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#sport estremi
smokingago · 2 months
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L'amore spiegato scientificamente
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L'innamoramento è una delle esperienze più intense e coinvolgenti della nostra esistenza, con cui tutti, prima o poi, si ritrovano a fare i conti.
Sebbene ciascuno la viva in modo unico e irripetibile, ci sono "sintomi" comuni a tutti gli innamorati, quali l'aumento di sudorazione, l'eccitazione, l'euforia, il battito cardiaco accelerato, l'insonnia e l'inappetenza.
A scatenare tutte queste reazioni fisiologiche negli innamorati è una vera e propria "tempesta" chimica che li investe e li travolge: 12 aree del cervello si attivano, producendo diverse sostanze, i cui effetti sono analoghi a quelli provocati da certi stupefacenti o dagli sport estremi. Quando Cupido scocca la sua freccia, aumenta la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore legato al piacere e al desiderio sessuale, di adrenalina, di serotonina, di ossitocina, di noradrenalina e di feniletilamina (PEA).
Ed è proprio quest'ultima, la PEA, sostanza chimica con una struttura simile a quella delle anfetamine, che agisce sull'inibizione della fame, che ci "chiude" letteralmente lo stomaco, rafforzando l'affermazione comune secondo la quale "ci si nutra d'amore".
Le ghiandole surrenali rilasciano cortisolo (ormone dello stress) che, interagendo con l'adrenalina, provoca un altro effetto tipico dell'innamoramento: l'azzeramento della salivazione.
E l'accelerazione del battito cardiaco induce un ulteriore sintomo: le mani fredde. Infatti, battendo più intensamente, il cuore ha bisogno di un maggior afflusso di sangue. Di conseguenza, la circolazione è veicolata maggiormente verso il cuore e momentaneamente ridotta in altre zone come le mani, che diventano... fredde.
Anche il comportamento ossessivo dell'innamorata/o, che rasenta la psicosi, dipende dalla dopamina. Dopamina che, tuttavia, negli innamorati come in coloro che fanno uso di droghe, dà dipendenza. Per questo motivo, l'improvvisa assenza dello stimolo che fa produrre più dopamina (l'amata/o), provoca una vera crisi di astinenza.
D'altro canto, secondo gli studiosi, gli effetti indotti da questo cocktail di molecole durano dai 18 mesi ai 3-4 anni, dopo i quali i sintomi progressivamente scompaiono, per assuefazione.
Prof. Vincenzo Giordano
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astra-zioni · 9 months
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Secondo me è inutile spiegare cosa accade biologicamente durante le mestruazioni agli uomini, è più efficace questa narrazione (che è valida per quasi tutte le donne eccetto quelle baciate dal Dio delle mestruazioni silenziose e pacifiche):
Un giorno una donna si sveglia di soprassalto verso le quattro del mattino e scopre di avere il ciclo perché è trafitta da dolori lancinanti e il letto è diventato il set di un film splatter; al che si alza tutta rincoglionita e dolorante per recarsi in cucina col fine di assumere l’antidolorifico salva-vita prima che il dolore raggiunga livelli estremi. Solo allora viene colta da un dubbio esistenziale: ma se assumo l’antidolorifico a stomaco vuoto poi starò mica male? Quindi mangiati due biscotti di merda mentre vorresti solo sboccare per prenderti quella cazzo di pastiglia. Effettuato questo processo corre in bagno per lavarsi e mettersi l’assorbente e da qui si aprono due possibili strade altrettanto fastidiose:
- Nel caso di assorbente interno, ci si impiegherà cinque minuti solo per scartare quella cazzo di supposta mentre il sangue scorrerà noncurante sulle cosce macchiandoti i pantaloni, quel cazzo di filo non si srotolerà dal tampone e nella migliore delle ipotesi sentirai di essere stata nuovamente deflorata
- Nel caso di assorbente standard sicuramente le ali si attaccheranno male alle mutande e dovrai rimetterlo una seconda volta e poi una terza perché il primo sarà irrimediabilmente rovinato e non si attaccherà più e avrai rovinato per sempre un assorbente inutilmente
A questo punto la donna procederà a lavarsi e durante tutti questi processi capirà che l’antidolorifico inizia finalmente a fare effetto fino a quando, tuttavia, si alzerà dal bidet e si accorgerà che tutto questo trambusto le avrà di nuovo fatto venire i dolori (voi che dite di fare sport durante le mestruazioni: morite).
Se il buon dio vuole ti rimetterai a letto quando sarà ormai appena mattina e ti ci metterai con la consapevolezza di aver già perso in partenza mezza giornata. Al tuo risveglio avrai probabilmente altri dolori a cui si sarà aggiunta l’irrefrenabile voglia di cacare anche il pranzo del 2015. Puzzerai, avrai i capelli unti, i brufoli, non riuscirai a fare un passo senza sentire quel bagnaticcio fra le gambre e le cascate del Niagara aprirsi ogni qualvolta deciderai di sederti, ma bisogna pur sempre lavorare, quindi uscirai di casa cercando di mantenere una parvenza umana e piacevole per evitare l’ennesimo stronzo sul tuo cammino che commenterà: sei nervosa perché hai il ciclo?
[sto espellendo sangue dalla fica mentre mi si ritorcono le interiora, veda un po’ lei]
Naturalmente il presupposto del racconto è che tu quella cazzo di mattina, mentre dormi e all’improvviso capirai di non essere incinta, dovrai avere in casa gli assorbenti e gli antidolorifici altrimenti cazzi tuoi, il racconto non si dà nemmeno, fine.
