#tavolo con confetti

[bombonierecerimonia]

La Confettata

La Confettata

La confettata è una tradizione italiana che consiste in una composizione di dolci di zucchero offerti agli ospiti in occasione del ricevimento di un matrimonio. È un momento conviviale che segue il lancio del bouquet e il taglio della torta, e serve a chiudere la giornata piu’ importante di una coppia in bellezza.

  La storia della confettata risale ai tempi antichi, quando le mandorle erano ricoperte con un composto di farina e miele per celebrare le occasioni importanti. Con il passare del tempo, la confettata si è evoluta, e oggi esistono una grande varietà di gusti e forme di confetti, tra cui confetti di zucchero, di riso, di fiori, o di cioccolato.

  I grossi confetti rotondi ripieni sono una moda relativamente recente, che si è diffusa negli ultimi anni. In passato, le opzioni di scelta erano più limitate, e si poteva scegliere solo tra confetti alla mandorla o al cioccolato, entrambi ricoperti di zucchero candito.

  Il confetto nella forma che conosciamo oggi è stato creato in Francia nel 1220, quando un farmacista di Verdun ebbe l’idea di ricoprire le mandorle con zucchero e miele per dar loro un aspetto più liscio e uniforme, e per facilitarne lo stoccaggio e il trasporto.

  La confettata all’ italiana nasce dall’evoluzione dell’usanza siciliana di distribuire confetti agli invitati di nozze per ringraziarli della loro presenza, tradizione che risale ai tempi antichi, quando le mandorle erano ricoperte con un composto di farina e miele per celebrare le occasioni importanti.

  Un tempo, gli sposi stessi distribuivano confetti bianchi agli invitati, girando tra i tavoli del banchetto nuziale con un vassoio d’argento. Oggi, questa usanza è stata modernizzata, e il vassoio è stato sostituito da un tavolo della confettata, situato in una posizione speciale all’interno della location. Inoltre, è possibile scegliere confetti di diverse colori per coordinarli con il tema del matrimonio.

[tispaccolafesta]

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[vampirodimestesso]

Un brindisi alle emozioni forti

Forse siamo soltanto la più esemplare reincarnazione del caos...ma una cosa la so, c'è più chimica tra me e te che su tutta la tavola periodica. Certo è assurdo, io però ti prenderei sul tavolo da pranzo. Davanti a mia madre o a tuo padre, fa lo stesso. Perchè è un peccato sprecarsi. E se il peccato con te è amore, pecchiamo ancora. Dalla prima portata al dessert.

Il caffè non mi piace, ma ne voglio uno corretto. Da versarti sulle tette. Mi va di essere scorretto. Per una volta o per tutta la vita.

Dammi e toglimi ossigeno. Fammi assaggiare le tue labbra, la tua lingua e di nuovo le tue labbra. Che conosco a memoria e mi accendono ogni notte. Quando non ci sei. Quando ti penso. Quando mi tocco.

E chissene frega di Platone o degli amori giusti per tutti. La passione non è pianto e la nostra sarà sempre una stupida pioggia di cenere che ricomincia ad ardere. Effimeri e dediti al piacere delle emozioni forti. Siamo quelli che rubano i confetti ai banchetti nuziali delle coppie senza nei. Senza difetto. Ed io vorrei far cadere una ad una tutte le forchette d'argento, per scivolare sotto il tavolo e morderti le ginocchia.

Oh, un brindisi agli orgasmi!

Tieni le gambe aperte amore mio, voglio ubriacarmi anch'io.

- Federico Zavaglia @vampirodimestesso

[ilarywilson]

11 apr ‘76 | Back to ‘50s

“NON PUOI CENARE CON UN MILKSHAKE” “WATCH ME”

I: Non gli stacca gli occhi di dosso; il sentore che stia per assistere a una dimostrazione in piena regola c`è tutto. Così come il proprio fermo intento a volergli far rischiare il soffocamento, aspettando a parlare proprio quando lui sarà sul punto di deglutire. «Insomma» con la stessa noncuranza con cui un inglese parla del tempo 

«Vorresti essere il secondo uomo a venire a letto con me, ahn?» 

Ha un modo di studiarlo curiosamente interessato, come se lui fosse un animale appartenente a una specie rara o quantomeno in via di estinzione. 

H: Quell`ultima domanda quasi lo fa strozzare. Boccheggia e la guarda fisso. Apre la bocca, la richiude. E non si aspettava proprio una domanda così. «No... E non vorrei ci fosse un tavolo tra di noi per dirtelo» Con lei la situazione è completamente diversa. Lei è un mondo a parte. Si alza. Un`azione che effettivamente il cervello non gli ha ordinato di fare. Si alza e fa il giro del tavolo, raggiungendo la ragazza. Così si curva leggermente, per avere quegli occhi azzurri alla sua stessa altezza. 

«In questo momento vorrei essere un`infinità di uomini, credimi».

I: «E` tipo un: vorrei essere qualsiasi altro uomo nel mondo per non essere qui con te adesso o più un... vorrei non essere me perché ho l`abbigliamento sbagliato per gli anni 50? Perché, insomma, forse la stai prendendo un po` male. Sono bravissima anche coi Vestis e...» cosa? 

«Dovremmo ballare!»

H: «Magari lo capirai». Aggiunge un secondo sorriso e scuote la testa. «Wilson, sei un`imbranata» un sospiro, raddrizzando la schiena e allungando una mano verso di lei, proprio nel momento in cui lei esprime il desiderio di ballare. «Ti porto in pista».

H: Le luci colorate illuminano la pista dal pavimento di legno beige, lasciandola però in penombra, disegnando fugaci cerchi sul legno, ora gialli, ora verdi, ora fucsia. Andrebbe quindi a far voltare la Wilson, tirandola per la mano alla quale è legato, con una giravolta, per poi riprenderla con fermezza. Poserebbe allora la mano sulla vita di lei. Un fremito si inoltrerebbe nel corpo, fino a serrargli la mascella. Le alzerebbe la mano all’altezza della spalla, stringendola forte. Concludendo quell`inizio avvicinandola a sé, ventre contro ventre, la mano a premere sulla schiena di lei, gli occhi persi nei suoi. 

