Tumgik
#non lasciatemi sola
tiaspettoaltrove · 7 months
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Ritrovarsi a cercare l’apice.
Lo so che alcune di voi utilizzano Tumblr esclusivamente per masturbarsi. Vi immagino lì, sul letto, completamente nude, dentro l’app. Magari nemmeno l’aprite per quel motivo specifico, ma poi il tutto viene da sé, naturalmente. Volete solo rilassarvi un momento, guardare qualche foto, leggere due-tre pensieri. Spegnere il cervello per un po’, insomma. Vedo un lenzuolo a coprire parte del vostro corpo, e la vostra mano sotto, ad accarezzare. Non si tratta di violentarsi come in un porno, ma di accompagnarsi verso uno stato di rilassamento. Lasciatemi immaginarvi senza orrendi giocattoli sessuali, ma solo con le vostre mani. Troppo più affascinanti, delicate, eppure anch’esse fisiche. Siete in preda all’imprevisto, alla voglia di sorprendervi. Non avete uno schema predefinito, un obiettivo specifico. Volete solo vedere che succede. E succede che a un certo punto vi capita una gif particolare in home page, che vi fa pensare a un momento del vostro passato, a un sogno ancora irrealizzato. Frammenti d’erotismo, corpi che si toccano, femminilità e virilità che esplodono insieme. Lì vi parte un piccolo sussulto, e la mano scende da sola, alla ricerca di quel punto profondo che voi conoscete come nessun altro. Siete sole con voi stesse, ma al contempo pensate a cosa accadrebbe se il ragazzo che vi piace vi guardasse proprio adesso, in questo momento, mentre siete spogliate di tutte le inibizioni oltreché di tutti i vestiti. Mentre siete fragili, prede, possedute dal demone del godimento più insidioso. Accecate e annientate nella vostra lucidità, divenuta cenere al cospetto dei bollori del corpo. La vostra carne bollente urla, e la vostra vagina sembra sempre troppo vuota perché vorreste riempirla di concretezza, di quella certezza di poter essere sempre soddisfatte ogni qualvolta lo desideriate. Vorreste vederla colare di sperma, e di felicità così incontenibile da non poter essere intrappolata, ma desiderosa di spandersi necessariamente ovunque. Fiumi di piccoli urletti messi in fila come note su un pentagramma, nella sinfonia di quell’irrinunciabile richiamo mai stonato. Voi non siete quelle col blog porno. Voi siete quelle che sembrano degli angeli, che postano paesaggi toscani e tovaglie colorate. Voi siete quelle che sprizzano candore, dolcezza e gentilezza da tutte le parti. Ma poi chiudono la porta a chiave, e sognano di essere viste o scoperte da chi sanno loro. Voi siete le bravissime ragazze che però un corpo ce l’hanno, e una vagina pure. E quella piccola meraviglia completamente depilata le chiede un po’ di attenzioni, ogni tanto. E voi la fate contenta, sorridendo. Senza che nessuno sappia. Senza che nessuno interferisca, perché quello è un momento solo vostro. Siete voi, e lei. Un piccolo capolavoro, da riempire di bacini. Da leccare. Da risucchiare. Con i vostri occhi chiusi, la testa inarcata all’indietro, il sogno di essere presenti. Lì e ora. Privatamente, senza dare giustificazioni. E senza bisogno di comunicarlo, su un banale social.
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princessofmistake · 7 months
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Se mai io scomparissi presa da morte snella, costruite per me il più completo canto della pace! Ché, nel mondo, non seppi ritrovarmi con lei, serena, un giorno. Io non fui originata ma balzai prepotente dalle trame del buio per allacciarmi ad ogni confusione. Se mai io scomparissi non lasciatemi sola; blanditemi come folle!
