~Non so cosa ne sará di me tra 10 anni, non so al mio fianco chi ci sará, non so dove vivrò. Mi auguro solo di essere felice, di aver imparato come si vive, essere capace di assaporare ogni secondo, fiera di me, lontano da qua, di viaggiare, sognare, saper amare, ritrovarmi. •Micol•19 anni•Brighton•libri•thè•viaggi•sogni•paure•speranze•fotografie•Ligabue•andare lontano•
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Credo che il Natale sia il punto debole dell'umanità, il periodo più felice e malinconico dell'anno, il momento in cui il passato entra prepotentemente nella vita delle persone e si accomoda a metà tra te e l'albero di Natale e in quel mare di lucette intermittenti si diverte ad accendere e spegnere mancanze e ricordi, illumina i vuoti e le assenze, non importa quanto tu sia diventato forte e indifferente, lui riesce sempre a trovare il punto debole nella corazza che ti sei costruito e lì colpisce riaprendo antiche ferite che ogni anno ricominciano a bruciare.
Lucrezia Beha (via lucreziabeha)
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“Non si può scoprire cosa c'è al di là del mare rimanendo a riva con i remi in mano, e non si può aspettare l'alba senza rimanere svegli, con il freddo e la notte, il buio e le stelle.”
-Respiro,Michele Bravi
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Fossi almeno capace di dare una forma ai miei pensieri, di disporli in modo ordinato davanti a miei occhi. Invece stanno uno sopra l'altro, si fondono e confondono tra loro
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Gesti che non hanno valore, parole dette tanto per dire
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"Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?”.
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Ogni aspettativa viene comunque sempre in qualche modo delusa. Ti aspetti sempre qualcosa, che però mai capita. E se capita, è il momento sbagliato
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