cuthalionridecoilupi
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Macondo express
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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A. L. 
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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Machiavelli :3
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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Abbandonata in una scatola di vetro resina
Questa è un interessante giornata di sole. C’è una pallida luce insistente, che attira le mosche come se fossero calamite. Io me ne sto qui, fuori dalla comunità, su un tavolino vecchio e con un braccio fasciato. Tagliata nella carne e ancora prima nella fiducia. Mia madre mi aveva fatto una promessa. Per luglio io avrei lasciato questo posto e avrei avuto un appartamento tutto per me. Mi sarei trovata bene e avrei guardato il mondo con occhi diversi. Già mi ci immaginavo, libera, audace, spericolata. E tanto, tanto, tanto felice. Ed invece sono qui, dimenticata, in un angolo di mondo annullato. Questo posto + un limbo di terra pietosa. Un angolo di inferno. Un posto, anzi, dove non si vive. “Vivo” dentro una campana di vetro, vivo in un serraglio, vivo dentro un bicchiere vecchio. Non posso uscire e nessuno ha intenzione di inclinare il bicchiere per me. Sono in comunità da tre anni e mezzo, tra poco. E nessuno mai, si è ricordato di me. Nessuno mai, mi ha dato un briciolo di attenzioni. Sono tutte bellissime promesse: MA Sì, andrai in appartamento, avrai una vita tua. E poi, quando? A LUGLIO. mi pare proprio che aprile 2016 NON sia luglio. Mi sento venduta al migliore offerente. Mi dicono che non sono pronta, che sono matta. Beh. sapete una cosa bella? Se sono matta ho fatto davvero bene a prendere quel cazzo di coltello e tagliarmi il braccio, che di solito detesto. Ma stavolta non un taglietto da lametta, nono, un coltello da carne e un taglio che non smetteva più di sanguinare. QUANDO VI ACCORGERETE CHE ESISTO ANCHE IO. magari, starò meglio. Ma mia madre, e mio padre, pensano che io sia un giocattolo. Piacevo loro a tredici mesi, quando mi hanno adottata. Tenera e infante. Qundo, dopo uno stupro, ho iniziato a ribellarmi al mondo, anche con loro che magari c’entravano poco, si sono stancati. E, esattamente come la gente che abbandona i cani, loro hanno abbandonato me. Ti mettiamo qui in comunità per qualche mese. E poi ne è arrivata un’altra e poi un’altra. Casa mia non esiste più. 
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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Prom
è la serata perfetta. Ma è tardi, molto tardi. Sono già le nove e un quarto, certo non lo sarebbe in una serata normale ma questa è speciale. è il mio prom, il mio ballo della scuola. Mi sono infilata nel mio vestito dorato, coi miei fiori in tessuto di chiffon. Mi sono costati poco, o almeno, trentasette il vestito. Le modifiche non lo so. Le ha pagate mia madre. Ho speso il mio primo stipendio per quel vestito. Mi è piaciuto da subito, da quando l'ho visto su Asos. E ora sono qui, seduta sul mio letto, il letto di camera mia (non quello della comunità) e lo aspetto. Mi chiedo dove sia, cosa stia facendo se sia già in macchina. Do' uno sguardo al cellulare, non entra da ventisette minuti. Dovrebbe essere già qui. Mi sembra di liquefarmi mentre lo aspetto, il suo volto sorridente, i suoi occhi brillanti e il mio amore per lui. Beh, non proprio amore, Muffin. Il mio Muffin per lui. E mentre mi perdo pensando al suo respiro sicuro contro la mia fronte sento la macchina nel vialetto. Esco dalla stanza, mia madre è con il suo compagno a guardare la televisione che manda una vecchia puntata di avanti un altro. "c'è Baloo, mamma. Vado." esclamo afferrando il cellulare e scendendo di corsa le scale. Non sento il suo saluto, e quando vedo il mio ragazzo in macchina mi esplode una sensazione di fortuna nel petto. Sono una ragazzina fortunata, oh no, io sono una donna fortunata. Perché l'unica cosa di cui ho bisogno è Baloo, perché mi fa stare bene e mi fa sentire a casa. Perché ora mi porta al ballo, perché... Perché...Perché... Non ci deve essere un perché. Mentre salgo in macchina mi fa uno sguardo strano, una delle sue occhiate da furbo. "Ma