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Oggi mi sento debole, sento tutto il peso della vita adulta in società e non riesco a comprende quest'emozione d'asfissia che apparentemente sembro provare solo io.

Un po' la gioia d'essere finalmente attiva, un po' il desiderio di sfuggire a tutto ciò

Burocrazia, convenzioni, poco tempo dedicato alle relazioni

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Descrivi una cosa bella che ti è accaduta di recente ?

Grazie per la bella domanda <3

Di recente sto vivendo molti momenti belli, per cui descrivo quella accaduta ieri sera:

Ho passato insieme ad una amica una serata di chiacchere talmente tanto bella che abbiamo continuato a parlare nonostante in lontananza ci fossero tutti i segnali di un diluvio imminente. Alla fine siamo così arrivate entrambe a casa ridendo felici, ma entrambe fradicie.

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Perchè esiste il quorum per i referendum ma non per le elezioni ?

Perché il referendum viene ritenuto uno strumento di democrazia quasi diretta e per questo troppo potente e l'Italia è storicamente molto legata alla democrazia di tipo rappresentativo Il quorum teoricamente serve per non far decidere ad una minoranza importanti cambiamenti politici validi poi anche per la maggioranza, semplicemente al giorno d'oggi risulta decisamente paradossale il fatto che benché i politici vengano eletti dalla maggioranza dei votanti (dato il fatto che già i votanti sono pochi) poi di fatto agiscono come una minoranza politica di fatto (non sempre a favore di chi li ha votati) con sempre meno meccanismi di controllo del loro operato/mandato e per questo referendum con quorum vengono sentiti altrettanto paradossali, perché di fatto ci permettono di percepire in modo ancor più immediato quanto poco conti l'opinione concreta di chi vive il Paese

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Ma quindi ce andrai a votare ?

Ovviamente sì

(e nell'unico senso possibile: cioè che ritiro le schede e voto sul serio)

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Credevi l'avessi superata, invece ogni tua azione mi fa ripensare a quanto ti ho voluto bene anche se ti ho distrutto ed entrambi stiamo meglio senza l'altro

Spero tanto tu stia bene, anche se non posso più sapere come stai, perché ti meriti il meglio dalla vita per quello che mi hai dato Ho sempre trovato questa canzone idiota, ma non so perché adesso mi è tornata in mente per la melodia

(...no, non mi sono lasciata con il mio attuale ragazzo)

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"È un dovere, una forma di resistenza Mentre si riempiono la bocca con parole tipo "merito", "eccellenza" Ti chiedono due lauree, master ed esperienza Per poi fare lo stagista senza mutuo a intermittenza Mentre l'ansia fa sentire la presenza, giuro Do di matto se vi sento dire ancora "resilienza" Non faccio bella figura, io faccio la differenza E c'è una bella differenza Se non fai i numeri la gente non ti calcola È una repubblica fondata ormai sull'algebra Lo so, ci provano, ma vanno un po' a cercarsela Tutti in vetrina come ad Amsterdam Ma metti che ora i social vanno giù e di colpo Non sei più un artista, un influencer attivista O qualunque cosa hai scritto nella bio Lo so, ti vuoi esprimere, dovrei farlo anch'io" Ci mancava che l'attivismo dovesse affrontare il rischio di diventare "moda", invece che popolare... è arrivato il momento in cui è necessario stare attenti alle differenze, essere veramente contro l'in-differenza...

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Prima volta in cui mi fa piacere essermi messa da parte. Ho investito per troppo tempo sul migliorare per adattarmi alle esigenze degli altri, è arrivato il momento di migliorare i miei difetti per nessun'altra persona oltre a me.

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Comprendo che la velocità di questa società non insegni il valore del rallentare. Trovo per questo allucinante che da un fraintendimento, da un'interazione spiacevole ne sia derivata una mia reazione aggressiva e violenta per la quale però è stata richiesta da parte mia la prontezza e l'immediata tranquillità per, a caldo e in pochi minuti, fare una serie di deduzioni che normalmente richiedono tempo: valutare il mio errore, giudicarlo, condannarlo, pentirmi e avere la forza di chiedere scusa senza possibilità di appello.

Se tutto l'accaduto dimostra di me l'inclinazione all'impulsività e all'aggressività, sicuramente dimostra anche l'indisponibilità dell'altra persona ad una autocontrollo che sappia però essere anche empatia e disponibilità emotiva.

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Nello spazio oscuro di un po' tutti noi che è tumblr mi sfogo in maniera radicale e dico senza filtri: ma è mai possibile che pure in una realtà così sana come quella in cui vivo da un po' ci sia ancora gente che deve imparare che non si può togliere alla gente la libertà di sbagliare, di avere ricadute? Che uno spazio che intima "non deve ricapitare" (con aggiunta di "mai più", poi ritrattato) è uno spazio tossico indipendentemente dalla ragione del rimprovero? Consiglio un po' di psicoterapia.