«Posso condurre io o la tua amica avrebbe da ridire anche su questo... donzella?»

«Se lo dici un`altra volta, ti farò notare che la corretta posa per ballare presuppone di lasciare dello spazio molto ben delimitato fra i ballerini, così non si finiranno addosso a ogni giro pasticciando i passi. Non l’hai mai visto Dirty Dancing?»

 «No, ma dal nome è una roba che metterei nel mio locale, eh?»

H: Lui non balla. E’ quello che se gli gira bene rimane a letto con l`altra fino al giorno dopo, altrimenti un biglietto d`addio basta e avanza. E allora perché sta ballando con una gonna svolazzante? Per lo stesso motivo per cui, dopo vari movimenti delle gambe al ritmo della musica, la farebbe voltare ancora un paio di volte, mantenendo ferma la presa su quella mano, per riacchiapparla di nuovo, senza che lei perda l`equilibrio nella giravolta doppia. La attrarrebbe a lui ancora e andrebbe a sfiorarle il naso con la bocca, senza intenzione, effettivamente. 

I: Il nasino a scontrarsi contro le sue labbra e lei che al cambio di musica opta per restarci, lì vicina. Dondolando sul posto a tempo, facendo scivolare delicatamente la manina dietro il suo collo per sistemare meglio la posizione, il capino a spostarsi appena di lato per offrirgli probabilmente una tempia. Gli occhi socchiusi per abbandonarsi semplicemente alla musica e trascinarlo forse un po` lei, adesso. 

H: Non sa bene quello che stia succedendo. Eppure lui è uno così razionale. Quasi non si accorge della mano intorno al suo collo. Piccola e delicata, pelle contro pelle, gli fa mettere in allarme tutti i nervi della spina dorsale. È allora che stringe la presa sulla sua schiena, rimanendo con un sorriso ebete, mentre quasi si aggrappa a lei, continuando a dondolarsi. Andrebbe così a portare la mano di Ilary sul proprio petto, racchiudendola nella sua, continuando a tenere la donna attaccata a sé. Cullandola con fare protettivo, mantenendo ancora per un po` quella fortuna che gli è capitata tra le braccia. E un brivido gli scorre lungo la schiena quando sente il fiato di lei entrargli dentro la camicia. Scosta leggermente la testa dalla sua; la guarda, con gli occhi semichiusi, in completa estasi, sembrerebbe. Sorride appena e va a posare le labbra sulla fronte chiara della ex concasata. Un accenno di bacio. Leggero e timido, una prima volta si può dire. 

«Ehi...» le sussurra. «Siamo stati bravi». Che sia stata bene? Forse sì. E quanto è durato? Sicuramente più di tre canzoni; ma è certo di non averle contate. Infine, andrebbe a premere nuovamente le labbra sul nasino, forse ignaro della violazione del suo spazio vitale, forse no.

Possibilissimo che la musica sia diventato il sottofondo di qualche jukebox e che loro si siano persi il momento di stacco; quando le luci si sono rialzate e la pista s`è lentamente svuotata. Il naso a rubargli quella fragranza muschiata ancora a occhi chiusi e forse starebbe per puntellare indegnamente il mento contro la sua spalla se solo quel delicatissimo bacio sulla fronte non arrivasse a ridestarla. Il capino a sollevarsi in automatico per puntargli gli occhi azzurri addosso, appena più vitrei, sicuramente un poco turbati. Probabilmente da quell`attimo di defiance o dal fatto che sì, magari è stata bene. Un brividino divertito le fa arricciare il naso sotto le sue labbra e un grumo d`indefinite emozione rende difficile tirar fuori la voce. 

«Questo perché ti ho insegnato la giusta posizione». L`appoggio su di lui a venir sfruttato ancora per poco, quanto le basta a sollevarsi sulle punte per provare a raggiungergli la guancia con un morso. Leggero, molesto, ma che dovrebbe funzionare a farli uscire dal torpore dolcemente. E` pur sempre un altro contatto quello che gli concede. «Credo di aver da dimostrare la mia gentilezza con le palle da bowling ora».

«Ci resterei per ore...» mormora più a se stesso che alla Wilson, voltandosi di scatto verso di lei. La mano sale a toccarsi quel morsetto le cui tracce sono ancora lì. Imbambolato - Duffany, davvero!?

I: E fra chiacchiere, lanci, coccole e bacini (alle palle da bowling), è al suono emozionato ed esterrefatto del suo acutissimo «Wooooooooooooooo!» che viene sancita la sua vittoria definitiva. Scoppi di coriandoli e la scritta "Donzella WON" a campeggiare in caratteri cubitali e sparafleshanti dritti contro la dignitià rimasta di:

«Sir Duffany, valorosamente caduto in battaglia. Qui giace dopo aver dato il meglio della sua...dolcezza» .

«UHHHHHHHH, PREMIO!» davvero? Toh, un peluche le è appena stato scaraventato addosso dalla pioggia di coriandoli di cui ora è simpaticamente invasa: morbido e fluffoso, ha l`adorabile aspetto di uno zuccotto di zucca avvolto nella sua glassa arancio e ricoperto di praline di zucchero. Un passetto dopo l`altro, fino ad arrivargli sotto il naso con un balzello. «Per te».

H: Ammutolisce dinnanzi a cotanto festeggiamento, l`essere permaloso sta lottando contro la gioia di stare con lei e di vederla contenta. Inarca un sopracciglio e socchiude gli occhi, inspirando un momento. «Sono senza parole, Wilson» commenta. «Così gentile» aggiunge, mettendosi una mano sul petto con fare melodrammatico. Afferra il peluche e tenterebbe di cingerle di nuovo la vita, attirandola a sé.

«Non avevo dubbi sulla tua dolcezza» sussurra. «Ma ora andiamo in un luogo dove si vincono premi veri... Dammi la tracolla, ci smaterializzeremo ancora» le dice, allungando una mano per stringere la sua; andando a intrecciare le dita alle sue, se lei glielo permetterà.

Leicester Square | vicoletto cieco dietro il teatro

H: «Spero per te che non soffra di diabete...» esordirà, tenendola ancora per mano, guardando la grande vetrina colorata piena di luci e confetti al cioccolato colorati.

