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La Donna dalla Pelle di Velluto
Romeo Gigli FW 25-26: L’Essenza di un’Eleganza Trasformista
Per la Fall-Winter 25-26, Romeo Gigli, sotto la direzione creativa di Alessandro De Benedetti, presenta una collezione dove l’eleganza muta e si ricrea. È un guardaroba in continua metamorfosi, dove ogni capo unisce precisione sartoriale e libertà fluida, bilanciando maschile e femminile, ombra e luce.
Le muse di Hitchcock e l’immaginario bohémien di Verlaine si fondono, cancellando i confini di genere e sovvertendo le regole del tailoring classico. Il rigore maschile si addolcisce in silhouette destrutturate, mentre la sensualità si veste di tagli netti.
La ricerca materica esplora questa tensione tra opposti: il tweed di lana-lino diventa fluido, il velluto di seta effetto pelliccia di foca avvolge con densità vibrante, e il double crêpe di lana-seta esaspera volumi. Gli jacquard floreali amplificano la tridimensionalità.
La palette cromatica oscilla tra profondità e trasparenza: nero assoluto, bianco gesso, lavanda polveroso, tabacco e blu notte, con tocchi di rosa fiore di loto e rosso sangue.
Le forme rifiutano la rigidità, esplorando il contrasto tra sartorialità e movimento liquido. Il trench Londonderry è reversibile tra seta jacquard e velluto, mentre il blazer Sakura ridefinisce il tailoring con un bustier-corsetto interno. Gli abiti, come il Cannibal Rose in seta impalpabile e il misterioso Nocturna in organza di seta trasparente con ruches fluttuanti, si muovono tra etereo e architetturale.
“La Donna dalla Pelle di Velluto” è un manifesto dell’essenza di Romeo Gigli: una moda che non segue il tempo, ma lo attraversa, trasformando il passato in futuro attraverso una sartorialità che racconta storie eterne.
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NASCE GIACOMETA DALL’ESTRO ARTISTICO DI CARLA PLESSI

AMO VENEZIA E ADORO LE BORSE: Con questo accattivante connubio, Carla Plessi ci presenta ‘Giacometa’, la sua ultima creazione, tributo a Giacomo Casanova che di bellezza se ne intendeva.
La designer veneziana, come sempre, non trascura nessun dettaglio, e questa volta ha cambiato prospettiva: Venezia vista dall’acqua, e si è ispirata alla gondola veneziana.
Ecco che il manisone della gondola prende vita in un oggetto diverso e diventa Giacometa, tra le mani sapienti di artigiani contemporanei. Nessun dettaglio è lasciato al caso: i materiali, le texture, i colori, gli interni. E’ la stessa Carla che ce ne parla così:
“Amo Venezia e adoro le borse. Venezia mi ha accolto molti anni fa trascinandomi in un vortice di bellezza. Ed ancora ogni giorno mi stupisce regalandomi un dettaglio sconosciuto, una scultura mai vista, una pittura celata.
Anche l’occasione di un giro in gondola diventa scoperta e stupore. Dall’acqua Venezia acquista una prospettiva nuova, l’architettura diventa ancor più maestosa ed imponente, i palazzi sovrastano in una sfida continua. La gondola stessa diventa un’entità mai vista: i suoi ferri con il loro significato nascosto, i manisoni… Appunto i mansioni mi sono apparsi come i compagni perfetti per le mie borse – pon pon, colori, forma, decorazione. I colori li ritroviamo ovunque , nelle sedute delle gondole stesse emblemi delle famiglie dei gondolieri. Le stesse imbarcazioni nascevano colorate, ma il colore in città è ovunque, nei mosaici, negli stucchi, negli affreschi, nelle decorazioni cariche velluti che ammantavano i segreti delle alcove.
Ecco la materia delle mie borse che sono il mio scudo, la mia armatura, la mia protezione. Non accessorio, ma protesi.
Affermazione estetica della personalità di chi l’indossa, così come gli interni sono i protagonisti dello scrigno che si lascia scoprire”.
La collezione verrà presentata Lunedì 5 maggio 2025 alle 19 presso l’Atelier Lunardelli Venezia che dal 5 al 10 maggio dedicherà uno spazio al progetto, produzione, narrazione dell’artigianato contemporaneo con mostre presentazioni ed eventi culturali.
IG @carla_plessi
A cura di Roberta Dall’Oglio per @gothanews
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Supersonico Pop: Il Party Esclusivo che ha Illuminato Cortina d’Ampezzo 🔹
Arte, musica e glamour per celebrare il successo della mostra “Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito”
Sabato 8 marzo, la magia di Cortina d’Ampezzo si è accesa con Supersonico Pop, l’esclusivo party organizzato da FGN Consulting per celebrare il successo della mostra Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito, in corso al Museo d’Arte Moderna “Mario Rimoldi” fino al 21 aprile.
