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#miglior regia
awardseasonblog · 8 months
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(via Nominations Analisi Oscar 2024: Miglior regia)
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gregor-samsung · 27 days
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“ Lipari è la migliore di tutte le isole in cui sono deportati gli oppositori al regime. Prima del fascismo, vi erano relegati i delinquenti comuni dichiarati incorreggibili. La zona riservata ai confinati era di un chilometro quadrato: attualmente è ridotta a poche centinaia di metri. Sentinelle e pattuglie sbarrano le vie d’accesso. Per cinquecento deportati prendevano servizio trecento agenti e militi fascisti. Attualmente vi sono cinquecento militi fascisti: dietro ogni deportato un milite. Solo pochi deportati, malati o con famiglia, possono abitare nelle case private: gli altri sono obbligati a dormire nelle caserme, dentro le mura di un antico castello. La popolazione simpatizza con i deportati, ma sono vietati i rapporti. In venti mesi, dal novembre cioè del 1927 all’agosto del 1929, io non ho potuto avvicinare che il medico. Il deportato deve vivere segregato dal mondo. I giornalisti stranieri che hanno visitato Lipari non hanno parlato che con gli agenti di polizia. Un giornalista americano, per il Natale del 1927, visitò l’Isola espressamente per passare le feste con il suo amico deputato Morea. Gli fu vietato lo sbarco. Il mare è continuamente guardato da barche, da motoscafi veloci della regia marina e da un canotto da guerra: su tutti vi erano riflettori e mitragliatrici; sul canotto c‘è anche un cannone. Di giorno e di notte, ispezionano le coste. Il controllo sulle navi che approdano nell’Isola, è fatto colle norme del tempo di guerra. Tutti gli estranei che sbarcano nell’Isola sono sottoposti a perquisizioni personali. “
Emilio Lussu, Marcia su Roma e dintorni, introduzione di Giovanni De Luna, Einaudi (collana ET Scrittori n° 1037), 2008⁴, pp. 180-181.
 NOTA: Questo memoriale antifascista fu pubblicato dall'autore in esilio a Parigi dapprima nel 1931 per un pubblico internazionale, quindi nel 1933 in lingua italiana (col significativo sottotitolo Fascismo visto da vicino) dalla casa editrice parigina "Critica". Il libro fu edito in Italia già nel 1945 dall'editore Einaudi nella Collana "Saggi".
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beevean · 8 months
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Anyway I think I should watch Hazbin Hotel in Italian because I listened to some of the songs and holy shit what is this level of dubbing and adaptation???????? like?? it's actually really damn good???????? bro i am shook
I thought to translate some parts of my fave songs that made me go 👀 the most lol
(the videos have English subs up to Hell's Greatest Dad if you're interested)
Veleno (Poison)
Questa è la vita che mi piace Un altro amante e tante telecamere E l’illusione di scegliere
Translation:
This is the life I like Another lover and so many cameras And the illusion of choice
The last verse coupled with the visual of the actors hits much harder, IMO. I also like how we already start with Angel's denial that no, really, he loves this life!
Tu sei il mio veleno Dammi il tuo veleno Non posso farne a meno Mi scivola in gola e va giù Veleno, ne sono pieno Anche questa notte per me forse è l’ultima
Translation:
You are my poison Give me your poison I can't give up on it It goes down my throat Poison, I'm full of it This night as well might be the last one for me
In English, Angel is just saying that Valentino feeds him poison and he's addicted to it. In Italian, he's outright asking for it. Also, Angel is afraid every night that he might die for the abuse?????
Mentire è il mio mestiere So sempre quando quel che dico ti piacerà Rinuncio alla mia identità
E l’orgoglio che io ho Fino infondo ingoierò
Translation:
Lying is my job I always know when you'll like what I say I renounce to my identity
And I will swallow My own pride
It's one thing to get good at lying, and another to do it for a living.
Also I prefer the bridge in this version to the English one. We know he's swallowing poison by this point. It's more poignant to add that he's also swallowing his own pride and dignity.
(related to this, during his breakdown with Husk in the hotel, I adore that they translated "Do you know how much I'm worth?" with "Ma lo sai quanto costo?". To be worth in English could also refer to his general status, but in Italian, it can only be intended as his price as a prostitute. Man.)
Muoio, è troppo il veleno Anche se tu mi riempi non sono pieno Del veleno, così mi avveleno Questa notte spero soltanto che sia l’ultima
Translation:
I'm dying, the poison is too much Even if you fill me up I'm not full Of poison, I'm going to get poisoned I only wish this night will be my last one
... do I need to say anything? :( Riccardo Suarez is just. man. He's the perfect counterpart to Blake Roman.
Not much to point out about Fai Schifo, Baby, except that Husk says "Baby, I like you this way" and Angel Dust calls him "love" :) a bit more seriously, "fare schifo" sounds much harsher to me than "you suck", which would be the closer translation - it more literally means "to be disgusting". I really hope the Italian fandom is not as discourse-happy as the English one :^)
(also "passivello da bordello" cracks me up just as much as "power bottom at rock bottom" dhsjfhsdk it literally means "a little bottom from a brothel" but it sounds good 😭)
Il Papà Migliore Dell'Inferno (Hell's Greatest Dad)
Lucifer calls Alastor "sguattero" which is a pretty dispregiative word for "busboy" lmao, more like "scullion".
Chi è che da sempre c'è? Chi da sempre ha fede in te? Chi trasforma tutto in cabaret? L'assistente alla regia? Proprio io, il demone Che ha dato il nome all'Hazbin Hotel Inoltre ti ho sturato la toilette Proprio oggi, grazie tante
Translation:
Who has always been here? Who has always believed in you? Who turns everything into a cabaret? The assistant director? That's right, it's me, the demon Who named the Hazbin Hotel Also I unclogged your toilet Just today, thank you so much
Very interesting that now Alastor's nun cosplay directly refers to his faith in Charlie, and not just his loyalty to the hotel :)
Also nice touch that he once again gives himself credit for the name of the hotel lol, he really hated that Lucifer didn't like it
And personally I love the effect of his voice - it's different from the og dub, and it reminds me of the earliest Disney movies Italian dubs, it's nostalgic <3
Quindi Non Sai (You Didn't Know)
Tutto qui, Sera? Charlie, non esagerare No! Vuoi di più, Sera? Non vedi che un demone può amare? Se è così salvate un'anima Che altrimenti sempre brucerà
Translation:
Is that all, Sera? Charlie, don't go overboard No! Do you want more, Sera? Don't you see that a demon can love? If that's so save a soul That otherwise will burn forever
I just like a lot more how this comes across :) it's more accusatory and also it straight up says that a demon can not only improve, but love.
Another miscellaneous lines that I prefer are "Ora la bimba lo sa!" ("Now the girlie knows!") over "Now the cat's out of the bag", because Lute is an asshole; "È questo quello che mi disgusta!" ("This is what disgusts me!") over "That's what the fuck I've been saying!" because it's a more elegant emphasis; and "Come mai nascondi che tu hai le ali come noi?" ("Why do you hide that you have wings just like us?") because it's more evocative and even more cruel since Vaggie actually got her wings ripped out.
