bisognodiaiuto
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Davide
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Un diario personale dove scrivo tutto ciò che mi passa per la testa
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bisognodiaiuto · 3 years ago
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Ed ecco il mio ennesimo blog, a distanza di anni dai precedenti.
Sentivo il bisogno di un luogo dove essere me stesso, dove potermi mostrare nella mia fragilità, dove mettere per iscritto i pensieri che quotidianamente mi passano per la testa. La vedo come una cosa terapeutica, un modo per sfogarmi nei momenti di difficoltà, come quello che sto passando adesso ad esempio.
Probabilmente a nessuno importerà di questo "diario", ma poco male; lo faccio in primis per me. Se poi qualcuno vorrà affezionarsi e, perché no, scambiare due parole, ben venga, mi farebbe molto piacere.
Breve storia della mia vita: mi chiamo Davide, ho 23 anni e ho deciso di dedicare la mia vita alla musica. La mia formazione è classica ma amo tutta la musica, dai mottetti rinascimentali ai System of a Down. Sono studente in conservatorio e studio musicologia all'università.
Ho vissuto un'infanzia molto felice, di cui ho bellissimi ricordi. Nel periodo del liceo le cose sono cambiate, e da quel momento ho sempre avuto problemi a gestire la solitudine. Ho passato, per motivi che non sto qui a spiegare, un periodo molto buio, in cui mi trovavo a mio agio solamente nella tristezza. Ho iniziato a tagliarmi, e amavo farlo. Un giorno conobbi una ragazza, con cui strinsi un profondissimo rapporto di amicizia. Ci vedevamo nei pomeriggi in un luogo in cui stavamo solo noi, fumavamo e ci confidavamo. Anch'ella autolesionista mi mostrava i suoi tagli, ed io i miei. Passammo qualche mese così, finalmente non mi sentivo solo. Un giorno ci baciammo, iniziò una breve relazione a cui non eravamo pronti, e così ci perdemmo. Se ancora oggi, a distanza di anni, non riesco a smettere di pensare all'autolesionismo nei momenti di difficoltà, è anche perché lo associo a quei momenti, a quel rapporto di amicizia così unico e speciale, al fatto che i tagli ci accomunavano. A vedere le mie cicatrici non posso che pensare a quel periodo, a quegli istanti.
E così il 23 dicembre, preso da un momento di ansia, l'ho rifatto. L'ansia è un problema che mi perseguita da qualche anno, ossia da quando ho finito il liceo e iniziato l'università. Spesso mi capita di provare una forte agitazione e una sensazione di non potercela fare, di non essere all'altezza delle situazioni, di non essere abbastanza.
Ho una bellissima ragazza, con cui sto assieme da più di sei mesi. La amo più di qualunque altra cosa, più di me stesso. Senza lei non so come farei; è la mia forza, sempre disponibile ad aiutarmi, comprensiva, intelligente. Abbiamo un rapporto così bello che prima di farne esperienza pensavo potesse esistere solamente nei film e nei sogni. Lei sa tutto, e mi aiuta il più possibile nei momenti del bisogno. Quando sono assieme a lei sto veramente bene, mi sento vivo, amato, fortunato. Riesco a dimenticare tutto ciò che mi provoca ansia e preoccupazione. Quando lei non è con me invece ne sento tantissimo la mancanza, e ultimamente riconosco di avere un problema a gestire questi momenti di solitudine, in cui provo quasi una sensazione di dolore. Ora come ora non riesco ad immaginare la possibilità di una vita senza lei.
E niente, adesso alterno momenti di serenità, quelli in cui sono assieme a lei o ai miei amici, a momenti di sconforto non appena rimango solo. Questo blog vuole essere una valvola di sfogo per la mia solitudine, per quei momenti in cui sento il bisogno di aiuto. Perché è vero che posso contare sulla mia ragazza e i miei amici, ma chi ha provato queste sensazioni sa che non si può scappare dal parlare prima con se stessi.
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