I: «Chi, io? Io sono fatta di zucchero» infatti lo sguardo si è già illuminato e un sorriso ha fatto capolino - deliziato - all`idea di altri dolci. E sì, poi alla fine s`è lasciata condurre per mano fino a quel negozio; un pugno di colori che le fa sgranare le iridi e dimenticare perfino la flebile volontà che aveva di andare ad adocchiare le loro mani intrecciate. Questo è altamente compromettente, lo è, non è vero? 

“Tu... cosa? “Potrei aver... accidentalmente rimorchiato Harry Duffany fuori dal DNA Cafè” “Oh...” “I know”

[tempestainmare]

Tisana mela e sambuco

Cara VV, tra esattamente 10 minuti e 60 minuti inizia definitivamente la vita in vacanza. Non è il caso che mi dia latitante? Regina Bianca fa le regole a modo suo, ci piace assai ma cambia bandiera come cambia il sentimento. Fatto è che mi ha messo nei guai. Il giorno 30 luglio 2022 ha inserito una seduta di laurea indotta dalla facoltà di. Una famosa assai assai. Mia figlia ha solo detto: "provvedi". Provvedi a che cosa se senza preavviso ti fai uscire l'evento di serie C? Non ti chiedo di essere amica di NOI ma almeno puoi darmi una spiegazione dettagliata sulle five questions?

Cara Samantha, ho ricevuto più di un messaggio simile al tuo. Effettivamente la vostra Regina Bianca poco sa del NOI vivendi. La colpa sta nel mezzo. Da domani per essere una verità noi bisogna TROTTARE. Dalla tisanina prima di andare a dormire alla skincare 2 volte al dì. Un Regno che funzioni ha bisogno comunque di Editti da rispettare. Tornando alla questione "evento", per NOI sono fondamentali. L'ordine non è importante, lo scatto si. La documentazione fa fede e INVIDIA per tutti.

Battesimo;

Comunione;

Compleanni tutti;

Girl or Boy?;

Cresima;

Anniversario di matrimonio e non;

Matrimonio;

Promessa di matrimonio;

Funerale;

Laurea triennale;

Festa di fidanzamento;

Onomastico;

...

Come ben sai, il timbro serve qualora cresciuti i figli decidessi di iniziare a lavorare. 20+ after wedding day. E' l'evento che precede il matrimonio. 30 luglio 2022? Siamo al 17 del corrente mese. Ce la fai, il denaro apre tutte le porte.

LOCATION: Tutti ne devono parlare. Estate o inverno il risultato non cambia, purché la data sia uguale per tutti. Il timbro sceglie il luogo.

INVITATI: amici (scuola media, superiori, universitari, cugini, fratelli, del fidanzato, comitiva del sabato, delle vacanze, della chiesa, della palestra, del lavoro). Se sei capace 97-5+11.

CIBO: tavolo o buffet? Entrambi. Tutto al tavolo nel proprio piatto tranne i dolci. Il dolce deve abbondare. Pizza no, panino si, pasta si, frutta no, dolci si. Carne da evitare, pesce solo storione uova, ostriche e basta.

BIBITE: birra no.

TEMA e DECORAZIONI: palloncini volanti (elios) assolutamente out. College Americano. La tunica, il cappello, la pergamena, la corona di alloro, il tacco alto e il rosso rinuncia.

OUTFIT: giacca e pantalone del colore che si desidera. Sandalo gioiello/ decolleté cipria coordinato pochette brillantini zirconati. Pantalone modello capri.

HAIRSTYLE: boccolo con la piastra tutti i capelli con tanto di tonalità miele nel miele di acacia.

INVITI: social.

MAKE-UP: truccatrice.

MANI e PIEDI: Estetista.

ACCESORI: #Tiffany anulare sinistro in bella vita, diamante (regalo di laurea) e pollice destro cerchietto argento. Orecchino lungo diamantato, collana no, bracciale no, orologio #casio acciaio silver. Cavigliera si.

BOMBONIERE: deve essere uguale per tutti. Gufo da prediligere.

CONFETTI: 4 rossi con mandorla.

TORTA: Panna e qualche decorazione di zucchero. Ripieno al cioccolato con bagna alcolica.

REGALI: fiori.

L'AMORE è anche questo, welcome to NOI(A).

[coqbaroque]

