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Ci sono momenti nella vita in cui l'amore sembra perdere il suo significato, come se tutto ciò che credevamo fosse solo un'illusione. Ho amato, ho lottato, ho messo il cuore in ogni gesto, ma alla fine mi sono ritrovato con niente in mano, se non frammenti di ciò che pensavo fosse vero. Forse è il tempo che ci cambia, o forse sono le esperienze che ci fanno vedere le cose per quello che realmente sono. Oggi non credo più nell'amore come l'ho conosciuto, forse perché ho imparato a fidarmi solo di me stesso. A volte l'amore non è la risposta, ma solo una parte del percorso che ci porta a capire chi siamo davvero.

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Tra pochi giorni raggiungerò un traguardo importante, ma dietro ogni sorriso c’è una malinconia che non posso ignorare. Ho percorso questa strada con tutto me stesso, dando il mio cuore e le mie energie, anche a chi oggi non è più accanto a me. La sua assenza pesa in un momento che avrei voluto condividere con lei. Ho fatto tutto con la speranza che questo giorno ci vedesse insieme, e adesso il vuoto si fa sentire ancora di più.

Nonostante il dolore, ho imparato che la vita va avanti, anche quando il cuore vorrebbe restare legato al passato. Ho lottato tanto, affrontato delusioni e sconfitte, ma da tutto questo sono cresciuto. Anche se oggi manca una parte di me, celebro il coraggio di andare avanti, di voltare pagina e accogliere il cambiamento. Questa laurea è il simbolo non solo del mio impegno, ma della mia capacità di rialzarmi, di non arrendermi, anche quando sembrava di aver perso tutto.

Il passato resta dentro di me, ma il futuro è ancora tutto da scrivere. E lo scriverò con la forza che ho trovato nel dolore, trasformando ogni ferita in una lezione che mi porta avanti

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Un giorno ti ricorderai di me, di come ogni mio gesto, ogni parola, era mosso dal desiderio di renderti felice. Ho sempre voluto che tu fossi serena, che sentissi quanto ci tenevo, ma forse questo non è bastato. Ho dato tutto di me, senza riserve, senza chiedere nulla in cambio, se non la tua presenza al mio fianco.

Ricorderai i giorni in cui amavo perdermi nei tuoi occhi, e di come mi sentivo vivo solo sapendo che c'eri. Ricorderai i momenti semplici, quelli in cui bastava stare insieme per sentirmi completo. Amavo te, amavo il modo in cui sorridevi, come la tua risata riusciva a farmi dimenticare tutto il resto. Amavo la tua famiglia, perché erano parte di te, e io avrei fatto qualsiasi cosa per far parte del tuo mondo.

Ho vissuto per quei momenti in cui ti vedevo felice, e per me, quella era la cosa più importante. Mi sono sempre sforzato di essere all'altezza di quello che pensavo tu meritassi. E anche quando le cose erano difficili, quando c'erano delle incomprensioni, io ci credevo. Credevo in noi. E non ho mai smesso di lottare, di cercare di far funzionare le cose. Ma, forse, non era abbastanza.

Un giorno ti verranno in mente i giorni in cui mi sforzavo di darti tutto, di essere sempre lì, a tenerti la mano quando ne avevi bisogno. Forse ti renderai conto di quanto ti ho voluto bene, anche quando magari non lo mostravo nel modo migliore. Ma c'ero sempre, ogni volta che avevi bisogno di me, ogni volta che il mondo ti sembrava troppo grande, io ero lì, pronto a darti tutto quello che avevo, anche se a volte sembrava non bastare.

Non rimpiango niente di ciò che ho fatto per te. Anche se mi ha fatto male, anche se ci sono state notti insonni e pensieri che mi divoravano, ho sempre saputo che darti tutto era l’unica cosa giusta da fare. E un giorno, quando ti fermerai a pensare, spero che il ricordo di quello che siamo stati ti faccia capire quanto era grande il mio amore per te.

Ma ora tutto è andato, e forse è giusto così.

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Comunque posso dire definitivamente di aver fatto uscire la forza che mi mancava. Doveva essere il periodo più bello della mia vita quando invece sono subentrate situazioni pesanti una dopo l’altra. Vorrei semplicemente vedere la mia famiglia felice….forse anche me stesso. È come se dovessi gestire qualsiasi situazione, avere la responsabilità di tutto. Prima o poi questo momento doveva arrivare e spero finirà bene.

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Penso che sarebbe stata la storia d’amore più bella di sempre. Eravamo perfetti e stavamo realizzando ogni cosa. Adesso sto un pó meglio e penso che il bene che ti voglio è immenso e tutto quello che ho dato l’ho dato per amore. Non sono mai stato falso, ti ho sempre portato rispetto e ti ho lasciata andare come mi hai chiesto. Ovviamente non volevo finisse e sei sempre nei miei pensieri e anche da amico ti proteggerei sempre.

