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#pidna
aki1975 · 1 year
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Marcello Mastroianni nei panni di Scipione l’Africano nell’omonimo film di Luigi Magni del 1971.
Il periodo repubblica segna anche l’espansione di Roma in Italia Centrale a seguito di campagne quali:
- la conclusione del Foedus Cassianum con le altre città del Lazio (493 a. C.): l’aristocrazia roma tessere relazioni strettissime con le aristocrazie circostanti prima di conquistarne così da ottenerne il consenso;
- la sconfitta degli Equi ad opera di Cincinnato (431 a. C.);
- la presa della etrusca Veio nel 397 a. C. grazie a Furio Camillo;
- il sacco di Roma da parte dei Galli Senoni di Brenno nel 392 a. C. con la conseguente vittoria di Furio Camillo;
- la resa dei Sanniti nel 304 a. C. dopo la sconfitta romana alle Forche Caudine nel 321 a. C. consentita anche dal cambiamento dell’esercito che da una formazione di massa (falange) iniziò ad operare con manipoli più manovrabili e man mano si allargava al contributo da parte delle città sottomesse o alleate;
- la vittoria di Maleventum (275 a. C.) e la conquista nel 272 a. C. di Taranto e della Magna Grecia dopo che quest’ultima aveva chiesto l’aiuto alla madre patria e a Pirro, vittorioso contro Roma anche grazie agli elefanti, in più battaglie. L’espansione nel Mediterraneo crea le condizioni per il conflitto con l’altra potenza commerciale e navale, Cartagine;
- dopo la morte di Attilio Regolo (246 a. C.), la vittoria nel 241 a. C. contro la flotta di Cartagine (già colonia fenicia e potenza marittima come la Venezia moderna) guidata da Amilcare Barca nella battaglia delle Isole Egadi nella prima guerra: si tratta del primo cimento romano in una battaglia navale, anche grazie ai “corvi” che la resero una battaglia “di terra”;
- la vittoria a Clastidium contro i Galli Insubri che spianò la conquista dell’Italia Settentrionale;
- dopo la conquista di Cartagena in Spagna (209 a. C.) e la sconfitta di Asdrubale al Metauro (207 a. C.), la vittoria di Zama nel 202 a. C. contro Annibale Barca, già capace di valicare le Alpi al Moncenisio e di sconfiggere i Romani sul Ticino, sulla Trebbia (218 a. C.), sul Lago Trasimeno (217 a. C.) e, grazie all’indietreggiamento del centro, a Canne (216 a. C.). Bloccato dal tatticismo di Quinto Fabio Massimo e sotto la pressione delle vittorie romane in Spagna, Annibale non riuscì a ricevere l’aiuto del fratello Asdrubale. La vittoria di Scipione l’Africano, supportato dall’alleanza con Massinissa e capace di imparare dalle tattiche di Annibale di riorganizzare l’esercito attorno alle coorti, sancisce la fine della seconda guerra punica iniziata per via dell’assedio cartaginese di Sagunto (219 a. C.);
- con la vittoria di Pidna da parte dei manipoli di Lucio Emilio Paolo contro la falange macedone, i Romani sottomettono la Macedonia e la Grecia (168 a. C.);
- la distruzione di Cartagine nel 146 a. C. da parte di Scipione l’Emiliano;
- le vittorie dell’homo novus Mario contro Giugurta (106 a. C.), i Teutoni alle Aquae Sextiae (102 a. C.) e i Cimbri ai Campi Raudii (101 a. C.);
- la riduzione a municipia romani delle città italiche alleate dopo la guerra sociale fra il 91 a. C. e l’88 a. C.;
- la campagna di Cesare in Gallia con l’assedio di Alesia (52 a. C.).
L’espansione fu dovuta in particolare alla capacità romana di assorbire le élite delle popolazioni conquistate e di estendere loro la cittadinanza romana e l’accesso ai relativi privilegi.
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armatofu · 1 year
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En el 280 a.C. el mundo griego y Roma entraron en contacto por primera vez debido a la intervención de Pirro de Epiro en el sur de Italia a favor de Tarento. Esa vez fueron los griegos quienes intentaban expandir su influencia.
Roma hubo de esperar dos largas y duras guerras contra Cartago para poder voltear su mirada a Grecia. En el 215 a.C., cuando Aníbal estaba llevando la guerra en Italia y tenía a Roma sometida a grandes apuros, Filipo V de Macedonia hizo una alianza con él, e intentó apoderarse de Iliria para desde ahí invadir Italia.
Ahí comenzó la Primera Guerra Macedónica, que culminó en el 205 a.C. con la firma de una paz que dejó el estatu quo anterior a la guerra. En ese conflicto las tropas romanas y macedonias no se enfrentaron, ya que los romanos estaban ocupados contra los cartagineses y dejaron la acción distractora a la Liga Etolia en Grecia.
Filipo V de Macedonia continuó llevando una agresiva política exterior en el Mediterráneo, lo que llevó a Rodas y Pergamo a pedir ayuda a Roma. La ciudad, ya convertida en la potencia dominante del Mediterráneo occidental, aceptó y la Segunda Guerra Macedónica comenzó en el 200 a.C.
Tras tres años de guerra y escaramuzas menores, los macedonios fueron derrotados en la batalla de Cinocéfalos y Filipo V solicitó la paz, por la que se vio obligado a retirarse de Grecia. Acababa de esa manera el dominio macedonio en el territorio heleno.
Filipo V murió en el 179 a.C. con la idea de echar a los romanos de Grecia a través de una acción militar. Su hijo Perseo no estuvo a la altura de las circunstancias y comenzó a llevar a cabo acciones diplomáticas, mediante alianzas, para perjudicar los intereses romanos.
Roma, enterada, declaró la Tercera Guerra Macedónica en el 171 a.C. El conflicto se caracterizó por la actitud defensiva de Perseo y la flojedad de las acciones ofensivas romanas. En el 168 a.C., tras tres años de guerra, Perseo fue derrotado y capturado en Pidna.
Como consecuencia, Macedonia dejaba de existir y su territorio fue dividido en cuatro repúblicas clientes de Roma. Sus relaciones diplomáticas y económicas con otros estados fueron suprimidas. Las siguientes dos décadas las tierras macedonias sufrieron de un empobrecimiento hasta que en el 150 a.C. un hombre llamado Andrisco se hizo pasar por hijo de Perseo y encabezó un levantamiento general. En el 148 a.C. fue derrotado en otra batalla en Pidna y la rebelión acabó.
