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Il Ritratto di Dora Maar
I pennelli di Picasso diventano un veicolo attraverso il quale esploriamo le complessità dell’amore, le turbolenze della guerra e la resilienza dello spirito umano.
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“Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”
Amedeo Modigliani
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Petit e People Lines
PETIT
Mostra collettiva degli allievi della Scuola Primaria Galimberti e Radice dell’Istituto Comprensivo Saba di Torino.
A cura di Martina Di Trapani
Servono davvero le parole per comunicare?
Attraverso l’arte possiamo comunicare le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre visioni del mondo e della realtà. L’arte è una forma espressiva che va oltre le parole, trasmettendo messaggi profondi e universali. Un linguaggio in grado di superare le barriere linguistiche e culturali, creando un ponte tra le persone stimolando la loro curiosità, la loro empatia e la loro apertura mentale.
Fin dalla più tenera età, l’educazione artistica assume un’importanza fondamentale: benefici per lo sviluppo emotivo, sociale, il potenziamento delle capacità creative, critiche e comunicative che risultano essenziali per il confrontarsi con il mondo contemporaneo.
Questa mostra racconta un viaggio, narra di immagini, forme, colori, di incontri e storie, di suoni e movimenti per rappresentare concetti astratti o concreti.
Un legame unico che i bambini sono riusciti a stringere come canale per manifestare il loro stato d’animo e le loro motivazioni. Libertà, interpretazione, creatività sono le parole chiave.
La mostra Petit presenta lavori unici di questi giovani artisti, il loro coraggio alla ricerca di se stessi, la loro semplicità e dolcezza. Tra arte classica, moderna e contemporanea hanno percorso un viaggio pieno di curiosità e punti di vista, fatto di pianeti e personaggi bizzarri, stupiti dalla meraviglia e dalla stranezza dei “grandi’
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.
L’arte è un dono prezioso, una fonte inesauribile di bellezza, di emozione e conoscenza, testimonianza della nostra umanità e diversità; Petit parla con il cuore e alla mente di tutti noi!
Durante il vernissage della mostra, l’artista Francesca Casale realizzerà una performance interattiva e olfattiva insieme ai bambini.
Con il Patrocinio del Comune di Torino e della Circoscrizione 5
PETIT
Inaugurazione mercoledi 8 maggio dalle ore 17.30 alle 19.30
Visitabile fino al 15 maggio 2024
MAU – Galleria del Museo d’Arte Urbana, via Rocciamelone 7, Torino
Allestimento: Giulia Fanelli
Performance: Francesca Casale
People Lines
L’arte può essere colta attraverso il naso? L’artista può esprimersi con l’odore? People lines è un progetto di street art olfattiva ideato, curato e performato da Francesca Casale che ha come scopo quello di realizzare dei murales a partire dall’interazione che gli individui hanno con l’ambiente urbano, passaggio che lascia una traccia odorosa sulle pareti delle città. Il materiale utilizzato per creare queste opere è un particolare gel olfattivo e colorato che, nel tempo, si disidrata e scompare, rendendo l’intervento artistico fuori dal comune ma anche a basso impatto e sostenibile.
Mercoledi 8 maggio ore 17.30 – Galleria del MAU + Spazio Garino | via Rocciamelone 1 e 7 – Torino
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“Trasferire piante dal giardino dell’arte alla terra straniera del sapere, per poter individuare i piccoli cambiamenti di colore e di forma che in tal modo si manifestano. La cosa più importante è la delicatezza nell’afferrare, la cautela con cui l’opera viene rimossa con le sue radici, che poi vanno ad arricchire il terreno del sapere. Il resto viene da sé, poiché nell’opera stessa sono contenuti quei pregi che dovrebbero chiamarsi critica nel solo senso più alto” (Walter Benjamin)
Le tre artiste in mostra nella settima edizione del progetto YOVO operano nel senso che possiamo scorgere nel passaggio di Walter Benjamin sin dalla sia prima parola, un verbo, che apre a un processo a cui il filosofo tedesco non sembra porre una fine, trasferire. Ed è un processo che richiede una base, un punto di partenza, ma soprattutto uno scarto, un movimento che deve tener conto della propria origine per giungere su terre ignote. Le tre artiste in mostra compiono questo scarto, con una estetica differente e autoriale, riconoscibile nello stile, nella tecnica e nella ricerca.