La fotografia di matrimonio Ad un certo punto della vostra carriera di fotografo, che voi facciate still life commerciale o reportage di guerra, vi verrà proposto di fare le fotografie a un matrimonio, e vuoi perché ve lo ha chiesto il vostro amico d’infanzia, perché volete sperimentare nuovi linguaggi, o semplicemente perché ormai avete la dignità di uno scarabeo stercorario e dovete finire di pagare le rate della Nikon, voi, a malincuore, accetterete. I matrimoni sono come gli infiniti remake americani del film di successo francese, sono tutti uguali, cambiano solo i personaggi e la vostra fortuna o sfortuna è dovuta solo a una variabile al 50%: gli sposi sono belli come attori di Hollywood, rendendovi il lavoro facilissimo, oppure sdentati contadini ucraini condannandovi a ore di Photoshop. La sceneggiatura, in ogni caso, non cambia. Vediamo gli attori. La sposa – La sposa sorride sempre, per contratto, anche se si è svegliata alle 4 del mattino per aspettare la make-up artist, molto spesso una cugina che ha fatto la scuola di estetista e il parrucchiere, che poi è l’”amico” dello zio di cui nessuno parla ma tutti sanno. Inoltre deve sopportare la madre che si è svegliata alle 3 e un quarto facendo un casino per tutta casa solo per preparare gli otto caffe della gente sopracitata. Infine, affrontare il vestito. Voi vi chiederete: come fa questa benedetta ragazza a sorridere ancora? Semplice, è una donna. Si è allenata fin da bambina per questo giorno. Ha cominciato nell’infanzia a fare la wedding planner delle sue innumerevoli bambole. Ora dell’adolescenza ne ha sposate più lei di una controfigura di Elvis Presley a Las Vegas per poi passare a organizzare il suo di matrimonio. Ci ha pensato con tutti i ragazzi che ha avuto. Forse non proprio tutti, ma con molti e con molti di loro ha visto sia l’entrata in chiesa che l’altare sgretolarsi. Non c’è nulla a cui lei non abbia già pensato, nel bene e nel male. Nulla per cui non abbia già gioito e già sofferto. L’unico motivo che potrebbe mandare in bestia questo miracolo vivente della natura è che la truccatrice, o il parrucchiere, o la sarta abbiano sbagliato qualcosa. Santa Maria Goretti, che pur ha perdonato il suo assassino e stupratore in punto di morte augurandogli il paradiso, avrebbe maledetto all’inferno bestemmiando l’autore di un’acconciatura sbagliata o un fondotinta troppo accentuato il giorno del matrimonio. Lo sposo – Bello lui. Al contrario della sposa si è svegliato alle 8, fatto il caffè, da solo, acceso la televisione, lavato la faccia. Dal parrucchiere ci è andato il giorno prima. Gianni, il vecchio barbiere di famiglia, fa solo due tipi di tagli e li sbaglia entrambi, ma che vuoi, ci siamo affezionati e poi che sarà mai oggi? Un matrimonio? Ah, sì, ma vanno bene anche così. Lo sposo si veste, tranquillo. L’abito sta stretto? Largo? Corto? Lungo? Chi se ne frega. Scende, va al bar per un ultimo caffè da fidanzato, gli amici lo prendono in giro, si scherza, si ride, il barista glielo offre perchè “Ti vai a rovinareeeeee!” – “Non farlo!” – “Sei ancora in tempo, ripensaci”. Tanta allegria in questa maschia goliardia. È tutto bellissimo e lo sposo, come avrete ben capito, sprizza mestizia e rassegnazione da tutti i pori.  I suoi sorrisi sono di circostanza, sforzati, al limite del ghigno. Lo sposo farebbe qualsiasi cosa pur di non essere lì. Non perché non voglia sposarsi, no. È sabato e ci sono gli anticipi. Siamo a tre giornate dalla fine del campionato. Ma chi l’ha scelta questa data infame che mi ricorderà per tutta la vita che mi sono perso il derby? La nonna rimbambita – Non le hanno detto nulla perché anche a tatuarglielo in fronte se lo sarebbe dimenticato. L’hanno lavata, vestita come la Regina d’Inghilterra, truccata come una bambola giapponese, messa in una macchina coperta di fiocchi bianchi e portata in giro per due ore, cambiando spesso percorso a causa del traffico, fino alla chiesa. A vederlo da fuori ha tutte le caratteristiche di un rapimento gay. La nonna rimbambita è l’unica invitata davvero felice, anche perché non sa cosa sta succedendo. Vede i fiori, la gente elegante, i colori, il riso, i confetti, il ristorante di classe, i sorrisi, tutti la baciano, la salutano, la abbracciano. È la sua giornata bellissima. Solo verso sera si rattrista, quando dai saluti capisce che sta per finire. Tra poco verrà riportata a casa, davanti alla sua televisione, aspettando tutti i giorni una visita o una telefonata di auguri, magari per l’anniversario del suo matrimonio, che quello no, non lo ha mai scordato. Il simpatico – Che matrimonio sarebbe senza il Simpatico. Sono convinto che come esistono i corsi pre-matrimoniali, debbano venire istituiti anche corsi, workshop e master in Simpatia cerimoniale, ché ci sono veri e propri docenti in materia. Il Simpatico si è preparato da mesi battute, aneddoti e scherzi per il grande giorno, manco fosse un monologo shakespeariano. Ogni quarto d’ora si alza picchiando il pugno sul tavolo e urlare un BRINDISI AGLI SPOSIII! brandendo il flute di bollicine come Alberto da Giussano la spada, mentre gli invitati, dallo spavento, sputano il tris di primi, le bestie dell’agriturismo si gettano a terra fingedosi morte e la nonna si butta sotto al tavolo ricordando i bombardamenti del ’43. Aspetta l’unico momento in cui lo sposo approfitta dell’arrivo dei secondi per andare in bagno, e coinvolge tutti in “BACIO! BACIO! BACIO!” costringendo il poveretto a tornare in sala di corsa con i pantaloni abbassati. Il Simpatico non lo vuole nessuno ma lo invitano tutti. È un comico nato e mancato, è quello la cui moglie non ride più alle sue battute da anni e i figli  ritengono un idiota, ma alla fine sarà l’unico di cui vi ricorderete con piacere. Perchè in fondo lui non lo fa per se stesso, ma PER GLI SPOSI HIP HIP HURRÀ! L’esperto di fotografia – C’è sempre. Vi sta curando da quando ha capito che il fotografo siete voi e ci ha messo un attimo, perché vi stava cercando. Aspetta di vedervi dal momento in cui, pochi mesi prima, alla sua generosa offerta di fare le foto i futuri sposi hanno risposto “Grazie, ma il fotografo lo abbiamo già”. Vi osserva, controlla la vostra attrezzatura, annuisce o disapprova ogni vostro movimento. Poi, quando finalmente vi concedete una pausa per una sigaretta e finalmente assaggiare quello spumante dozzinale che vi permetterà di reggere altre 5 ore, vi attacca di sorpresa come un ninja: “Bella macchina, eh, la conosco bene” - Lui ha una fotocamera come la vostra, meglio della vostra, molto meglio della vostra. O l’ha avuta, quando c’erano i rullini, quella sì che era fotografia, mica come adesso che le foto le fai anche col telefonino e vengono bene uguale. Se avete Nikon lui ha Canon, se avete Nikon e Canon lui ha una Leica, se avete una Leica lui ha una Hasselblad, se avete una Hasselblad lui fotografa col telescopio Hubble. Lui, solo perché è invitato non fa le foto, se no, ça va sans dire, le farebbe meglio di voi. Lui sa tutto della fotografia, ha anche fatto mostre, una bellissima serie di ritratti fatti per strada, così, esposta nella parrocchia di Cesano. Stupenda, c’era anche il parroco all’inaugurazione. Voi fate la faccia stupita, tipo vostra madre quando guarda i gioielli alle televendite, caspita che bravo, evitando di dirgli che avete vinto una biennale di fotografia in Olanda, esposto in 5 paesi diversi e pubblicato tre libri. Tanto non importa, lui è più bravo di voi. E non è solo un tecnico, ha anche letto diversi libri sulla storia della fotografia e quando ti presenti – “Piacere, Roberto Radimír” – lui sorride “Eh, certo, come il fotografo!” – “Chi?” – “Nadir!” – “Ah, già, avevo dimenticato”. In realtà il fotografo dell’800 si chiama Nadar*, ma se anche si fosse chiamato come l’opposto dello Zenit, non c’avrebbe azzeccato nulla con il mio cognome. Però, diciamolo, chi sono io per correggere uno che ha esposto in presenza del parroco di Cesano. (* fatto realmente accaduto) continuerà...

