#fiore alexandre

[twistedr0sebud]

short snippet - glaring

Awkward encounter on their first year...

A little edit I did of their dynamic! During their first years at NRC/RSA, Malleus, Fiore and Aurelius meet again years after their last incident in the past (much to the confusion of others around them).

[cinesludge]

Movie #16 of 2022: Transporter 3

Johnson [On the phone with Frank]: “In the words of the great American, Donald Trump, ‘I’m sorry, but you’re fired.” 

A little while after Frank runs down the guy who steals his car (to the soundtrack of “I Wanna Be Your Dog” by the Stooges)...

Valentina: “I’m not Russian. I’m Ukrainian!”

Frank: “Excuse me.” 

Valentina: “Not excused. We are different people. We are different here (points to head) and here (points to heart).”

[newestcool]

Alexandre Vauthier f/w 2023 couture Creative Director Alexandre Vauthier Models Jennifer Matias & Yilan Hua Fashion Editor/Stylist Charlotte Collet Makeup Artist Lisa Butler Hair Stylist Sam McKnight  Casting Director Coco Liscia Photographer Filippo Fior  Newest Cool

[blacklotus-bloog]

Quel fascino indefinito è ciò che il profumo è per il fiore, ciò che il sapore è per il frutto: perché a un fiore non basta essere tale per essere bello, a un frutto per essere buono...

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ALEXANDRE DUMAS - Il Conte di Montecristo

[cywo-61]

Quel fascino indefinito che in una donna è ciò che il profumo è per il fiore, ciò che il sapore è per il frutto: perché a un fiore non basta essere tale per essere bello, a un frutto per essere buono.

Alexandre Dumas padre

e tu sei il mio frutto proibito, il sapore piccante delle mie notti insonni.

cywo

[leblogdeciccio]

Eravamo ormai alla fine di marzo e in Sicilia la primavera era nel pieno del suo fulgore. Un sole rosato indorava l'atmosfera, la natura celebrava con tutte le sue voci il meraviglioso connubio con la stagione. Il canto nuziale era intonato dalle brezze leggere, dagli uccelli, dai fiori, dalle gemme degli alberi, dai boccioli sulle piante, dal ronzio degli insetti, dai bagliori dell'acqua, dai vapori della terra e dalle nuvole in cielo. Il mare era come un immenso lenzuolo azzurro e sembrava attendere la nascita di Venere. Ogni soffio d'aria portava con sé un profumo soave, reso ancor più intenso dall'aroma degli aranci e dei limoni in fiore. Perfino gli aloe e i cactus mescolavano il loro odore a quell'aria intrisa di balsami. C'era un'armonia infinita nel silenzio e nella solitudine di quel magnifico giardino.

Alexandre Dumas in “Il Conte di Mazara”

[leila123woman]

Frasi di Alexandre Dumas (padre)

“Quel fascino indefinito che in una donna è ciò che il profumo è per il fiore, ciò che il sapore è per il frutto: perché a un fiore non basta essere tale per essere bello, a un frutto per essere buono.”

[edhela]

[RECAP] Obsidian Crown: Chapter One

This time, our story begins in the sweltering heat of the Obsidian Empire, in a restless city on the precipice of change, and in the palace of Duke Manuelo de Terceira, where one woman has begun to dream…

The session opens on Amárita (PC, she/her), a young oracle who has recently been plagued with prophetic dreams foretelling war. This dream however, is different; even as she sees the same bloody battlefield she’s dreamed hundreds of times before, this time Amárita is approached by what she can only assume is an angel, who’s taken the guise of Amárita herself. The angel tells her, without speaking aloud, “And this too, will come to pass.” And then Amárita wakes up in her room in the Terceira palace, alone, shivering and covered in sweat. An angel has spoken to her, and promised that war will come. This does Not Bode Well.

Meanwhile, the rest of our party is introduced as everyone heads to breakfast:

Fiore de Valeri (PC, they/them) is the child of Duke Calandros Valeri, who’s been sent to Forlante to hangout and make nice with House Terceira.

