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#centro apice
garadinervi · 11 months
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Ernest Hemingway, with Natalia Ginzburg, Italo Calvino, and Giulio Einaudi, to Elio Vittorini [October 1, 1948] [Archivio Elio Vittorini, Centro Apice, Università degli Studi di Milano, Milano]
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marcogiovenale · 5 months
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oggi, 22 novembre, a roma, presso la fondazione baruchello: "carte e memoria. gli archivi d'autore: storie, fisionomia, tutela"
Fondazione Baruchello presenta: Carte e memoria. Gli archivi d’autore: storie, fisionomie, tutela Convegno a cura di Cetta Petrollo Pagliarani Interventi di: Cecilia Bello Minciacchi, Luca Cadioli, Gabriele Capone, Benedetta Carpi De Resmini, Giuseppe Garrera, Stefano Ghidinelli, Alessandra Grandelis, Federico Milone, Silvia Moretti, Elio Pecora, Nadja Perilli, Carlo Alberto Sitta, Nicoletta…
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falcemartello · 2 years
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A poco meno di quarant’anni dalla chiusura, ha riaperto a Londra la Battersea Power Station.
Quella che un tempo era la centrale termoelettrica della città, ha aperto ora nella veste di centro multifunzionale con negozi, ristoranti, il nuovo Apple Campus, spazi per il benessere, il tempo libero e la cultura, il primo art’otel londinese, nonché più di 250 residenze e un ascensore panoramico in vetro che sale all’interno di una delle ciminiere.
Il progetto di restauro e di riqualificazione della centrale è firmato dal noto studio londinese WilkinsonEyre.
L’intervento sull’edificio industriale, di “interesse storico culturale di II grado” (nella classificazione anglosassone), si è basato sulla salvaguardia della riconoscibilità (è stato adottato un abaco di materiali in linea con le preesistenze) e dell’integrità di tutti gli elementi originari: i vuoti a tutt’altezza degli ingressi sud e nord, le ciminiere e le Sale delle Turbine rimangono le caratteristiche dominanti dell'edificio.
Nell’edificio sembrano convivere un’anima Art Déco, che riflette lo spirito degli anni Trenta, e un’altra, più industrial e brutalista, inerente al nucleo degli anni ’50.
Per WilkinsonEyre, l'attenta espressione del contrasto tra vecchio e nuovo è fondamentale per il successo del progetto, in modo che, ovunque si trovi l'utente all'interno dell'edificio, gli venga ricordata l'esistenza del tessuto originale.
Una delle attrazioni, a breve visitabile, è il Lift 109: un nuovissimo ascensore in vetro ospitato in una delle iconiche ciminiere dell'edificio.
Il viaggio nel Lift 109 inizia nella magnifica sala Turbine Art Déco della centrale elettrica, dove, attraverso un'accurata mostra di documenti originali e display multimediali, si potrà scoprire di più sul ricco patrimonio dell'edificio, sul suo significato architettonico e sulla presenza duratura nella cultura popolare.
Proseguendo la visita, si salirà in ascensore fin sulla cima di uno degli iconici camini, a 109 metri di altezza, da cui si potrà godere di una vista panoramica senza eguali.
La silhouette della Battersea Power Station è stata a lungo un elemento di spicco nello skyline di Londra. Costruita negli anni '30 e operativa come centrale elettrica fino al 1983, al suo apice, generava un quinto dell'energia di Londra.
Sin dalla sua nascita, l'edificio ha fornito molto più della sola elettricità, diventando un'icona culturale che ha fatto da sfondo a film, video musicali e copertine di dischi, come quella dell’album Animals dei Pink Floyd (1977).
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acquaconlimone · 11 months
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15 lezioni tragicomiche che ho imparato oggi a Faenza:
1. Sembra che il fiume si sia letteralmente cagato addosso.
2. Prima di seccarsi, il fango ha la stessa consistenza della Nutella dell’Eurospin.
3. C’è una palpabile tensione sessuale tra gli angeli del fango sotto i 25 anni.
4. Molti non sanno cosa stanno facendo, ma lo stanno facendo al meglio.
5. Dopo il dissesto idrogeologico, dovremmo occuparci del dissesto cognitivo che porta gli anziani ad accumulare qualunque cosa nelle cantine.