[bombonierecerimonia]

Piccole Emozioni (Mortara)

Piccole Emozioni (Mortara)

Vendita al dettaglio di bomboniere e articoli da regalo, confezioniamo le vostre bomboniere come volete voi, collaboriamo con fotografo, autonoleggio, e wedding planner.

  Ci troviamo in corso Cavour 52 a Mortara in provincia di Pavia, tante idee x le vostre cerimonie e i vostri regali.

  Abbiamo confetti di tutte le marche, allestiamo il banchetto della vostra confettata, abbiamo più di 500 bomboniere per la vostra scelta, e facciamo le confezioni curandole nei minimi particolari, provate a contattarci, o venite a trovarci.

[71417]

[tispaccolafesta]

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Torta completa Brawl Stars 12 scatoline a forma di fette torta scenografica decorazione tavolo scatola porta gadget confetti caramelle bomboniere personalizzata con nome, età e tema festa compleanno.

Dimensione Torta 30cm

Il costo comprende:

Personalizzazione disegno;

Stampa su carta cartoncino fotografica 260gr patinata lucido;

Taglio;

Cordonatura;

Cucitura.

[harryduffany]

11th April 2076 | Back To The 50′s

“NON PUOI CENARE CON UN MILKSHAKE” “WATCH ME”

I: Non gli stacca gli occhi di dosso; il sentore che stia per assistere a una dimostrazione in piena regola c`è tutto. Così come il proprio fermo intento a volergli far rischiare il soffocamento, aspettando a parlare proprio quando lui sarà sul punto di deglutire. «Insomma» con la stessa noncuranza con cui un inglese parla del tempo

«Vorresti essere il secondo uomo a venire a letto con me, ahn?»

Ha un modo di studiarlo curiosamente interessato, come se lui fosse un animale appartenente a una specie rara o quantomeno in via di estinzione.

H: Quell`ultima domanda quasi lo fa strozzare. Boccheggia e la guarda fisso. Apre la bocca, la richiude. E non si aspettava proprio una domanda così. «No… E non vorrei ci fosse un tavolo tra di noi per dirtelo» Con lei la situazione è completamente diversa. Lei è un mondo a parte. Si alza. Un`azione che effettivamente il cervello non gli ha ordinato di fare. Si alza e fa il giro del tavolo, raggiungendo la ragazza. Così si curva leggermente, per avere quegli occhi azzurri alla sua stessa altezza.

«In questo momento vorrei essere un`infinità di uomini, credimi».

I: «E` tipo un: vorrei essere qualsiasi altro uomo nel mondo per non essere qui con te adesso o più un… vorrei non essere me perché ho l`abbigliamento sbagliato per gli anni 50? Perché, insomma, forse la stai prendendo un po` male. Sono bravissima anche coi Vestis e…» cosa?

«DOVREMMO BALLARE!»

H: «Magari lo capirai». Aggiunge un secondo sorriso e scuote la testa. «Wilson, sei un`imbranata» un sospiro, raddrizzando la schiena e allungando una mano verso di lei, proprio nel momento in cui lei esprime il desiderio di ballare. «Ti porto in pista».

H: Le luci colorate illuminano la pista dal pavimento di legno beige, lasciandola però in penombra, disegnando fugaci cerchi sul legno, ora gialli, ora verdi, ora fucsia. Andrebbe quindi a far voltare la Wilson, tirandola per la mano alla quale è legato, con una giravolta, per poi riprenderla con fermezza. Poserebbe allora la mano sulla vita di lei. Un fremito si inoltrerebbe nel corpo, fino a serrargli la mascella. Le alzerebbe la mano all’altezza della spalla, stringendola forte. Concludendo quell`inizio avvicinandola a sé, ventre contro ventre, la mano a premere sulla schiena di lei, gli occhi persi nei suoi.

«Posso condurre io o la tua amica avrebbe da ridire anche su questo… donzella?»

«Se lo dici un`altra volta, ti farò notare che la corretta posa per ballare presuppone di lasciare dello spazio molto ben delimitato fra i ballerini, così non si finiranno addosso a ogni giro pasticciando i passi. Non l’hai mai visto Dirty Dancing?»

«No, ma dal nome è una roba che metterei nel mio locale, eh?»

H: Lui non balla. E’ quello che se gli gira bene rimane a letto con l`altra fino al giorno dopo, altrimenti un biglietto d`addio basta e avanza. E allora perché sta ballando con una gonna svolazzante? Per lo stesso motivo per cui, dopo vari movimenti delle gambe al ritmo della musica, la farebbe voltare ancora un paio di volte, mantenendo ferma la presa su quella mano, per riacchiapparla di nuovo, senza che lei perda l`equilibrio nella giravolta doppia. La attrarrebbe a lui ancora e andrebbe a sfiorarle il naso con la bocca, senza intenzione, effettivamente.

I: Il nasino a scontrarsi contro le sue labbra e lei che al cambio di musica opta per restarci, lì vicina. Dondolando sul posto a tempo, facendo scivolare delicatamente la manina dietro il suo collo per sistemare meglio la posizione, il capino a spostarsi appena di lato per offrirgli probabilmente una tempia. Gli occhi socchiusi per abbandonarsi semplicemente alla musica e trascinarlo forse un po` lei, adesso.