In assenza di contraccettivi ormonali ripetere questo processo 12 volte l’anno per circa 35 anni di vita e otterrete una vita di merda.
Ora, fermi tutti. Se gli uomini spesso usano la retorica della biologia per giustificare gli atti meschini che compiono, allora io posso usare la mia, di biologia, che mi fa sanguinare ogni mese e che oggettivamente crea scompensi ormonali e biochimici nel mio cervello oltre che grandissime rotture di cazzo? No, perché se lo faccio sono una stronza acida mestruata volubile del cazzo.
Bene, alla prossima.
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alonewolfr · 10 months
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Nuovi sport estremi: la casalinga
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il-gualty1 · 2 years
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Sport estremi. Praticare la dolcezza...
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annalobergh · 2 years
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- Pratichi sport estremi? - Spesso esco e devo avere a che fare con la gente. Cit. Buongiorno mondo ☕ #buongiornomondo #caffe #colazione #biscotti #coffeetime #coffee #lovecoffee #frasi #citazioni #aforismi #fotografia https://www.instagram.com/p/CngYIBoMaca/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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oltrearcobaleno · 2 days
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Lo Sport per Disabili: Storia, Sviluppo e Impatto Sociale
Lo sport per disabili è un settore che ha visto una crescita straordinaria nel corso degli ultimi decenni, offrendo opportunità uniche a persone con disabilità fisiche, psicomentali e sensoriali di partecipare a competizioni sportive di alto livello. Questo articolo esplorerà la storia e l’organizzazione dello sport per disabili, concentrandosi sull’importanza di queste attività nel promuovere l’inclusione sociale e la valorizzazione delle capacità individuali.
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Storia e Origini dello Sport per Disabili
La storia dello sport per disabili è suddivisa in tre principali aree di sviluppo: competizioni per sordi, per disabili fisici (inclusi non vedenti e ipovedenti), e per disabili psicomentali. Le competizioni internazionali per sordi iniziarono nel 1924 con i Giochi Silenziosi di Parigi, organizzati dal Comitato Internazionale degli Sport dei Sordi (Comité International des Sports des Sourds – CISS). Questi giochi, oggi conosciuti come Deaflympics, rappresentano una delle prime manifestazioni sportive internazionali dedicate a persone con disabilità.
Il vero punto di svolta per lo sport paralimpico avvenne nel 1948 grazie al medico inglese Ludwig Guttmann. Guttmann, riconoscendo il potenziale terapeutico dello sport per i suoi pazienti con lesioni spinali, organizzò i primi Giochi di Stoke Mandeville per disabili, che videro la partecipazione di oltre 130 atleti da vari Paesi. Questo evento segnò l’inizio di un movimento globale che culminò con la creazione dei Giochi Paralimpici, riconosciuti ufficialmente nel 1960 a Roma, grazie anche all’iniziativa dell’italiano Antonio Maglio.
L’Organizzazione dello Sport per Disabili
Lo sport per disabili è oggi un fenomeno globale, suddiviso in varie discipline e organizzazioni che gestiscono eventi a livello internazionale. Oltre ai Giochi Paralimpici, vi sono competizioni specifiche come le Special Olympics, fondate negli anni ’60 da Eunice Kennedy Shriver per atleti con disabilità intellettive. Queste organizzazioni non solo promuovono l’attività fisica tra le persone con disabilità, ma svolgono anche un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’inclusione sociale.
Il contributo di Guttmann al movimento paralimpico è inestimabile. La sua visione dello sport come strumento di terapia e di reintegrazione sociale ha cambiato per sempre il modo in cui le persone con disabilità vengono percepite nella società. Nel 1956, Guttmann fu onorato con la Coppa Fearnley, un riconoscimento per il suo impegno nella diffusione degli ideali olimpici tra gli atleti disabili.
L’Impatto Sociale dello Sport per Disabili
Lo sport per disabili ha un impatto profondo sia sugli individui che partecipano, sia sulla società nel suo complesso. Partecipare a eventi sportivi offre alle persone con disabilità l’opportunità di sviluppare fiducia in se stessi, di migliorare la propria salute fisica e mentale, e di dimostrare che le limitazioni fisiche non devono necessariamente limitare le capacità o le aspirazioni personali.
Le manifestazioni sportive per disabili, come i Giochi Paralimpici, hanno contribuito a modificare la percezione pubblica delle persone con disabilità. Questi eventi mostrano al mondo che gli atleti con disabilità possono raggiungere prestazioni straordinarie, spesso paragonabili a quelle dei loro colleghi senza disabilità. Questo ha portato a una maggiore inclusione e a una maggiore consapevolezza delle sfide e delle opportunità legate alla disabilità.
Evoluzione e Futuro dello Sport per Disabili
Con il passare degli anni, lo sport per disabili ha continuato a evolversi, includendo sempre più discipline e atleti. Gli sport paralimpici fanno ora parte del programma ufficiale dei Giochi Olimpici, sia estivi che invernali, e comprendono una vasta gamma di discipline, dai più tradizionali come l’atletica e il nuoto, fino a sport estremi come lo sci alpino e il paraciclismo.
Oltre agli sport paralimpici, esistono numerosi altri sport praticati da persone con disabilità, alcuni dei quali sono stati specificamente creati per adattarsi alle loro esigenze. Questi sport non solo offrono divertimento e competizione, ma sono anche strumenti potenti per l’inclusione sociale e l’empowerment.
