Tumgik
#conte mascetti
pinaider · 4 months
Text
🙂
0 notes
navivagante · 1 year
Text
0 notes
vocenarrante · 2 years
Photo
Tumblr media
Impossibile non inchinarsi di fronte a questo capolavoro della commedia italiana, realizzato da Mario Monicelli, un mastro del genere, sulla base di un'idea del grande Pietro Germi. Il conte Mascetti, il professor Sassaroli, l'architetto Rambaldo Melandri sono personaggi talmente riusciti che ti sembra di vederli saltar fuori dallo schermo e venire a sedersi vicino a te, in attesa dell'attimo propizio per farti uno scherzo. Il film è un susseguirsi di momenti esilaranti, come gli schiaffi ai passeggeri affacciati al finestrino del treno in partenza e le goliardate all'ospedale. Da rivedere molte volte senza mai stancarsi e sempre ridendo a crepapelle. Come se fosse Antani. — view on Instagram https://ift.tt/DfcmIwF
0 notes
Video
DIEGO FUSARO SU PAPA FRANCESCO: ISPIRATO DA SOROS
..................di più, molto di più................
Leggere qui:
https://www.rischiocalcolato.it/2017/12/il-suggeritore-di-bergoglio-sui-migranti-e-un-bilderberg-di-goldman-sachs.html
P.S.: Effettivamente, qualcuno ha detto che Fusaro ha un eloquio da Conte Mascetti, ma gli alleati per una battaglia si incontrano lungo la strada........
2 notes · View notes
unfilodaria · 5 years
Link
"Expergefactor è un’antica parola inglese che non si usa più. Nel significato originale indicava qualcosa che interrompe il sonno, come una sveglia, un temporale o un partner che russa. Ma vorrei risuscitare la parola ed espanderne il significato. Nella sua nuova versione alluderà a una possibilità coinvolgente o a un obiettivo lungamente sognato che ti spinga a saltare giù dal letto la mattina pieno di entusiasmo. Il tuo expergefactor potrebbe essere un’avventura che stai progettando, un capolavoro a cui stai lavorando o una relazione che ti riempie di curiosità e d’incanto. Le prossime settimane saranno un buon momento per individuare il tuo expergefactor"
Ammetto che il più delle volte le cose scritte da Brezsny sanno tanto di "come se fosse antani" di mascettiana memoria.. ma questo Expergefactor devo dire che mi intriga... è un anno più che sbatto, mi faccio male e mi rialzo ma è anche vero che sbatto ma non mi abbatto, anzi ogni volta un motivo in più per scrollarsi un po' di "polvere" di dosso, darsi una ripulita e andare avanti. Non c'ho la forza reattiva di prima e ci metto un po' ma comincia a delinearsi chiaro il quadro di dover chiudere con il passato, con un certo passato, con un certo me che ha permesso e concesso a tutti di fare quel che volevano.E allora che la ricerca dell'Expergefactor abbia davvero inizio e vediamo cosa succede
0 notes
spettriedemoni · 4 years
Text
Tumblr media
Scusate ma questa non posso non dirvela.
Succede che in un articolo di Repubblica postato su Facebook riportano una dichiarazione di Lino Banfi che incoraggia tutti a fare il vaccino anti Covid. In qualità di "Nonno Libero" di "Un Medico In Famiglia" diventa un testimonial importante.
Un ragazzo decide di commentare scherzosamente citando sempre Banfi ma non nelle vesti di Nonno Libero ma in quelle dei suoi tanti personaggi delle commedie all'italiana dove dice la battuta riportata nello screen shoot qui sopra.
Si è statenato il finimondo!
C'è gente che lo ha insultato anche pesantemente lui e sua mamma "puttena" e aggiungendo il solito condimento in salsa complottista. Il suo commento è stato segnalato in massa ed oscurato.
Davvero non so cos'altro dire perché mi sembra tutto così grottesco, non è neppure più ridicolo perché non fa ridere. Non a me, almeno.
L'ignoranza è dilagante e la violenza che questa ignoranza porta comincia ad essere preoccupante.
Ma forse mi preoccupo per nulla.
Dovrei trovare una chiusura intelligente ma mi viene da dire solo "Porca puttena maledetta!"
