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[lisa-simpson-sad]

Le persone si dividono in due grandi gruppi

Chi vive a occhi chiusi e chi a occhi aperti

Chi vive a occhi chiusi sogna, spera, ama...

Chi vive a occhi aperti invece si basa su cose più concrete, non so dirvi cosa però...

Io sono uno di quelli che vive a occhi chiusi, ho aperto per un momento gli occhi senza abbandonare i sogni e ho capito questo

Prima o poi toccherà a tutti, chi prima e chi dopo...prima o poi tutti apriranno gli occhi

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Sono stanco

Stanco di tutto

Stanco delle persone

Stanco dei continui, inutili e vuoti "andrà bene"

Sono stanco di aspettare qui impotente al cospetto di queste calde giornate

Sono stanco di guardarmi allo specchio con indosso questo corpo da morto e il volto spento

Sono stanco dei pensieri, delle frustrazioni, dei sentimenti e dei continui flussi di coscienza

Stanco di sta vita invivibile

Stanco di queste fitte continue e costanti che come una zanzara la notte non mi concedono il sonno o come un capello nella zuppa mi fan schifare il cibo

Stanco di attendere l'effetto di quelle medicine che tarda perché di medicine ne ho prese troppe

Stanco di quest'anima assente e del suo finto e vuoto sorriso, sempre se il sorriso c'è l'abbia ancora

Stanco di essere stanco

Rassegnato dalla stanchezza di non vivere

Sorrido, un sorriso pesante

Pesante

Non riesco a reggerlo, sono troppo stanco

[lisa-simpson-sad]

Non ci riesco

Si non ci riesco

Eppure l'ho sempre fatto

Ma con te non ci riesco

Sei sempre tra i miei pensieri, in ogni momento...quando prendo le medicine, quando ho mal di pancia

Ti penso

Ti penso tra la musica, mentre batto le dita su quei tasti bianchi e neri

Ti immagino al mio fianco che ascolti, mentre ti dedico l'ennesima melodia

Non riesco ad abbandonare il ricordo di te

Di quello che é stato e di quello che poteva essere

Non ci riesco

E sto male

No per lo stomaco

Sto male per colpa di questo folle sentimento che schiaccia le persone

Sto male perché, purtroppo, mi sono innamorato

Ti ho lasciata andare, non ti ho trattenuto, ho fatto lo stronzo, sono stato invasivo, volevo solo trarne divertimento lo ammetto, non mi interessava, non potevo...ho fatto quello che dovevo fare, ti ho allontanata più che potevo

E ora che non ho i tuoi capelli negli occhi

Le tue labbra

Ora che non ho te

Mi manchi

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So come ci si sente, a non avere la certezza di rivedere la luce, a non avere la certezza di riabbracciarla, essere solo, sfogarsi quando la stanza é vuota, mostrarsi sempre felice e allegro per non contagiare gli altri con la propria debolezza, so come ci si sente...non avrei mai voluto saperlo

[lisa-simpson-sad]

Cos'è questa luce, mi acceca, non mi permette di guardarti in volto, la stanza é completamente buia eppure questa luce, la luce proviene da te, la tua bellezza mi acceca, dentro ora sono confuso, non so come comportarmi, non posso guardarti in volto, sarebbe ridicolo, mi stai accecando, non mi permetti di vedere, mi confondi, però mi dai la possibilità di amare

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Non c'è alcuna possibilità che qualcuno che non sa proteggere sé stesso, possa difendere gli altri.

-Touka Kirishima-

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Mi sei tornata in mente vedendo alcuni alberi spogli sulla strada del ritorno...quell'estate fu magnifica...non ho mai dimenticato i momenti passati insieme...non ho dimenticato la tua pelle pallida, i tuoi capelli scuri come la notte, le tue mani che mi accarezzavano, le tue esili braccia che mi stringevano, il tuo caldo respiro sul mio collo...mi dicevi sempre che la tua bellezza un giorno si sarebbe spenta, come un albero avresti perso tutte le foglie, istintivamente ti dissi quelle famose parole...un albero non perde la sua grandezza quando perde le foglie...il cancro ti ha consumato, ma tu rimani bellissima...

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Sfogarsi

Quasi inconsciamente ogni giorno sfoghiamo le nostre frustrazioni con le classiche abitudini quotidiane

Sfogarsi è parte essenziale della vita

L’abbiamo sempre fatto e sempre lo faremo…

Quando si piangeva per la fame nei primi anni di vita

Quando ci si tirava i capelli da piccoli perché erano finite le cioccolate

Quando si scarabocchiava sul quaderno perché avevi ricevuto l’ennesima ramanzina dalla maestra

Quando correvi più forte che potevi pur di vincere a “guardia e ladri”

Quando colpivi ripetutamente quel pallone di gomma contro il muro

Quando inizi a frequentare le amicizie sbagliate

Quando si fumava insieme semplici sigarette

Quando quelle sigarette che prima erano ornamenti preziosi non ti bastano più

Quando provi la prima canna e capisci che non sarà l’ultima

Quando per un attimo eri il migliore e poi lasci tutto

Quando fai felice tuo nonno…e poi tutto finisce

Quando quelle amicizie sbagliate ti portano nel mondo che ti appartiene

Quel mondo che tu inconsciamente hai disperatamente cercato

Quando molli tutto…capisci che non è quello il tuo posto

Quando rimani solo

Quando qualcuno ti tende la mano e tu rifiuti per l’ennesima volta

Quando capisci di aver trovato la serenità…ma è tutto un ciclo continuo di monotonia e consolazione parentale

Quando accetti quella mano…ma non molli la solitudine

Perché la solitudine è il tuo mondo

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Come siamo arrivati a questo?