Il futuro dello sport per disabili appare luminoso, con un crescente riconoscimento e supporto a livello globale. Le nuove tecnologie, come le protesi avanzate e i dispositivi di assistenza, stanno aprendo nuove possibilità per gli atleti disabili, permettendo loro di superare sfide un tempo impensabili.
Conclusione
Lo sport per disabili è molto più di una semplice attività fisica. È un movimento che promuove l’uguaglianza, l’inclusione e la dignità delle persone con disabilità. Dalla sua nascita agli inizi del XX secolo fino ai giorni nostri, lo sport per disabili ha dimostrato il potere trasformativo dello sport nella vita delle persone e nella società. Con il continuo sviluppo di nuove discipline e l’adozione di tecnologie innovative, il futuro del movimento paralimpico e dello sport per disabili promette di essere ricco di opportunità per atleti di tutto il mondo.
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iotnoitutti · 8 days
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valentinofmannara · 18 days
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Smartphone Rugged: Un'Analisi Approfondita e Focus sull'Ulefone Armor 26 Ultra Walkie-Talkie
Negli ultimi anni, gli smartphone rugged hanno guadagnato una crescente popolarità, specialmente tra coloro che lavorano in ambienti difficili o praticano sport estremi. Questi dispositivi, progettati per resistere a urti, polvere, umidità e temperature estreme, offrono una soluzione ideale per chi ha bisogno di un telefono che possa affrontare le sfide quotidiane in condizioni avverse. In…
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cybeout · 24 days
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Age of Mythology: Retold, Riders Republic, Train Sim World 5 arrivano su Xbox Game Pass
È il momento dell’ondata di Xbox Game Pass e Microsoft ha annunciato oggi cosa arriverà agli abbonati nelle prossime due settimane come parte del primo drop di settembre. La selezione in arrivo è un po’ piccola, ma è piena di titoli di alto profilo. Tra questi, Age of Mythology: Retold di Xbox Game Studios , il gioco di sport estremi Riders Republic di Ubisoft e altro ancora. Ecco i giochi in…
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peytonblackstar · 27 days
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· · ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀         ⤹         𝐩𝐞𝐲𝐭𝐨𝐧 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀ ⠀ ‧‧‧‧  ᴀᴅ ᴍᴀɢᴀᴢɪɴᴇs ›               ─── ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ㅤ⠀⠀⠀❛❛ 𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒇𝒆𝒍𝒊𝒄𝒊 𝒊𝒏 𝒄𝒂𝒔𝒂 ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀𝒊𝒏 𝟏𝟑 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊 𝒎𝒐𝒔𝒔𝒆 ❜❜ ㅤㅤ ㅤㅤ ㅤ               [ ... ]       ㅤ  𝟏𝟏. 𝑰𝒏𝒔𝒐𝒏𝒐𝒓𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒆𝒗𝒊, 𝒂𝒍𝒍’𝒐𝒄𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒛𝒂 Il vicino molesto, il locale schiamazzante sotto casa, i tacchi della signorina della porta accanto, possono apparire rumori fastidiosi momentanei, ma a lungo andare, disturberanno il vostro sonno, il vostro riposo, il vostro spazio vitale. Lì dove è possibile, cercate di insonorizzarvi: esistono dei pannelli fonoassorbenti, ci sono fior fiore di infissi potentissimi, e - in casi estremi - insonorizzate le pareti, almeno quelle della camera da letto. Oppure, usate con trucchi intelligenti come tappeti, tessuti (esistono tende fonoassorbenti), finiture per finestre, spostate una libreria alta o un divano da un’altra stanza nello spazio che dovete insonorizzare e posizionatela sulla parete che più di ogni altra lascia passare il suono e molto altro ancora. La pace e la tranquillità, cosi come il vostro riposo, sono sacri. E quando siete riposati, siete anche più felici.       ㅤ  𝟏𝟐. 𝑪𝒓𝒆𝒂𝒕𝒆 𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒔𝒕𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒄𝒐𝒎𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 “Piccola biblioteca”, “stanze a tema musicale” e anche “stanza della rabbia” sono tutti spazi di “fuga” emozionale. E sono anche le parole le cui ricerche sul web sono aumentate in modo esponenziale negli ultimi anni. Risultati che confermano la necessità di trovare uno spazio tranquillo in casa in questi tempi turbolenti. Un’idea che non è certo nuova (basti pensare al concetto di “stanza nella stanza” sviluppato dall’architetto Ettore Sottsass a Casa Lana a Milano), ma che è stata ripresa negli ultimi due anni, quando abbiamo imparato a differenziare gli spazi e, con essi, a regolare le emozioni. “Le ‘escape room emozionali’ offrono un’opportunità, un rifugio per riconnettersi con la nostra parte più intima attraverso attività come lo sport, la lettura, la cura delle piante o il gioco con i nostri animali domestici. Può essere un garage o una stanza, in cui mobili, luce e oggetti fanno parte di questa costruzione personale. Non è il dove, ma il come”. A ognuno la sua stanza delle emozioni felici.       ㅤ  𝟏𝟑. 𝑬𝒍𝒊𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒆𝒏𝒆𝒓𝒈𝒊𝒆 𝒏𝒆𝒈𝒂𝒕𝒊𝒗𝒆 Con il passare del tempo, in noi e nella nostra casa si accumulano cariche di energia negativa: per questo è necessaria una pulizia energetica almeno una volta al mese per liberarci da queste vibrazioni. La pulizia energetica si può effettuare attraverso piccoli rituali basati su alcuni oggetti, preparazioni o procedure particolari che ci aiutano a eliminare le energie negative in casa; quando ce ne liberiamo, riequilibriamo il nostro ambiente, ci proteggiamo e siamo di nuovo in equilibrio, pronti a ricominciare un nuovo ciclo. Possibilmente, più felici.