Finale
Trascino fin qui Quel resta di me Ma la morte so che Mi voleva per se Se pensano che sarei morto da eroe Mi dispiace, ma no, sono tutte bugie Io bramo soltanto la mia libertà Dal contratto che storpia la mia volontà E quando le ali io dispiegherò Finalmente il mondo piegherò
translation:
I drag here What's left of me But I know that death Wanted me for itself If they think I would die as a hero I'm sorry but they're all lies I only long for my freedom From the contract that distorts my will And when I'll unfold my wings Finally I will bend the world
First of all, Nanni Baldini is slaying just as much as Riccardo Suez in the emotional department bro what is that voice. But most importantly, "From the contract that distorts my will". This is much more poignant than the English version, and it paints Alastor as not only a puppet, but really as if part of him is acting against his own will. man.
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donaruz · 6 months
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Esattamente 48 anni fa arrivava nelle sale italiane un capolavoro leggendario: "Qualcuno volò sul nido del cuculo".
Film maestoso!
È tratto dal romanzo omonimo di Ken Kesey, pubblicato nel 1962 e tradotto in italiano nel 1976 da Rizzoli. L'autore scrisse il libro in seguito alla propria esperienza da volontario all'interno del Veterans Administration Hospital di Palo Alto, in California.
È uno dei tre film nella storia del cinema (insieme a "Accadde una notte" di Frank Capra e "Il silenzio degli innocenti" di Jonathan Demme) ad aver vinto alla cerimonia degli Oscar del 1976 i premi come:
▪️ Miglior film a Michael Douglas e Saul Zaentz
▪️ Miglior regia a Miloš Forman
▪️ Miglior attore protagonista a Jack Nicholson
▪️ Miglior attrice protagonista a Louise Fletcher
▪️ Migliore sceneggiatura non originale a Lawrence Hauben e Bo Goldman
fonte Wikipedia
Atlantide
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dilebe06 · 8 months
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Lighter & Princess
"You don't love someone because they're perfect, you love them in spite of the fact that they're not."
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Mi sono mangiata letteralmente le mani.
Oh...se avessi ascoltato @lisia81 che mi consigliava di vedermi questa serie l'anno scorso, mi sarei evitata l'imbarazzo di cosa dover scrivere nel quiz di fine anno alla domanda "miglior storia d'amore", "miglior bacio" o anche "miglior drama". ma sono quasi convinta che avrei potuto infilare questa serie anche in altre categorie.
Esattamente come per Moving, trovare un difetto in Lighter and Princess (L&P per brevità) è tosta: regia, montaggio, sceneggiatura, ambientazione, dialoghi, ritmo della narrazione, recitazione... ho trovato tutto fantastico.
PS: Ci saranno spoiler.
Partiamo dalla storia: la trama è semplice e non è niente di trascendentale o epico.
Li Xun è un freddo e calcolatore asso della programmazione informatica che è entrato al college come primo agli esami di ammissione all'università nazionale, guadagnandosi l'ammirazione di tutti i suoi compagni di classe. Tuttavia, non è interessato a partecipare alle normali attività universitarie con i suoi compagni e ha i suoi progetti per il futuro. Questa mentalità lo porta in conflitto con molti dei suoi compagni di gruppo poiché spesso rifiuta di collaborare con loro. #asociale Zhu Yun, nel frattempo, è una giovane donna amichevole e innocente che ha appena iniziato la sua vita universitaria dopo aver fatto tutto ciò che i suoi genitori e la società si aspettavano da lei. Quando incontra Li Xun, si sente in conflitto. Si preoccupa che lui sia un possibile piantagrane, ma si sente comunque in qualche modo attratta da lui. Anche se all'inizio sembrano scontrarsi, iniziano ad apprezzare il tempo trascorso insieme. Ma quando un incidente cambia le loro vite e minaccia di separarli – proprio mentre la storia d’amore stava iniziando ad evolversi – la loro relazione è alla prova finale! [mydramalist]
Come si evince la trama non è nulla di rivoluzionario o lontanamente leggendario. Sono ragazzi dell'università che affrontano i drammi di tutti i giorni mentre crescono piano piano ed imparano sempre di più dalla vita.
Dal punto di vista narrativo ho adorato come L&P avesse un impostazione alla The Untamed, ossia farci vedere una situazione del presente per poi tornare indietro nel tempo e mostrarci come si sia arrivati a quella circostanza. E' una modalità molto furba perché mette lo spettatore in condizioni di sapere già che andrà "tutto a skifio" più va avanti la storia ambientata nel passato...di soffrire più la storia prosegue. E allo stesso tempo da speranza allo spettatore che si torni presto nel presente cosicché l'agonia finisca.
Andando invece alle tematiche del drama esse sono tante e raccontate magnificamente. Come detto sopra la serie è una storia di crescita. I personaggi di L&P ci vengono presentati sin dall'inizio con le loro personalità, convinzioni e desideri per il futuro. Mano a mano che la storia avanza, ognuno di loro dovrà fare i conti con le difficoltà della vita di tutti i giorni, amicizie, decisioni per il futuro... ci saranno scontri, riappacificazioni e tanti sbagli, errori. Come è la vita.
Si perdono amici e se ne trovano altri, si cerca di capire "cosa vogliamo diventare da grandi" e ci sta stretto che qualcuno decida per noi. E quello che pensavamo di volere nel nostro futuro, risulta non del tutto veritiero. Tutti i personaggi di L&P crescono ed imparano dai loro errori: per fare un esempio superficiale, Zhu Yun che sul finire della serie si schiera dalla parte di Li Xun andando contro alla madre e decidendo lei stessa per il suo futuro e con chi vuole passarlo.
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A fare da paio al concetto di crescita, c'è quello dell'essere "il migliore" che riguarda prettamente Gao e Li Xun. Per il marito di Lina essere il migliore vuol dire sconfiggere Li Xun. Che sia al computer o a chi piscia più lontano, l'importante è vincere contro il lead. Un ossessione così forte che lo porta a preferire la morte - letteralmente - piuttosto che lasciar prevalere Li Xun. Anche il lead relega l'essere il migliore alla vittoria su Gao - anche per motivi personali - mostrando all 'ex migliore amico che non riuscirà mai a batterlo, guidato dall'odio e dal risentimento.
Alla fine però entrambi capiscono che il miglioramento non è in relazione verso gli altri, nella competizione. Ma verso se stessi. L'essere una persona migliore rispetto al passato, perdonando vecchi rancori ed imparando ad andare avanti amando le cose e le persone che gli stanno più vicine. Capendo dove si è sbagliato, cercando di fare ammenda e comprendendo che ci sarà sempre qualcuno migliore di te in qualcosa.
Ma se ho adorato come la serie mostri e sviluppi questi due concetti, la cosa che ho amato ancora di più è stata la scrittura dei personaggi: umani, sfaccettati, fallaci. Pieni di insicurezze, rabbia, egoismo, arroganza ed inclini all'emotività.
