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#TruffeOnline
scienza-magia · 8 months
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Truffa milionaria grazie all'intelligenza artificiale
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Paga 25 milioni di dollari dopo videoconferenza con dirigenti creati con deepfake. Secondo la polizia di Hong Kong, un impiegato di una multinazionale del mondo della finanza è stato indotto con l'inganno a pagare 25 milioni di dollari a dei truffatori che hanno utilizzato tecnologia deepfake per assumere le sembianze dei dirigenti dell'azienda. L'elaborata truffa ha visto un dipendente di una multinazionale del mondo della finanza partecipare a una videochiamata con quelli che pensava fossero diversi altri membri del personale, ma che in realtà erano malintenzionati sotto falsa identità, che si sono serviti di tecnologie di deepfake. Lo riferisce la CNN sulla base di informazioni provenienti dalla polizia di Hong Kong. Secondo la polizia, l'impiegato si è insospettito dopo aver ricevuto un messaggio attribuito al direttore finanziario della società con sede nel Regno Unito. Inizialmente sospettava che si trattasse di un'e-mail di phishing, in quanto si parlava della necessità di effettuare una transazione segreta. Tuttavia, i suoi dubbi sono stati subito fugati dopo la videoconferenza in questione, perché tutti i partecipanti avevano effettivamente le sembianze fisiche e il tono della voce dei dirigenti dell'azienda. Credendo che tutti gli altri partecipanti alla videoconferenza fossero reali, il lavoratore ha accettato di effettuare il pagamento di un totale di 200 milioni di dollari di Hong Kong, corrispondenti a poco meno di 24 milioni di euro. Venerdì, durante la conferenza stampa, la polizia di Hong Kong ha dichiarato di aver effettuato 6 arresti in relazione al caso. I deepfake sono stati realizzati con tecnologie di intelligenza artificiale che si sono basate sulle carte di identità dei dirigenti con l'obiettivo di ingannare i programmi di riconoscimento facciale. Inoltre, non è l'unica volta che le identità rubate vengono usate per delle truffe. Almeno 90 richieste di prestito e 54 registrazioni di conti bancari sono stati realizzati in questo modo tra luglio e settembre dello scorso anno. Il problema dei deepfake è molto dibattuto nel mondo della tecnologia, e non solo. Per le implicazioni etiche, a livello politico e finanziario, come in questo caso. Alla fine di gennaio, immagini pornografiche della pop star americana Taylor Swift, generate dall’intelligenza artificiale, si sono diffuse sui social media, il che ha portato alle attenzioni dell'opinione pubblica il potenziale dannoso rappresentato dalle ultime tecnologie di intelligenza artificiale. Read the full article
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Truffa online: due denunce dopo la querela di una magionese I militari della Stazione Carabinieri di Magione hanno concluso gli accertamenti relativi alla querela sporta nel mese di novembre da una donna del po...
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🔴 Come tutelarsi nella vendita di un veicolo. ⚖️ [👆 Leggi l'articolo - LINK IN BIO] ➡️ La compravendita di auto usate è sempre molto frequente nel nostro Paese e, purtroppo, sono diverse le truffe in cui ci si può imbattere. Ciò vale non soltanto per il compratore, ma anche per il venditore. Dunque, quando si vuole vendere o acquistare una macchina è sempre bene agire con prudenza, senza fretta e senza sottovalutare alcuni aspetti molto importanti. L'atto di vendita di un'auto non è altro che il negozio giuridico con il quale il proprietario del mezzo (venditore) si impegna a trasferirne la proprietà in capo ad un altr...
