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Grimorial

L’ aria profumava d’ autunno, l’ odore della terra umida e delle foglie in decomposizione si mescolava a quello dei muschi e dei funghi maturi, dei frutti marcescenti, delle carcasse dei corpi privi di vita in putrefazione; quello metallico del sangue non ancora coagulato a quello del fumo degli incendi ormai estinti, dei cadaveri bruciati, avvolti dalle prime fredde nebbie di quella stagione di sortilegi.

Il Sole pallido irraggiava tenue il suo incanto luminoso, rifrangendosi tra le gocce di una torbida rugiada, dando luogo a visioni sovrasensibili e angeliche apparenze dalle spettrali movenze, che aleggiavano evanescenti su quel territorio sacrificale.

Si udiva ovunque il tintinnìo degli amuleti e dei talismani spezzati, pendenti ai corpi appesi ai rami degli alberi dissacrati, anch’ essi vittime divenuti complici impotenti.

Ora vegliano sulle Anime degli Innocenti.

Aspettando la penombra, le accompagnano verso l’ Oltretomba.

Nel loro sangue le radici affondano, dei frutti della Morte i loro rami abbondano.

Così stava scritto..

Mentre ogni essere del Regno rimaneva zitto.

Corpi straziati.

Lapidi abbattute.

Croci rovesciate.

Le danze delle Streghe sono cominciate.

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Esistenziale Neo Pop

Gli olograms pubblicitari del veicolo di trasporto pubblico su cui viaggiavo saturavano l’ abitacolo interferendo con la segnaletica interactiva esterna. Immagini melodiche di prodotti cosmetici per la rigenerazione cromatica delle iridi, applicate a modelle umanoidi dai tratti somatici geometrici e crani dolicocefali, si sovrapponevano ai testi filosofici transumanisti di una nota rivista digitale in esecuzione automatica intermittente.

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Archeon

Lungo il confine tra l’ area metropolitana e quella archeologica vennero installati dissuasori anticarro e delimitate corsie parallele di scorrimento riservate ai mezzi militari. Soldati armati sorvegliavano i confini perimetrali con bio robotics canidi programmati con systema anti T-virale. I portali di accesso equipaggiati con sistemi di sicurezza a riconoscimento biometrico, nessuno avrebbe potuto bypassare l’ area senza autorizzazione. Non potevamo conoscere cosa fosse stato rinvenuto nel sito, le informazioni a riguardo erano classificate al massimo livello e l’ interno dell’ area ricoperto da tensostrutture rinforzate e sigillate. Ciò nonostante tra il personale secondario si parlava di ridivisori, conduttori dimensionali, portali gravitazionali, materie ECO convertibili.

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Ora Era

La Luna artificiale di bilanciamento cadeva cinerea sulla linea piatta dell’ orizzonte, tra le torri del cementificio e quelle dell’ inceneritore, in una prospettiva sfocata, sotto i fumi fluo del mattino. Le maree erano stabili, vibravano repentine riflettendo frequenze rosse, cremisi in onde blu e porpora. In lontananza si intravedevano navi mercantili cariche di container sanitari governativi, probabilmente destinati ai Paesi in isolamento microbiologico. Lasciavano lentamente l’ area portuale, oltre l’ ultimo sbarramento di deflusso, scortati da 4 droni APR Quadcopt paramilitari armati per la difesa in caso di tentativi di attacco da parte della pirateria nautica internazionale ONG.

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... era la primavera di Marte, l’ anidride carbonica e il vapore acqueo ghiacciati nei mesi invernali sublimavano lasciando profondi solchi sulla superficie del pianeta, e profonde cicatrici nei nostri aridi ricordi desecretati.

Sono passati cinque lunghi mesi dal risveglio di servizio, cinque lunghi mesi di riattivazione ordinaria, di difficile comunicabilità, di timidi accenni, di tenui sorrisi.

Le particelle cariche della ionosfera aumentavano considerevolmente di intensità, eccitando i nostri sensi, la percezione di noi stessi come tali, diversi, e delle nostre reciproche interazioni.

I tuoi occhi brillavano di uno spettro indeterminabile, nella radiazione rossa di una nebulosa crepuscolare. I crateri del nostro fragile involucro esistenziale franavano sotto il peso dell’ alienazione, della nostra incolmabile distanza gerarchica lasciandoci soli, nel silenzio del vuoto orbitale, iperconnessi ad apparati robotici sinterici ...

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... mi addormentai pensandoti, vivendo un sogno meraviglioso, metafisico, nel sonno criogenico di un viaggio astrale, olografico, il costrutto onirico di un programma quantico. Regnava una notte eterna, cosmogonica, si rispecchiava nelle acque pretitaniche di un quieto mare primordiale, senza tempo, senza coordinate. ..

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... l’ esoscheletro montacarichi presente in uno dei container spaziali provenienti dal planetoide LV-426 è stato isolato e posto in quarantena. Tutto ciò che possiamo mostrarvi è un’ immagine disturbata di parte del file inviatoci dall’ Ufficiale Scientifico androide Ash Primo, che mostra chiaramente il Logo Alato e il marchio della Weyland-Yutani Corporation Industries presenti sull’ esoscheletro stesso che è stato analizzato dai nostri ispettori. La superficie esterna del Power Loader Caterpillar P-5000 risulta logorata da abrasioni e incisioni di diversa natura, provocate probabilmente dall’ esposizione prolungata agli agenti atmosferici avversi presenti sulla Luna di Calpamos, dai lunghi periodi di utilizzo con gravi contundenti durante le fasi di costruzione del Processore Atmosferico.. Nonché corrosioni acide estese e profonde che ne hanno compromesso in gran parte le superfici e la struttura articolare stessa. I componenti interni risultano anch’ essi danneggiati, impossibile effettuare un download dati e feedback dal Box Cockpit. L’ indagine chimica delle superfici esterne ed interne ha rilevato la presenza di Idrogeno, Ammoniaca, Metano, Acqua, e Silicio elettrostatico, elemento e composti chimici comunemente presenti sul satellite.. oltre a non meglio identificate tracce di sostanze acide molecolari sconosciute, tessuti siliconici polarizzati, anch’ essi sconosciuti, DNA terapside modificato ricombinato, tessuti e sangue umani. ..