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clacclo · 2 years
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Francesco Guccini Cirano
Venite pure avanti, voi con il naso corto
Signori imbellettati, io più non vi sopporto
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
Perché con questa spada vi uccido quando voglio
Venite pure avanti poeti sgangherati
Inutili cantanti di giorni sciagurati
Buffoni che campate di versi senza forza
Avrete soldi e gloria, ma non avete scorza
Godetevi il successo, godete finché dura
Che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
E andate chissà dove per non pagar le tasse
Col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
Però non la sopporto la gente che non sogna
Gli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abbocco
E al fin della licenza io non perdono e tocco
Io non perdono, non perdono e tocco
Facciamola finita, venite tutti avanti
Nuovi protagonisti, politici rampanti
Venite portaborse, ruffiani e mezze calze
Feroci conduttori di trasmissioni false
Che avete spesso fatto del qualunquismo un arte
Coraggio liberisti, buttate giù le carte
Tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
In questo benedetto, assurdo bel paese
Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato
Spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato
Coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
E al fin della licenza io non perdono e tocco
Io non perdono, non perdono e tocco
Ma quando sono solo con questo naso al piede
Che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
Si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
Che a me è quasi proibito il sogno di un amore
Non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute
Per colpa o per destino le donne le ho perdute
E quando sento il peso d'essere sempre solo
Mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo
Ma dentro di me sento che il grande amore esiste
Amo senza peccato, amo, ma sono triste
Perché Rossana è bella, siamo così diversi
A parlarle non riesco
Le parlerò coi versi
Le parlerò coi versi
Venite gente vuota, facciamola finita
Voi preti che vendete a tutti un'altra vita
Se c'è, come voi dite, un Dio nell'infinito
Guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
E voi materialisti, col vostro chiodo fisso
Che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso
Le verità cercate per terra, da maiali
Tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
Tornate a casa nani, levatevi davanti
Per la mia rabbia enorme mi servono giganti
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
E al fin della licenza io non perdono e tocco
Io non perdono, non perdono e tocco
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
Ma in questa vita oggi non trovo più la strada
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
Tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo
Dev'esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
Dove non soffriremo e tutto sarà giusto
Non ridere, ti prego, di queste mie parole
Io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole
Ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
Ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
Perché oramai lo sento, non ho sofferto invano
Se mi ami come sono
Per sempre tuo
Per sempre tuo
Per sempre tuo
Cirano
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bicheco · 1 year
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Cinico
Marta Fascina ha ereditato 100 milioni di euro: la badante meglio pagata nella storia dell'universo.
Scherzo: era vero amore, e l'amore non ha prezzo. Fossi in lei rifiuterei dicendo: "No grazie, non li voglio. Mi è bastato stargli accanto, il ricordo del nostro immenso amore è la sola eredità di cui ho bisogno. Quei soldi dateli a qualcun altro. E adesso, per favore, lasciatemi piangere: ho ancora qualche lacrima".
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popolodipekino · 9 months
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panchina verde
- Vi piace il posto? Qualche volta, di buon mattino, verso le sette, quando tutti dormono ancora, io vado a sedermi là, da sola. Il principe mormorò che il posto era incantevole. - E ora lasciatemi, non voglio più camminare a braccetto con voi. O meglio, datemi ancora il braccio, ma non ditemi nemmeno una parola. Voglio pensare per conto mio... L'avvertimento, a ogni modo, era superfluo: il principe, anche senza quell'ordine, non avrebbe pronunciato una parola per tutta la strada. Il cuore si era messo a battergli forte, nell'udire della panchina. Un momento dopo si riprese e scacciò, vergognoso, quel suo sciocco pensiero. da F. Dostoevskij, L'idiota
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amespeciale · 2 years
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Se mai scomparissi ....
Non lasciatemi da sola
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amisscorner · 1 year
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Ora fatemi spazio,
non ho più tempo per le stronzate,
smettetela di dirmi cosa indossare, come tenere i capelli, come dovrei truccarmi, camminare, parlare.
Ho dimenticato chi sono, tra parole che mi sono rimaste addosso e non m'appartengono.
Lasciatemi correre, ballare, cantare, per favore ascoltatemi,sono vera, sono una bambina, una donna, un animale, non voglio essere coordinata, intonata, brava, non voglio essere un umano da prestazione, addestrata al movimento, ho bisogno della terra sotto i piedi, di sentire il mio corpo libero, reale, Mio.
Non insegnatemi altro, non ne voglio sapere più. Non ditemi cosa fare o come sarebbe meglio farlo, perché farò l'opposto, ho imparato così, son diventata contraria di principio, sono diversa dalle vostre aspettative e adesso ho bisogno di rivendircarlo, rivendicarmi.
