In questi anni hanno creduto così tanto nelle "missioni di pace" da aver smilitarizzato e compromesso le forze armate Italiane e Eurpee, e così oggi non abbiamo né uomini né mezzi...ma potremmo sempre difenderci con la retorica e le parolacce immagino.....
Intanto in Germania si sta muovendo in preparazione di una guerra. I Comuni tedeschi hanno chiesto a Berlino di ripristinare bunker e rifugi e costruirne dei nuovi, nonché di dotare tutto il territorio di sirene d’allarme, stanziando almeno 1 miliardo di euro all’anno per i prossimi
anni. Quella che i vertici europei stanno portando avanti nelle ultime settimane è una escalation comunicativa molto preoccupante poiché le guerre minacciate sono molto più vicine alla guerra vera .
#andratuttobene o no?
#europe #europeanwar #incoming #ww3
#peaceandlove #liberopensiero #robertonicolettiballatibonaffini #soldier #esercito #ww3
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Gli hanno donato occhi limpidi,
obiettivo per catturare
momenti di un passato da voler rivivere
o da cui imparare
preziosi istanti presenti
E la messa a fuoco sul soggetto
per poter scindere
consapevole il rumore
disturbo, incauta distorsione
Arde, lenta o furiosa
lasciando al suo passaggio
cenere dorata
uno sfocato "seppia".
Si posa con leggiadria
sentiero dalle dubbie scelte
su un tappeto onorato
con immemore inizio ma senza percettibile fine.
Trascende il tempo, il dove
e vede il cristallino riflettersi
in un tramonto di debole arancio
pretensioso giallo
annebbiante la vista
untore di una vivida seppur melanconica speranza vissuta
e mai persa
da condividere con un sorriso in foto
La più bella che
sotto le ultime luci contui
da sempre e sempre a vivere
-verdeconiglio-
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This is a delicate moment for many people in the world, especially in my country.
We are all in quarantine and can't leave our homes. To brighten our days many people have started impromptu flash mobs, singing and playing music from the windows and balconies of their home. It has warmed my heart, we are proving that even in the face of difficult times we can come together as a nation.
Ce la faremo, tiriamo avanti e ricordiamoci che andrà tutto bene.
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Sentirai l’odore del mare
“Cosa intendi fare adesso?” le chiesi,
“non ne ho idea” mi rispose lei. Rimasi in silenzio ad osservarla, abbozzò un mezzo sorriso, sicuramente stava pensando a qualcosa di estremamente sarcastico.
Eravamo in una panchina di Villa Pamphili, nel silenzio e nella quiete di una mattinata di pandemia primaverile, eppure riuscivo a sentire il caos dei suoi pensieri.
Davanti a noi una collina ma sembrava guardasse oltre, verso un orizzonte intangibile, immaginario, ricco. Era li ma la sua mente era altrove e cosi anche la mia, cercavo di capire quale potesse essere la sua prossima mossa, era il mio punto di riferimento, aveva sempre dei piani b,c,d e per tutto il resto dell'alfabeto, ma in quel momento non ero sicura ne avesse uno.
“Sai, mi sento svuotata” interruppe il silenzio. Entrai nel panico! Come svuotata? E come facciamo adesso?
E poi vedemmo A arrivare da lontano, non mi era mai piaciuta e compare sempre nei momenti meno opportuni.
“Dobbiamo uscire da questa situazione, dobbiamo fare qualcosa!” dissi frettolosamente mentre la stronza era quasi da noi.
A arrivò e si sedette al suo fianco, al lato opposto al mio, mi lanciò un'occhiata di disprezzo, sapevo di non piacerle ma non mi interessava, era reciproca la cosa.
“Hai ragione, dobbiamo fare qualcosa, avevo idee e stimoli ma ora sono come paralizzata, non riesco a pensare a nulla e ogni cosa mi spaventa, ogni tanto penso che vorrei dire sticazzi a tutto e fuggire via, prima questa idea mi dava conforto ma a oggi, anche questa sembra l'ennesima pessima idea, piuttosto che un sogno intangibile”disse sospirando mentre continuava a guardare oltre la collina.
