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Blog di Francesco Spata
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cosatiscrivoafare-blog · 8 years ago
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Sense8 e i gruppi Whatsapp
Sono stato in diversi gruppi Whatsapp ma mai con più di 50 persone, che non si sono mai viste, e quello che sembrava impossibile è più vicino di quello che sembra. Passo una buona fetta del mio tempo leggendo articoli e opinioni sulle cose che mi piacciono di più: serie tv, musica e film. Per fare questo spesso ho bisogno di Facebook e in particolare dei tantissimi gruppi privati che ci sono sui più vari argomenti, che se con admin con il ban facile e se fatto di persone comprese in fase post-adolescenziale e pre-kaffé è molto interessante; da quando sto in questi gruppi però non avevo mai ceduto alle richieste del numero per farsi aggiungere ad un gruppo Whatsapp dedicato, ma un giorno, forse per noia l’ho fatto. Vieni immediatamente aggiunto e ti ritrovi con un centinaio di persone mai viste e con cui nella maggior parte dei casi non avresti nemmeno scambiato uno sguardo dall’altra parte del marciapiede. A questo punto le soluzioni possibili che consideravo erano due: o silenzio il gruppo fino al 2020 e quando me ne dimenticherò sarò già stato buttato fuori o scambio quattro chiacchiere e al primo segno di qualcosa che non mi piace fuggo. Ovviamente per un cuore impavido come me la soluzione era solamente una, la seconda.  Quindi mi presento e immediatamente mi pento della scelta appena fatta, sarà sicuramente pieno di ragazzini e non riuscirò nemmeno a dormire la sera per quanto squillerà il mio cellulare. Effettivamente era così, ma noto da subito qualcosa di strano, nei vari gruppi su Facebook la gente parlava dell’argomento del gruppo stesso, non esisteva OT, qui invece erano solo discorsi sì vicini a quell’argomento particolare, ma spesso si divagava ed era bellissimo. Se siete o siete stati frequentatori di forum sapete a cosa mi riferisco con OT, sono tutti quegli argomenti che c’entrano poco con la materia trattata, ma sono anche i più interessanti perchè permettono alle persone di conoscersi meglio di qualunque discorso su un disco o una serie tv. Però qui sta il mio interesse, in un forum online se entri nella sezione OT e vedi un argomento che dal titolo non ti attira non lo apri e non saprai mai di cosa parlava, nei gruppi Whatsapp per scrivere la tua stronzata devi leggere quella mandata da un altro prima di te, non ti trovi davanti ad una platea di persone che aspettano che tu dica qualcosa, sei tu la platea e scambi quattro chiacchiere con quello che sta seduto vicino a te. Dopo due o tre giorni così ormai conoscevo il nome di qualcuno nel gruppo ma quello che mi stupì di più fu cosa successe dopo: arrivò una notifica che diceva semplicemente che ero stato aggiunto ad un altro gruppo. Apro l’applicazione e vedo che questo gruppo era formato da persone che avevo conosciuto nell’altro ma eravamo una decina, chiedendo spiegazioni mi dicono che mi credevano interessante e non vedevano motivi per non aggiungermi. Sì io, non scherzavano. Da questo momento cambia ancora la visione di tutto quello che mi stava succedendo: trovo dentro persone che si confidano, parlano dei loro amori, dello stress per il lavoro o dei loro studi, tutti senza pensieri e preoccupazioni che uno o l’altro possa pensare male. Incredibile. Mi arrivano tantissime foto di posti di cui non sapevo l’esistenza, storie che pensavo possibili ma mai sentite prima, ero dentro Sense8. Ero in collegamento con una decina di persone che conoscevano il mio nome e i miei pensieri, potevo fargli vedere quello che vedevo io o raccontare cosa mi succedeva e trovavo sempre interesse perchè io l’avevo mostrato nei loro confronti. 
Di Francesco Spata
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cosatiscrivoafare-blog · 8 years ago
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Il segreto di Game of Thrones sono gli spoilers
Game of Thrones è e sarà un simbolo di questi anni 10’, la serie di casa HBO infatti ha scandito il tempo di noi appassionati del genere, ma soprattutto, è riuscita a far appassionare alle serie televisive una grandissima fetta di pubblico che credeva che i prodotti del piccolo schermo non potessero mai competere con le grandi produzioni cinematografiche. Dopo 7 stagioni, composte da 67 episodi, abbiamo visto cambiare sostanzialmente il prodotto che ci viene offerto dalla HBO. Dall’episodio pilota dell’aprile 2011 al season finale di poche settimane fa la serie è passata da essere la trasposizione televisiva di una saga fantasy a un simbolo di culto di oggi. Proviamo adesso a capirci qualcosa di come sia potuto succedere questo, guardando i numeri e soprattutto prendendo spunto dal mondo di internet per riuscire a descrivere e disegnare i fattori che rendono Il trono di spade la serie più virale che ci sia mai stata.
Per descrivere questi fatti abbiamo bisogno di una delle parole che negli ultimi anni abbiamo sentito di più: “Spoiler”; questa parola sta a indicare un qualcosa che potrebbe rovinarti(to spoil) i punti salienti della trama della tua serie preferita.
In questo strano giochino la serie di Game of Thrones è quello che fa al caso degli spoileratori professionisti. Pensateci, abbiamo una trama complessissima, tanti personaggi che possono definirsi protagonisti e, quello che più importa a chi fa dello spoiler un mestiere, i colpi di scena. Già dall’uscita della puntata pilota era facile ricevere questa sorta di anticipazioni, i libri seppur non nel numero di adesso, erano già stati scritti e comprati a migliaia dai fan che inevitabilmente sapevano già a perfezione gli avvenimenti di varie stagioni della serie. Quello che ci aiuta a quantificare questo fenomeno è sicuramente la struttura e il contenuto delle varie stagioni. Più o meno infatti i fan sanno che ogni stagione ha sempre degli episodi simbolo, che contengono colpi di scena inaspettati e fatti importanti per la serie intera, un esempio può essere l’episodio 9 di quasi tutte le stagioni(*). Quindi ipotizziamo che venga trasmesso uno di questi episodi, denso di fatti inaspettati e possibile materiale spoiler, internet non farebbe altro che parlarne ed è quello che succede da anni ormai. I GoogleTrends non fanno altro che riverlarci questo, infatti è facilmente constatabile che dopo un episodio del genere (Le nozze rosse 3x09**) le ricerche effettuate siano sia più alte dell’ultimo della stagione e sia della premiere. Il fatto che il bacino d’utenza della serie sia ormai grandissimo e che tutti vogliono sapere cosa succederà nella prossima puntata hanno contribuito a far diventare la serie conosciuta da tutti. Ormai non ci sono più libri al passo con il prodotto HBO ma per colmare questa mancanza siamo stati testimoni di qualcosa di incredibile: hackers e errori delle varie emittenti nel mondo hanno permesso una costante fuga di notizie e rivelazioni. Dalla diffusione dei primi 4 episodi della stagione 5 al furto della sceneggiatura dell’intera stagione 7. Questo ha permesso che ci potesse essere sempre qualcosa che poteva essere rovinato da uno spoiler e di conseguenza ha aiutato a far crescere ansia e hype per il contenuto delle nuove puntate. di Francesco Spata collegamenti: (*) https://it.wikipedia.org/wiki/Episodi_de_Il_Trono_di_Spade_(terza_stagione) (**) https://trends.google.com/trends/explore?date=2013-05-01%202013-07-01&geo=US&q=game%20of%20thrones
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