giusto. Ma basterebbe guardarsi con lealtà nel cuore e accorgersi che in fondo siamo solo un po’ invidiosi e gelosi. E questo ci distrae da ciò che conta di più: e cioè che c’è molto da fare e noi perdiamo tempo con le critiche. “Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!»”. Forse è una strategia del diavolo: tenerci occupati con ragionamenti mediocri e distrarci da ciò che conta, che cioè il mondo vive immerso in una grande disperazione e attende che qualcuno gli annunci la buona notizia del vangelo. (Mt 9,32-38) #dalvangelodioggi Don Luigi Maria Epicoco #vangelodelgiorno https://www.instagram.com/p/Bzr2mpNikKM/?igshid=1gicjgqx0708g
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klaritaelavita · 7 years
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Sunday morning Grateful thought
"Grazie per le bellissime persone che abbiamo attorno. Grazie perché sono tutte sinceramente gentili e generose e buone nei nostri confronti. Sono persone il cui affetto verso di me e la mia famiglia è onesto e sincero, non ho il minimo dubbio che possano essere invidiosi o gelosi. È sempre un piacere infinito avere la possibilità di trascorrere attimi spensierati con loro. Grazie perché ho capito dove lasciare perdere, dove non sprecare più tempo ed energia, e dove invece è bello giusto e proficuo trascorrere del tempo, perché ricarica energie di felicità esistenziale, fiducia e sicurezza. In momenti come questi sento di essere centrata nel mio ENSO : sto bene dove sto, con chi sto, e sono migliore di ciò che potrei altrimenti essere, con pensieri felici, riconoscenti e di gioioso scambio. Questo è ciò che desidero ricercare in tutti i giorni della mia vita."
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faccia-d-angelo · 3 years
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youtube
Gioielli così grossi non sembrano veri
Moltiplichiamo 'sti euro coi superpoteri
Non mi ricordo che cosa ho mangiato ieri
Ricordo che stavo a zero, e so che tu non c'eri
La mia macchina è veloce, sfiora il marciapiede
Mentre scappo dalle voci di tutti questi haters
Nuova tipa ricca sta nella Milano bene
Mi guarda male ogni volta che la chiamo "baby"
Fare 'sti soldi è uno sport
Auto sport, Polo Sport la T-shirt
Quanti passi dentro a queste Dior
I miei fra' a duecento sulla Golf
Nella notte fanno 'skrrt, skrrt, skrrt, skrrt, skrrt'
Passano i giorni, facciamo i soldi
Questi sono invidiosi
E ci guardano male
Perché sono gelosi...
Passano i giorni, facciamo i soldi
Questi sono nervosi
E ci parlano dietro
Perché sono gelosi...
Fumo e guido, abbasso il finestrino
Scusami sono un bimbo cattivo
Tutti 'sti invidiosi guardar l'erba del vicino
Ma la mia è sempre più verde, c'è odore nel condominio
Dondolano le collane, le sognavo da bambino
Quando non avevo soldi e me ne stavo sempre in giro
Ora sto un po' in meno in giro, ma si parla di me in giro
E li tengo in tasca senza portafoglio, poi li stiro
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