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#nord del portogallo
lillyslifestyle · 7 months
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Una rotta dei castelli del Portogallo
Andiamo alla scoperta di 5 castelli del centro nord del Portogallo
Oggi voglio portarvi con me alla scoperta di 5 castelli della zona centro nord del Portogallo, più precisamente tra le regioni delle Beiras e Serra da Estrela. Un consiglio di viaggio per un fine settimana prolungato nei pressi di Guarda. I castelli che citerò erano luoghi strategici per la difesa del territorio, scene di leggende ed episodi di grande rilevanza storica, o spazi privilegiati per…
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principessa-6 · 3 months
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Ha vinto la competizione di StreetArtCities come migliore murale del 2023, è Il murale di SFHIR, creato durante l'edizione inaugurale del Perla Mural Fest a Fene, A Coruña, Spagna.
Situato su un imponente edificio di 9 piani, è uno dei murales verticali più grandi, se non il più grande, nell'intera carriera di Sfhir, artista spagnolo nato a Madrid.
Nelle sue opere combina i graffiti con vari strumenti come aerografi, pistole, pennelli o rulli.
I suoi murales possono essere visti in Italia, Spagna, Portogallo, Cina, Nord America, Paesi Bassi, Finlandia, Germania, Inghilterra, Belgio…
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morelin · 8 months
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Piantagione di tè Cha Gorreana
Nelle isole Azzorre si trovano le pochissime piantagioni di tè rimase in Europa quindi, dopo aver visitato le coltivazioni di ananas, non potevamo certo perderci questa altra chicca. Noi abbiamo visitato quella più antica, la Fabbrica del Tè della Gorreana, stabilmente aperta dal 1883.
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E' un'azienda a conduzione familiare che produce una varietà di tè verdi e neri 100% biologici ed infusi di tè. Le strutture si trovano su un crinale montuoso in pendenza sul lato nord dell'isola di São Miguel, con vista sull'Oceano Atlantico.
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Attualmente le sue piantagioni occupano un'area di 32 acri e producono circa 33 tonnellate di tè all'anno, esportate principalmente in Portogallo continentale, Germania, Stati Uniti, Canada, Austria, Francia, Italia, Brasile, Angola e Giappone. Noi siamo entrati nel museo per capire le diverse fasi della produzione ma la parte più bella e rilassante è stata la passeggiata nella verdissima piantagione dove c'è anche un bellissimo angolino da cui ammirare il paesaggio esotico.
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Finale perfetto della gita: ritorno alla fabbrica per degustare un ottimo tè accompagnato da deliziosi dolcetti (giusto per restare in tema io ho scelto biscotti al tè verde ed ananas).
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lamilanomagazine · 8 days
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Messina: il 29 settembre a Villa Dante giovani da tutta Europa per l'evento "Sport in Progress"
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Messina: il 29 settembre a Villa Dante giovani da tutta Europa per l'evento "Sport in Progress" Nell'ambito della Settimana Europea dello Sport, in programma ogni anno dal 23 al 30 settembre, un gruppo di 40 giovani dello Youth Exchange "Sport in progress", un progetto nell'ambito del programma Erasmus+, provenienti da Croazia, Macedonia del Nord, Slovacchia, Spagna, Portogallo, e italiani, supportati dall'associazione messinese "The Cave", ha organizzato una manifestazione, patrocinata dal... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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alessandro54-plus · 9 days
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In Portogallo 7 persone sono morte nei vasti incendi nel nord e nel centro del paese
https://www.ilpost.it/2024/09/17/incendi-portogallo-morti-2/ Pompieri a Sever do Vouga, una città nel nord del Portogallo, il 16 settembre (AP Photo/Bruno Fonseca) In Portogallo almeno 7 persone sono morte negli incendi divampati lo scorso fine settimana e continuati lunedì e martedì nel nord e nel centro del paese. Secondo la Protezione civile portoghese al momento sono attivi 54 incendi…