Zhu Yun, interpretata da una fantastica Zhang Jing Yi, è uno di quei personaggi protagonisti femminili che io adoro. Perché è tosta e determinata senza essere badass o violenta. E' intelligente e coraggiosa, a tratti delicata ed elegante. Non fa scenate, non urla. Lei silenziosamente fa la sue cose ed una volta che ha preso una decisione è molto risoluta nel perseguirla. sposarsi il lead come missione di vita
Ma allo stesso tempo è insicura, cerca continuamente conferme e si lascia prendere dalle emozioni. Ad esempio nella sua relazione con Li Xun e Lina. Non c'è storia: ogni volta che il lead passa dieci secondi con questa ragazza, Zhu Yun va in paranoia totale. Sia nel passato che nel presente della storia. Come dice giustamente @lisia81 sarà poi questa insicurezza a non permettergli di "vedere" il piano di Li Xun nel passato e di stargli davvero vicino nel momento di bisogno. Ed anche se fa male, adoro questa imperfezione della lead che la rende molto umana.
Interessantissima poi la sua relazione con la madre. Io mi lamentavo di quell'altra mamma famosa dei drama cinesi - non dirò il nome perché solo nominarla mi fa salire il crimine e perché @lisia81 deve ancora vederlo e non voglio spoilierargli nulla- ma a ben pensarci, la madre di Zhu Yun è peggio. Almeno quella era malata e depressa e cercava di ammazzarsi a giorni alterni. RIP
Questa invece, ha instaurato con Zhu Yun un rapporto ossessivo e controllante. Lei sa cosa è meglio per sua figlia. Lei decide cosa deve studiare, fare, andare e "provare per il lead". E se da una parte posso comprendere il fatto che voglia le cose migliori per la figlia - tutti i genitori vogliono le cose più belle per i figli - dall'altra inorridisco quando impedisce a Zhu Yun di fare la sua vita, le sue scelte.
Senza parlare poi di come tratta quel povero lead. Nel finale quando gli dice che il marito di sua figlia deve avere una buona famiglia ecc ecc... sapendo benissimo che Li Xun una famiglia non ce l'ha, non è stata cattiva. E' stata meschina. Crudele.
Ma è stata utile. Perché "grazie a lei" Zhu Yun prende in mano la sua vita ed il suo futuro, dimostrando che non gli importa di cosa pensi o provi sua madre e concludendo così il suo percorso di crescita.
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Poi c'è Li Xun che ha il volto di Chen Fei Yu e a cui devo letteralmente inchinarmi. Perché l'avevo già visto in Ever Night e non mi era piaciuto. Avevo trovato la sua recitazione rigida e non mi sembrava che fosse entrato nel personaggio.
Ma in L&P fa il salto di qualità: lui è Li Xun. La naturalezza con cui porta in scena il bel tenebroso mezzo tsundere è encomiabile, così come l'espressività. Li Xun è un uomo di poche parole - una è poca e due sono troppe XD - e spesso mostra i suoi pensieri tramite espressioni: l'alzamento del ciglio, il sorrisetto, il socchiudere gli occhi. Li Xun non parla ma grazie all'ottimo lavoro di Chen Fei Yu tu spettatore puoi supporre cosa sta provando e pensando.
La poca loquacità non è ovviamente un caso: il giovine ha avuto una vita di merda - e soffre di preoccupante artrosi a trent'anni XD @ili91-efp - così come è perfettamente normale che non gli importi nulla degli altri e persegue i suoi piani a prescindere da tutto e tutti. All'inizio di questa storia Li Xun è un blocco di ghiaccio che risponde male a tutti e se ne frega di qualsiasi cosa. Vive per se stesso ed è unicamente interessato a raggiungere i suoi obiettivi. Il resto è nulla.
Poi arriva Zhu Yun. Il suo amore per lei, la loro relazione, gli permette di sciogliersi diventando piano piano più aperto e disponibile tanto che anche la sorella nota il suo cambiamento. Zhu Yun d'altronde è l'unica persona al mondo disposta a combattere al suo fianco, che si fida ciecamente di lui, che si preoccupa per lui...
Ma ahimè tutti i progressi s'infrangono alla morte della sorella e relativa prigione. Li Xun cade nel vortice della vendetta, mandando a puttane la sua relazione con Zhu Yun ed il suo futuro.
Ci sarà modo di parlare della relazione tra i due. Quello che mi preme è mettere in risalto come il protagonista di questa storia non sia minimamente perfetto e che va benissimo così.
Li Xun, anche per via del suo vissuto, può essere cattivo e spietato. Ha ignorato le richieste e le preghiere di Gao per più di metà serie. Ha lasciato la sua ragazza facendo espressamente leva sulle sue insicurezze e paure e facendole volontariamente del male. Li Xun è un genio che può creare piani diabolici senza preoccuparsi di chi ha intorno e come essi reagiranno alla cosa. Una volta che si pone un obiettivo va avanti come uno schiaccia sassi.
Ma allo stesso tempo è capace di grandi gesti d'amore, di gentilezza e rispetto. Intelligentissimo, è sempre un passo avanti a tutti ed è un piacere vederlo spiegare i suoi piani o ammirarlo mentre lavora al pc.
Quando esce di galera pare tornato ai vecchi tempi dell'università. Chiuso, introverso, a tratti scortese. E di nuovo impelagato con vecchi rancori. E' straziante vederlo guardare la lead con gli occhi a cuore e sapere che fosse per lei sareste già sposati con 10 figli non pensa di meritarla e che secondo lui non torneranno più assieme.
Nel finale poi, fa il salto di qualità riuscendo a lasciarsi alle spalle l'odio e la vendetta per vivere felicemente la sua vita. Riconosce i suoi errori con Zhu Yun, accetta che i genitori della ragazza difficilmente daranno la loro benedizione alla coppia ce ne faremo una ragione e comprende finalmente che la sua ex fidanzata è ancora la donna che ama e che vorrà sempre.
Il personaggio di Li Xun è quello con cui ho avuto più difficoltà ad interpretare i pensieri: avendo il POV bloccato e dovendomi spesso basare sulle espressioni o su poche parole, ho dovuto qualche volta decodificarlo.
Infatti la mia scena preferita è quella dove Li Xun, geloso del pittore, sbrocca malamente con Zhu Yun. In quella scena il lead non riesce a trattenere la gelosia che diviene rabbia quando la ragazza sembra sminuire la loro passata relazione " chi non è mai stato innamorato a 18 anni?" - una cosa cosi. Adoro questo momento perché Li Xun pare un fiume a cui hanno rotto gli argini e dove si mostra la vulnerabilità ed il dolore di questo personaggio.
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Ed infine c'è Gao. A livello di scrittura credo che sia il migliore tra tutti i personaggi. Dovrebbe essere il villain di questa serie ma la narrazione fa in modo che non lo sia fino in fondo.
