#novecento film

[shesnake]

[the-mad-prince-of-denmark]

Novecento, 1976, dir. Bernardo Bertolucci

Alfredo and Olmo

[surfingkaliyuga]

Donald Sutherland as Attila Mellanchini photographed by Angelo Deligio on the set of Bernardo Bertoluci's Novecento (1976).

[antiphotogenicfilmographer]

ok everyone, its time to guess that movie!

caution major spoilers for two movies! look at the tags and see if you're good with that

it's an aesthetic homoerotic film where a "poor" friend lives at his rich friend's giant house. after a disagreement, the poor friend "kills" the rich friend and destroys his family. there's lots of partying and full frontal male nudity. got your guesses? saltburn? wrong! it's the 1976 bernardo bertolucci film novecento starring robert de niro and gerard depardieu!

[comradebeandip]

1900 (1976)

Directed by Bernardo Bertolucci

Cinematography by Vittorio Storaro

[vanisbadatnames]

I was wondering why Goncharov sounds like it could've actually existed and then I realized.

The film is basically if Novecento and Once Upon A Time In America had a baby.

The Mafia. Politics. Homoeroticism. Really big length and scope. Robert De Niro. All appear in either one or both of these films.

[wowjustcame]

Gérard Depardieu - Novecento (1976)

[frances73]

Robert De Niro fake small child in films ranked

(Awakenings 1990, portrayal by Anthony J. Nici): mole is included, looks dorky enough, baby face and brows present

2. (The Godfather Part II 1974, portrayal by Oreste Baldini): very adorable and notable performance, mole is present, sad eyes present

3. (Once Upon a Time in America 1984, portrayal by Scott Schutzman Tiler): a bit too pointy, future rapist, mole present

4. (Novecento 1976, portrayal by Paolo Pavesi): no mole, looks devious

@rupertpumpkin

[donnedulac]

Tagged by @coughdrop80. Thank you! ♥️

Three fictional friendships: [actually found this quite hard… I have a bad memory and quite frankly just don’t “consume” that much “media”, as the millennials like to say. Also tried to avoid relationships overtly framed as sibling-like.]

-Phoenix Wright & Maya Fey;

-the raven cycle peeps;

-Zack & Kunsel from ff7 compilation (exists beautifully as more than just a tutorial mechanic inside our heads, in fanon, and in fanfic).

First blorbo: Meg from Disney’s Hercules. I wanted to be her, and also kinda wanted to have her.

Last song: 1973 by James blunt ✨

Last film: Chaplin’s city lights

Currently reading: embarrassing the amount of stuff currently hanging by the wayside. Calvino’s le città invisibili, Baricco’s novecento (which isn’t even a book but a teeny tiny novella), h.g. Wells complete works, Katherine Mansfield’s complete works, d. H. Lawrence’s complete poetry and the banana fish manga. I read a lot of non-fiction academic-sort stuff on the reg tho.

Currently watching: haunting of hill house, ergo proxy, six feet under

Currently consuming: does this mean food? Nothing then

Currently craving: husband, stable career, house, 3 children (lmao)

Tagging @the--s--laughterhouse @animalcuckllective @bakudo4 @intenziteti @wifestre

If there’s any chronic overshares out there I didn’t tag please feel free to do this and I’ll know to tag you next time!

[mucillo]

dal film Novecento 

Olmo Dalcò, il figlio di Rosina (Gérard Depardieu)

"I fascisti non sono mica come i funghi, che nascono così, in una notte.

No.

I fascisti sono stati i padroni a seminarli: li hanno voluti, li hanno pagati.

E coi fascisti i padroni hanno guadagnato sempre di più, al punto che non sapevano più dove metterli, i soldi.

Così hanno inventato la guerra , ci hanno mandato in Africa, in Russia, in Grecia, in Albania, in Spagna…ma chi paga siamo sempre noi".

