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#orsi
lagard3nia · 1 year
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... perché nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura delle proprie necessità, né dei propri concetti, né del proprio dolore, e la parola umana è come un paiolo incrinato su cui veniamo battendo melodie atte a far ballare gli orsi, quando vorremmo intenerire le stelle.
Gustave Flaubert, Madame Bovary
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scogito · 1 year
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Né davanti alle altre persone.
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downtobaker · 1 year
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Quando la natura reagisce alla prepotenza dell’uomo e infrange le sue leggi
da redazione Mary Roach nelle foreste tra Stati Uniti e Canada Come comportarsi quando un alce ci attraversa la strada? Quando sorprendiamo un orso entrare in casa? O ci troviamo di fronte a un albero “pericoloso”? Non siamo mai stati troppo bravi, come specie, a condividere il Pianeta… Nell’antichità, quando gli animali “infrangevano la legge” venivano affidati ad avvocati e portati a…
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Quando sei l'ente provinciale del Trentino e credi sia un'idea saggia reintrodurre orsi perché "tanto c'è spazio"
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ma poi realizzi che gli orsi vivono dove si mangia di più e il cibo ( spazzatura) abbonda vicino ai centri abitati per cui attorno ad essi girano le orse con i cuccioli
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Well done
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isolaideale · 7 months
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veggiechannel · 8 months
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La cronaca degli ultimi giorni ha visto ancora protagonista un’orso, questa volta non più nelle vesti di aggressore, ma di vittima delle mani di un uomo. Approfondiamo insieme quanto è successo e soprattutto riflettiamo su di chi è veramente la colpa di quanto accaduto.
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biokosmos · 8 months
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L'orso Kuma mi corre incontro! ... che felicità vederlo così contento 🥹
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act-normal · 10 months
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Save the bears
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ferris60 · 1 year
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My two cents (sugli orsi, gli uomini e altri animali)
My two cents
Non ho mai incontrato un orso. Vipere un tot, cervi e caprioli un sacco, cinghiali parecchi, lupi uno. Un mio amico che è stato a Yellowstone ha dilingentemente seguito tutte le istruzioni su cosa fare se incontrate un orso, e non ne ha visto nemmeno uno. Le vipere non mi hanno morso, i caprioli per lo più sono andati per i fatti loro, il lupo mi ha ignorato, davanti ai cinghiali che non mi…
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monicadeola · 1 year
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Invece di imparare dalla drammatica vicenda di Andrea Papi ucciso dall’orsa Jj4, si sta scatenando una lotta tra fazioni opposte, come in una campagna elettorale pro o contro gli orsi e, più in generale, gli animali selvatici, che ci piacciono in ragione inversamente proporzionale alla loro vicinanza a casa nostra. Una lotta che sarebbe davvero molto triste si concludesse con l’uccisione di Jj4 e magari di altri due individui tenuti in custodia nel centro di Casteller, che certamente non si è fatto notare per sicurezza e condizioni ai tempi della seconda fuga di M49 (nel luglio 2019, l’orso è scappato attraverso un recinto alto più di quattro metri e per di più elettrificato, come se avesse volato). Nonostante le prescrizioni ISPRA e le inclinazioni bellicose del presidente della Regione, infatti, non si riesce a trovare una motivazione valida dal punto di vista ecologico e naturalistico per quella che sta acquisendo i caratteri di un’esecuzione in piena regola, una specie di rappresaglia o vendetta contro un animale che ha fatto semplicemente l’animale. La presenza dei cuccioli vicini alla madre durante le fasi della sua cattura, fa presumere che Andrea si possa essere sfortunatamente trovato in una situazione analoga, scagionando ulteriormente, se ce ne fosse ancora bisogno, Jj4 che, nel caso, si è comportata come qualsiasi essere vivente si sarebbe comportato. 
Molto si è detto sulla presunta aggressività particolare di questa orsa, ma già il solo fatto di avere i cuccioli con sé dimostra che non si sono misurate le parole. Aver distrutto le fototrappole e altri segnali estranei al bosco non fa che confermare il suo status di madre che difende il territorio dei cuccioli. Difficile poi comprendere se questi ultimi siano stati completamente svezzati, ma lasciarli andare liberi senza la madre potrebbe non essere stata un’ottima idea. Al di là di questo, sembra comunque del tutto improprio utilizzare le nostre categorie morali nel giudicare gli altri viventi, eppure abbiamo letto di «orsa assassina» e sentiremo ancora di «lupi cattivi» e magari «sciacalli infingardi»: sarebbe curioso sapere allora come ci classificano gli animali, viste le stragi che abbiamo perpetrato ai loro danni. Nel corso del tempo l’uomo si è mostrato il più micidiale cacciatore in natura, tramutandosi, da preda che era, in un predatore che può arrivare al 100 per cento di successi, quando nel mondo naturale il 30 per cento è il massimo risultato ottenibile. È facile constatare che nessun ecosistema può reggere integro a un attacco così potente, supportato da un’apparecchiatura tecnologica extracorporea senza precedenti. 