Martina Di Trapani presenta opere di piccolo formato, dipinti ad acrilico su tavola. Rappresentano scene con donne e uomini mai colti nella loro interezza, ma ritratti come se osservati da vicino, posti di fronte a un close-up debitore del medium fotografico e cinematografico che risultano immediatamente incorporati nell’immagine. È uno sguardo mediato, quello di Di Trapani, da una scena verosimile ne trae un frame e lo traspone nel linguaggio della pittura. Le scene dipinte dovrebbero così risolversi nell’immediatezza dell’attimo strappato allo scorrere del tempo e trovare la loro motivazione intrinseca nella scelta dell’immagine, nella posa delle figure o nelle caratteristiche dei volti ritratti. Ma non sono le figure i reali protagonisti delle opere, grazie a una pittura che predilige forti contrasti cromatici le figure nel loro trasferimento perdono la verosimiglianza dello sfondo che l’artista rende spesso monocromatico e in questa perdita del dato reale viene a connotarsi l’aria, l’atmosfera e lo stato emozionale del dipinto. Attraverso piccoli dettagli secondari Di Trapani ci rivela ciò che non è oggettivo, il colpo di tosse, un volto leggermente inclinato o poggiato lievemente sull’erba, le sigarette tra le dite, tutti elementi accessori che possono descrivere l’immagine ma che in pittura determinano l’intangibile, ovvero l’atmosfera, riuscendo a rendere tema delle opere le sfumature emozionali che smaterializzano il paesaggio fisico dell’immagine, secondo Boehme, infatti, “le atmosfere non esistono mai, se non in modo assai improprio, come stati meramente potenziali”.
Testo di Alessandro Pinto
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sede: Rizzuto Gallery (Palermo). Young Volcano, il progetto della Rizzuto Gallery pensato per sostenere e promuovere gli artisti emergenti siciliani e i futuri professionisti del settore, nella sua settima edizione presenta un appuntamento tutto al femminile con: Martina Di Trapani (Palermo, 1984), Rossella Palazzolo (Palermo, 1983) e Noemi Sgarlata (Caltagirone, 1997). Tre diversi linguaggi che
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YoVo 7 🌋
Martina Di Trapani
Rossella Palazzolo
Noemi Sgarlata
con un testo di Alessandro Pinto
Inaugurazione mercoledì 13 marzo 2024 ore 18
visitabile fino al 29 marzo
dal martedì al sabato dalle 15 alle 19
RIZZUTOGALLERY @rizzutogallery_
via Maletto 5
Palermo
YoVo 7 è la settima mostra di YoungVolcano, il progetto della RizzutoGallery pensato per sostenere e promuovere gli artisti emergenti siciliani e i futuri professionisti del settore.
Protagoniste di questo appuntamento tutto al femminile sono: Martina Di Trapani (Palermo, 1984), Rossella Palazzolo (Palermo, 1983) e Noemi Sgarlata (Caltagirone, 1997).
Tre diversi linguaggi che manifestano le diverse declinazioni del fare artistico delle artiste in mostra.
Quella di Martina Di Trapani è una pittura semplice e delicata fatta di tinte forti, dove il contrasto tra la potenza dei sentimenti e la leggerezza con cui questi vengono raccontati porta lo spettatore in una dimensione emotiva profonda in cui l’immagine si fa emozione e l’emozione diventa colore.
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Inaugurazione mercoledì 13 marzo 2024 ore 18
visitabile fino al 29 marzo
dal martedì al sabato dalle 15 alle 19
RIZZUTOGALLERY
via Maletto 5
Palermo
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