PIADINA ROMAGNOLA!
Altreché gli hot dog!😉
🟢 𝚂𝙰𝙻𝚅𝙰
🎶 𝙲𝙰𝙽𝚃𝙰 &
🍳 𝙲𝚄𝙲𝙸𝙽𝙰!
#𝘳𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘪𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 (𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 😍):
👇 𝕀ℕ𝔾ℝ𝔼𝔻𝕀𝔼ℕ𝕋𝕀 👇
☺︎ 500 gr di farina
☺︎ 125 gr di strutto
☺︎ 1 tazzina di latte
☺︎ 1 cucchiaino di miele
☺︎ 15 gr di sale
☺︎ 1/2 cucchiaino di bicarbonato
☺︎ acqua q.b.
☺︎ Prosciutto crudo buono
☺︎ Squacquerone
👇 ℙℝ𝕆ℂ𝔼𝔻𝕀𝕄𝔼ℕ𝕋𝕆 👇
1. Impastiamo le piadine unendo tutti gli ingredienti e aggiungendo acqua fino a formare un impasto morbido;
2. Stendiamo palline di impasto da 220 gr circa a formare le piadine;
3. Cuociamo le piadine in una padella antiaderente calda bucherellandole con la forchetta per 3 minuti circa su ciascun lato (guardatele! );
4. Farciamo le piadine con prosciutto crudo buono e squacquerone!
Grazie ai numerosissimi e preziosissimi mentori @tatidome73 @marina.pelly brunella @lantonellaa @enrica.t @elena_fabbri89 @liafrancia @ileniaaroldi @antoxbisu @raffagiulianini @maddiger @laraffa2912
𝘙𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢. 𝘋𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀.
𝘌̀ 𝘱𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘴𝘢, 𝘮𝘢𝘯𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘶𝘳𝘢 🤗
_________😉❤️👩🍳💋________
#elisacuorecucinaechiacchiere #elisaccc #popolofelice #leggerezza #buonumore #racconti #risate #ricette #cucinaitaliana #piadina #piadinaromagnola #piada #romagna #romagnamia #foodporn #food #foodblog #foodblogger #foodlover #cucina #passione
.....
Eu traduzo para as #pessoasfelizes! 😂:
ROMAGNA PIADINA!
Praticamente igual ao meu, mas não idêntico: igualmente especial!😋
🟢 𝚂𝙰𝙻𝚅𝙰𝚁
🎶 𝙲𝙰𝙽𝚃𝙰𝚁 &
🍳 𝙲𝙾𝚉𝙸𝙽𝙷𝙾𝚄!
#𝘳𝘦𝘤𝘦𝘪𝘵𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘢 𝘤𝘪𝘯𝘤𝘰 𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰𝘢𝘴 (𝘤𝘰𝘮𝘰 𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘴𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪́𝘭𝘪𝘢 😍):
👇 𝕀ℕ𝔾ℝ𝔼𝔻𝕀𝔼ℕ𝕋𝔼𝕊 👇
☺︎ 500 gr de farinha
☺︎ 125 gr de banha
☺︎ 1 xícara de leite
☺︎ 1 colher de chá de mel
☺︎ 15 gr de sal
☺︎ 1/2 colher de chá de bicarbonato de sódio
☺︎ água a gosto
☺︎ Bom presunto cru
☺︎ Squacquerone
👇 𝕄𝔼́𝕋𝕆𝔻𝕆 👇
1. Amasse os wraps juntando todos os ingredientes e adicionando água até formar uma massa mole;
2. Abra bolas de massa com cerca de 220 g para formar os wraps;
3. Cozinhar os wraps numa frigideira antiaderente bem quente, espetando-os com um garfo durante cerca de 3 minutos de cada lado (olha só! );
4. Vamos fazer as tortillas com bom presunto cru e queijo squacquerone!
𝘙𝘦𝘤𝘦𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘮 𝘭𝘦𝘷𝘦𝘻𝘢. 𝘕ã𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘶𝘯𝘥𝘪𝘳 𝘤𝘰𝘮 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪𝘥𝘢𝘥𝘦.
