Un viaggio, due videocamere, le radio come bussola e approdo.
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Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito (José Saramago). Il Wanderlust Radio di Stefano finisce oggi. Forse.
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Day 9-10-11 La rana, il Barrio Humedo e la Cidra.
Tenere il ritmo della vita lusitana è difficile, ma il percorso tra la Castilla y Leon e le Asturias. Anche in questo caso, l’intervento di chi ha fatto di questi luoghi un nido è essenziale. Allora con Andrea scopriamo i segreti sulla rana e sull’astronauta nella cattedrale di Salamanca, gli effetti della apparente innocua Agua de Valencia, la movida senza fine animata dalla presenza di una delle comunità studentesche più nutrite della Spagna. Leon ci offre la possibilità, con Javi, di scoprire la realtà radiofonica universitaria locale e quella mainstream dopo, con Jorge. Obbligatoria poi il tour tra i pinchos del Barrio Humedo: 4 canas = 4 tapitas, quindi cena e sbronza automatica. Le Asturias con Oviedo fanno storia a se, per ragioni climatiche (il passaggio delle montagne e la relativa vicinanza al mare creano un mix di verde e forti pioggie) e per l’originalità delle usanze quotidiane. Claudia e Antonio, amici fraterni, ci introducono al lifestyle asturiano con un aperitivo alla Paloma, vermouth ritoccato con alcuni ingredienti appositamente tenuti segreti e accompagnati da un fritto castellato con gamberi, “ las gambas”. Il pranzo è poi sulla Gran Via a base di ricci, queso curado, jemon serrano e cidra. Questa bevanda è protagonista assoluta della cena: si serve dall’alto per creare un top di bollicine e si beve rigorosamente in un solo sorso. Un bicchiere sembra inifluente, due un gioco, dal terzo si cerca l’ausilio del cibo - cachopo e fajada asturiana -per utilizzare le proprie gambe fino alla fine della serata. Ma le Asturias sono anche evasione dalla città: a 40 km da Oviedo troviamo la Playa del Silencio e il borgo di Cudillero, casette a strapiombo sul mare in stile cinque terre e un porto di pescatori, base per lo scambio di eccellente pescado y mariscos.
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Day 6-7-8 Republicas, Praxe e cantine sul fiume
L’importanza di incontrare lungo il cammino personaggi con spirito Wanderlust è essenziale per carpire l’autenticità e le dinamiche quotidiani dei luoghi che si visitano. Marco, PhD in relazioni internazionali con focus sulla democrazia partecipativa, ci accompagna in un tour tra Bacalhao in Cama Redonda, il Copinho di Vino del Sig.Carlos e la visita alle Republicas, piccoli fuochi ma ben distribuiti sul territorio di discussione e fermento culturale all’interno della vittà. Il più delle volte nascono in contrapposizione alle Praxe, novelli clerici in tunica nera, fonte di ispirazione per J.K Rowling per plasmare i personaggi della saga di Harry Potter, insieme di tradizioni e riti studenteschi che ritroviamo anche a Porto, nei pressi della FIUP, facoltà di ingegneria locale dove ci aspettano per un incontro in radio. Porto colpisce e affscina per i pendii che gradualmente offrono la vista spettacolare sul Rio Douro e il Ponte Luis I, illuminato dai bar della Ribeira da una parte e dai neon delle cantine di porto nel distretto di Gaia. Nei vicoli della seconda città portoghese è Francesca, dottoressa in scienze politiche ora impegnata in un progetto con l’ufficio delle relazioni internazionali dell’ateneo, a introdurci nella real life locale tra francesinhas e locali di samba. Il tempo + però tiranno, la seconda parte dei nostri incontri spagnoli continua in Castilla y Leon.