[omarfor-orchestra]

Film italiani in uscita a ottobre

Nata per te (Fabio Mollo): 05/10

Luca è single, gay, cattolico, dedito al volontariato e con un grande desiderio di paternità. Alba è una neonata con sindrome di Down che è stata abbandonata in ospedale subito dopo il parto. Mentre la sua infermiera le dedica ogni tipo di cura, il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia che possa occuparsi di lei. Luca si propone per ottenerne l'affidamento, ma è single ed è omosessuale. Ad aiutarlo ci penserà un'avvocata agguerrita, esperta tanto di legge quanto di umanità.

Volevo un figlio maschio (Neri Parenti): 05/10

Alberto è un marito e un padre felice. Ha però un cruccio: avere solo figlie femmine. Il film racconta la storia di Alberto che, grazie a una magia, si ritrova improvvisamente padre di quattro figli maschi.

Phobia (Antonio Abbate): 05/10

Dopo aver abbandonato da anni il casale di famiglia, Chiara torna dalla sua famiglia insieme a Michela, una sua amica. Nel passato di Chiara c'è un trauma non superato: si sente responsabile di un incendio alla stalla avvenuto quand'era bambina e che ha ridotto permanentemente a letto, collegato alla bombola dell'ossigeno, il padre. Tutti sono pieni di rancore. Quando nel cuore della notte Chiara si sveglia, Michela non c'è più e sono scomparse anche le sue cose. Chiara si alza e chiede ai familiari se l'hanno vista, ma questi sostengono che non esiste: Chiara è venuta da sola. Chiara, sconcertata e preoccupata, precipita così in un mistero inatteso e intricato.

La fortuna è in un altro biscotto (Marco Placanica): 06/10

In una città portuale di provincia Leo ha un piccolo negozio di oggettistica e modesto antiquariato. Le cose non gli vanno bene, e si fa sempre più presente la minaccia di uno strozzino. Leo è disposto a tutto, per evitare lo strozzino, con una tanica di benzina e con l'aiuto di un ragazzo cinese, trasforma il suo negozio in un cumulo di cenere. È disposto anche a rubare. A rubare un quadro di valore: la tela di un esponente delle avanguardie del Novecento. Il quadro si trova nella villa di un facoltoso imprenditore, collezionista d'arte, aspirante sindaco nella lista "Famiglia Unita". Destino vuole che il figlio dell'imprenditore e la figlia dello strozzino abbiano una relazione..

Il vuoto (Giovanni Carpanzano): 06/10

Giorgio e Marco vengono da due mondi diversi: il primo è il figlio di un avvocato affermato, il secondo di un agricoltore, lotta per emanciparsi dalla periferia di una città del profondo sud. Entrambi sognano un amore travolgente e soprattutto, per motivi diversi, brucia- no dalla voglia di emergere. La forza che li ha attratti li costringerà a combattere per stare insieme. Il 'vuoto' che li spinge l'uno verso l'altro porterà i protagonisti ad inseguirsi, camminando in bilico proprio sul vuoto che li attrae: due ragazzi e un sentimento inaspettato

La luna sott'acqua (Alessandro Negrini): 09/10

Un visionario affresco nel tempo dalle atmosfere oniriche a Erto, paese devastato dalla tragedia del Vajont, diviso tra il desiderio di rinascita e il bisogno di preservare la memoria di un passato doloroso. Un ritratto onirico che oscilla tra realtà e sogno e sul crinale di una domanda: qual è il confine tra il preservare la propria memoria e la necessità di sopravvivere al dolore e ritrovare una speranza?

Doppio passo (Lorenzo Borghini): 12/10

Dopo che la Carrarese Calcio è stata promossa in serie B con cinque giornate di anticipo, il suo storico capitano Claudio Russo decide di esaudire uno dei più grandi desideri della sua vita e apre un ristorante con sua moglie Gloria grazie anche al prestito del suo amico Sandro Costa. La fortuna però gli volta improvvisamente le spalle. Cerca di arrangiarsi come può finendo per accettare di andare a lavorare nella cava. Ma i soldi guadagnati non bastano, il suo matrimonio va in crisi e la sua vita, di conseguenza, si trasforma in un inferno. Per provare a uscirne fuori, dovrà mettere in discussione la sua integrità morale.