É 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘪𝘰𝘴𝘰, 𝘮𝘢𝘯𝘶𝘴𝘦𝘪𝘦 𝘤𝘰𝘮 𝘤𝘶𝘪𝘥𝘢𝘥𝘰 🤗
_________😉❤️👩🍳💋________
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PIADINA: COMFORT FOOD ALL’ITALIANA
By Gianfranco Allari, Maestro d'Arte e di Cucina
https://www.gianfrancoallari.com/
La storia della Piadina Romagnola o Piada Romagnola ha origini antichissime e racconta la tradizione della gente della Romagna. Si tratta di un cibo semplice che, nel corso dei secoli, ha identificato e unificato la terra di Romagna sotto un unico emblema passando da simbolo della vita rustica e campagnola a prodotto di largo consumo. Il termine piada è stato ufficializzato per merito di Giovanni Pascoli il quale italianizzò la parola romagnola ‘piè’ in questo termine. In un suo famoso poemetto il poeta tesse un elogio della piadina, alimento antico quasi quanto l’uomo, e la definisce il pane nazionale dei Romagnoli creando un binomio indissolubile tra Piadina e Romagna. Le sue origini, però, partono da molto più lontano. Già al tempo degli Etruschi, nelle zone dell’odierna Romagna, sono state rinvenute tracce dell’utilizzo di un sostituto del pane fatto con farina grezza, cerali e di forma circolare.
Le prime tracce letterarie sono state rinvenute dallo stesso Pascoli all’interno dell’Eneide di Virgilio all’interno del VII canto quando il poeta romano utilizza, per la prima volta, il costrutto exiguam orbem. Durante l’epoca romana si hanno numerose testimonianze dell’uso di sostitutivi del pane, realizzati con cerali grezzi e accompagnati, come ai giorni nostri, con dei formaggi. La tradizione della Piadina è proseguita lungo i secoli, ritrovando un suo sviluppo nel Medioevo, quando gli abitanti della Romagna cominciarono a utilizzarla con i cereali poveri per non incorrere nella tassazione che subiva il grano – e quindi il pane – da parte dei proprietari terrieri.
Nel 1913 Maria Pascoli preparava la piadina al fratello poeta mentre, sul periodico Il Plaustro, Antonio Sassi poteva definire le tradizionali e gustose schiacciate dei Romagnoli. Anche il poeta crepuscolare Moretti ne diede la propria versione poetica: “La piada era la piada: era pane. / Stacciava ella ritmicamente sul tagliere candido” all’interno di una delle sue numerose poesie dedicate alla Romagna.
Nel secondo dopoguerra, la Piadina Romagnola si diffonderà sia nelle campagne che nelle città, e non sarà più considerata un surrogato del pane ma una golosa alternativa. A partire dagli anni Settanta alle piadine casalinghe si accompagneranno quelle di produzione artigianale, create dai chioschi che iniziano ad aprire sul lungomare e nei primi laboratori.
Per celebrare questo delizioso comfort food all’italiana ho deciso di suggerirvi le mie ricette per la realizzazione di quattro differenti impasti da farcire a piacere o seguendo i miei suggerimenti!
(Ingredienti per circa 4 piadine)
PIADINA CLASSICA ROMAGNOLA
500 g di farina 0
125 g di latte
125 g di acqua
60 g di strutto
10 g di sale
10 g di lievito chimico
Con la farina formare una fontana sul tagliere, mettere al centro lo strutto, il sale, l’acqua con il lievito sciolto e il latte.
Impastare per almeno una decina di minuti fino ad ottenere un impasto consistente e liscio, coprire e fare riposare per almeno 30 minuti.
Riprendere l’impasto e dividerlo in quattro o cinque pezzi, formare delle bocce e farle riposare ancora per una decina di minuti.