Como resultado, Macedonia fue convertida en una provincia romana y quedaría sin independencia, dominada por otros imperios en el transcurrir de los años, hasta el siglo XX.
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22 giugno 168 a.C. Battaglia di Pidna. Lucio Emilio Paolo "Macedonico" sconfigge la falange di Perseo e pone fine alla III Guerra Macedonica. Dal punto di vista geo-politico la battaglia determinò la fine del terzo conflitto macedone, la conquista romana della Macedonia che venne suddivisa in quattro repubbliche su proconsolato di Emilio Paolo, il successivo assoggettamento della Grecia da parte di Roma. Da un punto di vista tattico militare la battaglia di Pidna segnò invece la supremazia della mobile e versatile falange romana, abituata, sin dalle guerre contro i Sanniti, a combattere in territori impervi, collinari, irregolari, sulla compatta ma rigida e statica falange macedone, avvantaggiata su terreni aperti - come mostrano le vittorie di Filippo II e Alessandro Magno contro le poleis greche e l'impero Persiano a Cheronea e Granico - ma in maggiore difficoltà su terreni scoscesi, montuosi, impervi; ne è un valido esempio la sconfitta di Pidna, nel corso della quale la falange macedone, nel tentativo di inseguire i legionari romani sulla montagna, resta scoperta in vari punti e sui fianchi, perde compattezza, ed è inoltre impossibilitata ad usare le sarisse poiché si era spinta su un terreno collinare e frastagliato, dove era infattibile mantenere la formazione. La battaglia di Pidna segna quindi il tramonto militare della falange macedone, la fine della sua supremazia sugli eserciti d'età classica e l'ascesa della versatile, più eclettica ed agile legione romana, la cui supremazia tattica e strategica perdurerà sino al V secolo dopo Cristo. Nicolò Maggio #22giugno #22giugno168aC #roma #imperomano #repubblicaromana #greci #macedonia #pidna #perseo #storiaantica #storiaromana #storia #accadeoggi #costruirestorie (presso Αλυκές Αρχαία Πιδνα) https://www.instagram.com/p/CQatr-SlD9UGd3YNZX9PvnzyNSHFFxJM_7aInI0/?utm_medium=tumblr
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Batalla de Pidna 168 AC: Falange contra legión, los legionarios buscando huecos en la falange. Autor Peter Connolly
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kon-igi · 5 years
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Caro Kon, in merito al momento storico che stiamo vivendo, lo dico proprio papale papale: c'ho n'ansia che me se sta a porta' via. Da Roma è tutto, restituisco la linea allo studio.
Cioè, siete sopravvissuti alla
Battaglia del lago Curzio
Battaglia di Fidene
Battaglia di Cameria
Prima guerra contro Veio
Battaglia della Selva Arsia
Assedio di Roma
Battaglia del Lago Regillo
Battaglia di Preneste
Battaglia di Velletri
Battaglia di Anzio
Battaglia di Longula
Battaglia di Veio
Battaglia del Cremera
Battaglia del Gianicolo
Battaglia di Veio
Battaglia di Anzio
Battaglia del Monte Algido
Battaglia di Corbione
Battaglia di Fidene
Battaglia di Fidene
Caduta di Veio
Battaglia del fiume Allia
Battaglia dell'Aniene
Battaglia del Monte Gauro
Battaglia di Suessula
Battaglia del Vesuvio
Battaglia di Trifano
Battaglia delle Forche Caudine
Battaglia di Lautulae
Battaglia del lago Vadimone
Battaglia di Boviano
Battaglia di Camerino
Battaglia di Tiferno
Battaglia di Sentino
Battaglia di Aquilonia
Battaglia di Arezzo
Battaglia del lago Vadimone
Battaglia di Populonia
Battaglia di Heraclea
Battaglia di Ascoli di Puglia
Battaglia di Benevento
Battaglia di Messina
Battaglia di Agrigento
Battaglia delle Isole Lipari
Battaglia di Milazzo
Battaglia di Sulci
Battaglia di Tindari
Battaglia di Capo Ecnomo
Battaglia di Adys
Battaglia di Tunisi 
Prima battaglia di Palermo
Seconda battaglia di Palermo
Assedio di Lilibeo
Battaglia di Trapani
Battaglie di Monte Erice
Battaglia delle Isole Egadi
Battaglia di Fiesole
Battaglia di Talamone
Battaglia di Clastidio
Assedio di Sagunto
Battaglia di Lilibeo
Assedio di Modena
Battaglia di Cissa
Battaglia del Ticino
Battaglia della Trebbia
Battaglia di Piacenza
Battaglia di Victumulae
Battaglia del fiume Ebro
Battaglia del Lago Trasimeno
Battaglia dell'Agro Falerno
Battaglia di Canne
Prima battaglia di Nola
Battaglia della Selva Litana
Battaglia di Dertosa
Battaglia di Cuma
Battaglia di Decimomannu
Seconda battaglia di Nola
Terza Battaglia di Nola
Battaglia di Benevento
Battaglia di Munda
Battaglia di Orongi
Assedio di Arpi
Assedio di Taranto
Battaglia di Benevento
Battaglia dei Campi Veteres
Assedio di Capua
Battaglia del Silaro
Battaglia di Erdonia
Battaglie del Baetis superiore
Assedio di Capua
Incursione di Annibale verso Roma
Battaglia di Sapriporte
Seconda battaglia di Erdonia
Battaglia di Numistro
Battaglia di Ascoli
Battaglia di Lamia
Battaglia di Baecula
Battaglia di Grumento
Battaglia del Metauro
Battaglia di Carmona
Battaglia di Ilipa
Battaglia del Guadalquivir
Battaglia di Carteia
Battaglia di Crotone
Battaglia dei Campi Magni
Battaglia di Zama
Battaglia di Cremona
Battaglia dell'Aoo
Battaglia di Cynoscephalae
Battaglia di Piacenza
Battaglia di Gythium
Battaglia di Mutina
Battaglia delle Termopili
Battaglia di Corico
Battaglia dell'Eurimedonte
Battaglia di Myonessus