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m2024a · 2 months
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Raian Kamel, base jumper muore durante un lancio in val Badia. Aveva 36 anni: il corpo trovato in un canalone ghiacciato Un tragico incidente ha scosso la comunità degli sport estremi. Raian Kamel, un filmmaker lombardo di 36 anni, amante delle esperienze adrenaliniche ha perso la vita dopo un lancio dal Piz da Lech, in Val Badia. L'uomo ha tentato il salto verso mezzogiorno, ma qualcosa è andato storto durante la manovra, causando un incidente fatale. Sul luogo della tragedia sono intervenuti immediatamente il personale di soccorso, la polizia locale e i carabinieri. La Procura ha già autorizzato la rimozione della salma, che sarà trasferita alla cappella mortuaria. La dinamica esatta dell'incidente è ancora da chiarire. L'uomo si era incontrato con altri cinque jumper sul posto, una zona molto conosciuta dagli amanti di questo sport estremo. Sono stati loro a chiamare i soccorsi dopo che il 36enne, che si era lanciato assieme a loro, non è atterrato nel punto concordato, un prato in località Colfosco. I soccorritori sono arrivati con l'elicottero dell'Aiut Alpinisc Alta Badia, che ha sorvolato la zona. Il corpo è stato avvistato in un canalone ghiacciato a 2.400 metri di quota, una zona impervia e priva di sentieri. Raian si era già lanciato dal Piz da Lech In passato Raian aveva già tentato lo stesso salto. Come filmmaker, documentava le sue imprese mozzafiato, fra cui il precedente lancio dal Piz da Lech del 22 luglio 2022. Nello stesso posto, a ferragosto del 2020 ha perso la vita Simone Rizzi, un brianzolo di 33 anni. Simone insieme al compagno di volo si era lanciato con la tuta alare di buon'ora. Dopo aver attraversato un canale ghiacciato, gli rimaneva da superare una forcella per poi planare su un altro canale, ma con la tuta alare si può solo perdere quota, non si può risalire. Simone, così come probabilmente Raian, ha calcolato male il momento in cui abbassarsi, schiantandosi contro la roccia e morendo sul colpo. Lo stesso incidente nello stesso punto si è verificato anche l'anno scorso. A perdere la vita un base jumper finlandese di 33 anni. L'uomo era salito in quota, seguendo la ferrata, insieme alla sua ragazza che poi e' tornata a valle a piedi. Proprio lei, non vedendo tornare il compagno, ha dato l'allarme. Cos'è il base jumping? Il base jumping, è uno sport estremo che prevede il lancio nel vuoto da superfici naturali o artificiali, come rilievi, edifici o ponti, con l'atterraggio tramite un paracadute. Questo sport deriva dal paracadutismo, ma si differenzia per le altezze notevolmente inferiori dei salti e la vicinanza all'oggetto di lancio. La bassa quota comporta velocità relative minori, il che impedisce ai jumper di raggiungere la velocità terminale, ma fornisce anche molto meno tempo per aprire il paracadute. I base jumper devono prestare estrema attenzione alla posizione del corpo al momento dello stacco, poiché la stabilità aerodinamica viene raggiunta solo dopo i primi secondi di caduta libera. Un'errata posizione al momento del salto può portare a malfunzionamenti del paracadute, come aggrovigliamenti o aperture fuori asse, che nel base jumping possono avere conseguenze gravi, inclusi impatti con l'oggetto di lancio e relativi infortuni. A differenza dei paracadutisti, i base jumper utilizzano materiali appositamente progettati e dispongono di un solo paracadute, poiché il tempo per utilizzare un paracadute di emergenza è inesistente. Le aree di atterraggio sono spesso molto ridotte, e il tempo di volo con il paracadute aperto può essere di soli 10-15 secondi. Non il primo incidente mortale Il base jumping è considerato lo sport più pericoloso di sempre, con un tasso di mortalità di circa una vittima ogni 60 praticanti. Si stima che gli italiani morti mentre praticavano questo sport estremo siano circa un centinaio. L'ultimo decesso, registrato prima della tragedia odierna in Val Badia, risale ad appena una settimana fa, quando Matteo Mazza, 37enne di Orsago, Veneto è morto durante un lancio in Norvegia. Un altro decesso è stato registrato a febbraio scorso: Alessandro Fiorito, 62 anni, morto durante un lancio dalla parete del Forcellino a Lecco.
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top2go · 3 months
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Viaggi di Nozze Avventurosi: Emozioni e Scoperte Incredibili
Per gli sposi in cerca di avventura e nuove scoperte, proponiamo viaggi di nozze unici che combinano emozioni forti e luoghi straordinari. Scopri destinazioni sorprendenti e vivi esperienze indimenticabili in compagnia del tuo partner.
Destinazioni Avventurose
1. Sudafrica:
Safari nella Savana:
Esplora i parchi nazionali in jeep.
Avvista i Big Five nel loro habitat naturale.
Città del Capo:
Escursione alla Table Mountain.
Visita a Robben Island e ai suoi musei.
