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#macellaio
vettasteak · 8 months
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🥩🦴🍖Sapevi che la carne rossa può essere sostenibile a livello salutistico, economico, ambientale ed etico? L’Accademia Nazionale di Agricoltura non ha dubbi in merito. 👍👌🙌
🐮🐂🐄Il suo consumo equilibrato permette di portare benefici alla salute e l’impatto ambientale degli allevamenti bovini italiani è virtuoso e contribuisce anche all’incremento delle fonti energetiche rinnovabili. 🌱🌿🍃
🍴🍽🔪Per questo motivo ti consigliamo - moderatamente - di mangiarla e di provare la nostra per la tua tavola o per il tuo locale, che sia braceria, steakhouse, pub, paninoteca, ristorante, trattoria o osteria: contattaci su [email protected] 📩📨📧
🏃🏃‍♀️💶O vieni a L'affare Nostrano a Bacoli. 🛒🛍💳
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Fugo, guardando uno scontrino da 60mila lire: Perché questa carne costa così tanto?
Mista, dandola ai Pistols: ma io che cazzo ne so, scusa.
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deathshallbenomore · 2 years
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totheecore · 3 months
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sul sito signore sul sitooooooooo ci sono tutte le specifiche & il prezzo mannaggia boia
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ilpianistasultetto · 1 year
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Insomma, nella guerra Ucraino-Russa, Putin e' il macellaio, il massacratore; ricercato su tutto il globo terracqueo per aver ucciso decine e decine di bambini innocenti in questi quasi due anni di guerra. Nella guerra Israelo-Palestinese, Netanyahu riceve pacche sulle spalle dall'Europa e dagli USA dopo averne uccisi 500 di bambini in pochi giorni. Oggi le notizie principe in tv e su tutti i giornali italiani sapete quali sono? una sede Unifil (forze interposizione ONU ) bombardata in Libano ( nessun morto, per fortuna) e la morte del numero due di Hamas. Nessun articolo, nemmeno un trafiletto, sulle vittime civili palestinesi. Siamo alla miseria umana. @ilpianistasultetto
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manifestocarnivoro · 6 months
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LUISMI GARAYAR E LA SUA VISIONE DELLA CARNE
Luismi Garayar è un esperto di carne bovina di fama internazionale con una lunga storia nel settore. Figlio di macellai, ha iniziato a lavorare nella macelleria di famiglia a soli 14 anni, imparando l’importanza di selezionare carne di qualità fin da giovane. Nel 2000, ha fondato Cárnicas Luismi, a Pasaia, un piccolo comune vicino a San Sebastián, nei Paesi Baschi, specializzandosi nella selezione e distribuzione di carne bovina per la ristorazione, concentrando la sua attenzione sulla soddisfazione del cliente e viaggiando regolarmente in Galizia per selezionare personalmente i migliori prodotti.
Contrariamente all’idea comunemente diffusa, Luismi sostiene che la qualità della carne non dipende dall'età dell'animale, ma piuttosto dalla sua dieta e dal trattamento ricevuto durante la vita. Per lui, una dieta a base di mais è fondamentale. Con un’esperienza tale da essere in grado di distinguere le razze bovine osservando la mezzena in cella frigorifera, Luismi ha un occhio tanto allenato da riuscire a valutare l'età degli animali basandosi sulle ossa delle costole. Contrario alle lunghe frollature, per lui la maturazione della carne non dovrebbe superare un mese: «Per me è una barbarie tenere una buona carne per più di 30 giorni in cella. Il taglio perde i propri sapori e assume altre sfumature che non corrispondono al prodotto», afferma Luismi. «La qualità della carne migliora mentre l’animale è vivo, ma una volta macellato è tutto finito». Visione che contrasta con i ristoratori che servono tagli di carne maturata per più di un anno, alimentando il dibattito tra sostenitori e detrattori del Dry e Wet Age.
Photo © Beppe Romeo
Fonte: “Luismi Garayar e la sua visione della carne” di Elena Benedetti, Eurocarni 1/24
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anchesetuttinoino · 4 months
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Pochi giorni fa a Reggio Calabria un macellaio ha subito un tentativo di rapina nella propria abitazione da parte di quattro malviventi. Le cose però non sono andate a finire come si aspettavano gli aggressori: il macellaio infatti, afferrato un coltello, ha dimostrato di sapersi difendere e uno dei rapinatori ci ha rimesso la vita. Oggi quest'uomo, colpevole solo e soltanto di essersi difeso a casa sua, è in stato di fermo, indagato per omicidio e, pertanto, all'inizio di un calvario giudiziario che durerà chissà quanti anni.
