Tumgik
#casottino
livornopress · 1 year
Text
"Nuova mini" isola ecologica in piazza Matteotti, la segnalazione
"Nuova mini" isola ecologica in piazza Matteotti, la segnalazione
Livorno 14 aprile 2023 – “Nuova mini” isola ecologica in piazza Matteotti, la segnalazione La segnalazione Questa mattina è apparsa una nuova mini isola ecologica sui pratini di piazza Matteotti davanti all’ingresso della villa Fabbricotti Come possiamo vedere dalle immagini ricevute sono diversi sacchi di spazzatura abbandonati di lato al casottino dell’ASA
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Tumblr media
• www.vivincastella.it #LaCastella “Che sia l’amore tutto ciò che esiste, é ciò che noi sappiamo dell’amore; e può bastare che il suo peso sia , uguale al solco che lascia nel cuore” – Emily Dickinson❤️💍 #LaCastella “That love is all that exists, it is what we know about love; and it may be enough that its weight is, equal to the groove it leaves in the heart ”- Emily Dickinson❤️💍 🏡 @la.castella 🍽 @kreacatering 💐 @fioridiluce #vivincastella #wedding #weddingvenue #venuerental #weddinginspiration #weddingplanner #boscoincantato#weddingphotographer #weddingdress #weddinginpiedmont #monferrato #italianwedding #villafrancadasti #piedmont #bride #groom #truelove #cottagecore #weddinginspiration #luxurywedding #matrimonionelbosco #tavoli #ospitiacasa #casottino #turismo #weddingdestination #fienile #italianwedding #weddingplanner #locazioneturistica #ospitiacasa . ➡️ Immobile in locazione Dimora privata Visitabile su appuntamento. C.I.R. 00511700001 . ➡️ Rented property Private residence Open by appointment. C.I.R. 00511700001 (presso La Castella) https://www.instagram.com/p/CjDtea7MhoO/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
kon-igi · 5 years
Text
UN PENSIERO BUTTATO GIÙ SENZA RILEGGERLO MA SCRITTO COL CUORE
Questa mattina una persona tamblera con cui chiacchieravo su altri media mi ha chiesto come noi del mestiere si faccia a sopportare tutto questo altrui dolore senza andare fuori di testa.
Mi è subito tornata in mente una vecchia discussione che ebbi con un’altra persona (la quale ora spero abbia cambiato idea, seppur temo obtorto collo) che affermava che quando fosse morto Berlusconi avrebbe brindato e alla mia controaffermazione di averne viste troppe di persone morire perché anche solo una fosse motivo di esultanza, lui che rispondeva - Eh, vabbé... ma oramai ci dovresti essere abituato. In fondo è il tuo lavoro! 
Ecco il nocciolo della questione. 
Che alla morte non ci si abitua mai.
Semmai non ti fa più tutta quell’impressione il rantolo tirato fuori dal fondo dei polmoni per cercare di attingere alla riserva respiratoria, quando oramai col penultimo respiro avevi tirato su solo catarro e sangue; semmai non ti fa più così tanto schifo l’odore delle piaghe da decubito con la necrosi purulenta grossa come un piatto da pizza e le ossa che sbucano in mezzo a tendini e legamenti; semmai non ti colpisce più nello stomaco il momento preciso in cui ti accorgi che gli occhi prima erano vivi e poi improvvisamente di cera, svuotati di colpo della vita; semmai, se proprio ci si abitua a qualcosa, è alla velocità con cui riesci a ritrovare la compostezza in mezzo a pianti strazianti e urla di non accettazione... per ciò che mi riguarda una compostezza che dopo 25 anni di mestiere continua sempre a essere incrinata dal dolore di chi se ne va a fatica e di chi rimane a piangerlo.
La differenza tra me e voi è che dopo tante volte che tornavo a casa piangendo e senza riuscire a dormire io ho dovuto imparare a dare un significato diverso e più ampio a tutto il dolore che mi colpiva e mi frammentava dentro.
Da una parte c’era l’inevitabile dolore della perdita e dall’altra non dovevo mai perdere di vista la gioia di tutte le volte che avevo aiutato una persona a smettere di soffrire e a ritrovare la propria serenità.
100 a 1? 
Non è importante.