Battaglia di Magnesia
Battaglia del Monte Olimpo
Battaglia di Ancyra
Battaglia di Callicinus
Battaglia di Pidna
Battaglia di Pidna
Battaglia di Neferis
Battaglia di Cartagine
Battaglia di Corinto
Battaglia di Noreia
Battaglia del fiume Rodano
Battaglia del Muthul
Battaglia di Agen
Battaglia di Arausio
Battaglia di Aquae Sextiae
Battaglia dei Campi Raudii
Battaglia del lago del Fucino
Battaglia di Ascoli (Asculum)
Battaglia del fiume Amnia
battaglia di Protophachium
Vespri asiatici
Assedio di Rodi
Battaglia di Cheronea
Assedio di Atene
Battaglia di Cheronea
Prima guerra mitridatica
Battaglia di Orchomenus
Battaglia del monte Tifata
Battaglia del fiume Asio
Battaglia di Sacriporto
Prima battaglia di Clusium
Battaglia di Faventia
Battaglia di Fidentia
Seconda battaglia di Clusium
Battaglia di Porta Collina
Battaglia del fiume Baetis
Battaglia di Calcedonia
Battaglia del fiume Rindaco
Battaglia di Cizico
Battaglia del Vesuvio
Battaglia del Gargano
Battaglia di Cabira
Battaglia del fiume Sele
Assedio di Amiso
Battaglia di Tigranocerta
Battaglia di Artaxata
Assedio di Nisibis
Battaglia di Comana Pontica
Battaglia di Zela
Battaglia di Nicopoli al Lico
Battaglia di Pistoia
Battaglia di Genava
Battaglia del fiume Arar
Battaglia di Bibracte
Battaglia in Alsazia
Battaglia del fiume Axona
Battaglia del Sabis
Battaglia di Namur
Battaglia di Carre (Carrhae)
Battaglia di Avarico
Battaglia di Gergovia
Battaglia di Alesia
Assedio di Corfinio
Assedio di Brindisi
Assedio di Marsiglia
Battaglia di Marsiglia
Battaglia di Tauroento
Battaglia del fiume Bagradas
Battaglia di Durazzo (Dyrrhachium)
Battaglia di Farsalo
Battaglia del Nilo
Battaglia di Zela
Battaglia di Ruspina
Battaglia di Tapso (Thapsus)
Battaglia di Munda
Battaglia di Forum Gallorum
Battaglia di Modena (Mutina)
Prima battaglia di Filippi
Seconda battaglia di Filippi
Battaglia di Perugia
Battaglia del monte Tauro
Battaglia del Monte Gindaro
Battaglia di Naulochus
Battaglia di Azio (Actium)
Battaglia di Vellica
Assedio di Aracillum
Clades Lolliana
Battaglia del fiume Lupia
Battaglia della Foresta di Teutoburgo
Battaglia dei Pontes longi ovvero dei Ponti lunghi
Battaglia di Idistaviso
Battaglia di Medway
Battaglia di Caer Caradock
Sacco di Artaxata
Battaglia di Camulodunum
Battaglia della strada Watling
Battaglia di Rhandeia
Battaglia di Beth Horon
Assedio di Ascalona
Assedio di Iotapata
Assedio di Iafa
Battaglia del monte Garizim
Battaglia di Ioppe
Assedio di Tarichee
Assedio di Gamala
Battaglia del Monte Tabor
battaglia del fiume Giordano
Battaglia di Forum Iulii
Assedio di Piacenza
Battaglia di locus Castorum
Prima battaglia di Bedriaco
Assedio del Campidoglio
Seconda battaglia di Bedriaco
Assedio di Cremona
Assedio di Terracina
Battaglia di Roma
Assedio di Gerusalemme
Assedio di Macheronte
Assedio di Masada
Battaglia del monte Graupio
Battaglia di Tapae
Battaglia di Tapae
Battaglia
Battaglia di Tapae
Battaglia di Adamclisi
Battaglia di Sarmizegetusa Regia
Assedio di Hatra
Assedio di Dura Europos
Assedio di Ctesifonte
Assedio di Dura Europos
Assedio di Ctesifonte
Battaglia di Carnuntum
Assedio di Aquileia
Battaglia in Marcomannia
Battaglia di Cizico
Battaglia di Nicea
Battaglia di Isso
Battaglia di Lugdunum
Assedio di Nisibis
Assedio di Dura Europos
Assedio di Ctesifonte
Assedio di Hatra
Battaglia di Nisibis
Battaglia di Antiochia
Assedio di Hatra
Battaglia di Harzhorn
Battaglia di Cartagine
Assedio di Aquileia
Assedio di Dura Europos
Assedio di Hatra
Battaglia di Resena
Battaglia di Mesiche
Battaglia di Philippopolis
Battaglia di Abrittus
Assedio di Nisibis
Battaglia di Barbalissos
Assedio di Antiochia
Assedio di Dura Europos
Battaglia di Edessa
Assedio di Antiochia
Assedio di Cesarea in Cappadocia
Battaglia di Milano (260)
Battaglia del fiume Nestos
Battaglia del lago Benaco
Battaglia di Naissus
Battaglia di Piacenza
Battaglia di Fano
Battaglia di Pavia
Battaglia di Immae
Battaglia di Emesa
assedio di Palmira
Battaglia di Chalons
Assedio di Ctesifonte
Battaglia del fiume Margus
Battaglia di Callinicum
Assedio di Ctesifonte
Battaglia di Lingones
Battaglia di Vindonissa
Battaglia di Torino
Battaglia di Verona
Assedio di Aquileia
Battaglia di Ponte Milvio
Battaglia di Tzirallum
Battaglia di Cibalae
Battaglia di Mardia
Battaglia di Adrianopoli
Battaglia dell'Ellesponto
Assedio di Bisanzio
Battaglia di Crisopoli (Scutari)
Assedio di Nisibis
assedio di Amida
Battaglia di Narasara
assedio di Nisibis
Battaglia di Singara
Battaglia di Mursa Maggiore
Battaglia di Mons Seleucus
Battaglia di Reims
Battaglia di Strasburgo
Battaglia di Amida
Assedio di Aquileia
Battaglia di Ctesifonte
Battaglia di Maranga
Battaglia di Tiatira
Battaglia di Solicinium
Battaglia dei Salici
Battaglia di Argentovaria
Battaglia di Adrianopoli
Battaglia di Tessalonica
Assedio di Aquileia
Battaglia della Sava
Battaglia del Frigidus
Battaglia
Assedio di Aquileia
Battaglia di Pollenzo
Battaglia di Verona
Battaglia di Fiesole
Battaglia di Magonza
Sacco di Roma
Battaglia dei Monti Nervasos
Battaglia di Arles
Battaglia di Ravenna
Battaglia di Narbona
Battaglia dell'Utus
Battaglia dei Campi Catalaunici
Assedio di Aquileia
Sacco di Roma
Battaglia di Orleans
Battaglia di Piacenza
e te ti fai spaventare da un virus di merda?