Tutto questo non ha nulla a che fare con la Giustizia. Ce ne parla l'avvocato Denise Albano, della nostra sezione di Reggio Calabria.
pro italia
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gregor-samsung · 2 months
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" Di fronte a noi abitava la Lola, una delle prime persone transgender della città, con grave scandalo dei benpensanti del circondario. Una volta la incontrammo dal macellaio e mia madre la salutò dicendole: «Ciao Antonio», scatenando l’incredulità della nostra beata innocenza. Lei, comprendendo la situazione dal mio sguardo confuso, le rispose: «Lucia, per favore, davanti ai tuoi figli chiamami Lola». Le cose cambiano e oggi Lola si fa chiamare Frate Antonio, veste un saio e si è ritirato a vita spirituale da decenni, una storia che farebbe la gioia di gente come il generale Vannacci e Simone Pillon, per cui per favore non andate a raccontargliela, grazie. Al campetto di via Compagnoni oggi non ci sono più i ragazzini, le strade dove giocavamo gliele hanno rubate ormai da tempo immemore. Nelle case sopravvissute alle recenti demolizioni restano gli anziani e i nuovi inquilini di antichi assegnatari poi diventati proprietari e infine locatori. Ogni volta che passo da via della Canalina in macchina guardo da lontano il mio balcone, immagino mia madre che mi chiama e sento che se sono diventato quello che sono è perché ho potuto vivere in quel luogo e in quel contesto, perché quel luogo e quel contesto insegnavano, anche senza l’uso di strumenti complessi, il materialismo storico, la politica, la società, la socialità, la solidarietà, la povertà, la dignità. In breve: la coscienza di classe. In quel luogo diventavi antifascista prima ancora di imparare a leggere e a scrivere. "
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Brano tratto da:
Storie di antifascismo senza retorica, a cura di Arturo Bertoldi e Max Collini, prefazione di Francesco Filippi, People editore, Busto Arsizio (VA), 2024¹, pp. 57-58.
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abr · 4 months
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Una élite mondiale che tributa senza vergogna alcuna applauso alla memoria del macellaio di Tehran Raisi al Consiglio di Sicurezza Onu e mette sullo stesso piano il primo ministro israeliano e il leader di hamas al tribunale de l'Aja, SA che sta facendo l'ultimo arrocco prima di esser defenestrata e decollata dalla gente, stile rivoluzione francese.
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giovanna-dark · 11 months
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fridagentileschi · 8 months
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LE FOIBE E PERTINI
Pertini e' ritenuto da molti, troppi, il miglior presidente d'Italia e sapete perche'? Perche' ai mondiali di calcio del 1982 alzo' la coppa vinta dall'Italia in quell'occasione!!!
Nella realta' questo essere non si e' mai ritenuto italiano e per l'Italia non fece mai nulla. Au contraire! Fece un discorso il 31 dicembre alla nazione con un bambino arabo di Gaza....tanto per abituarci alla futura invasione progettata dai comunisti come lui...
Ma raccontare gli orrori di Pertini -come raccomandare lo stupro delle italiane durante la seconda guerra mondiale e stupratore lui stesso...e' davvero lungo...qui ve lo voglio raccontare in relazione alla tragedia delle Foibe e di Porzûs che agli inizi degli anni '80 erano solo appena sussurrate negli ambienti della destra extraparlamentare e completamente ignorate dalla storiografia ufficiale, comunista-partigiana. Parlare di queste tragedie che imbrattavano l'ideologia della Resistenza si rischiava di essere bollati fascisti e revisionisti. Esattamente come oggi.
Ebbene, Tito, il dittatore jugoslavo comunista, morì nel 1980. L'allora presidente Sandro Pertini — il presidente più amato dagli italiani... e credo dagli ex jugoslavi — anziché restarsene al Quirinale, andò a rendergli omaggio, ignorando (si fa per dire) del tutto quel che accadde nell'Istria tra il '43 e il '45. Ignorando la tragedia delle Foibe e quanto i comunisti, sotto gli ordini diretti di Tito, combinarono a danno degli italiani, colpevoli solo di essere italiani. Nessun capo di Stato che avesse avuto un minimo di senso nazionale avrebbe mai reso omaggio al macellaio del suo popolo. Ma Sandro Pertini lo fece. E non si limitò a rendergli omaggio con la sua presenza, ma baciò persino il suo feretro e la bandiera nel quale era avvolto.