6. Le mense per i volontari sembrano degli oratori estivi post-apocalittici.
7. La pateccheria rusticana ha raggiunto il suo apice storico.
8. In centro sembra ci sia stata una color run, ma color bidet dello Spartaco ai tempi della serata reggae.
9. Stando ai cumuli di rifiuti, l’acqua sembra particolarmente attratta dai mobili lamierati MARRONI.
10. Si dice badile se lo tieni in mano, badila se te la danno in testa.
11. C’è un’ampia discordanza se si dica: Tèn Bota, Tin Bota, Tiè Bota, Tnì Bota, T’nè Bota, Tiè Bota, T̷̡͆ȋ̸̲è̴͇̉ ̵͙̅Ḅ̸̉o̵̙͐t̸̉͜a̵͔͐ ̵̰̌
12. Posate le vanghe, c’è ampia probabilità che la gente impugni i forconi.
13. I Romagnoli danno prova del loro umorismo da forca, con frasi del tipo: “Poteva andare peggio, potevamo essere marchigiani”.
14. Finita l’emergenza, servirà una rotonda intitolata alle idropulitrici cadute in battaglia.
15. Tira di più un tira-acqua, che un pelo di f*ga.
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designme2011 · 1 year
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•👄 Il Pantheon è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel Centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C., dopo che gli incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea. L'edificio è composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola semisferica in calcestruzzo. La cupola ospita al suo apice un'apertura circolare detta oculo, che permette l'illuminazione dell'ambiente interno. L'altezza dell'edificio calcolata all'oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa. A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola del Pantheon rimane la più grande cupola del mondo in calcestruzzo non armato. All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana, chiamata Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni apportate agli edifici della Roma classica dai papi. Gode del rango di basilica minore ed è l'unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo. CONTINUA NEI COMMENTI 📍Piazza della Rotonda 00186 Roma, Italia • • • #designme #minuzzerie #tipsminuzforminuz #amofarefoto #amo_scattare #rome🇮🇹 #romecity #arthistory #storiadellarte #cultura #travelcaptures #lovingrome #wheninrome #romacittaeterna #buongiornoroma #instaroma #cittaeterna #romacaputmundi #lagrandebellezza #architecture #ancientrome #romabestphoto #roma_bestphoto #bellezzediroma #romasuperscatti #romaphotogroup #clickfor_roma #beautifuldestinations #architecturephotography #storyofthestreet (presso Pantheon - Piazza Della Rotonda) https://www.instagram.com/p/CpW_c5Hs9k9/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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multiverseofseries · 1 month
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Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente: Come Nasce un Villain
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Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente, è film prequel della saga con protagonista Jennifer Lawrence, in cui scopriamo la giovinezza del presidente Snow.
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I cattivi, si sa, che sia sul grande schermo, in una serie tv o sulle pagine di un libro sono sempre i più apprezzati. Ma nella vita incontrare narcisisti e megalomani è una vera e propria disgrazia ma quando si racconta una storia, invece, sono quelli che sortisco più effetto sul pubblico e di solito tutto ne giova. Amati, si, dal pubblico e ancora di più dagli attori che li interpretano, che dichiarano puntualmente di divertirsi molto quando li interpretano, gli antagonisti spesso però rimangono, appunto, antagonisti, dovendo cedere il cono di luce ai protagonisti, avvolte meno interessanti, ma pur sempre eroi designati e destinati a vincere. Il prequel di Hunger Games invece ribalta tutto: l’adattamento dell'omonimo romanzo di Suzanne Collins, pubblicato nel 2020, ci racconta l'origine dei giochi dal punto di vista del villain.
