destroyed-in

[destroyed-in]

“Smettila di pensare che gli mancherai, non è cosí. Smettila di pensare che tornerá cambiando tutto, cambiando se stesso non succederá. Non pensa a te sorridendo, non é innamorato. I tuoi occhi li ha visti ma non li ha mai guardati sul serio. Sí, ti scrive. C'era quando aveva un momento, non quando era il momento. Non gli interessi, quindi basta illusioni e basta farti del male. Smettila di amare chi non ti ama. Smettila di pensare a chi non ti pensa.”

— Francesco Sole.

[destroyed-in]

“Sai cosa mi piace? Quando, dato che stiamo giorni interi insieme, la nostra conversazione di Whatsapp è in fondo alle altre. Quando per dirti che ho fame non devo scrivere nessun messaggio, mi basta “bussare” sullo stomaco. Quando posso impedirti di dormire tenendo alto il volume della musica, e non è necessario inviarti decine di insulti affettuosi. Quando devo accendere lo scaldabagno appena arrivo a casa, perché tu fai la doccia prima di andare a dormire. Quando compro l'insalata insieme all'olio per friggere. Quando nel posacenere trovo le mie Marlboro e le tue double. Quando cerco i jeans e trovo la tua maglietta. Quando il tabacco è aperto e non perfettamente sigillato. Quando lascio l'accendino in un posto e lo ritrovo da un'altra parte. Quando metto sotto il cuscino il tuo pigiama e quando metto insieme al mio accappatoio l'asciugamani grande. Domani torno giù. Ma salgo presto, giusto il tempo di sentire la mancanza di tutto questo.”

— Messaggio per la mia migliore amica.

[destroyed-in]

Che poi ho una paura tremenda. Non desideravo altro, ho aspettato cosí tanto tutto questo, e ora sono cosí felice. Peró te lo giuro, ho una paura assurda di vederti andare via. Ho cercato di non perdere la testa per te, ma è successo tutto velocemente e hai già occupato un posto in prima fila nei miei pensieri. Adesso mi tremano le gambe se penso che presto non ci sarai, che non potró più stringere la tua mano quando ne avró bisogno. E questo mi blocca, mi fa venire da piangere in continuazione. So che non dovrei pensarci, godermi il momento e pensare solo a stare bene adesso, ma da sola non ci riesco. Avrei forse solo bisogno di te che, anche se mentendo, mi dici che andrà tutto bene.

[destroyed-in]

“Per me c’era dell’arte anche dentro quei suoi difetti che tanto si affannava a voler nascondere. Se avesse potuto vederli attraverso i miei occhi, gli sarebbero apparsi come tempeste su Giove; un’intreccio infinito di arabeschi blu e dorati. Probabilmente avrebbe iniziato ad amarli anche lui.”

— manuela g.

[destroyed-in]

“Non mi tagliavo sempre,solo quando proprio non ce la facevo più;volevo controllarmi,anche se è diventata una droga,un modo per star bene.”

[destroyed-in]

[destroyed-in]

Arriva un momento in cui capisci di essere un disastro. Ti accorgi di rovinare sempre tutto, di deludere le persone a te piú vicine. E io lo so che non lo fai con cattiveria, il tuo cuore è troppo grande. Ma questo ti turba ancora di piú. Come puoi mai finire ogni volta per ferire gli altri e soprattutto te stessa? Magari non ti importa nemmeno piú di te stessa, perchè ci sei abituata. Ma quando vedi la delusione negli occhi di chi ami, lí ti crolla addosso il mondo. Ti ritrovi a piangere senza pensarci nemmeno, a non aver piú voglia di far nulla. E il brutto è che lasci perdere tutto, non cerchi nemmeno piú di sistemare le cose, perchè sai che finiresti solo per rovinarle ancora di piú. Quanta paura che hai. E sei cosí piccola, anche quando cerchi di sembrare grande. Certe cose ti hanno fatta crescere, ma nonostante tutto, hai sempre bisogno di qualcuno che ti stia vicino, che ti protegga, soprattutto da te stessa.

[destroyed-in]

Fuck.

[destroyed-in]

baciami sotto la pioggia, mentre il treno sta per partire, baciami con la consapevolezza che le nostre labbra non si rincontreranno per un po’. baciami con le lacrime agli occhi, promettendomi che non sarà l’ultima volta, baciami promettendomi che non sarà un addio, ma un arrivederci. — sorrisi-di-cenere

[destroyed-in]

@liberato1926

[destroyed-in]

““La prima volta… Quale? Proprio quella, hai capito. Dopo ricordo che stavo disteso, zitto, fumavo, guardavo il soffitto e i giochi d’ombra all’angolo. Era la prima volta che ho visto dormire un angelo.””