10 notes · View notes
jacopocioni · 2 years
Text
Amici Miei: l'anima fiorentina.
Tumblr media Tumblr media
Amici Miei Fra i film girati a Firenze non poteva mancare Amici Miei, (scritto con due maiuscole), un caposaldo dei film divertenti ma soprattutto un condensato di satira fiorentina mescolata a malcelata malinconia. Amici Miei è un film del 1975 diretto da Mario Monicelli, gli attori principali sono Ugo Tognazzi che interpreta il Conte Mascetti, Philippe Noiret nella parte del giornalista della Nazione il Perozzi , Gastone Moschin calato nelle vesti dell'architetto Melandri, Adolfo Celi prorompente medico chirurgo Prof. Dott. Sassaroli, Duilio Del Prete nel ruolo del guascone Necchi. Gli attori di contorno, anche se è davvero riduttivo definirli cosi, sono Bernard Blier che interpreta il pensionato delle poste Righi , Silvia Dionisio nell'indimenticabile Titti, Milena Vukotic nella parte della moglie del Mascetti (Alice, secca e rifinita come il suo nome), Olga Karlatos nella parte di Donatella, moglie del Sassaroli e poi "ceduta in blocco al Melandri", Franca Tamantini moglie del Necchi, Angela Goodwin disperata e acida moglie del Perozzi, Edda Ferronao che interpreta anche lei la moglie del Sassaroli, Maurizio Scattorin intransigente figliolo del Perozzi, Marisa Traversi una delle amanti del Perozzi, Mario Scarpetta il vigile col dito che stuzzica. Capisco che la presentazione di protagonisti e coprotagonisti è lunga, ma sinceramente alcune figure, anche se secondarie, sono talmente centrate nel loro ruolo da non poterle non citare. Un Righi biascicante e con "l'occhio cattivo" è una figura che di secondario non ha nulla, anzi, "secondo me gli è zucchero" e  come non evidenziare il volto di pietra della moglie del Perozzi alla sua morte. La trama del film è presto detta, un gruppo di amici scanzonati si ritrovano in scherzi e zingarate in giro per Firenze e la Toscana. Detto cosi sembrerebbe banale, ma Monicelli è stato un artista ad interpretare il pensiero di Pietro Germi. Germi era il vero artefice della realizzazione del film, morto in corso di sceneggiatura ha raccolto il suo lavoro Monicelli. Appare inutile descrivere i singoli episodi che si snodano nel film, occorre vedere il film e affrontarlo calandosi nell'animo fiorentino; questo vi permetterà di comprendere ciò che alberga dentro il fiorentino, la sua irriverenza, il menefreghismo, l'arte di non prendere niente sul serio e allo stesso tempo il legame profondo con la bellezza della vita e della profondità dell'amicizia. Giuro che ho difficoltà a esternare il sentimento che mi lega a questo film, vi cito due aneddoti, personali, estratti dalla mia memoria. Il primo riguarda un giovane Jak che passava, ogni anno, una 15ina al mare con i nonni, presso Fiumetto. Ogni anno, puntualmente, in cartellone veniva ri-messo Amici Miei ed ogni hanno, puntualmente, mio nonno, da solo, andava a vederlo. Un anno incuriosito dalla tradizione gli chiesi se potevo accompagnarlo. Mio nonno mi guardò, (poi ho capito quello sguardo) e fece cenno di si, quella sera si è aperto un mondo. Il secondo riguarda l'uscita del secondo atto di Amici Miei. Tutta la famiglia era in sala a vedere il film e subito all'inizio, al cimitero, ci fu la frase "Guarda che bel vedovo". Mio padre cominciò a ridere, un riso sguaiato che non gli apparteneva, aveva le lacrime agli occhi immaginando che cosa sarebbe accaduto. Questi due ricordi mi legano a questi film oltre il film stesso e se mi dovessero costringere a vedere per sempre un film e il suo secondo atto sceglierei questi.