come siamo belline, oggi" mi dice. Sorrido con un'espressione meravigliata. è proprio il mio il ragazzo con il cappello e la camicia nera sotto la giacca. Si, a quanto pare si. "Chi è il re del ballo?" gli domando mordendolo delicatamente sul mento, dove si trova la sua barba ribelle, ribelle quanto i suoi capelli, e le sue mani che mi accarezzano piano e i suoi pori così vicini alle mie labbra e..NO! Questa è la mia fiaba, e non voglio null'altro. Partiamo in macchina, facendo un saluto con la mano a mia sorella e alla sua bimba, in piedi sul balcone. Siamo verso la fine di marzo, non fa freddo. Mi lascio andare sul sedile e guardo fuori dal finestrino per non fissarlo con insistenza. "Scusa il ritardo dolcezza." inizia schiarendosi la voce prima di gridare improvvisamente contro un automobilista scazzato del sabato sera. "Baloo!" lo sgrido ridendo. Mi guarda con un che di cucciolo coraggioso. "Eh, ma lui non sa guidare.." Poi, dato che rido mi dà un buffetto sulla spalla "Lo sai, dolcezza che non mi devi disturbare mentre guido." "Perché?" "Perché è la regola" "Fuck the sistem." "Non sulla mia macchina." risponde con fermezza senza staccare gli occhi dalla strada. Guardo i suoi zigomi arrotondati, i suoi occhi da principe azzurro intelligente. Troppo intelligente per appartenere ad una squallida fiaba. Stiamo viaggiando da dieci minuti quando inizio a fare i miei versolini sguaiati da cucciolo di cane. "No, Cuth! Buona!" ridacchia distrattamente. Continuo, mi aggrappo al suo braccio teso sul volante e continuo... "Vuoi che facciamo un incidente?" "Mhhh,..""Vuoi che mi fermi? Sai che lo faccio." non lo voglio, ma non mi allontano ancora per un po' da lui. Aspetto il momento giusto. E il momento arriva, lo sento fermare la macchina e sospiro di soprassalto. Oh, Dea, non mi ero nemmeno accorta di essere arrivata. Scendo dalla macchina, guardandomi attorno. La discoteca è illuminata fin da fuori. Lui sistema la macchina e chiude, poi mi raggiunge. "Allora, dolcezza, dov'è il mio ballo di primavera?" "Sono troppo vecchia per un ballo" sospiro con tono sciocco. "Non è vero, sei la mia bimba. E poi non hai nemmeno vent'anni. Io ne ho quattro di più, lo sai" Si, lo so. è il mio principe azzurro, è il mio cavaliere. è il mio unico grande amore (Muffin!). Entriamo mostrando gli inviti. La sala è abbastanza grande, ma non troppo, appena Lucy mi vede mi corre incontro sui tacchi alti, facendomi sentire la nanetta di turno e mi afferra il polso piantandoci le unghie mangiucchiate quanto le mie. "Cuth! Siete venuti." mi trascina di peso verso un ragazzo alto dal pizzetto folto con in mano un analcolico. "Lui è Greg." lo sfido con lo sguardo, solo per osservarlo nulla di più. Poi sorrido. "Piacere, Gregory" formale, ma non troppo "Non ci sono alcolici vero?" dalla sua espressione sconcertata capisco che fino alle mie parole non l'aveva realizzato. "Che festa è senza gli alcolici?" domanda Baloo alle mie spalle. "Il ballo della scuola." risponde Lucy senza pensarci "Però e Porco..." le lancio un'occhiataccia, non mi piacciono le bestemmie gratuite. Tranne quelle di Baloo, le dice in un modo che mi fa ridere. Forse la sua voce arruffata come piume e briciole quando lo dice. Sorrido con dolcezza e lo bacio sulla fronte "Lucy, Greg, questo è Baloo il mio ragazzo e... Dovresti toglierti il cappello lo sai." "E se me lo rubano?" "Non te lo rubano, tienilo sempre vicino a te e non te lo ruberanno". Faccio una risatina convinta prima di trascinarlo a sedersi vicino a me, nonostante tutto non sembra così una forzatura a quel ballo. Roba da non crederci eh? Baloo al mio ballo di fine inverno. Baloo al mio ballo di primavera. Si alza e va a prendersi una fanta per poi portarmene una: "Niente vodka. Niente whisky. Una tristezza, un'amarezza" "Ti fa bene, dolcezza, brindiamo" mi consola con un bacio e e brindiamo con dell'aranciata. E poi, finalmente mi accorgo della musica. è fluente e sinuosa, ti muove, e ti raddolcisce il palato. è fantastico stare qui. "Balliamo?" propongo con indifferenza, aspettandomi un no secco e una scusa tirata. Annuisce, mi ha sorpresa, e non in negativo. Mi alzo e mi avvicino a lui. Balliamo un po'. Balliamo, ancora. E poi ancora. Balliamo fino a quando i colori si confondono e poi?