In un’atmosfera elettrizzante, 160 ospiti hanno preso parte all’evento, tra cui il curatore Giorgio Chinea Canale e dodici artisti protagonisti della mostra: da Andy Bluvertigo a Giuseppe Veneziano, passando per Francesco De Molfetta, Giovanni Motta, The Bounty Killart, ERK14, Fulvia Mendini, Gabriel Ortega, Pao e Waro.
L’iconico VIP Club, tempio della mondanità ampezzana, ha fatto da cornice a una cena esclusiva che ha unito gusto e creatività, culminando in una performance mozzafiato di Andy Bluvertigo, che ha reso omaggio a David Bowie con una selezione dei suoi più grandi successi. A dare ritmo alla serata, in consolle, la talentuosa Lillya, che ha trasformato la notte in un’esperienza musicale unica.
Un evento che ha consacrato il Neo Pop come fenomeno culturale e ha reso omaggio a un’arte che continua a reinventarsi, tra icone e nuove visioni. 🔥✨
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Gianfranco Ferré dentro l'obiettivo: una mostra inedita al Forte di Bard
Un omaggio al grande stilista attraverso gli scatti di maestri della fotografia di moda
Il Forte di Bard continua la sua programmazione di grandi mostre dedicate alla fotografia con un’esposizione imperdibile: “Gianfranco Ferré dentro l’obiettivo”. Visitabile fino al 9 marzo 2025, la mostra, realizzata in collaborazione con il Centro Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano e CZ Fotografia, offre un percorso inedito dedicato al celebre architetto e stilista, a ottant’anni dalla sua nascita.
La mostra racconta il lavoro di Gianfranco Ferré attraverso una selezione di immagini fotografiche, stampe in bianco e nero e a colori, fotocolor, diapositive, provini, abiti, schizzi e disegni. Il cuore della narrazione è costituito dalla sezione fotografica dell’Archivio Storico Gianfranco Ferré: oltre 90 opere, mai esposte prima, di otto maestri della fotografia di moda che hanno collaborato con Ferré per iconiche campagne pubblicitarie: Gian Paolo Barbieri, Guy Bourdin, Michel Comte, Patrick Demarchelier, Peter Lindbergh, Steven Meisel, Bettina Rheims e Herb Ritts.
Le sei stanze che affiancano la galleria fotografica sono concepite come una “camera oscura” e illustrano il processo di produzione dell’immagine attraverso provini, fotocolor, diapositive e scatti annotati dai fotografi. Allo stesso tempo, svelano il processo creativo dello stilista, introducendo sei principi operativi da lui spesso evocati: comporre, ridurre, enfatizzare, ricalibrare, decostruire, emozionare. Questi principi collegano il linguaggio fotografico al lavoro di Ferré, accostando alle immagini altri elementi centrali della sua progettazione, come disegni, cartelle materiali e gli abiti stessi.
Il percorso espositivo crea continui rimandi tra il lavoro dello stilista e lo stile distintivo dei diversi fotografi: dal rigore compositivo di Barbieri agli scatti rapidi ed essenziali di Comte; dai chiaroscuri di Lindbergh all’intensità dei ritratti di Rheims; dalle inquadrature eccentriche di Bourdin alla ricercata naturalezza di Demarchelier; dal classicismo grafico di Ritts alla complessità di Meisel, capace di interpretare la realtà patinata della moda con uno sguardo acuto sulla contemporaneità.
La mostra, attraverso un percorso multidisciplinare e non cronologico, arricchito da esplorazioni di realtà virtuale e aumentata sviluppate dal Centro di Ricerca, offre una visione completa del lavoro di Gianfranco Ferré. Come lo stesso stilista affermò a proposito del rapporto tra moda e fotografia: “Lo stilista non deve soltanto sapere con chiarezza ciò che vuole, ma anche scegliere l’interlocutore adatto, quello che darà corpo, colore, luce e magia alla sua idea… È una questione di feeling, di intesa… senza la capacità di creare insieme, di condividere le emozioni, di fare lavorare insieme l’occhio e l’anima, la fotografia sarà vuota, fredda, inutile e falsa.”
Eventi collaterali:
La mostra è arricchita da un programma di eventi collaterali:
Domenica 12 gennaio 2025: Incontro con Giorgina Siviero, figura storica della moda torinese.