Tumblr media
Jacopo Cioni   Read the full article
2 notes · View notes
abr · 4 years
Text
Come il Conte - Mascetti
La Sinistra, italica in questo caso (cfr i loro ultimi trend in figura), è come quegli ex notabili invecchiati male, presi di mezzo dalle crisi e dal covid che, trovatisi sfortunatamente privi di redditi, lo stesso tignosi tirano a campà: consumando i pochi risparmi, vivendo di espedienti e rendite sempre più basse, vendendo i gioielli di famiglia, a suon di supercazzole con creditori, ex mogli, parenti ed amici. Però tenendo sempre alta dignità, immagine e NARRATIVA, mi raccomando! 
Tumblr media
11 notes · View notes
libero-de-mente · 4 years
Photo
Tumblr media
Volume n. 204 - Conte Raffaele Mascetti 
41 notes · View notes
Text
Forte dei Marmi, (provincia di Milano)
.. Capitale del distanziamento o forse meglio dire " allontanamento " sociale, l'un per cento è portatore di mascherina...il resto boh, non saprei.
Viene in mente il film Amici Miei. Alluvione di Firenze, il conte Mascetti che dichiara " qui, siamo su un dosso, l'acqua un po' arrivare" e giù un onda che inghiotte tutto.
Forse anche Forte dei Marrmi è su un dosso..il Covid non può arrrivare.
dY
3 notes · View notes
ma-pi-ma · 6 years
Text
Ma è poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?
Il conte Rinaldo Mascetti in Amici miei
41 notes · View notes
blueforever31 · 5 years
Video
youtube
The Zen Circus - Non voglio ballare (Video ufficiale) Guarda che stai bene Non ti preoccupare Quante volte ancora te lo devo dire Ti ricresceranno lunghi ancor di più Si ok va bene ti ho chiamata stronza Te l’ho urlato in faccia e dopo ti ho anche spinta Ma se ci meniamo lo sai che vinci te Sono io, sono io, che ho capito tutto La teoria dei quanti, il delirio indotto Jung e il libro rosso, Fatima e l’aldilà Sono io, sono io o forse eri tu In un salotto bene, non ricordo più Gente che non lavora ma che viaggia sempre Sono io o sei tu dentro a questa prigione Sono io o sei tu disteso sul bancone Non voglio ballare, voglio farmi male Non voglio ballare, voglio farmi male Non voglio ballare, io mi sento male, devo vomitare Ricordi si parlava anche per sette ore Qualche sigaretta, nudi sul balcone La perfida Albione, il Marocco e l’henné Adesso il fumo uccide, nudo prendo freddo Parlo ancora molto, solo un po’ più calmo Non credo più tanto alla collettività Sono io, sono io, che ho sbagliato tutto Scuole superiori, i conti dell’affitto Ed il tuo compleanno non lo ricordo mai Sono io, sono io, o forse eri tu C’erano le elezioni, non ricordo più Votai il conte Mascetti e ti incazzasti con me Sono io o sei tu, dentro a questa prigione Sono io o sei tu, disteso sul bancone Non voglio ballare, voglio farmi male Non voglio ballare, voglio farmi male Non voglio ballare, io mi sento male, devo vomitare In questo locale cosa altro vuoi fare Non si può parlare e non voglio ballare La rivolta ormai è un fatto personale Lasciatemi stare
1 note · View note
Photo
Tumblr media
☀️ Torniamo ad omaggiare il grande Conte Mascetti , alias Ugo Tognazzi. Lo facciamo se vi va, come ogni lunedì sempre in diretta 19:30 / 21:00 nel #Drivetime di @radiocantu89.6 #RadioCantù (dallo Studio 🏴‍☠️ Oltrepo) e poi, alle 20:07 vi racconteremo alla radio il film il #ilmagnificocornuto . ⭐️ Le nostre coordinate sono gli 89.6 FM o dal nostro sito e con la App gratuita ☎️ Whatsapp / Telegram 3774563033 ( 🏴‍☠️ Studio Pirata Oltrepo’ ) ⚡️ Sito web radiocantu.com 📪 Via Vittorio Veneto, 14 - 22063 Cantù (CO) Nei tag alcuni degli argomenti della trasmissione: #radioitaliane #latuacittàaportatadiradio #onair #radiolocali #CinemaItaliano #adultcontemporary #Discodoc #discomusic #Musicandnews #lifeStyle #StarTrek #NewVibes #UgoTognazzi #Tognazzi100 #amicimiei #contemascetti #ilpugnaledallospazio #Mash (presso Broni) https://www.instagram.com/p/Cbp3cTsIkct/?utm_medium=tumblr
0 notes
living-in-thenow · 3 years
Note
Tu mi chiami ed io arrivo.