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Day 4-5 Huelva prima, soggiorno lusitano poi.
A Huelva si arriva per fare tesoro del secondo appuntamento con le radio universitarie. Ad aspettarci Alexandro Ibanez e Rocio Jimenez, 2/3 dello staff in pianta stabile della Radio Universitaria di Huelva. Negli studi tirati a lucido, senza la sovvenzione dell’università, ci raccontano della cooperazione tra radio, studenti e centri educativi per sviluppare i progetti con il carcere della città e con associazioni di supporto ai portatori di handicap. La sera siamo già pronti a riorganizzare lo zaino per affrontare la trasferta in Portogallo. Due ore di sosta il giorno seguente a Faro non sono sufficienti ad entrare in sintonia con la bellezza un po’ selvaggia dell’Algarve.
Il fascino di Lisbona è talmente forte da cancellare il torpore delle 4 ore di viaggio: dal ponte di Vasco de Gama, la sua forma esplode in maniera imponente, mostrandosi contradditoria, decandente e sensuale.
L’ostello si trova in Rua de Fanceiros e si raggiunge dopo svariate rampe di scale, al 4 piano. Il fiatone però è assolutamente ininfluente appena di carpisce il capolavoro di ospitalità creato da Jannie, Taylor e Pablo: il the di benvenuto, un primo giro di birre e vino ma soprattutto aver creato un pub crawl con 6 uomini (noi compresi) e 33 donne sono manifestazione di affetto non secondarie.
In totale sintonia con la capitale, hangover permettendo, la mattina seguente è dedicata a una rapida carrellata dei best topic di Lisbona: il nostro Cicerone in questo caso è Lino Ribeiro, una vita tra Boston e l’Alaska e una fidanzata marchigiana. Alla guida del suo Tuc Tuc ci racconta croce e delizia dei lusitani e ci fa scoprire nuove oasi di creatività della città, come il FX Factory, villaggio di bar hipster, coworking e centri culturali recuperato dalle fabbriche in disuso sotto il ponte del 25 Aprile.

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Day 2-3 Le mille luci dell’Albaicin.
La sosta nella città della meraviglia dell’Alhambra è obbligatoria. Sia perché la bellezza della città, mash up di influenze di arte occidentale e commistioni moresche, è abbagliante sia perché chi ci è accoglie è una persona, tra le più care, Francesca, per i più intimi Gannina, ex speaker radiofonica di un programma, ca va sans dire, ideato da noi. Gannina - in terra andalusa per il progetto Erasmus - condivide la casa con studenti italiani e spagnoli e un cagnolino, di nazionalità ignota, di nome Estremo (o Extremo). Suo il compito di accompagnarci nella night life cittadina: l’incipit è una visita da Omar, colonna portante dell’associazione ESN Italia per anni, riciclatosi oste e bar tender in un accogliente pub italo-francese, “Los dos Chicos” nella collina a due passi della Gran Via. Si chiude con il “Ladies Party” al Mae-West, prima festa erasmus del semestre. Il giorno successivo i quadricipiti vengono alla prova – ma ne vale la pena – dal percorso all’Albaicin e lungo la base dell’Alhambra: il panorama dal “El Huerto de Juan Ranas” (non quello dei tortellini) sul Mirador de San Nicolas merita ben altre fatiche.
Si parte per Huelva, ultimo capitolo del trittico andaluso.

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Day 0 and day 1- L’abbraccio dell’oste e l’ultimo drink di Javi.
Dal chiacchiericcio all’azione passa poco tempo. Eppure dopo tanto parlare My Wanderlust Radio è iniziata. A ricordarcelo, 15 kg di zaini sulle spalle e poche (pochissime) ore di sonno. Non ci si chiede neanche quando le recupereremo, il vortice degli incontri e l’assuefazione per i ritmi da documentario ora dominano la scena. Curioso che Bergamo, meta di transito per eccellenza per la presenza del big player Ryanair, diventi un ring di prova per le nostre ambizioni di acchiappa immagini. La visita all’oste Stefano, chef e sommozzatore, modellista e musicista in una soluzione armoniosa, diventa occasione per misurare l’ospitalità bergamasca. Si arriva poi a Siviglia: lì, ad attenderci, un volto noto, Joaquin, ex studente Erasmus nella nostra città (Cagliari), ottimo cicerone per deformazione professionale (è una guida turistica certificata), brillante osservatore ( di un suo conoscente con un dress fit troppo colorato dice “El es un maricon con los papeles”), audace viveur: la visita guidata dal barista solitario Javi vale una giornata intera. Il suo banco trasuda malinconia e ambiguità, i suoi drink generosi testimoniano l’amicizia con il nostro tramite, la sua testa ciondolante forse numera mentalmente i fatti non socialmente accettabili dall’altra parte del bancone e vissuti in prima persona, nella sua trincea ad altezza d’uomo.
A riportarci ad una dimensione meno letteraria ci pensa l’imminenza della prima intervista, ci aspetta Noelia al Campus Pablo de Olavide. Il suo sorriso dalla distanza annienta la diffidenza dell’impiegata della guardiola verso quattro forestieri che si presentano con un incedere alla Ghostbusters tronfi della loro tecnologia da ripresa. Noelia è paraguaiana, va verso i 40 e ha due bimbi e un marito andaluso. In estate si trasferirà a Coimbra ma oggi il suo compito è fare la padrona di casa e dare il là al nostro Wanderlust cammino.