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Napoli in testa: le città più amate per le vacanze
I viaggi rappresentano un'occasione per rilassarsi, esplorare nuovi luoghi e immergersi in culture e tradizioni diverse. Ma quali sono le destinazioni preferite dagli italiani? Un recente studio svela i luoghi più cercati per trascorrere le vacanze, rivelando tendenze interessanti e sorprendenti in Italia e all’estero. Sardegna al Nord, Puglia al Sud: le mete italiane più amate Tra le regioni italiane è da segnalare la popolarità crescente di Basilicata e Umbria, precedute da destinazioni classiche come Toscana e Trentino. In testa le due grandi isole e una regione marittima che ha guadagnato grande popolarità negli ultimi anni. Sorpende in questo caso l’assenza di Campania e Lazio. Interessante anche la distribuzione geografica che vede una netta divisione tra nord e sud del paese: al nord domina la Sardegna, mentre al sud si distingue l’interesse per la Puglia. Albania meglio degli Stati Uniti, avanza la Turchia Tra le mete estere per le vacanze, Tunisia e Marocco aprono la top 10 seguiti da Portogallo e Turchia, mentre fa notizia la posizione bassa della Spagna. In cima alle preferenze Croazia, Grecia e Albania, con quest’ultima che ha recentemente superato gli Stati Uniti grazie alla promozione delle sue bellezze naturali. Le preferenze variano significativamente a seconda delle regioni italiane, con un forte interesse per l'Albania al sud e per la Grecia al nord; in calo l’Egitto. Questi dati offrono uno sguardo interessante sulle scelte di viaggio degli italiani, lasciando spazio per ulteriori approfondimenti nella ricerca completa. Vacanze: Assente Roma, Napoli in testa Lo studio prosegue con l’analisi delle città italiane più cercate e con una sopresa: l’assenza di Roma. Siracusa, Mantova, Peschiera del Garda e Trieste occupano le ultime posizioni, mentre Bologna e Firenze si confermano mete intramontabili. Sul podio le soprendenti Matera e Ortigia, in testa Napoli con un ampio margine di vantaggio (con il capoluogo campano che ‘vendica’ così l’assenza della regione nella prima classifica). A livello regionale, Napoli prevale nella maggior parte delle regioni, su tutte Sardegna, Abruzzo e Liguria, mentre Firenze domina in Toscana e Valle d'Aosta. Quattro città spagnole in classifica, ma la vetta delle vacanze è portoghese La ricerca si conclude con il ranking delle città estere, aperto da Berlino, Barcellona e Madrid a pari numero di ricerche, con New York che rappresenta l’unica città non europea in settima posizione. Il primato spagnolo è confermato da Valencia e Siviglia (quinto e quarto posto), mentre le imperiali Vienna e Budapest occupano i gradini più bassi del podio. Lisbona emerge come la città più cercata con 900 ricerche. Le preferenze regionali variano notevolmente: Valencia in Emilia-Romagna, Vienna in diverse regioni del centro-sud (ma la percentuale più alta è nel vicino Friuli) e Budapest in Sardegna, Puglia, Veneto e Trentino. Lisbona riscuote il maggior successo nelle Marche. Foto di Lajos Móricz da Pixabay Read the full article
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gaetaniu · 3 months
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Madeira
La missione Copernicus Sentinel-2 ha catturato una rara immagine priva di nuvole sopra l’arcipelago portoghese di Madeira, nell’Oceano Atlantico settentrionale. Situato al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, l’arcipelago è una regione autonoma del Portogallo e comprende due isole abitate, Madeira, la più grande, e Porto Santo (in alto a destra), e due gruppi disabitati, le Desertas…
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quartopiano · 3 months
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Ecco i 20 Paesi Nato che Trump minaccia di non difendere: c’è anche l’Italia
Chi non li rispetta Fanalini di coda sono invece Lussemburgo (0,72%), Belgio (1,13%) e Spagna (1,26%). Sotto il target del 2% e dunque nella «lista nera» di Trump ci sono anche: Turchia, Slovenia, Canada, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Norvegia, Olanda, Albania, Croazia, Bulgaria, Macedonia del Nord, Montenegro e Francia (quest’ultima per poco, è all’1,9%). La…