C’è però un minimo comune denominatore alla volontà di vendetta, alla limitazione territoriale, all’imporre regole umane a chi umano non è, al fastidio verso il mondo naturale visto come un impedimento alle nostre attività: e risiede nell’idea, che traspare continuamente anche nei commenti a questa vicenda, che i sapiens siano gli animali migliori, in qualche modo superiori a tutti gli altri. Traendone la convinzione che i nostri atteggiamenti siano comunque giustificati, in una specie di destino ineluttabile che ci assegna il potere di dominio e di decisione su chi debba essere allevato, chi addomesticato e chi, invece, si debba estinguere perché d’intralcio. Non sembra si capisca una elementare verità che è ben nota, invece, in tutto il mondo animale, cioè che nessuno si salva da solo e che noi abbiamo bisogno di tutte le altre specie di viventi, di quella ricchezza della vita che va dalle zanzare all’orso. E che l’estinzione di una specie provoca, a cascata, quella delle altre. Non per questo non dobbiamo difenderci, ma intervenire oltre misura provoca nuovi scompensi che si vanno a sommare ai vecchi, costringendoci a imporne ancora dei nuovi in un circolo vizioso senza scampo. Secoli di cacce indiscriminate avevano quasi estinto l’orso nelle Alpi e il lupo in Appennino, avendo capito che non erano buone notizie abbiamo cercato di rimediare. Ora andiamo fino in fondo, facendo un definitivo passo indietro e lasciando «cuori selvaggi» intatti all’interno del nostro territorio per poterne tutti trarne giovamento. Fatto questo, andando in giro, segnaliamo la nostra presenza per tempo, dotiamoci di armi di dissuasione e studiamo le abitudini di questi nuovi, ma vecchi compagni di strada: la convivenza è un vantaggio per tutti. Ma, al di là delle fazioni, «giustiziare» Jj4 manderebbe un messaggio completamente sbagliato e diseducativo: sarebbe come dimostrare, ancora una volta, che i sapiens si sentono padroni del mondo, certificando, in base ai comportamenti non uniformi ai propri, chi ha diritto di vivere e chi no. Ci fa piacere che gli orsi ritornino in quelle montagne che erano le loro da molto prima della nostra presenza, però poi dovrebbero improvvisamente trasformare la loro natura nomade e fermarsi ogni volta che superano un limite amministrativo. E decidiamo che il numero perfetto da quelle parti sia cinquanta, dimenticando che tutte le specie dei viventi equilibrano la loro pressione demografica in rapporto alle risorse del territorio, non in rapporto ai progetti dei sapiens: basterebbe, per cominciare, non immettere risorse aggiuntive, ma non si può certo sancire un’ecatombe solo perché noi non molliamo un centimetro quadrato di territorio. Vale la pena di sottolineare che nessun animale prolifera al di là dei limiti ambientali. Tranne uno, e non è l’orso.
– Mario Tozzi
19 Aprile 2023 
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toscanoirriverente · 1 year
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s-memorando · 1 year
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Orsi e altri animali
Paola Pivi “Mi hai visto prima?” Vivere comporta pericoli.Se una valanga travolge e uccide degli sciatori, non si dà la colpa alla montagna, non la si rade al suolo, ma si sensibilizza a conoscere il rischio valanghe e a evitarlo.Non puoi condannare a morte una montagna abbattendola, un oceano prosciugandolo, un cielo aspirandolo.Per ridurre il rischio puoi invece educare alla montagna, educare…
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guidomura · 1 year
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Jurassic Park all'italiana
Considerato il successo della reintroduzione di orsi e lupi nelle nostre montagne, consiglierei di proseguire nelle operazioni di ripristino dell’ambiente naturale. Perché non pensare allora all’inserimento di alligatori nei navigli, o magari della tigre dai denti a sciabola? Sempre nell’ottica di una ricostruzione degli ambienti naturali di una volta, si potrebbe immaginare il ritorno dell’uomo…
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marsosteph · 1 year
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The Gallery Villa
3 Monkeys Villa est devenue The Gallery Villa ouverte pour tous en location simple ou en location de la villa entière. Pour info 📞+855 10 443 007 ou mail: [email protected]
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veggiechannel · 1 year
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In queste ultime settimane abbiamo seguito con il fiato sospeso il caso dell’orsa Jj4, l’evolversi di una reazione di arrogante e prepotente violenza, bloccata grazie al prezioso contributo delle associazioni animaliste. Una nuova perizia potrebbe cambiare ora improvvisamente il corso degli eventi.
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biokosmos · 1 year
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Gli orsi, come tutti gli individui, sono pericolosi solo quando devono d...
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