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GUIDA COMPLETA Ciao, il mio nome per chi ancora non mi conosce è Morris e sono un Blogger. Ma oggi non parliamo di me, ma parliamo del mercato, anzi, del mercato che rende quelli che la gente chiama fuffa guru a causa della loro ignoranza milionari. Negli ultimi anni, anche a causa del COVID e non solo, la formazione sta prendendo una piega che permette a tutti di comprare informazioni a basso…
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freenancer · 1 year
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Come Guadagnare 1000 € in 2 Giorni
INDICE1. Trading di Criptovalute o Azioni 2. Vendita di Prodotti ad Alto Margine 3. Freelance per Progetti ad Alto Rendimento 4. Gioco d'Azzardo Online 5. Vendita di Corsi o Consulenze 6. Affiliate Marketing con Prodotti ad Alto Margine Come fare 1000 euro al mese? Guadagnare 1000 euro al mese online Guadagnare 1000 euro al mese con trading Guadagnare 1000 euro al mese con blog Nel contesto di "fare soldi online", l'obiettivo di "guadagnare 1000 euro in 2 giorni" può essere scientificamente analizzato attraverso due distinti approcci: statistico ed economico. Dal punto di vista statistico, questa somma può essere esaminata utilizzando il punteggio Z, che misura quanto un particolare risultato si discosta dalla media del reddito generato in un periodo simile. In termini economici, l'obiettivo può essere valutato attraverso il concetto di rendimento del capitale investito (ROI). Per esempio, se hai investito 200 euro in pubblicità e hai guadagnato 1000 euro, il ROI sarebbe del 400%. Entrambi gli approcci forniscono un quadro scientifico per valutare l'obiettivo, tenendo presente che questi sono modelli semplificati e potrebbero non considerare variabili come il rischio o la stagionalità. Qui sotto trovi la tabella dei 6 metodi per guadagnare 1000€ in 2 giorni Metodi per Guadagnare 1000€ in 2 Giorni
Metodi per Guadagnare 1000€ in 2 Giorni Online
Metodo Rischio ROI Potenziale Strumenti Trading di Criptovalute o Azioni Alto Variabile, può superare il 100% Coinbase, eToro Vendita di Prodotti ad Alto Margine Medio-Alto 50-200% Shopify, WooCommerce Freelance per Progetti ad Alto Rendimento Medio 50-200 euro/ora Upwork, Freelancer Gioco d'Azzardo Online Molto Alto Variabile, può essere negativo Siti di gioco d'azzardo legali Vendita di Corsi o Consulenze Medio 100-500% Udemy, Zoom Affiliate Marketing con Prodotti ad Alto Margine Medio 20-200% Amazon Affiliate, ClickBank Ecco la lista dei 6 metodi per guadagnare 1000€ in 2 giorni: - Trading di Criptovalute o Azioni - Vendita di prodotti ad alto margine - Freelance ad alto rendimento - Gioco d'azzardo online - Vendita di corso online - Affiliate marketing
1. Trading di Criptovalute o Azioni
- Rischio: Alto - ROI Potenziale: Variabile, può superare il 100% in condizioni favorevoli - Strumenti: Piattaforme di trading come Coinbase, eToro - Dettagli: Il trading di criptovalute o azioni è altamente volatile. Richiede una profonda conoscenza dei mercati e la capacità di interpretare dati e grafici. Molti trader utilizzano l'analisi tecnica e l'analisi fondamentale per prendere decisioni informate.
2. Vendita di Prodotti ad Alto Margine
- Rischio: Medio-Alto - ROI Potenziale: 50-200% - Strumenti: Shopify, WooCommerce - Dettagli: Questo metodo implica la vendita di prodotti con un alto margine di profitto, come gioielli o elettronica. È essenziale avere una buona strategia di marketing e gestione delle scorte.
3. Freelance per Progetti ad Alto Rendimento
- Rischio: Medio - ROI Potenziale: Tariffe orarie possono variare da 50 a 200 euro/ora - Strumenti: Upwork, Freelancer - Dettagli: Specializzarsi in competenze ad alta domanda come sviluppo web, design grafico o scrittura tecnica può portare a progetti freelance ad alto rendimento. La costruzione di un portfolio solido è cruciale.