Poi tutto si rabbuia, mi sono svegliata, e forse ho la bocca impasticcata di amarezza. Non ci sarà nessun ballo per me. Nessun vestito. Nulla di nulla. Ma non sono triste, perchè finalmente ho capito. Mi dispiace Baloo, mi dispiace di essere così stupida da pensare di poter sostituire il tempo con te con uno stupido ballo. Tu sei il mio sogno, il mio desiderio. Non posso stare senza di te. Tu sei il mio ballo. Non sono triste, perché so che fra poco più di un mese dormirò fra le sue braccia. E sarà... Bellissimo, perchè gioia e dolore han lo stesso sapore, lo stesso sapore con te. <3
Cuthalion perdutamente muffinata di Baloo Arco forte
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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Non puoi essere cenerentola se non sai nemmeno camminare sui tacchi
Oggi, come qualcuno avrà notato dal mio post è il compleanno di Pandorino. Beh, dovrei essere molto felice e sono *veramente**veramente* felice. Inoltre Sabato andrò a Macondo e lo vedrò e starò con lui eppure... Già c'è un eppure. Questa notte le prime due persone che gli hanno fatto gli auguri sono state Tori, e Sofia. Okay, si, bene, lo so. So che dovrei scrivere post ironici e cattivissimi in cui io sono una fidanzata psicopatica e lei è il nemico che andrebbe aggredito con un'arma nucleare di massa. Ma... Non ci riesco. Sono triste. Vorrei davvero tanto dirvi che andrò a casa sua e le incendierò la casa come già detto nella canzone di J-ax ma... Non potrei mai fare una cosa simile. Se Pandorino volesse tornare da Sofia non ci sarebbe nulla in mio potere che potrebbe fermarlo o forzarlo a restare. Nulla di quello che direi conterebbe. Lui se ne andrebbe, lui se ne andrà: ho così paura di perderlo. Sofia è troppo bella perché io possa reggere il confronto, è bella e grande. Ha venticinque\sei anni (non ricordo con certezza) e io a malapena venti. Lei è intelligente e divertente, lo ha taggato in diecimila immagini su face mentre io bene male non posso molto con lui. Io lo amo, ma mi sembra che a volte non sia molto importante. Eva, l'altra sua ex la conosco, penso che sia mia amica (lo spero perlomeno) ma non mi fa così paura come Sofia. So che Sofia è la cosa migliore che gli sia mai successa e che io non posso e non riesco ad eguagliarla. Una volta mi disse che l'unico momento della sua vita in cui si è sentito in pace con se stesso è stato quando era con lei. Ma se io non riesco a farlo stare così bene che senso ha continuare a tenerlo? Io so che lui si sta innamorando di me e che non vuole lasciarmi per tornare con Sofia, ma so anche che per quanto siano buoni i marshmellow non puoi mangiarli per tutta la vita. So che desidererei tanto poter essere un pranzo completo, una cena, tutta la vita: si ecco vorrei essere del cibo che continua che varia che cambia. E invece sono qui, in una stupida comunità e non sono neanche riuscita a inviargli gli auguri a mezzanotte perché i miei stupidi operatori hanno voluto che io mi ritirassi alle dieci. Ma è più importante quello che provo per lui! è più importante dimostrargli che vengo prima, se Sofia si "ricorda di lui" prima di me sicuramente potrà fare tutto prima di me. Cazzo me ne della scuola, sarei rimasta in piedi tutta la notte per restare con lui. Porterò la torta e festeggeremo sabato ma intanto... io vivo con la consapevolezza di non poter essere splendida.  E mi dispiace
Cuthalion triste Arco forte 
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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La ballata della primavera
Piccole cerniere stanche,
 di risalire e scivolare.
