hishug25
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“Adoro l’ambivalenza poetica di una cicatrice. Ha due messaggi: qua mi sono fatta male; qui sono guarita.”
[L. madeira]
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Delle prigioni che ho abitato, di tutte possedevo la chiave.
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Vivi nascosto, al riparo dalla frenesia del mondo.
(Epicuro)
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pensare
sarà che a volte penso troppo, ma alla fine mi chiedo cosa c’è di più bello di perdersi nei pensieri ? Di avere il tempo di poterlo fare, di dar da mangiare a quella bestia insaziabile che non è altro che la mia curiosità. Vi siete mai chiesti se c’è un principio comune a tutte le cose ? E per tutte le cose intendo esattamente banalmente tutte le cose, io l’ho fatto e ho scoperto che anche qualcun’altro se l’era chiesto prima di me. Si è quindi consolidato il principio di identità comune e non contraddizione come principio fondamentale di tutte le scienze, il quale enuncia che una cosa è, e non può allo stesso tempo essere diversamente da com’è. Fin quando ho pensato al principio di tutte le cose ho quindi avuto le risposte di cui avevo bisogno per saziare la mia curiosità. Ma il soddisfacimento di un bisogno come ben sapete implica simultaneamente la creazione di nuovi bisogni. Ecco io ho avuto bisogno di prendere quel principio e farlo mio. Farlo mio nel senso applicarlo su me stessa, non so se sia la formulazione corretta della prassi, ma è andata semplicemente cosi. Mi sono chiesta allora, qual’ è il principio di identità e non contraddizione di me stessa ? Cosa c’è di più sostanziale nel mio essere ? Qual è la cosa senza la quale io non potrei dirmi io? Il fuoco non può dirsi tale se non brucia, il sole non può dirsi tale se non splende, il mare non può dirsi tale se non bagna, e io? io penso di non potermi dire io, senza la mia curiosità, la mia voglia di vivere, di conoscere e di scoprire, sia quello che c’è fuori che quello che c’è dentro di me, perché non ho accettato di vivere essendo opaca a me stessa. Ho deciso di scoprirmi, di conoscermi di sperimentarmi, di non lasciarmi fermare dalla paura che mi correva dietro per raggiungermi. Penso che grazie alla filosofia e a tutto questo mio pensare io abbia avuto la forza e il coraggio di iniziare a correre
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il tempo
che cos’è il tempo? Il tempo in quanto tale non è un fenomeno osservabile, non possiamo farne esperienza da un punto di vista empirico, eppure possiamo percepire il suo scorrimento, e addirittura c’è chi ne è schiavo a tal punto da vivere in funzione di esso. Ma come è possibile? Il tempo scorre ma siamo noi ad esserne padroni, o perlomeno così dovrebbe essere. Il tempo scorre ma siamo noi ad attribuirgli un valore, a scandirlo, a farlo fruttare, o semplicemente a guardarlo passare. Il tempo non può essere visto, ma può essere sentito: può essere sentito sulla pelle, può essere assaporato, non c’è sensazione più vivida dell’amaro in bocca di un istante. Il tempo in quanto tale se pur evanescente è una fondamentale risorsa, che seppur non illimitata, permette all’uomo di per un periodo di “abitare il mondo”. L’uomo di fronte a questa possibilità, per quanto possa sembrargli mutevole e precaria la sua condizione, non può far altro che accoglierla, ma nel farlo deve tenere presente che proprio perché in quanto uomini siamo affetti dal divenire, non ci bagneremo mai nella stessa acqua del mare per due volte, non sarà la stessa ne l’acqua né noi, come ha detto Eraclito, di cui mi servo per dirvi, vivete ogni attimo come se fosse l’ultimo, perché altrimenti la felicità potrebbe essere proprio lì davanti ai vostri occhi, e voi la lascereste scorrere via, proprio come il resto del tempo!
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eudaimonia
Chi sono io per negarmi il diritto di essere felice? Per non sentirmi all altezza della felicità. Ma in fondo cos’è la felicità, dove si trova, come ci si arriva ? La felicità si incontra o si coltiva? È un premio o un regalo?
Non ho ancora trovato queste risposte ma ci provo tutti i giorni. Io penso che la felicità sia fra i più nobili dei sentimenti, tutti possono raggiungerla, o solo i più intelligenti sono in grado di coglierla e assaporarla ?
Per me la risposta è la seconda, purtroppo non sempre si è in grado di cogliere la felicità, soprattutto nel quotidiano perché non siamo educati a farlo, è come mettersi difronte a un opera d’arte senza avere il senso critico adatta per coglierne l’essenza.
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Passiamo la notte a parlare?
Dimmi chi eri, chi sei, chi vuoi essere.
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“Siamo il quadro di noi stessi appeso a un muro di complessi.”
— Rancore
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“oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.”
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray.
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"L'introspezione è un'attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno, da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro." - Zygmunt Bauman
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Non saremo mai uguali se non sei mai stato male per trent'anni
E sto provando a star meglio
Ma sembra che non ci riesco
Ho provato di tutto, di tutto, di più
Mi sembra tutto brutto quando entro in quel loop
Emozioni che evito
E tutto il tempo che dedico a farmi del male
Ma sto provando a cambiare
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“Penso a cosa dire, senza dire a cosa penso.”
— Massimo Pericolo
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Silent Bob, Sick Budd - Vedova Nera (Official Video)
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