H: Non sa bene quello che stia succedendo. Eppure lui è uno così razionale. Quasi non si accorge della mano intorno al suo collo. Piccola e delicata, pelle contro pelle, gli fa mettere in allarme tutti i nervi della spina dorsale. È allora che stringe la presa sulla sua schiena, rimanendo con un sorriso ebete, mentre quasi si aggrappa a lei, continuando a dondolarsi. Andrebbe così a portare la mano di Ilary sul proprio petto, racchiudendola nella sua, continuando a tenere la donna attaccata a sé. Cullandola con fare protettivo, mantenendo ancora per un po` quella fortuna che gli è capitata tra le braccia. E un brivido gli scorre lungo la schiena quando sente il fiato di lei entrargli dentro la camicia. Scosta leggermente la testa dalla sua; la guarda, con gli occhi semichiusi, in completa estasi, sembrerebbe. Sorride appena e va a posare le labbra sulla fronte chiara della ex concasata. Un accenno di bacio. Leggero e timido, una prima volta si può dire.

«Ehi…» le sussurra. «Siamo stati bravi». Che sia stata bene? Forse sì. E quanto è durato? Sicuramente più di tre canzoni; ma è certo di non averle contate. Infine, andrebbe a premere nuovamente le labbra sul nasino, forse ignaro della violazione del suo spazio vitale, forse no.

Possibilissimo che la musica sia diventato il sottofondo di qualche jukebox e che loro si siano persi il momento di stacco; quando le luci si sono rialzate e la pista s`è lentamente svuotata. Il naso a rubargli quella fragranza muschiata ancora a occhi chiusi e forse starebbe per puntellare indegnamente il mento contro la sua spalla se solo quel delicatissimo bacio sulla fronte non arrivasse a ridestarla. Il capino a sollevarsi in automatico per puntargli gli occhi azzurri addosso, appena più vitrei, sicuramente un poco turbati. Probabilmente da quell`attimo di defiance o dal fatto che sì, magari è stata bene. Un brividino divertito le fa arricciare il naso sotto le sue labbra e un grumo d`indefinite emozione rende difficile tirar fuori la voce.

«Questo perché ti ho insegnato la giusta posizione». L`appoggio su di lui a venir sfruttato ancora per poco, quanto le basta a sollevarsi sulle punte per provare a raggiungergli la guancia con un morso. Leggero, molesto, ma che dovrebbe funzionare a farli uscire dal torpore dolcemente. E` pur sempre un altro contattoquello che gli concede. «Credo di aver da dimostrare la mia gentilezza con le palle da bowling ora».

«Ci resterei per ore…» mormora più a se stesso che alla Wilson, voltandosi di scatto verso di lei. La mano sale a toccarsi quel morsetto le cui tracce sono ancora lì. Imbambolato - Duffany, davvero!?

I: E fra chiacchiere, lanci, coccole e bacini (alle palle da bowling), è al suono emozionato ed esterrefatto del suo acutissimo «Wooooooooooooooo!» che viene sancita la sua vittoria definitiva. Scoppi di coriandoli e la scritta“Donzella WON” a campeggiare in caratteri cubitali e sparafleshanti dritti contro la dignitià rimasta di:

«Sir Duffany, valorosamente caduto in battaglia. Qui giace dopo aver dato il meglio della sua…dolcezza» .

«UHHHHHHHH, PREMIO!» davvero? Toh, un peluche le è appena stato scaraventato addosso dalla pioggia di coriandoli di cui ora è simpaticamente invasa: morbido e fluffoso, ha l`adorabile aspetto di uno zuccotto di zucca avvolto nella sua glassa arancio e ricoperto di praline di zucchero. Un passetto dopo l`altro, fino ad arrivargli sotto il naso con un balzello. «Per te».

H: Ammutolisce dinnanzi a cotanto festeggiamento, l`essere permaloso sta lottando contro la gioia di stare con lei e di vederla contenta. Inarca un sopracciglio e socchiude gli occhi, inspirando un momento. «Sono senza parole, Wilson» commenta. «Così gentile» aggiunge, mettendosi una mano sul petto con fare melodrammatico. Afferra il peluche e tenterebbe di cingerle di nuovo la vita, attirandola a sé.

«Non avevo dubbi sulla tua dolcezza» sussurra. «Ma ora andiamo in un luogo dove si vincono premi veri… Dammi la tracolla, ci smaterializzeremo ancora» le dice, allungando una mano per stringere la sua; andando a intrecciare le dita alle sue, se lei glielo permetterà.

LEICESTER SQUARE | VICOLETTO CIECO DIETRO IL TEATRO

H: «Spero per te che non soffra di diabete…» esordirà, tenendola ancora per mano, guardando la grande vetrina colorata piena di luci e confetti al cioccolato colorati.

I: «Chi, io? Io sono fatta di zucchero» infatti lo sguardo si è già illuminato e un sorriso ha fatto capolino - deliziato - all`idea di altri dolci. E sì, poi alla fine s`è lasciata condurre per mano fino a quel negozio; un pugno di colori che le fa sgranare le iridi e dimenticare perfino la flebile volontà che aveva di andare ad adocchiare le loro mani intrecciate. Questo è altamente compromettente, lo è, non è vero?

“Tu… cosa? “Potrei aver… accidentalmente rimorchiato Harry Duffany fuori dal DNA Cafè” “Oh…” “I know”

[thetimecreatoritalia]

Confettata I veri protagonisti di qualsiasi cerimonia sono i confetti, accompagnano qualsiasi lieto evento della vita: nascita, battesimo, comunione, cresima, matrimonio, laurea oppure festività dell'anno. A seconda della cerimonia cambia il colore del confetto. Per la nascita o il battesimo di una bambina il confetto è di colore rosa perchè nelle antiche cosmogonie questo colore ricorda l'aurora, simbolo di fertilità. Per la nascita o il battesimo di un bambino, il confetto è di colore azzurro perchè questo colore è associato al cielo ed esprime l'augurio che il ragazzo raggiunga elevatezza sociale e morale. Il colore dei confetti, in occasione di un matrimonio, è bianco perchè richiama, come il vestito nuziale, la castità della sposa. Il numero dei confetti contenuto nelle bomboniere è sempre dispari, per il matrimonio è sempre 5 e indica: felicità, salute, fertilità, ricchezza e longevità. I confetti hanno un significato di buon auspicio, per questo motivo accompagnano da sempre tutti gli eventi più importanti della vita. I confetti sono una tradizione in ogni matrimonio che si rispetti e, ad ogni ricevimento, il classico tavolo della confettata non può mancare. Oltre a confetti si può completare l’angolo goloso con dolcetti e piccole e gustose caramelle. In base allo stile del vostro matrimonio è possibile realizzare il tavolo della confettata, a voi la scelta! #confetti #lm #bomboniere #wedding #matrimonio #littlemix #battesimo #perrieedwards #leighannepinnock #love #riminieventi #party #nascita #sposi #nozze #sposa #primacomunione #bombonierebattesimo #handmade #bomboniera #bombonierematrimonio #bombonierenascita #glorydays #confettata #bombonierecomunione #eventi #confettirimini #napoli #Thetimecreatoritalia #birthday (at Rimini, Italy) https://www.instagram.com/p/Ci0wYrZIgJ6/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[silviadanieleweddingplanner]