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In sala lo scorso novembre, il film, diretto nuovamente da Francis Lawrence, regista anche di altri due capitoli della saga, ha il punto di vista del giovane Coriolanus Snow (Tom Blyth), il futuro e terribile presidente Snow, che renderà la vita molto difficile a Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence). Ma prima di avere la bianchissima barba di Donald Sutherland, Snow è stato un 18enne intelligente e brillante, ma in difficoltà economiche. Lo troviamo infatti pronto a tutto pur di risollevare le sorti economiche della famiglia, caduta in disgrazia dopo la ribellione del padre.
L'occasione per farsi notare arriva con la decima edizione degli Hunger Games creati da Casca Highbottom (Peter Dinklage), preside dell'Accademia. A ogni studente meritevole viene affidato uno dei tributi dei giochi: insieme dovranno conquistarsi il favore del pubblico che li guarda, perché è stato deciso di trasformare quello che era un sacrificio in un grande spettacolo. A Snow capita Lucy Gray Baird (Rachel Zegler), del 12esimo distretto. Gracile, ma con un punto a favore per quanto riguarda l'intrattenimento: canta e suona la chitarra.
La trama di questo Hunger Games è divisa in tre atti, proprio come una tragedia greca. Abbiamo ascesa, apice e caduta, ma al centro non ci sono i giochi, né il rapporto tra i protagonisti. È l'anima di Snow che vediamo mutare. Da ragazzo pieno di speranze ad arrampicatore sociale, fino a perdere completamente ogni scrupolo. Si è spettatori della creazione di un villain.
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Il fascino del film lo si trova proprio in questo: non capita spesso di poter seguire dall'inizio la storia di un antagonista, vedendo il mondo attraverso i suoi occhi e le sue motivazioni. E il superamento progressivo di ogni morale.
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C'è un grande sfoggio di costumi e scenografie, ma il vero punto di forza sono gli attori. Se con fuoriclasse del calibro di Viola Davis non c'è alcun dubbio, è bello vederla divertirsi con un ruolo così sopra le righe come quello della Dr.ssa Volumnia Gaul, mentore di Snow, sono proprio Blyth e Zegler a stupire: il primo ha il giusto mix di carisma e ambiguità che disorientare lo spettatore, la seconda si esibisce in diversi numeri musicali in cui mostrara tutto il proprio talento come cantante (già apprezzato in West Side Story di Steven Spielberg). Insieme, i due, funzionano benissimo, non facendo mai capire davvero chi ha il controllo e chi invece sta subendo la manipolazione dell'altro.
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È interessante come in un prodotto di intrattenimento quale è senza dubbio Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente ci sia anche una critica all'intrattenimento a tutti i costi: se tutto può diventare spettacolo non c'è limite a quello che si può mostrare. Perdendo così intenzione e significato. Tutto diventa mercato.
Elogio della complessità, data dalla comprensione delle motivazioni di un cattivo come Snow, critica alla smania di apparire, un invito a restare umani: il film di Francis Lawrence è uno young adult perfetto per il suo target, che prova a farlo anche pensare. E non è una cosa scontata.
In conclusione Hunger Games - La ballata dell’usignolo e del serpente, prequel della saga con Jennifer Lawrence è un film perfetto per il suo pubblico. Uno young adult che intrattiene ma che allo stesso tempo invita il pubblico a farsi qualche domanda. Un grande sfoggio di costumi e scenografie, ma a fare davvero la differenza sono i due giovani protagonisti.
Perché ci piace
- Per aver reso il punto di vista del villain quello principale.
- I protagonisti Tom Blyth e Rachel Zegler.
- Le canzoni, interpretate e suonate da Zegler.
- Viola Davis e Peter Dinklage.
- Costumi e scenografie.
Cosa non va
- Non tutte e tre le parti in cui è diviso il film funzionano al meglio.
- Il finale è sembrato un po’ frettoloso.
