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#unmedico
abbio · 6 years
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. . www.spreaker.com/user/6261371/93-emergency . . Emergency . . 01_Edwin Starr - War 02_The Sound - Missiles 03_Fabrizio de André - Un Medico 04_Billy Swan - I Can Help 05_Adriano Bono & Torpedo Sound Machine - EMERGENCY . . #ginostrada #emergency #billyswan #icanhelp #fabriziodeandre #unmedico #sounds #thesounds #edwinstar #adrianobono #torpedo #sound #machine #teresasarti #onlus #ong (presso Milan, Italy)
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nicorussosketches · 7 years
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Iseman #deandrè #nonaldenarononallamorenealcielo #marconia #unmedico
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In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'opera e l'autore prescelto sono: "Bello, elegante e con la fede al dito" di Andrea Vitali.
Personalmente, apprezzo Vitali come  autore, mi colpisce  quella  sua prosa brillante e solo in apparenza "leggera" con cui intesse storie divertenti e inaspettate. Il romanzo in questione è ambientato alle sponde di un lago e, precisamente, il lago a cui si fa riferimento nelle pagine è quello di Como e la sua riva orientale:qui il protagonista (affascinante oculista milanese prossimo alla quarantina) si stabilisce, inizialmente per sporadiche sostituzioni di un collega, ma poi in via definitiva. "I personaggi e le situazioni raccontati in questo romanzo" - ci informa l'autore all'inizio della storia - "sono frutto di fantasia. I luoghi, invece, sono reali." E sono luoghi, aggiungo io, ricchi di fascino, scorci che ti catturano e nei quali senti di dover tornare, un paesaggio di una bellezza   cangiante proprio come i riflessi lacustri. E a proposito del paesaggio e dell'abilità narrativa di Vitali nel raccontare  le vicende (anche) attraverso la loro ambientazione, questa divertente riflessione di Daria Bignardi mi trova d'accordo: "[Andrea Vitali] Descrive così bene le brume lacustri che mentre leggevo mi è venuto il raffreddore". Ed io ne ho condiviso la stessa percezione: il lago di Como fa da sfondo alla storia e ne cambia (forse anche decide) le sorti. Alle sponde del lago il protagonista stabilisce il suo buen retiro, per accorgersi ben presto che solo in apparenza quel piccolo angolo di quiete assolve alla sua ricerca di una zona franca,   riparata. Soltanto in superficie le rive lacustri offrono un soggiorno ameno, poiché, nel fondo, vi si annidano vecchi rancori, desideri, donne dallo sguardo magnetico, equivoci, illusioni e vendette. La volubilità dei sentimenti, la variabilità e la mutevolezza delle condizioni atmosferiche: nebbia che inghiotte, bruma mattutina, i colori foschi di certe giornate uggiose novembrine...Ma pure vi trovano posto i toni sereni dell'azzurro intenso del cielo riflesso nell'acqua. Fino a scoprire che tutto, anche una vita intera, può cambiare in pochissimo tempo.
Andrea Vitali (Bellano, 5 febbraio 1956) è nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale (quella "lecchese") del lago di Como, primo di sei fratelli. Dopo aver frequentato quello che lui stesso definisce «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per non deludere leaspirazioni paterne, si laurea in Medicina all'Università Statale di Milano nel 1982. Vive da sempre nel suo paese natale e nel 2014   abbandona la professione medica (svolta in qualità di medico di base per venticinque anni) per dedicarsi alla scrittura. Attività medica ripresa, però, recentemente per sostituire unmedico in quarantena a seguito della pandemia di COVID-19. In campo letterario esordisce nel 1990 con il romanzo breve “Il  procuratore”, ispirato da vicende narrategli dal padre; sei anni dopo  vince il Premio letterario «Piero Chiara» con “L'ombra di Marinetti”, ma il vero successo giunge nel 2003 con “Una finestra vistalago”: romanzo corale ricco di modi del linguaggio parlato, la cui narrazione copre ben cinquant'anni di vita paesana fino agli anni Settanta. L’universo narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago da cui racconta e fa conoscere una provincia caratterizzata da   personaggi comuni, semplici, ma al contempo simbolici ed esemplari.
Recensione a cura di Rita Pagliara. 
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