Credo di avervelo già raccontato qualche migliaio di post fa ma quando le mie figlie erano piccole andammo in gita sull'appennino parmense, a far finta di sciare noi e ad andare giù a balla con lo slittino loro. A un certo punto un adolescente brioso si fece prendere troppo la mano e quindi fallì miseramente quella manovra plastica con cui gli sciatori si mettono di lato e frenano a spruzzo di neve, andandosi così a schiantare contro un casottino di mattoni che credo contenesse la biglietteria per lo skipass. Corri subito da lui, parlaci, controlla i segni vitali e se si fosse spappolato qualche organo o sbiciolato sei o sette vertebre. Urla del padre, pianto isterico della madre, chiama il 118 e guarda portarlo via in elisoccorso, quasi sicuro che più di un omero fratturato e due o tre coste ammaccate non avesse.
E la cosa viene da me dimenticata.
Qualche mese dopo mi trovo con tutta la famiglia a una festa di paese, in un borgo medievale della bassa parmense, quando a un certo punto incrocio lo sguardo di un uomo che mi sta osservando a sopracciglia aggrottate. Non faccio in tempo a restituirgli uno sguardo interrogativo che lui avanza con quattro passi e mi stringe forte le spalle. Guardate! - urla alla sua famiglia poco distante, con espressione gioiosa -- Guardate chi ho trovato!  E un attimo dopo vengo abbracciato strettissimo da una donna, con tutti i suoi riccioli che mi entrano negli occhi e il marito, dietro, che dice al figlio - Lui è quello che quest’inverno ti ha salvato!
Io ero imbarazzatissimo perché la madre non mi mollava più e stavo per dire a tutti che io non avevo fatto nulla - perché davvero non avevo fatto nulla per loro figlio, tranne tenergli la mano e farlo sorridere con battute stupide finché non l’hanno caricato sull’elicottero - quando mi sono reso conto che quello era ciò che pensavo io, non quello che sentivano loro.
C’erano un padre e una madre che assistevano inermi alla sofferenza del loro figlio, un padre e una madre che non sapevano se il loro bambino sarebbe morto o rimasto paralizzato per tutta la vita; e poi c’è stato un perfetto sconosciuto che è saltato fuori dal nulla e che lo ha consolato, fino a farlo smetter di urlare.
Delle persone che chiedeva aiuto e un’altra che ha risposto.
Io non ricordo quanti anni siano passati da quell’abbraccio ma vi posso assicurare che mi ricordo benissimo quanto fosse sincero e poi quanto fosse forte quello che le ho restituito, in silenzio, accettando la loro gratitudine, perché - vedete - la morte e la sofferenza a volte sono delle cappe pesantissime e quasi insopportabili da trascinarsi addosso ma chi ci lavora assieme sa benissimo che mille di esse possono essere dissolte in un solo attimo dalla gioia di un sorriso restituito.
Vale per me e voglio credere che valga per un enorme numero di miei colleghi - la maggior parte, spero - ma la cosa strana e divertente è che non c’è alcun motivo perché questo non possa valere anche per voi, senza scomodare osse rotte ed elisoccorsi... 
Perché ci sono tante, troppe persone che non ricordano più come si fa a essere felici e a volte basta solo chinarsi, allungare la mano e dire - Eccomi... ci sono qua io con te. 
538 notes · View notes
codelpho · 6 years
Text
LE AVVENTURE DA GIOVANE
— Cos, ci andiamo?
― Dove?
― A Petra
― Ah sì, e dov’è?
― In Siria o Giordania, credo
― Cocco, ma dove sei? Non ti vedo
Cocco Bill, lo chiamavamo così, il mio amico Cocco perché fischiava molto bene come il famoso Cocco Bill dei fumetti degli anni sessanta.
Partiamo risoluti quella mattina di Giugno dopo aver fatto tutti i rifornimenti alimentari alla Upim. La 500 FIAT è carica con dietro, sul panchetto, tutte le provviste alimentari; davanti, nel micro baule sotto il cofano, abbiamo piazzato la canadese. Trieste, Iugoslavia, Grecia. Istanbul, la porta dell’Oriente, e poi ancora Aleppo, Damasco, Amman e giù per il deserto a fermarci alle stazioni di pompaggio per fare il pieno di benzina e d’acqua. Alt! Una notte ci fermano, soldati. Uno monta con Cocco Bill e io son fatto salire su una polverosa CADILLAC con sei arabi coi loro kefiah che nascondono il viso. Cocco è dietro di noi e dietro ancora c’è una jeep dell’esercito, la macchina fotografica sequestrata.
