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#mostra illustratori
ach-thebrother · 1 month
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illustratori/fumettisti italiani (02)
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Andrea Serio [*] Nausicaa, l'altra Odissea
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Lorenzo Mattotti [*]
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Luigi Critone [*]
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Manuele Fior [*] illustrazioni per il libro "Milano alibro 9" di Giorgio Scerbanenco
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Gipi (Gianni Pacinotti) [*] Illustrazione per Il guardiano del faro - I racconti estivi di Paolo Rumiz 
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Ivo Milìazzo [*]
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Gigi Cavenago [*] illustrazione per Dylan Dog
https://www.lospaziobianco.it/da-kleiner-flug-nausicaa-laltra-odissea-di-bepi-vigna-e-andrea-serio/
https://www.ilpost.it/2014/10/24/lorenzo-mattotti-moda-logos/
https://altritaliani.net/article-luigi-critone/
https://www.ilsudmilano.it/2024/04/09/scerbanenco-in-mostra-le-cover-dei-romanzi-disegnate-dal-fumettista-manuel-fior/
https://www.arte.it/foto/le-opere-di-gipi-in-mostra-a-genova-237/2
https://www.facebook.com/DylanDogSergioBonelliEditore
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pikasus-artenews · 30 days
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ILLUSTRI. 11 illustratori italiani
In Basilica palladiana 11 illustratori italiani in una mostra collettiva per Illustri festival 2024
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fashionbooksmilano · 1 year
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Chronorama
Tesori fotografici del XX Secolo  Pinault Collection Condé Nast Archive
a cura di  Matthieu Humery
Testi di François Pinault, Anna Wintour, Bruno Racine, Sylvie Aubenas, Nancy Barr, Susanna Brown, Philippe Garner, Matthieu Humery, Paul Martineau, Rubin Muir, Ivan Shaw.
Marsilio Arte, Venezia 2023, 432 pagine, 31,3 x 44,4 cm, ISBN 9791254631010
euro 75,00
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Mostra 12.03.23 — 07.01.24 Palazzo Grassi, venezia
“Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo” è la prima esposizione mondiale dedicata ai tesori fotografici recentemente acquisiti dalla Pinault Collection e provenienti dagli archivi di Condé Nast, alcuni mai visti prima dal grande pubblico. La mostra presentata a Palazzo Grassi raggruppa una selezione di 407 opere realizzate tra il 1910 e il 1979, ordinate in un percorso cronologico, che mostrano donne, uomini, momenti storici, vita quotidiana, sogni e drammi del 20° secolo.
“Chronorama” rappresenta il tempo che sfugge e la traccia visiva che lascia attraverso le immagini realizzate da oltre 150 artisti internazionali come Edward Steichen, Berenice Abbott, Cecil Beaton, Lee Miller, André Kertész, Horst P. Horst, Diane Arbus, Irving Penn, Helmut Newton, tra i fotografi, Eduardo Garcia Benito, Helen Dryden e George Wolfe Plank, tra gli illustratori. Tra i più grandi talenti della loro generazione, questi artisti hanno definito l’estetica fotografica e artistica del tempo attraverso la pubblicazione del proprio lavoro sulle riviste edite da Condé Nast (Vogue, Vanity Fair, House & Garden, Glamour, GQ...). Ai ritratti delle icone dello spettacolo e delle grandi personalità del secolo si mescolano fotografie di moda, fotoreportage, scatti di architettura, nature morte e saggi di fotografia documentaristica.
18/05/23
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afnews7 · 14 days
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Storie italiane - Come gli illustratori raccontano la narrativa
C.S.: Dopo il grande successo ottenuto a Varsavia, dove la mostra è stata prima esposta presso la Fiera Internazionale del Libro in occasione della partecipazione d’onore dell’Italia e poi presso l’Istituto Italiano di Cultura, l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia inaugura la mostra “Storie italiane” il prossimo 21 ottobre, in occasione della XXIV edizione della Settimana della Lingua…
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Mostra mercato d'illustrazione Plein Air
Nel sabato conclusivo del Festival di illustrazione Di-Se, Disegnare il territorio, insieme ad altri 27 illustratori e artisti da tutta Italia, siamo stati invitati dall’Associazione Musei d’Ossola a ravvivare il centro storico di Domodossola con esposizioni, disegni dal vivo e dimostrazioni pratiche di varie tecniche artistiche… Ecco com’è andata:
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girasoleazzurro · 7 months
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Il primo tema di cui parla Faeti nell'introduzione spiega già quasi tutto.