4. Gioco d'Azzardo Online
- Rischio: Molto Alto - ROI Potenziale: Variabile, può essere negativo - Strumenti: Siti di gioco d'azzardo legali - Dettagli: Il gioco d'azzardo online è estremamente rischioso e più simile a una scommessa che a un investimento. È fondamentale giocare responsabilmente e essere consapevoli delle leggi locali sul gioco d'azzardo.
5. Vendita di Corsi o Consulenze
- Rischio: Medio - ROI Potenziale: 100-500% - Strumenti: Udemy, Zoom per consulenze - Dettagli: Se sei un esperto in un determinato campo, puoi monetizzare le tue conoscenze vendendo corsi online o offrendo consulenze. La qualità del contenuto e la strategia di marketing sono fondamentali.
6. Affiliate Marketing con Prodotti ad Alto Margine
- Rischio: Medio - ROI Potenziale: 20-200% - Strumenti: Amazon Affiliate, ClickBank - Dettagli: L'affiliate marketing implica la promozione di prodotti di terze parti e l'ottenimento di una commissione per ogni vendita realizzata attraverso il tuo link di affiliazione. È importante scegliere prodotti di alta qualità e utilizzare tecniche di SEO e marketing dei contenuti per attirare traffico.
Come fare 1000 euro al mese?
Fare 1000 euro al giorno online è un obiettivo ambizioso che richiede una combinazione di competenze, investimenti e un po' di fortuna. Una strategia potrebbe essere quella di combinare il trading di azioni o criptovalute con un'attività di freelance ad alto rendimento. Ad esempio, potresti dedicare la mattina al trading, utilizzando piattaforme come Coinbase o eToro, e il pomeriggio a progetti freelance su Upwork o Freelancer in campi come lo sviluppo web o il design grafico. Allo stesso tempo, potresti avere un negozio online su Shopify per vendere prodotti ad alto margine, o utilizzare il marketing di affiliazione attraverso Amazon Affiliate o ClickBank per generare entrate passive. È fondamentale avere una solida comprensione dei mercati, delle competenze richieste e delle strategie di marketing, oltre a essere preparati per un alto grado di rischio e volatilità Guadagnare 1000 euro al mese online Guadagnare 1000 euro al mese online è un obiettivo più raggiungibile rispetto a 1000 euro al giorno. Potresti considerare di avviare un blog o un canale YouTube focalizzato su una nicchia specifica e monetizzarlo attraverso la pubblicità e il marketing di affiliazione. Un'altra opzione potrebbe essere quella di vendere prodotti o servizi freelance su piattaforme come Etsy o Upwork. Se hai competenze in un determinato campo, potresti anche creare e vendere corsi online su piattaforme come Udemy. L'essenziale è scegliere un'attività che ti appassioni e investire tempo e sforzi per costruire un flusso di reddito sostenibile. Guadagnare 1000 euro al mese con trading Guadagnare 1000 euro al mese con il trading è un obiettivo che richiede una strategia ben pianificata, una gestione del rischio accurata e una profonda comprensione dei mercati finanziari. È possibile utilizzare piattaforme di trading come eToro o Coinbase per il trading di azioni o criptovalute. La chiave è iniziare con un capitale che sei disposto a rischiare e utilizzare tecniche come l'analisi tecnica o l'analisi fondamentale per prendere decisioni informate. Impostare stop-loss e prendere profitto può aiutare a minimizzare le perdite e realizzare guadagni. È anche fondamentale monitorare costantemente le performance e aggiustare la strategia di conseguenza. Tieni presente che il trading è rischioso e non è adatto a tutti; consulta sempre un consulente finanziario prima di iniziare.
Guadagnare 1000 euro al mese con blog
Guadagnare 1000 euro al mese con un blog è fattibile se ti concentri su una nicchia ben definita e produci contenuti di alta qualità che attirano un pubblico fedele. Puoi monetizzare il tuo blog attraverso vari canali come la pubblicità display (utilizzando piattaforme come Google AdSense), il marketing di affiliazione (attraverso programmi come Amazon Affiliate), e la vendita di prodotti digitali o corsi. L'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e una solida strategia di marketing sui social media possono aumentare il traffico e, di conseguenza, le entrate. Ricorda che la costruzione di un blog di successo richiede tempo e impegno costante. Read the full article
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lavoroconstile · 4 years
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Guadagnare da casa con i corsi online di Udemy
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Crea i tuoi corsi e vendili su Udemy
Con questo articolo, su Lavoro con Stile, prende il via uno speciale dedicato alle opportunità di guadagno da casa con appuntamento fisso ogni lunedì. Ti parlerò, questa volta, della possibilità di far fruttare le competenze e le passioni organizzando dei percorsi di formazione online. Ho scelto per te la piattaforma Udemy. La conosci già? Probabilmente si. Nota per la sua ampissima gamma di corsi, differenti per genere e livello di approfondimento, è costantemente alla ricerca di idee, contenuti e docenti intraprendenti. Procederó con ordine dalla scelta dell'argomento alla promozione del tuo prossimo corso online. Dai su cominciamo!