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... un’ altra giornata fredda, la solita neve. Qui tutte le giornate sono fredde, tutte uguali, sempre uguali, come gli Octagon del nostro Campo Residenziale in cui ci hanno fatti nascere e crescere, tutti uguali, tutti freddi. Tranne noi.. noi siamo diversi, errori alveari, e il nostro amore ci riscalda, i nostri codici combaciano, dobbiamo solo attendere e continuare a sperare di incontrarci, fra gli altri cloni regolari, di capire chi siamo e riconoscerci.. Il nostro amore farà il resto, accenderà i nostri cuori, scioglierà la neve, ci diversificherà, e finalmente potremo andarcene da qui, verso una nuova vita, insieme, dopo essere stati disattivati e riciclati. Il nostro amore non cesserà mai di esistere, si ripeterà, regolarmente, come gli Octagon, il freddo e la neve. ..

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... non so come descrivervelo. Benvenuti nel mio Mondo, un piccolo Mondo deflagrato su un Mondo qualsiasi, il riflesso di un Mondo sterile e inospitale dove rispecchia, come Narciso, il mio egocentrismo nihilista. Un Mondo aperto come sfondo ad un Mondo interiore, all’ ombra di una stella morente, nella solitudine dei Mondi digitali. ..

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... era poco prima del Grande Conflitto Oceanico. Non dimenticherò mai quello splendido tramonto doppio sopra Maroubra Beach: Sole e Supernova attardavano a spegnersi, lentamente asincrone, nel Mar di Tasman, nelle sue azzurre acque pesanti, oltre le sue calde spiagge di ricaduta. Poco più in la, ad alcune decine di miglia verso il mare aperto, le esplosioni subacquee dei test di preparazione al conflitto producevano consistenti ammassi di evaporazione forzata che la radiazione crepuscolare di quei Soli australi tingevano di luce diffusa, e che il vento nucleotermico proveniente da ovest portava sino a noi, avvolgendoci in un cupo e tiepido abbraccio radioattivo. Al di fuori di un panorama speculare modificato, quasi a rassicurare la nostra semibiologica vulnerabilità. ..

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... mi dissero di scendere.. si, lungo i binari della logica, da cui sono risalito prima di ogni previsione, come l’ alta marea. Ma scendo ancora, per accontentarli, per osservarli dal basso, dal Mondo liquido, e trovare la giusta prospettiva. ..

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Darren Bartley | Metal Gear Kitano

... sconfitto, lo sguardo vacuo nella psicosi interattiva del Cyberspazio, logorato dallo Stealth da ormai troppo tempo, da troppe sessioni di routine su piattaforme ibride, da troppe modifiche strutturali, troppi innesti, e dal raggiungimento di una tetra consapevolezza di systema:

... la nostra esistenza è solo un gioco, un gioco di cui siamo solo personaggi, personaggi interagiti da altri. ..

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... sorvolando il poligono NTS, situato nella vasta enumerata area desertica della Contea di Nye in Nevada, a circa 65 miglia nord-ovest della città di Las Vegas, potei finalmente ammirare l’ impressionante quantità di crateri atomici, alcuni dei quali dalle dimensioni sconvolgenti, provocati dai test nucleari effettuati sin dal 1951 e disseminati ovunque. Mi affrettai a fotografare il sito prima di oltrepassarlo, sottovento, downwinders, dirigendoci rapidamente verso il sito di stoccaggio geologico reversibile di rifiuti nucleari a Yucca Mountain. ..

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... ci siamo guardati, per un attimo in cui il tempo si è fermato, in un frame monocromatico distorto. ..

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... tra le luci e le ombre delle eclissi variabili estrinseche del sistema triplo di Algol, dalla costellazione di Orione alla Lattea, ad ogni altra costellazione extraperiferica. Nello splendore dei periodi fausti e l’ oblio degli infausti. Dalla sempre nascente e gloriosa dimora di ASAR e il suo vasto Impero finanche all’ Oltretomba, oltre ogni spazio e tempo. Domina, protetta dal caos di SETESH, la Città Siderea dei Decani di ANKH, Dispositori degli Dèi, Reggitori Universali della sorte di tutti i Mondi. ..

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... il cielo era piombo quel tardo pomeriggio. Le nuvole pesanti, cariche di piogge al Crivium, scorrevano verso Est scivolando rapide, sospese sulle frequenze a onde corte indotte dalla base di controllo meteorologico militare. Generavano violente correnti d’ aria gelida, alternate a folate d’ aria più calde, che agitavano i cavi della vecchia rete elettrica ormai dismessa da molti anni. ..

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... Cessò il temporale. In pochi istanti la luce del Sole aprì il cielo nel settore LA150419 in un dipinto di nebulose cateratte policrome, dalle quali piangevano sature, cascate d’ acqua acida cristallina. ..