Si parla di imagerie popolare, iconografia con un lungo passato, nata nelle piazze e radicata nel volgo italiano. E di quelle figure che si muovono in questo ambito: i Figurinai, originariamente venditori ambulanti di figurine, intesi qui come un gruppo definito di illustratori con definite caratteristiche ed affinità con questo tipo di immaginario.
Si fa riferimento a quella antica tradizione che riguarda le stampe popolari e la letteratura ad esse collegata - accostabile ai chapbook inglesi, i bilderbogen tedeschi e la litterature de colportage francese. Erano libretti portati nelle città e nelle campagne da venditori ambulanti. attraverso i quali poteva comporsi una cultura popolare fondata su prodotti artigianali, diversi da quelli offerti dall'editoria moderna. Erano arrangiamenti, manipolazioni, riassunti tratti da opere più complesse ed inserite in grandi e famosi filoni: romanzi, aneddoti, descrizioni di miracoli, episodi storici, biografie di personaggi illustri. La loro più evidente caratteristica era la presenza dell-immagine, che doveva convincere, esporre, spiegare. Le immagini venivano spesso appese alle pareti {da cui la definizione di letteratura murricciolaia}, dalle quali potevano trasmettere il loro messaggio, che spesso risultava decisamente alternativo rispetto ai contenuti pedagogicamente diffusi dall'autorità costituita.
Questa spinta si incarna nelle immagini “capovolte” quelle che rendono protagonisti coloro che sono abitualmente disprezzati, odiati o temuti: Il mondo alla rovescia, L'albero della cuccagna, La gran compagnia de-rovinati, sono alcuni esempi, a cui si può facilmente accostare la mia idea di un carnevale dove la luna si mostra girata al contrario. Queste storie nascono poi nelle piazze, dai racconti dei cantimbanchi, dove nascono anche le maschere del carnevale della commedia dell'arte.
La fine dell'ottocento il momento in cui questa tradizione inizia ad essere sostituita, in parte integrata, con quella che oggi definiamo come letteratura per l'infanzia. Il caso di Salani è emblematico perché si pone al confine di quest'epoca, ed è anche l'editore del corpo principale di opere illustrate da Chiostri che compongono la mia ricerca. La tendenza di Salani era di inserire nell'ambito della letteratura popolare, prodotti che rinnovassero questo repertorio senza del tutto abbandonarlo, seguendo così un itinerario secondo il quale la letteratura per l'infanzia si approprierà di contenuti che gli adulti hanno ormai abbandonato. Un esempio di questo territorio condiviso tra letteratura popolare e libri per bambini sono le Novella della Nonna di Emma Perodi, in cui la fiaba si appropria di contenuti da feuilletton, sempre illustrate da Chiostri.
Analizzando il segno di autori come Chiostri e Mazzanti risulta chiaro come derivi da quello degli anonimi autori delle antiche stampe vendute per strada. La chiarezza del loro segno ripropone la simbolica fissita’ delle immagini dei santi, mentre allude ambiguamente all'ambito opposto, dell’imagerie popolare, con i suoi preti peccatori, e il suo gusto per il blasfemo {che è forse una delle prime espressioni di voglia di sovversione?).
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Penso che il rapporto con l'immagine sacra sia uno di quegli elementi cuciti sottopelle che sto cercando di raccontare in questo progetto, che forse è anche un modo di riappropriarsi e ri-ambientarsi in un luogo, un tempo, una cultura, concreta e spirituale.
É fondamentale la sacralità della Luna all’interno del mio racconto, incarna una divinità femminile come la madonna e la fata turchina. Così come fondamentale il senso di sovversione e di rovesciamento. In questa dicotomia tra aderenza ad una cultura cattolica profondamente radicata {e un rigido sistema pedagogico}, e spinta sovversiva, quasi blasfema, presente nella letteratura Murricciolaia, sento espresso quel senso di appartenenza ed al tempo stesso di messa in discussione della religione, con il suo carico di immagini, simboli, ricorrenze e modi di scandire la vita famigliare, soprattutto nel periodo dell’infanzia, soprattutto la mia.