Sono una bestia, vengo dal fango, ho peli su tutto il corpo e sbavo di fronte a carne nuda, ho abbastanza fuoco dentro per sfamare un'intera comunità. Adesso navigo alla ricerca di me stessa, lascio andare l'immagine che avete creato di me, riscoprendo luoghi tra le mie viscere che ho sotterrato per tempo, è un percorso in cui mi muovo lenta, per non perdermi i dettagli del viaggio.
Sono donna, ma sono anche uomo, sono sacra e alcontempo troia, amo il caos ma vivo d'ordine, per favore lasciatemi sola, ma non lasciarmi la mano, sono spaventata, terrorizzata, condizionata, questa battaglia negli anni è diventata più grande di me, ma adesso respiro, finalmente.
Devo ripulirmi dalle ceneri del dolore, rinascere dalla mia pelle, ho bisogno di fermarmi, ma non posso, questa società non me lo permette, viaggio lenta lungo questa nuova strada,lascio ciò che non mi appartiene più indietro e raccolgo i fiori più belli, la guerra è finita, penso, ma solo per chi si è abituato a lottare.
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animadiicristallo · 1 year
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non voglio niente da nessuno, lasciatemi sola.
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abatelunare · 2 years
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Feroci considerazioni sparse su Sanremo 2023
Da un certo punto di vista, l’edizione appena conclusa di Sanremo - che non ho seguito, al pari delle precedenti - ha rispettato la tradizione. Il più delle volte, infatti, il nome del vincitore ha iniziato a circolare fin dalla prima puntata. Si diceva che stavolta avrebbe vinto Mengoni. E Mengoni in effetti ha vinto. Vuol dire che avevano già stabilito chi dovesse tagliare il traguardo per primo? Non lo so, né mi interessa saperlo. Tanto la canzone vittoriosa quasi mai è la più bella.
Sanremo 2023 verrà ricordato per tutto quanto è successo al di fuori della gara canora. Ed era prevedibile. Di cosa si sarebbe discusso, altrimenti? Dei brani e degli artisti selezionati? Ne dubito: da quel che ho sentito erano così misera roba da non richiedere nemmeno un commento. Ricordatevi sempre questo: chi non sa fare, punta su atteggiamento e abbigliamento eccentrici, così da distogliere l’attenzione dalla sua pochezza artistica.
Ho sentito che Arisa vorrebbe partecipare a un film porno. Spero francamente che qualcuno la dissuada dal farlo. Non per una questione estetica, ché in quelle pellicole si vede di tutto. Il punto è che lei sa fare bene una cosa sola: cantare. Il resto non è che le venga benissimo. Anzi.
E adesso lasciatemi chiudere con ferocia. Spero mi perdonerete ciò che state per leggere. Prendetela così: non sono più un ragazzino e a volte sbriglio i cavalli. Adesso li voglio proprio sbrigliare. Pensavo che dovrebbero cambiare il nome alla manifestazione. Non più Festival della Canzone Italiana. Ma Festival del Cazzone Italiano. Ecco, adesso possiamo davvero calare il sipario.
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animatormentata · 1 year
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Non lasciatemi da sola in libreria o ne esco con minimo 20€ di libri
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vanbasten · 1 year
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mi raccomando non lasciatemi sola per vedere e commentare lecco foggia, rimedio ce l’ha ricordato cento volte
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greenbor · 1 year
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Io sono la rosa; incanto l’aria, tremo sulle spine; selvaggia mi tiene il pianto d’inverno tra acute brine. La man, che in Dicembre mi coglie la cruda mia vita discioglie. Io, prigioniera del gelo, qui giaccio sul tetro banco, purpurea confitta allo stelo che si ripiega gia’ stanco: deh! mani, scegliete pietose me sola, tra le mille rose! Che mi ricordo del maggio, soavemente reclinando; in sua dolcezza selvaggio, io ne vado delirando: deh! gia’ ch’io non posso piu’ vivere lasciatemi alfin morire! Avrei, in una calda sala aperto splendente il fiore e sull’impalpabil ala volerebbe il forte odore: avrebbero l’ombre spavento del mio solitario portento. Ma anzi… domani la rosa, vedrete, sara’ gia’ nulla; va, come una morta cosa sull’onda fetida e brulla; del maggio, ch’essa ha amato tanto, attende – ma non ode – il canto. Carlo Betocchi “La rosa venduta d’inverno”
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lunamarish · 1 year
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Chiedo Silenzio
Ora, lasciatemi tranquillo. Ora, abituatevi senza di me.