Sabato 25 gennaio 2025: Dialogo tra Eva Riccobono, Matteo Ceccarini, Daniela Fedi e Rita Airaghi su ricordi e aneddoti legati a Gianfranco Ferré.
Sabato 8 marzo 2025: Incontro con Rita Airaghi, storica collaboratrice di Ferré e steering advisor del Centro di Ricerca Gianfranco Ferré.
L’ingresso agli eventi è incluso nel biglietto d’accesso al Forte di Bard. Prenotazione obbligatoria: [email protected] – T. + 39 0125 833811
Informazioni sulla mostra:
Orari: Feriali: 10.00-18.00; Sabato, domenica e festivi: 10.00-19.00; Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima del Forte. Aperta tutti i giorni dal 26 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025.
Tariffe: Intero: 12,00 euro; Ridotto (over 65): 10,00 euro; Ragazzi (19-25 anni): 3,00 euro; Gratuità: possessori Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta e Abbonamento Musei Lombardia Valle d’Aosta; Membership Card Forte di Bard; fascia 0-18 anni.
Info: Associazione Forte di Bard, Bard. Valle d’Aosta, T. + 39 0125 833811 | [email protected] | www.fortedibard.it
Photo: Gianfranco Ferré dentro l’obiettivo (C) Foto Jean Claude Chincheré – Archivi Forte di Bard
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Neo Pop: Perenne Metamorfosi di un Mito

Al Museo Rimoldi di Cortina un viaggio nell’arte contemporanea dal 4 dicembre 2024 al 21 aprile 2025
Dal 4 dicembre 2024 al 21 aprile 2025, il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo ospita la mostra Neo Pop: Perenne Metamorfosi di un Mito, una straordinaria collettiva dedicata ai colori, alla vitalità e all’ironia del movimento Neo Pop. L’esposizione, curata da Giorgio Chinea Canale, presenta le opere di 15 artisti di fama internazionale, esplorando la fusione tra cultura popolare e riferimenti colti.
Tra i protagonisti, spiccano nomi storici come Marco Lodola e Gianni Cella, affiancati da talenti contemporanei come Giuseppe Veneziano, Laurina Paperina, Francesco De Molfetta, Giovanni Motta, e artisti emergenti come Waro ed ERK14. La mostra offre anche un respiro internazionale con la partecipazione di Tomoko Nagao, Gabriel Ortega e Albert Pinya.
Questa rassegna celebra la cosiddetta “generazione MTV”, artisti influenzati dall’estetica dei videoclip, dei fumetti, del cinema e del mondo televisivo. Opere ironiche, coloratissime e provocatorie dialogano con riferimenti accademici e storici, creando un mix unico che punta a coinvolgere un pubblico ampio e trasversale.
Un viaggio tra luce, ironia e nuovi mondi
Le sculture luminose di Marco Lodola e le provocazioni satiriche di Gianni Cella aprono il percorso espositivo, seguiti da lavori che spaziano dal fiabesco di Fulvia Mendini all’urban mistico di Waro. Da segnalare anche le reinterpretazioni classiche del duo The Bounty Killart e l’universo irriverente di Laurina Paperina, in un’esplosione di linguaggi che omaggiano la cultura popolare e la tradizione artistica.
Tra gli sponsor principali spicca Fgn Consulting, una dinamica realtà milanese guidata da Francesco Noto. Fondata nel 2017 in Inghilterra, Fgn Consulting si è rapidamente affermata come partner di fiducia nel settore della consulenza e del marketing finanziario. Grazie a un approccio solido e multidimensionale, l’azienda assiste società italiane ed estere con servizi su misura, garantendo qualità e affidabilità.
Informazioni pratiche
• Dove: Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, Corso Italia 69, Cortina d’Ampezzo.
• Quando: Dal 4 dicembre 2024 al 21 aprile 2025.
• Orari: 5 – 8 dicembre 2024: 10.30 – 12.30 e 15.30-19.30
10 – 20 dicembre 2024: 15.30 -19.30, chiuso il lunedì
21 dicembre 2024 – 6 gennaio 2025: 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Aperto tutti i giorni escluse le mattine del 25 dicembre 2024 e del 1 gennaio 2025
7 gennaio – 21 aprile 2025: 15.30-19.30, chiuso il lunedìriodo.
Un appuntamento imperdibile per scoprire la vitalità del Neo Pop e immergersi in un racconto che mescola ironia, nostalgia e modernità.
FOTO COPERTINA Da SX: Martina Corbetta, Francesco De Molfetta, Giovanni Motta, Francesco Noto di FGN Consulting, Pao, Giuseppe Veneziano, Giorgio Chinea Canale e Tomoko Nagao
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