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personal-reporter · 10 months
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Junior Eurovision Song Contest 2023 a Nizza
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Manca poco per la partecipazione della Rai al Junior Eurovision Song Contest, versione giovanile della popolare competizione canora, che si terrà nell’ultimo weekend di novembre. A rappresentare l’Italia per il saranno due artiste provenienti dalla prima edizione italiana di The Voice Kids: la vincitrice Melissa Agliottone, di Civitanova Marche, con l’altra finalista Ranya Moufidi, di Ciserano (Bergamo), in un inedito duetto ed entrambe le cantanti hanno meno di 14 anni, così come richiesto dal regolamento della gara europea. La manifestazione, ora giunta alla ventunesima edizione, si terrà domenica 26 novembre a Nizza, in Francia, che è stato il paese vincitore dell'edizione del 2022, mentre la canzone con cui Melissa e Ranya rappresenteranno l’Italia verrà presentata nei prossimi giorni. Direttore artistico del brano è il cantautore Franco Fasano, che ha un’ampia esperienza nella produzione di canzoni per bambini e ragazzi. Anche quest’anno Rai Kids seguirà il Junior Eurovision Song Contest con una diretta, da Nizza e dagli studi Rai di Torino, prevista nel pomeriggio di domenica 26 novembre su Rai 2 e RaiPlay, dove a  commentare la manifestazione sarà il conduttore Mario Acampa insieme ad altri ospiti. Il Junior Eurovision è un mezzo per dare spazio a giovanissimi talenti di tutta Europa e di far conoscere, con canzoni e coreografie, la ricchezza delle tradizioni artistiche e musicali del nostro continente. Con Heroes, lo slogan di questa edizione, il Junior Eurovision Song Contest 2023 avrà quest’anno la partecipazione, oltre all’Italia, di Albania, Armenia, Estonia, Francia, Georgia, Germania, Irlanda, Macedonia del Nord, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Ucraina. Rai Kids si è occupata della scelta delle giovani interpreti e del brano, in collaborazione con Universal Music Italia, per la produzione del brano delle due giovani artiste, con la collaborazione e la supervisione della Direzione Relazioni Internazionali e Affari Europei della Rai, a cui è affidato il coordinamento delle attività legate all’evento, con particolare riferimento ai rapporti con la produzione dell’Host Broadcaster France Télévisions e l’European Broadcasting Union. Read the full article
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lillyslifestyle · 6 months
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4 dolci pasquali del Portogallo
Dopo avervi elencato 24 dolci natalizi passiamo ora a 4 dolci pasquali. Un vero viaggio goloso tra i sapori del Portogallo dal nord al sud del Paese. Cosa ne dite di stupire amici e parenti proponendo a tavola un dolce tipico portoghese? 1- Broinhas de abóbora da Páscoa Foto: teleculinaria.pt Le broinha sono un prodotto tipico e unico di Santa Comba Dão associato alla Pasqua, la cui origine si…
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portogallonyc · 1 year
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Madeira è l'arcipelago delle meraviglie del Portogallo, a 500 km dalle coste africane, dove il clima è sempre mite e i paesaggi sono mozzafiato. Se state pensando ad un viaggio in Portogallo, vale la pena concedersi una lunga sosta nella bellissima isola dell'Atlantico che, a ragione, viene anche chiamata "giardino galleggiante". L'arcipelago di cui fa parte è composto da 8 isole, Madeira e Porto Santo sono le uniche due abitate.
L'isola di Madeira gode di un clima mite tutto l'anno. In questo arcipelago dove è sempre primavera, la stagione autunnale è forse il periodo migliore per visitarla: è notevolmente più mite delle isole Azzorre e le piogge sono meno frequenti; i mesi di ottobre e novembre sono anche molto più economici affollati rispetto all'alta stagione e in città e sulle spiagge non troverete folle di turisti della stagione estiva. Vale la pena visitarla per i suoi paesaggi incontaminati, le sue spiagge paradisiache, le montagne e i paesini.