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Someone you’d admire. I nostri partner.
Il concepimento di questo progetto non sarebbe stato possibile senza il supporto da bonus pater familias di Unicaradio (i tre moschettieri Pahler, Cavagnino e Siddi e la redazione di DreamOn), senza il progetto grafico di Sergio Sulis e la cyberfarm, senza il talento di photoshooting di Renata "The Wizard" Ravot, senza le traduzioni e il mapping di Laura Giuffrida, senza percepire in sottofondo la voce di Ga Farci e Radio Esn Italia, senza le pillole di saggezza letteraria di Miele Amaro, senza i consigli sui percorsi di Your Sardinia Experience, senza il sostegno morale della Preep Family e quello in termini di networking delle associazioni Esn, Aegee, Tdm 2000, Isawo e Save The Children.
#mieleamaro#unicaradio#cyberfarm#radioesnitalia#yoursardiniaexperience#preepfamily#esn#aegee#isawo#savethechildren
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Ehi, non è una prova questa, questo è rock-n-roll!
Good Morning Vietnam, 1987
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Il progetto. Alla ricerca di buone pratiche e alter ego in Europa.
Da Gibilterra a Copenaghen alla scoperta delle radio universitarie e legate al mondo giovanile , con due zaini, una videocamera e un microfono: un moderno Grand Tour la cui bussola è rappresentata dai contatti con le radio, da microrealtà universitarie, associative, culturali, entità no profit, fulcro di nuovi impulsi, input di innovazione,paradigma del networking. Questo è My Wanderlust Radio, il progetto di story-trip telling di Maurizio Orgiana con la collaborazione di Stefano Orgiana, gemello e compagno di viaggio. Entrambi attivi come autori e conduttori di Unicaradio, realtà radiofonica cagliaritana presente nel territorio e al centro di progetti e politiche culturali.

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La mission. Da Mammarranca al Mar del Nord
Attraversare – dal 7 Febbraio 2017 al 7 Marzo 2017 - tutta l'Europa continentale da Sud a Nord senza un timing preciso, senza appuntamenti e scadenze. Dall'Andalusia alla Provenza, Dall'Alentejo alle Fiandre, dal Mar del Nord alle Asturias il tempo sarà scandito dall'incontro con emittenti gemelle, per amplificare le occasioni di incontro e di scambio e per sviluppare le basi di collaborazioni e progetti e partnership transnazionali e durature nel tempo. In particolare il focus sarà incentrato sui temi della sostenibilità sociale e ambientale, sulla nuove modalità di promozione della destinazione in armonia con i nuovi mezzi di comunicazione e con la creazione di offerte legate all’aspetto esperienziale e sensoriale. Altro obiettivo fondamentale è utilizzare il viaggio e l’incontro con le radio come veicolo di aggregazione sociale e di promozione della tolleranza e il rispetto per la diversità culturale. Le buone pratiche in uso nella città di Cagliari saranno condivise e discusse e il brainstorming in itinere sarà solo un primo step che porterà a una seconda fase e un conseguente secondo incontro tra le radio coinvolte e gli stakeholders della comunicazione e della promozione del territorio nella città di Cagliari.
Tutto il percorso sarà filmato e il materiale verrà progressivamente inviato per sviluppare la creazione di un documentario che - a puntate – verrà inglobato in un nuovo format di story telling nella web tv di Unicaradio.
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Il percorso (la direzione artistica si riserva il diritto di sbagliare strada)
Il percorso, passibile di modifiche in corso d’opera, dovrebbe coinvolgere queste tappe: Siviglia, Granada, Malaga, Cadiz, Gibilterra, Lagos, Lisbona, Coimbra, Porto, Santiago de Compostela, Oviedo, Bilbao, San Sebastian, Biarritz, Bordeaux, Tolosa, Lyon, Lille, Gant, Anversa, L'Aia, Utrecht, Amsterdam, Maastricht, Brema, Amburgo, Copenaghen.
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Who we are.
Maurizio Orgiana, 34 anni, Event Manager e docente di Congress Management, socio fondatore di Erasmus Student Network Cagliari, presidente e socio fondatore di What About Sardinia, autore e speaker radiofonico del programma DreamOn su Unica Radio
Stefano Orgiana, 34 anni, Presidente Onorario Erasmus Student Network Cagliari, socio fondatore di What About Sardinia, musicista, deejay, speaker e autore radiofonico del programma DreamOn su Unica Radio.