2. Nuova Zelanda:
Escursioni nei Fiordi:
Crociere nel Fiordland National Park.
Trekking nei paesaggi di Milford Sound.
Avventure Estreme:
Bungee jumping a Queenstown.
Rafting sulle rapide del fiume Shotover.
3. Patagonia:
Trekking e Montagne:
Camminate sul ghiacciaio Perito Moreno.
Escursioni nel Parco Nazionale Torres del Paine.
Fauna Selvaggia:
Avvistamenti di pinguini e balene.
Tour delle colonie di leoni marini.
Esperienze Avvincenti
1. Sport Estremi:
Scalata e Arrampicata:
Sfida le pareti rocciose della Yosemite Valley.
Arrampicata sul Monte Kilimanjaro.
Sport Acquatici:
Surf sulle onde di Bali.
Immersioni nelle barriere coralline delle Filippine.
2. Avventure nella Natura:
Campeggio e Wildlife Watching:
Notte sotto le stelle nel deserto del Sahara.
Safari notturni nei parchi africani.
Escursioni in Bicicletta:
Tour in mountain bike tra le Ande.
Percorsi cicloturistici nelle Alpi.
Servizi Esclusivi
1. Guide Esperte:
Accompagnamento Professionale:
Guide locali per un'esperienza sicura.
Conoscenza approfondita delle destinazioni.
Tour Privati:
Escursioni personalizzate solo per voi due.
Esperienze su misura secondo le vostre preferenze.
2. Comfort e Sicurezza:
Alloggi Confortevoli:
Lodge di lusso e campi tendati attrezzati.
Rifugi montani con tutti i comfort.
Assistenza Continua:
Supporto 24/7 per qualsiasi esigenza.
Pianificazione dettagliata per un viaggio senza stress.
Rendi la tua luna di miele un’avventura unica, scoprendo luoghi affascinanti e vivendo esperienze che ricorderai per sempre.
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lamilanomagazine · 3 months
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Civita di Bagnoregio, La Polizia di Stato a Capo Nord con i ragazzi della Juppiter
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Civita di Bagnoregio (Viterbo), La Polizia di Stato a Capo Nord con i ragazzi della Juppiter La Polizia di Stato è nella Carovana di Destinazione Capo Nord che ieri è partita da Civita di Bagnoregio. La Polizia di Stato ha scelto di sostenere e partecipare a tale iniziativa, fornendo supporto logistico e medico. Infatti, due agenti e un dirigente medico della Polizia di Stato specializzato ad operare in ambienti estremi raggiungeranno Capo Nord a bordo dell'autovettura Lamborghini URUS con livrea istituzionale. Quella tra Juppiter e Polizia di Stato è una collaborazione nata grazie alla volontà del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani che, venuto a conoscenza del progetto, ha sposato con entusiasmo l'iniziativa, garantendo la presenza di poliziotti e personale sanitario durante tutto il viaggio. Alle 11:46 di ieri, la Carovana di Destinazione Capo Nord ha acceso i motori ed è partita per il viaggio più bello e coraggioso che si potesse immaginare: raggiungere il punto più settentrionale dell'Europa in auto con un gruppo di adolescenti e ragazzi diversamente abili per raccontare la pace, la fragilità, i talenti e la speranza. Tanta l'emozione e la commozione dei gruppi che oggi hanno trasformato il sogno in realtà. Quel sogno di uno dei ragazzi speciali che aveva detto al presidente Salvatore Regoli "Portaci a Capo Nord" e lui rispose "Certo" fiducioso che un giorno sarebbe successo veramente perché l'avventura ha le ali grandi per raggiungere anche le mete più lontane. In tanti hanno partecipato alla festa che ha preceduto la partenza, proprio di fronte al ponte di Civita di Bagnoregio, dove i ragazzi speciali di Juppiter, insieme alle istituzioni, e agli amici hanno salutato i pionieri del gruppo di 36 persone che il prossimo 30 giugno, a bordo di 8 mezzi Audi, raggiungeranno Capo Nord. 5 ragazzi diversamente abili, 5 adolescenti talenti della musica e dello sport, 5 giovani esperti di comunicazione, insieme a 11 conducenti dell'Associazione Nazionale Autieri d'Italia, 5 educatori, 1 psicologo il presidente dell'Associazione Juppiter, Salvatore Regoli, scortati dalla Lamborghini Urus, con a bordo due agenti e un medico della Polizia di Stato. Il progetto "Destinazione Capo Nord", realizzato da Juppiter, coinvolge importanti istituzioni ed enti privati che a diverso titolo sostengono l'iniziativa: Ministero degli Affari Esteri, Ministro per lo sport e i giovani, Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio, CONI, Regione Lazio, Polizia di Stato, Università degli Studi della Tuscia, ASL di Viterbo, Comune di Bagnoregio, ENI, Impresa sociale Con i bambini, Sport e Comunità, ANAI (Associazione Nazionale Autieri d'Italia), L'Automobile Roma, Exodus di Don Mazzi, Istituto Toniolo, Opera Don Calabria, CSI (Centro Sportivo Italiano), RDS (Radio Dimensione Suono), Lamborghini. "Uniremo l'Europa con i nostri ragazzi speciali e gli adolescenti, simboli di fragilità e bellezza – ha detto il presidente dell'Associazione Juppiter, Salvatore Regoli -. Grazie a tutti gli amici che sono qui oggi e a tutte le istituzioni che hanno scelto di esserci vicine. Per noi è la testimonianza che l'educazione è al centro, insieme alla fiducia e all'ottimismo, che è dobbiamo avere nel rapporto con i giovani". In vista della partenza, il Prefetto Pisani ha incontrato i tre poliziotti designati ad accompagnare la carovana per rinnovare il suo pieno sostegno all'iniziativa e augurare loro buon viaggio. La Polizia di Stato prosegue così il suo impegno al fianco delle comunità anche attraverso queste iniziative promuovendo i valori di prossimità, solidarietà e di legalità tra le nuove generazioni. Un'esperienza di vita e di inclusione per i ragazzi raccontata direttamente dai protagonisti di questo incredibile viaggio, che potrà essere seguita sui canali Facebook e Instagram della Polizia e dell'associazione Juppiter.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Massimo Raffanti
LO SPORT AVVENTUROSO
Memorie e meditazioni di un pioniere delle “discipline del coraggio”
Postfazione di Matteo Colnago
Appendice dedicata a Julius Evola
Massimo Raffanti – oggi scrittore per diletto – è stato uno dei primi italiani a cimentarsi con quelli che vengono comunemente definiti gli “sport estremi”: dal paracadutismo al rafting e dall’arrampicata allo sci-alpinismo, passando per la subacquea, per il parapendio e per volo in mongolfiera. Nella sua esperienza pionieristica, in un continuo equilibrio tra rischio e adrenalina, ha cercato il contatto con la natura e trovato il proprio equilibrio interiore.