Io chiuderò gli occhi
E voglio solo cinque cose, cinque radici preferite.
Una è l'amore senza fine.
La seconda è vedere l'autunno. Non posso vivere senza che le foglie volino e tornino alla terra.
La terza è il grave inverno, la pioggia che ho amato, la carezza del fuoco nel freddo silvestre.
La quarta cosa è l'estate rotonda come un'anguria.
La quinta cosa sono i tuoi occhi.
Matilde mia, beneamata, non voglio dormire senza i tuoi occhi, non voglio esistere senza che tu mi guardi: io muto la primavera perché tu continui a guardarmi.
Amici, questo è ciò che voglio. E' quasi nulla e quasi tutto.
Ora se volete andatevene.
Ho vissuto tanto che un giorno dovrete per forza dimenticarmi, cancellandomi dalla lavagna: il mio cuore è stato interminabile.
Ma perché chiedo silenzio non crediate che io muoia: mi accade tutto il contrario: accade che sto per vivere.
Accade che sono e che continuo.
Non sarà dunque che dentro di me cresceran cereali, prima i garni che rompono la terra per vedere la luce, ma la madre terra è oscura: e dentro di me sono oscuro: sono come un pozzo nelle cui acque la notte lascia le sue stelle e sola prosegue per i campi.
È che son vissuto tanto e che altrettanto voglio vivere. Mai mi son sentito sé sonoro, mai ho avuto tanti baci.
Ora, come sempre, è presto. La luce vola con le sue api. Lasciatemi solo con il giorno. Chiedo il permesso di nascere.
PABLO NERUDA, da Stravagario (1958)
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unquadernino · 2 years
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io comunque nella vita ho sempre avuto più ansia nelle situazioni in cui mi trovavo a dover fare qualcosa davanti a gente amica o che mi voleva bene, piuttosto che davanti a sconosciuti. sempre sempre, per qualsiasi cosa. il giudizio delle persone alle quali tengo è quello che temo di più, purtroppo anche nelle stronzate. lasciatemi sola e sarò la persona più intraprendente dell’universo, ma con qualcuno che conosco attorno diventerò imbranatissima e bloccatissima. per esempio oggi sono molto agitata per l’evento al teatro non perché c’è un botto di gente ed è un evento diverso dal solito, ma perché c’è anche f nel pubblico. ok
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trazoluna · 29 days
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dell'amore io non ho mai capito un cazzo perché ho scelto che per me fosse una condanna a vita. ho bisogno di urlare perché se abbassassi la voce, allora tutto sarebbe chiaro. le miei emozioni salgono su palco e iniziano a manipolare il pubblico, un inganno violento e sofisticato allo stesso tempo. parlo una lingua diversa dalla vostra e se mi seguirete vi perderete. non datemi ragione, legatemi e impeditemi di parlare e lasciatemi lì nel luogo più bello del mondo coperta di polvere e ragni, lasciatemi sola, strisciando uscirò di scena con il sangue pieno di acre senso di colpa. se fossi stata bella avrei pianto solo e soltanto se mi avesse donato. mi sarei ridotta a un oggetto per te, una bambola dalle forme che farebbero rizzare qualunque cazzo, con le guance bagnate solo per illuminarmi il viso.