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da Corpo Celeste, di Alice Rohrwacher, 2011. (Dopo ne parliamo).
Marta che accarezza il crocifisso –
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giardinoweb · 8 months
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Impronte, Noi e le piante.
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Realizzata dall’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e il sostegno di Fondazione Cariparma, Gruppo Chiesi e Gruppo Davines, Impronte dipana nelle sue 10 sezioni il filo della memoria naturale che da sempre l’uomo cerca di cogliere e fissare, dalla carta degli erbari alle odierne immagini satellitari dei censimenti arborei, passando per illustrazioni, taccuini, modellini e persino risonanze magnetiche e sguardi ai raggi X. Al centro, ideale e concreto raccordo tra le epoche, l’installazione audiovisiva Artificial Botany, a cura di fuse*, che esplora suggestioni e capacità espressive delle illustrazioni botaniche classiche attraverso l’uso di moderni algoritmi di apprendimento automatico. La mostra - visitabile gratuitamente fino all’1 aprile, da mercoledì a domenica dalle 10 alle 19, festivi inclusi - prevede anche visite guidate, laboratori didattici riservati a giovani esploratori accompagnati dai propri insegnanti e un concorso per giovani illustratori, intensificando così il dialogo - mai interrotto - tra Parma e la sua Università. Un rapporto oggi ancora più profondo grazie all’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’Orto Botanico, oggetto di un significativo recupero volto a renderlo uno dei fulcri cittadini e nazionali su cui imperniare comunicazione scientifica, educazione e ricerca condivisa, soprattutto sui temi della cultura vegetale in ogni sua declinazione umanistica e scientifica. Nel progetto di recupero l’Ateneo è affiancato da istituzioni e realtà private del territorio: Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero della Cultura, Fondazione Cariparma, Gruppo Chiesi e “Parma, io ci sto!” Read the full article
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lamilanomagazine · 9 months
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Trieste, al castello di San Giusto alla mostra "Alabarde Spaziali"
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Trieste, al castello di San Giusto alla mostra "Alabarde Spaziali" Il Comune di Trieste e la Cappella Underground presentano un calendario di eventi speciali che, a partire da sabato 13 gennaio, arricchiranno la mostra Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste. La mostra, che con l'occasione viene prorogata fino a domenica 11 febbraio, è visitabile negli splendidi spazi espositivi del Bastione Fiorito del Castello di San Giusto negli orari di apertura del Museo e senza costi aggiuntivi al normale biglietto di ingresso. Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste è la mostra che celebra il sessantesimo anniversario della nascita del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste (1963-1982), il "nonno" dell'attuale Trieste Science+Fiction Festival, che si teneva nelle sere di luglio proprio nel cortile del Castello di San Giusto. La mostra racconta da un lato la storia del Festival a partire dalle sue origini, dall'altro l'evoluzione di oltre un secolo di cinema di fantascienza: scatti d'epoca e fotobuste originali dei film che hanno fatto la storia del Festival, una galleria video dedicata alla Fantascienza cinematografica in ogni sua forma, costumi di scena, memorabilia, macchine dal mondo della scienza e altre sorprese aspettano i "visitors" del Castello nelle sale del Bastione Fiorito. La mostra è realizzata dal Comune di Trieste - Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo in co-organizzazione con La Cappella Underground, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CRTrieste, de Le Fondazioni Casali e con la collaborazione di Elettra-Sincrotrone Trieste. Calendario eventi Sabato 13 gennaio, ore 21.00 - L'impero della luce: TaluS4 – Voci elettriche delle Alabarde Spaziali - Il duo di musica sperimentale L'Impero della Luce propone una nuova esperienza sonora all'insegna della sperimentazione per esplorare il paesaggio elettromagnetico della mostra Alabarde Spaziali: TALUS4 sarà una composizione originale proposta in concerto che nascerà della corrente elettrica dell'allestimento. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Domenica 21 gennaio, ore 11.00 - A est della luna – Sguardo sulla fantascienza d'Oltrecortina In occasione del Trieste Film Festival, una visita guidata alla mostra "Alabarde Spaziali" con uno speciale focus sul cinema di fantascienza dell'Europa dell'Est a cura del Trieste Science+Fiction Festival. - Dal 19 al 27 gennaio gli accreditati del Trieste Film Festival avranno diritto al biglietto ridotto. Sabato 3 febbraio, ore 11.00 - Incontro con Dario Bressanini – Doctor Newtron. La scienza nel fumetto - Il vostro "amichevole chimico di quartiere" e divulgatore scientifico Dario Bressanini presenterà negli spazi della mostra Doctor Newtron. La scienza nel fumetto, un'opera che racconta il rapporto fra scienza e comics attraverso i decenni, con una riflessione profonda e originale su come scienziati e avvenimenti del mondo reale si siano riverberati nei fumetti dei supereroi cambiando la rappresentazione della scienza e degli scienziati nell'immaginario collettivo, influenzandone a sua volta la società. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Sabato 3 febbraio dalle 12.00 alle 19.00 - Pennelli laser e poster d'oltrespazio – Artisti in live drawing Domenica 4 febbraio dalle 10.00 alle 17.00 - Maestri del mestiere e illustratori in erba ridisegnano sotto gli occhi dei visitatori della mostra le locandine di film che hanno fatto la storia del fantasy e della fantascienza. Le opere verranno poi esposte e diventeranno per una settimana parte integrante della mostra. Domenica 11 febbraio, ore 11.00 - Le nostre alabarde spaziali – Visita guidata alla mostra - Nell'ultimo giorno di allestimento, un'imperdibile visita guidata alla mostra tra aneddoti e storia a cura del giornalista scientifico Fabio Pagan e del critico cinematografico Paolo Lughi. Info: - La Cappella Underground | Piazza Duca degli Abruzzi 3 - Trieste +39 040 3220551 - al link | [email protected] - Francesco Ruzzier - [email protected] | +39 3280685328 - Castello di San Giusto | Piazza della Cattedrale 3 | al link ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 year
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I colori della libertà a Torino
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Fino all'8 maggio 2023, per la nuova edizione di Biennale Democrazia Ai confini della libertà, è da vedere a Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica di Torino, la mostra I colori della libertà. Si tratta di un'ampia riflessione visiva all'interno della Corte Medievale intorno al percorso tematico Immaginare la libertà, declinato con il filo rosso dei quattro elementi naturali, che sono il fondamento della vita e comuni a tutte le cosmogonie. Il museo, che ospita quattro incontri di Biennale Democrazia 2023, ha commissionato a un gruppo di quattro giovani illustratori italiani, di profilo artistico internazionale, una serie di illustrazioni volte a offrire un possibile immaginario di riferimenti per i quattro colori della mostra. Manfredi Ciminale, autore per Einaudi, Il Saggiatore, L’Espresso, Il manifesto e Linus, ha sviluppato il tema della Libertà dell’aria, Antonio Zeoli, illustratore e fumettista per Rai, Mondadori, Rizzoli Lizard, Feltrinelli e Sergio Bonelli Editore, il tema della Libertà dell’acqua, Luca Font, artista per la Repubblica, Il Sole 24 Ore e Galleria Campari, il tema della Libertà della terra e infine Elisa Talentino, tra i cui committenti ci sono The New Yorker, The New York Times, The Washington Post e Corriere della Sera, ha articolato la Libertà del fuoco. Sono quattro artisti a rendere nel contesto di immagine una delle miriadi possibili di declinazione del tema della libertà e suggerire l’avvio di un percorso che deve stimolare il visitatore a una riflessione sulla rappresentazione della libertà nelle arti, dalla letteratura alla musica, dal cinema alla televisione, dalla pittura alla scultura e all’architettura. Le nuove opere sono affiancate da  11 illustrazioni, in un allestimento che riprende parzialmente quanto commissionato nel 2022, in occasione della sessione annuale del Comitato Interministeriale per gli Affari Esteri a Torino, con il progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta in questo modo l’Europa dei popoli, in modo  da consentire di ampliare la riflessione su quanto la libertà debba essere il fulcro del pensiero contemporaneo sul futuro, dato che è il tema fondamentale di ogni sistema democratico dalla Rivoluzione francese in avanti. Read the full article
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Ucraina, la voce di editori e illustratori a Fiera ragazzi
(di Mauretta Capuano) (ANSA) – ROMA, 04 MAR – Piegata dalla guerra, dolorante, ma anche forte e ancora fiera, unita come mai prima. Appare così l’Ucraina, a un anno dalla guerra, nella mostra ‘Ukraine Illustrated’ , una selezione di opere di artisti ucraini che offrono il ritratto del loro Paese per come è diventato nel corso degli ultimi 12 mesi. Organizzata dall’International Book Arsenal…
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occhidibimbo · 2 years
