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#economia
viejospellejos · 1 year
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Estudiante promedio de ADE:
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superfuji · 29 days
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A proposito: i contribuenti al di sopra i 50mila euro di reddito in Italia sono 2.518.983, il 6% del totale. Pertanto risulta difficile comprendere perché il governo si preoccupi di diminuire ulteriormente le imposte al 6% dei contribuenti più ricchi, sostenendo incredibilmente che si tratti del “ceto medio”. Con l’aggravante di non voler intervenire sui redditi più bassi. La Costituzione stabilisce che la solidarietà è un dovere inderogabile (art. 2), ma le ultime riforme fiscali attuano di fatto una solidarietà alla rovescia: un aiuto ai più ricchi e poco o nulla ai più poveri. Così facendo sicuramente non si rimuovono gli ostacoli che impediscono l’uguaglianza dei cittadini (art. 3) e non stupisce che negli ultimi anni in Italia la povertà sia aumentata. Il fisco secondo Meloni: togliere ai poveri e dare ai ricchi
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1323- Pedir economía a los pobres es insultante, es cómo pedir que coma menos al que se muere de hambre.
(Oscar Wilde)
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latinotiktok · 9 months
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Para la persona que preguntó sobre recibir pagos en el extranjero: yo soy de Venezuela y me encontraba en la misma situación. He estado usando Binance, aunque sea una plataforma de cripto me sirve para mover mi dinero a una tarjeta online, como Zinli, que luego se puede usar para verificar Paypay. Estoy hablando de dolares, por supuesto. Pero definitivamente sí se puede hacer. Ese es mi consejo.
!!!
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leiabomsenso · 4 months
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O que expulsa dinheiro e trabalho de um país é inflação alta, irresponsabilidade fiscal, crise política, incerteza jurídica, burocracia fiscal e um péssimo ambiente de negócios.
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massimoognibene · 1 year
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Quando c'era lei al governo l'economia andava molto bene, diceva lei.
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violetacademia · 6 months
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happy puja my darling demons :))
have a macroeconomics banking system cheat sheet as a puja gift from me ~
do peep the fancy mug
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serereads · 4 months
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Lettura di questo Natale 🌠
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notasfilosoficas · 11 months
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¿Que se puede añadir a la felicidad de un hombre que tiene buena salud, no tiene deudas y cuenta con la conciencia limpia?
Adam Smith
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Fue un economista y filósofo escocés, nacido en Kirkcaldy en junio de 1723, considerado uno de los mayores exponentes de la economía clásica y de la filosofía de la economía.
Fue el único hijo del segundo matrimonio de Adam Smith oficial de aduanas y Margaret Douglas.
Poco se sabe de su infancia a excepción de que fue raptado por una banda de gitanos a la edad de 4 años y fue rescatado por su tío.
A la edad de 14 años, Smith ingresó a la Universidad de Glasgow en donde fue influenciado por el famoso profesor de filosofía moral Francis Hutcheson. Después de su graduación en 1740, obtuvo una beca para Oxford en donde estudió 6 años en el Balliol College.
De regreso a casa en 1748 a 1761 fue profesor ayudante de las cátedras de retórica y literatura en Edimburgo y fue durante esas fechas que estableció una estrecha amistad con el filósofo David Hume, quien influyó en muchas de sus teorías económicas y éticas de Smith.
A partir de 1751 Smith ocupó la cátedra de lógica y de filosofía moral cargo que ejerció durante 12 años.
Smith publicó su primera obra en 1759 bajo el título de “Teoría de los sentimientos morales” la cual era parte de la segunda parte de su curso y que le hizo ganar gran reputación.
En 1783, el aristócrata Charles TownShend, ofreció a Smith una pensión vitalicia a cambio de encargarse de la educación de su hijastro durante un viaje de tres años por Suiza y Francia. 
Durante este viaje conoció al economista francés Francois Quesnay y al cofundador de la escuela conocida como fisiocracia Ann Robert Jacques Turcot, los cuales servirían para que Smith pudiera construir su propia teoría, con diferencias respecto a la de estos autores.