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livornopress · 1 year
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Vacanze estate 2023 e truffe online, i consigli della Polizia Postale per prenotazioni senza sorprese
Vacanze estate 2023 e truffe online, i consigli della Polizia Postale per prenotare senza sorprese #estate2023 #vacanze2023 #truffeonline #vacanzetruffe #poliziapostale #consigli #vacanzesenzasorprese
Livorno 24 giugno 2023 – Vacanze estate 2023 e truffe online, i consigli della Polizia Postale per prenotare senza sorprese Polizia Postale e Airbnb, portale online di case vacanza, rinnovano la loro collaborazione per gli utenti che scelgono la prenotazione delle vacanze online. Testimonial dell’iniziativa Marco Camisani Calzolari  Sempre più persone scelgono di organizzare in totale autonomia…
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serial-traveler · 2 years
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#Attenzione alla truffa Bancaria con le mappe Google
Non è la prima volta che si sente parlare di truffe su Google Maps. #NoNewsMagazine #NNMag #NNMagazine #truffe #truffeonline
Non è la prima volta che si sente parlare di truffe su Google Maps. (more…)
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de5max · 6 years
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A poche ore di uso di questo notebook appena formattato, questo malware ha fatto la sua comparsa e riappare ad ogni accensione/riavvio senza sosta. Non lasciatevi prendere dall’ansia e non chiamate numeri telefonici, è una truffa. Nessuna paura, da gestione attività è possibile interrompere l’esecuzione e procedere alla pulizia. Questo è uno degli argomenti che tratterò nel corso avanzato che inizierà il 23/02. Ancora pochi posti disponibili #spam #truffe #truffeonline #ansia #soluzioni #difendersi #pc #malware #consigli #de5max #corsi #informatica #computer (presso Olgiate Olona) https://www.instagram.com/p/BtnMfwhAWDg/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=lsx4hrmf49fm
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notiziona · 3 years
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Nissena di 60 anni denunciata per truffe online: la vittima adescata su WhatsApp – intopic | Giorno e Notte News ❗⚠👉 https://buff.ly/3sKEgK2 .
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purpleavenuecupcake · 5 years
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Attività e consigli della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’estate 2019
In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, lo sforzo della Polizia Postale e delle Comunicazioni nel corso dell’estate 2019 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale. In particolare vi è una continua ed assidua attività di monitoraggio contro il fenomeno della pedopornografia sulla rete, rilevandosi il persistere di casi di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico tramite internet, oltre al fenomeno dell’adescamento di minori online. Si registra, inoltre, un aumento di denunce e segnalazioni di casi di violenza in rete riconducibili al revenge porn, alla sex estorsion, alla diffamazione on-line, alle c.d. “truffe sentimentali”, molestie e sostituzione di persona. Con riferimento al financial cybercrime, le sempre più evolute tecniche di hackeraggio, attraverso l’utilizzo di malware inoculati mediante tecniche di phishing, ampliano a dismisura i soggetti attaccati, soprattutto nell’ambito dei rapporti commerciali. In tale contesto, si riscontra il verificarsi, anche in ambito locale, del fenomeno denominato BEC fraud (business e-mail compromise) o “man in the middle”, in cui l’attaccante, dopo aver guadagnato informazioni relative alle attività dell’azienda (come ad esempio il pagamento di fatture a certi fornitori) fa pervenire alla vittima una email confezionata ad arte in modo da dirottare il pagamento verso conti correnti nella disponibilità dei malviventi. In questi casi si rivela fondamentale la tempestività della denuncia, dal momento che vi può essere la possibilità di recuperare le somme illecitamente sottratte all’azienda grazie all’uso di piattaforme in collaborazione con il mondo bancario. Un accorgimento da adottare per le aziende è quindi quello di porre una particolare attenzione sulle caselle di posta elettronica e sulle email contenenti allegati, privilegiando il rapporto diretto anche telefonico con l’interlocutore per accertare la veridicità delle fatture