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#ministro pichetto fratin
fabriziosbardella · 2 years
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C’era anche Cassano Magnago, rappresentata da Andrea Pisani, al Convegno CambiaMenti in corso di Cameri (NO) patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica  #andreapisani #cambiamentiincorso #cameri#cassanomagnago #ministropichettofratin #ministeroambienteenergia #commissioneeuropea #sinergie #digitalizzazione #fabriziosbardella
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noneun · 1 year
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“Quanto è dovuto all’uomo il cambiamento climatico? Non so quanto sia dovuto all’uomo e quanto al cambiamento climatico terrestre, perché leggevo ieri sera che il cambiamento climatico della Terra è iniziato da metà del secolo scorso”
—Gilberto Pichetto Fratin (Fratelli d’Italia), Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a SkyTg24).
C’è chi dice che siamo ancora in tempo per evitare i disastri degli scenari peggiori del cambiamento climatico. Considerando la gente che ci governa e coloro che li votano, mi viene invece quasi da sperare che si avverino in pieno.
Limortaccivostra.
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curiositasmundi · 10 months
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Ma al di là della sua presenza fino alla fine, più in generale a Pichetto Fratin è stata rimproverata da diversi commentatori una sua irrilevanza durante i negoziati che hanno portato all’accordo. Sui socia network e sui giornali si è parlato del fatto che non conoscesse l’inglese, mancanza che ovviamente complica le relazioni durante le riunioni internazionali. Il sito Pagella Politica ha confrontato il suo curriculum con quello di alcuni suoi colleghi europei, più esperti di lui nelle materie ambientali. Pichetto Fratin infatti ha 69 anni e fa il commercialista. Nella sua lunga carriera politica ha fatto prima l’assessore all’Industria e alla Programmazione economica e poi il viceministro allo Sviluppo economico tra il 2020 e il 2022, nel governo guidato da Mario Draghi.
In effetti molte delle critiche fatte a Pichetto Fratin riguardano sue lacune che si sono manifestate più volte in questi suoi tredici mesi da ministro: la scarsa capacità negoziale, la pessima conoscenza delle lingue straniere, la tendenza a commettere gaffe e a fare dichiarazioni inopportune o imbarazzanti. La COP28 ha solo messo in risalto un’inadeguatezza che si poteva intuire già da come era iniziata la carriera da ministro di Pichetto Fratin.
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ma-come-mai · 1 year
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In questi giorni Giorgia e la sua "ECOANSIA" stanno attirando le attenzioni di tutti. Tutti a cercar vita morte e miracoli dell'attivista che ha tenuto banco al Giffoni film festival. Attrice,scrittrice,doppiatrice eccetera eccetera insomma una che sa fare spettacolo e lo ha fatto. Ma sul ministro Pichetto Fratin non una parola. Non una parola su un ministro che delegittima decenni di realtà processuali legate alla lotta alle ecomafie. Le mafie che mandano a fuoco il sud Italia e la Sicilia in particolare ogni anno, per interessi legati al fotovoltaico, all'eolico, ai Canadair. Un ministro che nella migliore delle ipotesi avalla e mistifica la realtà, nella peggiore inscena un teatrino che veicola il messaggio che la Sicilia brucia non per dolo, non per mafia, ma per caldo. Un ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica che nel suo ruolo istituzionale cavalca una narrazione fuorviante omettendo (omertosamente) realtà inquietanti del nostro paese. Quello no, non ne parla nessuno, nessuno lo dice. Nessuno che faccia pelo e contropelo a un rappresentante delle istituzioni. Sia mai...la politica come sempre ringrazia.
Pubble
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arcobalengo · 1 year
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GILBERTO PICHETTO FRATIN (FI), Min. Ambiente e Sicurezza energetica: “quanto è dovuto all’uomo il cambiamento climatico? Non so quanto sia dovuto all’uomo e quanto al cambiamento climatico terrestre, perché leggevo ieri sera che il cambiamento climatico della Terra è iniziato da metà del secolo scorso”. (SkyTg24)
Un dubbio corretto, e una sparata. Noi che pensavamo che il clima fosse sempre cambiato...
Ma soprattutto: il Ministro l'ha letto ieri che il clima è cambiato.
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ginogirolimoni · 8 days
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Alluvione in Emilia e nelle Marche. La colpa è di Bonaccini e dei sindaci “comunisti” che, contrariamente al bravo Zaia (che ha fatto i bacini di laminazione che contengono i danni, mentre in realtà anche lui si barcamena col “fenomeno imprevisto quando il Veneto sembra tutto una risaia), non sono stati capaci di porre degli argini al maltempo?
Considerate che il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è Pichetto Fratin, un economista che niente sa né di ambiente, né di sicurezza e che vorrebbe ritornare al nucleare, pur non sapendo niente neanche di nucleare.