Madeira è l'isola perfetta per chi ama il trekking, potrete scegliere tra numerose escursioni e percorsi di trekking. L'isola è ricca di sentieri di montagna, ma i percorsi più memorabili si trovano sulle levades, i particolari canali di irrigazione costruiti a Madeira a partire dal sedicesimo secolo che attraversano la massa basaltica dell'isola per trasportare l'acqua dal nord al sud dell'isola. 
Salite fino al Pico de Ruivo per godere dello spettacolare panorama sull'isola o percorrete il trekking delle 25 fonti che vi porterà in mondo magico fatto di cascate, boschi e natura lussureggiante in tre ore di cammino.
Un altro bel sentiero è quello sulla costa di São Jorge, un percorso scavato nella roccia di circa 3 km.  Il momento ideale per fare trekking a Madeira è ad ottobre e novembre quando le temperature sono decisamente più miti rispetto ai mesi precedenti.
Ma non è tutto, l'isola è il paradiso della gastronomia, specialmente per chi adora la frutta, il pesce fresco e il buon vino.
Vale la pena assaggiare le piccole banane dell'isola, le castagne o i frutti tropicali come la guava o la cherimoya. Se amate il pesce e i frutti di mare assaggiate i filetti di pesce coltello o le bistecche di tonno con contorno di croccante mais fritto, il polpo e i frutti di mare (patella e littorina).
Fatevi servire una Coral fredda (la birra lager prodotta sull'isola) e una porzione di patelle come aperitivo, non ve ne pentirete. Il mercato più famoso dove poter assaggiare queste prelibatezze è il Mercado dos Lavradores di Funchal.
Sull'isola troverete moltissimi vigneti, specie nelle zone di Funchal, Estreito Câmara de Lobos, Ribeira Brava, Porto da Cruz, São Vicente e Ribeira Janela. Potrete passeggiare per le vigne, visitare le cantine, fare percorsi degustativi e prendere parte alla vendemmia.
Madeira è l'isola perfetta per chi fa surf. L'inverno è il momento migliore per andare a fare surf in Portogallo, ma l'autunno offre comunque delle buone possibilità per trovare onde perfette specie sui litorali occidentali e sud occidentali; non è detto che non troviate buone onde anche sull'isola di Porto Santo.
Disseminati sull'isola ci sono anche tanti piccoli paesini di pescatori dove la vita scorre lenta e tranquilla.
Fermatevi a Santana, un vero e proprio villaggio da favola fatto da casette colorate dai tetti di paglia che hanno la forma tipica di una capanna, vi sembrerà di essere in una favola dei fratelli Grimm. 
Non perdete le spiagge nere di Prainha e di Praia da Lagoa. Raggiungete le spettacolari piscine naturali di Porto Moniz create dalle rocce di origine vulcanica: qui la temperatura dell'acqua è più calda rispetto a quella dell'Oceano per via della zona di ristagno creatasi grazie alle rocce.
La miglior destinazione per gli amanti delle spiagge sabbiose nell’arcipelago di Madeira è senza ombra di dubbio l'isolotto di Porto Santo. Lungo i 100 chilometri di costa dell’isola troverete distese di sabbia nera vulcanica, spiagge di sabbia dorata e baie di ciottoli
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fiumiditalia · 1 year
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LA BORDA DELLA VAL PADANA
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Vista a volo d'uccello sulla zona umida dell' Isola degli internati, tra Gualtieri e Gustalla (Reggio Emilia)  con temporali all'orizzonte.
Le zone acquitrinose e paludose della val Padana erano luoghi per molti versi difficili, paurosi, infidi, e pieni di pericoli di ogni genere, la fantasia popolare li ha popolati di mostri e di creature fantastiche di ogni genere, poi a ben vedere forse nemmeno tanto fantastiche, probabilmente solo un po' romanzate.