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Le mostre del weekend, da Puccini ai bronzi di San Casciano
(di Marzia Apice) Dal rapporto umano e professionale che legò Robert Capa a Gerda Taro, fino alla passione per la fotografia di Giacomo Puccini, e poi ancora gli straordinari reperti provenienti da San Casciano dei Bagni: sono alcune delle principali mostre di questo fine settimana.     TORINO – A Camera – Centro Italiano per la Fotografia dal 14 febbraio al 2 giugno la mostra “Robert Capa e…
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botanica301ae · 3 months
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Verticilos de reproducción
Los  verticilos son un conjunto tanto de hojas, ramas y flores que nacen a la misma altura, o desde el mismo nudo, con respecto al tallo de la planta. Estas formaciones conjuntas de los diferentes órganos de la planta tienen una función tanto estructural como reproductiva, sobre todo cuando hablamos de los verticilos florales.
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Los verticilos florales o aquellas estructuras que conforman lo que se denomina como flor. Se clasifican en dos grupos: Androceo y génico: estos dos verticilos florales, también llamados verticilos de reproducción  pueden estar solos o coexistiendo. Cáliz y corola: estas dos piezas foliáceas conforman lo que se conoce como perianto. Pero estas partes se explicaran más adelante nos concentraremos en los verticilos reproductivos. Comenzando por el verticilo femenino llamado gineceo.
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El gineceo también llamado pistilo es el órgano sexual femenino donde se encuentran encerrados unos corpúsculos cuya función es la de originar lo que conocemos como semillas. En el gineceo, que está formado por capelos, se encuentran el ovario, el estilo y el estigma. Este puede clasificarse en: Monocarpelar cuando está constituido por una única hoja carpelar que, además, se suelda sobre sí misma. Pluricarpelar: cuando está constituido por varias hojas carpelares. En este caso también se dividen en dos: sincárpicos, aquellos que tienen las hojas carpelares soldadas, y dialicarpelares, cuando las hojas carpelares están libres.
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En esta imagen se puede observar la ubicación del gineceo dentro de la estructura completa de la flor. En estas imágenes se aprecia la apariencia del gineceo desde una vista externa en distintos ejemplares. Recordando que el gineceo es una estructura que está presente en el centro de las flores. Ahora hablaremos del gineceo más a detalle, en la siguiente imagen se puede apreciar el estigma, estilo y ovario pero dentro del ovario se encuentran los óvulos que esperan ser fecundados.
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 Estigma: es el órgano captador del polen.
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Ovario: cavidad constituida por la soldadura de la parte basal de la hoja u hojas carpelares en cuyo interior se encuentran (en un número que varía entre uno y varios millares) los primordios seminales sujetos a la placenta, una zona especial muy vascularizada de la pared del ovario, mediante un pedúnculo que se denomina funículo. Estilo: es una proyección tubular que sirve para situar el estigma de forma que pueda recibir el polen. Aunque generalmente se dispone de forma apical puede tener otras posiciones o incluso no existir. Cuando no existe estilo como sucede en la flor de Papaver somniferum (Adormidera) que vemos abajo, se dice que el estigma es sentado. Ovarios: están pequeñas esferas similares a huevecillos se encuentran dentro de los ovarios esperando a ser fecundados. Primordio seminal: es en realidad un megasporangio, que en la mayoría de las angiospermas está envuelto por una o dos láminas de tejido que denominamos tegumentos. Estos dejan un espacio abierto en el ápice llamado micrópilo. Los tegumentos se unen en la calaza, una zona basal por donde llegan los haces vasculares procedentes de la placenta. En el 60%de las angiospermas los primordios se disponen girados casi 180º respecto a la base del funículo de manera que el micrópilo se orienta hacia la base del ovario.