Gao che voleva battere il lead e dimostrarsi il migliore. Gao che era sempre primo al liceo e non poteva accettare che qualcun altro, senza troppi sforzi, lo superasse. Gao innamoratissimo di Lina anche se lei amava il lead. Gao che consapevole dei propri limiti e desideroso di allontanarsi dall'ingombrante bravura di Li Xun, fa un passo indietro per andarsene all'estero...
Gao, come tutti i personaggi di questa storia, compie azioni non sempre condivisibili ma che sono comprensibili. Tu come spettatore capisci da dove proviene l'odio e la disperata voglia di sconfiggere Li Xun che Gao mostra così sfacciatamente.
Nella prima parte della serie, Gao è un bravo ragazzo. Studia, si impegna ma non riesce a superare Li Xun. Nonostante lavorino assieme c'è un baratro tra loro, spesso perché Li Xun attua scelte che riguardano il lavoro di tutti senza tenere conto di chi ci ha lavorato oltre a lui. Non posso dare torto a Gao quando si arrabbia con il lead per questi motivi.
Finché Gao perde la specializzazione. Nonostante avesse pregato Li Xun di non fare casino per non creargli problemi, Li Xun lo ignora e Gao non raggiunge l'agognato risultato.
Qui c'è forse uno dei pochi appunti che posso fare alla serie, per quanto riguarda la trasformazione di questo personaggio in uno così crudele e che sorride nel vedere Li Xun essere arrestato dopo che gli è morta la sorella. Secondo me, questa trasformazione così lapidaria è stata un po' frettolosa per uno che fino a 3 episodi prima, era impensabile facesse una cosa così cattiva.
Comunque sia, poiché non riesce a sconfiggere il lead per vie normali, Gao usa quelle "traverse", sforando nell'illegalità. Ma finché può battere Li Xun, vale tutto.
Quando lo ritroviamo nel presente, Gao è il Presidente della L&P, copia i giochi degli altri ed è sposato niente popò di meno che con Lina, la donna che ha sempre amato ma che non lo ricambia.
L'uscita di galera del protagonista metterà sotto pressione Gao in tutti i modi possibili ben sapendo che Li Xun rivuole la L&P. E Gao piano piano cadrà nell'ossessione.
E se da una parte godo nel vederlo in difficoltà visto tutti i danni che ha fatto, dall'altra mi dispiace anche un po': alla fine ha raggiunto tutti i risultati che voleva...ma a che prezzo? E davvero questo, era quello che voleva?
Dal finale di serie s'intuisce di no. Una volta venuta fuori la malattia, l'ossessione si acuisce e diventa quasi follia: Gao si rifiuta di operarsi finché Li Xun non si arrende. Che è illogico. E' stupido. Ma è perfettamente comprensibile per il personaggio di Gao.
Ed il finale... da una parte temevo che la malattia di Gao fosse un motivo per darci il buonismo finale con tutti i personaggi che s'abbracciavano felici perché oh...Gao sta male e bisogna fare pace. Lighter and Princess invece, mi stupisce ancora non dando alla malattia il ruolo risolutore dei conflitti ma rendendola un modo per i due di riflettere sulle loro azioni e su cosa sia davvero importante.
Nota a margine sulla espressione felice ed un po' stupida di Gao quando Lina si presenta all'ospedale dicendogli che rimarrà con lui. Non l'ho mai visto così felice come in quella scena. Adorabile. Mi si è stretto il cuore per lui.
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Ma se ho amato come siano stati scritti i personaggi, quello che mi ha davvero preso il cuore è stata la storia d'amore. Spesso i drama romantici scadono nello smielato e nei cliché: perdita di memoria, second lead che fanno gli stronzi, lei che inciampa e casualmente cade tra le braccia del fusto di turno...insomma le solite cose.
L&P non solo non presenta niente di tutto questo ma riesce ad essere adorabile e romantico con una coppia giocosa e divertente, amorevole e davvero piacevole da guardare. Sorridevo involontariamente ogni volta che Li Xun faceva il solletico a Zhu Yun, ad esempio!
I due lead infatti, hanno una chimica spaventosa ed ogni volta che si guardavano negli occhi pare veramente che non esistesse nient'altro che l'altro. Il modo in cui di guardano, toccano, si abbracciano, invadono lo spazio uno dell'altro, è così naturale che sembra che siano sposati da anni.
Inoltre, l'altro motivo per cui ho amato questa coppia è perché sono tutto tranne che perfetti. Sono imperfetti presi singolarmente e sono imperfetti come coppia. Nonostante si amino molto e si sostengano sempre, ognuno di loro porta nella relazione i proprio difetti: Zhu Yun diventando insicura e ansiosa e Li Xun volendo fare tutto da solo. Ricordo ad esempio che sia nel passato che nel futuro, Zhu Yun si lamentava di come il lead non la includesse nei suoi piani e la tenesse sempre all'oscuro di tutto. Gli chiedeva se era inclusa nei suoi piani, del loro futuro ecc ecc....
Questo succede anche nel presente con dei notevoli miglioramenti ma ancora siamo lontani dalla perfezione...e va benissimo così. E' perfetto così!
Le relazioni impeccabili non esistono. E non mi piacciono le storie dove i due protagonisti perfetti si giurano amore eterno e dove sono così bravi uno con l'altro che sai che l'unico motivo per cui si potrebbero lasciare sono per interventi esterni.
Sicuramente Li Xun e Zhu Yun sono una delle mie coppie preferite di quest'anno. Così come lo è questo drama.
Poi oh...ci sarebbe tantissimo altro da dire: dal second lead pittore che non è mai stato veramente un second ma anzi un buon amico. Da Lina che da brava egoista pensa solo ai fatti suoi salvo poi rinsavire nel finale, dai ragazzi della compagnia dei due lead, da Ren Di e la sua storia con il cantante del suo gruppo... ma per adesso basta così.
Consiglio comunque a tutti la visione di questa serie!
Voto: 9
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Andiamo a teatro
Andiamo a teatro
Andiamo a teatro
Andiamo a teatro
Siiii 🎭
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I nostri amici la compagnia "I giovani amici del teatro" hanno ottenuto con la loro commedia dialettale "Pure lu paradise è d'accorde" questi premi:
Migliore attrice caratterista 3° posto
Migliore attrice protagonista 3° posto
Migliore attore protagonista 3° posto
Migliore regia 3° posto
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abatelunare · 9 months
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Ballerine e guardie del corpo
C'è questa ragazza che, se non ho capito male, è una guardia del corpo o qualcosa del genere. Conosce bene le armi e le arti marziali. La sua migliore amica, una ballerina, si uccide. Per colpa di uno stronzo che vende la droga dello stupro e gira dei film porno. L'amica non la prende benissimo. E ammazza tutti quelli coinvolti nel suicidio della ragazza. Ballerina è un rutilante action movie coreano. C'è tutto: ironia, violenza, sangue, ritmo. La regia è furba e sapiente Le scene d'azione sono coinvolgenti e coreograficamente intense. Certo, la trama è a dir poco esile e l'esito quanto mai scontato. Però io mi sono divertito un sacco. Ma un sacco un sacco.