Come scegliere l'argomento
Per individuare i temi da sviluppare puoi fare riferimento ad alcuni criteri. In prima battuta ti direi di prendere spunto dalla tua esperienza professionale, da quelle competenze di cui vai fiero e che pensi di poter condividere in modo accurato e affidabile. Non escludere, peró, la possibilitá di sviluppare eventuali proposte basate su passioni, l'hobby di una vita, una tua particolare abilitá. Altri aspetti da non trascurare: l'utilità; la facilitá di fruizione; la richiesta del contenuto sul mercato (area marketing digitale). Riassumendo. Punta su argomenti in cui ti reputi esperto, che possano essere oggetto di ricerca da parte dei potenziali acquirenti, che hai il piacere di affrontare. Individua almeno 3 argomenti che dovrai valutare prima di iniziare la fase progettuale. Per ognuna delle opzioni dovrai verificare cosa offre la concorrenza sia su Udemy che più in generale sul web.Ti faccio un esempio. Decidi di organizzare un percorso sull'utilizzo di Canva. Benissimo. Il passo successivo è, analizzate le proposte sul mercato, creare qualcosa che ti permetta di distinguerti dagli altri ma che al contempo corrisponda alle richieste e necessità dei potenziali clienti. Udemy, infatti, ti segnala attraverso un elenco quelli che su base statistica si possono considerare argomenti sensibili. Con lo strumento del Marketplace insight avrai accesso a report affidabili sulla richiesta da parte degli studenti, sui volumi di ricerca e sui guadagni possibili per un argomento specifico in modo da aiutarti a decidere quale corso insegnare. Concludo ricordanti che dopo l'analisi e la strategia è importante che vi sia una passione genuina e autentica per il tema da sviluppare.
Come funziona Udemy
Una volta registrato la piattaforma verificherà la tua identità e ti darà accesso a tutte le risorse utili per realizzare il tuo primo corso da docente. Quali caratteristiche dovrà avere?L’offerta formativa sulla piattaforma prevede una modalità d’insegnamento basato su contenuti video. I corsi dovranno comprendere almeno 30 minuti di contenuti video e almeno 5 lezioni o moduli di apprendimento. Non ti perdere tra i numeri e soprattutto mantieni ben salda la tua motivazione perché ti assicuro che si può fare e vale la pena provare!Se vuoi davvero distinguerti potrai arricchire l’esperienza di studio con quiz e compiti per sedimentare l’apprendimento dei tuoi corsisti. Quando il tuo materiale sarà pronto non ti resterà che caricarlo direttamente su Udemy. Chi ti paga? Quando uno studente acquista il tuo corso nel marketplace del portale, il guadagno sarà suddiviso tra te e Udemy, per maggiori dettagli consulta qui le tabelle.Promuovi il tuo corsoSe sei arrivato qui credo che tu sia pronto a metterti in gioco ma soprattutto sei determinato a buttarti in quest'avventura. Se è così sappi che per quanto tu sia bravo, competente, e motivato se vuoi guadagnare vendendo i tuoi prodotti formativi dovrai occuparti anche della promozione. Come? Con tutti gli strumenti che hai a disposizione. I social network di sicuro, e se hai un blog, sappi che Udemy, offre, inoltre, un vantaggioso programma di affiliazione. Sui tuoi profili potrai scatenarti e farti aiutare nelle attività promozionali dalla tua rete di amici e contatti. Lavora sul tuo network esplorando gruppi e community locali, tematiche, professionali. Nei tuoi post non limitarti alla condivisione del link. Racconta qualcosa di te, qualificati agli occhi del potenziale acquirente. Preparati a rispondere a eventuali richieste di informazione con un approccio accogliente e professionale. Sará un ottimo esercizio per fare pratica in vista della gestione della community di alunni. Spero che questo articolo ti sia stato utile e che tu lo voglia condividere. Vuoi rivolgermi delle domande che pensi possano interessare anche ad altre persone scrivi a La posta di Lavoro con Stile [email protected] risponderò all'interno della rubrica della domenica sulla nostra fanpage Fb. Ti aspetto! Read the full article
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ibdiit · 5 years
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14 modi per guadagnare effettivamente soldi da un sito Web!