Argyle (PC, he/him) is a guard in the service of House Terceira. It also seems that he’s closer to the noble family than is immediately obvious, as he’s received an invitation to join the duke and his court for their breakfast gathering.

Diamantina “Dia” Rentagno (PC, she/her) is an assistant to the duke’s court painter, Alexandre.

Victoria Escarrà Cervantes (PC, she/her) is Sancha Maria’s fencing instructor.

Sofonías Absolon de Reyzende (PC, he/him) is the duke’s cousin and the chancellor of Forlante, in charge of overseeing many of the administrative duties of running the duchy.

The party all comes together at the duke’s breakfast gathering, where conversation continues, and the duke wishes his court a farewell. We’re also introduced to a few of House Terceira’s courtiers and resident NPCs:

Alexandre (NPC, he/him) - the incredibly talented court painter, with a rather unfortunate personality.

Henric Varnhame (NPC, they/he) - an Arysian historian and philosopher, taken in by Duke Manuelo after they had to flee to Terazin.

After breakfast, the household prepares to see Duke Manuelo and his entourage off to the docks, where they’re departing. Argylle asks Duke Manuelo why he was invited to breakfast with the rest of the family/household, and Duke Manuelo explains that he wants Argylle to feel like a member of the family. It seems that Argylle is the illegitimate son of the Duke’s younger brother, Vicente, who died nearly two decades ago.

As the Terceira household waves Duke Manuelo and his entourage goodbye at the docks (including Camelo and Sofonías), the new regent, Sancha Maria de Terceira, is approached by Cosima de Mendoza (NPC, she/her): an extremely wealthy commoner who owns the largest bank in the world, but whose family has historically not been on great terms with House Terceira due to being exiled by the former Duchess, Sabina de Terceira (Manuelo’s mom). Cosima merely wishes Sancha Maria good luck in ruling the duchy in her father’s absence, though the shawl she’s wearing is a carefully embroidered depiction of the assassination of a Terceira ancestor, the conspiracy which would spark the revolt that established the Forlante Republic, which House Mendoza was instrumental in creating (and the reason for their exile).

Cosima turns to leave, but asks to speak with Fiore, as their two families know each other. Fiore politely declines, and the party can only watch as Cosima departs. There is a bad feeling in the air, a sense of foreboding for the future, but there’s nothing left to do but watch as the sails unfurl on Duke Manuelo’s ship and it heads out of the harbor…

[fictumlibrary]

oc halloween challenge 2021  ;  day nine  --  squad costume / au -- ft. team asteromeo as the teen titans.

taglist: @raith-way @fralthotius @thotier @kendelias @ocsandallthatjazz @foxesandmagic

[smokingago]

"Quel fascino indefinito che in una donna è ciò che il profumo è per il fiore, ciò che il sapore è per il frutto: perché a un fiore non basta essere tale per essere bello, a un frutto per essere buono."

Alexandre Dumas

23. 02. 22.

[twistedr0sebud]

Wake up, soldier!!

[la-scigghiu]

Fiore del caso o uccello fascinoso Parola tremante nelle reti della poesia, Il tuo nome, come il destino, arriva, Il tuo nome, amore, il tuo nome che nasce Da tutti i colori del giorno!

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🔸Alexandre O’Neill

[couture-day]

Spring/Summer 2020 Alexandre Vauthier

Photos: Filippo Fior / Gorunway.com via Vogue

[newestcool]

Ami Paris s/s 2024 menswear Creative Director Alexandre Mattiussi Models Liu Wen, Saunders, Craig Shimirimana & Emilio Ventura Velasquez Fashion Editor/Stylist Carlos Nazario Makeup Artist Adrien Pinault Hair Stylist Benjamin Muller Manicurist Alexandra Janowski Set Designer Obo Global Casting Directors Piergiorgio del Moro, Samuel Ellis & Guilia Massullo Photographer Filippo Fior   Newest Cool