[lisa-simpson-sad]

And I, I'm feeling so worn

Waiting to find someone who can make me feel warm

And you, I think you knew

I put my heart into us and you cracked it in two

I'm sorry

To play games of blame

It can be easier to say it's your fault

Than facing our lack of gestalt

And I'm aware

That it's my own baggage

But please let me plead, I'll shut up but I just

Need you to let me have this

And I, I'm feeling so worn

Waiting to find someone who can make me feel warm

And you, I think you knew

I put my heart into us and I was the one to crack it in two

- mxmtoon . blame game -

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- Alberto Sordi . Onofrio del Grillo -

[lisa-simpson-sad]

se un giorno avrò dei figli o dei nipotini, li racconterò di quando ho incontrato te...li dirò che eri un angelo, i tuoi capelli erano oro e i tuoi occhi cristalli di ghiaccio, la tua pelle pallida ricordava l'inverno e il tuo caloroso sorriso la primavera...li racconterò dei momenti passati insieme, di quando suonavamo il pianoforte seduti sullo stesso sgabello, li racconterò di quando mi hai preso in pieno volto con il pallone e di quando ti si sono rotti i tacchi, li racconterò delle sere in discoteca e di quando ti portavo sulle spalle fino alla porta di casa, li racconterò delle birre bevute seduti sul cofano della macchina mentre aspettavamo l'alba, li racconterò delle canne condivise e delle sigarette spezzate, li racconterò di quell'estate in Grecia e di quell'indiano con le rose...li racconterò di quell'ospedale, li racconterò delle tue lacrime, frammenti di quei cristalli di ghiaccio ormai svaniti, li racconterò del tuo ultimo sorriso, un sole che si spegne per non tornare più...lì racconterò di quando ho incontrato te, i tuoi capelli erano oro e i tuoi occhi cristalli di ghiaccio, la veste bianca di quell'ospedale, con quella veste sembravi un angelo, quella veste non era altro che le tue ali, le ali che ti hanno portato via da me, le ali di un angelo...se un giorno avrò dei figli o dei nipotini, li racconterò di quella volta che ho incontrato un angelo

[lisa-simpson-sad]

Essere simili non è sempre un pregio

quasi inconsciamente ci circondiamo di persone che più eguagliano noi stessi...lo stesso modo di pensare, le stesse passioni...avere qualcosa in comune è diventato d’obbligo...qual’è il motivo? me lo chiedo continuamente...è davvero difficile conoscere persone veramente diverse da te...che sia questo uno dei tanti motivi di questo enorme distacco tra donne e uomini? Perché deve essere difficile? Perché lo rendete difficile? Sono in molti a indossare maschere per questo motivo...io vi chiedo di toglierla...troverete anche voi il vostro posto nel mondo  

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O sei innamorato, o non lo sei. E' come la morte... o sei morto, o non lo sei: non è che uno è troppo morto! Non c'è troppo amore, l'amore è lì, non si può andare oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per l'eternità.

- Roberto Benigni -

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Vi soffermate mai a vedere il cielo?

Una cosa così semplice e comune può regalarci emozioni così complesse e frastagliate

Vi siete mai chiesti perché?

Abbiamo il cielo sempre a portata di mano ma quando lo vediamo e sempre come se fosse la prima volta, almeno per me é cosi

Anch'io prima non guardavo molto il cielo ma una volta guardando la luna ho sentito le stelle parlarmi, tutto il resto non contava più, mi resi conto di quanto siamo insignificanti, come formiche per un bambino, abbasso lo sguardo e torno in quel formicaio grigio e noioso, vedo che nessuno ha notato la magnifica luna di quella notte...

[lisa-simpson-sad]

mi chiedo...cos'è realmente incontrare la morte...quando ci si trova in agonia, in lotta con la morte per la propria vita...in questo caso non era solo lui a lottare, i medici che lo operavano sono stati i suoi salvatori, l'anestesista un po' meno, deve la vita a loro...come vi sentireste voi? Completamente impotenti faccia a faccia con la morte...questa sua esperienza li ha lasciato un segno, un dono maledetto, non prova il dolore delle ustioni o il fastidioso freddo d'inverno...ma a quale prezzo? Non sentire dolore, non sentire la freschezza del vento di priamvera, non sentire il calore del corpo di una persona, non sentire il calore del proprio corpo...egli è un po' una metafora vivente no? Non sente dolore, ma per non sentire dolore non sente nulla