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mtonino · 4 months
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Tutti i premi di Cannes 77
Menzione speciale per la Camera d'or - MONGREL by WEI LIANG CHIANG & YOU QIAO YIN
Caméra d’or miglior opera prima - ARMAND by HALFDAN ULLMANN TØNDEL.
Miglior Sceneggiatura - CORALIE FARGEAT pour THE SUBSTANCE.
Miglior attrice - ADRIANA PAZ, ZOE SALDAÑA, KARLA SOFÍA GASCÓN, SELENA GOMEZ in EMILIA PÉREZ de JACQUES AUDIARD.
Miglior attore - JESSE PLEMONS in KINDS OF KINDNESS by YÓRGOS LÁNTHIMOS.
Premio speciale alla sceneggiatura - THE SEED OF THE SACRED FIG by MOHAMMAD RASOULOF.
Miglior Regia - MIGUEL GOMES for GRAND TOUR.
Premio della Giuria - EMILIA PÉREZ by JACQUES AUDIARD.
Gran Premio della Giuria - ALL WE IMAGINE AS LIGHT by PAYAL KAPADIA.
Palma d’Oro - ANORA by SEAN BAKER
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carmenvicinanza · 5 months
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Laura Betti
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«Sono comunque un’attrice ed ho una necessità fisica di perdermi nel profondo degli intricati corridoi dove si inciampa tra le bave depositate da alieni, tele di ragno luminose e mani, mani che ti spingono verso i buchi neri screziati da lampi di colore, infiniti, dove sbattono qua e là le mie pulsioni forse dimenticate da sempre oppure taciute… per poi ritrovare l’odore della superficie e rituffarmi nel sole dei proiettori, nuova, altra».
Laura Betti è stata un’attrice talentuosa, vivace e intensa. La cattiva per antonomasia delle grandi dive del cinema italiano.
Ha recitato in circa settanta film, diretta dai più grandi registi e registe del Novecento come Federico Fellini, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Gianni Amelio, Francesca Archibugi, i fratelli Taviani, in capolavori come La dolce vita, Teorema, Sbatti il mostro in prima pagina, Nel nome del padre, Il grande cocomero e molti altri ancora.
Tra le interpretazioni più memorabili c’è sicuramente quella in Novecento di Bertolucci (1976) in cui ha interpretato Regina, personaggio dall’aria sinistra, quasi stregonesca, amante del fascista Attila, interpretato da Donald Sutherland.
Sul suo modo di esprimersi con le parole, il linguaggio, la voce roca e impastata, la fisicità, ci sono stati anche diversi studi accademici.
Artista a tutto tondo, ha recitato a teatro, cinema, televisione e lavorato a lungo come doppiatrice.
Soprannominata giaguara per la sua vitalità aggressiva e incontenibile associata a un passo felpato, quello con cui entrava in un film con un ruolo non da protagonista, per poi rubare la scena a tutti gli altri.
Nata col nome di Laura Trombetti a Casalecchio di Reno, Bologna, il 1º maggio 1927, ha esordito come cantante jazz, per poi passare al cabaret con Walter Chiari ne I saltimbachi. 
Nel 1955 ha debuttato in teatro ne Il crogiuolo di Arthur Miller, con la regia di Luchino Visconti, seguito poi da spettacoli storici come il Cid di Corneille, in coppia con Enrico Maria Salerno e I sette peccati capitali di Brecht e Weill.
Il recital Giro a vuoto, del 1960, realizzato in collaborazione dei più grandi talenti letterari dell’epoca che amavano riunirsi nella sua casa romana, a Parigi venne recensito positivamente dal fondatore del movimento del surrealismo, André Breton.
Al cinema ha esordito nel 1956, in Noi siamo le colonne di Luigi Filippo D’Amico. Le prime parti importanti sono state in Labbra rosse di Giuseppe Bennati, Era notte a Roma di Roberto Rossellini, e soprattutto ne La dolce vita di Federico Fellini, dove interpretava una giovane saccente che nella scena finale della festa si vede rovesciare un bicchiere d’acqua in faccia da Marcello Mastroianni.
Fondamentale è stato il sodalizio con Pier Paolo Pasolini, che l’ha diretta in diverse opere teatrali e cinematografiche, tra cui svetta Teorema, che le è valso la Coppa Volpi come miglior attrice al Festival del Cinema di Venezia. 
È stata la sua musa, definita da lui “una tragica Marlene Dietrich, una vera Greta Garbo che si è messa sul volto una maschera inalterabile di pupattola bionda”. Meglio di chiunque, è riuscito a sfruttare la sua capacità di caratterizzare i personaggi con la sua fisicità intensa, il forte segno caratteriale, spesso aspro, e la sua voce dal timbro pastoso.
A partire dagli anni ’70 ha cominciato a interpretare soprattutto ruoli da cattiva, scomodi e sgradevoli che, seppur secondari, restavano impressi nella memoria del pubblico.
Dopo la morte di Pasolini, nel 1975, ha tentato in tutti i modi di fare giustizia all’amico, sporse anche denuncia contro la magistratura per come erano state svolte le indagini sull’omicidio, le cui cause ancora oggi, restano oscure.
Ha continuato a farlo vivere, ricordandolo, scrivendone, dirigendo documentari su di lui.
Con Giovanni Raboni, ha pubblicato, nel 1977 Pasolini cronaca giudiziaria, persecuzione, morte seguito, due anni dopo, dal romanzo Teta Veleta il cui titolo è un riferimento a uno scritto giovanile del grande intellettuale.
Nel 1983 ha ideato e diretto il Fondo Pier Paolo Pasolini che per oltre vent’anni ha avuto la sede a Roma, poi spostato a Bologna, quando, nel 2003, ha creato il Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, con oltre mille volumi e altro materiale relativo alle opere dello scrittore e regista.
Nel 2001, con Paolo Costella, ha diretto il documentario Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno.
È stata anche la protagonista del libro di Emanuele Trevi Qualcosa di scritto, che evidenzia come lei sia stata la vera erede spirituale di Pasolini e incontrarla è come incontrare lo scrittore, perché rimasta plasmata e posseduta dalla sua vivida presenza.
In Francia, paese che l’ha adorata e riverita molto più dell’Italia, nel 1984 è stata nominata Commandeur des Arts et Lettres.
Laura Betti si è spenta a Roma il 31 luglio 2004.
Dopo la sua morte, il fratello, ha donato al Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini anche tutti i documenti personali della carriera della sorella, raccolti sotto il nome Fondo Laura Betti, inoltre la sua città di origine, Casalecchio di Reno, nel 2015, le ha intitolato il Teatro Comunale.
Del 2011 è il documentario La passione di Laura, diretto da Paolo Petrucci, in cui viene ripercorsa la carriera dell’attrice raccogliendo anche le testimonianze di registi e intellettuali come Bernardo Bertolucci, Francesca Archibugi, Giacomo Marramao e Jack Lang. Il film è stato candidato ai Nastri d’Argento del 2012 tra i migliori documentari.
Laura Betti ha concentrato la sua esistenza nella ricerca della verità. Nell’arte, nella vita, tra la poesia che ha frequentato, nella sua recitazione.