Sweet table!! È vero! Il lavoro di noi di wedding planner non è quello di “allestire tavoli di confettate”… Però è anche vero che, dopo l’idea del progetto e la messa in pratica di tutti i dettagli che abbiamo pensato e creato, la confettata diventa un elemento molto importante, a livello scenografico. Insieme al taglio della torta, è uno degli ultimi momenti nei quali abbiamo dato sfogo alla nostra creatività, ed è uno degli angoli che sposi ed ospiti apprezzano maggiormente. Personalmente amo alla follia occuparmene personalmente, mi piace, mi rilassa, mi da una grande soddisfazione ascoltare le espressioni di stupore e meraviglia di tutti coloro che a cena finita scoprono questo tavolo con piacevole sorpresa! È uno dei numerosi momenti della giornata di organizzazione di un matrimonio, o di un qualsiasi evento, nel quale l’esclamazione ricorrente tra me ed il mio staff è “missione compiuta!” E tu? Hai già pensato a come sarà il tuo matrimonio? Raccontami i tuoi sogni, li trasformerò in realtà! ❤️❤️❤️ www.silviadaniele.com . . . Credit: @weddingprofilipordenone @renzoprofilipordenone #sweettable #candy #confetti #confettata #caramelle #dolciemozioni #sweetmoments #weddingdesign #weddingplanner #matrimonio #sposi #oggisposi (presso Corte delle Frassinelle) https://www.instagram.com/p/Bz93stqCT-O/?igshid=g1aiigwowsjo

[markoroma]

Un altro matrimonio pronto per essere celebrato, tanti sinceri Auguri agli sposi. Segna tavolo in legno scritti con acrilico a pennello e tag per i gusti dei confetti. Un ringraziamento a @vitagrillievent che ha creduto in me per la loro realizzazione. #gestualcalligraphy #brushpen #weddingplanner #wedding #weddingsession #matrimonio2019 #callygraphymasters #calligraphy #tombow #segnatavolo #confetti #calligrafiagestuale #calligrafia #calligrafiagestualeespressiva #calligrafiamoderna #moderncalligraphy (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/ByukuLNiPzx/?igshid=qjaexb2s8wrm

[lafavolaincantata1997]

Decorare con il pizzo

Trovi che il pizzo ed i centrini siano un po’ troppo vecchio stile? Il pizzo, leggero come un velo, è perfetto per le decorazioni estive. Trasparente, bianco e delicato, il pizzo decora un tavolo, cambia aspetto ad una bottiglia oppure può prestarsi da stampo per un vaso o persino una torta.

  Ecco 8 proposte tutte di pizzo!

TOVAGLIA

Occorrente: 3 metri di lino bianco (o quanto necessario per ricoprire la vostra tavola)centrini in pizzo differenti.Come procedere: cucire sulla tovaglia di lino i centrini a caso, scegliendo di accostare forme diverse e lasciandoli allungare oltre il bordo della tovaglia.

POLVERE DI PIZZO

Occorrente: un pezzo di pizzo traforato.Come procedere: appoggiare il pezzo di pizzo sulla vostra torta poi cospargere di zucchero a velo.

MENU DECORATO

Occorrente: pezzo di pizzo, carta colorata, foglio di cartoncino, campana di vetroCome procedere: posizionare il pizzo su un lato della carta colorata. Scrivere il menu.Stampare lo scritto e incollarlo sul cartoncino. Inserire il menu sotto la campana di vetro ed aggiungere alcuni confetti bianchi.

BOTTIGLIE DECORATE

Queste bottiglie sono state realizzate con una speciale carta pizzo adesiva.

TOVAGLIA DI PIZZO

Occorrente: un pezzo di pizzo grande quanto basta per ricoprire il tavoloE’ molto semplice, basta ricoprire il tavolo con il pizzo ed ecco fatto!

CESTINI DI PIZZO

Occorrente: palloncino piccolo, vinavil, centrino di pizzoCome procedere: diluire il vinavil con l’acqua e lasciare il pizzo in immersione. Modularlo sul palloncino in modo da dare la forma della ciotolina. Lasciare seccare bene.

PARALUME

Occorrente: paralume, centrino, vinavil (in assenza di vinavil si può provare a preparare uno sciroppo di acqua e zucchero=Come procedere: con lo stesso concetto dei cestini di pizzo sopra.

via Blogger http://ift.tt/2uhZuVG

[biancoantico]

Il tableau di Roberta e Francesco. Mi piaceva l’idea che cercando il proprio posto, gli ospiti trovassero anche un piccolo cadeau: confetti, in eleganti sacchetti di lino cuciti a mano e morbidi nastri di seta. A questi, abbiamo legato tags con nome e numero del tavolo. Escort cards display. I liked the idea that looking for their place, the guests would also find their favor: italian traditional almond candies in elegant hand-sewn linen bags tied with soft silk ribbons. Design and planning @biancoantico Favors @letrecivettefattoamano Graphics @cutandpaste_lab Ph @mcrescentini Flowers @ilprofumodeifiori Video @origami_video Catering @sciamannini_ricevimenti #realwedding #tableau #escortcards #tableaudemariage #weddingdetails #italianweddingplanner #italywedding #chicwedding #luxurywedding #destinationwedding #exclusivewedding #destinationweddingplanner #weddinginspo #weddingdestination #exclusiveweddinginitaly #instawed #lovemyweddingmag #weddinginspiration #tuscanyweddingplanner #umbriawedding #fineartwedding #fineartweddingplanner #weddingplannerumbria #sinspirersemarier #getmarriedinitaly #weddingflowers #weddingplannerroma #biancoanticowedding #silkribbons #weddingflow (presso LA TORRE DI PILA) https://www.instagram.com/p/BqZLuVTlDTi/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=aez9d15nvp1m

[bombonierecerimonia]

Thun Shop Bagheria - Cupido Srls (Bagheria)

Thun Shop Bagheria - Cupido Srls (Bagheria)

Il negozio sito nel cuore di Bagheria presenta 2 attività adiacenti: un Franchising THUN con vastissimo assortimento di creazioni prodotte dal marchio, e un altro di articoli da regalo, bomboniere per qualsiasi evento, oggettistica per la casa, confetti, accessori per il fai da te (Cupido).