Pensate che quando la Meloni legge la lista dei ministri e inverte i rispettivi ministeri di Fratin e di Zangrillo, entrambi si dicono soddisfatti di essere il primo Ministro della Pubblica Amministrazione (ben sapendo di non sapere nulla neppure di Pubblica Amministrazione) e il secondo Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ed essendo avvocato potete immaginare quanto questo sapesse dell’uno e dell’altro argomento.
Ma non è finita qui, il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare è Musumeci, che è un giornalista e, come se non bastasse, dal 2017 al 2022 ha governato la Regione Sicilia, sarebbe stato sufficiente guardare i risultati ottenuti da Musumeci nell’isola per capire cosa potevamo aspettarci.
Infine, il 27 giugno 2023 il Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni nomina il generale Figliuolo commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia Romagna, Marche e Toscana, in seguito all’alluvione che ha colpito quei territori: qualcuno sa dov’è finito?
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rassegnanotizie · 14 days
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Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e l'Amministratore Delegato di Enel, Flavio Cattaneo, hanno partecipato a una serie di incontri a San Paolo, Brasil, focalizzati sulle reti elettriche e il cambiamento climatico. Tra i presenti, i Ministri brasiliani delle Miniere ed Energia, Alexandre Silveira, e della Scienza, Tecnologia e Innovazione, Luciana Santos, oltre a dirigenti di Enel come Nicolò Mardegan e Antonio Scala. Enel ha illustrato alle autorità brasiliane il proprio Piano Estivo, ideato per mitigare gli impatti di eventi climatici estremi sulle reti elettriche. Una delle azioni significative realizzate durante questa missione è stata la firma di un accordo di collaborazione con il CEMADEN, il Centro Nazionale per il Monitoraggio e Allerte Disastri Naturali del Brasile. Questo accordo mira a prevenire le conseguenze di fenomeni meteorologici avversi, dimostrando così un forte impegno nella gestione delle emergenze climatiche. Questa missione del Ministro e dei rappresentanti di Enel è un chiaro esempio di come le collaborazioni tra settore pubblico e privato possano essere efficaci. Infatti, si inserisce all'interno di un contesto più ampio di relazioni commerciali e cooperazione bilaterale tra Italia e Brasile, con il Brasile che continua a essere il principale partner commerciale latino-americano per l'Italia. Pichetto ha sottolineato l'importanza di stabilire politiche e regolamenti che possano incentivare e facilitare investimenti volti a garantire la resilienza delle infrastrutture. Ha affermato che anche le imprese private, grazie al loro impegno, alla loro esperienza e alle loro innovative tecnologie, sono fondamentali nello sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate e nella gestione strategica delle operazioni, con il fine ultimo di promuovere il benessere pubblico. In sintesi, la visita di Pichetto e Cattaneo in Brasile rappresenta un passo importante verso una cooperazione più stretta tra Italia e Brasile nel campo dell'energia e della gestione del cambiamento climatico, dimostrando come le sinergie tra pubblico e privato possano contribuire a una risposta efficace alle sfide climatiche globali.
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siciliatv · 2 months
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Conclusa la visita della Commissione Ecomafie in Sicilia: la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea è un'emergenza
Si è conclusa oggi con la visita alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, situata in provincia di Messina, la missione in Sicilia della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari. La delegazione, guidata dal deputato Jacopo Morrone, era composta anche dal senatore Pietro Lorefice e dagli onorevoli Eliana Longi, Maria Stefania Marino e Calogero Pisano. Prima di questa tappa, la Commissione aveva già effettuato un sopralluogo al polo impiantistico di Bellolampo, a Palermo. Jacopo Morrone ha espresso preoccupazione per la situazione della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, descrivendola come una vera emergenza che persiste da troppo tempo. Ha sottolineato la necessità di accendere i riflettori su questa realtà e ha annunciato che la Commissione organizzerà audizioni per valutare la possibile pericolosità per la salute dei residenti, aggravata dai frequenti incendi, come quello del 25 giugno scorso. Nonostante l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco, il problema resta preoccupante. Morrone ha inoltre dichiarato l'intenzione di collaborare con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, recentemente nominato commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata del sistema di gestione dei rifiuti. Schifani ha ereditato una situazione complessa e critica, che richiede interventi urgenti e coordinati. La Commissione si impegna a supportare questo processo. Infine, il presidente della Commissione ha comunicato di aver contattato immediatamente il ministero dell'Ambiente. Nel pomeriggio è previsto un incontro tra il ministro Gilberto Pichetto Fratin e i sindaci dei comuni interessati dalle problematiche ambientali legate alla discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, per discutere delle possibili soluzioni. Read the full article