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Vorrei andare al mare con te e guardarti in silenzio. Perchè sei andata via nel momento più bello? Adesso mi ritrovo con l’apatia che mi mangia vivo e col cuore spento. Odio stare cosí…volevo solamente te al mio fianco e continuo a volerlo. Avrei voluto aiutarti in tutto, essere la fonte di supporto come abbiamo sempre fatto e invece non ci resta più nulla eccetto che dei ricordi bellissimi.

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Spero che qualsiasi persona conoscerai dopo di me ti possa trattare veramente da regina perchè te lo meriti. Sarà brutto pensare che ci sarà qualcun altro a mandarti dei buongiorno e delle buonanotti o che condivide le giornate con te…non sai quanto darei per poterlo rifare. Mi dispiace anche il fatto che ho capito solo successivamente il tuo carattere ma purtroppo non ho avuto il coraggio di scriverti perchè tutto ció che mi è stato detto mi ha ferito profondamente ma io so e spero che in fondo era solo rabbia. Ti auguro tutto il bene del mondo, ti voglio bene OB e saró sempre al tuo fianco…non avrei mai voluto farti del male e ti avrei portato in cima al mondo.

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Penserai “chissá cosa sta facendo”, “mi avrà già dimenticata”, “non ci teneva abbastanza” quando in realtà è da quasi 2 mesi che ti penso continuamente e da qualche settimana ho questo blog che parla esclusivamente di te. Ma tu non lo sai. Non saró con te fisicamente, ma con la testa è come se lo fossi. Costruire così tanto e distruggere tutto in poco tempo. Avrei tanti motivi per stare bene come essere rientrato a casa e laurearmi ma senza te al mio fianco è tutto così cupo…è da un anno che immaginavo la mia laurea con te al mio fianco, io con le crisi prima di entrare in aula e tu a consolarmi. La verità è che coloravi le mie giornate e sei sempre il mio primo pensiero anche adesso che non sei qui con me ma la cosa più brutta è pensare che il nostro amore poteva essere paragonato a quello degli anni 90. Quando me la sentiró, prima o poi, ti mostreró questo blog.

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Nella mia vita ho dato sempre il massimo, ho lottato quasi sempre per ogni cosa…per amicizia, per amore e per raggiungere tutti gli obiettivi. Di vittorie ne ho avute tante peró in alcuni casi ti ricordi solamente dei tuoi fallimenti. Un esempio puó essere il fatto che ho avuto una relazione a distanza e non vedevo l’ora di rientrare a casa per poter stare con lei e fare tutto ció che ci eravamo prefissati. Le cose non vanno sempre bene e adesso lei non c’è più ma la cosa più brutta è che mi sono sempre trovato da Dio con lei e con la sua famiglia. Mi mancano tanto, vorrei lo sapessero.

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Ti volevo dire che qui c’hai sempre due braccia che t’aspettano, che non faccio niente, non mi faccio sentire, ho accettato silenziosamente le tue scelte, non ho smosso il mondo non l’ho fatto. E non chiedermi perché, non te lo saprei dire. Ti volevo dire che anche se non ti cerco, se non ti scrivo, se non ti chiamo, ti penso.

Ti volevo dire che a volte mi viene da prendere quel telefono e scriverti, e perdonami se non ho il coraggio di farlo, ti volevo dire che a volte vorrei lottare, ma non so se ci sia qualcosa per cui lottare, ti vorrei convincere che ne vale la pena, che potresti buttare tutto all'aria, ricominciare, e potresti non pentirtene.

cit.

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Ioteeilmare.

Vorrei dirti che ancora rincorro le nuvole, ancora mi affanno dietro a cose stupide, sai, in continuazione, solo per non ricordarmi del dolore, solo per non guardarmi dentro davvero, che se poi lo faccio, all improvviso, mi ricordo quanto sono fragile e quanta paura io abbia e quanto mi manchi, sì, quanto mi manchi avere qualcuno che veda ciò che di me non ho il coraggio di vedere, che mi tolga la maschera e finalmente mi faccia tornare a respirare.

Vorrei dirti che ancora mi distraggo e mi sembra di vederti qui, accanto a me, che le abitudini, come si dimenticano?

Vorrei dirti che no, la timidezza non me la scrollo di dosso e che sì, ancora esiste chi la scambia per arroganza in questo mondo.

Vorrei dirti che non ho ancora imparato l'indifferenza, sei tu che mi hai insegnato a dare peso ad ogni sguardo, tutte quelle volte che le tue labbra parlavano piano e i tuoi occhi gridavano.

Ti vorrei dire che non sò parlare di me ad alta voce, però sò scriverti lettere, che ti vorrei spedire, se solo sapessi dov'è finito il tuo sorriso, ma non lo sò e non lo sà nessuno.

E ti vorrei dire che una volta ho scritto che, chi guarda la luna spesso prova mancanza e allora, solo perché tu lo sappia, io mi fermo a guardare la luna, il cielo, le stelle, ogni tramonto, ogni punto da cui si intravede il mare, io mi fermo un po' tutto e, in quei momenti, mi sembra che sia tutto apposto, come se ti sentissi un po' più dentro ad ogni soffio di vento.