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scienza-magia · 1 month
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Come giacimenti Sud Americani creano carbonio sovrano
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Il piano poco ortodosso del Suriname per finanziare la protezione delle sue foreste. Potrebbe ricevere assistenza da una recente scoperta di petrolio offshore. Quando all'inizio di quest'anno un giornalista della BBC ha chiesto al presidente della Guyana informazioni sulle esplorazioni petrolifere e sulle emissioni di carbonio associate al paese sudamericano, la discussione si è accesa. "Lasciatemi fermarvi qui", ha detto Mohamed Irfaan Ali. La copertura forestale della Guyana è grande quanto l'Inghilterra e la Scozia messe insieme, ha sottolineato. "Abbiamo mantenuto in vita questa foresta che immagazzina 19,5 gigatonnellate di carbonio, di cui godete, di cui gode il mondo, per cui non ci pagate". Il video è diventato virale, con molti commentatori progressisti che hanno applaudito la difesa sfacciata del leader delle nazioni a basso reddito che sfruttano gli idrocarburi per la crescita economica. Ha scatenato un dibattito sulla giustizia di fare pressione sui paesi in via di sviluppo affinché rinuncino ai profitti dei combustibili fossili per salvare il pianeta da una crisi causata principalmente dai paesi più ricchi. La Guyana sta andando avanti con i piani di trivellazione al largo della sua costa, dove un vasto giacimento di petrolio potrebbe rendere il paese uno degli ultimi petrostati al mondo. Ma la Guyana non è sola. Oggi ho esaminato uno sforzo del vicino Suriname per garantire il pagamento per la propria copertura forestale, con un potenziale aiuto dal petrolio offshore scoperto di recente. La finanza di transizione è una parte crescente dei prestiti bancari e una strategia sempre più utilizzata dai fondi di investimento multimiliardari. Tuttavia, c'è poco accordo su cosa dovrebbe comportare una strategia di finanza di transizione. Questo sarà il focus del nostro prossimo rapporto approfondito del Moral Money Forum, e vogliamo sentire le tue opinioni. Compila questo breve sondaggio per dire la tua. Come una scoperta di petrolio potrebbe aiutare il Suriname a iniziare a commerciare "carbonio sovrano" l Suriname, una nazione sulla costa settentrionale del Sud America con appena 600.000 persone, ha avuto un impatto limitato sui mercati globali da quando ha ottenuto l'indipendenza dai Paesi Bassi nel 1975. Ma ha fornito ai paesi più industrializzati un servizio prezioso gratuitamente. Brownsberg National Park in Suriname, the world’s most densely forested country Il Suriname è il paese più densamente boscoso del mondo e i funzionari hanno sostenuto per anni che dovrebbe essere pagato per la riduzione del carbonio fornita dalle sue foreste pluviali. Ora, ha in programma di attrarre più finanziamenti per la conservazione ambientale, con l'aiuto, tra tutte le cose, delle recenti scoperte di petrolio offshore. Il piano è ancora in fase di sviluppo. Ma i consulenti del governo hanno affermato di sperare che i nuovi requisiti del paese per gli esportatori di combustibili fossili possano aiutare a preservare la foresta pluviale del Suriname. Il programma potrebbe anche aiutare a dare il via a un mercato internazionale del carbonio, creato dall'accordo di Parigi del 2015, che ha lottato per guadagnare terreno. I dettagli Oggi, il Suriname ha annunciato la sua prima offerta di crediti di carbonio sovrani, insieme alla banca d'investimento BancTrust con sede a Londra e ITMO Ltd, una società privata che struttura e commercia in questi strumenti. Il piano si basa su un sistema di contabilità globale del carbonio creato nell'accordo di Parigi del 2015 delle Nazioni Unite. In base a tale sistema, i paesi possono commerciare unità sovrane di emissioni, chiamate risultati di mitigazione trasferiti a livello internazionale (ITMO), e conteggiarle per i loro obiettivi di riduzione del carbonio, i cosiddetti contributi determinati a livello nazionale (NDC). Con questa emissione iniziale, il Suriname offre 1,5 milioni di ITMO, ciascuno corrispondente a una tonnellata di anidride carbonica (o emissioni equivalenti di altri gas serra) ridotta oltre una traiettoria di business as usual. L'emissione di ITMO è retrospettiva: questa "annata" si riferisce alle emissioni ridotte nell'anno 2021. La riduzione è stata ottenuta principalmente attraverso migliori prestazioni nella lotta alla deforestazione e al degrado forestale.