Industrie astratte e opere scettiche.
Mi piacerebbe baciarti i cerotti sulle braccia.
Mi piacerebbe che il colore dei tuoi capelli fosse lo stesso del mio sangue.
Piccoli cieli ghiotti di anni.
I tuoi piccoli anni grandi realistici.
Tu, bianco
E nero
E pallido e scuro
Sei e hai molteplicità naturali.
Artifici e fuochi fatui
Si accendono e spengono come battiti.
Sono ripide le scale che m’hanno portata qui
Ma sarebbe complesso spiegare alla mia famiglia
Come sia semplice
Scriverti cosa penso e non guardarti.
Temo il mio amore per te pubblicamente.
Scrivo leste lettere
Come vene aperte
E ritiro la piuma dal tuo volto.
Per esempio
Se l’esempio splendente dei giorni di pioggia
E del latte riverso al suolo.
Un po’ come il suono di un violino
Gitano come le mie mani.
L’onore è l’intreccio tra un ballo e una guerra
Tancredi cieco d’onore e di vino di guerra.
Balla con lei, trafiggendo il suo stesso ventre.
Il re dei giullari è meno importante della fame?
Tu sei gentile
E calmo
Come un bosco delle fate.
Come un circolo di streghe.
Raccontami ancora del sole
Prometti che mi intreccerai i capelli
Con albicocche e fiori di ciliegio
Arriveranno altre lacrime
E ci lasceranno respirare
Faremo collegamenti in grado di cercare
Gli ippocampi assurdi
Tra i crini del cavallo
Mescola il fumo col fuoco
E troverai una parte di me.
Ma non sono né il fumo
Né il fuoco
Non la brace.
Quello che sono è…
Solo una parte di me
Innamorata di te
  <3
  Cuthalion “ilmiobambinodiventagrande” Arco forte
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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Buongiorno!
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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source: photographer | New York
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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ESISTONO 4 TIPI DI PAURE: 1. Toccare la tasca, non trovare il telefono. 2. ‘Dobbiamo parlare.’ 3. Password errata. 4. 15 chiamate perse da ‘mamma’.
-troppolontanidanoi. (via troppolontanidanoi)
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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Sono addirittura incapace di essere completamente incapace
Cuth gioca a calcetto! Seeee, che ridete, marrani? Vi sembra uno scherzo? E' vero che non ho molta attitudine per lo sport ma da lì a ridere perché so tenere tra le gambe un accidenti di pallone ce ne passa di acqua sotto i ponti che nemmeno a Venezia... Dunque, lunedì scorso mi sono imbarcata in un'impresa emozionante. Consisteva nell'entrare in palestra senza più uno straccio di scusa per saltare ginnastica. Così mi sono messa la mia maglietta a maniche corte e le scarpette da ginnastica. Mi sono pettinata un po' a casaccio davanti al lavandino (rimpiangendo di non essermi battuta di più il giorno in cui è stata fatta l'assemblea d'istituto ed erano stati proposti gli specchi nei bagni) e ho sospirato. "D'accord, Cuth, sei pronta dolcezza? No? Poco male, al massimo sembrerai una vegetariana ad una grigliata, solo leggermente meno incavolata. Facciamo molto meno" Ora, uscita dagli spogliatoi stavano già predisponendo il futuro. Sembravano generali seduti a tavolino a modellare le truppe. "Oh! Cuth! Che si fa?" mi ha chiesto Lucy dandomi una gomitata "Non ne ho idea sono uscita ora D:" e mi giro verso Lyss "Oh Lyss, che si fa?" e lei con espressione compiaciuta "Io non faccio ginnastica lo sai". Invidia, dovrei farmi venire l'osteoporosi in quei momenti. E poi, come un sussurro sempre più presente, dal basso :"Si gioca a calcetto" Guardai con terrore Lucy, niente sembrava immobile come in stato di choc quindi portai gli occhi su Lyss, nulla di nulla, mi sogghignava senza ritegno. Il che era già abbastanza fastidioso senza aggiungere il magnifico dettaglio che le squadre erano squilibrate. E per cercare di rimediare mi misero con l'altra classe. Composta da cinque ragazzine magre magre con le facce da mucche alla mungitura. >.