14 modi per guadagnare effettivamente soldi da un sito Web!
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Quando si tratta di trovare modi per monetizzare il tuo sito Web e fare soldi online, la cosa migliore che ho trovato è usare una varietà di tecniche diverse e fare sempre dei test.
Questo blog fa soldi vendendo i nostri corsi online, software e prodotti di altre persone come affiliato.
Tuttavia, ci sono molti più di due modi per fare soldi online.
Ogni sito deve essere trattato in modo diverso.
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eventiarmonici · 5 years
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LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE
Tra esposizioni gratuite, vendite di galleristi capaci, auto recensioni e gruppi di artisti, sono molte le menzogne raccontate nel mondo dell’arte di cui si tratta in questo articolo.
di Pasquale Di Matteo
Vedo molto scoramento tra i pittori perché non si vende e perché il mondo dell’arte sembrerebbe un grande calderone di false speranze.
In realtà, le cose non stanno così e sono viste da una prospettiva sbagliata che cercherò di spiegare nella maniera più esaustiva possibile.
Partiamo dal principio.
LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE: LE ACCADEMIE
Fin dai banchi di scuola, agli studenti delle accademie e degli istituti d’arte vengono impartiti consigli e insegnamenti legati più al secolo scorso che al mondo moderno; d’altronde, la gran parte degli insegnanti, sebbene abbia naturalmente ovvie competenze artistiche, il più delle volte ha un’età che fatica a comprendere le dinamiche dell’era del web, fondamentali, invece, nel mondo moderno.
Purtroppo, ai giovani viene insegnata una delle più grandi fesserie che circola nel mondo dell’arte, ovvero che una buona galleria farebbe esporre gratis poiché capace di vendere e di realizzare profitto dalle percentuali di vendita, come accadeva fino alla fine del secolo scorso.
Ebbene, ciò è falso!
Ripeto, per i più radicalmente ottusi: ciò è falso!
Non è vero che i galleristi del passato erano più capaci di quelli di oggi, così come non esistevano flotte di collezionisti nei loro portafogli clienti.
La verità è che ci sono state molte persone facoltose prese in giro da galleristi che vendevano di tutto, facendo credere a questi ignari compratori che l’artista di cui acquistavano l’opera avrebbe avuto un grande futuro, quando sapevano benissimo che ciò non corrispondeva al vero.
Il più delle volte, infatti, si trattava di perfetti sconosciuti, ovviamente dimenticati dalla storia, che non garantivano alcun investimento.
Motivo per cui mi capita spesso di imbattermi in chi vorrebbe piazzare opere di tali sconosciuti a prezzi improponibili per rientrare delle cifre folli spese negli anni ottanta dagli ignari genitori, ingolositi dalle balle raccontate da galleristi senza scrupoli.
Pasquale Di Matteo in Campidoglio
Pasquale Di Matteo davanti alla platea della Sala Protomoteca del Campidoglio
Pasquale Di Matteo
E’ ovvio che, potendo lavorare in tale maniera, per una galleria era semplice far esporre chiunque gratis, per poi spennare l’ignaro ricco di turno.
Oggi, tale comportamento non è più attuabile grazie all’avvento del Web, che consente ai possibili acquirenti di verificare in Internet l’esistenza del nome proposto dal gallerista, laddove è possibile valutare se il pittore investe davvero su se stesso, se ha un curriculum degno di nota, o se non si tratti di un maestro da Pro Loco.
Inoltre, a tale modus operandi, va aggiunto il fatto che, fino all’avvento delle grandi catene commerciali, anche chi non era amante dell’arte, ma desiderava appendere in una nuova casa qualche quadro, non aveva alternativa alla galleria d’arte o alla commissione di un’opera a un artista.
Quindi, le gallerie potevano contare anche su questa via per realizzare vendite e profitti.
Oggi, al contrario, questa grande platea di acquirenti è totalmente attratta dai prezzi modici delle stampe che si trovano proprio nei grandi centri commerciali.