In queste zone acquitrinose, dove spesso la nebbia disorienta nascondendo alla vista l'orizzonte, mescolano Terra e Cielo, in uno spazio-tempo surreale e sospeso, gli abitanti della pianura narrano di un essere soprannaturale femminile, a metà strada tra un'orribile strega ed un'enorme bestia acquatica, che però non era avvezza a farsi vedere degli esseri umani, li trascina invece sott'acqua, dove li attendeva per divorarli o semplicemente per ucciderli, si tratta della Borda, un nome che può assumere sfumature leggermente diverse a secondo delle varie inflessioni dialettali locali, (Borda, Burda, Bordon, Bordeau, Bordò)  Il nome di questa creatura pare avere una radice nel nome celtico Bor / Borvo, antica divinità delle acque sorgive e gorgoglianti. In questo possiamo ravvisare nelle storie e nelle leggende popolari, una radice antica, antichissima, una linfa vitale che scorre nel tempo, come un insetto che vive la metamorfosi: si trasmuta e cambia aspetto per perpetuare se stesso ed il messaggio che porta in sè.  Come ogni divinità, era (od è) potente e temibile, ma non era malvagio, in Gallia ci si rivolgeva a lui, nei suoi luoghi di culto legati alle acque, per chiedere salute per sè e per i propri cari. Troviamo tracce del suo culto dal Portogallo alla Franchia, dai Paesi Bassi al Nord Italia. Molte di queste località dove si venerava Borvo/Borus hanno mantenuto nel loro nome un'assonanza, una radice che li lega al contesto di questo antico passato (Bourbonne-les-Bains, Bourbon-l'Archambault,  Bourbon-Lancy  o In Italia, dove lo troviamo in molti luoghi in area gallica e celto-ligure come ad esempio alle origini della città di Bormio o nel fiume Bormida).
L'etimologia e la toponomastica sono scienze tanto noiose quanto ricche e preziose, perchè ci trasmettono informazioni "in codice" altrimenti difficilmente reperibili. Ogni nome non è mai dato a caso, ha sempre una storia, soprattutto nell'antichità, quando era più viva la percezione della sacralità della vita e del mondo in cui viviamo, il nome era un attributo importantissimo, che andava sempre scelto con cura e con oculatezza, esso doveva trasmettere e contenere l'essenza della cosa, del luogo o della persona che lo portava.
Tornando alla nostrana Borda, questo spaventoso essere pare si impadronisca della vita degli umprudenti che sventuratamente scivolano lungo le ripide pendenze degli argini, o di quelli che vengono risucchiati da un mulinello o cadono in acqua camminando spavaldamente sulla riva ghiacciata. Chissà per quali travagliate vicende una divinità delle acque sorgive che poteva donare buona salute, si è trasformato in un mostruoso essere immondo avido di vite innocenti, forse saranno le acque malsane e putride di certe zone paludose ad aver avvelenato il suo spirito, o forse avrà troppo umanamente ceduto alla seduzione di qualche strega locale, che lo ha intrappolato nel suo maligno incantesimo  Pensando male, è probabile anche che nel corso dei secoli, il nuovo Dio unico imposto alle popolazioni abbia cercato di fagocitare questo Dio pagano, non riuscendovi, e come è ben noto, la Chiesa ha trasformato in demoni tutte le divinità precedenti che non è riuscita a trasformare in santi.
A sentir le genti locali, la Borda è responsabile di una miriade di annegamenti e di tragedie, pertanto non sottovalutate mai l'avvertimento  Sta ateint ch'a gh'è la Borda,  rivolto soprattutto ai più giovani, avvezi all'avventura e alla spavalderia. 
Ogni divinità esige il suo tributo...