Stenderle l’impasto con il mattarello ad uno spessore di circa 3 mm, infine cuocere le piadine sull’apposito testo di pietra o in un tegame antiaderente caldo fino a cottura desiderata rigirandole.
PIADINA CLASSICA CON SQUACQUERONE, POMODORINI SALTATI E RUCOLA
4 piadine classiche già precotte
200 g di squacquerone
30 pomodorini datterini
100 g di rucola
2 cucchiai di olive
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe
2 cucchiai di pesto alla genovese
Lavare i pomodorini poi dividerli in due o quattro spicchi, rosolarli velocemente in
padella con olio, sale e pepe, al termine unire le olive e farli raffreddare.
Spalmare le piadine con lo squacquerone, condire con un poco di pesto poi unire la rucola spezzetta e completare con i pomodorini, piegare in due e riscaldare per un minuto per lato.
PIADINA CLASSICA CON ZUCCA E GORGONZOLA
4 piadine classiche già precotte
300 g di zucca tagliata a fette
200 g di gorgonzola
100 g di valeriana
1 cucchiaio di noci tritate
1 rametto di salvia e rosmarino
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe
Sistemare la zucca su di una teglia con carta forno, pennellarla con olio, insaporirla consale e pepe e profumarla con salvia e rosmarino, cuocerla in forno a 180° per 20 minuti circa.
Spalmare le piadine con il gorgonzola, cospargere con un trito di noci, poi farcire con la zucca e la valeriana, piegare in due e riscaldare un minuto per lato.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Se avete problemi di intolleranza al lattosio potete sostituire il latte con pari quantità di acqua. È importante rispettare i tempi di riposo in modo che l’impasto si riesca a stendere con facilità.
Se avete l’esigenza di prepararne diverse, potete cuocerle non completamente e al momento di servirle farcirle e terminare la cottura.
PIADINA ALL’OLIO D’OLIVA
500 g di farina tipo 2
230 g di acqua
50 g di olio extra vergine d’oliva
10 g di sale
1 pizzico di bicarbonato
Con la farina formare una fontana sul tagliere, mettere al centro il resto degli
ingredienti ed impastare per almeno una decina di minuti fino ad ottenere un
impasto consistente e liscio, coprire e fare riposare per almeno 30 minuti.
Riprendere l’impasto e dividerlo in 4 parti e formare delle palline, disporle sul
tagliere e farle riposare ancora per una decina di minuti coperte con un canovaccio.
Riprendere l’impasto e stenderlo con il mattarello ad uno spessore di circa 3 mm.
Cuocere le piadine sull’apposito testo di pietra o in un tegame antiaderente ben
caldo fino a cottura desiderata rigirandola.
PIADINA ALL’OLIO CON SCAROLA, OLIVE E MOZZARELLA
4 piadine all’olio d’oliva già precotte
1 basco di scarola
2 cucchiai di olive
1 cucchiaio di capperi
2 mozzarelle fiordilatte
4 falde di pomodori secchi
Sale
Tagliare le mozzarelle a fette e farle asciugare su carta da cucina.
Tagliare la scarola grossolanamente dopo averla ben lavata, in una padella
insaporire pochissimo olio con uno spicchio di aglio, eliminarlo, quindi unire la
scarola e brasarla a fiamma vivace mescolando con un cucchiaio, dopo qualche
minuto aggiungere le olive, i capperi e infine i pomodori tagliati a filetti, mescolare il tutto e correggere se serve di sale.
Sistemare la mozzarella sulle piadine, farcirle con la scarola, ben scolata dal liquido di cottura, piegare in due e cuocere ancora un minuto per lato in modo che il formaggio inizi a fondersi.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Piadina vegana o per chi vuole un prodotto più leggero, il ripieno ricorda la torta di scarola della cucina campana, se non amate troppo la sua nota amara potete
sbollentarla in acqua salata per un paio di minuti, poi passarla in acqua e ghiaccio e una volta ben scolata procedere come da ricetta.