< L'idea di equilibrare le squadre era una balla, la profe sapeva che loro facevano schifo e che io facevo schifo e per evitare di penalizzare le sue due squadre mi aveva piazzata così. Colma di nervosismo guardai i ragazzi giocare al pallone. Ognuno aveva il suo modo, nulla da dire. Harold, il ragazzino della nostra classe sfoggiava tutto il suo vigore maschile in qualche tiro particolarmente azzeccato. Ferrau invece sembrava veramente fuori luogo, si guardava intorno con l'espressione di una scimmia all'acquario di Genova. Jakes, il mio migliore amico, si teneva in porta e avrebbe dovuto pararle tutte, e quando dico tutte intendo tutte, perché la occupava tutta! E invece no, riusciva sempre a farsi fregare. Dannazione! Per quanto riguardava Nikos nulla da eccepire, sembrava impazzire dietro quella palla. Io li guardavo così O_O come diavolo si può essere così aggressivi in un accidenti di gioco (ma poi mi tornarono in mente le varie giocate sui gdr e smisi di giudicarli) Comunque quando venne il momento di giocare per me fu una distruzione di massa. Cadevamo mietute come orfani davanti a degli orchi e non c'era verso di fare un punto. Finimmo 3-0 per le mie compagne di classe. Fu una sconfitta bruciante, mi sedetti vicino a Lyss a pensarci bene su. "No, così non va" mi dissi mentalmente fissando le altre due squadre femminili "No! Così non va per nulla, devo riuscire a fare qualcosa. Ma cosa? Non mi metto di certo a impazzire per correre dietro ad una palla però potrei... Stare in porta" e fu scelta facile. E vi dico, riuscii a bloccare tre palle su quattro. in due partite. Okay, okay, magari non eravamo quel gran preparate e di certo nemmeno le mie compagne ma fu di soddisfazione.Sono portata per giocare in porta! Ho trovato qualcosa che so fare! Questo fino a quando Pandorino non mi metterà alla prova facendo cadere ogni mia speranza D: i maschi sono fatti così non puoi batterli al loro stesso gioco! Volevo solo dirvi questo: Se Cuthalion sa giocare a pallone anche voi potete prendere sette in matematica. No, dai, ci avete creduto? xD folli!!
Cuthalion giocoinportamegliodicometufaisuunasigaretta Arco Forte
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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Fa freddo anche per le Drow
Mia madre *non* ha fame. Mia madre *non* ha sonno. Mia madre, grande matrona Faen Tlabbar, non si risparmia nulla e si aggira per la casa con occhio di falco. "Hai riordinato la stanza?" mi chiede indagandomi con lo sguardo superiore di chi sa già la risposta. "Ehr... Beh." "hah! Lo immaginavo" e ti molla lì sculettandosene via paurosamente con l'espressione classica di "Mi è capitata una figlia degenere." pensate sia abbastanza? No, ovviamente no. Mi direte: "Eh già, ce l'abbiamo pure noi una mamma così. Dannata.." E invece no! Io ho per madre una donna perennemente disturb...Mestruata. La cosa che le piace più fare è dirmi di mettere il golfino. "Fa freddo." "Non c'ho freddo ma'" "Non hai freddo perché stai giocando al computer" "Cosa c'entra?" "Ti vado a prendere il golfino". Bene ora, leggetele al rallentatore: T I V A D O A P R E N D E R E I L G O L F I N O. Roba che se ci fossero Stephen King e Lovecraft si abbraccerebbero per il terrore. Ma sapete cosa significa? Che nei venti secondi in cui lei si dirige in camera tua tu hai tempo di : 1) nasconderti. 2) trovare una scusa 3) Cercare di rimanere immobile con un vegetale in coma. E la terza è la più efficace. Illustriamo le diverse soluzioni vi va?