Non vi vedevo così nervosi e sulle spine dai tempi della famigerata canzone di Alberto Fortis.
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eikonologia · 8 years
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#macedonien #pidna #greece #pieria #landscape #sea #dhmospydnas #ΔΗΜΟΣΠΥΔΝΑΣ #πυδνα_κιτρους #πύδνα #alykikitrous (hier: Alykes Kitrous - Αλυκές Κίτρους)
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pinturasdeguerra · 6 years
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168 aC Pidna-1 - Adam Hook
168 aC Pidna-2 - Adam Hook
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444names · 2 years
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american and german forenames + countries + fantasy monsters and creatures + dragons BUT excluding "e"
Abla Agca Aland Alay Albabon Albolany Alcorry Alls Ally Altia Altina Alucrath Amblarch Amild Amir Anchada Andard Antight Ants Antvullyn Ariolgian Arloward Arpid Arthaylvic Artliand Arug Asco Asha Asmund Aspionsl Atsway Auragony Awardtria Bagory Bahuaralk Balus Barsna Bary Bash Bilay Bina Blan Blay Blindt Bolk Bostim Braf Braks Bria Brionis Bristinn Broany Broghaith Bushaw Camna Cants Captarc Carc Cardo Cargonigon Caridor Cark Carloy Carra Carrio Carry Cary Cath Chada Charranig Chia Chith Chriumild Clan Clayfiral Clopharsp Clour Clyn Colf Corakis Coris Crain Crangtring Cras Crodguan Croki Crolan Cropaurn Cubah Cyroth Dacy Daich Daldats Dallik Danick Dardor Dica Dinguanian Divam Dolfdrug Dong Dopan Dorga Dorgian Dowl Drachrina Drackir Dragobia Dramagia Draq Dron Drus Duana Duhris Dwig Faryado Faytomanis Flay Flock Florakfol Flyn Foldiann Fomad Fran Frantwit Frap Frauroyl Friks Fringia Fritindo Frolpirk Frona Fros Frosaur Fund Gardwarya Garly Garrago Giamard Gian Gianigian Gianthuad Gilindy Gingon Ginium Girchrid Glard Golf Gorgoshard Graguissa Granturich Grich Hancankul Hanisy Haricord Harlhaym Hayoly Hian Hilywugor Hina Hippidon Hitard Hith Hombody Hophia Hord Hostin Houin Housa Hucy Huga Huracocodo Hustris Ichrilsna Idhobia Illyn Ishloy Ison Ivyad Iymon Jackia Jackor Jacourt Jaculias Jacus Jaina Jamadon Jami Jamicara Janth Jastin Jaya Jimarona Jimmir Joacon Joathran Jodhong Jodwight Jodwizaraw Johnna Josa Josna Josnad Jossindra Jostophada Jostowl Juar Judo Jultann Jusa Jürg Kaltray Karloco Kath Katl Kats Kattin Katy Klia Knia Kofzurub Kold Koll Kony Kria Kulto Landaryug Lans Larkolk Laurk Lian Liandia Lianna Liark Licia Liniks Lipp Lippolk List Listand Liva Loblarly Lochric Lona Lord Lorgony Lupporraud Lynny Lywugoth Lüto Magon Malbobbita Malistan Mally Manictor Mant Manticast Mara Marak Mardanto Mardo Mari Marismut Markala Marks Marly Marmularth Maro Maros Marth Martindona Masco Mats Mawn Milician Mons Monstaids Mony Mothanny Nian Niann Nictord Ninhucia Nist Nobs Noth Ocksh Olia Ommy Oodi Oodody Orgor Otha Othantob Ouip Ousharna Paitz Pantch Pash Paurath Paus Pawars Pawk Pawn Phicarry Philhaw Phimbola Pidna Pidoldi Porniff Pudolianna Pygmin Quay Quicold Racolyn Rado Ragnorodol Ragoria Ralystya Ranarianya Rantsus Raphild Raphils Rassna Raxand Rharmon Rhoon Rhourd Rhow Riant Rocharsna Rody Roggtu Rolphy Rolyn Ronian Ronlord Ronvic Roody Rown Ruff Rultoma Sabra Sado Sambin Sand Sayn Scon Shad Shain Shan Shart Shblaus Shmalada Sild Slanna Sond Span Spid Spir Stigh Straj Subus Succubyang Susa Suss Sustastind Sustifton Swan Swarros Swartu Swastight Swighom Swilda Tachwin Tando Tantapt Tarrog Thad Thamp Tharnos Thawnts Thgabil Thitamy Thuann Thulatrud Tian Tich Timark Toph Torian Traha Trantfal Trap Trar Tria Trick Trida Trolk Tron Turon Twary Tyragors Ulinott Umpid Urudoldo Urut Uthyd Valm Valpha Vianua Vidamofia Vivild Wald Wanichrulk Wantal Wanuan Warklin Warlankdo Warmor Wartl Waréan Waya Whilbaldsa Whitzach Wiggia Wigh Wilson Wizamborc Wolgan Wolobb Woly Wrahopamy Xant Xvailorg Yuan Yuay Yugga Yught Yuguy Zimmictor Zoma Zomagmon Zomanidsan
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josemimontalban · 3 years
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Batalla de Pidna, 22 de junio de 168 a. C. La infantería romana con el apoyo de los elefantes númidas se lanza contra la falange macedonia. Como ocurrió en Cinoscefalos, 29 años antes, el empleo de los paquidermos fue fundamental para la obtención de la victoria por parte de los romanos. La derrota y posterior captura del rey Perseo significó la extinción de la dinastía Antigonida, la desintegración del reino de Macedonia y indiscutible hegemonía romana en el Mediterráneo Oriental. https://www.instagram.com/p/CU0GbvCINts/?utm_medium=tumblr
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yaohuhcosta · 4 years
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A WWW.org. mentiranet: todos são atores no palco das ilusões- é proibido dizer a verdadeira história. – Parte 03 continuação.
Os períodos representados pelas partes da estátua são esses em ordem cronológica:
A CABEÇA DE OURO- representa Babilônia, o ouro é o símbolo de riqueza e esplendor do império mais rico e suntuoso dos impérios. Também é símbolo de honra e caráter nobre que a humanidade devia refletir ao obedecer a seu o Criador, mas devido ao pecado, sua vida interior se afastou da vida e caráter de YAOHUH. Babilônia dominou o mundo de 606 a 539 A.M. Foi nessa época que o rei Nabucodonosor e seus exércitos invadiram Yaohushuaoléym e destruíram a cidade e pilharam todo o ouro e as riquezas do templo. Começa os setenta anos de cativeiro do povo de Yaoshor’ul, que só vai terminar, quando se completaram os setenta anos do amargo cativeiro.
