"C'è qualcosa di sbagliato in me, e non so cosa sia. A volte penso di essere solo un groviglio di emozioni chiuso in un corpo, un nodo che non riesco a sciogliere."
Aristotle e Dante si immergono nelle acque del mondo - Benjamin Alire Sàenz
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Ogni minuto purtroppo qualcuno lascia questo mondo. Non ci sarà età che farà la differenza. Siamo tutti in questa fila eppure nessuno se ne rende conto. Non possiamo sapere quante persone ci stanno davanti, non possiamo spostarci sul retro della fila, non possiamo uscire da questa fila, non possiamo far nulla per evitarla.
Quindi mentre aspetti in fila:
Goditi i momenti.
Fai la differenza.
Quella telefonata falla.
Prenditi tempo per te.
Fai sentire nessuno come qualcuno.
Fai sentire la tua voce
Rendi le piccole cose grandi.
Fai sorridere qualcuno
Fai il cambiamento.
Fatti una priorità.
Fai l'amore.
Fatti il trucco.
Litiga.
Fai la pace.
Ama e amati.
Assicurati di dire a chi ti sta vicino che è amato.
Assicurati di non avere rimpianti.
Assicurati di essere pronto....
Viviii!
(frasi per riflettere)
CIT.
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Andare da una persona magra e dirle ridendo "come sei magra. Ma mangi?! Ma sei anoressica?" è come andare da una persona grassa e dire "come sei grassa. Ma ti abbuffi come un maiale?!"
Come sei magra.
Come sei grassa.
Come sei basso.
Come sei alto.
Che tette grosse.
Che spalle strette.
Che naso.
Che faccia.
Che.
Questa abitudine gratuita di dover dire, di dover chiedere, sottolineare, catalogare, lapidare e incorniciare parole a voce alta.
Imparate a non dire. Scegliete un secondo prima la qualità e l'importanza delle frasi che non devono nascere per forza...
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La strada affianco alla mia.
La strada affianco alla mia ha un suo carattere peculiare.
Non è artificiosamente appariscente, è semplice, a tratti segnata dal tempo.
C'è un cancelletto prima di un portone, l'unico di questa strada, diverso da quelli in altre strade. Come se, per entrare in quella casa, dovessi attraversare una sala d'attesa, un purgatorio dove hai la possibilità di riazzerare tutto.
Per adesso non ci entro, riazzerare vuol dire anche perdere.
Quando metti piede nella strada affianco alla mia, l'aria cambia. Sembra che non ti appartenga più, come se venisse da un'altra epoca. E ti senti meglio, perché l'ignoto porta in grembo lumi di speranza; e ti senti peggio, perché entrando hai lasciato indietro il tuo tempo, la tua casa.
In questa strada, a un'altezza non meglio definita, si trova la porta di un garage. È bianca, leggermente aperta, lascia intravedere qualcosa ma cosa? Dagli spiragli esce una musica le cui prime note sono un pugno ben posizionato in un punto vitale del tuo corpo. Non poteva essere altrimenti. Riesci a immaginare cosa può contenere: la lucentezza della gioventù, l'oscurità del dolore inconsapevole, le tenebre di quello consapevole.
La strada affianco alla mia è uno specchio, una volta che ci hai guardato dentro, non puoi fingere di non esserti vista.
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