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Perche
Mi chiedo perché .. perché te ne sei andato. Perché non sei qui nel letto con me come sempre. Perché mi hai tradita. Perché mi hai fatto del male. Mi chiedo solo perché tutto questo a me...
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mi manchi.
Sono le 01.36 di notte e sono nel mio letto che fino a un mese e mezzo fa era occupato anche da te, te lo ricordi? Dormivi dalla parte sinistra e io ancora devo farci l’abitudine, perchè inconsciamente sto ancora dalla parte destra come se tu fossi ancora qui vicino a me. Sto ascoltando la nostra melodia, instrumental relaxing music , quella che ascoltavamo quel giorno di settembre finchè scendevamo a Firenze per festeggiare i nostri 4 mesi. Quanto sono noiose le giornate da un mese a questa parte... ora la mia vita è tutta monotona e piatta e devo dire che il casino che portavi tu mi manca da impazzire. Eri sempre con me, non mi lasciavi tranquilla un attimo... ricordo quando mi arrabbiavo perchè lasciavi il disordine dentro l’armadio, ma ora apro quell’armadio ed è vuoto, ma posso sentire ancora il tuo profumo: blue chanel. Oppure quando volevo rilassarmi a letto al pomeriggio da sola e tu arrivavi a farmi il solletico.Mi sto guardando attorno e camera mia è completamente vuota, il tuo comodino è spoglio, non ci sono più i tuoi occhiali da sole, i tuoi bracciali e i tuoi libri, la sedia è completamente libera mentre un tempo c’era la pila della tua roba che ogni sera ti obbligavo a sistemare nell’armadio. Prima di andare a letto solitamente mi fumo una sigaretta guardando il giardino, ma era più bello fumarla con te tra una presa in giro e l’altra. ah già quando mi addormento non sento più la tua solita frase:” vieni cucciolo appoggiati a me”, mi giro semplicemente e tra una lacrima e l’altra (che ormai sono diventate di routine )mi addormento. La mattina mi alzo, faccio colazione e vado all’università ed era più o meno quello che facevo prima ma quando torno a casa verso tarda mattinata tu non ci sei. Il cellulare lo prendo sempre di rado perchè non ho nessuno di importante a cui scrivere. Quante cose vorrei dirti, quante domande... Sai che ho preso 27 al famoso esame di geografia? ero davvero felice, ma avrei preferito uscire dall’aula e chiamarti per dirtelo ma questa felicità ho potuto condividerla solo con me stessa. Tra esattamente 1 giorno è il mio compleanno, i miei 21 anni che dovevano essere totalmente diversi,mi avevi promesso che mi avresti portata su a piazzale Michelangelo a mangiare, il piazzale di cui ero follemente innamorata e tu mi ci portavi sempre ogni volta che scendevo a casa tua. Ora è tutto svanito... non c’è piu nulla. A volte mi fermo a pensare e la prima cosa che mi viene in mente è :” perchè dio ci da le cose e poi ce le toglie?”. Sei arrivato in una notte di primavera improvvisamente e per 7 mesi sei rimasto nella mia vita, 7 mesi dove io mi alzavo la mattina e la prima cosa che vedevo era il tuo viso e i tuoi occhi neri. Non pensavo fosse così difficile perdere qualcuno da un giorno all’altro, e non pensavo che la sofferenza facesse così male, forse perchè prima di te non ho mai amato. Tu sei stato il mio amore più grande, quell’amore che porterò sempre nel cuore e non scorderò mai più. A volte in mezzo alla gente spero di vederti sbucare da qualsiasi parte ma presumo che tu ti sia già rifatto una vita e che io non rientri più nei tuoi pensieri. Sei stato un bravo attore, bravissimo ma io penso e sono convinta che almeno un po’ di bene tu me ne abbia voluto perchè i baci e le carezze che mi davi erano troppo, troppo sincere. Oppure i tuoi piccoli gesti che mi facevano scoppiare il cuore, tipo le biciblettate, le notti estive a guardare le stelle oppure in spiaggia a guardare i fuochi abbracciati bevendo birra e fumando le mie marlboro. Ti amavo perchè eri un pazzo, eri un genio ed eri tutto quello che avevo sempre sognato. Con te non si poteva conoscere la monotonia perchè avevi sempre voglia di fare e di vedere cose nuove, ma sinceramente la monotonia non la sentivo nemmeno le volte che si stava 4 sere di fila a casa abbracciati sul divano a guardare un film. Mi manchi, mi manchi immensamente più di quanto potessi immaginare, giuro che prenderei il treno e verrei da te ma non posso e non c’è cosa peggiore di non poter fare nulla. Non posso farlo perchè tu mi hai fatto del male, hai distrutto la mia anima e ti sei preso gioco di lei. Io non ti auguro il male , perchè non posso augurare alla persona che ho amato ed amo tutt’ora il male, ti auguro solo di capire chi hai perso, una persona che ti amava e per te avrebbe anche ammazzato. Lo giuro sto cercando di andare avanti e di convincermi che amerò ancora e ne sono quasi convinta ma tu, tu rimani un segno indelebile nella mia vita , quegli occhi che se mai un giorno rivedrò mi incanteranno di nuovo. Ora so che molto probabilmente tu sei a Roma, hai preferito la carriera a me... ti auguro il meglio, ti auguro almeno te di essere felice, ma sono sicura che un giorno ci ritroveremo ancora, siamo segnati, me lo hai detto la notte del 19 dicembre, l’ultima notte insieme.