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La nostra radio
Unica Radio nasce nell’Ottobre del 2007, la prima radio interamente curata da un gruppo di studenti appartenenti all’Ateneo Cagliaritano, per iniziativa di tre studenti provenienti da diverse facoltà dell’Ateneo ed accomunati dalla passione per la musica.
Unica Radio è una radio fatta dagli studenti per gli studenti, che ha tra i suoi intenti quello di creare una sorta di spazio comunicativo, in modo da consentire agli stessi di informarsi, esprimersi, confrontarsi e riflettere su temi di interesse comune e allo stesso tempo stimolare la socializzazione e la partecipazione attiva alla vita dell’ateneo, rafforzando il senso di appartenenza a una più vivace comunità universitaria.
Il legame con il mondo studentesco e con il mondo della cultura cittadina è punto cardine nella filosofia di Unicaradio che segue le manifestazioni che hanno per protagonista il nostro territorio, sfruttando a pieno la sua natura di web radio che la rende potenzialmente raggiungibile in ogni parte del mondo.

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Perché il Crowdfunding
Il progetto si basa sul contributo in termini di risorse umane e a titolo gratuito della redazione di UnicaRadio di Cagliari. Questa realtà è totalmente no profit e la creazione di un nuovo format video darebbe linfa e contenuti alla creazione della costola web-radio. Per la ricerca delle radio si utilizzerà, tra gli altri, il circuito di Raduni, Associazione Operatori Radiofonici Universitari, la cui mission è quella di aggregare quanti seguano con interesse i media universitari e individuino negli strumenti universitari di comunicazione un volano per la diffusione di valori culturali e democratici.
Il traguardo fissato con la campagna di crowdfunfing, da sviluppare attraverso la piattaforma Eppela, è di euro 2.500,00. Il surplus eventuale sarà donato alla sede di Cagliari di Save the Children.
https://www.facebook.com/savethechildren.cagliari/?hc_location=ufi
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Destinazione dei fondi raccolti con il Crowdfunding
Costi per eventuali imprevisti nella logistica in viaggio (cavi, memorie USB, GoPro)
Acquisto strumentazione per l'implementazione del materiale audio/video (cuffie, microfoni e pc).
Realizzazione Documentario "My Wanderlust Radio" (montaggio e costi di post-produzione)
Realizzazione PODCAST
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Ricompense per i fondi raccolti con il Crowdfunding
Fino a 5 €
Ringraziamenti ufficiali sul blog
da 6 € a 9 €
Ringraziamenti + iscrizione alla pagina privata di Facebook per seguire in anteprima i podcast girati all'interno delle radio europee
10 € o più
Ringraziamenti + iscrizione alla pagina privata di Facebook per seguire in anteprima i podcast girati all'interno delle radio europee + accesso a tutti i contenuti extra girati nel percorso di viaggio
50 € o più
Ringraziamenti + iscrizione alla pagina privata di Facebook per seguire in anteprima i podcast girati all'interno delle radio europee + accesso a tutti i contenuti extra girati nel percorso di viaggio + Tshirt My Wanderlust Radio
100 € o più
Ringraziamenti + iscrizione alla pagina privata di Facebook per seguire in anteprima i podcast girati all'interno delle radio europee + accesso a tutti i contenuti extra girati nel percorso di viaggio + TShirt My Wanderlust Radio + Copia del documentario My Wanderlust Radio in omaggio
300 € o più
Ringraziamenti + iscrizione alla pagina privata di Facebook per seguire in anteprima i podcast girati all'interno delle radio europee + accesso a tutti i contenuti extra girati nel percorso di viaggio + Tshirt My Wanderlust Radio + Copia del documentario Wanderlust Radio in omaggio + invito alla Premiere del documentario My Wanderlust Radio
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