Questo fece Sandro Pertini, nonostante le urla di sangue e dolore degli infoibati e degli esuli che fuggirono dall'Istria e Dalmazia. E questo fu solo un episodio (forse il più eclatante). Da bravo socialista partigiano, appartenente alla vecchia scuola (quella di Nenni e Matteotti), Pertini concesse persino la Grazia a Mario Toffanin, altrimenti noto come il 'Giacca'. Un partigiano che durante la guerra aveva compiuto (con la complicità di altri partigiani comunisti) la strage di Porzûs per la quale, nel 1954, la Corte d'Assise di Lucca lo aveva condannato all'ergastolo. Pena a cui erano stati sommati altri trent'anni di reclusione per sequestro di persona, rapina aggravata, estorsione e concorso in omicidio aggravato e continuato. Mario Toffanin, tuttavia, non sconterà mai queste pene, perché riuscirà a riparare in Jugoslavia, godendo persino della pensione italiana che la Grazia di Pertini gli aveva permesso di percepire dall'estero (l'ex partigiano infatti non rientrerà mai più in Italia).
Che differenza c'e' tra lui e Napolitano? Tra lui e i nazisti?
Che vergogna la memoria corta degli italiani...
Che questa giornata della memoria possa re-insegnare la storia agli italiani, e mettere finalmente Pertini la' dove merita, nell'elenco dei criminali!
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abatelunare · 12 days
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Trappola e raccomandazioni
Gira uno spetegulessssssss riguardante il film Trap. I maligni dicono che Shyamalan lo abbia scritto e girato per lanciare la figlia cantante. (Alla quale, vedi caso, è stata affidata proprio la colonna sonora del film). Detto ciò, io posso affermare che i lavori di questo regista mi piacciono. Nonostante non siano all'altezza del suo esordio (Il sesto senso, per chi non lo sapesse). Perché lui parte sempre bene, eh. Poi finisce che si sbrodola e si banalizza. Nonostante l'indubbio mestiere. Nonostante quei colpi bassi che piazza qua e là, specie nei finali. La storia è assai semplice. Un uomo accompagna la giovanissima figlia al concerto che lei aspettava da tempo. (La cantante, sia detto in tutta franchezza, è proprio la pargola di Shyamalan). E fin qui, nulla di strano. Solo che il genitore è un crudelissimo serial killer, conosciuto come il Macellaio. E l'FBI ha trasformato la sede del concerto in una gigantesca trappola (da cui il titolo) al solo fine di catturarlo. La vicenda è ben raccontata: c'è molta tensione e i colpi di scena sono azzeccati. Il regista, poi, ha sempre quelle sue invenzioni visive che centrano il bersaglio. Non manca la Rivelazione finale, che mi ha sorpreso (ma forse perché nei gialli io non capisco mai una sega). Peccato che la conclusione sia effettivamente banale. Non risponde infatti a tutte le aspettative generate durante la narrazione. Hartnett è uno psicopatico abbastanza credibile, sebbene mantenga forse troppa calma. E la figlia del regista non sembra male, come attrice. Ma io me ne intendo fino lì. E posso anche sbagliarmi.