Gli ospiti (Svevo Moltrasio): 12/10

Un casale sparso in mezzo al verde, nove amici che si conoscono da una vita, un bambino che dorme. Poi si accorgono di un intruso, tale Marco. Ma Marco dice che quella è casa sua, anzi, che la sta vendendo e per questo ha lasciato la porta d’ingresso aperta. Il film è una black comedy esclusivamente finanziata grazie a una campagna di crowdfunding.

L'ultima volta che siamo stati bambini (Claudio Bisio): 12/10

Vanda, Italo, Cosimo hanno dieci anni e, nonostante la Seconda guerra mondiale, conoscono ancora il piacere del gioco che condividono con l'amico Riccardo che è ebreo. Il giorno in cui scompare decidono che non si può attendere: i tedeschi, che devono averlo portato via con un treno, debbono essere resi consapevoli del fatto che il loro amico non ha alcuna colpa per cui essere punito. Si mettono quindi in marcia seguendo la strada ferrata. A cercare di raggiungerli ci sono il fratello Vittorio, milite fascista che ha subìto una ferita, e la suora dell'Istituto per gli orfani che ospita Vanda.

Me contro te - Vacanze in Transilvania (Gianluca Leuzzi): 19/10

Nel laboratorio ormai abbandonato del Signor S., Viperiana, Perfidia e la banda dei Malefici stanno tramando un piano malvagio per distruggere i Me Contro Te e il mondo intero: oscurare il Sole con il prezioso diamante delle paure e rendere la Terra un posto buio e desolato. Ma il diamante è nascosto nel posto più spaventoso del Pianeta: il Castello del Conte Dracula in Transilvania! Sofì, Luì, Chicco, Tara e Ajar partono così per la Transilvania, mentre il Signor S. si mette sulle tracce dei Malefici. Qui i nostri amici dovranno vedersela con il Conte Dracula in persona, il suo fedele servitore Patumièr, e sua figlia Ombra. Attraverso passaggi segreti, quadri parlanti e nuovi amori, il gruppo di amici imparerà ad affrontare le proprie paure e realizzerà che le diversità sono un valore e non un limite e non bisogna temerle"

Un weekend particolare (Gianni Ciuffini): 19/10

Elena e Claudio si rincontrano a Malta nello stesso hotel in cui era finita la loro burrascosa storia d'amore. Sarà questo incontro inaspettato a far rinascere in loro la voglia di rivalsa dell'una sull'altro ma anche, forse, il desiderio di recuperare qualcosa che entrambi sentono di avere perduto. Tra sorprese, colpi di scena e combattivi pretendenti che non si danno per vinti, riuscirà la magia dell'isola a riannodare i fili strappati del loro amore?

Mi fanno male i capelli (Roberta Torre): 20/10

Una bella signora bionda sulla spiaggia, orme, onde, lei che raccoglie qualcosa dalla sabbia. Poi si avvicina a un ragazzo e gli dice di essersi perduta. Da una casa vicina un uomo la osserva: Monica sta perdendo la memoria, Edoardo, il marito, la accompagna con tenerezza nelle vite che lei si ricostruisce attraverso i film di Monica Vitti. Antonioni, Michele Placido, Alberto Sordi, con il quale lei dialoga attraverso uno specchio, abiti, cappelli, sentimenti, sperdimenti.

Holiday (Edoardo Gabbriellini): 23/10

Veronica, dopo un lungo processo e due anni di prigione per l'omicidio della madre e del suo amante, viene riconosciuta innocente. Ha solo vent'anni e tutta la vita davanti, ma è difficile guardare al futuro quando gli occhi di tutti sono ancora rivolti a quel tragico evento. Attraverso i ricordi suoi e della migliore amica Giada, riavvolgeremo il nastro di una storia che più avanza, più si fa ambigua.