Aveva carisma e fascino, sapeva sperimentare e aveva uno straordinario dinamismo dell’intelletto. 
Ha avuto ruoli fuori dai canoni e per questo è stata difficilmente inquadrabile.
Ha saputo intrecciare linguaggi differenti come il cabaret, la canzone, il teatro, il cinema, la rivista.
Dipinta con tratti alterni, di sicuro ha saputo lasciare la sua impronta decisa e precisa nella storia della cultura italiana.
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Scelti per voi
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Fonte: pixabay.com
Una piccola scelta di libri “certificati” dai bibliotecari per distrarvi nel migliore dei modi durante le vacanze. Si tratta di novità, di titoli non recentissimi ma che magari vi sono sfuggiti e meritano attenzione, e di opere da cui sono stati tratti ottimi film.
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Se non l’avete ancora letto vi consigliamo L’animale più pericoloso di Luca D’Andrea, del 2020. Ma qual è l’animale più pericoloso? Se non ci si lascia sviare dall’immagine di copertina, si può intuirlo fin dalle prime righe di questo avvincente giallo che ha come tema (argomento di scottante attualità) la salvaguardia dell’ambiente. A parte l’idea di fondo dell’adolescente rapita che ricorda il pregevole La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, la storia si dipana in maniera diversa, dalla location (le montagne della Val Pusteria), ai moventi dei crimini, allo stile, agile, moderno, mai banale. Anche il finale diverge, ma su questo, naturalmente, non sveliamo nient’altro. Rispettata in pieno l’unica regola cui i gialli dovrebbero essere sottoposti: quella di inchiodare il lettore alle pagine, fino alla conclusione.
Pare che le case di ringhiera della vecchia Milano siano una continua fonte di ispirazione per scrittori e assassini: dopo i gialli di Francesco Recami orientati sulla figura dell’ex tappezziere in pensione Amedeo Consonni, è il vice-commissario Enea Zottìa che deve occuparsi di una serie di crimini in un vecchio stabile malandato nel cuore di Milano nell’ultimo libro di Marco Polillo I delitti di corso Garibaldi. Ma le indagini ci porteranno anche a Viboldone, frazione di San Giuliano Milanese e sede di un’antica Abbazia, e all’isola di San Giulio sul lago d’Orta (ebbene sì, proprio nel luogo in cui C’era due volte il barone Lamberto!), dove le vicende, soprattutto sentimentali, dei protagonisti troveranno il loro più naturale scioglimento.
Ambientato sul lago di Como è I milanesi si innamorano il sabato di Gino Vignali, il cui titolo si ispira al famosissimo I milanesi ammazzano al sabato di Scerbanenco (da cui è stato tratto anche un film per la regia di Duccio Tessari). “Dopo la fortunata tetralogia riminese con protagonista Costanza Confalonieri Bonnet, Gino Vignali cambia atmosfere e personaggi ma mantiene intatti il tono scanzonato e il ritmo incalzante che contraddistinguono i suoi fortunati gialli. Suspense, erotismo, umorismo sono gli ingredienti vincenti di un romanzo che, giocando abilmente con dubbi e ossessioni, incertezze e desideri, incanta il lettore in un riverbero di luci e ombre. Come l’acqua del lago, quando sembra calma ma non lo è”.
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Non intendiamo certo tralasciare l’ultimo Simenon, L’orsacchiotto, anche questa opera di introspezione, di scavo profondo nella psiche umana aperto a più interpretazioni, una delle quali può essere che non è possibile mantenere sempre il controllo su tutto, anche ad altissimi livelli professionali: dopo una intera esistenza trascorsa all’insegna del più assoluto dominio di sé, una sola deroga al perfetto meccanismo esistenziale che il protagonista si è imposto può costare un prezzo inestimabile.
Torna nell’ultimo romanzo di Fabio Stassi, Notturno francese, il simpatico counselor della rigenerazione esistenziale Vince Corso, ma in questo caso, come per Simenon, l’indagine è introspettiva: un viaggio parallelo nei ricordi dell’infanzia e in treno, lungo la Costa Azzurra, terra d’origine del nostro detective-bibliofilo, trapiantato in Via Merulana. Finalmente sarà svelato il mistero del padre mai conosciuto a cui Vince indirizza cartoline nell’unico luogo che di sicuro aveva frequentato, almeno per una memorabile notte, ovvero il mitico Hotel Negresco.
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Folgorante fin dall’incipit, la lettura di Perle ai porci (il titolo originale suona: God Bless You, Mr. Rosewater, or Pearls Before Swine) rende pienamente ragione a Umberto Eco che annoverava Kurt Vonnegut tra i suoi scrittori preferiti:
Uno dei protagonisti di questa storia, storia di uomini e donne, è una grossa somma di denaro, proprio come una grossa quantità di miele potrebbe essere, correttamente, uno dei protagonisti di una storia di api.
Ironico, dissacrante, politicamente scorretto, bizzarro, surreale, a metà strada fra America di Kafka e i racconti di Carver; uno stile veloce, tagliente; un lessico moderno e spiazzante. Se poi vi affezionate a questo autore, allora vi consigliamo Ghiaccio-nove, anche questo composto in una forma originalissima che sconcerta il lettore con la sua imprevedibile fantasia che scardina completamente gli schemi narrativi tradizionali. Strutturato a brevi capitoli sullo stile del Tristram Shandy di Sterne è un libro trasgressivo, esilarante fino al demenziale, davvero “uno dei tre migliori romanzi dell’anno scritto dal più grande scrittore vivente” come lo accolse Graham Greene nel 1963, anno della pubblicazione. Una potente satira della società contemporanea, che punta in particolare alla condanna della guerra, argomento quanto mai tristemente attuale.
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Lo spaccone  di Walter Tevis è un romanzo di formazione in cui il protagonista svolge il suo “apprendistato” (come lo definisce Fabio Stassi nella prefazione all’edizione minimum fax) nelle sale da biliardo dove sbarca il lunario spennando ‘polli’ grazie al suo non comune talento. Ma la conquista della consapevolezza comporta un prezzo molto alto: la coscienza del proprio valore si paga con la perdita della libertà. Un libro con i fiocchi che non poteva non ispirare un capolavoro come il film di Robert Rossen del 1961 con un Paul Newman perfettamente incarnato nella parte di Eddie Felson, The Fast, ‘lo svelto’. A voi il piacere di scoprire le differenze (che ci sono, e anche notevoli) tra il libro e il film. Newman rivestirà lo stesso ruolo nel 1986 come mentore del giovane Tom Cruise in Il colore dei soldi, per la regia di Scorsese, sempre dal sequel di Tevis.