Ma non è tutto: il numero di pittori e delle gallerie odierno è esponenzialmente maggiore a quello degli anni ottanta, perciò i possibili fruitori d’arte, che prima accedevano a poche gallerie, oggi si dividono tra molti più attori, lasciando ciascuno a bocca asciutta o, al più, con le briciole.
Quindi, rispetto al gallerista degli anni ottanta, il gallerista contemporaneo non può frodare gli acquirenti, spacciando un pittore da niente per il futuro Picasso, poiché sarebbe immediatamente smentito da Internet; non può più contare sulle vendite di quadri ai futuri sposi o alle famiglie che vogliano un complemento d’arredo, perché tale tipologia di clientela è ormai totalmente attratta dai centri commerciali; inoltre, deve competere con un numero nettamente superiore di antagonisti rispetto ai galleristi del passato.
Perciò, l’idea che le gallerie di oggi debbano far esporre gratuitamente e poi rifarsi sulle vendite, perché quelli di un tempo erano capaci di farlo, è una prima grande balla che viene raccontata ai pittori.
LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE: LA VENDITA DI QUADRI
Altra grande balla che si racconta nel mondo dell’arte è senza dubbio quella della vendita di quadri.
Chiunque abbia un minimo di cultura relativa alla Storia dell’Arte sa che i grandi del passato non sono diventati tali in virtù del numero di opere vendute, anzi, la gran parte non vendeva affatto.
I più grandi artisti della storia, fatta eccezione per pochissimi, vivevano di stenti, spesso rifiutando attività che avrebbero consentito loro vite ben più agiate, per non smettere di sperimentare e di dipingere.
Oggi, invece, i pittori pretendono di mantenersi vendendo quadri, di esporre senza pagare, per poi lamentarsi delle vendite che non arrivano.
Ma, come abbiamo poc’anzi dimostrato, il numero di pittori, di gallerie e, di conseguenza, di opere offerte a un fantomatico pubblico dell’arte sono esponenziali, tanto da risultare non attrattive.
Non a caso, ormai da una ventina d’anni, i pochi e veri grandi collezionisti del mondo cercano e acquistano di buon grado soltanto pezzi di importanti maestri del passato, oppure di artisti contemporanei che siano stati battuti almeno un milione di euro a un’asta ufficiale.
A parte acquisti sporadici e occasionali, non esistono collezionisti di opere da poche centinaia di euro!
Chi racconta queste balle mente sapendo di mentire o non ha la più pallida idea di ciò che dice.
Vladimir Luxuria intervistata da Pasquale Di Matteo
P. DI MATTEO con CHIE YOSHIOKA, SYUSUI SHIMAZAKI e ISSEI HIDAKA
LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE: LA DOMANDA
Altra grande balla che viene ripetuta nell’ambiente è che nel mercato economico, fatto di domanda e di offerta, i galleristi dovrebbero mettersi in gioco, in virtù del rischio d’impresa, facendo esporre gratis i pittori.
In primo luogo, allora, non si capisce perché una galleria, con costi d’affitto e di utenze certi, dovrebbe puntare su pittori senza nome, dal brand inesistente e incapaci di attirare possibili acquirenti, e non chiedere di esporre soltanto a nomi affermati, lasciando gli sconosciuti per strada.
In secondo luogo, parlare di domanda e di mercato dell’arte è forse la più grande balla che si racconti.
Non esiste una domanda di Arte e non è mai esistita dai tempi dell’avvento della macchina fotografica!
Non esiste alcuna persona al mondo che non veda l’ora di entrare in una galleria per acquistare le opere di perfetti sconosciuti.
Molte persone facoltose sono desiderose di investire, invece, su nomi affermati e anche su nomi che si stanno affermando.
E il problema sta proprio lì: come affermarsi e come diventare appetibili a questi veri collezionisti.
LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE: TUTTI SONO ARTISTI
Ora, veniamo a un punto cruciale: l’Arte, quella con la A maiuscola, non è per tutti!
Non è vero che nella Storia dell’Arte si ricordano solo i più grandi e talentuosi artisti, perché moltissimi, anche tecnicamente superiori ai nomi più blasonati, non sono arrivati a noi.
Così come non è vero che tutti i pittori siano artisti.
Un pittore è artista quando ha un’identità, uno stile personale con cui esternare un racconto attraverso la propria espressione artistica e, soprattutto, quando ha l’intelligenza di investire su se stesso per arrivare a far capire la sua grandezza agli altri, dimostrando perché un collezionista dovrebbe acquistare una sua opera e non quella di qualunque altro, tra i milioni di pittori che si propongo.