Quel viaggetto dura mezz’ora ma a me sembra eterno. Nella notte, lontano si vedono lampi. Temporale in arrivo? No, Cocco mi dice poi che sono salve di artiglieria. La guerra dei sei giorni è finita da qualche anno ma ogni tanto sparano ancora. Ci si accampa un po’ più in là del margine delle stretta strada e il margine non si distingue più, per la sabbia del deserto che invade l’asfalto. Una mattina, fuori dalla tenda, sentiamo rumori e voci. Ci affacciamo: c’è un arabo che saltella e impreca, poi raccoglie una cosa nera, uno scorpione grosso, morto e attorno ce ne sono altri, vivi. Ringraziamo l’arabo con le mani giunte e un inchino e gli regaliamo un pacco di biscotti della Upim e scappiamo.
― Alt! Avrà avuto dieci anni: un bambino col mitra puntato ci sbarra la strada. Cocco frena e abbassa il finestrino: ― Give me money for Al Fatah! Cocco si fruga in tasca e gli dà una monetina, l’equivalente di dieci lire. Ci lascia passare ma dopo ci tirano i sassi. Petra 50 Km indica il polveroso cartello.
― Dai Cocco, ci siamo!
Però quella stradina non finisce più: dritta, lunga, sempre più stretta, circondata da pietre e sabbia. Nonostante la voglia di arrivare non è che si può far di più alla folle velocità di 30 Km all’ora.
Finalmente arriviamo a un casottino di legno col tetto in lamiera bruciato dal sole. Dentro c’è un arabo che, col suo inglese arabizzato, ci chiede soldi in cambio di due ronzini che ci portano giù nella gola per uno stretto, ombroso passaggio scavato fra altissime pareti di rossa pietra. A tratti il sentiero si apre così come si spalancano i miei occhi e la bocca che non può trattenere l’esclamazione di meraviglia per la improvvisa visione del tempio scolpito nella roccia. Devo alzare lo sguardo ben in alto per vedere i capitelli di quelle maestose colonne giganti.
― Cocco aspetta… Cocc aspett… Co asp… ― gli grido e, per gioco, grido il mio nome: Cos… Co… C… le mie parole rimbalzano sulle pareti di pietra procurandone l’eco. Che sortilegio! Ma Cocco non si ferma e allora scendo dal cavallo per addentrarmi nel tempio. Passato il ciclopico portale mi inoltro in un’oscurità quasi totale, una fredda tenebra di buio. Si può anche non credere a niente ma ci sono dei momenti nella vita in cui si prega il dio del primo tempio che trovi ed io prego quel dio di farmi uscire dalla tenebra.
Tumblr media
1 note · View note
italianaradio · 5 years
Text
Deraglia un Frecciarossa nei pressi di Lodi, due i morti. La causa: un guasto allo scambio
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/deraglia-un-frecciarossa-nei-pressi-di-lodi-due-i-morti-la-causa-un-guasto-allo-scambio/
Deraglia un Frecciarossa nei pressi di Lodi, due i morti. La causa: un guasto allo scambio
Tumblr media
Deraglia un Frecciarossa nei pressi di Lodi, due i morti. La causa: un guasto allo scambio
Tumblr media
Incidente ferroviario sulla linea alta velocità all’altezza di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi: un treno è deragliato e alcune vetture si sono ribaltate. Morti entrambi i macchinisti. 31 i feriti e traffico ferroviario in tilt.
Secondo una prima ricostruzione, la carrozza motrice si sarebbe staccata dal resto del convoglio e il suo carrello di ruote avrebbe sfondato un casottino delle ferrovie sulle rotaie. Subito dopo, anche la seconda carrozza è deragliata, inclinandosi sulla destra. Il resto del convoglio ha proseguito la corsa per qualche metro, fermandosi quasi senza danni. A quanto pare, nella notte sarebbero stati effettuati lavori di manutenzione sullo scambio proprio in coincidenza con il luogo del disastro.