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Da La morte corre sul fiume di Davis Grubb è stato tratto nel 1955 per la regia di Charles Laughton un film talmente bello e originale proprio dal punto di vista tecnico da far rimpiangere che si tratti dell’unico exploit come regista da parte del celeberrimo attore britannico. Tratto da una drammatica storia vera, il romanzo si dispiega su più piani narrativi: il tema fiabesco, reso da Laughton con splendide immagini dello sfondo naturale notturno, il noir e la denuncia del fanatismo religioso. “La storia è qualcosa di più, se possibile, dei fatti che la compongono, è un’omelia nera, una lunga e cupa ballata atroce almeno quanto le filastrocche infantili che di tanto in tanto la interrompono, risuonando nel vuoto”.
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Non è una storia dell’orrore, come il precedente Dracula, che tanta popolarità diede al suo creatore, Bram Stoker: Il gioiello dalle sette stelle è soprattutto un racconto d’avventura, i cui protagonisti, sorta di Indiana Jones tra le mummie, sono morbosamente infatuati dalla passione per la storia egizia. A metà tra il romanzo gotico di stampo ottocentesco e l’egittomania molto diffusa all’epoca, tanto da influenzare anche Conan Doyle e Poe, è un romanzo piacevole e adatto come lettura per le vacanze. Tra culto della reincarnazione, sarcofagi, ricerche archeologiche, luoghi affascinanti come il misterioso Egitto e la nebbiosa Londra, abbiamo anche la possibilità di scegliere tra due finali, perché il pubblico non gradì il primo e costrinse l’autore, pare, a riscriverne uno nuovo nella seconda edizione uscita nel 1912, anno della sua morte. In questa ristampa di ABEditore del 2022 sono presenti entrambe le varianti.
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stephpanda · 8 months
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My 2 cents sulle nomination agli Oscar di quest'anno.
Sono MOLTO felice della nomination di "Io capitano" per "best international film".
La non candidatura di Margot Robbie per "migliore attrice protagonista" e la non candidatura di Greta Gerwig per "miglior regia", hanno CONFERMATO quello che in Barbie viene detto in chiave comica (e non solo) e quello che emerge dal monologo di America Ferrara (che per lo meno, ha avuto la nomination per "migliore attrice non protagonista).
Sono MOLTO felice per la candidatura di Cillian Murphy, è stato MAGISTRALE in Oppenheimer (e mi auguro che vinca la statuetta).
Porello Bradley Cooper che ogni volta si ritrova la nomination quando ha colossi in gara (devo ancora vedere Maestro, ma molte recensioni sono positive e vedendo degli estratti, confermo che la nomination sia più che meritata).
Sono MOLTO curiosa di "Poor Things!", perché secondo me sarà l'altra chicchetta di quest'anno.
FINE
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awardseasonblog · 8 months
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(via Previsioni Finali Nominations Oscar 2024: i favoriti per la Miglior regia)
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linkiamici · 8 months
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Senza senso - ericataci ( videoclip by @FrancescoBonazzi 4K ) Erica Ta...
- Senza senso - ericataci ( videoclip by @FrancescoBonazzi 4K ) Erica Taci YT: @Ericaofficialmusic Bonazeta. in attesa Première: 19 gen 2024 #EricaTaci #SenzaSenso #Bonazeta Senza senso Erica Taci (4k editing videoclip by @FrancescoBonazzi Yt) in occasione delluscita del nuovo singolo : Dalla Prima All’Ultima Bugia EricaTaci #EricaTaci #SenzaSenso Video by #Bonazeta - #EricaTaciSenzaSenso #SenzaSensoEricaTaci #Senza_Senso #Erica_Taci #cantautrice - FUORIORA. Dalla Prima All’Ultima Bugia Erica Taci - https://show.co/ZIRgr2h - Venerdì 19 Gennaio #nuovosingolo #DallaPrimaAllultimaBugia di #EricaTaci INSTA : @ericaofficialmusic cantautrice https://www.instagram.com/ericaofficialmusic Ascolta : https://open.spotify.com/intl-it/album/0tUK0vgADD6BxoJR1cWXRA - Senza senso - ericataci ( videoclip by @FrancescoBonazzi 4K ) Erica Taci YT: @Ericaofficialmusic Nella regia ed editing di Francesco Bonazzi @ : frammenti e immagini di : Erica Taci dal web. - Senso, film 1954 di Luchino Visconti, con Alida Valli e Farley Granger (Nastro d'argento alla migliore fotografia) - - Malèna, film 2000, di Giuseppe Tornatore con Monica Bellucci, attrice - (Premio Oscar Nomination Migliore fotografia a Lajos Koltai e Golden Globe Nomination Miglior film straniero) === Dalla Prima All’Ultima Bugia EricaTaci https://www.youtube.com/results?search_query=Dalla+Prima+All%E2%80%99Ultima+Bugia+ericataci - segui ericataci: @Ericaofficialmusic segui : @EricaTaciFanzone segui @luisagagliardi2802 Erica Taci Senza senso prod. Visory Records @VisoryRecords == Erica Taci "Erica Taci cantautrice songwriter" - MusicaDelleSfere - Di Francesco Bonazzi Bonazeta ( articolo in progress) - https://musica-delle-sfere.blogspot.com/2019/12/Erica-Taci-cantautrice-EricaTaci-singer-songwriter-Erica-cantante.html - - Erica Taci cantautrice #EricaTaci playlist - YouTube video https://www.youtube.com/playlist?list=PL71gegHFM38ZCQXq72_4zoPbQec9-V1zB Erica Taci sui social : erica taci - "come altalene" official video https://youtu.be/IYQHH_7dGTM - - Erica pagina FB https://www.facebook.com/musicerica - - Erica Taci profilo (1 ) https://www.facebook.com/vanerica.ericavan - - Gruppo FB : Erica fans club https://www.facebook.com/groups/387713954965104 - Profilo Instagram https://www.instagram.com/ericaofficialmusic/ Canale Youtube 1 https://www.youtube.com/channel/UCmwEmGE841cejnhpx-SxHoA - Canale Youtube 2 https://www.youtube.com/channel/UCQ9bcr9Z8LWjCDHcpA254bw - Canale video TikTok https://vm.tiktok.com/xHmMLS musicerica iTunes: https://itunes.apple.com/it/album/come-altalene-single/1436450140 - Erica - Come Altalene su spotify : https://open.spotify.com/track/0glDdN9wA8GzvKoyjRya90 - ==== Music : Senza senso · EricaTaci · Erica Taci · Erica Taci https://youtu.be/Ccgjsh5m25s Senza senso Visory Records Buon compleanno Erica! senza senso bonazzi 4k editing clip Link video https://youtu.be/CTip7h2eA5M - - credits: "La rivendicazione di Content ID sul tuo audiovideo non ha alcun impatto sul tuo canale. Non si tratta di un avvertimento sul copyright. Il video non può essere monetizzato Entrate pubblicitarie corrisposte al titolare del copyright inizio 0:00 / fine 2:31 Monetizzato in alcuni territori Contenuti trovati nei segmenti: Titolari del copyright ericataci Believe Music. Per conto di: Visory Records Released on: 2021-08-13 Senza senso - ericataci ( videoclip by @FrancescoBonazzi 4K ) Erica Taci YT: @Ericaofficialmusic JHEU
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omarfor-orchestra · 2 years
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convincimi a guardare mare fuori 👀
Oddio da dove comincio?