Questo testo – che unisce le testimonianze dirette ai dettagli tecnici e i racconti personali alle riflessioni filosofiche – è un viaggio straordinario nelle discipline del coraggio, che l’autore introduce con queste parole: “quello degli atleti avventurosi non è un universo di pazzi o di fanatici, ma un elitario esercito di avveduti tecnici del rischio che – in questa realtà del tutto programmato e del comfort obbligato – sembrano sempre più attratti da una vita primitiva e selvaggia, di lotta o di contemplazione, a stretto contatto con le implacabili leggi della natura. Un ritorno agli antipodi – insomma – per un uomo moderno sempre più frustrato dalle sue aspirazioni, dalle sue certezze, dalla sua pacata e civilizzata dimensione vitale.
Di tutto questo, in queste pagine, parleremo”.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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susieporta · 5 months
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⚜️COMPRENDERE LA DIFFERENZA TRA I PIANI DELL'ANIMA E SCELTE DI VITA⚜️
Vuoi comprendere meglio il viaggio della tua anima? Se è così, non sei solo. Molti di noi desiderano svelare i segreti del progetto della nostra anima e allineare le nostre scelte di vita al nostro vero scopo.
In questo articolo, esamino la differenza tra il piano dell’anima e le scelte di vita, esplorando il modo in cui si intersecano e modellano le nostre vite. Comprendere questa distinzione può aiutarti a prendere decisioni più consapevoli che vibrano con i desideri della tua anima, portandoti a maggiore soddisfazione e gioia nel tuo percorso di vita e nel tuo viaggio spirituale.
Sono entusiasta di condividere con voi la mia ricerca spirituale e le mie intuizioni su questo argomento, raccolte osservando molte persone e come i loro piani dell’anima e i percorsi di vita si intersecano guardando nella loro anima e nelle energie del loro corpo.
Esplorare le nostre scelte di vita
Le scelte di vita sono le decisioni che prendiamo in base alla nostra comprensione e percezione limitata del mondo. Sono influenzate dai nostri desideri, ambizioni e attaccamenti personali. Sono spesso motivati ​​dalla paura, dall’ego e dal desiderio di convalida esterna. Sebbene le scelte personali possano portare a gratificazioni o successi temporanei, non sempre sono allineate con i desideri della nostra anima e con la nostra realizzazione a lungo termine.
Comprendere la differenza tra i piani dell’anima e scelte di vita.
Piano dell’anima e scelte di vita
Ho notato che la persona media tende a prendere decisioni su ciò che è bene o male per sé utilizzando criteri abbastanza semplici.
– Il bene è ciò che porta piacere
– Male ciò che reca dispiacere
Ciò vale per tutti gli organismi viventi sulla Terra che oscillano tra la ricerca del piacere e l’evitamento del dispiacere.
Una persona valuta tutto in base a come i fattori interni o esterni riflettono le sensazioni di piacere e dispiacere nel suo corpo. Ho però scoperto che ciò che fa bene o male al corpo deriva dalla biochimica dell’organismo:
– La biochimica del corpo (attiva impulsi corporei come fame, sete, paura, bisogno di sesso, ecc.)
– dell’ambiente
– Credenze subconsce
Ho scoperto che tutto ciò che ci accade si riflette innanzitutto energeticamente nei nostri chakra inferiori: il chakra della radice, il chakra sacrale e il chakra del plesso solare. Gli eventi della vita si riflettono nei chakra di una persona nei seguenti modi:
– Chakra della radice: paure legate alla sopravvivenza (ad esempio, paura della morte, della mancanza di cose necessarie alla sopravvivenza come cibo, riparo, acqua, aria, denaro).
– Ch sacrale: sensazioni dovute a intense emozioni intime, sesso, sostanze (farmaci, alcune piante, ecc.), sport estremi (adrenalina).
– Chakra del plesso solare – Sentimenti tipici dell’ego: riconoscimento, fama, autostima, controllo su tutto ciò che accade intorno a te, potere sugli altri, ecc.
Cos’è un piano dell’anima?