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Il Suriname e la Guyana sono tra le nazioni con le foreste più grandi. I sostenitori sperano che, se il mercato degli ITMO cresce, i paesi tratteranno i loro NDC come conti bancari e gli ITMO come denaro. Se un paese spende troppo nel suo budget di carbonio, può compensare acquistando ITMO. I paesi che conservano le loro foreste o riducono le emissioni prima del previsto possono vendere ITMO per recuperare parte del valore di quei risparmi di carbonio.. È una proposta per una sorta di programma globale di cap-and-trade, che potrebbe ridistribuire le risorse dalle nazioni più industrializzate a quelle meno industrializzate. Ma non esiste un "tetto" che imponga limiti di carbonio ai paesi inquinanti e la domanda volontaria di tali crediti rimane bassa. Il mercato degli scambi ITMO ha avuto un avvio lento, con circa 70 accordi bilaterali firmati a dicembre 2023, secondo i dati di S&P Global e delle Nazioni Unite. È qui che entra in gioco il petrolio del Suriname. Le scoperte di petrolio creano nuove opportunità Dal 2019, sono stati scoperti nove giacimenti in acque profonde al largo della costa del Suriname, secondo la società di consulenza energetica Wood Mackenzie, portando le risorse scoperte a oltre 2,4 miliardi di barili di petrolio e liquidi e oltre 12,5 trilioni di piedi cubi di gas. (A titolo di confronto, le cifre per gli Stati Uniti erano rispettivamente di 48,3 miliardi di barili e 691 trilioni di piedi cubi, alla fine del 2022.) Ciò rappresenta un'opportunità per dare una spinta alla domanda di crediti di carbonio sovrani del Suriname, secondo Kevin Conrad, direttore della Coalition for Rainforest Nations, un'organizzazione non-profit che fornisce consulenza all'ex colonia olandese. L'idea, ha affermato Conrad, era di richiedere a tutte le aziende che operano in Suriname di acquistare ITMO per compensare le emissioni nazionali. Ciò includerebbe importanti settori come l'oro, la bauxite e, soprattutto, dato il previsto boom in questo settore, petrolio e gas. Il ministro dell'ambiente del Suriname, Marciano Dasai, mi ha detto in un'intervista che il meccanismo era ancora in fase di sviluppo (una versione di tale piano potrebbe essere portata al voto del parlamento questo autunno, ha confermato) e che sarebbe essenziale che non scoraggiasse gli investimenti. "Non abbiamo molte aziende in Suriname", ha detto, e "dipendiamo da quelle poche aziende per il nostro reddito... Quindi dobbiamo guardare la cosa con molta attenzione, per continuare a dare loro incentivi a continuare a investire in Suriname". Tuttavia, ha detto, se solo le aziende locali versassero in un simile schema, "non sarebbe sufficiente per aiutarci... quindi dipendiamo da aziende esterne, aziende internazionali". Le prospettive restano poco chiare I critici sollevano una serie di preoccupazioni. Isa Mulder, dell'organizzazione non-profit Carbon Market Watch, mi ha detto che il programma ITMO "stabilisce così pochi requisiti per la partecipazione dei paesi che si ottengono queste unità che possono variare notevolmente in termini di effettiva integrità ambientale". Tralasciando le preoccupazioni sull'integrità, resta un problema ancora più fondamentale come generare domanda per un tale schema. Il piano attuale si basa sul rispetto da parte dei paesi dei loro NDC e sull'acquisto di ITMO per coprire l'inquinamento che non possono ridurre a livello nazionale. Ma in assenza di applicazione, ci sono poche ragioni per pensare che si offrirebbero volontari per compensare le emissioni su larga scala attraverso un tale schema. Inoltre, gli scettici hanno chiesto, perché sarebbe più economico, o più politicamente accettabile, per i paesi acquistare crediti di carbonio da un paese con foresta pluviale, piuttosto che tagliare le emissioni a casa? E se lo fosse, ciò suggerisce che l'ITMO è stato valutato a un prezzo troppo basso? "Alla fine, non esiste un modo realmente efficace per creare conformità", ha riconosciuto Ian Robinson, amministratore delegato di ITMO Ltd. Tuttavia, ha sostenuto, gli ITMO hanno maggiori probabilità di generare domanda rispetto ad altri tipi di crediti di carbonio, poiché sono verificati dall'ONU, basati su emissioni passate verificate piuttosto che su ipotetiche emissioni future e su scala sovrana, piuttosto che messi insieme da singoli progetti. Dasai, da parte sua, non sembrava convinto che i fondi per il clima che sono sfuggiti al Suriname si sarebbero ora materializzati. Ma spera che la recente manna del paese possa dargli un punto d'appoggio. "Stiamo seguendo questo meccanismo in cui possiamo ricevere finanziamenti per il clima tramite crediti di carbonio. OK, lo stiamo facendo, ma non funziona ancora", ha detto Dasai della recente esperienza del paese. "Ora abbiamo petrolio e gas". Read the full article
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