Chiunque abbia un figlio che di mestiere faccia il calciatore, il cestita, il tennista o comunque viva da professionista di un determinato sport, sa perfettamente quanti soldi, tempo e sacrifici siano stati necessari e improrogabili per anni, prima di avere l’opportunità di guadagnare.
Così come non esiste azienda seria al mondo che possa ambire a lauti introiti e, soprattutto, a collaborazioni di prestigio senza prima spendere tanto in termini di sperimentazione, tempo e pubblicità, ovvero in fiumi di denaro.
Chiunque pensi che il pittore dei nostri anni venti, per diventare artista, debba semplicemente appendere quadri in una qualsiasi sala, senza sborsare nemmeno un centesimo, è come il genitore che oggi pretenda di vedere il figlio giocare in serie A, o contro Roger Federer, facendolo allenare esclusivamente all’oratorio, senza accompagnarlo ovunque ogni week end e senza spendere soldi in corsi, materiali e iscrizioni ai tornei.
Purtroppo, la disinformazione nel mondo dell’Arte è endemica e distrugge tanti potenziali artisti, convinti, in maniera deplorevole per la pochezza culturale dei propositi e delle argomentazioni, che la strada da perseguire sia quella dell’investimento a costo zero, dei gruppi autogestiti di sconosciuti, brancaleonosi dilettanti, convinti del fatto che basti mettersi insieme, allestendo qualche mostra interessante, per farsi il nome e per vendere.
Purtroppo, anche questa via non serve, nella maniera più assoluta a farsi un nome, così come non serve sotto il profilo delle vendite.
E’ vero che qualche opera, di tanto in tanto, a prezzi modici, si riesce a vendere, ma il risultato ottenuto è deleterio e non in linea con un percorso di crescita e di affermazione del proprio brand.
E’ come se la piccola azienda d’abbigliamento, una volta affermatasi a tal punto da collaborare con una griffe di livello mondiale, poi vendesse allo spaccio capi di manifattura inferiore a prezzi stracciati, oppure come se il grande campione della NBA, all’apice della carriera, accettasse di giocare in seri B nel campionato italiano.
LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE: SOLO I RICCHI CE LA FANNO
Messi alle strette, in molti si lamentano del fatto che soltanto i ricchi possano permettersi certi investimenti.
Beh, ciò è vero! Ed è vero in ogni settore della vita dell’uomo.
Se studiate alla Bocconi avrete più possibilità di chi studia alla Statale; se aprite un’azienda senza un soldo in tasca, almeno inizialmente, non potrete competere con il miliardario che investe nel vostro settore; se siete proprietari del Real Madrid potrete puntare a vincere la Champions League e se avete la squadra della parrocchia no…
Il mondo va così e trovo grottesco che qualcuno se ne meravigli e che se ne lamenti solo nel mondo dell’arte.
Tuttavia, così come è possibile ritagliarsi mercati di nicchia nell’Economia, battendo le multinazionali, oppure passare il girone di Champions League quando sei piccolo e insignificante come l’Atalanta, fino ad arrivare a grandi quotazioni, partendo dalla nullatenenza, come accaduto, tra gli altri, a Maurizio Cattelan, certamente si può provare a diventare artista.
Ciò non significa che, investendo tempo e denaro, si diventerà per forza artisti in virtù dei soldi spesi e dei sacrifici, così come non tutti gli aspiranti Cristiano Ronaldo o Roger Federer saranno per forza giocatori professionisti nel loro sport.
Pasquale Di Matteo durante una critica al Meeting Internazionale d’Arte di Vico Equense.
Conferenza sul tema: L’ARTE CONTEMPORANEA E LA SUA FUNZIONE SOCIALE
Pasquale Di Matteo
Pasquale Di Matteo critica l’opera di Maralba Focone
Pasquale Di Matteo durante una Critica
Tuttavia, il pittore può investire in pochi eventi esclusivi all’anno, dove per esclusività intendo manifestazioni in luoghi di pregio e con la partecipazione esigua di altri pittori, max venti, venticinque.
Gettare via denaro per esporre in luoghi sconosciuti, sperduti, insieme ad altre decine di artisti, non soltanto non vi farà vendere niente, ma non avrà alcun tipo di impatto sul vostro nome.
