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#mattiniero
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Io non lo so più 😅 una volta ero proprio mattiniera massimo alle 6:30 ero sveglia a guardare la TV e fare colazione e andavo a dormire sempre prima delle 21... ormai penso di essere diventata più notturna almeno vado a dormire verso mezzanotte se non più tardi e mi sveglio spesso verso le 9:30
Come cambiano le cose! 😂
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mynameis-gloria · 7 months
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Lunedì mattiniero, iniziare con il piede giusto, corsetta pre esami, ciabatte tocco di classe.
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angelap3 · 1 month
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La parola di oggi è PROFUMARE.
Tecnicamente si divide in pro( davanti) e fumare, intendendo il vapore prodotto dalla fumigazione di incensi o erbe.
Mi accorgo che appartiene al mio quotidiano mattiniero, per poi procedere anche durante il giorno.
L'olfatto è un senso che abbiamo violentato parecchio, obbligandolo a profumazioni sintetiche, a cotture di cibi industriali, a non immergersi nelle cose naturali.
Nel bosco i miei piccoli cani si voltano molto prima che giunga un loro simile.
Lo riconoscono dal fiuto.
Anche noi eravamo così attenti, ma abbiamo perso questa facoltà, giudicandola disdicevole, bestiale.
Ci siamo fidati del nostro istinto e dell'intelligenza, non del nostro fiuto.
Ma l'essenza delle persone ci permette di conoscerne le energie che emana: nascoste da profumi sintetici, si sono annullate.
Probabilmente avremmo potuto accorgerci dall' odore chi abbiamo davanti.
Pazienza.
Intanto vado ad allenarmi disintossicandomi con i miei purissimi oli essenziali: le molecole inalate sbloccano punti reconditi e non devono sapere necessariamente di " buono" : devono sapere di VITA.
(Angela P.)
Buon inizio settimana a tutti voi🌈
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libriaco · 2 months
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Mattiniero
MATINAL. L’être, preuve de moralité. — Si l’on se couche à 4 heures du matin et qu’on se lève à 8, on est paresseux, mais si l’on se met au lit à 9 heures du soir, pour en sortit le lendemain à 5, on est actif. MATTINIERO. Esserlo è prova di moralità. Se ci si corica alle quattro del mattino e ci si alza alle otto si è poltroni, ma se si va a letto alle nove di sera per uscirne l’indomani alle cinque, si è attivi.
G. Flaubert, Bouvard e Pécuchet [1881], dal Catalogue des opinions chic. Online su WikiSource.
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La mattina faccio sempre più fatica ad alzarmi fisicamente dal letto, come se non volessi affrontare la giornata. Cerco di rimanere sempre più sotto le coperte, fino a che non sono costretto a fare tutto di fretta. E poi c'è la sera, dove i pensieri mi annegano e dove io preferirei morire.
La sera mi uccide, per poi risvegliarmi il giorno dopo sempre più affaticato.
Vorrei isolarmi dal mondo, mettere tutto in pausa e rimanere rannicchiato su me stesso. È tutto troppo, non riesco più.
Rimpiango la vecchia immagine di me: diligente, mattiniero, bravo... Mentre adesso, quando mi guardo allo specchio, vedo il riflesso di un nullafacente, fannullone, stupido, codardo...
Non sono abbastanza nemmeno paragonato a me stesso.
@al-sapore-di-sigarette
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mutamentocostante · 7 months
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a nessuno frega un cazzo se la notte non dormi o dormi male, l’importante è che sei mattiniero e la mattina ti alzi presto
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solovedreidue · 9 months
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Il naso del Ruffiano
"L’animale così denominato è un porco addetto a scovare le scrofe in calore, per poi lasciare ad altri il compito di inseminarle. Un essere frustrato tanto quanto chi lo deve accompagnare in questa ricognizione eccitata e triste."
Girava per il paese nasando l'aria, nasava con gli occhi tra le gambe delle pulzelle. Riconosceva le giovani giumente cercando il calore tra le cosce. Lo faceva in modo scomposto, sguaiato, ma senza violenza.
Lo faceva con la naturalezza della propria erezione, evidente, talmente palese nei suoi gesti da renderlo istinto naturale. Passeggiava, e gentile, annusava.