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chiavedivoltatorino · 4 months
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Prospettive dell' Europa
LUCIO LEVI CESI Centro Einstein Studi Internazionalie FRANCO CHITTOLINA, LUCA GIORDANA APICE AssociazionePer l’Incontro delleCulture inEuropa,( con la collaborazione del nostro folto gruppo di amici)saranno i RELATORI PROTAGONISTI dell’ INCONTRO PUBBLICO : “PROSPETTIVE dell’ EUROPA”martedi 10 ottobre 2023 ore 17:00Polo del ‘900via del Carmine, 14 10122 TORINO (Maps) Sala 900 ore 17 Arrivi…
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garadinervi · 2 months
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Corrado Costa – Giovanni Turria, Perchè il rosa è sempre stato nemico del nero, La Luna e il Gufo, Scandicci, (FI), 2003 [Collezione Fabrizio Mugnaini, Centro Apice (Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale), Università degli studi di Milano, Milano. Biblioteca Panizzi, Raggio Emilia]
Exhibition: Sulle ali della carta. L'esperienza editoriale di Fabrizio Mugnaini, Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia, June 14 – August 31, 2003
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marcogiovenale · 5 months
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22 novembre, roma, fondazione baruchello: "carte e memoria. gli archivi d'autore: storie, fisionomia, tutela"
Fondazione Baruchello presenta: Carte e memoria. Gli archivi d’autore: storie, fisionomie, tutela Convegno a cura di Cetta Petrollo Pagliarani Interventi di: Cecilia Bello Minciacchi, Luca Cadioli, Gabriele Capone, Benedetta Carpi De Resmini, Giuseppe Garrera, Stefano Ghidinelli, Alessandra Grandelis, Federico Milone, Silvia Moretti, Elio Pecora, Nadja Perilli, Carlo Alberto Sitta, Nicoletta…
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lamilanomagazine · 5 months
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Frosinone, "Pensavo fosse amore": la città unita contro la violenza sulle donne.
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Frosinone, "Pensavo fosse amore": la città unita contro la violenza sulle donne. “L’impegno dell’amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – è di contribuire a innalzare il livello di attenzione dell’intera comunità sul tema della violenza contro le donne, organizzando e patrocinando eventi e manifestazioni che raggiungano tutti i cittadini: dagli studenti agli artisti, dai commercianti alle associazioni, dai giovani ai meno giovani. In questo momento di grande indignazione per le notizie che la cronaca ci restituisce, abbiamo il dovere di interrogarci e riflettere, per scegliere le parole e i gesti più opportuni, e sostenere il cammino della società nella direzione dell’empowerment femminile, fondamentale per lo sviluppo della società. L’empowerment, infatti, va di pari passo con l’uguaglianza di genere, che assicura un futuro migliore per tutti ed è la base stessa della convivenza civile. Il femminicidio è il terribile apice della violenza contro le donne – ha proseguito il Sindaco Mastrangeli – ma esistono altri tipi di violenza, come quella psicologica e verbale, che possono precedere e sfociare nel dramma. Per questo motivo, non vanno sottovalutati mai gesti o parole diversi da quelli suscitati da amore, rispetto e sano confronto”. Questo l’intervento del Sindaco Mastrangeli a margine di "Pensavo fosse amore", organizzato nell’ambito delle iniziative per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento, fortemente voluto dal Sindaco e realizzato con gli assessorati alla cultura e pari opportunità (Simona Geralico), all’istruzione e commercio (Valentina Sementilli) al centro storico (Rossella Testa) e innovazione (Alessandra Sardellitti), si è tenuto lunedì scorso in due distinte location, in collaborazione con l’associazione Convivium Perenne. I protagonisti della giornata sono stati gli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria di I grado e degli Istituti di Istruzione secondaria di II grado della Città che hanno presentato le proprie creazioni digitali sul tema. In mattinata, la Sala Consiliare del Palazzo Comunale ha ospitato una rappresentanza delle classi degli Istituti di Istruzione Superiore di II grado, con