LEMRETE: Todos os que amam o pecado estão em cativeiro.
OS BRAÇOS E PEITOS DE PRATA- representa o império formado por dois reinos: o reino dos Medos no comando do rei Dario e o reino Persa na regência do rei Ciro. A prata como símbolo da justiça de YAOHUH, representa que através desse império ele faria justiça ao povo á cidade e ao santuário mediante o rei persa Ciro (Kerosh), quando se completassem os setenta anos do cativeiro imposto pelos babilônios aos yaohudim. Isso teve pleno cumprimento quando os persas invadiram a cidade de Bavel e o palácio, onde o fraco e frívolo Belsazar promovia uma grande festa, regada a muito vinho e orgias. Foi naquela noite fatídica, do ano 539 que Bavel foi destruída e, também foi morto o último monarca caldeu.
O império persa dominou o mundo de 539 a 331 A.M. E foi na Batalha de Arbelas, em 331 que Alexandre, o rei grego derrota os exércitos persas, humilhando a Dario Condomano o último rei persa, que fatalmente foi assassinado por três traidores que o feriram covardemente. A família real persa ficou na cidade de Susã e foi mantida cativa por Alexandre. Era o fim do poderoso império persa.
OS QUADRIZ DE BRONZE- Representa o imenso e colossal império grego, que se estendia da Europa até a Índia. O bronze, símbolo do sacrifício, tem tudo haver com a religião grega, obsecada por sacrifícios aos deuses. Anualmente milhares de sacrifícios humanos eram realizados em toda Grécia; na Ática, na Tessalia, na Lacônia, na Criméia e no Tauro. Zeus, Cronos e Diana eram os que mais se exigiam sacrifícios humanos em toda a Grécia. Para os gregos a morte dos seus inimigos na guerra se constituía de um grande sacrifício aos“deuses”.
O Bronze era o metal que ornava os utensílios do sacrifício da Tenda no deserto
Shuamós 27:1-7. Portanto, os sacrifícios nos templos gregos são uma contrafação ao verdadeiro sacrifício feito no templo dos hebreus a qual figurava a Yaohushua, o Cordeiro que tira o pecado do mundo. Yaohukhanan 1:29
Alexandre Magno morreu prematuramente, aos 32 anos, na cidade de Babilônia como sacrifício a Baco o deus do vinho e da orgia.
Com a morte de Alexandre o grande, o império grego foi dividido pelos seus quatro principais generais. Cassandro ficou com Macedônia e ocidente da Grécia; Lisímaco se apossou da Trácia e parte da Ásia, situados no Helesponto e Bósforo; Ptolomeu ficou na posse do Egito, Lídia, Arábia e o sul da Palestina;
e Seleuco tomou a Síria e o resto dos domínios de Alexandre no Oriente.
O império grego multicultural e étnico dominou de 331 a 168 A.M. E foi na batalha de Pidna que os romanos selaram o fim do império grego. Os gregos foram derrotados, mas romanos se deixaram vencer pela cultura helênica; os deuses gregos e a arte, e a filosofia e a língua grega conquistaram Roma.
AS PERNAS DE FERRO- representam o férreo e escravizador império romano.
O império romano, na verdade era uma grande prisão, em que prisões e execuções eram realizadas diariamente em todas as províncias do império. A morte de cruz era a mais dolorosa e terrível a um réu condenado a pena capital.
Roma era muito cruel e sanguinária, pois destruía aos seus inimigos e deixava sequelas de mutilações aos sobreviventes dos mais terríveis castigos e torturas, para que os rebelados não oferecessem nenhuma resistência no futuro.
O ferro representa força e poder, porém a humanidade perdeu a força moral e a disciplina do corpo e da mente em virtude dos vícios e das loucas paixões que os derrotam mais do que todos os exércitos juntos numa batalha. E foi assim que começou a enfraquecer a imbatível e férrea força militar romana, pois vícios e paixões foram mais fortes do que a disciplina militar. A cultura grega é que foi responsável por essa maldição. O “pecado grego” chamado de pederastia ou homossexualismo conquistou e efeminou o palácio dos césares, a nobreza romana patrícia e o alto escalão militar romano. Os soldados comuns e o povo também se entregaram a volúpia e a orgia. Esse tipo de comportamento sensual foi um grande “presente grego” aos romanos e as subsequentes civilizações até aos dias de hoje.
Sha’ul ao escrever aos romanos denuncia o “pecado grego”: “ Esta é razão do Criador lhes ter dado paixões degradantes, de forma tal que as suas mulheres trocaram as relações sexuais naturais pelas não naturais; e da mesma forma os homens, desistindo das relações naturais com o sexo oposto, ardem de paixão uns pelos outros, cometendo atos vergonhosos com outros homens e recebendo pessoalmente a penalidade apropriada á sua perversão.” Romanim 1:26-27 (Bíblia Judaica).
O império Romano dominou o mundo de 168 A.M a 476 D.M. Com as sistemáticas e violentas invasões dos bárbaros, o colosso do grande império estava para ruir, e, foi Odoacro, rei dos hérulos, que invadiu a cidade de Roma e depôs do trono a Rômulo Augusto, o ultimo Cesar romano. Era o fim do férreo império romano.
Mas, a herança desse império foi dada ao bispo de Roma. Surgindo das cinzas do antigo império, um novo poder começa a dominar o que era antes as vastas províncias romanas; esse poder é diferente, pois se trata do Cristianismo: o estado e a religião unidos para levar ao mundo a mensagem de Jesus Cristo. No entanto, por trás desse poder esconde a maior estratégia de conquista dos povos:
O controle pela fé e superstição. Foi por esse método de fé e superstição que Roma papal cativou todas as nações e até hoje cativa todas as mentes pela sua psicologia e diplomacia religiosa a serviço do poder.
PÉS EM PARTE DE FERRO E BARRO- representa a divisão do império romano em dez reinos bárbaros, que deram origem a atual Europa.
O barro representa as fraquezas humanas. O declínio moral da humanidade é patente em nossa atual conjuntura. Os vícios e hábitos antinaturais se tornaram normais. Assim se tem degenerado a raça humana, da pureza e caráter nobre como ouro puro, foi decaindo para o barro da lama da depravação e vícios.