Cordoglio delle istituzioni. Sergio Mattarella, appresa la notizia del deragliamento, ha espresso il suo cordoglio per i ferrovieri Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, definendoli “due nuove vittime del lavoro”. Il presidente della Repubblica si è poi augurato che si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti. Giuseppe Conte ha scritto, su Twitter, che “la morte dei due macchinisti nel deragliamento è una tragedia su cui è necessario fare chiarezza”. Il presidente del Consiglio ha espresso “cordoglio alle famiglie delle vittime e vicinanza ai feriti”. Infine il premier ha voluto rivolgere un pensiero alla “macchina dei soccorsi” a cui va, ha scritto, “il mio ringraziamento”.
Dopo il disastro, si mobilitano anche i sindacati. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast-Confsal, Ugl Taf e Orsa hanno annunciato uno sciopero di due ore per domani per tutto il settore ferroviario.
Incidente ferroviario sulla linea alta velocità all’altezza di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi: un treno è deragliato e alcune vetture si sono ribaltate. Morti entrambi i macchinisti. 31 i feriti e traffico ferroviario in tilt. Secondo una prima ricostruzione, la carrozza motrice si sar…
Tumblr media
Simone Parisi
0 notes
tmnotizie · 5 years
Link
GROTTAMMARE – Da questa mattina è attiva la Biblioteca di Spiaggia, il servizio gratuito di prestito di libri e riviste che caratterizza l’offerta estiva della Biblioteca comunale “Mario Rivosecchi”.
Accolta nel tipico casottino in legno sulla spiaggia di piazza Kursaal, la Biblioteca di spiaggia offrirà una selezione di libri di narrativa, libri gialli e  storici, saggi  e delle riviste più lette sotto l’ombrellone. Per accedere ai prestiti basta iscriversi e diventare utente della Biblioteca comunale.
Gli orari di apertura sono i seguenti: da martedì a venerdì 15.30-18; nei giorni di sabato, domenica e ferragosto 10-12.30 e 15.30-18; lunedì chiuso. Fino al 1°  settembre.
La biblioteca di spiaggia nasce nel 1999 in via sperimentale e diventa un servizio stabile nell’anno successivo. E’ promosso dall’assessorato alla Cultura ed è parte integrante del sistema di accoglienza turistica, assolvendo anche alle funzioni di punto informativo.
0 notes
allnews24 · 6 years
Text
Tramvia, il rumore della centralina è un inferno: “Non si dorme più” / FOTO - VIDEO
Tramvia, il rumore della centralina è un inferno: “Non si dorme più” / FOTO – VIDEO
Tramvia, ci mancava anche il rumore della centralina elettrica. Si stanno moltiplicano le segnalazioni dei residenti dell’area intorno al ‘casottino’ che ospita quella all’incrocio tra via Carlo Pisacane e via Filippo Corridoni. Di casottini del genere, che ospitano le centraline elettriche che alimentano le linee della tramvia, ce ne sono diverse lungo i percorsi.
Quello all’incrocio suddetto…
View On WordPress
0 notes
Tumblr media
• www.vivincastella.it Una casa (o forse meglio in questo caso un #casottino), due cuori, (+la luna) una sola anima... Ecco a voi il significato della parola #felicità 💏 (Citazione) Il casotto di #LaCastella ❤️ Provate ad immaginare un ambiente immerso nella natura, lontano dal traffico, in cui regnano la pace, la quiete e la serenità, fatto per stare insieme... Ecco, vi sentite a #CASA? 🏡 . A house (or perhaps better in this case a #littlehouse), two hearts, (+ the moon), one soul... This is the meaning of the word #happiness 💏 (Quote) The little house of #LaCastella ❤️ Try to imagine an area nestled in the nature, away from traffic, where peace, quiet and serenity reign, made to be together... So, are you feeling at #HOME? 🏡 . 🏡 @la.castella ❤️ @amazinghotel.s . #vivincastella #wedding #weddingvenue #venuerental #weddingideas #luxurywedding #weddinginspiration #weddingplanner #moon #weddingphotographer #weddingdress #weddinginpiedmont #monferrato #italianwedding #villafrancadasti #piedmont #bride #groom #truelove . ➡️ Immobile in locazione Dimora privata Visitabile su appuntamento C.I.R. 00511700001 . ➡️ Rented property Private residence Open by appointment C.I.R. 00511700001 (presso La Castella) https://www.instagram.com/p/ChQaYRXspYJ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