Veniamo tutti al mondo con un contratto d’anima, una sorta di elenco delle principali esperienze di vita e lezioni che abbiamo imparato. È un progetto che delinea il nostro scopo, le lezioni e le esperienze in questa vita. È l’essenza di chi siamo come anima e di ciò che siamo venuti qui a fare per adempiere alle nostre lezioni di vita. Queste lezioni possono riguardare cose come affrontare l’invidia, l’avidità, la paura degli altri, le preoccupazioni per il futuro, la gelosia, ecc.
Questo contratto dell’anima si sviluppa in un progetto dell’anima che guida il nostro viaggio attraverso la vita. Le scelte che facciamo lungo il percorso modellano effettivamente le nostre esperienze di vita.
Il nostro progetto dell’anima comprende vari aspetti, comprese le lezioni che dovremmo imparare, le relazioni che dovremmo avere e le sfide che dovremo affrontare. È una mappa stradale per la nostra crescita ed evoluzione spirituale. Sebbene il nostro piano dell’anima sia unico per ogni individuo, è interconnesso con la coscienza collettiva e il piano universale più grande.
Comprendere la differenza tra i piani dell’anima e scelte di vita.
Il percorso dell’anima si riferisce al viaggio spirituale che intraprendiamo per realizzare il nostro piano dell’anima. È il percorso di scoperta di sé, di crescita e trasformazione. Il cammino dell’anima non è sempre diretto; spesso implica superare ostacoli e affrontare sfide che mettono alla prova la nostra forza e resilienza.
Proviamo un senso di scopo, realizzazione e gioia quando siamo in sintonia con il percorso della nostra anima. Ci sentiamo tutt’uno con l’universo, attirando senza sforzo opportunità ed esperienze che supportano la nostra crescita. Tuttavia, quando ci allontaniamo dal percorso della nostra anima e ignoriamo i sussurri della nostra anima, possiamo sentirci persi, disconnessi e insoddisfatti.
Pertanto, quando si tratta del progetto della nostra anima nella vita, buono o cattivo significa:
– È Bene ciò che mantiene la nostra anima sul Percorso di Vita Ottimale per sperimentare al 100% il suo Piano iniziale.
– Tutto ciò che lo allontana dal Piano Ottimale è negativo.
Come puoi vedere, la nostra anima e il nostro spirito hanno visioni molto diverse sulla vita! Ricordatevi che per la nostra anima il corpo è solo uno strumento e che è il Piano dell’anima ad avere la precedenza. Se il corpo viene danneggiato lungo il percorso, per l’anima è secondario! L’anima è eterna, ma il corpo è solo temporaneo.
Comprendere la differenza tra i piani dell’anima e scelte di vita.
Il rapporto tra il nostro progetto dell’anima e le nostre scelte personali è strettamente correlato. Mentre il progetto della nostra anima stabilisce una sorta di progetto per le nostre esperienze, spetta a noi fare scelte che vibrano con i desideri della nostra anima. Le nostre scelte personali possono sostenere o ostacolare il viaggio della nostra anima, a seconda che provengano dal vero allineamento o semplicemente dal nostro ego.
Osservando molte persone nel loro percorso di vita e attraverso la mia ricerca spirituale, mi sono reso conto che la relazione tra la tua anima e il tuo corpo si riduce in realtà a due scenari principali:
Quando sei allineato con il tuo Piano dell’Anima, almeno per oltre il 50%, la tua anima è super entusiasta di mantenere il tuo corpo in buone condizioni.
D’altra parte, se le scelte del tuo corpo ti fanno deviare dal piano dell’anima, la tua anima non è così coinvolta nel corretto funzionamento del tuo corpo. Sfortunatamente, ho scoperto che l’allineamento medio di una persona con il progetto della propria anima in questa vibrazione 3D dell’umanità è solo del 10%!
Quando esci dalla rotta, la tua anima cerca di inviare un segnale al tuo corpo, sperando che tu possa ritrovare la strada del ritorno. Questo segnale può assumere la forma di prove, eventi, malattie, sogni, visioni o anche messaggi di altre persone. Sfortunatamente, la maggior parte delle persone non è consapevole di questi segnali e li ignora. Tuttavia, ci sono alcune persone che notano e comprendono questi segnali; in generale, sono persone spirituali piuttosto avanzate.
Se le strade dell’anima e del corpo cominciano a divergere troppo nettamente e per troppo tempo, si innesca un divorzio tra anima e corpo! Un’anima lascia il corpo quando:
– Il corpo è troppo usurato e non più utilizzabile (es. età avanzata).
– La deviazione è troppo grande e la speranza di un ritorno è disperata (morte prematura).
Quando le nostre scelte personali si allineano con il piano della nostra anima, tutto sembra andare meglio. Incontriamo le giuste opportunità, incontriamo le persone giuste e facciamo esperienze che ci aiutano a crescere. Ma se ci allontaniamo da questa strada, rischiamo di incontrare ostacoli, subire battute d’arresto e sentirci fuori sincronia.
Il nostro progetto animico e le scelte personali influenzano ogni aspetto della nostra vita, che si tratti del nostro lavoro, delle nostre relazioni, della nostra salute o del nostro sviluppo spirituale. Modellano le nostre esperienze, le lezioni che impariamo e persino le persone che incontriamo. Quando siamo in sintonia con il nostro piano dell’anima e facciamo scelte che lo riflettono, finiamo per creare una vita che risuona veramente con i nostri desideri e scopi più profondi.