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+ 9 chili di nuovo, di nuovo a dieta e senza pillola per tornare in una forma che mi permetta di sentirmi a casa nel mio corpo

La combo pillola più relazione stupenda è micidiale

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Contesto e motivo della mia tristezza: la mia coniglietta, a cui ho voluto tanto bene, ieri se l'è portata via un misto di vecchiaia e malattia. Una compagnia piccola piccola che mi ha dato e insegnato tanto, mi ha permesso di riscoprire la bellezza degli aspetti temporanei e vulnerabili della vita, anche della mia.

Ciao Conny, bella Conny <3

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Come se poi decidere dell'opposizione forza/debolezza fosse la sola prospettiva a partire dal quale giudicare e valutare la vita. Per fortuna la vita è fatta di tante altre differenze e tutte queste differenze hanno un valore.

Maledette le persone che mi hanno insegnato che sofferenza e tristezza si possono elaborare e superare solo con la rabbia e con l'odio o con l'oblio e il silenzio.

A volte è bello e sano anche ricordare con le lacrime agli occhi ciò che non c'è più.

Si sono presi il diritto e l'arroganza di proporsi ai miei occhi come tanto forti e di convincermi che solo il loro modo di reagire fosse segno di forza, quando forse erano talmente deboli da sentirsi minacciati nelle loro sicurezze solo da un altro modo di elaborare la sofferenza e dalla sola esistenza di un altro modo di vedere il mondo.

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Maledette le persone che mi hanno insegnato che sofferenza e tristezza si possono elaborare e superare solo con la rabbia e con l'odio o con l'oblio e il silenzio.

A volte è bello e sano anche ricordare con le lacrime agli occhi ciò che non c'è più.

Si sono presi il diritto e l'arroganza di proporsi ai miei occhi come tanto forti e di convincermi che solo il loro modo di reagire fosse segno di forza, quando forse erano talmente deboli da sentirsi minacciati nelle loro sicurezze solo da un altro modo di elaborare la sofferenza e dalla sola esistenza di un altro modo di vedere il mondo.

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Impressionante, non sarà un capolavoro di originalità, ma la mia tesi ha senso, assurdo ahahaha

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Il potere:

il mio capo che mi corregge errori ortografici (su testi non miei, avendo io copiato e incollato dal lavoro di altre persone)

io che non mi sento pienamente titolata a correggerlo a mia volta quando usa "piuttosto che" come "o" disgiuntiva e non avversativa Enciclopedia Treccani: Piuttosto che si usa correttamente davanti a proposizioni ➔avversative e ➔comparative e significa ‘anziché’, indica cioè una preferenza accordata a un elemento rispetto a un altro Da qualche decennio si è diffuso l’uso di piuttosto che con il significato disgiuntivo di o, oppure, a indicare un’alternativa equivalente. Il fenomeno probabilmente ha avuto origine nel parlato del Nord Italia e ben presto la novità è stata accolta dai conduttori televisivi, dai giornalisti, dai pubblicitari e in seguito anche dalle riviste e dai quotidiani, contribuendo a diffondere un uso improprio

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Ti penso, spero tanto tu sia felice...

Sono felice, ma mi manchi ad ogni tramonto

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Per poter superare la sofferenza che ti ho arrecato stai giustamente evitando di vedere la verità: costruire qualcosa con un'altra persona non mi ha reso immediato dimenticarti, l'amore che provavo per te era sincero e richiede tempo per essere messo da parte, anzi se ne starà per sempre in un angolo del mio cuore. Ci sono ancora delle cose che sto lasciando così com'erano per sentirmi ancora legata a te in qualche modo. Mi dispiace tremendamente aver realizzato, in un colpo solo e senza preavviso per entrambi, che io e te non siamo sufficientemente compatibili per poter costruire un futuro insieme senza negare parti di noi stessi per compiacere l'altro o magari anche solo di esserci conosciuti nel periodo in cui era più il male che ci facevamo che il bene che la nostra relazione riusciva a farci godere, ovvero in un periodo in cui magari le nostre anime non erano ancora sufficientemente compatibili. Non è stato facile per me voltarti le spalle, voltare le spalle a quello che siamo stati e che volevo fossimo anche se la rabbia che provi verso di me per il dolore che ti ho arrecato ti acceca e ti fa vedere una realtà diversa. Spero che col passare del tempo, tornerai indietro a quello che siamo stati e riuscirai a capirmi e a capire perché è successo quel che è successo e quanto ancora ti amo e sono costretta a dire "ti voglio bene" o " voglio il tuo bene", solo perché l'amore o è condividere progetti o non è niente, quando invece tra le varie sfumature dell'amore ce n'è ancora una che colora i miei ricordi e i miei pensieri su di te.