[corallorosso]

Forza Bielorussia, siamo tutti con te (anche se il nostro governo dorme) Il capo della grande fabbrica che elogia la vittoria di Lukashenko alle elezioni e tutti – TUTTI – gli operai che si alzano in piedi dichiarando di aver votato per Svetlana Tsikhanouskaya (che in teoria avrebbe preso il 10%). Le più grandi industrie del Paese in sciopero, i sit in nelle fabbriche e i cortei che si uniscono dalle diverse strade di Minsk, e marciano assieme. Le donne in bianco che sfilano davanti ai palazzi del potere, al grido di “Crediamo, possiamo, vinciamo” I soldati che abbassano gli scudi e vengono abbracciati dai manifestanti. Queste sono le immagini che arrivano dalla Bielorussia, ultimo Paese europeo a essere governato da un tiranno di nome e di fatto, Alexandr Lukashenko, che ha appena rivinto le elezioni con il “solito” 80% dei consensi e i “soliti” brogli, dopo mesi di repressione e incarcerazioni di qualunque candidato osasse sfidarlo. La storia (forse) la conoscete: questa volta l’illusione non è riuscita. Svetlana Tsikhanouskaya, moglie di uno dei candidati sfidanti arrestati o fatti fuggire da Lukashenko, si è candidata presidente e ha sfidato il tiranno. Ha perso, come si sapeva sarebbe accaduto, ma negli exit poll indipendenti condotti da agenzie europee nei seggi esteri – quelli in cui il governo non può imbrogliare – 86 elettori su 100 hanno indicato la loro preferenza per Svetlana Tsikhanouskaya e solo il 3% ha ammesso di aver votato Lukashenko. E i cittadini bielorussi, non bastasse, sono scesi in massa in piazza e hanno scioperato nelle fabbriche per dimostrare al mondo la gigantesca finzione che si era appena consumata. Quel che vediamo oggi, una democrazia che nasce, è bellissimo. Quel che non vediamo – ma che ci viene raccontato: altro indizio di un regime che muore – è la repressione delle proteste, sono le migliaia di arresti di manifestanti , oppositori politicioppositori politici e giornalisti, sono i pestaggi in strada da parte di poliziotti in abiti civili, sono le torture che subisce chi viene fermato, sono i morti che questa piccola, grande rivoluzione, se mai sarà, lascerà sul terreno. (...) Pure lo strano e imbarazzato silenzio del governo italiano ha la sua inquietante eloquenza, in questo scenario. Ecco, se non ci sono loro, dobbiamo esserci noi. Noi mezzi d’informazione – perdonate l’autoreferenzialità – che dobbiamo accendere un faro su quel che accade e tenerlo acceso più che possiamo, per evitare che l’ignavia della politica trasformi la rivoluzione in una violenta repressione del dissenso. Ma anche noi opinione pubblica – cioè, voi che state leggendo – che dovete porre attenzione a quel che accade ai confini del nostro mondo. Per loro, i bielorussi, che stanno lottando ora per ciò che hanno lottato i nostri nonni. Ma anche per noi, perché in un mondo post pandemico in cui i tiranni e gli autocrati stanno rialzando la testa, dalla Russia alla Turchia alla Cina – sì, dovremmo occuparci un po’ di più pure di Hong Kong – e in cui persino in Occidente si vellicano le idee di sorveglianza di massa e rinvii elettorali sine die, una democrazia che nasce è un fiore nel deserto.  E che nasca in uno di quelle terre devastate tra Russia e Germania, Europa e Asia, Est e Ovest, dal Novecento di Hitler e Stalin, è ancora più bello. Forza, Bielorussia, siamo tutti con te. O almeno, ci proviamo. di Francesco Cancellato

[fashionweekhighlights]

Alexandre Vauthier SS20 Haute Couture Look 42

Photographer: Filippo Fior