C'è ancora domani (Paola Cortellesi): 26/10

Paola Cortellesi fa il suo esordio alla regia con un originale dramedy in bianco e nero ambientato nel Secondo Dopoguerra.

Comandante (Edoardo De Angelis): 31/10

La storia di Salvatore Todaro, comandante di sommergibili della Regia Marina che durante la Seconda Guerra Mondiale contravvenne agli ordini del suo comando per portare in salvo i 26 uomini che avevano provato ad affondarlo.

Documentari

La strada infinita (Alberto Valtellina, Paolo Vitali): 03/10

Una mappatura delle "eterotopie" che insistono su un importante asse viario di una città italiana.

Gorgona (Antonio Tibaldi): 06/10

Un sguardo sull'isola-carcere della Gorgona, unico esempio europeo di questo tipo di penitenziario.

Careseekers - In cerca di cura (Teresa Sala, Tiziana Francesca Vaccaro): 09/10

Le persone anziane spesso finiscono con il necessitare di attenzioni e cure particolari. Queste possono provenire da più soggetti: i familiari, le badanti, le strutture definite 'case di riposo' ecc. Il documentario si interroga, grazie alla collaborazione di un gruppo di donne che si occupano da tempo della questione, su quali possano essere le condizioni più favorevoli sia a chi è assistito che a chi assiste. Se l'Italia pensa di poter essere nel prossimo futuro un Paese per vecchi deve ripensare alla proprie modalità di assistenza. Si riuniscono sotto la definizione associativa di "Laboratorio di pensiero e parola" a Fabbrico, cittadina in provincia di Reggio Emilia le donne che si trovano al centro della riflessione che Sala e Vaccaro propongono all'attenzione di chi vedrà questo loro lavoro. Ecco allora, in questa narrazione suddivisa in capitoli, una proposta utopica che però è già stata sottoposta a verifica in un gruppo ristretto

Pasolini - Cronologia di un delitto politico (Paolo Angelini): 16/10

Un film inchiesta alla ricerca della verità politica dell'omicidio di Pier paolo Pasolini

Zucchero Sugar Fornaciari (Valentina Zanella, Giacomo De Stefano): 23/10

Jeff Koons - Un ritratto privato (Pappi Corsicato): 23/10

L'artista che è riuscito a elevare il kitsch e il pop per trasformarli in capolavori come pochi artisti visionari nella storia recente.

[the-mad-prince-of-denmark]

Novecento, 1976, dir. Bernardo Bertolucci

[pearlsofthec]

’Tis the season to be jolly! But it doesn’t really stop there for many of us. If you study in the southern hemisphere, you knpw that December doesn’t mean solely fairy lights, hot cocoa and ice skating dates, it also means spending hours in your local cafe trying to make an Americano last six hours (honestly, why study in a silent library surrounded by stressed out students when you could be sitting in a warm coffee shop, stimulated by the barista’s never-ending jazz playlist and the flux of people coming and going?) and dodging questions such as “How are your preparations for the session going?”, or my favourite “Have you started reading the syllabus yet?”.

Honestly, depending on how you take things in life, December can be as fun as it can be depressing. I’m a Libra, and throughout my whole life I’ve learned that a bit of compromise goes a long way, and this is the month where I can really put my theories to the test. that’s why my first essential of the month is…

1. Advent Calendar

It might sound silly, but having a Christmas Advent not only is an excuse to treat yourself every day, as it also is a form of keeping track of your control over yourself. Sure, watching influencers open a christmas advent a day can be fun, the sadistic pleasure in finding out that the person who payed over €500 for a Chanel calendar is only getting a bunch of stickers and products which are barely worth being displayed in a duty free store is hard to beat, but stick with me on this one!

It’s easy to purposely forget to study, drink one too many festive cocktails, and let all the holiday discounts be a reason for you to splurge on things you wouldn’t otherwise have bought just as it’s easy to eat all the 24 chocolate truffles in one go… But not doing it is just as easy, and, I guess, a good reminder that balance is the best treat on the long run.

