matontocane-vive--a-testa-in-giu

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la vita ha un effetto struggente sulla realtà perchè qualunque cosa tu faccia la morte vince sempre e la morte nella vita ha molti nomi: abbandono, caos, solitudine, isolamento, egoismo, povertà, sfortuna, ignoranza, discriminazione, patriarcalismo, razzismo, guerra, violenza il bene non vince mai; questa è la sorgente di ogni ansia solitudine paura individuale e sociale; la morte, non nel senso di decadenza fisica, ma di presenza metafisica spirituale del male, la morte nel senso di ineluttabilità del destino al male: La crescita continua dell'entropia, del disordine metafisico, del male etico, del caos entelista, finalista; noi continuiamo a cercare il bene e lui ci sfugge, il male ci insegue in un eterno e ostinato ritorno, dissennato; e i vizi umani, l'odio l'invidia l'egoismo le debolezze, il male, la paura, la vanità, la vanagloria il vuoto essenziale, non è solo il riflesso della morte, ma sono il tramite tra noi e il nulla e e l'abisso a cui tutto, sembra sempre tendere. Eppure lei, quando appariva di fronte a me, sorrideva e dentro e intorno a sè emetteva un raggio di luce, che sconfiggeva per sempre questa sensazione e mi faceva sperare che sì in fondo, il male del mondo forse poteva essere sconfitto davvero per sempre. lei era il tramite verso la luce verso cui tutto realmente tende verso l'amore che tutto causa, e l'universo e e il sole e le altre stelle e tutto muove, lei, era il tramite tra me e il sopramondo: per questo il suo sguardo era il più interessante di tutti il suo corpo il più profumato i suoi capelli i più arricciati e stupidi il suo sorriso il più simpatico e amorevole il suo sesso, l'unico sensato oggetto d'amore per me e i suoi baci, aranci preziosi di amore da distillare con cura sapore e sobrietà e passione e gusto per questo, lei per me era unica; non perchè fosse bella, che forse non lo era oggettivamente o per tutti, ma perchè aveva senso. perchè la sua esistenza per me, per la ragione del mio essere per la ragione essenziale del mio esistere, per la mia anima e cuore e anima esistenziale per quella luce più profonda di me che mi definisce necessariamente e fa di me chi io sono, per queste cose tutte, lei aveva senso E niente altro l'aveva per me come lei, e niente l'aveva per me come lo aveva lei in quell'istante che mi appariva davanti, come un angelo senza ali, ma così piena di luce e senso. lei era lei, e niente altro. e io ero io

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by wongsusie

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io ho avuto una vita terribile, ma le storie sono infinite e l'uomo, la sua anima piccola amata e fonda, piena di silenzi e amori, venti e maree e salsedini scompare di fronte al luccicare acceccante delle stelle che non termimano mai di ruotare

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he wrote me a letter full of good advice and common sense. It concluded with these words: “Farewell, my friend; maintain if you can the interests that bind you to society, but cultivate the feelings that cut you away from it."

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Apologies. Well ... Star trek è un music hall (Star Trek: Strange New Worlds- S02e09). I nostri eroi, incontrano un'anomalia e invece di parlare normalmente, sono costretti a cantare. 32 minuti di musica. Ok l'idea è cretina enough, ma gli attori sono simpy, le canzoni sono ben scritte e uno vede questa prima scena e si dice l'idea è cretina, dove è finito il mio serial tv di FS preferito?!, ma le canzoni sono catchy e continui ad ascoltarle. Gli autori non sono nuovi a queste uscite "stravaganti". Qualche puntata fa due personaggi della serie a cartoni animati sono stati risucchiati in questa realtà fisica, e ok ma quella era una idea cretina davvero.

Però gli attori sono bravi a farti digerire anche queste scemenze d'autore. Si divertono e si vede. Non parliamo della nurse chapel, charmy as hell. E del medico più serio e umano di tutte e 16 le versioni di Star Trek, Joseph M'Benga  interpretato da Babs Olusanmokun, una vera chicca di personaggio, pieno di sfumature. Il capitano Pike, poi è il mio preferito, la sua cabina che è grande tre volte il mio appartamento, contiene una cucina - cucina sempre - e fa una carbonara che mmmm--- c'è un camino e un intero salotto per riceve gli ospiti. E poi che chioma. Lol Poi si torna alla normalità, dalla puntata successiva.

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È bellissimo e tragico Martin Eden: di una bellezza stratosferica astratta rabbiosa feroce …

il libro più bello che ho letto dello stesso taglio è stato “Amerika”, del giovane Kafka. Assurdo mozzafiato bello. Praticamente ignoto.

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Varenna (Lago) credo la pubblicizzino sugli stessi siti dove parlano delle Cinque Terre e Portofino, etc Turisti: Inglesi, Spagnoli, Coreani, Tedeschi, Inglesi, Inglesi, Olandesi, Lingue imprecisabili, Pakistani, Indiani, etc. Ho sentito parlare in lombardo, ma era un caso, gente di passaggio che si è smarrita sicuramente doveva andare a San Siro

I nordici, bianchi come il latte se ne vanno in giro in Pareo, Cappello di Paglia,  Pantaloni di Lino azzurro, tonnellate di creme solari. Ciabatte aperte. Senti questo odore di crema solare Baby Johnson ovunque, e che vagamente sulla pelle delle nordiche sembra anche sensuale. Le Spagnole sdraiate sul un refolo di spiaggia, taglia 5a seno al vento di lago che scappa dal bikini, e viva la natura. Le Olandesi, o hanno le gambe lunghe magre e stortarelle, quasi patite, o girano con questi seni bianco marmo, abbondanti, strabordanti, che non si abbronzano mai, e sembrano non aver paura a mostrare a tutti. Pizze mangiate ovunque, perchè se ven in Italia mangi la pizza si sa. Api gentili e piccole, che si afollano sui resti dei gelati lanciati nei cestini,  spaventano le turiste. Le Pakistane con le ciglione, i nasoni lunghi, la carnagione che è bianca ma sembra olivastra, e i veli che coprono completamente i capelli, sotto il sole cocente che sudano. Porette. una bambina mangia una pizza contro luce.

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“Da qualche parte oltre l’arcobaleno, il cielo è azzurro e i sogni impossibili diventano realtà”..🎈

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appena risulto negativa - vorrei dire che esco a divertirmi con gli amici e al mare ma - corro in biblioteca a studiare

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Se questo vento mi portasse il tuo profumo

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La parte più erotica di un uomo, dopo il cervello restano le mani.

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Masseria Borgo Egnazia, Puglia, Italy by @icharous