Lo chiamavano "il Ruffiano", perchè quello aveva nel suo essere giullare e insieme casanova e le donzelle quando lo vedevano, ridacchiavano tra loro, e schiudevano leggere le cosce.
Aveva quel modo profondo di annusare, quel suo sapere cogliere i profumi della stagione della donna. Quel suo sentire pulsare ancora la figa di un orgasmo mattiniero. O di una scopata furtiva nel retrobottega.
Sentiva il calore del mestruo, così come l'umido della primavere che si risvegliava nelle mutandine di cotone, così come a volte il seme altrui ristagnante e fecondante.
Pareva quasi fosse disinteressato all'atto penetrativo, voyeur odoroso. Fosse stato per lui gli sarebbe bastato falsi spalmare le fighe in faccia, sentire il sapore permanere giusto sotto le nari, nella consistenza appiccicosa di quello stato di grazia vaginale.
A volte si diceva pucciasse le dita, tra le carni delle donne compiacenti per il suo modo di guardarle, di adularle senza parole nella loro bellezza essenziale. In quell'odore di cagna che si annida nella profondità della femmina.
Vizioso a volte cercava l'odore dei culi, delle vergini, delle suore, delle troie, delle infoiate, delle sante. Li catalogava quasi, con una scala di salinità, di piscio, di acido, di dolcezza, di viscosità, di amaro, di aspro. E nella sua mente le ricordava tutte.
Sorrideva, mentre si annusava le dita e, quasi, non voleva toccarsi nemmeno il cazzo, per non falsare l'odore. Ma poi si segava, rendendo consistente il puzzo spalmandoselo piano sul sesso e leccandone poi i frutti.
"E da sapere, che il ruffiano e 'l proposto delle meretrici, o vero il sodducitore." (Commento al canto XVIII, Inferno, Dante Alighieri)
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telefonamitra20anni · 11 months
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Il mattino non ha l'oro in bocca, se non al sapore di caffè.
Amava mescolarsi tra i il quotidiano arruffato e stanco, in un café di Parigi. Non era un tipo mattiniero, ma in quel café, sapeva di poter essere partecipe di un rito quotidiano, addirittura sacrosanto per un italiano all'estero: prendere il caffè. Non era solo questo, amava mischiarsi alla vita, quella di tutti i giorni. Li, in quella strada, in quel quartiere. Lui sapeva che tornando ogni giorno in quel café, gli sarebbe stato riservato amorevolmente un piccolo posto tutto per lui. Quanta cura e tenera delicatezza in un gesto non direttamente richiesto, ma così semplice. Sedeva in un angolino, allo stesso tavolino di sempre, dove si incontrava con un caro amico. Tutti i giorni. La stessa tenera delicatezza, la offriva a chi avesse voluto condividere con lui quel rito. A quel tavolino, sebbene anche solo per qualche minuto, ci sarebbe stato sempre posto. In quel microscopico angolo di vita, tra un sorso di caffè e una sigaretta accesa, ci si mischiavano preoccupazioni, successi, insuccessi, storielle di ogni genere, e qualche silenzio assordante. Quando Marcello morì, quel tavolino rimase riservato, il suo amico andò a prendere il caffè, ma non ebbe il coraggio di sedervi, poi non ci andò più. Quel caffè, gli sembrava più amaro del solito, non più buono come un tempo.
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ross-nekochan · 1 year
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Sono già 2 mesi che lavoro per quest'azienda e, come accade sempre, si stanno già frantumando alcuni altarini. A volte non si rendono conto che far fare questi periodi di stage è più deleterio che altro. Successe la stessa cosa quando lavorai a Napoli: in 3 mesi capisci come girano le cose e ti basta un attimo prendere quei pochi soldi e dire arrivederci. Non hanno nemmeno la furbizia di "legarti" psicologicamente con l'indeterminato, lasciare che le dinamiche vengano fuori piano piano e quando hai capito tutto, farti pensare "vabbè ormai mi sono leggermente sistemato". Alla fine c'è chi rimane lo stesso pure dopo quindi, in fondo, hanno pure ragione, chi glielo fa fare.
Dicevo sono già due mesi e già mi sono rotta un po' il cazzo. E riflettevo: non ho mai fatto lo stesso lavoro per più di 7 mesi.