I genuinely HATE mini products, so I won’t be reccomending any beauty advents, sorry. I know it may feel too late to get your own, but it’s NEVER too late.

1. Venchi Prestige Calendar

2. Marchesi Calendario Dell’Avvento

3. Cailler 200g Calendar

4. Bonne Maman Jam Advent Calendar

5. Vosges haut chocolaterie Calendar

6. Torroneria Cioccolateria D. Barbero

7. Antico Caffè Novecento

8. Any of the Lindt ones… classics for a reason

2. Movie Marathon

Maybe it’s the cold, maybe it’s the desire to procrastinate, BUT my will to watch movies skyrockets during this time of the year. There is a ridiculous amount of awful films sets in this time of the year, but if you look you can find some amazing classics that are just UNSKIPPABLE. From the jolly to the perverse, here’s my official Twelve Films of Christmas

1. Eloise at Christmastime

2. The apartment

3. Holiday

4. Eyes wide Shut

5. The shop around the corner

6. White Christmas

7. Black Christmas

8. Meet me in St. Louis

9. Fanny & alexander

10. The Thin Man

11. Metropolitan

12. Spencer

3. Go all out

Whether you want to go out or simply go all out even when you’re staying in is up to you, BUT a crucial thing to my is ending the year with a BANG. Now, I’m not exactly a clubber, but I’m a big enjoyer of fun wherever and whenever, and I can’t go more than a day without having fun with my friends this time of the year. This means random aperitivo nights after leaving six hour lectures, day trips to random cities, and lotsa dinner parties. I know I’ve probably exausted everyojne with lists, but I’m gonna write yet another one, hopefully short this time, of a few activities sprinkle through your weeks, hopefully to inspire some strenght and to end the year on a sweet note.

1. Moodboard night: With the New Year right around the corner, it’s crucial to set your goals straight… and what better way than doing it with friends? Look, I personally don’t think someone should set their vision board on stone, you don’t need to stick to the things you decided to do on a random night for the rest of the year, I personally end up taking a month to write down things to help me understand my own goals and objectives, both personal and professional/ academic… But it’s so nice to talk about all of your prospectives with your friends and loved ones, wonder about the potential that the new year can bring does no harm. If you really feel like this type of thing is too personal, then I’d say you could organize an “Unrealistic Wishlist” board day, when owning a Himalaya Hermes Kelly is a totally achiavable thing! Granted, I’m a tad materialistic, but I just adore learning more about my friends through their materialistic goals, with the right outlook it can be really revealing. Plus, I’m a huge fan of arts and crafts, and I’ll take any excuse I have to do it.

2. Charcuterie dinner: One of my biggest no-nos is showing up empty handed to any dinner, maybe it’s a Brazilian thing, but I’ve never done it and don’t plan on ever doing it. With a charcuterie dinner, I have an excuse to do it! I love charcuterie dinners more than anything in the world, cheese, wine, fruits and salami… no better combination. Not to mention that it’s practically like a live personality quiz for you and your friends, as nothing is more telling of a person’s character than their cheese preference.

3. Christmas shopping afternoon: Preferably to be done with a guy to use as your own bag carrier. Whenever I need to go somewhere or do something, I like to call other people up just in case, and although I love some peace of mind to think clearly when I need to buy presents for myself, when my consumerism is altruistic I love to have someone around to give me second opinions and spare my shoulders of all the extra weight!

4. Homemade decoration and dinner: I currently don’t have an apartment of my own to decorate, but other people’s serve me just as well. One of my favorite activities has been going to my friends’ homes to arrange garlands, make dried orange slices decor and even help to carefully distribute tinsel on the christmas tree. What is a chore to some is fun to others, with the right playlist and conversation specially. Afterwards it’s crucial to have a dinner party as a treat, no decoration shall be wasted!