gli interventi della professoressa emerita dell’Accademia di Belle Arti Patrizia Molinari, delle responsabili dei Centri Antiviolenza del territorio e del direttore tecnico superiore psicologo della Polizia di Stato dottoressa Cristina Pagliarosi. Si è svolta poi la premiazione del concorso rivolto ai commercianti "In vetrina: stop al femminicidio", con gli attestati e le targhe consegnati a Baby Lù, Prima Donna, Carla Fashion, Belle Epoque, White-F, Profumeria Sampaoli, per le loro vetrine allestite con slogan, libri, manichini, cartelloni contro la violenza. Presenti anche Ombretta Ceccarelli e Virginio Panici della commissione esaminatrice. In pomeriggio, infine, la Casa della cultura ha ospitato una rappresentanza delle classi terze degli Istituti di Istruzione Superiore di I grado e dell’indirizzo strumentale, con la presentazione dei lavori digitali realizzati, la performance musicale a cura dei Comprensivi ad indirizzo musicale e dell’Associazione Giardino delle Note (direttore artistico Katia Sacchetti), e l’intervento del direttore tecnico superiore psicologo della Polizia di Stato dottoressa Cristina Pagliarosi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 5 months
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Gustus 2023 a Napoli
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Gustus, il più importante salone professionale dell'agroalimentare, dell'enogastronomia e della tecnologia del Centro Sud Italia, che promuove l'innovazione e l'eccellenza nel settore alimentare e della ristorazione, che ha raggiunto il suo apice nell'edizione 2022, stabilendo nuovi record e consolidando la sua posizione nel panorama fieristico, torna dal 19 al 21 novembre a Napoli presso la Mostra d'Oltremare, coinvolgendo aziende leader nel settore food e visitatori internazionali desiderosi di scoprire le ultime tendenze e prelibatezze. L'edizione precedente della fiera è stata un grande successo, come dimostrano i dati che ne confermano la crescente popolarità, con uno spazio espositivo di 8.000 mq, suddivisi in 3 padiglioni principali, dove le aziende espositrici hanno avuto l'opportunità di presentare i propri prodotti e servizi innovativi a 12 mila visitatori professionali, che comprendono ristoratori, chef, responsabili acquisti di hotel, catene alberghiere, e molti altri. Anche per la prossima edizione, Gustus conferma l’area espositiva che ospiterà una vasta gamma di aziende in rappresentanza delle diverse categorie di settore: agroalimentare, oli, vini e bevande, carni e salumi, pasticceria e panificazione, caffè e bar, prodotti bio e senza glutine, tecnologie per la ristorazione e molti altri. Inoltre, enti pubblici e organizzazioni di promozione territoriale avranno spazio per presentare le loro iniziative con una vasta gamma di prodotti e servizi legati al mondo del cibo e della tecnologia per ristoratori, chef, responsabili degli acquisti negli hotel, catene alberghiere e strutture ricettive, pizzerie, pub, bar e pasticcerie. Inoltre, professionisti del catering, della ristorazione collettiva, distributori, grossisti, supermercati, negozi specializzati, giornalisti ed influencer parteciperanno all'evento contribuendo a creare un ambiente stimolante per il networking e lo scambio di conoscenze. Una delle novità introdotte è l'Emergency Food Contest, organizzato dal Dipartimento Solidarietà Emergenza della FIC Federazione Italia Cuochi, che avrà come scopo quello di accendere i riflettori su coloro che riescono ad approntare ottime preparazioni anche in scenari difficili. Inoltre, la Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria organizzerà la finale del Campionato del Mondo del Miglior Panettone il 19 e il 20 novembre e includerà quattro categorie, Classico, Panettone e/o Pandoro decorato, Innovativo, Pandoro, poi una giuria internazionale di grande esperienza valuterà tutti i panettoni in gara per decretare il vincitore. Il 20 novembre è previsto il Burger Battle,  uno talent show dedicato agli chef specializzati nel mondo del burger, parte del contest Burger Battle Ambassador 2024, infatti verrà scelto uno dei finalisti che si confronteranno per ottenere il titolo di Re dell'hamburger gourmet nella finale che si terrà a Rimini il 19 febbraio 2024. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 6 months