La tematica principale è la camorra nei minori, gli effetti che ha su qualsiasi loro comportamento. In particolare in una sorta di "società" ristretta, che è la realtà del carcere minorile, quindi le gerarchie interne che si vengono a formare lì dentro. Il tutto reso molto più comprensibile e, se vogliamo, "vicino" anche a chi tutto ciò non lo vive grazie al punto di vista di un ragazzo benestante di Milano che si trova immerso in questa realtà e deve imparare a conviverci e a gestirla.
Le sottotematiche sono numerose ma mai rese in modo superficiale, si passa dalla violenza domestica e di genere alle dipendenze, in generale a molti tipi diversi di violenza senza mai giustificarla, ma condannandola anche quando si parla, appunto, di mentalità mafiose e che potrebbe essere riassunta con un semplice "eh vabbè ma lì funziona così". No, non deve funzionare così, questo Mare Fuori lo sottolinea più volte.
La fotografia, le musiche, la sceneggiatura, la regia, il cast. Tutti punti di forza inscindibili che collaborano alla perfezione rendendo il prodotto qualcosa di crudo e reale, a volte difficoltoso da guardare (perché la realtà spesso è così) eppure non ci si riesce a staccare.
Io parlo delle prime due stagioni perché la terza non l'ho vista, ma si dice che sia la migliore e se le prime due sono così posso solo immaginare come sarà.
Poi se vogliamo stare sul futile
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hdwonkavedereita · 10 months
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Wonka il Film 2023
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✔️ 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐀𝐌𝐈𝐍𝐆 𝐎𝐑𝐀 𝐐𝐔𝐈 ▶ https://t.co/nCToQN6x3w
:: Trama Wonka ::
Il giovane cioccolataio Willy Wonka arriva in una nuova città con il sogno di aprire una cioccolateria alle Galeries Gourmet. Tuttavia, i suoi primi sforzi sono vani, dato che Wonka incontra l'opposizione dei tre affermati cioccolatai del luogo, Slugworth, Prodnose e Fickelgruber, che gli aizzano contro la polizia. Inoltre Willy è stato raggirato dalla sua padrona di casa, l'avida signora Scrubbit, che esige un affitto esorbitante e costringe il giovane a lavorare nella sua lavanderia quando non si può permettere di pagare.
Mentre viene sfruttato dalla Scrubbit, Willy conosce Noodle, Abacus, Piper, Larry e Lotte, anche loro costretti a lavorare nella lavanderia, e i cinque gli raccontato che Slughworth, Rodnose e Fickelgruber gestiscono un cartello del cioccolato, con sede nelle fondamenta della parrocchia gestita da Padre Julius. Grazie a un sotterfugio, Willy riesce a evadere dalla lavenderia e a cominciare a vendere il cioccolato insieme a Noodle, a cui rivela che la sua passione per il dolce nasce dall'ultimo regalo fattogli dalla madre prima di morire: una barretta di cioccolato.
Wonka si accorge che un misterioso omino arancione che lo segue da anni gli ha rubato i cioccolatini e, dopo averlo rintracciato, lo cattura. Prima di fuggire, la creatura rivela di esssere un Umpa Lumpa di nome Lofty, esiliato dalla sua tribù anni prima quando Wonka aveva rubato dei preziosi chicci di cacao a cui lui era stato messo a guardia.
Wonka e i suoi amici guadagnano abbastanza soldi per aprire un negozio. La Scrubbit però, avvertita dal cartello del cioccolato, ha aggiunto sudore di yeti ai cioccolatini di Wonka. La folla entusiasta all'apertura della cioccolateria comincia a sviluppare problemi di irsutismo appena assaggia i cioccolatini e l'inaugurazione si trasforma in un disastro. Dopo che il suo negozio è stato devastato, Wonka viene avvicinato dai membri del cartello, che si offrono di saldare i suoi debiti in cambio della sua immediata fuga dalla città. Wonka accetta e, lasciati i suoi amici, si imbarca su un battello, ma Lofty lo convince appena in tempo a tornare indieteo e combattere il cartello, che ha tentanto di ucciderlo piazzando dell'esplosivo a bordo.
Mentre Abacus, Piper, Larry e Lottie vengono rilasciati dalla lavanderia, Noodle è destinata a rimanervi prigioniera. Wonka e gli altri salvano la ragazza e Wonka le rivela che lei è la nipote di Slugworth, che ha corrotto la Scrubbit affinché la tenesse rinchiusa così che Noodle non potesse reclamare la sua eredità di famiglia. Tentando di annientare il cartello, Noodle e Wonka entrano nella loro base segreta, ma vengono accerchiati dai nemici che vogliono annegarli nel cioccolato. Vengono salvati appena in tempo da Lofty e, grazie al contabile Abacus, rivelano alla polizia le frodi fiscali e la corruzione perpetrata dal cartello, in cui membri vengono arrestati. Mentre la folla assaggia finalmente il cioccolato di Wonka, il giovane scarta la barretta lasciatogli dalla madre: la donna aveva messo in essa un biglietto dorato in cui gli ricordava che il cioccolato è migliore se condiviso. Wonka divide quindi la barretta con i suoi amici.
Noodle ritrova la sua madre biologica e Wonka acquista un castello abbandonato e comincia a costruire la sua fabbrica di cioccolato.
Cast e Regia: Il cast di "Wonka" include talentuosi attori che interpretano i personaggi con grande abilità. Ogni membro del cast contribuisce a creare una dinamica coinvolgente e a dar vita alla storia. Il regista, con la sua visione e il suo stile unico, dà vita alle scene d'azione e crea un'atmosfera ricca di suspense.
Dove Guardarlo: Per vivere l'emozione di "Wonka" al massimo, ci sono diverse opzioni per guardare il film completo. È probabile che il film venga proiettato al cinema, offrendo agli spettatori l'opportunità di immergersi completamente nell'azione e di godere degli effetti speciali sul grande schermo. Inoltre, potrebbe essere disponibile anche in streaming su piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video o altre piattaforme digitali, che consentono di gustarsi il film comodamente da casa.
Conclusion: "Wonka" è un film avvincente che promette di offrire un'esperienza adrenalinica. Con un cast talentuoso e una regia esperta, lo spettatore viene trasportato in un viaggio pieno di suspense e tensione. Che siate appassionati di film d'azione o amanti di storie avvincenti, "Wonka" è sicuramente un film da non perdere per le sue scene ad alto tasso di adrenalina e la trama coinvolgente. Quindi, preparatevi a vivere un'esperienza mozzafiato con "Wonka" e godetevi il film completo.
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mtonino · 1 year
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Una grande serata per il cinema asiatico a #Cannes76
Miglior regia: Tran Anh Hung (The-Pot-A-Feu)
Miglior sceneggiatura: Yuji Sakamoto (Monster - Hirokazu Kore-eda)
Miglior attore: Koji Yakusho (Perfect Days - Wim Wenders)
Camera d'or per la miglior opera: Thien An Pham (Inside the Yellow Cocoon Shell)
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