copihueart

[copihueart]

POESIE IN PROGRESS

Abbiate cura amore dei germogli del tuo cuore dell’impossibile che cresce a stupire i tuoi occhi come pianta selvatica che buca il cemento Abbiate passione e pazienza dentro quei sogni che crescono e fioriscono Abbiate cura d’incontrare il rosso del tuo sangue del girasole impazzito delle tue labbra carnali di svanire e perderti tra le bionde trasparenze nei mari e negli oceani dove svapora l’essenza della vita Abbiate cura dell’ingarbugliata mente di quel suo silenzioso rimanere in attesa del tempo emozionato del tuo corpo nella sua nudità Abbiate cura della fragilità dell’immaginazione della sconfinata parvenza che disegna il tuo volto del desiderio e della sua mancanza di stelle Abbiate cura dell’amore di quella estensione che ha sempre conseguenze Abbiate cura del mio abbraccio a distanza.

[copihueart]

Toccare, lasciati toccare desiderio della seta della tua pelle di quella sete che torna con la luce nel riflesso carnoso delle tue labbra Lasciati tacere tra le mie mani che sono vento e carezza Lasciati violare come crema da spalmare nel dire distante tra cielo e mare nel cielo del tuo inguine fiorito nel mare del tuo piacere incontenibile Inciampa su di me come una scintilla accendi il fuoco della mia passione che sei deserto da seminare volo dell’aquila sul mio seme profumo insaziabile del cuore Tra le pagine bianche delle tue cosce troverò alloggio e riparo Amata mia incollando le ore ritaglierò i miei sogni sul tuo corpo sarò musica che suona e mi darai il respiro ogni gemito che magicamente avviene così mi vestirò di te nell’alito del tuo profumo che sono mutate le stelle e sono a guardarti sorridere un giorno ancora.

[copihueart]

[copihueart]

POESIE IN PROGRESS

Oggi sei come una roccia sola nel mare

e finalmente sei diventata estate

per questa pace che ti invade dentro

Perfino l’acqua sceglierai con cura

mentre prepari il tuo bagaglio di speranze

Ora il sapore si fa delicato e raro

con gli occhi appesi a queste nuvole sorde

brami una carezza nel sale del distacco

a supplicare la luce di quietarsi

e sai che in quel dormire conserverai l’immenso

Ti chiedo di leggere nel cuore dove ti conosci

dove conservi ancora il profumo dell’infanzia

e al tuo risveglio saranno giacigli i campi fioriti

il sorridere del sole che ti riporta alla vita

Pensa per un attimo che il tempo ci consuma

e la felicità non è stanchezza ne smarrimento

si incollerà al cielo la pioggia umida

e ti vedrò riapparire per godere del tuo sorriso

che sei lama tagliente dove impazzirò ancora.

[copihueart]

POESIE IN PROGRESS

In questo giorno lungo che staziona nei tuoi occhi stanchi mentre muta il pulviscolo di stelle nei legami sbiaditi del giorno imprigionati nelle tue mani lente chiedo di avere cura delle parole chiuse con attenzione nei cassetti del cuore per questo amore fatto di carezze e urgenze dove guardo il mondo muoversi per il vento con la danza delle maree Sento l’odore di resine del tuo corpo i tuoi passi a trapassare le nebbie nello scolorire lento degli anni Oggi calpesterò finalmente il cielo avvertirò il senso dei tramonti come ricami attaccati al tessuto nei bianchi fiori di primavera mentre le piogge reclamano la loro parte e volano alti gli stormi di pettirossi.

[copihueart]

POESIE IN PROGRESS

Ti accompagnerò come un lieve sussurro come un alito di vento sui tuoi capelli e sfoglierò con cura i delicati petali dei tuoi occhi il distillato profumo della tua pelle Ti sarò accanto nel delicato istante nel mio viaggio a planare sul tuo cuore Mentre ti addormenti ti terrò la mano nei contorni della tua luce nella tenerezza che riposa nel tuo mare berrò dal sale delle tue labbra gli aromi del sole e al tuo risveglio assorbirò i silenzi della tua spossatezza a prediligere porti calmi e sicuri per il tuo riposo che al tuo sorgere ci sarà solo il tuo nome che le gocce della pioggia dissetino l’arsura per quel ritaglio di cielo che conserverò per te lasciandoti volare nei coriandoli dell’attesa aspettando il tuo ritorno

[copihueart]

foto dell'autore

[copihueart]

LA MIOPIA DEI GOVERNI DELL'OCCIDENTE

Ascoltando i dibatti internazionali tutti votati al riarmo e alle ragioni che spingono i governi a considerare la deterrenza come unico strumento del rapporto tra le nazioni, viene da chiedersi come non si ragioni mai sulla necessità invece di lavorare per individuare ed eliminare le ragioni che sono alle origine dei conflitti, lasciandoli sempre sospesi e mai risolti. Se non esiste la volontà di confrontarsi su queste ragioni che sono l’origine della conflittualità e non si è disponibili all’ascolto, ma si individua e infierisce sul nemico senza voler creare le condizioni per dialogare e per eliminare le condizioni che determinano le guerre, queste conflittualità non finiranno mai, potranno essere sopite e assorbite da una pace instabile e poco duratura che poi presto verrà soppiantata da altra guerra. Sicuramente sono interessi economici occulti quelli che alimentano le guerre e spingono i governi a voler risolvere ogni controversia con le armi. Quando le ragioni economiche aprono fratture tra le nazioni, allora si entra in un clima bellicistico che assopisce il buon senso dei popoli e li porta irrimediabilmente ad accettare la guerra come un male minore, anche perché non sono i governanti che vanno in guerra, ma i giovani, gli uomini e le donne che rappresentano il popolo e che andranno a combattere convinti di una ragione inevitabile e quindi dovranno morire per uno pseudo ideale la cui comprensione è spesso ignota o segue le ragioni di un indottrinamento orchestrato dal potere e veicolato dai media.

[copihueart]

Sono tutti andati via

Siamo ritornati soli, nel lieve sentore del vento estivo e le ombre e le forme sfuggono alla memoria, incidono le foglie, le speranze del cuore, quei sentimenti riposti nelle tasche e gli oggetti della casa sembrano fissarci nel loro silenzio monumentale. Anche il respiro ha una cadenza diversa, i passi non segnano il sentiero, sono flebili e non lasciano impronte, le scale accompagnano il fiato delle mura e usciti nel giardino le rose ammiccano al sole. Così ritroviamo la voce dell'anima, lo sguardo fermo sull'orizzonte a valicare frontiere, barriere del pensiero, nella cadenza effimera di un altro giorno da scandire nella vita , per recuperare quella meraviglia del creato che diventa unica consolazione. Il perdono dei giusti.

[copihueart]

foto web

[copihueart]

foto dell'autore

[copihueart]

foto dell'autore

[copihueart]

foto dell'autore

[copihueart]

foto dell'autore

[copihueart]

foto dell'autore

[copihueart]

foto dell'autotr

[copihueart]

foto dell'autore