allegate. Continua altresì il fenomeno delle truffe effettuate cd. “inverse” mediante la ricarica delle carte di credito prepagate in seguito alla pubblicazione di un annuncio di vendita da parte della vittima. In  particolare, a fronte di un annuncio di vendita su una piattaforma online, la vittima viene contattata dal presunto acquirente il quale propone il pagamento tramite la ricarica della carta di credito del venditore stesso mentre in realtà viene ricaricata quella del truffatore presunto acquirente. A tal proposito, si raccomanda di non cedere a proposte di pagamento non conosciute che prevedono l’asserita ricarica della carta bancomat, dal momento che attraverso tale strumento è possibile unicamente effettuare pagamenti e non ricevere ricariche di contante. In periodo di vacanze estive sembra doverosa la preliminare raccomandazione di non pubblicare sui social foto che facciano capire agli utenti della rete di trovarsi in luoghi lontani - magari per un arco temporale piuttosto lungo - in quanto è evidente che in questo modo si forniscono informazioni relative all’assenza dalle proprie abitazioni ad eventuali malintenzionati. Attenzione al periodo estivo è stata riservata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha disposto a livello nazionale nel decorso mese di luglio l’operazione denominata “Action Day” relativa al contrasto dell’abusivismo commerciale on-line. In tale contesto il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia dopo un attento monitoraggio del fenomeno ha ottenuto dalla competente A.G. il sequestro preventivo, con conseguente oscuramento, di due siti internet truffaldini denominati “marashopping” e “prezzipazzi” che praticando prezzi estremamente bassi dopo il pagamento non inviavano la merce acquistata. Proseguendo nella disamina dei fenomeni di più stretta attualità, si segnala ancora la presenza di falsi operatori telefonici i quali, con la scusa di offrire delle condizioni di contratto a condizioni più convenienti, riescono ad ottenere dagli utenti, dopo un primo contatto telefonico, l’invio dei documenti di identità tramite la piattaforma whatsapp. E’ evidente che in questo caso i documenti inviati possono con facilità essere usati per commettere degli illeciti e pertanto la Polizia Postale ne sconsiglia sempre l’invio. Da segnalare, infine, il riscontro di alcuni casi della truffa via mail di un sedicente amico che sostituendosi a reali contatti presenti nella rubrica del malcapitato, dice di trovarsi in grande difficoltà all’estero dopo aver subito il furto del portafoglio e dei documenti. In tali casi la persona avanza una richiesta di denaro alla controparte, raccomandando discrezione per non far preoccupare parenti e amici, con la promessa di restituire la somma non appena rientrato in Italia. Fortunatamente nella maggior parte dei casi si tratta di mail scritte in italiano sgrammaticato e quindi difficilmente in grado di trarre realmente in inganno la vittima; in ogni caso il consiglio della Polizia Postale è sempre quello di diffidare da tali richieste di aiuto e in caso di dubbio di contattare direttamente l’interessato. Da ultimo, si evidenzia il riscontro nei giorni scorsi di alcuni casi di singolari convocazioni provenienti da diversi Enti pubblici, rivelatesi poi inesistenti, che farebbero sorgere quantomeno il sospetto che ignoti abbiano cercato di far allontanare dalla propria abitazione alcuni utenti – perlopiù persone anziane e  facoltose – al fine di avere a disposizione un discreto arco temporale di tempo per porre in essere qualche atto illecito. Le false convocazioni sono state disconosciute da vari Enti coinvolti, e grazie all’attività di prevenzione messa in atto, gli utenti non hanno aderito all’invito in quanto dopo aver ricontattato il vero ufficio, sono venuti a conoscenza dell’inesistenza della convocazione. Read the full article
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qdmnotizie-blog · 6 years
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CINGOLI / CARABINIERI SCOPRONO 50 TRUFFE, UN GIRO D’AFFARI DI 500 MILA EURO
CINGOLI / CARABINIERI SCOPRONO 50 TRUFFE, UN GIRO D’AFFARI DI 500 MILA EURO
A gennaio un cingolano era stato truffato per la vendita di un trattore su un sito di e-commerce
  CINGOLI, 16 novembre 2018 – Vende un trattore in un sito di e-commerce, alla consegna riceve un assegno falso e i Carabinieri scoprono 50 raggiri con la stessa dinamica, per un giro di affari di 500.000 euro. È successo a Cingoli, nello scorso gennaio, facendo partire una indagine della locale…