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L'antica civiltà Maya: vita ed economia di un mondo affascinante
Nel cuore delle fitte giungle dell'America centrale, l'antica civiltà Maya ha prosperato per secoli, lasciando dietro di sé un'eredità di conoscenza, cultura, economia e architettura sorprendente. Questa antica civiltà, che ha raggiunto il suo apice tra il 250 e il 900 dC, ha intrapreso un modo di vita ricco di tradizioni e una complessa economia basata su agricoltura, commercio e ingegnosità. La vita quotidiana dei Maya La società maya era altamente stratificata e comprendeva nobili, sacerdoti, artigiani e agricoltori. La vita quotidiana dei Maya era strettamente legata all'agricoltura, con la coltivazione del mais come elemento centrale della loro dieta. Il mais era così importante per la loro sopravvivenza che lo consideravano un dono divino. I Maya coltivavano anche fagioli, zucche, peperoni e cacao. Le città-stato maya erano il centro della vita sociale, politica e religiosa. Le città erano caratterizzate da grandi templi, palazzi e piazze. Gli antichi Maya erano abili architetti e ingegneri, costruendo strutture complesse senza il supporto delle ruote o della metallurgia. La religione giocava un ruolo fondamentale nella vita dei Maya. Erano politeisti e veneravano numerosi dei legati alla natura, al cielo e alla terra. I sacerdoti avevano il compito di comunicare con gli dei attraverso cerimonie e sacrifici umani. L'economia dei Maya L'economia dei Maya era basata su un mix di agricoltura, commercio e manifattura. La coltivazione del mais, come già menzionato, era fondamentale. I Maya avevano sviluppato tecniche agricole avanzate, come l'uso delle terrazze per coltivare in terreni collinari. Il commercio era un altro pilastro dell'economia maya. Le città-stato erano collegate da una rete di strade, consentendo il trasporto di merci tra le diverse regioni. I Maya si scambiavano merci come il cacao, il sale, le piume di uccelli tropicali, il legno pregiato e i tessuti. Il cacao, in particolare, era una valuta di scambio preziosa. L'artigianato era altamente sviluppato tra i Maya. Producono tessuti finemente lavorati, ceramiche, gioielli, strumenti in pietra e opere d'arte. Le ceramiche maya erano spesso decorate con disegni complessi e dettagliati. Declino e mistero Nonostante il loro notevole successo, la civiltà maya subì un misterioso declino tra il 800 e il 900 dC. Le cause di questo declino rimangono oggetto di dibattito tra gli storici. Si ritiene che siano stati influenzati da una combinazione di fattori, tra cui cambiamenti climatici, sovrapopolazione, guerre e declino delle risorse naturali. Le città maya furono gradualmente abbandonate e coperte dalla giungla, rimanendo nascoste per secoli. Solo nel XIX secolo, grazie all'esplorazione e agli studi archeologici, il mondo ha iniziato a scoprire l'antica civiltà maya e la sua straordinaria eredità. In copertina foto di Lukáš Jančička da Pixabay Read the full article
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barilobarilonoticias · 8 months
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Detienen a un hombre sospechado de haber participado del homicidio ocurrido en el centro de Bariloche
Luego de una exhaustiva investigación, que involucró a distintas reparticiones de la Policía de Río Negro, en una diligencia a cargo de los funcionarios del Ministerio Público Fiscal, Silvia Paolini y Facundo D´Apice, se detuvo a un hombre sospechado de haber tenido participación en el homicidio ocurrido el sábado a la noche en el centro de Bariloche. La aprehensión se concretó este martes al…
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Le mostre del weekend, da Haring a Sironi e Isgrò
(di Marzia Apice) Grandi nomi dell’arte tra cui Emilio Isgrò, Mario Sironi e Keith Haring, ma anche fotografi come Warhol, Capa e Cartier-Bresson: sono alcuni dei protagonisti delle mostre di questa settimana.     PADOVA – Luci e ombre degli Stati Uniti, in un ritratto originale e suggestivo: è la mostra American Beauty, a cura di Daniel Buso, al Centro Culturale Altinate San Gaetano fino al…
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