Dicevo anche, gli altarini stanno cadendo giù perché si ritorna sempre alle solite dinamiche tutte italiane: hanno appena dato la bella notizia di aver introdotto lo scatto di anzianità (complimenti per essere al passo coi tempi nel 2023), ma sono fortemente convinta che siano quattro spicci. E la spiegazione è semplice.
L'ultimo passo per un aspirante cittadino italiano è la prenotazione di un incontro al consolato, in cui porti tutti i tuoi certificati e se è tutto in regola, il processo per il tuo passaporto italiano può iniziare. Prendere questi appuntamenti è complicatissimo (sono sempre full e i siti vanno in pappa facilmente) e le liste di attesa fanno ridere: il consolato di San Francisco rilascia appuntamenti dal 2027 in poi.
Poiché prendere questi appuntamenti è difficile, si è creata questa bellissima corsa volontaria a chi acchiappa più appuntamenti: tu, dopo aver lavorato 8h al giorno, alle 24:00 o alle 04:00 oppure alle 06:00 a seconda del fuso orario dello stato americano, ti metti bellina bellina sul sito e vedi se riesci a prenotare qualche cliente. Se riesci, bonus economico di 5/7€; se non ce la fai, bonus temporale di 30 minuti. Che bella l'elemosina.
E nonostante ciò ci sono decine di ragazze che si prestano a questa cosa con non so quale coraggio. Su Google Chat ogni mattina è un "unfortunately the website crashed and I was kicked out. Screenshot uploaded" (ovviamente servono le prove perché non sia mai ti rubi 30 min di lavoro oh ma siamo pazzi). Non solo, hanno pure un gruppo Whatsapp dove si dicono praticamente le stesse cose ma dal vivo, nell'esatto momento in cui accade, e io, che pensavo di aver aggirato questa cosa, sono stata inserita in questo gruppo pochi giorni fa.
Dio solo sa quanto io abbia sentito la mia vita privata violata dal lavoro. Non voglio sapere un cazzo dei consolati e delle ambasciate quando me ne vado da nell'ufficio e ogni volta che mi viene in mente un cliente, chiudo proprio il cervello perché NO.
Ste ragazze stanno veramente fuori e giuro su Dio che se mi girano i coglioni, io chiedo di uscire da quel gruppo. Purtroppo sono stata già "ripresa" perché non seguo pedissequamente le soluzioni che mi vengono "offerte" sebbene siano le soluzioni meno veloci e intuitive. Si lucidano le labbra con "puoi usare il metodo con cui ti trovi meglio" e poi alla fine se lo fai non va bene perché "non è ordinato". Allora dillo che o si fa come dici tu oppure niente.
Processi complicati che potrebbero essere fatti in US, dove ci sono già uffici e invece no. Da qui bisogna inviare istruzioni a quelli in US su cosa ordinare, quanto pagare, chiedere a loro se sono arrivate le cose che aspettiamo ecc. Robe assurde al limite della comprensione umana.
Il mio sonno ovviamente risente di tutto perché io non sono mai stata un gallo mattiniero. E quindi adesso devo correre a dormire perché sto già morendo di sonno. Era bella la vita da laureanda, lo sapevo.
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fuxx-normal · 5 months
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La mia voglia di andare in palestra, di preciso in quella palestra, è ormai sotto zero. Già so che stamattina mi aspetta il vecchietto a rompermi di prima mattina perché vuole parlare ed è palese che io non voglia dato che taglio corto, la tizia e il tizio che si occupano mezza palestra ed io posso solo farmi le alzate con 5 kg perché il resto è preso, se va di culo magari becco la lat machine vuota, se non se la frega tizio che fa una serie e poi 5 flessioni ogni cosa che fa. Fosse per me, cambierei oggi stesso, ma devo per forza stare lì fino a tipo aprile e per andarmene devo mandare una raccomandata non so dove. In più mi scoccia dovermi alzare alle 6:45, anche se sono di mio mattiniero per andare in palestra, di base la mattina potrei dormire almeno fino alle 7:30/8 perché in uni non frequento perché sono fuoricorso e non ho altri impegni. Poi mettiamo anche un personal trainer che non fa una sega se non andare dietro alle ragazze.