qdmnotizie-blog · 7 years
Text
CHIARAVALLE / POLEMICHE SULL'INCIVILTA' DI ALCUNI PROPRIETARI DI CANI E SULLE POLPETTE AVVELENATE RITROVATE
CHIARAVALLE / POLEMICHE SULL’INCIVILTA’ DI ALCUNI PROPRIETARI DI CANI E SULLE POLPETTE AVVELENATE RITROVATE
CHIARAVALLE, 14 marzo 2018 –  C’è chi si è preso la briga di far preparare uno striscione plastificato con la scritta “Piazzale M…e di Cane” tanto era l’esasperazione di chi, a piedi o in bicicletta, percorre il primo tratto la pista ciclabile e pedonale lungo l’argine sinistro del fiume Esino, all’altezza della centrale idroelettrica, proprio vicino al casottino in muratura. Un manifesto che ha…
View On WordPress
0 notes
Tumblr media
• www.vivincastella.it Una casa (o forse meglio in questo caso un #casottino), due cuori, (+una panchina,) una sola anima... Ecco a voi il significato della parola #felicità 💏 (Citazione) Il casotto di #LaCastella ❤️ Provate ad immaginare un ambiente immerso nella natura, lontano dal traffico, in cui regnano la pace, la quiete e la serenità, fatto per stare insieme... Ecco, vi sentite a #CASA? 🏡 . A house (or perhaps better in this case a #littlehouse), two hearts, (+ a little bench), one soul... This is the meaning of the word #happiness 💏 (Quote) The little house of #LaCastella ❤️ Try to imagine an area nestled in the nature, away from traffic, where peace, quiet and serenity reign, made to be together... So, are you feeling at #HOME? 🏡 . 🏡 @la.castella ❤️ @amazinghotel.s . #vivincastella #wedding #weddingvenue #venuerental #weddingideas #weddinginspiration #weddingplanner #bench #weddingphotographer #weddingdress #weddinginpiedmont #monferrato #italianwedding #villafrancadasti #piedmont #bride #groom #truelove . ➡️ Immobile in locazione Dimora privata Visitabile su appuntamento . ➡️ Rented property Private residence Open by appointment (presso La Castella) https://www.instagram.com/p/CUCkTyjMVKb/?utm_medium=tumblr
0 notes
Tumblr media
• www.vivincastella.it Una casa (o forse meglio in questo caso un #casottino), due cuori, una sola anima... Ecco a voi il significato della parola #felicità 💏 (Citazione) Il casotto di #LaCastella ❤️ Provate ad immaginare un ambiente immerso nella natura, lontano dal traffico, in cui regnano la pace, la quiete e la serenità, fatto per stare insieme... Ecco, vi sentite a #CASA? 🏡 . A house (or perhaps better in this case a #littlehouse), two hearts, one soul... This is the meaning of the word #happiness 💏 (Quote) The little house of #LaCastella ❤️ Try to imagine an area nestled in the nature, away from traffic, where peace, quiet and serenity reign, made to be together... So, are you feeling at #HOME? 🏡 . 🏡 @la.castella ❤️ @amazinghotel.s . #vivincastella #wedding #weddingvenue #venuerental #weddingideas #weddinginspiration #weddingplanner #weddingphotographer #weddingdress #weddinginpiedmont #monferrato #italianwedding #villafrancadasti #matrimonionelbosco #piedmont #bride #groom #truelove #ciabot . ➡️ Immobile in locazione Dimora privata Visitabile su appuntamento . ➡️ Rented property Private residence Open by appointment (presso La Castella) https://www.instagram.com/p/CTFjzv5jtId/?utm_medium=tumblr
0 notes
Tumblr media