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scienza-magia · 2 years
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E-commerce del lusso hackerano le carte di credito
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È stata scoperta una gigantesca rete di falsi ecommerce di lusso. 13mila shop online fraudolenti, gestiti da un gruppo di cybercriminali cinesi, promettevano prodotti super-scontati ma non spedivano nulla. Nelle ultime ore Yarix, la divisione Digital Security dell'azienda italiana di servizi digitali Var Group, ha annunciato di aver scoperto una delle più grandi reti al mondo di fake shop online. Oltre 13 mila siti fraudolenti, che hanno truffato potenziali clienti attraverso la proposta di prodotti scontati di marchi di lusso, come  Armani e Prada. A gestire l'intera rete, come suggerisce il codice dell'infrastruttura e dal gateway del sistema di pagamento dei diverti siti, sarebbe stato un gruppo di criminali informatici cinesi. “Si tratta di una delle infrastrutture di shop online fraudolenti più grandi e prolifiche mai individuata in Yarix. L’organizzazione era minuziosa: il threat actor, di origine cinese e attivo dal 2020, aveva pieno controllo sull’infrastruttura, che manteneva attiva rimpiazzando l’hosting provider a ogni tentativo di take down del sito. Questo garantiva che il network rimanesse online”, ha commentato Matteo Neri, YCTI Team Lead. Grazie alle ottime competenze nel settore, infatti, i cybercriminali sono riusciti a costruire imitazioni ben progettate degli ecommerce di marchi afferenti ai settori moda, giocattoli e arredamento.
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Una volta online, questi fake shop hanno attirato l'attenzione degli utenti attraverso la proposta di prezzi super scontati, così da invogliarli all'acquisto. Ma le consegne non sono mai state effettuate, come potete immaginare, e i siti si sono rivelati soltanto uno strumento per sottrarre i dati delle carte di credito ai clienti. Un sistema perfettamente organizzato, oltre che difficile da scoprire, dato che i cybercriminali utilizzavano servizi CDN - Content Delivery Network - per occultare la localizzazione del server. In questo modo, circa il 90% dell'infrastruttura criminale risultava collocata in Usa, Panama e Turchia, con una percentuale minore scoperta anche in Europa. Secondo quanto riportato dall'indagine del team di Cyber Threat Intelligence di Yarix, l'enorme rete di fake shop era attiva almeno dal 2020. Nel momento preciso in cui è stata scoperta, questa contava all'attivo ben 13mila siti fraudolenti, che la polizia postale ha già cominciato a smantellare. D'altronde, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un importante incremento dei crimini informatici nel settore dell’e-commerce, soprattutto in corrispondenza di “momenti caldi” come il Black Friday e le festività natalizie. “L’ecommerce sta vivendo un’epoca d’oro: negli ultimi anni sono aumentati gli acquisti negli shop online sia per beni che per servizi. Anche il cyber-crimine si adegua ai trend per cercare nuove occasioni di guadagno, e i fake shop sono una delle truffe a cui prestare attenzione”, ha dichiarato Mirko Gatto, amministratore delegato di Yarix. “Raccomandiamo agli utenti che effettuano acquisti online di prestare attenzione ai domini, verificando ad esempio la validità delle url e la presenza del protocollo https e di acquistare solamente dagli store ufficiali”. Read the full article
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Truffa del figlio in arresto, il sindaco Pasquali racconta l'inganno subito dalla madre Il sindaco di Passignano sul Trasimeno, Sandro Pasquali, ha reso noto un tentativo di truffa che ha coinvolto sua madre. Si tratta di una truffa che, ...
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🔴 Cryptovalute e tasse. ⚖️ [👆 Leggi l'articolo - LINK IN BIO] ➡️ Nell’ultimo anno avrete sicuramente sentito parlare dell’immensa crescita di Bitcoin (in termini percentuali un +726%) che ha portato la moneta a raggiungere un massimo storico di 63.558 USD. Questo è stato registrato in data 13 Aprile 2021 ma nei giorni seguenti, seppur leggermente, Bitcoin ha riportato ricadute di prezzo fino a 53.024 dollari nelle prime ore del 18 Aprile. Gli esperti, in quanto a previsioni per il futuro della più importante cryptovaluta al mondo, si dividono: in tanti sostengono continuerà la sua crescita fino a ra...