Tuttavia, se iniziamo a ignorare ciò che la nostra anima brama veramente e a seguire ciò che vuole la nostra mente, rischiamo di sentirci persi. Questo percorso può farci sentire vuoti, insoddisfatti e come se stessimo perdendo qualcosa di importante. È quindi essenziale allineare il nostro progetto d’anima e le nostre scelte personali per vivere una vita piena di appagamento, autenticità e gioia.
L’importanza di allineare il piano dell’anima e le scelte di vita e di avere un carattere elevato
Trovare il giusto equilibrio tra il nostro piano dell’anima e le nostre scelte personali è la chiave per una vita significativa. Quando allineiamo le nostre scelte personali con i desideri della nostra anima, attingiamo a un pozzo profondo di saggezza, intuizione e guida divina.
Allineare il nostro piano dell’anima e le scelte personali richiede autoconsapevolezza, introspezione e volontà di lasciare andare credenze e schemi limitanti. Si tratta di ascoltare la nostra intuizione spirituale e fare scelte in linea con il nostro cammino divino.
Ho scoperto che per seguire veramente il piano della nostra anima abbiamo bisogno di una qualità speciale, spesso chiamata “carattere elevato”. Ecco come si scompone:
Carattere elevato: può ritardare o addirittura sacrificare la gratificazione immediata per principi più elevati.
Carattere inferiore: fatica a resistere alla tentazione dei piaceri immediati, come i bambini piccoli o, più in generale, le persone considerate di carattere debole.
Non ho mai incontrato né saputo dell’esistenza di un’anima illuminata, una persona che vibra al livello del settimo chakra, che non avesse anche un livello di carattere molto elevato. Pensa a profeti come Buddha, Krishna, Gesù, Lao Tzu, ecc.
Strumenti e tecniche per sbloccare il piano dell’anima
Imparare a conoscere il progetto della nostra anima richiede un’immersione profonda dentro noi stessi e ci sono tantissimi strumenti e tecniche per aiutarci in questo viaggio alla scoperta di sé e all’allineamento:
Meditazione. Trova un posto tranquillo e del tempo per stare con te stesso. Immergiti in profondità, incontra la tua anima e magari chiacchiera con l’universo già che ci sei.
Tenere un diario. Tieni un diario delle tue emozioni e dei tuoi pensieri quotidiani. Questo può aiutarti a individuare quelle subdole convinzioni negative in modo da poter sbarazzartene e migliorare.
Mindfulness È l’ideale per ascoltare le tue vibrazioni interiori e connetterti alla saggezza della tua anima.
Lavorare con una guida o un insegnante spirituale può fornire preziose informazioni e supporto nella navigazione nel progetto della nostra anima. Questi spiriti guida possono aiutarci a scoprire schemi, credenze e ferite nascoste che potrebbero impedirci di allinearci con i desideri della nostra anima. Possono offrire guida, strumenti e tecniche per liberare ciò che non ci serve più ed entrare nel nostro potere autentico.
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Percorrendo il percorso dell’anima
Quindi, prendi il tuo diario, trova il tuo angolo tranquillo e magari anche una guida spirituale per iniziare a scoprire l’incredibile viaggio della tua anima!
Cercare guida e supporto per l’allineamento del piano dell’anima
Non è sempre facile intraprendere un viaggio di allineamento del piano dell’anima. Ci vuole coraggio, pazienza e la volontà di affrontare le nostre paure e le nostre ombre. Cercare guida e supporto da mentori, insegnanti e guaritori spirituali fidati può fornire uno spazio per la crescita e la trasformazione.
Circondarsi di persone che la pensano allo stesso modo, impegnate nel percorso di scoperta di sé e di allineamento, come in una scuola spirituale avanzata, può essere fonte di ispirazione, incoraggiamento e potenziamento. Condividere le nostre esperienze, intuizioni e lotte con altri che ci capiscono può aiutarci a navigare nelle complessità del progetto della nostra anima con grazia e compassione.
Conclusione: abbracciare il viaggio alla scoperta di sé e alla realizzazione
Se vogliamo vivere una vita più lunga, più sana e più informata, ecco cosa dobbiamo fare:
Impara lezioni dal nostro viaggio di vita.
Ascoltare le reazioni o i segnali della nostra anima quando non siamo sulla strada giusta.
Aumenta la vibrazione (livello di coscienza) della nostra anima e del nostro corpo per cambiare il nostro destino a un livello superiore.
Aiuta gli altri, sia fisicamente che energeticamente.
Svelare i segreti del progetto della nostra anima e allineare le nostre scelte con il nostro vero scopo è un viaggio che dura tutta la vita. Si tratta di scoprire te stesso, crescere e trasformarti. Abbracciando il percorso della nostra anima e facendo scelte ponderate, sblocchiamo il nostro vero potenziale e viviamo una vita piena di scopo, autenticità e gioia.
Ricorda che non sei solo su questo percorso. Abbi fiducia nella saggezza della tua anima, ascolta i sussurri della tua intuizione e approfitta della guida e del supporto che ti vengono offerti. Allineando il progetto della tua anima e le tue scelte personali, accedi al tuo potere come co-creatore della tua realtà.
Versione inglese: https://www.bodyandsoulascension.com/
Letto su : https://pressegalactique.com/2024/05/04/comprendre-la-difference-entre-les-projets-de-lame-et-les-choix-de-vie/
Traduzione a cura di Cammina nel Sole
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gamingpark · 5 months
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