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pneusnews · 2 months
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Assiterminal presenta "Rapporti”
Si è svolta ieri a Roma presso la Sala Longhi di Unioncamere l’Assemblea pubblica di Assiterminal, alla presenza del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi. L’evento è stato aperto da un video messaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e da una lettera da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energica Gilberto Pichetto Fratin.…
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scienza-magia · 2 months
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Terre rare e materie prime critiche in Italia
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Dove sono i metalli rari in Italia. Se lo sta chiedendo il governo, che ha approvato un decreto per sfruttare vecchi giacimenti e aprire nuove miniere. Dopo le sollecitazioni ricevute negli ultimi anni dall’Unione Europea, lo scorso 20 giugno il governo italiano ha approvato un decreto per sostenere la ricerca delle cosiddette “materie prime critiche”, un gruppo di metalli particolarmente necessari per il settore tecnologico e per la transizione energetica. Le materie prime critiche servono soprattutto all’industria dei microchip e dei componenti elettronici o per la produzione di batterie dei veicoli elettrici. Alcune hanno nomi più conosciuti, come il rame, il litio, il silicio e il nichel, altre sono meno note come il bismuto, il boro, il cobalto, il gallio, il germanio, il magnesio e il manganese, la grafite naturale, il titanio e il tungsteno. Fino a qualche decennio fa in Italia c’erano diversi giacimenti di questi metalli, miniere via via abbandonate perché dai costi insostenibili soprattutto se paragonati a quelli delle importazioni. Tuttavia negli ultimi anni l’aumento della richiesta dei metalli rari ha invertito questo rapporto: ora comprarli all’estero e importarli è molto costoso, mentre è più vantaggioso e politicamente strategico sfruttare vecchi giacimenti o trovarne di nuovi.
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Ore is hauled from the Kennecott's Bingham Canyon Copper Mine Wednesday, May 11, 2022, in Herriman, Utah. Rio Tinto is now producing a rare and critical mineral that is used to make solar panels. Tellurium was essentially thrown out in mine tailings for decades after ore mined from the mountains was turned into copper. It is listed as a “critical mineral” by the U.S. government. Most of the tellurium produced comes from China and other countries. (AP Photo/Rick Bowmer) Con queste premesse il governo ha approvato una serie di misure: semplificare le procedure per consentire alle compagnie minerarie di cercare nuovi giacimenti, finanziare una mappatura più completa delle aree sulla base di studi geologici, realizzare un piano nazionale delle materie prime con una definizione più puntuale dei finanziamenti per questo settore. L’obiettivo è spingere le compagnie a investire nella ricerca di nuovi giacimenti. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha detto che il programma esplorativo dovrà essere pronto entro il 24 maggio 2025. Se ne occuperà l’ISPRA, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, a cui sono stati dati 3,5 milioni di euro per realizzare una mappa dei possibili giacimenti, la nuova carta mineraria dell’Italia. Grazie alla nuova carta potranno essere aggiornati e migliorati i censimenti fatti dall’ISPRA negli ultimi anni. Uno degli ultimi censimenti è stato pubblicato nell’atlante dei dati ambientali, aggiornato al 2023, e comprende i giacimenti sfruttati in passato e ora da rivalutare.
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I giacimenti italiani di materie prime critiche Nel documento dell’ISPRA si legge che l’Italia è «totalmente dipendente» dai mercati esteri, ma anche che sul territorio esistono mille possibili giacimenti: i più interessanti sono nell’arco alpino, in Liguria, nella fascia tirrenica tra Toscana e Campania, in Calabria e in Sardegna. «La coltivazione di minerali metalliferi è stata progressivamente abbandonata a cavallo dei due secoli non per esaurimento delle risorse ma, nella quasi totalità, per le convenienti condizioni economiche dei mercati esteri delle materie prime e per la mancanza di lungimiranza della politica industriale mineraria», dice lo studio. Risultano attive soltanto due miniere di fluorite (a Bracciano, in provincia di Roma, e a Silius, in Sardegna) e una ventina di feldspato tra Piemonte, Toscana, Lazio, Calabria e Sardegna. C’è poi un giacimento di titanio in Liguria, uno di cobalto in Piemonte e uno di litio in Lazio. Negli ultimi anni sono stati dati permessi per cercare zinco, cobalto, titanio e nichel in particolare sull’arco alpino. Il decreto prevede anche che le compagnie minerarie titolari delle concessioni, già attive o future, dovranno dare allo Stato tra il 5 e il 7 per cento dei prodotti estratti. Questa sorta di tassa finanzierà il fondo nazionale del Made in Italy per sostenere nuovi investimenti e un’ulteriore ricerca di materie prime critiche. In merito all’impatto ambientale, su cui c’è una maggiore sensibilità rispetto al passato, il governo ha incaricato l’ISPRA di vigilare sui progetti di ricerca dei metalli insieme alle soprintendenze dei territori interessati. L’ISPRA potrà bloccare i permessi se verranno rilevate irregolarità, per esempio trivellazioni in punti non consentiti. L’istituto dovrà anche coinvolgere gli enti locali, in particolare i comuni, per spiegare in modo approfondito i lavori previsti, l’impatto delle ricerche e dell’eventuale apertura di nuove miniere. Read the full article