E vorrei dirti che non mi dimentico chi sono davvero, soltanto perché ti somiglio e ti cerco nello specchio, tanto quanto nel cielo.

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Io comunque non pensavo che leggere e scrivere fossero delle cose cosí terapeutiche. Sembra poco carino da dire ma non lo avevo mai fatto e invece è una cosa che mi sta dando parecchio. Non so perchè ma rispetto a qualche tempo fa mi sento tanto diverso. Forse perchè per la prima volta mi sono preso del tempo per me e sto conoscendo la solitudine, le riflessioni e lo stare bene con se stessi. È una cosa che non so spiegare ma anche l’aiuto della mia psicoterapeuta è stato fondamentale. Adesso sto leggendo un libro che si chiama “Ogni giorno un miracolo” che mi ha aperto la strada per apprezzare la bellezza della vita quotidiana e posso dire che effettivamente è vero…anche le piccole cose hanno un grande significato nel contesto e nella società in cui viviamo. Ve lo consiglio.

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Perchè tutto quello che volevo era soltanto essere felice e realizzarmi con te al mio fianco. Mi hai fatto male ma sei stata la cosa più bella che potesse capitarmi, credimi. Non voglio uscire con un’altra persona e non voglio nemmeno conoscere altra gente perchè non me ne farei nulla e non riuscirei a dare tutto quello che ho dato a te. A volte penso a quelle coppie che si lasciano in estate ed ecco…è successo anche a noi…gli stessi che ridevano su quelli che si separavano in questa stagione.

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Quello che nella vita non mi è mai mancato è stato il coraggio, ma questa volta percepisco l’assenza. Non so perchè ti sto lasciando andare…forse perchè voglio solamente il tuo bene. Ho preferito non disturbarti più e voglio solamente che tu sia felice. Hai bisogno di stare rilassata per concentrarti sui tuoi esami…ho provato a darti sempre la forza ma forse questa volta non sono stato abbastanza bravo.

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Con tutto il silenzio di cui sono capace.

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Mi piacerebbe dirti tante cose, darti degli aggiornamenti riguardo la mia vita e sapere qualcosa in più sulla tua. La nostalgia in fondo credo che sia una bella cosa perchè amo ricordare tutti i momenti che abbiamo condiviso. Che senso avrebbe cancellarli dopo tutto il bene che ci siamo voluti e tutte le cose che abbiamo fatto? Certo…i piani a volte cambiano anche inaspettatamente peró le immagini, le emozioni e i sentimenti restano sempre impressi nel cuore. Perchè io in fondo ho sempre avuto un cuore buono e non so cosa significa la parola cattiveria. Ricordi quando mi dicevi “sei troppo buono?”…volevo dirti che il cuore buono lo hai anche tu e lo so benissimo. Non so dove e cosa abbiamo sbagliato ma la cosa importante è che riusciamo a lavorare entrambi sui nostri atteggiamenti e comportamenti perchè magari senza determinati errori non saremmo nemmeno arrivati a questo punto. Facevamo invidia al mondo e chissà magari prima o poi anche da amici ritorneremo a “giocare a pallavolo” in discoteca.

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Lavorando alla mia tesi sulla psoriasi e ascoltando tutte le interviste che ho fatto mi rendo conto di quanto la gente abbia sofferto e si sia vergognata della loro situazione. È un pó come quelle persone con disturbi mentali o dei traumi che si portano dietro dal passato e non faccio altro che notare quanto siano spaventate al pensiero di valere poco per gli altri o di essere un fallimento ai loro occhi. Notavo anche il fatto di come le loro fonti di supporto non fossero state abbastanza e come ormai al giorno d’oggi nessuno probabilmente riesce a mettersi nei panni dell’altro. Si finge tanto ad essere persone di buon cuore fino a quando non si scoprono i problemi altrui e queste persone vengono lasciate sole, non sapendo che magari passano giornate a letto a piangere senza nessuno al loro fianco. Sono d’accordo riguardo al fatto che “bisogna farsi forza da soli perchè non c’è nessuno che ti aiuta” ma in determinate situazioni questo detto vale molto poco. Ho riscontrato situazioni di discriminazione, violenza psicologica e isolamento sociale che mi hanno fatto riflettere e dire “ma in che mondo viviamo?”. Come si fa a non avere empatia per queste persone che lottano ogni giorno con questi sentimenti di solitudine, rimpianti e rancori? Vedere le loro facce felici di sfogarsi con me, mi ha creato un forte senso di gratitudine…ho percepito la loro voglia di mettersi in gioco e parlare con me come se non lo facessero da tantissimo tempo e quando ti viene detto “Davide io ti ringrazio tantissimo per questa opportunità che mi stai dando perchè avevo bisogno di raccontare la mia storia” puoi solo essere felice di ció che hai fatto e che stai facendo per loro perchè già il solo fatto che queste persone non vengono ascoltate da nessuno e tu sei lì per loro ti fa stare bene. In tutto ció ho conosciuto delle bellissime persone che tuttora mi scrivono spesso e mi chiedono continuamente come sta procendendo e non vedono l’ora di leggere il mio lavoro.