También durante este viaje conoció a pensadores ilustrados como Voltaire, Benjamin Franklin, Diderot, al filósofo y enciclopedista francés D’alembert y al banquero Necker entre otros.
Al finalizar su viaje Smith regresó con su madre para dedicar la mayor parte de su tiempo a la elaboración de su obra “La riqueza de las naciones”, obra que intenta diferenciar la economía política de la ciencia política.
La riqueza de las naciones le llevó mas de 10 años escribirla y es por tal razón es que para algunos especialista Smith es considerado el padre de la economía política.
En 1779 viajó a Londres en donde fue duramente criticado por sus elogios a Hume y sus criticas a la religión.
A su regreso de Londres fue nombrado director de Aduana de Edimburgo en 1778, puesto que desempeñó hasta su muerte en 1790 a la edad de 67 años.
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gregor-samsung · 1 year
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“ Invece di seguire il programma di austerità del suo predecessore Hoover, il presidente del New Deal, come ha notato Barbara Spinelli su «la Repubblica», «aumentò ancor più le spese federali. Investì enormemente sulla cultura, la scuola, la lotta alla povertà». Purtroppo, aggiunge la Spinelli, «non c’è leader in Europa che possegga, oggi, quella volontà di guardare nelle pieghe del proprio continente e correggersi. Non sapere che la storia è tragica, oggi, è privare di catarsi e l’Italia, e l’Europa». Già: addirittura una «catarsi». Ma è proprio quello che ci vorrebbe. Roosevelt, infatti, non mise solo i disoccupati a scavare buche e a riempirle, come tanto spesso si dice. Tre dei più importanti progetti della Works Progress Administration, i più singolari, innovativi e duraturi, furono quelli compresi nel cosiddetto Progetto Federale numero 1, altrimenti noto come Federal One, che sponsorizzò per la prima volta piani di lavoro per insegnanti, scrittori, artisti, musicisti e attori disoccupati. Il Federal Writers’ Project, il Federal Theatre Project e il Federal Art Project misero al lavoro per qualche anno più di ventimila knowledge workers (come li chiameremmo oggi), tra i quali c’erano Richard Wright, Ralph Ellison, Nelson Algren, Frank Yerby, Saul Bellow, John A. Lomax, Arthur Miller, Orson Welles, Sinclair Lewis, Clifford Odets, Lillian Hellman, Lee Strasberg (il fondatore del mitico Actors Studio) ed Elia Kazan. Non si trattò di elemosina: checché. Oltre a produrre opere d’arte (migliaia di manifesti, disegni, murales, sculture, pitture, incisioni...), gli artisti plastici e figurativi vennero impiegati nella formazione artistica e nella catalogazione dei beni culturali, e crearono e resero vivi anche un centinaio di community art centres e di gallerie in luoghi e regioni in cui l’arte era completamente sconosciuta. In tre anni, nella sola New York, più di dodici milioni (12.000.000!) di persone assistettero agli spettacoli teatrali incentivati dal Federal Theatre Project. Quanto al Writers’ Project, che costò ventisette milioni di dollari in quattro anni, produsse centinaia di libri e opuscoli, registrò storie di vita di migliaia di persone che non avevano voce e le classificò in raccolte etnografiche regionali, ma soprattutto, con le American Guide Series, contribuì a ridare forma all’identità nazionale degli Stati Uniti, che la Grande Depressione aveva profondamente minato, fondandola su ideali più inclusivi, democratici ed egualitari. E scusate se è poco. Tuttavia anche lì, e anche allora, non mancavano i sostenitori dell’idea che la cultura è un lusso e, soprattutto, un lusso di sinistra. Dal maggio del 1938, sotto la guida di due «illuminati statisti» come Martin Dies e J. Parnell Thomas, la Commissione della Camera contro le attività antiamericane non smise di accusare i tre progetti di essere al soldo di Mosca e non si arrese fino a quando non furono fermati. Poi, venne la guerra e molti sogni si infransero. Ma intanto, con quel solido lavoro culturale alle spalle, le fondamenta di una nuova consapevolezza di sé e di una nuova idea di futuro erano comunque gettate. E da lì, dall’idea di fondo della necessità dell’intervento statale per vivificare la cultura e modificare così la specializzazione produttiva di un Paese, partirà, già durante la guerra, un altro liberale illuminato, Vannevar Bush, consigliere di Roosevelt, per elaborare il famoso rapporto Science: the Endless Frontier, che rappresenta un po’ il manifesto della politica culturale e scientifica – e a ben vedere anche economica – che avrebbero seguito gli Stati Uniti nei successivi decenni fino a Barack Obama. “