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rosenere · 11 months
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Frena frena, fin troppo mattiniero io a quest’ora cerco ancora di collegare i neuroni o quel che ne rimane. Ci vuole un litro di caffè e 1 ora minimo per andare in funzione. Povera @brividisullapellee
Io che fino ad un anno fa mi alzavo alle 6 per andare a correre ☠️
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turuin · 1 year
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voi direte: ma vi siete svegliati prima, avrete fatto del bellissimo sesso mattiniero mentre gli altri dormivano, e invece: no.
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ocoreanalfabeta · 2 years
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Si, ma essendo sia notturno sia mattiniero spesso sono più io a dare più che ricevere
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jfm3 · 3 months
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carpe diem
1x6
Circa duecento anni fa Benjamin Franklin spiegò al mondo il segreto del suo successo: non fare mai domani quello che puoi fare oggi. È l'uomo che ha scoperto l'elettricità, molti di noi dovrebbero ascoltare quello che ha detto. Non so perché noi procrastiniamo le cose, ma se dovessi indovinarlo direi che ha molto a che fare con la paura. Paura del fallimento, paura del dolore, paura del rifiuto. Talvolta la paura è solo quella di prendere una decisione perché... se ti fossi sbagliato? Se stessi facendo uno sbaglio irrimediabile? Di qualunque cosa si abbia paura, di sicuro c'è una verità: nel momento in cui il dolore di non fare una cosa diventa più forte della paura di farla, ci si sente come se si avesse un tumore gigantesco.
L'uccellino mattiniero acchiappa il verme, chi ha tempo non aspetti tempo. Colui che esita è perduto. Non possiamo far finta che non ci sia stato detto: abbiamo sentito i proverbi, abbiamo sentito i filosofi, abbiamo sentito i nostri nonni che ci ammonivano sullo spreco del tempo, abbiamo sentito i poeti maledetti che ci spingevano a prendere al volo il momento. Però qualche volta dobbiamo cavarcela da soli. Dobbiamo compiere i nostri errori. Dobbiamo imparare sulla nostra pelle. Dobbiamo spazzare le possibilità dell'oggi sotto il tappeto del domani, fino a che non potremo più farlo, fino a che non comprenderemo da soli quello che voleva dire Benjamin Franklin: che cercare risposte è meglio che farsi domande, che stare svegli è meglio che dormire. E anche il più terribile fallimento, anche il peggiore, il più irrimediabile degli errori, è di gran lunga preferibile al non averci provato.
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stranotizie · 4 months
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Chi soffre di anoressia è tendenzialmente mattiniero, a differenza di chi è affetto da altre tipologie di disturbi, come la depressione, il disturbo da alimentazione incontrollata e la schizofrenia, che tende ad essere ‘nottambulo’. A rivelare un possibile legame tra l’anoressia nervosa e il rischio di insonnia è uno studio pubblicato su Jama Network Open, guidato da ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH), in collaborazione con l’University College di Londra. La risposta è nei geni Ricerche precedenti hanno suggerito una possibile connessione tra i disturbi alimentari e l’orologio biologico interno del corpo, o orologio circadiano, che controlla una vasta  gamma dii funzioni biologiche come il sonno e influenza quasi tutti gli organi del corpo. Gli scienziati hanno analizzato come i geni associati al rischio di anoressia influenzano altri aspetti come il sonno. Hanno trovato un’associazione tra i geni associati all’anoressia e quelli associati al cronotipo mattutino (svegliarsi presto e andare a letto presto). In altre parole, i risultati suggeriscono che essere una persona mattiniera potrebbe aumentare il rischio di soffrire di anoressia, e viceversa soffrire di anoressia potrebbe portare a svegliarsi presto. Il legame tra anoressia e insonnia È emersa anche un’associazione tra anoressia e insonnia. Infatti usando i dati genetici disponibili nella biobanca del Mass General Brigham, gli scienziati hanno scoperto che maggiore è il rischio di anoressia, maggiore è il rischio di insonnia. “I nostri risultati indicano l’anoressia come un disturbo del mattino in contrasto con la maggior parte delle altre malattie psichiatriche e supportano l’associazione tra anoressia e insonnia “, afferma l’autore principale Hassan Dashti. I trattamenti per l’anoressia sono limitati e i trattamenti attuali hanno tassi di ricaduta fino al 52%. Inoltre, la causa della malattia è ancora poco chiara.   Fonte
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