Una buona alternativa sono gli spinaci o un misto di erbe di campo.
PIADINA INTEGRALE
500 g di farina integrale
250 g di acqua
60 g di strutto
8 g di sale
8 g di lievito chimico
Con la farina formare una fontana sul tagliere, mettere al centro lo strutto, il sale, l’acqua e il lievito, impastare il tutto per almeno una decina di minuti fino ad ottenere un impasto consistente e liscio, coprire e fare riposare per almeno 30 minuti.
Riprendere l’impasto e dividerlo in quattro parti, formare delle palline, disporle sul tagliere coperte con un canovaccio e farle riposare ancora per almeno una decina di minuti. Riprendere l’impasto e stenderlo con il mattarello ad uno spessore di circa 3 mm, cuocere le piadine sull’apposito testo di pietra o in un tegame antiaderente ben caldo fino a cottura desiderata rigirandole con una pinza.
PIADINA INTEGRALE CON SALAME E PEPERONI AL BALSAMICO
4 piadine integrali precotte
16 fette di salame ungherese
2 peperoni rosso
1 cipolla piccola rossa
Grana a lamelle
Aceto balsamico di Modena
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe
Lavare i peperoni, dividerli in due, eliminare tutti i semi e i filamenti bianchi poi
tagliarli a listarelle.
Rosolare in padella con un filo di olio la cipolla tagliata a julienne, dopo qualche minuto unire i peperoni, e continuare la cottura a fiamma vivace e mescolando con un cucchiaio, se le verdure tendono ad asciugarsi troppo unire un poco di acqua.
A cottura quasi ultimata insaporire con sale e pepe, sfumare con l’aceto balsamico e una volta evaporato togliere dal fuoco.
Farcire le piadine con i peperoni ben scolati, il salame e il grana a lamelle, piegare in due e completare la cottura.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
La farina integrale dono un gusto rustico e antico che ho voluto abbinare ad un ripieno importante come i peperoni al balsamico e al salame ungherese.
Mi raccomando di lasciare riposare bene l’impasto tra una lavorazione e l’altra. Se volete piadine più piccole dividete l’impasto in 6 parti anziché 4 come indicato nella ricetta.
PIADINA SFOGLIATA
500 g di impasto di piadina classica
100 g circa di ottimo strutto
Farina
Dividere l’impasto in 4 parti, formare una pallina e stenderla con il mattarello, sul tagliere infarinato, il più sottile possibile, spalmarla con lo strutto, poi arrotolarla formando un cilindro lungo e stretto. Arrotolare ancora su se stesso il cilindro formando una chiocciola, coprire con un canovaccio e fare riposare per un’ora, procedere allo stesso modo con il resto dell’impasto.
Infarinare il tagliere e stendere le piadine sfogliate ad uno spessore di pochi mm e cuocerle un paio di minuti per lato.
PIADINA SFOGLIATA CON SPECK, RADICCHIO ALLA GRIGLIA E STRACCHINO
4 piadine sfogliate già precotte
2 baschi di radicchio rosso
12 fette di speck
150 g di stracchino
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe
Dividere il radicchio, dopo averlo lavato e asciugato, in spicchi, ungerli con olio e passarli sulla griglia ben calda, infine insaporirli con sale e pepe.
Spalmare le piadine con lo stracchino poi farcirle con il radicchio e lo speck, piegarle in due e cuocerle ancora un minuto per lato, poi servire.
IL CONSIGLIO DEL MAESTRO
Vi consiglio assolutamente di provarla, è un pochino più laboriosa, ma il lavoro viene ripagato da una consistenza che si scioglie in bocca, se volte potete aggiungere delle erbe aromatiche come rosmarino e timo allo strutto per una nota aromatica ancora più interessante.
Fonte: https://www.gianfrancoallari.com/category/racconti-di-cucina/
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