Non l'avevo mai vista cosi, eppure di momenti bui ne passammo insieme; ma lei si era sempre presa cura di me, ero certa e sicura che oltre quella stramaledetta collina c'era la sua eldorado. Che il peso delle responsabilità che oggi la schiacciavano, erano cose che aveva sempre portato con se con leggerezza, e che se oggi pesavano era solo perchà la vita l'avrebbe ricompensata con lo stesso peso di gioie prima o poi. Volevo prenderla per mano e farle vedere quanto sono belli i fiori in primavera, volevo mostrarle quanto è bello il sorriso che nasce dalle lacrime perchè il più genuino.
Non volevo quel silenzio pieno di grigiore e pensieri assordanti, volevo riempirlo con risate schioccanti.
Poi intervenne A “A questo giro siamo fottute amica mia, niente che tu possa fare può cambiare la situazione, l'unica è rimanere qui ed aspettare”, dopo questa frase vidi il suo sguardo diventare sempre più vitreo.
“Quando mangi il gelato non pensi che possa congestionarti no? Pensi a quanto sia dolce!” intervenni prontamente e ottenni un accenno di sorriso quando mi guardò.
“Beh dovresti pensarci alla congestione, altrimenti poi stai male, e rimpiangi di averlo mangiato.. al dolce poi chi ci pensa? Tu?” ribattè A.
“E allora cosa fai? Non lo mangi?” risposi.
“No” disse A.
Ormai la conversazione era solo fra me e A, come al solito trasformata in una grande discussione mentre lei si era totalmente estraniata da tutto.
“Impossibile. Con questo ragionamento, non dovresti fare nulla che ti possa portare piacere, non dovresti neanche sentire il vento fra i capelli” ribattei.
“Esattamente!! E no neanche il vento perchè potrebbe portarti un raffreddore o un'otite”.
Ero incredula! Eravamo li per discutere un piano ed è arrivata A a rovinare tutto e la cosa che più mi feriva era che vedevo che lei ascoltava quella stronza e si incupiva sempre di più.
“Stai sbagliando sai?” dissi, aggiungendo: “Quando pensi a qualcosa, a volte non ti riesce, a volte cadi ma poi ti rialzi, e lei lo ha sempre fatto.. tu cosi la stai trattenendo. Non c'è gusto nella riuscita se non si mette un minimo di rischio in gioco. Nulla di grande è venuto giocando sul sicuro! Ma quanto è bello investire in qualcosa emotivamente, fisicamente e mentalmente ed essere li che fremi nella realizzazione? Le mani si ti tremano e a volte anche le gambe.. ma quando ci riesci? Come ti senti felice? Quella gioia è insostituibile, quindi bisogna provare e cadere! Perchè nessuna battaglia è stata vinta senza combattere! Io non mi arrendo e non lo farà neanche lei, quindi smettila di tapparci gli occhi, perchè un aquila può sempre volare libera anche se non sa esattamente dove sta andando, il suo istinto è più forte affinerà gli altri sensi in volo, sentirà il vento in faccia senza ammalarsi, sentirà il freddo delle montagne e il profumo del mare, può anche essere addomesticata ma in gabbia non sarà mai felice!”
A tacque e se ne andò; cosi guardai lei ancora in silenzio.
Sorrise! Si girò verso di me mi accarezzò il viso, quando vidi il suo era pieno di lacrime e mi disse “non preoccuparti! Mi prenderò cura di te, ti proteggerò!”.
Ricambiai il sorriso ma sentivo anche io che mi stavo indebolendo, quel giorno vinsi solo un match di una partita interminabile che era iniziata da quando A era diventata un ruolo maggioritario delle nostre vite. Dicono che io sia l'ultima a morire, mi prese per mano e ci incamminammo verso casa. Vivevamo bene io e lei nei nostri sogni, nella spensieratezza, nella purezza della mia essenza, ma non ero più forte come prima da quando lei lascio entrare A-Ansia nelle nostre vite. Ogni tanto mi invocava, la speranza, la purezza del suo cuore; ma più che proteggermi mi aveva messa in una teca di cristallo ero diventata irraggiungibile mentre l'Ansia prendeva sempre più spazio.
Cosi sono le nostre giornate, a volte vinco io a volte vince lei, questa lotta non ci porta da nessuna parte però.. finirà il giorno in cui A si lascerà abbracciare da me e capirà che andrà tutto bene.
Andrà tutto bene...
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