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blogitalianissimo · 5 months
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Bene ragazzɜ, arrivato giovedì, questo vuol dire serata film brutto
Qui di seguito i titoli che mi sono stati suggeriti nelle notifiche e negli ask che non ho pubblicato (sorry erano un'infinità), però mi sono permessa di escludere qualche titolo perché si tratta di film che ho già visto:
Albakiara Amore 14 Il macellaio 365 After Questo piccolo grande amore Favola The Idea of You Uno splendido disastro Creators the Past Teen Wolf il film
Amore 14 e 365 sono stati richiesti da tante persone, perciò ho deciso di sorteggiare un titolo tra gli altri film in lista, e poi fare un sondaggio tra Amore 14, 365 e film casuale della lista, e sarete voi a votare
Ma forza, sorteggio n.1, RUOTA DELLA (S)FORTUNA ANDIAMO
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EEEEEE
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A breve il sondaggio, stay tuned
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ilpianistasultetto · 1 year
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Noi occidentali siamo fatti cosi. Nel mondo succedono cose e noi facciamo le tre scimmiette: "Non vedo, non sento, non parlo". Poi gli eventi precipitano e sempre noi occidentali mettiamo le labbra a tondino mostrando meraviglia per tutto cio' che succede.Tutti a fare gli indiani! Che poi, fare gli indiani sarebbe stato anche un merito, almeno non avremmo rotto il caxxo all'intero mondo. E invece, no. A noi piace essere prepotenti. Poi, quando succedono i guai, i morti, sono sempre gli altri i cattivi. Un po' com'è successo per la Russia, basi NATO sotto il loro naso, basi che il Papa ha definito "cani che abbaiano" e poi, quando Putin si è rotto il colbacco, tutti gli hanno dato del macellaio.
Da anni e anni lo facciamo con gli israeliani che massacrano i palestinesi portandogli via dignita' e terre giorno dopo giorno. Fomentare l'odio, come ha fatto l'Occidente in Palestina sostenendo tutte le malefatte di uno Stato israeliano potente e prepotente significa creare cause. I palestinesi li abbiamo sempre chiamati "terroristi". Il blocco occidentale ha creato un grande odio in Palestina lasciando che le ingiustizie verso quel popolo si accumulassero anno dopo anno.
Diamoci una calmata che le reazioni sono cieche, come sono ciechi gli uomini maledetti che non vedono tante ingiustizie ai danni dei più deboli. Perche', sapete, nei casini del mondo creato da potenti e prepotenti, chi ci rimette e' sempre la povera gente, che siano israeliani, palestinesi, ucraini, afgani, siriani, slavi o di qualunque altra parte della Terra. @ilpianistasultetto
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manifestocarnivoro · 2 years
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È nata MEatSCHOOL
È nata a Tombolo (PD) l’Academy dedicata alla formazione, informazione e diffusione della cultura della carne bovina. L’Academy prevede percorsi specialistici e multilivello, lezioni teoriche ma soprattutto pratiche, giusta ricetta per creare le figure professionali di domani. Già nel mese di marzo si terranno tre nuovi corsi rivolti ai privati.
Promotrice del progetto è Centro Carni Company Spa, azienda italiana che, con oltre quarant’anni di esperienza nel settore della lavorazione della carne bovina, vanta un importante bagaglio di conoscenza pratica e teorica. L’obiettivo di MEatSCHOOL è quello di offrire contenuti formativi di qualità sviluppando conoscenze multilivello. Le attività si svolgeranno, oltre che nell’edificio realizzato ad hoc a fianco degli stabilimenti produttivi di Centro Carni Company, anche presso le aziende che ne faranno richiesta. Presente in Academy anche un percorso esperienziale in diversi step che rappresentano tutta la filiera della carne bovina, dall’allevamento alle modalità di macellazione passando per le razze con la possibilità di vedere e toccare dei manti veri.
Tre i corsi rivolti ai privati e che prenderanno il via nel prossimo mese di marzo: • il 16 marzo il corso “Grasso è bello”, che riguarderà il temuto grasso e la sua importanza nelle carni; • il 23 marzo il corso “Chianina..quanto mi garbi!”, che andrà ad approfondire la Razza Chianina, tra le più antiche razza autoctone italiane, allevata lungo la dorsale appenninica; • il 30 marzo il corso “Team Angus o Team Chianina?” che sarà dedicato alla comparazione delle due razze: Angus e Chianina andando a confrontare due tipologie di preparazioni a crudo e a cotto con un cenno specifico al processo di frollatura, applicato per entrambi le tipologie di carni assaggiate.
Per consultare il catalogo dei corsi: https://meatschool.it/corsi/
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t-annhauser · 5 days
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Grazie per l'expertise @pgfone, io ho trovato questi che sembrano più o meno rispondere allo stesso principio, pelle sul palmo e traspiranti sul dorso. A un certo punto ho pensato pure di prendere i guanti in cotta di mithril da macellaio, ma poi mi pareva un tantino esagerato (ho imparato che le spine microscopiche se ne vanno via con l'olio d'oliva)
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