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avvocatoflash-blog1 · 6 years
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livornopress · 2 years
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Truffe online, su conti di richiedenti asilo nigeriani 5.914.380 euro. Truffate donne fragili e aziende anche di Livorno
Truffe online, su conti di richiedenti asilo nigeriani 5.914.380 euro. Truffate donne fragili e aziende anche di Livorno In tre casi i prestaconto nigeriani ricevevano anche il ressito di cittadinanza #truffeonline #richiedentiasilo #nigeriani #carabinieri #Savona #Livorno #Internet Romance Scam #Man in the Middle #truffeallanigeriana
‘Internet Romance Scam’ e ‘Man in the Middle’. Sgominata banda di truffatori Livorno 5 maggio 2022 I Carabinieri del Comando Provinciale di Savona, tra la provincia ligure e quelle di Bolzano,  Como,  Milano, Mantova, Rovigo, Pistoia e Siena, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 19 persone di cittadinanza nigeriana, tra i 22 e i 42 anni di età,…
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nowinsicily · 6 years
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Operazione "Sim Swap" contro truffe online a Catania
#nowinsicily #Operazione #SimSwap contro #truffeOnline a #Catania
Perquisizioni della Polizia postale di Catania nell’ambito dell’operazione “Sim Swap”, atte a smascherare una serie di truffe online.
Le vittime sono state individuate su tutto il territorio italiano e nel video sono presenti alcune delle conversazioni registrate dalle forze dell’ordine.
Segnalate diverse frodi ed accessi non consentiti a sistemi informatici, il reato di sostituzione di persona,…
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purpleavenuecupcake · 7 years
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Truffe “on line” a Natale, il vademecum della Polizia
La Polizia di Stato alla luce delle denunce ricevute ha deciso di divulgare un “vademecum” per indirizzare i cittadini ad acquisti sicuri in rete, specialmente durante le festività natalizie. Scegliere siti certificati, utilizzare le app ufficiali dei negozi e carte di credito ricaricabili, sono i consigli principali per evitare che lo shopping online faccia incorrere in potenziali truffe, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo ed i ristrettissimi tempi per gli acquisti. Dall'esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe, la Polizia Postale e delle Comunicazioni mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti. Un vademecum che offre utili consigli e pratici suggerimenti che sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine facebook e twitter. Il numero delle segnalazioni ricevute (più di 17.424), sommato a quello delle persone arrestate e denunciate (più di 2.500) ha richiamato l'attenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha potenziato ogni strumento per indirizzare l'utenza ad un uso appropriato della Rete e dei pagamenti online e contrastare, nel contempo, le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura degli spazi virtuali. ''Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità non è una sorpresa - sottolinea Nunzia Ciardi, direttore del servizio Polizia postale e delle comunicazioni, alcune ricerche confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite. Nonostante ciò siccome la stragrande maggioranza degli acquirenti online si affida al web per gli acquisti, il nostro obiettivo è aiutare anche chi non è esperto a comprare in totale tranquillità. I punti del vademecum Utilizzare software e browser completi ed aggiornati Il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all'ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali. In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un'offerta si presenta troppo conveniente rispetto all'effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. E' consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l'assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso. In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali Trust e Verified/VeriSign Trusted che permettono di validare l'affidabilità del sito web. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio. Prima di completare l'acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva Iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l'azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate. Leggere sempre i commenti di altri acquirenti. Prima di passare all'acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i ''feedback'' pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull'attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime. Le ''voci'' su un sito truffaldino circolano velocemente. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online. Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l'acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di ''passare'' o ''essere indirizzati'' su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l'acquisto. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili. Per completare una transazione d'acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza e indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare. Al momento di concludere l'acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di ''https'' nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell'utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing, nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l'urgenza o l'ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.L'indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale. Assicurare gli acquisti Oltre che controllare i dettagli della transazione e le modalità di consegna, è importante scegliere sempre una spedizione tracciabile ed assicurata. Il costo potrebbe essere di poco superiore ma permette di sapere in modo certo e tempestivo dove si trova l'oggetto acquistato fino alla sua consegna. Read the full article
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