Chi vorresti come presidente della repubblica? (Solo risposte non serie)
Grande brooo
Beh il conte mascetti e tu ?
0 notes
salottoitalia · 4 years
Photo
Tumblr media
Arriva su 𝗡𝗲𝘁𝗳𝗹𝗶𝘅 un 𝓬𝓪𝓹𝓸𝓵𝓪𝓿𝓸𝓻𝓸, una sᴇʀɪᴇ ᴇᴍʙʟᴇᴍᴀ della T⃣V⃣ degli anni '90! – ah sì, poi oggi esce anche 𝐄𝐕𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋𝐈𝐎𝐍, riadattato dal Conte Mascetti.
0 notes
Photo
Tumblr media
La vedete quella freccetta rossa? Lì è dove ho vissuto diversi mesi della mia vita, in un monolocale di 20 mq scarsi: cucina, bagno e salotto/camera da letto; “alla giapponese” come direbbe il conte Mascetti.                                       L’appartamento era così piccolo che Antonio, il mio coinquilino antifumo, mi obbligava a sporgermi così tanto fuori dalla finestra da finire spesso a cavalcioni, con una gamba dentro e una fuori. In quella posizione ho avuto modo di ammirare scene assurde, come quando i barboni occuparono il tetto del palazzo di fronte, o quando improvvisarono un rave nel garage sotto casa all’una di notte. 
Ora, la vedete quella freccia verde? Lì è dove un kamikaze si è fatto esplodere, uccidendo 22 persone ad un concerto di Ariana Grande.                   Mentre passavano per televisione quelle immagini familiari, riflettevo sulle motivazioni che possano aver spinto un essere umano alla volontà di fare una strage di adolescenti, bambini o poco più.                                                           
Ho poi tutta una serie di cazzate costruite ad hoc; come che in alcuni quartieri di Manchester vigesse la sharia (la legge coranica), o che addirittura lì gli occidentali siano visti male, io rispondo che ho passato il primo mese in un quartiere che puzzava di doner kebab e ogni 5 mt trovavi arabi spanzati su poltrone a fumare il narghilè, ma MAI nessuno mi ha importunato, nè guardato male. A parte quel pezzo di merda di Karim, “"l'affittuario”“ della casa che ci ha cacciato il giorno prima della scadenza (quando torno lí ripasso a bucarti le ruote) comunque…
I mass media hanno l’enorme potere di indirizzare la paura delle persone e di metterne alla gogna altre in un processo che non ha nulla di democratico. Allora bisogna dirlo che il pericolo terrorismo non viene dai barconi di disperati che sbarcano ogni giorno a Lampedusa, a Kos… ma piuttosto da un male radicato negli individui che non si sentono voluti da questa società.                   Individui nati in famiglie ultraconservatrici, cresciuti a pane pita e Corano e innaffiati dall’odio e dalla paura che cresce come un recinto intorno alla comunità islamica.
Ma l’odio non sarà mai la soluzione ad altro odio, è necessario estirpare le cause che portano giovani islamici a giustificare il proprio rancore attraverso testi manipolati e fomentati da imam fondamentalisti; il nostro nemico non è allora il musulmano, ma l’alienazione e la solitudine.
Il terrorismo islamico ci deve far aprire gli occhi sulla fragilità del nostro sistema, ci deve far guardare intorno per vedere quante persone sole reagiscono invece con la droga; l’autolesionismo; il suicidio. E se quindi cambia solo la forma quanti potenziali terroristi incontriamo ogni giorno?                       Allora noi possiamo combattere il terrorismo ogni giorno. concretamente, sentendoci e facendo sentire TUTTI parte integrante di questa società che è nostra, che possiamo cambiare attraverso una rivoluzione che deve avvenire prima dentro ciascuno di noi. Allora non avremo solo vinto il terrorismo islamico, ma tutte quelle forme di paura che fanno costruire questi muri che ci isolano.
46 notes · View notes