1)    Mi sono nascosta? Bene! Ma dove? Fuori dal salotto non si poteva andare, mia madre mi avrebbe notata e sarebbe avanzata verso di me facendo tremare tutto quanto, me compresa per la paura. Quindi l'unico posto è incuneata dietro il divano e la credenza, raggomitolata come un serpente in fasce e col fiato corto per il terrore. Ora, voi vi chiederete: Ma mettitelo sto cazzo di golfino, dove sta il problema? Il problema? IL PROBLEMA? intanto se mi metto golfino vorrà dire che ho freddo. E se ho freddo aveva ragione lei. E se aveva ragione lei prima, può averla ora e per i prossimi ottant'anni a venire? Secondo, se metto il golfino è perché fa freddo e se fa freddo e mi ammalo non vado a scuola. Quindi mettere il golfino equivale a un segno di buona (arrendevole!) volontà nei confronti dell'impegno scolastico. Se non lo metto sono una vigliacca, una figlia crudele e insensibile e non apprezzo ciò che fa per me. Si, perché è saltato fuori l'argomento "Mettiti il golfino che c'hai freddo" "Ma' non è vero" "E meno male che io ti voglio bene eh... Se non te ne volessi ti lascerei assiderare" -_-". Tornando a noi lei entra in salotto già pronta a fiutare l'aria, nella mano destra le compare una frusta, si alza di dieci centimetri per scrutare sui mobili. Guarda sulle mensole, sopra la televisione, dentro il frigo. "Che bel gioco!" dice, gaia, ecco non fatevi ingannare. È il suo modo per farmi capire che ovunque io sia lei mi troverà e io *dovrò* indossare quel golfino. Quando capisce dove sono fa ciò che deve: libera i cani. “Dodò! Vai!” urla al mio vecchi shih-tzu che mi corre subito a fare le feste, leccandomi le mani e saltando all’indietro come se fosse un gioco. Fatto questo è facile “Mettiti il golfino sei stata per terra” Game – Over dolcezza, hai perso.
2)    Mamma torna e io sono ancora lì, ho un’opzione classica: inventarmi una scusa. “Non mamma ho le caldane” “Non è vero! Vieni qui, mettiti il golfino!” “No mamma davvero, soffro di improvvisi attacchi di caldo, non ce la faccio” Lei mi guarda, con le sue sopracciglia disegnate perennemente incazzate e si stringe nelle spalle. NON C’è MODO. Non c’è opzione: Tu devi mettere il golfino e tu lo metterai, cascasse una bomba nucleare. “MAMMA! Sta crollando la casa! C’è il terremoto!” considerando che mia madre ha paura dei terremoti è effettivamente un colpo basso, ma direi che è legittimato dall’autodifesa. Lei mi guarderà impaurita tanto da farmi sentire in colpa e quando io sarò pronta per rassicurarla se ne uscirà fuori con un “Mettiti il golfino! ORA! FA FREDDO IN GIARDINO”  Game – over, dolcezza, t’è andata male anche sta volta.
3)    Che dire, le avete provate tutte: fingetevi in coma. Ferme immobili con gli occhi sbarrati. Mamma arriva, mi vede così mi dà un rapido pizzicotto alle mani, niente. Tenta di scompigliarmi i capelli, niente. “Non ti do’ da mangiare se fai la cretina” E io niente. “Uso il tuo computer a caso se fai la cretina” I danni potrebbero essere innumerevoli, ma è meglio di mettere il golfino. Allora prova a ficcarti le mani nel golfino e tu stai lì impassibile, come una mummia e non dai segnali di vita. Lei si incazza, perché ha BISOGNO di metterti il golfino! E quindi ti inveisce contro “MALEDETTA! Figlia di un cane! Sciocca fanciulla!” e intanto ti gira intorno per studiare la posizione ottimale per vestirti. E tu niente, dopo venti minuti e un buco nel pavimento si stufa (non ha più tuo padre a casa che esegue gli ordini e il suo fidanzato è a casa sua) si allontana. TU l’hai avuta vinta sei orgogliosa di te stessa. Ed ecco che squilla il telefono. È finita. Con un balzo ce l’ha in mano. “Vediamo chi è” ti dice con un ghigno crudele. Tu cedi e … metti il golfino. Game – over, dolcezza, almeno c’hai provato.
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Cuthalion Col golfino Arco Forte
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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cuthalionridecoilupi · 10 years ago
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