Bruno Arpaia e Pietro Greco, La cultura si mangia, Guanda (collana Le Fenici Rosse), 2013¹ [Libro elettronico]
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raquelpimentel · 1 month
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A 21 de março, próxima quinta-feira, é apresentado na Sede da Polícia Judiciária, em Lisboa, o livro «Branqueamento de Capitais e Investigação Criminal» de Daniel Domingues Soares. Este livro surge na sequência da dissertação de mestrado apresentada pelo autor, em 2021. O livro (e dissertação) aborda os temas do crime de branqueamento de capitais, cujo objetivo é tornar lícito o produto financeiro fruto de uma atividade criminosa e a sua investigação numa perspetiva judiciária.
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megachirottera · 1 year
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Il COVID-19 distrugge i più deboli e i più poveri
Ti hanno mentito. Non ci sono prove a sostegno dell’uso universale della maschera e c’è ancora meno supporto scientifico per i blocchi. Eppure c’è…
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superfuji · 1 year
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Un aumento consistente dei carburanti, naturalmente, porterà ad un aumento di tutte le merci che vengono trasportate, e siccome non esiste un prodotto di consumo che arrivi a casa vostra a piedi, nel giro di qualche settimana aumenterà tutto perché – signora mia – è aumentata la benzina. E siccome non abitiamo su Alpha Centauri come alcuni dei ministri del governo italiano, sappiamo anche che i prezzi aumenteranno di qualche decina di centesimi più dell’aumento dovuto ai carburanti. Riassumendo: il governo di quella signora che in campagna elettorale si faceva filmare al distributore minacciosa e indignata contro il caro carburanti, ha rincarato i carburanti, avviando una vera e propria spirale di aumenti delle merci di consumo, una vera manovra recessiva che si aggiunge all’inflazione superiore al dieci per cento. Una dichiarazione di guerra ai cittadini, insomma, una specie di esproprio. Per fortuna ci viene in soccorso Giovanbattista Fazzolari, che di lavoro fa il sottosegretario, oltre che il “Responsabile del programma di Fratelli d’Italia”, il quale ci spiega che i soldi che finanziavano il taglio delle accise sotto il governo Draghi oggi sono stati destinati a “misure mirate ai aiutare i più deboli”. Capito, Robin Hood Fazzolari? Voi pagate la benzina anche quaranta, cinquanta, sessanta centesimi in più al litro, e così il governo aiuta i più deboli. Non siete orgogliosi? Se poi vai a vedere chi sono ‘sti deboli che stai aiutando… mah… le partite Iva da 85 mila euro l’anno, i presidenti delle squadre di calcio, le spese per gli armamenti, e altre meritevoli debolezze. I deboli veri, ovvio, cazzi loro.
Governo e benzina. Hanno la faccia come il pieno: le accise dei dilettanti
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leiabomsenso · 3 months
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O objetivo de qualquer sociedade, de qualquer economia, é que não haja pessoas que dependam da transferência que o Estado pode proporcionar, o ideal é que sejam autossuficientes, que possam progredir sozinhos.
Juan Ramón Rallo
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massimoognibene · 1 year
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Se vai in edicola, puoi comprare un volume di Economia per tutti in cui ti spiegano che cos'è l'inflazione. Per spiegartelo meglio hanno pure raddoppiato il prezzo del volume.
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violetacademia · 8 months
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my anxiety attacks are back out of nowhere, i defeat them thinking "at least i'm not studying engineering". actually helps a lot, demons. had a good week, but i miss my turtles back home (╥﹏╥). i like macroeconomics ~
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