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Sono un’illustratrice che vive a Milano da più di vent’anni. Lavoro principalmente nell’editoria per l’infanzia, ma adoro anche disegnare palazzi e cibo. Quando hai capito che l’illustrazione era la tua professione? Ho capito che in qualche modo nella vita avrei avuto a che fare con il disegno abbastanza presto, infatti ho scelto di frequentare il liceo artistico. Ma è stato solo quando ho iniziato ad informarmi sulle possibilità di studio post diploma che ho capito che la mia scelta sarebbe stata l’illustrazione. Fra le varie scuole che ho visitato sono capitata nella sezione illustrazione della mostra allestita all’Istituto Europeo di Design di Milano e si è accesa la lampadina nella mia testa: ricordo di aver pensato “Sì! È questo che voglio fare!” Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che usi quando disegni? Lavoro principalmente in digitale, usando Photoshop sia per gli schizzi iniziali, sia per la colorazione. Però mi piace sempre disegnare su carta, specialmente quando voglio ragionare sulla caratterizzazione di un personaggio. Sto anche riprendendo ad usare le tecniche di colorazione tradizionali, in particolare le matite colorate, perché spero di riuscire ad aggiungere una sezione nuova al mio portfolio. Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice? Spero di illustrare tanti libri, giochi, riviste con soddisfazione e di non perdere mai l’entusiasmo per questo lavoro. Perché illustrazione per bambini? Perché è un mercato molto vasto e stimolante: può capitare di dover realizzare illustrazioni buffe, oppure d’atmosfera e magiche, disegnare ogni tipo di persona e professione, tutti gli animali esistenti e quelli immaginari...insomma, le sfide non mancano! Secondo te, in che modo un buon libro illustrato può aiutare un bambino o una famiglia? Lavorando molto per le pubblicazioni dedicate alle scuole materne ed elementari mi capita spesso di realizzare illustrazioni che aiutino il bambino a comprendere concetti e nozioni. Sono convinta però che un libro possa essere utile anche se ha il solo scopo di intrattenere e divertire, senza necessariamente avere una morale o istruire. Può diventare un momento di condivisione fra genitori e figli anche solo per sorridere e una pausa in solitudine per il bambino per fantasticare a qualsiasi età. La giusta ricetta per una illustrazione efficace. Non penso esista una ricetta valida per tutte le situazioni possibili. Credo che sia sempre importante centrare lo spirito della storia o le esigenze del testo che si illustra, trovando una composizione equilibrata nello spazio che si ha a disposizione. Tutto quello che succede dopo però varia a seconda del gusto e della sensibilità propri dell’illustratore e quello che funziona per uno può non funzionare per l’altro. In questi anni, chi ti ha supportato e creduto nel lavoro che fai? Sono una persona molto fortunata: la mia famiglia mi ha sostenuta e incoraggiata a seguire gli studi che preferivo, il mio compagno sopporta i periodi di lavoro intenso senza lamentele e i miei amici e colleghi ascoltano con pazienza le mie insicurezze professionali, incoraggiandomi. Se fossi libera da ogni vincolo... Cosa ti piacerebbe illustrare? In questo momento mi piacerebbe molto illustrare un libro di ricette per bambini, oppure un libro su mappe e monumenti. Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? Ammiro il lavoro di molti illustratori ed è difficilissimo scegliere solo pochi nomi. In questo momento direi Amandine Più, Frédéric Pillot, Oliver Jeffers, Riccardo Guasco, Maya Hanish, Steve Simpson, Simone Massoni...ma ne aggiungerei ancora tanti altri! Il consiglio più utile che hai ricevuto. Più che un consiglio è stata un’osservazione che un art director ha fatto durante uno dei primissimi colloqui che ho sostenuto per un progetto di editoria scolastica. Ha guardato tutte le mie illustrazioni e dopo una pausa
ha esclamato “Lo sa vero che non ha nemmeno un bambino nel portfolio? Come faccio a sapere se è adatta al lavoro?” Ecco, in quel momento ho realizzato che mi proponevo per dei progetti senza ragionare sui requisiti necessari. Ovviamente non ho ottenuto il lavoro, ma mi sono presa del tempo per realizzare delle illustrazioni mirate e da allora mi documento sempre prima di contattare dei potenziali clienti. Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura? Avere fiducia nelle proprie capacità e nel proprio lavoro, ma anche l’umiltà di accettare critiche e suggerimenti. Guardare il lavoro degli altri illustratori professionisti e cercare di capire il motivo per cui le loro illustrazioni funzionano nel mercato. Però senza cedere alla tentazione di copiarli, perché trovo sia importante avere rispetto del lavoro degli altri e il rispetto di se stessi. Segui Silvia Sponza su Instagram e sito web
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armadilloblog · 8 years
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Questa settimana in studio...