Desde a queda do império romano, a tentativa de uma Europa unificada foi o sonho dos monarcas e estadistas, e hoje não é diferente. Carlos Magno tentou, mas não conseguiu, Napoleão e Hitler sonhavam em serem os donos da Europa e do mundo, porém não tiveram êxito porque a profecia disse a mais de vinte séculos: ...” mas não se ligarão um com o outro, assim como ferro não se mistura com o barro.” Dayan’ul 2:43. Aqui nessa sentença profética, está se referindo a casamentos entre as realezas europeias com o fim de unirem os reinos, para no futuro concretizarem a unificação da Europa. Mas até hoje, mesmo com a farsa da União Europeia pela moeda única- o Euro, a antiga Europa continua mais dividida pela crise que começou,em 2009, na Grécia e se alastrou pela Espanha, Portugal, França, Irlanda, Inglaterra, Itália, Holanda e demais países que sofrem com a maior crise financeira desde a II Guerra Mundial. O colapso do euro anuncia a morte econômica e social da Europa. É o fim do sonho de uma Europa unida. Para saírem da crise a solução será um governo mundial.
No cenário profético simbolizado pelos pés da estátua, temos: o governo dos bárbaros 476 a 538 D.M e reino papal de 538 a 1798 D.M.
O governo dos bárbaros durou aproximadamente 150 ANOS. E qual foi o reino que sucedeu o domínio bárbaro ariano? A história confirma que houve disputas religiosas entre cristãos católicos e cristãos arianos, onde resultou na ascenção do papado. O papado saiu vencedor nessa disputa, três reinos arianos foram dizimados e extintos “em nome da fé”: Os hérulos em 493; os vândalos em 534; e os ostrogodos em 538. Toda essa carnificina foi por causa da doutrina da SANTÍSSIMA TRINDADE! A partir dessa data começa a supremacia papal que duraria 1260 anos (538 a 1798).
Em resumo podemos dividir o período simbolizado pelos pés da estátua nesses eventos históricos:
-Com a queda do império romano em 476 D.M, inaugura o governo dos bárbaros arianos.
-Com o fim dos ostrogodos, em 538, assinala o fim do domínio bárbaro ariano. Essa é data inaugural da supremacia papal.
De 538 a 1798, é o longo tempo do domínio do papado, que exatamente dominou 1260 anos.
De 1798 até aos nossos dias estamos em contagem regressiva para o último evento da história, que será a vinda de Yaohushua.
Vamos por em prática o método de combinar paralelismos proféticos, para se situarmos no contexto atual que as profecias de Dayan’ul e Kanodgaluth nos revelam acerca dos eventos finais. Segundo a profecia da estátua em paralelismo com enigmática profecia das sete cabeças da besta do abismo, cinco reinos na sequência histórica já tinha passado:
1-Babilônia
2-Medo-Pérsia
3-Grécia
4-Roma
5- Reino dos Bárbaros Arianos.
E qual é sexto reino que o melahim disse a Yaohukhanan que já existia? A reposta, o papado. Na perspectiva, quando o naviím teve a visão, foi da sexta cabeça para a sétima, pois ele teve que ser transportado em visão no futuro até ao tempo do domínio da mulher que começou exatamente em 538 D.M. Para a confusão de muitos, se entende que esse “que já existia” era o império romano, porque o profeta viveu na época de Roma Pagã. Mas se prestarmos atenção, o profeta teve que viajar no tempo para ver a mulher, que é o símbolo da Igreja Romana e não de Roma pagã. Portanto na sequência histórico-profética o sexto reino é o papado. As sete cabeças que estão na besta representa a totalidade dos impérios descritos nos capítulos de Dayan’ul 2 e 7, que são paralelos aos capítulos de Kanodgaluth 13 e 17.
A razão da mulher está assentada na besta, se explica que na sexta fase do sistema da besta do abismo, entraria em cena a mulher abjeta e prostituta entronizada como rainha e mãe das abominações da terra. A sede do seu sistema religioso, situado entre sete colinas, representa a sede das demais religiões que possuem a mesma raiz ancestral, que se baseia na religião de mistérios. Por isso que o número sete simboliza a totalidade dos impérios e, também a totalidade das religiões, onde a base é indubitavelmente os mistérios babilônicos. É como se todos fizessem parte do mesmo sistema, pois essa totalidade representa as faces do governo satânico em cada época da história, onde ha- satan se escondeu nos governos humanos e nas suas religiões dogmáticas e supersticiosas para ocultar sua identidade. Parece que uma mão invisível tem guiado a humanidade na fundação e conquistas de reinos e outros eventos como a construção de templos para adoração de deuses; á imposição de dogmas e rituais rigorosos que exigiam e exigem até aos dias de hoje sacrifícios humanos; e que essa mesma mão misteriosa a tem guiado também na espera de um ser deslumbrante que virá para assumir o domínio completo da humanidade sob os auspícios de um governo mundial. E é na fase do oitavo reino, que finalmente, ha-satan aparecerá ao mundo para assumir o governo da Nova Era. E para surpresa de muitos ele se revelará ao mundo como Jesus Cristo Maytreia.
As sociedades secretas são os principais agentes de divulgação e preparo mental da humanidade para a chegada do Cristo Cósmico, que é mesma identidade de krishna, de Buda, de Imã Madi, Maytreia e Jesus Cristo. A Igreja Católica já tem por muitos séculos preparado o caminho para a chegada do anti-mehushkháy mediante o “evangelho de Jesus Cristo”, o nome mais popular no mundo, em que muitos são capazes de matar para defender sua fé nesse nome. Mas não é necessário pagar o ódio pelo ódio, e sim demonstrar compaixão e apreço aos cristãos que são vítimas de um grande engano religioso a qual eles não sabem que o cristianismo foi criado a fim de preparar o mundo para chegada de Satanás, personificado como Jesus Cristo, pois essa é identidade que ele assumirá para surpresa da maioria que não estudou as profecias. Eu oro por todos aqueles que me odiarem por essas assombrosas revelações que faço a respeito da fé cristã, porque é melhor eu lhe dizer a verdade, mesmo que não queiras minha amizade, do que eu sendo o seu amigo te dizendo a mentira como se fosse a maior verdade. Pense nisso.