Così come non ha senso bruciare migliaia di euro per avere il personaggio noto al vernissage, perché tutti, a cominciare dagli addetti ai lavori, sanno che basta tirare fuori quattrini per avere chicchessia.
Ovviamente, se poi si riesce a intraprendere un percorso costante con il personaggio noto e influente, allora il discorso è certamente differente…
LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE: CONCLUSIONI
Perciò, pretendere di esporre gratis, anzi, persino di essere profumatamente pagati per mettere in mostra la vostra arte, è assolutamente lecito, a patto che il vostro nome sia talmente famoso da poter riempire gli spazi espositivi nonostante un prezzo d’ingresso.
Se, invece, sapete di non poter garantire ciò, non è il caso vostro, quindi, inutile prendersela se vi chiedono di pagare: non sono loro il problema, ma il vostro nome.
Così come non è colpa di una società di calcio se non accettano vostro figlio in rosa, che si è allenato per anni all’oratorio e che non ha giocato una sola partita seria in vita.
E se fino a oggi vi hanno presi in giro, raccontandovi il contrario, è ora di cambiare e di abbandonare chi vi ha raccontato balle.
Arrivati a questo punto, se la vostra ambizione è quella di essere un artista, dovreste conoscere bene la storia e la vita di Van Gogh, uno dei più grandi e uno tra i tanti che hanno vissuto di stenti perché sapevano di essere artisti e non volevano fare altro.
Non vi va di rischiare di vivere per sempre di stenti?
Beh, non è nemmeno obbligatorio pretendere di essere artisti!
Al contrario, avete compreso che il pittore che abbia l’ambizione di diventare artista e di arrivare ai grandi collezionisti è come il ragazzino che vuole emulare Cristiano Ronaldo e Roger Federer?
Allora, sapete che ci sono tanti investimenti per allenarsi, per andare alle partite, per iscriversi ai tornei e ai corsi, macinando chilometri e comprando ettolitri di benzina, e buttando via fiumi di denaro per camere d’albergo e…
Avete capito che il percorso da fare è una salita che non prevede di svendersi per poche centinaia di euro, piazzando sporadicamente due o tre opere, per non invalidare i traguardi ottenuti con tanta fatica e tanto investimento.
Avete capito che per arrivare a essere quotati davvero dovete distinguervi dalla massa, evitando di fare ciò che fanno tutti gli altri.
E se avrete compreso ciò, sarete già sulla buona strada.
Poi, ovviamente, investire non basta, così come il milionario che dovesse realizzare un disco non è detto che diventi un’icona della musica, se non ha nulla da dire, né il ricco che si iscrivesse a Wimbledon potrebbe poi vincere senza essere un campione.
Infatti, il pittore deve focalizzarsi sul proprio messaggio, sulla caratterizzazione di uno stile personale, sulla sperimentazioni della propria strada, sull’affinamento della tecnica, non fondamentale, ma certamente utile.
Non a caso, i più grandi della storia sono quelli le cui opere si distinguono in mezzo a milioni di altre…
Se, invece, resterete convinti della bontà dei consigli d’accademia e delle balle del mondo dell’arte, l’unica cosa certa è che il vostro nome non sarà mai un nome ambito dai collezionisti, in futuro.
Brutale, quasi offensivo, lo so, ma questa è la cruda verità.
Chiunque sostenga il contrario mente sapendo di mentire, oppure non ha la più pallida idea di ciò che afferma e di come vada il mondo.
Perché il vero artista, se ama la musica ed è davvero un artista, continuerà a suonare e a scrivere canzoni, anche se costretto a fare altro per vivere, continuando a proporsi, perché ha bisogno di esternare ciò che ha dentro, con o senza vendite.
Allo stesso modo, il pittore che sia artista necessita di declinare sulle tele le proprie angosce, i sentimenti, i pensieri, i messaggi…
Perché l’artista è chi non può smettere di comunicare.
Vendere gli oggetti prodotti, invece, è ambito dell’artigiano, che non necessariamente è anche un artista.
Tra esposizioni gratuite, vendite di galleristi capaci, auto recensioni e gruppi di artisti, sono molte le menzogne raccontate nel mondo dell’arte di cui si tratta in questo articolo. LE BALLE DEL MONDO DELL’ARTE Tra esposizioni gratuite, vendite di galleristi capaci, auto recensioni e gruppi di artisti, sono molte le menzogne raccontate nel mondo dell’arte di cui si tratta in questo articolo.
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