To Discover

I feel like my consumerism is reaching an all time high right now, and I feel like I might as well share some of my current favourite discoveries with you guys. There’s nothing better than giving (and getting!) gifts from one of a kind stores, and so, I’ve made a little list of places that are definitely worth checking out:

1. Nesines: It’s a brand from barcelona that sells just the coolest shirts. I’ve just gotten one from them and I’m obsessed with the fit, the colors and the model. The quality is amaxzing, and I love that fact that their products have amazing compositions, no polyester around here! If you want a top that can elevate any pair of jeans, look nowhere else!

2. Maria de la Orden: I have to give credit where it’s due… this brand wasn’t on my radar before my mom showed it to me . Colorful velvet can definitely brighten up even the dullest winter days, especially when it’s presented in such unique shapes. Honestly their jackets are to die for, as are their headbands.

3. The obedient Daughter: came across this brand thanks to a kind destiny and now I’m absolutely OBSESSED with their curation of books and clothing. A gorgeous presentation of products that are unique but timeless… I simply NEED their Diana skirt.

4. MC2 Saint Barth: Okay not really a discovery, but THE place we should all be looking at for a perfect tongue in cheek aprés ski sweater. Ngl, I’m giving each of my siblings a sweater this christmas, and although I KNOW it might be an overdone gift, it’s a classic for a reason. And I myself know my sister would never not appreciate the opportunity to walk around Cervinia with a hot pink sweater that says “FAVOLOSA”

5. Bella Freud: Again, not a discovery, but worth a mention just because this was the month when I truly explored the brand’s full potential. Everyone knows their gorgeous sweaters with the best quotes (Godard IS GOD!), but I’m currently obsessed with their candles, ceramics and overall home accessories. Can someone please give me their Cunty mug? Please?)

To be worn

Sunglasses: I’m a guilty “occhiali da nebbia” wearer, much to my friends’ dismay. Though some may think it can be a bit bizzarre to wear sunglasses out on days when the sun doesn’t seem to get any high, I don’t have any shame in looking (or at least feeling) cool no matter the weather … My current go tos are the Dior Palladium (if you get it to wear in Venice it’s even better, that way, if anyone asks, you can say you’re paying your respects for Andre Palladio’s influential architecture)

Fur trimmed everything: Okay maybe i’ve been watching one too many episodes of friends, and letting the 90s influence a bit too much over my style, but recently I’ve been obsessed with fur trimmed coats. Long or short, black or camel, it doesn’t matter. I didn’t bite when everyone was going crazy over that green trench back in 2020, but now it’s different! A classic cut with a bit of fun fur will never go out of style in my eyes.

Barretes: Okay I think barretes are not an addition to my blog, I’ve probably been proudly posting about being a proud barrette wearer since 2020, but now I’ve actually been converted, and went from being a strictly tortoiseshell hair accessories wearer to a the brighter the better one. The one thing to blame is none other than the city of Copenhagen, where I discovered Maanesten and Pico, and FEASTED.

Herbag: Taking to “To Be” oof this section a bit too literally, and even a bit too hopefully. Not only do I absolutely love the fact that it reminds me a bit of the Kelly, I also love its overall practicality, everyone I know that has it rages on and on about its endless perks. While the fact that its body is made out of canvas rather than the famous traditional Hermes leather might be a turn off to some but to me it’s just perfect, principally because I’ve been planning on getting it to use it as a school bag and I’ve had the misfortune to have once tried to carry a leather bag around all day just to practically destroy it in one day.

Scarves and Pashminas: Winter is the season when I really can’t seem to escape all black outfits, but wearing a beautifully textured pashmina ALWAYS is a game changer for me. I feel like every city in the world has a Tibet store packed with the most varied options of material, print and density, I know Milan has an incredible one (although the Paris Tibet Forever on Le Marais will always take the cake).