• www.vivincastella.it #LaCastella “Che sia l’amore tutto ciò che esiste, é ciò che noi sappiamo dell’amore; e può bastare che il suo peso sia , uguale al solco che lascia nel cuore” – Emily Dickinson❤️💍 #LaCastella “That love is all that exists, it is what we know about love; and it may be enough that its weight is, equal to the groove it leaves in the heart ”- Emily Dickinson❤️💍 🏡 @la.castella #vivincastella #wedding #weddingvenue #venuerental #weddinginspiration #weddingplanner #boscoincantato#weddingphotographer #weddingdress #weddinginpiedmont #monferrato #italianwedding #villafrancadasti #piedmont #bride #groom #truelove #cottagecore #weddinginspiration #luxurywedding #matrimonionelbosco #tavoli #ospitiacasa #casottino #turismo #weddingdestination . ➡️ Immobile in locazione Dimora privata Visitabile su appuntamento. C.I.R. 00511700001 . ➡️ Rented property Private residence Open by appointment. C.I.R. 00511700001 (presso La Castella) https://www.instagram.com/p/Ci0RRuYj0wa/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
Tumblr media
• www.vivincastella.it #LaCastella “Che sia l’amore tutto ciò che esiste, é ciò che noi sappiamo dell’amore; e può bastare che il suo peso sia , uguale al solco che lascia nel cuore” – Emily Dickinson❤️💍 #LaCastella “That love is all that exists, it is what we know about love; and it may be enough that its weight is, equal to the groove it leaves in the heart ”- Emily Dickinson❤️💍 🏡 @la.castella #vivincastella #wedding #weddingvenue #venuerental #weddinginspiration #weddingplanner #boscoincantato#weddingphotographer #weddingdress #weddinginpiedmont #monferrato #italianwedding #villafrancadasti #piedmont #bride #groom #truelove #cottagecore #weddinginspiration #luxurywedding #matrimonionelbosco #tavoli #ospitiacasa #casottino #turismo #weddingdestination . ➡️ Immobile in locazione Dimora privata Visitabile su appuntamento. C.I.R. 00511700001 . ➡️ Rented property Private residence Open by appointment. C.I.R. 00511700001 (presso La Castella) https://www.instagram.com/p/ChKzE8iMqSI/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
tmnotizie · 6 years
Link
GROTTAMMARE – Letture  in spiaggia anche per l’estate 2018. Come tradizione dell’accoglienza turistica cittadina, la Biblioteca comunale “Mario Rivosecchi” trasferisce sulla spiaggia di piazza Kursaal il servizio pubblico di prestito libri e riviste.
La Biblioteca di spiaggia aprirà i battenti sabato 14 luglio. Accolta nel tipico casottino in legno, offrirà una selezione di libri di narrativa, libri gialli e  storici, saggi  e delle riviste più lette sotto l’ombrellone. Gli orari di apertura sono i seguenti: da martedì a venerdì 15.30-18; nei fine settimana e il giorno di ferragosto 10-12.30 e 15.30-18; lunedì chiuso. Chiuderà il 2 settembre.
La biblioteca di spiaggia è un servizio gratuito promosso dall’assessorato alla Cultura ed è parte integrante del sistema di accoglienza cittadino, dal momento che funge anche da punto informativo. La sua attività sopperisce alla sospensione estiva dei servizi di prestito e consultazione della biblioteca comunale.
Nella sede centrale di via Matteotti, infatti,  restano attivi per  tutta l’estate solo i servizi di Mediateca – nella biblioteca comunale sono conservati oltre 18.000 titoli di audiovisivi – e di consultazione internet nei giorni di martedì e giovedì, dalle 15 alle 18.
In merito al servizio bibliotecario, invece, l’ufficio Cultura informa che nelle scorse settimane  il comune di Grottammare ha aderito al nuovo Sistema bibliotecario regionale. In seguito alla Legge Delrio (n.56/2014) e successiva Legge regionale 13/2015, le funzioni culturali, e quindi anche quelle bibliotecarie delegate alle Province, sono tornate in capo alla Regione Marche.
L’adesione rientra in un progetto di riorganizzazione dell’intero sistema bibliotecario regionale e dei relativi servizi di lettura su tutto il territorio marchigiano, variamente e riccamente frammentato. L’attuale assetto è costituito, infatti, da 4 poli SBN territoriali (uno per provincia), ognuno con diverse specifiche di gestione.
Per il comune di Grottammare, la nuova organizzazione comporta non solo un servizio più efficiente all’utenza che viene messa in condizione di accedere a un patrimonio vastissimo, ma anche un risparmio economico di 900 € annui: la quota annuale di adesione è fissata a 600 €, in luogo dei precedenti 1500 previsti dal vecchio sistema provinciale.
0 notes