“Tornei-me inimigo de vocês por dizer-lhes a verdade?” Gálatas 4:16
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elgraneduardo · 4 years
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pangeanews · 6 years
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Ma… è vero che Olimpiade, la mamma di Alessandro Magno, è stata la Lady Macbeth dell’antichità? Tra serpenti, omicidi e levigate ironie, ne parliamo con Lorenzo Braccesi che alla regina di Macedonia ha dedicato una biografia
È da poco in libreria Olimpiade regina di Macedonia. La madre di Alessandro Magno (Salerno Editrice, 2019), biografia di una donna di potere del mondo antico. L’autore, Lorenzo Braccesi, già professore di Storia Greca a Padova e Venezia, negli ultimi anni ha scritto biografie dedicate alle figure femminili della famiglia di Augusto (Giulia, Agrippina maggiore, e infine Livia, Salerno 2016), o della storia tardoantica, come Zenobia. Con questo volume, dedicato “a tutte le donne come Olimpiade, barbaricamente possessive” tenta di ricostruire la personalità di una protagonista del suo tempo, per cui il naufragio di tante fonti rende difficile uscire dal cliché della regina dispotica, appassionata di oscuri riti bacchici, usa a maneggiare spaventosi serpenti, tanto che verrebbe spontaneo dire: per forza Alessandro era sempre in guerra, con una madre così! Ne parliamo con l’autore.
Olimpiade è spesso presentata come una Lady Macbeth ante litteram, capace di macchiarsi del sangue delle rivali (come Euridice, consorte di Filippo Arrideo): quanto ciò è giustificato dalla pubblicistica negativa, orchestrata da Cassandro, e quanto dal fatto che le crisi di successione antiche erano sempre assai sanguinose?
Per entrambi i fattori, acuiti dal fatto – non irrilevante – della denigrazione di genere, giacché Olimpiade era una donna di potere e il potere era per sua natura appannaggio maschile.
Olimpiade non sarebbe nemmeno estranea all’omicidio di Filippo, come rivela il comportamento nei confronti del cadavere del regicida Pausania, che adorna di una corona d’oro facendo cremare sopra i resti del marito.
Sono convinto che proprio Olimpiade ne sia stata la mandante, non tanto per essere stata ripudiata, quanto per assicurare la successione al figlio Alessandro, successione insidiata dall’eventualità di un prossimo parto maschile della successiva sua consorte di nobile stirpe macedone. In quanto al regicida, lo camuffa in sacro tirannicida, assolvendolo, e assolvendosi.
Spesso si sottolineano i disaccordi fra Olimpiade e Filippo II: ma, per quanto concerne l’educazione di Alessandro, lei sostiene che i due avessero un progetto comune, culminato nella scelta di Aristotele come precettore.
Avevano senz’altro un progetto condiviso per l’educazione del figlio, e tra i coniugi correva una stima reciproca, che probabilmente si estendeva anche alla sfera del ‘politico’ e sicuramente al processo di ellenizzazione del loro regno.
Olimpiade è anche una donna che, dalle testimonianze superstiti, sapeva e fare uso di ironia: ce ne dà un esempio?
Mentre Alessandro propagandava ai quattro venti la sua genitura da Zeus, ella se ne schernisce ammonendo il figlio a esser più guardingo nelle sue affermazioni, altrimenti Hera, consorte del dio, sentendosi tradita, si sarebbe adirata contro di lei.
Olimpiade sapeva dare anche dimostrazioni di generosità inaspettata: ad esempio, durante un lungo assedio a Pidna, durante la crisi dinastica seguita alla morte del figlio, dice Diodoro Siculo (XIX, 35), tenne con sé vari personaggi che, in sostanza, erano solo bocche in più da sfamare.
Era profondamente conscia del suo status e della propria dignità di sovrana, che contemplavano (pure in una donna che sapeva essere feroce non meno dei regnanti maschi delle barbariche periferie del mondo greco) tanto atti di generosità verso i più deboli esponenti del clan familiare quanto (poiché non le si conoscono amanti) morigeratezza di costumi.
Fra Olimpiade e il figlio, che non si rividero più dopo la sua partenza per l’Asia, continuò un lungo rapporto epistolare: quali ne erano i contenuti? Sicuramente, Alessandro non era propenso a riconoscere un ruolo politico alla madre.
Fu un rapporto epistolare, per la sua ininterrotta continuità, quasi di carattere telepatico. Alessandro informava la madre su tutto, in particolare sulle notazioni etnico-geografiche delle regioni esplorate. L’unica cosa in cui non l’assecondava era nelle richieste di intervento per le contese con il reggente di Macedonia. Sopportava pazientemente, talora con ironia, le lamentele della madre, ma per lui le donne non dovevano occuparsi degli affari di stato, come dice Plutarco (Alex. 39, 12).
Parliamo infine della concezione divina di Alessandro, che sarebbe nato dall’unione di Olimpiade con Zeus in forma di serpente. Olimpiade sembra ridimensionare ironicamente tale elemento della propaganda; Alessandro invece, pare crederci fortemente.
Entrambi erano di natura passionale, portati all’esaltazione mistica. Ma Olimpiade sapeva riprendersi dai suoi sogni di possessione del divino; mentre Alessandro, che all’inizio utilizza la confidenza materna della genitura da Zeus come instrumentum regni, facendosela riconfermare dai sacerdoti dell’oasi di Siwah, finisce con il tempo per crederci dinnanzi alla realtà di una conquista davvero senza limiti.