[fashionbooksmilano]

Emilio Federico Schuberth

Moda e media ai tempi della dolce vita

Dorothea Burato

Electa, Milano 2023,128 pagine, 17,2x24cm, ISBN 9788892824317

euro 24,00

email if you want to buy : booksinprogressmilano@yahoo.it

Il volume è l’esito di una approfondita ricerca sulla figura dello stilista di origini napoletane attivo a Roma a partire dagli anni Quaranta. Emilio Federico Schuberth si impone sul territorio nazionale e internazionale grazie soprattutto al sapiente uso di strategie di promozione del suo marchio attraverso il medium cinematografico e quello televisivo. Nel panorama della moda italiana, che si afferma a partire dal dopoguerra, Schuberth rappresenta una voce fuori dagli schemi: il suo atelier è stato una tappa obbligata per le dive del cinema, le soubrette del varietà e le donne più eleganti del jet set internazionale. Schuberth veste le più grandi dive del cinema, come Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Martine Carol, Valentina Cortese, Alida Valli, Anna Magnani, Bette Davis e Gloria Swanson, sia dentro che fuori dallo schermo, recita in alcuni film e partecipa a trasmissioni televisive di grande popolarità come Carosello, Il Musichiere e La via del successo. Nel volume la storia dello stilista-star viene raccontata attraverso quattro macro-sezioni: la prima è dedicata alla biografia del sarto, fino ad oggi poco indagata; la seconda alla ricognizione del proficuo rapporto che Schuberth ha instaurato con il mondo del cinema in venti anni di attività, dalla partecipazione come attore in alcuni film, alla promozione del proprio marchio grazie alle più famose dive del cinema; la terza si focalizza sul lavoro di Schuberth come stilista al servizio del grande schermo; la quarta sezione è dedicata alle esperienze nell’ambito radiotelevisivo e all’uso strategico che lo stilista fa del neonato medium televisivo promuovendo le sue creazioni anche al pubblico di massa. Chiude il volume l’analisi del filmato promozionale Vedette 444, brillante analogia tra la creazione di moda e l’industria meccanica cui prende parte anche Schuberth. Il materiale dell’archivio CSAC, nello specifico i figurini del Fondo Schuberth e le fotografie del Fondo Publifoto Roma, si è rivelato uno strumento di studio fondamentale per la ricostruzione dell’attività del sarto in oltre due decenni di attività e ha fornito un ricco repertorio di immagini e documenti per il libro. Ne è testimonianza l’album dei figurini di moda, in chiusura del libro, con una selezione di materiale particolarmente rappresentativo della vivacità e varietà che ha caratterizzato l’attività dell’atelier di Schuberth nei decenni centrali del Novecento. Il volume è il quarto di una serie di pubblicazioni e iniziative in collaborazione tra la casa editrice Electa e CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Lo studio, e il prezioso lavoro di riordino e catalogazione di cui questa pubblicazione offre testimonianza, ha dato a CSAC l’opportunità di catalogare e digitalizzare tutti i bozzetti e le fotografie del sarto in modo da rendere fruibile il patrimonio del fondo all’esterno.

02/11/23

[deniroarchives]

“Angelo Novi [Publicity stills, Dominique Sanda and Robert De Niro in 1900 (Italian title: Novecento)] 1976 Gelatin silver prints Robert De Niro Papers 3.8 Novecento, (American title, 1900) was director Bernardo Bertolucci's follow up to his controversial box office phenomenon, Last Tango in Paris (1972). The film chronicles the relationship of two men, the wealthy Alfredo Berlinghieri (De Niro) and the peasant Olmo Dalcò (Depardieu) through Italy's political turmoil in the first half of the twentieth century. The epic historical drama took almost a year to film, so long that De Niro completed two other career-defining films before 1900 was released in theatres.”

[michelangelob]

Ecco il film che racconta gli ultimi anni di vita di Salvador Dalì: Daliland

Se avete un po’ di tempo a disposizione e volete vedere un film che abbia come protagonista un artista del Novecento vi propongo Daliland: il lungometraggio che racconta gli ultimi anni della vita di Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí i Domènech, più conosciuto come Dalì. Il film Daliland offre uno sguardo affascinante e intimo sugli ultimi anni di Salvador Dalì, uno dei più grandi artisti del…