  Vari marchi sono presenti all’interno del negozio quali: Thun (a cui è dedicato un intero negozio), Cartai bassanesi, Angie, Harmony, Etm, Quadrifoglio, Baratti, Alessia partecipazioni, Maxtris, Buratti, ecc.

[71404]

[emmaeventplanner-blog]

🎉Confetti e confettata💝

Sappiamo tutti che ad un evento importante non possono mancare i confetti.

Ma sapete l’origine di questa prelibatezza? ❣️

Si ha traccia di questa “caramella” già del 447 a.C. nell'antica Roma. Il dolce era diverso da quello che conosciamo oggi in quanto aveva un’anima di mandorla ma era ricoperto da miele e farina induriti. Anche in questo caso erano protagonisti di eventi quali unioni e nascite. Nonostante lo zucchero sia arrivato in Europa grazie agli Arabi nel 700 d.C.  non fu accessibile a tutti e dobbiamo aspettare fino al 1400 d.C. per vedere il suo utilizzo nella produzione del confetto come lo conosciamo noi. E’ stata Sulmona, una bellissima città sita in Abruzzo a iniziare la lavorazione e la tradizione di questo bon bon, tanto da essere riconosciuta oggi come la più antica fabbrica italiana di confetti. Verso il XV secolo d.C., si sviluppò la lavorazione artistica dei confetti presso il Monastero di Santa Chiara. Con dei fili di seta venivano legati i confetti per decorare fiori, grappoli, spighe e rosari. Durante il Rinascimento,in occasione dei festeggiamenti per i voti presi della monache e dai sacerdoti, venivano offerte agli ospiti delle coppe colme di confetti. Da questo momento il confetto è ormai conosciuto e documenti storici ci informano che fossero molto apprezzati da Napoleone, Luigi XIV e dalla regina Elisabetta. Grazie alla letteratura francese del XIV secolo sappiamo che iniziarono a diffondersi confetti al sapore di rosa, muschio e violetta. In Italia, poeti e scrittori come Manzoni, Leopardi, Carducci, Verga, Pascoli e D’annunzio hanno citato i confetti come dolci che arricchiscono pranzi importanti e cerimonie solenni. Oggi i confetti sono rimasti dei dolci amatissimi tanto da non mancare mai neanche nei tanti eventi che scandiscono la nostra vita e addirittura li “vestiamo” di un colore diverso: Azzurro per celebrare la nascita e il battesimo di un bambino Rosa per celebrare la nascita e il battesimo di una bambina Variopinti  per celebrare un compleanno Bianco per celebrare un sacramento (prima confessione, prima comunione, cresima, matrimonio), le nozze di Diamante (60° anniversario) ⚜️Verde per celebrare un fidanzamento ⚜️Rosso per celebrare una laurea ⚜️Beige per celebrare le nozze di porcellana (15º anniversario) ⚜️Giallo per celebrare le nozze di cristallo (20º anniversario) ⚜️Argento per celebrare le nozze di argento (25º anniversario) ⚜️Acquamarina per celebrare le nozze di perle (30º anniversario) ⚜️Blu per celebrare le nozze di zaffiro (35º anniversario) ⚜️Verde per celebrare le nozze di smeraldo (40º anniversario) ⚜️Oro per celebrare le nozze d'oro (50º anniversario) ⚜️Avorio per celebrare le nozze d'avorio (55º anniversario) ⚜️Nero per celebrare un lutto. I confetti devono essere sempre regalati in numero dispari 3 o 5 perché il numero dispari rappresenta l’indissolubilità della coppia e nello specifico: 📌5 confetti rappresentano la felicità, la richezza, la lunga vita, la fertilità e la salute. 📌3 confetti simboleggiano la coppia e il figlio; 📌1 confetto simboleggia l'unicità dell'evento. 👰🤵Secondo il galateo, durante i matrimoni, i confetti devono essere distribuiti dalla sposa con un cucchiaio d’argento mentre lo sposo le porge la coppa in argento che li contiene. Oggi la confettata è considerata un must! 🍀Ma secondo me rimane dominante il suo simbolo di buon auspicio. 🍀  Il vostro angolo degustazione presenterà confetti di diversi gusti e sarà un momento molto atteso da grandi e bambini sia per la sua bontà che per la scenografia. Quando allestirete la confettata ricordate alcune semplici regole: ❣️mantenere lo stile del matrimonio, ❣️posizionare un cucchiaio per ogni contenitore, ❣️sistemare i coni o i sacchetti con i quali i vostri ospiti possono portar via i confetti, ❣️segnare con dei piccoli cartellini i gusti ❣️avere cura di includere anche qualche boule con dei confetti gluten free (ormai facilmente reperibili). ❣️mettere vasi, ciotole, boule di diverse altezze e che siano accessibile da ogni angolo del tavolo. Generalmente si devono conteggiare circa 100 gr. di confetti per ogni ospite. E’ consigliabile collocare il tavolo della confettata all’uscita della sala in modo che quando consegnerete la bomboniera gli ospiti potranno anche prendere il loro dolce tesoro.

Buona confettata a tutte!

Se avete bisogno di informazioni o preventivi contattatemi: Cell: 349 37 67 354 info@emmaeventplanner.it www.emmaeventplanner.it 💝💝💝💝💝💝💝💝💝💝💝💝💝💝💝