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lamilanomagazine · 3 months
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Il presidente della Regione Liguria ad interim Piana ha incontrato il Ministro Pichetto Fratin per parlare del rigassificatore
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Il presidente della Regione Liguria ad interim Piana ha incontrato il Ministro Pichetto Fratin per parlare del rigassificatore  Il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana ha incontrato ieri mattina, a Roma, il Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Presente, oltre ai tecnici del Ministero e della Regione Liguria, anche il sottosegretario all'Ambiente Claudio Barbaro.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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noneun · 2 years
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Ha un nome l'orso che ha aggredito il fratello del sindaco di Rabbi, in Trentino, domenica 5 marzo scorso. Si tratta di un esemplare già classificato nei data base della Provincia autonoma di Trento, ha spiegato il presidente Maurizio Fugatti, denominato MJ5, un maschio di 18 anni nato nel 2005 da Maja e Joze, orsi sloveni che hanno dato avvio al progetto Life Ursus sulle Alpi negli anni Novanta. L'orso è presente da tanti anni in Trentino e ha viaggiato molto, ha detto Fugatti: "Dal 2006 al 2022 ha frequentato tutto il Trentino occidentale e si muove molto è stato anche in Provincia di Bolzano. la zona più frequentata è quella del Brenta meridionale".
La Provincia di Trento procederà alla cattura e poi all'abbattimento dell'animale, che viene ritenuto "problematico", anche se "va detto che si tratta di un orso che non ha mai dato queste problematiche prima d'ora. Ma ora rispetto al percorso dal Pacobace, che disciplina le azioni messe in campo dalle autorità della Pat. Qui si tratta di una fattispecie prevista, con un orso che ha avuto contatto fisico e non un falso attacco. In questo caso si prevede la cattura per mettere il radiocollare oppure la cattura per abbattimento.
Abbiamo informato il ministro Pichetto Fratin. Ci aspettiamo una espressione di Ispra conforme alla gravità del fatto accaduto, dopodiché noi procederemo comunque", ha detto Fugatti. Prima ci sarà "un'azione di cattura del soggetto e contestualmente la comunicazione ad Ispra dove diciamo che sarà nostra intenzione procedere all'abbattimento".
"L'identificazione dell'orso coinvolto nell'incidente con l'uomo e il suo cane in Val di Rabbi, l'orso Mj5, è coincisa immediatamente con una dichiarazione di condanna a morte del plantigrado. Come Protezione animali ci opporremo con ogni mezzo a questa decisione ingiusta che sa tanto di campagna elettorale", commenta in una nota l'Ente nazionale di protezione animali (Enpa).
"Ricordiamo che l'orso Mj5 ha vissuto per 18 anni in Trentino senza mai mostrare comportamenti negativi verso l'uomo: non ha mai fatto del male alle persone, ed anche i danni a suo carico sono limitati. Ma in seguito ad un unico incidente, la cui dinamica fa ascrivere l'evento ai casi di orsi che reagiscono in modalità difensiva, parte la condanna a morte, benché il Pacobace preveda anche il radiocollaraggio, senza arrivare alla soppressione", aggiunge l'associazione, definendo "la decisione è errata e immotivata" e parlando di un esemplare "vittima di manovre elettorali".
Come ampiamente prevedibile, un orso verrà ucciso a causa di una serie di errori umani.
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gdsradio7 · 4 months
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Mediterraneo, Petrucci (Fdi): "Italia sempre più protagonista nel quadrante"
Una delle intuizioni più lungimiranti del governo di Giorgia Meloni è senza dubbio quella del rilancio dell’area mediterranea, di cui l’Italia è centro. Un rilancio non solo sociale e culturale ma soprattutto economico ed energetico. Lo ha ribadito anche nelle scorse ore il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin: il Mediterraneo può diventare un hub energetico…
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isacopraxolu · 4 months
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Brutti sogni sul pianeta, il futuro preoccupa i bimbi: lo studio #futurodelpianeta #tfnews #12giugno
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Pichetto Fratin: "Il geotermico rappresenta il 2% del complessivo delle energie che usiamo"
Il ministro all’Ambiente e’ intervenuto al convegno sulla geotermicasource
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agrpress-blog · 6 months
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Innovation Training Summit: il futuro della formazione in primo piano L'Innovation Training Summit 2024 si è ... #formazione #gilbertopichettofratin #INDACO #roma #summit https://agrpress.it/innovation-training-summit-il-futuro-della-formazione-in-primo-piano/?feed_id=4134&_unique_id=65ff0c3ee62d1
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