by Il Viaggiatore senza Meta
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amicidomenicani · 1 year
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Vergine, monaca (1452-1490) Giovanna era figlia di Alfonso V re del Portogallo: nacque nel 1452. Visse a corte e rifiutò diverse proposte di matrimonio; durante le assenze del padre, giunse ad essere Reggente del Regno. La sua spiritualità si concentrò specialmente nella devozione per la Passione di Cristo, nella meditazione, nell’austerità di vita e nelle opere di misericordia verso i più bisognosi. Il 4 agosto 1472 ricevette l’abito nel monastero domenicano di Aveiro, superata l’opposizione familiare, preoccupati che il Casato restasse senza eredi. Lì visse 18 anni in umiltà e penitenza, offrendo la sua vita per la conversione dei peccatori, preoccupandosi soprattutto di aiutare la liberazione dei cristiani sequestrati come schiavi e imprigionati dai Mori nel Nord-Africa. Morì il 12 maggio 1490,  dopo lunga e dolorosa malattia, ad Aveiro e fu tumulata nel Monastero. Aveva solo 38 anni e la sua breve vita fu tutto un olocausto d’amore e di sacrificio. Il suo culto andò crescendo, in molti presso il sepolcro ottennero grazie e miracoli. Il suo corpo si venera ad Aveiro. Innocenzo IX confermò il suo culto il 31 dicembre 1692.
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Monti Peloritani nella Sicilia, dimostrata l’origine iberica
Tra 150 e 120 milioni di anni fa, un grande blocco crostale identificato come Placca “Greater Iberia” si è distaccato dall’Europa per poi frammentarsi, circa 30 milioni di anni fa, in una placca maggiore (“Iberia”) e in numerose microplacche che, nel tempo, hanno migrato verso Est per 500 km (costituendo le attuali Corsica e Sardegna) e 1000 km (gli odierni Monti Peloritani e la Calabria). Monti Peloritani nella Sicilia: lo studio È quanto emerge dallo studio “Paleomagnetism of the Peloritan terrane (NE Sicily): From Greater Iberia to the Neo Apennine‐Maghrebide Arc” realizzato da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), recentemente pubblicato sulla rivista ‘Tectonics’. Il cosiddetto Blocco Calabro-Peloritano si estende tra i Monti Nebrodi e i Monti Peloritani della Sicilia nord-orientale e l’area calabrese a sud del Massiccio del Pollino. La sua geologia, del tutto diversa da quella del resto delle vicine catene appenninica e siciliana, presenta delle somiglianze con la geologia della microplacca Sardo-Corsa, dei Blocchi Kabili (Algeria) e della Placca Iberica (Spagna e Portogallo): ciò aveva fatto ipotizzare, da decenni, che tutti questi blocchi crostali fossero, in origine, uniti. Tuttavia, nessuna evidenza che provasse un’origine “iberica” del Blocco Calabro-Peloritano era finora documentata. Le parole degli studiosi “Lo studio che abbiamo appena pubblicato fornisce finalmente le prove di quanto la comunità scientifica ipotizzava da tempo”, spiega Fabio Speranza, Direttore della Sezione Roma2 dell’INGV e co-autore dello studio. “I dati da noi raccolti, ottenuti da campioni di rocce prelevati in Sicilia, tra Taormina e San Marco d’Alunzio, e analizzati nel Laboratorio di Paleomagnetismo ‘Renato Funiciello’ dell’INGV, hanno evidenziato che fra 150 e 120 milioni di anni fa è avvenuta una rotazione antioraria di circa 30° nella magnetizzazione dei campioni. Questa è del tutto simile, sia per entità che per cronologia, alla rotazione osservata nella Placca Iberica quando, durante il processo di ‘apertura’ dell’Oceano Atlantico, si distaccò dalla Placca Europea formando il Golfo di Biscaglia”. La frammentazione e la migrazione verso est della Microplacca Sardo-Corsa, dei Blocchi Kabili e, in seguito, del Blocco Calabro-Peloritano sarebbero avvenute durante l’apertura dei nuovi bacini oceanici liguro-provenzale (avvenuta tra 30 e 15 milioni di anni fa) e tirrenico (tra 10 e 2 milioni di anni fa), in maniera sincrona alla formazione delle catene appenninica e siciliana. Blocco Peloritano “I dati geologici mostrano che il Blocco Peloritano fu incorporato nella catena montuosa siciliana tra 18 e 17 milioni di anni fa”, spiega Gaia Siravo, ricercatrice dell’INGV e co-autrice dello studio. “I dati paleomagnetici, a loro volta, mostrano che la rotazione totale post-oligocenica (post-23 milioni di anni fa) del Blocco è pari a 130° orari, esattamente sovrapponibile a quella già ampiamente documentata nella Sicilia centro-occidentale e legata alla strutturazione della catena siciliana stessa e all’apertura del Mar Tirreno. Questa rotazione oraria è, però, del tutto diversa rispetto a quella antioraria (di circa 140°) da noi già documentata due anni fa su sedimenti affioranti nella Sila orientale. Ciò ci ha permesso di fornire un’ulteriore evidenza: il Blocco Calabro-Peloritano è in realtà composto da due micro-blocchi che hanno avuto un’evoluzione completamente diversa negli ultimi 30 milioni di anni”, conclude Siravo. Link allo studio: “Paleomagnetism of the Peloritan terrane (NE Sicily): From Greater Iberia to the Neo Apennine‐Maghrebide Arc” Foto: INGV Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years