This week at the studio... Lorenza sta preparando un nuovo fumetto per Origami, l’inserto settimanale de La Stampa. Parla di sentimenti e dischi in vinile, e lo troverete giovedì prossimo in edicola!
Lorenza is working on a new comic for Origami, the weekly insert of La Stampa. It’s about fellings and vinyls, and it’s out next Friday! 
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Elfi? Neve? Renne? Pare che per Alessandra sia di nuovo dicembre! Ha appena iniziato a lavorare su un nuovo libro a tema natalizio:
Elves? Snow? Reindeer? For Alessandra, it’s Christmas all over again, as she’s working on a new holiday-themed book:
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Zosia questa settimana sta festeggiando: le sue illustrazioni sono state selezionate per la prossima Mostra Illustratori alla Fiera di Bologna!
Zosia has been celebrating all week: her illustrations have been selected for the upcoming Illustrator’s Exhibition at the Bologna Book Fair!
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Buon weekend a tutti! Have a good weekend!
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psychonoir-es · 3 years
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🐵🐼🎟📼🇯🇵 Piccola gita e tante cose belle! #gita #mudecmilano #disney #animation #animazione #illustratori #eyvindearle #grimnatwick #rowlandwilson #illustrator #art #mostra #goodtimes #libreria #bimbefelici https://www.instagram.com/p/CT5XG5AMVXO/?utm_medium=tumblr
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fashionbooksmilano · 3 years
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Enrico Sacchetti
Ritratti Moda Illustrazioni
Caterina Zappia
Editma, Rescaldina 1989, 141 pagine, 20,5x19,5cm., brossura, copia n.00132
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Comune di Monsummano Terme Villa Renatico-Martini 14 luglio 1989
Catalogo della mostra dedicata a questo celebre illustratore, protagonista della grafica della prima parte del novecento e che raccoglie bozzetti per l'illustrazione di libri, cartoline, caricature, disegni di moda ecc.
Nel 1901 collabora con Vamba, al Bruscolo, per poi intraprendere l'attività di caricaturista con Umberto Notari, che lo porta al successo. Enrico Sacchetti è infatti considerato come uno dei più famosi caricaturisti italiani del novecento.
È amico di Filippo Tommaso Marinetti, di cui illustra la rivista di poesia, e diviene uno dei più famosi illustratori pubblicitari, grazie alla fortunata serie del Bitter Campari e dello sciroppo rinvigorente Proton. Nel 1908 si trasferisce in Argentina, dove a Buenos Aires collabora per El Diario, quotidiano della capitale, ma deluso dall'esperienza sudamericana, rientra in Europa dove, per un breve periodo soggiorna a Parigi. Dal 1912 inizia a collaborare assiduamente a La Lettura, mensile illustrato del Corriere della Sera, per cui disegna moltissime delle copertine a colori e delle illustrazioni interne in bianco e nero che accompagnavano novelle e romanzi. Il suo stile caratterizzerà visivamente il periodico per circa 25 anni.
13/11/21
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afnews7 · 1 month
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Lorenzo Mattotti: Il manifesto di Venezia 2024? Sarà l'ultimo
http://www.afnews.info segnala: Il più famoso tra i nostri illustratori firma il manifesto della Mostra del cinema: «Ho pensato a un rinoceronte felliniano, poi però… È stata una collaborazione bellissima, ma passo il testimone» … Leggi il resto su: Lorenzo Mattotti: Il manifesto di Venezia 2024? Sarà l’ultimo|Style 
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