Silvia Stucchi
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winterfable · 6 years
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Antigua macedonia y Calcídica
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majalahforbes-blog · 6 years
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DPRD Minta Koster Berantas 'Mafia Tiongkok' yang Kuasai Wisata Bali
Forbes - Rapat bersama antara pemerintah provinsi, DPRD Bali dan pengusaha telah menemukan sejumlah titik terang terkait praktik nakal pariwisata Bali dijual murah. DPRD Bali pun memberikan sejumlah rekomendasi. Rapat tersebut digelar di ruang rapat DPRD, Jl Dr Kusuma Atmaja, Niti Mandala Renon Denpasar, Rabu (31/10). Modus-modus menjual wisata murah itu teridentifikasi mulai dari jaringan beberapa toko yang menyubsidi wisatawan murah ke Bali, hingga penjualan produk China yang diklaim produk Bali atau Indonesia. Dari hasil sidak yang disampaikann sejumlah temuan adanya produk-produk China, penggunaan lambang negara burung Garuda Pancasila untuk stempel sebagai penjamin produk tersebut berasal dari Indonesia, dan dugaan pelanggaran izin usaha hingga adanya tenaga kerja asing ilegal. Masing-masing OPD terkait menyatakan sudah menjalankan tugas dan kewajibannya. "Semua pihak harus bertanggung jawab terhadap kelangsungan pariwisata Bali agar ke depan juga lebih bagus dan berkualitas. Kepada Gubernur Bali agar melaksanakan aturan di bidang pariwisata secara tegas. Mari kita bersama tata ulang pariwisata Bali secara menyeluruh," kata Ketua DPRD Bali I Nyoman Adi Wiryatama. Hasil rapat itu juga menyampaikan sejumlah rekomendasi dari komisi III DPRD yang membidangi pembangunan. Di antaranya permintaan untuk mengusut jaringan mafia tersebut dan penindakan tegas. "Tertibkan semua toko-toko jaringan 'mafia Tiongkok' di Bali yang jumlahnya 28 toko. Bagi kami menertibkan 28 toko dengan alamat yang jelas dan lengkap bukan pekerjaan sulit. Usut siapa saja mereka yang bermain-main dalam masalh iini sampai-sampai mereka dalam posisi ilegal bisa beraktivitas begitu lama di Bali," ujar Sekretaris Komisi III DPRD Bali I Ketut Kariyasa Adnyana. Komisi III DPRD juga meminta pihak terkait untuk memeriksa perizinan para toko yang terindikasi nakal tersebut. Jika terbukti ada pelanggaran pemerintah, maka diminta menindak dan bila perlu menutup usahanya. "Periksa perizinannya jika sudah tidak ada izin seperti SIUP langsung tutup. Periksa kejesalan barang-barang yang dijual jika memang dari tiongkok ke bali seperti apa proses izin masuk barang, apakah sudah ken apajak. Jika memang sudah resmi dan sah bisa masuk Bali mesti dijelaskan bahwa itu barang China dan bukan dibilang hasil produk Bali atau Indonesia, karena ada fakta penipuan, pemalsuan untuk menyebut bahwa barang-barang itu hasil karya Indonesia," sambungnya. Dia juga meminta pajak penjualan dan sistem pembayaran produk-produk tersebut untuk diusut. Selain itu, Kariyasa Adnyana juga meminta penyalahgunaan simbol negara dalam bentuk stempel hingga tenaga kerja asing diusut secara pidana. "Usut penggunaan lambang negara, garuda untuk stempel. bahkan bisa diusut secara pidana. Tertibkan, tutup dan proses secara hukum jarigngan biro perjalanan wisata ilegal termasuk jaringan BPW ilegal yang membangun jaringan dengan toko mafia," urainya. "Setelah dilakukan penertiban jika ada apelanggaran pidana diteruskan. Misalnya melakukan pemaksaan, pemerasan, pemalsuan barang, serta pelanggaran lain diteruskan secara pidna untuk efek jera dan aktivitas usahanya ditutup permanen. Tata kembali usaha seperti ini dengan mengedepanan penjualan hasil UMKM masyarakat Bali," sambungnya. Ketut Adnyana mengatakan pelaku pariwisata diminta tertib pada aturan yang berlaku. Dia menegaskan tak ada ruang bagi mafia yang menjual paket wisata murah dan tak menguntungkan warga lokal. "Bali sangat welcome dengan wisatawan Tiongkok. Bali tidak perlu jaringan toko 'mafia Tiongkok'. Ini sebagai wujud membangun Bali dengan landasan Nangun Sat Kerthi Loka Bali," tegasnya. Read the full article
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foroelgrancapitan · 6 years
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FULL STORY=> https://ift.tt/2vFc53t La tercera guerra púnica La tercera guerra púnica A partir del instante en que los ejércitos romanos pusieron pie por primera vez fuera de Italia, tardaron cincuenta y dos años en conquistar el mundo. Polibio, si no me equivoco, establece como punto de partida la primera intervención en Iliria; cincuenta años justos, en todo caso, entre el comienzo de la segunda guerra púnica y la batalla de Pidna. Luego siguieron trece años de paz, interrumpidos por una nueva guerra en Iliria. Por lo visto a los dálmatas les viene de lejos lo de montar bronca. Este pequeño conflicto, aprovechado para engrasar la maquinaria bélica, no era sin embargo sino la primera gota de la tormenta. Aunque la guerra en los Balcanes casi se había resuelto después de navidades, el 155 antes de Cristo descargó turbulencias y revoluciones en todo el Mediterráneo, en Asia Menor, en Grecia, en la Galia, en Hispania y en el norte de África, de forma súbita y simultánea. Polibio, que ya estaba a punto de concluir su obra, aprovechó para añadirle unos apéndices.
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greekconcertstatus · 7 years
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GREEK CONCERTS TONIGHT - JULY 22 Which Event do you want to attend???? ********************************** Nikos Oikonomopoulos @ Kastra in Katerinis ********************************** Panos Kiamos + Christina Salti @ XS Live in Ptolemaida ********************************** Vasilis Karras + Eleni Foureira @ Volcano in Patra ********************************** Christos Menidiatis + Eirini Papadopoulou @ Mykonos Bar by Vox in Mykonos ********************************** Bo @ 54 Dreamy Nights in Kerkyra ********************************** Paola @ Apollon Palace in Ierapetra Kritis ********************************** Konstantinos Argiros + Petros Iakovidis + Otherview @ Fantasia in Ellinikon ********************************** Nikos Makropoulos @ Eleftheris Ippasias in Florina ********************************** Xenos+Sabrina+Milli+Ramis+Papadaki @ Premiera Stage in Kallithea ********************************** Elli Kokkinou @ Arena Music Theatre in Rhodes ********************************** Stelios Rokkos @ Festival Pozar in Loutraki ********************************** Giorgos Mazonakis @ Gatsby Live Theatre in Zakynthos ********************************** Onirama @ Makronisos Beach Bar in Ayia Napa in Cyprus ********************************** Christos Cholidis + Vasiliki Ntanta + Kostas Martakis @ Frangelico in Kalamaki ********************************** Eleftheria Arvanitaki @ Bysantio Kastro Arhaias Pidnas in Makrygialos Pierias ********************************** Giorgos Giasemis + Villy Razi + Chris Zan Batist @ Mamounia in Thessaloniki ********************************** Lefteris Pantazis + Dimitris Avramopoulos + Elena Panagiotidou + Georgina Nikaki + Stelios Tsakonas + Najpa Ahlexopoulou @ Posidonio in Ellinikon ********************************** Contact us for Promotions, Ticket Sales or Advertise your business! Join our mailing list @ www.GreekConcertStatus.com for Upcoming Events! #GreekConcerts #Bouzoukia
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