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Napoli, smantellata un'organizzazione dedita alla distribuzione internazionale di valuta falsa con pagamenti in criptovalute
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Napoli, smantellata un'organizzazione dedita alla distribuzione internazionale di valuta falsa con pagamenti in criptovalute. Il 13 gennaio 2023, a conclusione di un’articolata attività investigativa finalizzata al contrasto del traffico transnazionale di banconote false, i militari del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria hanno eseguito un’ordinanza dispositiva di misure cautelari coercitive personali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli nei confronti di 8 soggetti, tutti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa (artt. 416 e 453 C.P.). In particolare, è stata data esecuzione: - 1 ordinanza di custodia cautelare in carcere; - 5 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari; - 2 ordinanze di divieto di dimora nella provincia di Napoli. La complessa attività investigativa, avviata nel mese di luglio 2018 nell’ambito di una mirata strategia investigativa di contrasto al “Napoli Group”, ha focalizzato i principali collettori distributivi attivati nei marketplace del darknet e social - media, mediante pagamenti in criptovalute. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito di accertare l’operatività di un’associazione per delinquere strutturata per la gestione di una rete distributiva contigua alle più temibili filiere produttive partenopee, con terminali in Italia (province di Gorizia, Firenze, Catania, Salerno) e all’estero (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e Ucraina). L’estensione internazionale delle investigazioni ha visto: - il coinvolgimento di numerosi stati europei con collaborazione delle Autorità austriache; - il finanziamento ed il supporto di Europol per il collegamento con le polizie estere interessate. Le investigazioni, condotte con il supporto del Reparto Tecnologie Informatiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e con il contributo della neo istituita Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, hanno complessivamente consentito di: - delineare le dinamiche distributive della valuta falsa, attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di anonimizzazione telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali – celando la valuta falsa all’interno di materiale vario (giocattoli, manufatti in legno, ecc.); sequestrare: - 41 plichi postali all’atto della consegna in Italia e diversi paesi esteri; - banconote false di vario taglio (20, 50 e 100 euro), per complessivi euro 120.000 (centoventimila), nonche’ numerosi “device” utilizzati per le transazioni operate nel darknet e per i trasferimenti di criptovaluta; - arrestare in flagranza 31 soggetti che avevano perfezionato l’acquisto delle banconote false sul dark-web, localizzati in Italia e all’estero; - smantellare in Arzano (Na) una stamperia clandestina digitale per la produzione di banconote false, attrezzata con apparecchiature (stampanti e computer) altamente performanti, i cui produttori sono stati già tratti in arresto in data 1° dicembre 2021, in esecuzione della misura cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli- Nord nell’ambito della medesima operazione; - deferire in stato di libertà complessivamente 50 indagati. Contestualmente all’esecuzione delle suddette misure cautelari, i Comandi dell’Arma territorialmente competenti hanno eseguito numerose perquisizioni nei confronti dei terminali della filiera distributiva localizzati nelle province di Udine, Rovigo, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Barletta-Andria-Trani e Catania. Inoltre, per i terminali localizzati all’estero, nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia sono stati interessate le polizie di Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna e Lituania. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva. https://www.youtube.com/watch?v=4UmnJVlqcjw... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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