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“Oggi non so più bene cosa provo. Però una cosa, comunque vada, non la scorderò più e non importa chiamarlo o non chiamarlo amore. Tu eri dappertutto, dentro e fuori di me. Tu eri in ogni mia intenzione, pulsazione, direzione. Tu fabbricavi gioia pura in uno sguardo e io dimenticavo tutto quando ti ero accanto. Tu eri il mio sorriso d'improvviso passeggiando per la strada, quando nei momenti più impensati mi venivi in mente. Tu così vero da non sembrare vero eri la mia follia e la cura alla follia. Questo rimarrà, le emozioni non hanno date di scadenza sul retro. Tu sei stato,sei e sarai. Resterai sempre il mio segreto più bello.
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L'ultima volta
Ti ricordi l'ultima volta che ci siamo visti? Era il 19 dicembre, la stazione era piena di gente e come sempre io piangevo perché non ci saremmo visti per 5 giorni. Era sempre così, e tu ridevi e mi dicevi:" 5 giorni passano in fretta, ci vediamo giovedì cucciolo". Ma quel giorno sentivo dentro di me che c'era qualcosa di strano, qualcosa che mi rendeva ancora più malinconica. Ti diedi un bacio e poi tornai indietro per ridartene un altro e dirti che ti amavo. E quella fu l'ultima volta che ti vidi, che ti toccai e che ti baciai. L'ultima volta che vidi quegli occhi neri e profondi che mi avevano fatta innamorare alla follia. Sono 23 giorni che non ti vedo, quantitativamente non sono nulla, ma a me sembra un anno. Mi manchi, mi manchi tanto ma non posso più stare insieme a te. Forse un giorno ci rivedremo, tua per sempre.
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Da quando te ne sei andato non ho più avuto ragioni per andare avanti. Da quando te ne sei andato la mia vita è diventata cupa, noiosa e prima di emozioni. Si , priva di emozioni. Quando c'eri tu nella mia vita tutto aveva un senso, era bello svegliarsi la mattina e trovarti qui accanto e la sera addormentarmi abbracciata a te. Era bello andare in giro per le campagne a osservare il tramonto e a crescere insieme e insegnare l'uno all'altro i valori della vita e dell'amore. E ora? Ora non ci sei più. Ovviamente la vita va avanti mi dico tra me e me ma, in che modo? In un modo orribile e insensato. Senza di te nulla è più come prima. Mi mancano i tuoi baci, la tua risata , la tua follia e i tuoi abbracci… in quegli abbracci io mi sentivo a casa. Chissà se mi pensi, chissà se la sera prima di andare a letto ti vengono in mente i miei occhi verdi, te li ricordi? Mi dicevi sempre:“ mi presti i tuoi occhi?”. Chissà… chissà se un giorno ci ritroveremo, forse tra 5 anni quando saremo insieme ad altre persone e forse ameremo ancora. Ma una cosa è certa e ne sono fermamente convinta: tu rimarrai per sempre l'amore della mia vita, l'amore che ho sempre sognato e quell'amore folle , completamente folle che porterò sempre con me. Si tu ormai sei dentro di me e una parte del mio cuore lo sai, è tua e sempre sarà con te.
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I giorni passano e la tua mancanza si sente sempre di più. Perché te ne sei andato? Potevamo essere felici insieme. Perché non hai preso quel treno se mi amavi come dicevi? Ci sono un sacco di domande che vorrei farti ma non posso. Penso che al mondo non ci sia cosa peggiore di non poter fare più nulla. Per me rimarrai sempre il ricordo più bello, la sensazione più bella e l'amore più folle che ci sia mai stato. Si, noi due eravamo due pazzi, due folli e tu per me eri un genio. Tu che mi hai insegnato a vivere , tu che mi hai insegnato cosa significasse amare , tu che mi hai fatto fare le cose più folli, tu con quegli occhi neri e così profondi che mi bastava un tuo sguardo per perdermi. Ti amo, le emozioni non hanno date di scadenza. Io nonostante tutto ti amo e ti amerò per sempre.
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Quando mi innamorai di te...
Quando mi innamorai di te era una notte di fine maggio. Dormimmo in quel hotel su in campagna, le ore quella notte passarono velocemente,il cuore batteva e io non avevo mai provato un'emozione così forte. Eravamo noi due, l'alba, le nostre sigarette, le poesie e il bordo piscina. In quel momento sarei anche potuta morire, non me ne sarei mai accorta.
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Quando riesci a vedere il mare negli occhi castani, è la fine.
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