— - Salmo

[destroyed-in]

@itsmyecho

[destroyed-in]

“le strade sarebbero inondate dalle lacrime”

@itsmyecho

[destroyed-in]

“Perché quando ti stanchi, ma ti stanchi davvero, non minacci più, non avvisi, non preghi, non speri, non corri, non insegui, non guardi, non ti interessi più e ti fermi: chiuso, spento, buio, sparito, punto.”

—

[destroyed-in]

“Io lo so che piangi di nascosto. Io lo so che non trovi il tuo posto. Io lo so che non ti senti apposto, anche se non ti consoco. Io lo so che non hai nessuno accanto. Io lo so che hai amato tanto, e che ti hanno ucciso.”

— Jesto

[destroyed-in]

“Alle tre di notte a urlare sotto ai palazzi, noi presi per pazzi, diversi dagli altri.”

— Jesto

[destroyed-in]

Ciao Daniè, che dire, mi ritrovo un’altra volta qui con le lacrime agli occhi e un nodo in gola che non mi fa quasi respirare. Oggi, 26 maggio 2019, si conclude un’era. Non so come sarà non vederti piú in mezzo al campo, o in panchina, ad urlare con tutta la tua voce per dare forza ai tuoi compagni, portando lí in mezzo tutta la passione di un vero tifoso delle Roma. Mi sembra di essere ritornata a quel dannatissimo 28 maggio 2017, quando a lasciarci era Francesco. Impossibile spiegare come stavamo tutti quella sera, ma bastava guardarci negli occhi per capirlo. E credimi, stavolta è peggio. Sai perchè? Perchè non è solo la tristezza, non è solo la paura di non trovare piú qualcuno come te, stavolta c’è di mezzo anche l’amarezza. Tu ci sei stato strappato via di forza! Nessuno di noi avrebbe mai voluto questo, perchè l’età non ti toglieva davvero nulla. Sei sempre stato uno dei pochi, pochissimi direi, che ha sempre dato tutto per questa squadra. Che quando le cose sembravano inpossibili, tirava fuori tutta la rabbia e la forza del mondo per buttare quella palla in rete. E lo facevi per quella maglia, quei colori che sono diventati per tutti noi un amore incondizionato. Infatti quello che ci hai regalato è un grande amore, grande quanto quel tuo rigore al barcellona, che mai dimenticheró. Tu che dopo averlo segnato non esulti nemmeno, prendi la palla, la riporti a centro campo e dici “dai raga, manca mezz’ora” , dando coraggio a tutti. Il resto di quella partita? Ormai è storia. Anche e soprattutto grazie a te. E lo sappiamo, ne hai combinate tante Danielí, ma proprio tante. Sai peró che c’è? Anche quando sbagliavi, lo facevi sempre per quei colori. Ed è per questo che non ce ne frega niente. Sei stato e sarai sempre una delle nostre piú grandi bandiere. Se Totti è stato la Roma, tu sei stato certamente il romanismo, bello, spensierato e anche un po’ coatto. Quest’ anno è andato tutto un po’ cosí, tanti sbagli, troppe polemiche e pochi punti. Peró c’eri tu, che nonostante tutto prendevi quella palla e la riportavi a centrocampo, dando forza a noi, che come te, non abbiamo mai smesso di amare questi colori. E poi mi manca quella Roma, tua e di Francesco, che in mezzo al campo facevate i matti. Non importava tanto il risultato, ma a differenza di adesso, non vivevamo di rimpianti. Oggi la Roma viene definita un’azienda, che non pensa a nulla se non al guadagno. Ed è per questo che proprio non mi va giú tutto questo. Hanno mandato via una bandiera, un giocatore che a 36 anni corre piú di tutti, che è l’unico a metterci ancora il cuore. Ma ti giuro che non sarà questa scelta assurda della società a farmi cambiare idea su di te, non mi importa dove andrai adesso, con che maglia giocherai. Ti meriti il meglio, la felicità. Tanto il tuo cuore resterà sempre giallorosso e il nostro grido sarà sempre lo stesso “DDR nostro vanto”! #DDR #DanieleDeRossi #DeRossi #ASR #ASRoma #Roma