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Giochi di Ruolo: Quali sono, trucchi e consigli | Red Rope

- Giochi di ruolo, non solo schiava e dominante - Quali giochi fare? Idee e trucchetti- Poliziotto buono o poliziotto cattivo - Prof e Studente - Gli sconosciuti - Capo e subordinato* - La costruzione del gioco di ruolo - In conclusione
Giochi di ruolo, non solo schiava e dominante
Come abbiamo visto il mondo della sessualità alternativa, in particolare il Bdsm, è veramente variegato. Il Bdsm si basa sullo scambio di potere ed è qui che si posizionano i giochi di ruolo. Cosa sono esattamente i giochi di ruolo? I giochi di ruolo sono giochi bdsm, basati principalmente sullo scambio di potere, ma che non riguardano il mero "schiava" e "dominante", ma è molto più variegato. I partecipanti "prendono" ruoli sociali (ed erotici in questo caso) che normalmente non prenderebbero mai, a volte sono lavori (basti pensare al classico pompiere o idraulico), altre volte animali, altre volte ancora familiari o bambini, insomma, ce n'è per tutti i gusti. Quando si gioca di ruolo bisogna sempre tener presente quando si gioca e quando no, che il ruolo che si assume non è quello effettivo di tutti i giorni, che bisogna essere in un safe place e che si deve essere consenzienti. Spesso durante queste sessioni ci si può trovare a disagio le prime volte, in quanto si va a rappresentare qualcosa (una situazione), o qualcuno, che non siamo noi e che solo in parte ci rappresenta. Per fortuna, nel momento in cui si gioca, di solito si rispettano i nostri ruoli principali (top/bottom, Dom/Sub), consiglio di rispettarli, così da avere un punto di partenza sul quale sviluppare il gioco.
Quali giochi fare? Idee e trucchetti
Come detto prima, ce ne sono veramente per tutti i gusti, la pornografia e cinematografia han portato avanti molte idee stuzzicanti negli anni, ma a noi non basta avere le idee, bisogna creare il contesto. Il trucchetto principale che mi sento di darvi è che: "Il fattore principale a cui prestare attenzione non è tanto il vestiario, ma il creare il contesto nella mente dei partecipanti. Il gioco di ruolo è un gioco mentale, il vestiario e l'ambiente aiutano solo nell'immedesimazione". Ricordarsi sempre di mettere parole di sicurezza e gesti non verbali di sicurezza. Ma quali contesti, ruoli, giochi, possiamo creare? Poliziotto buono o poliziotto cattivo Un grande classico degli scenari erotici: Si è commesso un crimine per cui si è stati beccati, si è in uno stato di completa impotenza, dove si è legati al tavolo o alla sedia, senza possibilità di uscita, se non quella di corrompere il poliziotto con il proprio corpo, facendogli provare piacere. L'altra variante è: il poliziotto cerca di farvi confessare torturandovi e facendovi cose decisamente poco etiche. Il secondo caso è decisamente più pericoloso, quindi prima di ogni cosa, parlate chiaramente di cosa si possa e non si possa fare, safe gesture e safeword. Prof e Studente Io studente/ssa*, ho un grande bisogno di superare questo esame, non posso permettermi di essere bocciato/a*, farò tutto il possibile per convincere il/la* prof a farmi passare questo esame. La variante è: io prof, ho una voglia matta di fare sesso con quel/quella/quegli studenti, decido quindi di minacciarli con la bocciatura dell'esame nel caso in cui non facciano quello che gli dico. Gli sconosciuti Questo è uno dei giochi che vi lascia più libertà interpretativa, uno dei miei preferiti nelle serie tv. Tu e il partner siete due completi sconosciuti, alla ricerca di seduzione o di una botta e via. Inventate dei personaggi originali, interpretateli, creategli dei kink o delle particolarità, ma soprattutto divertitevi, magari createli insieme. Capo e subordinato* Questa è forse una delle fantasie che permette di sfogare le proprie frustrazioni del lavoro (scherzo eh!). Il/La* vostra* subordinata* è molto distratta e fa spesso errori, questo non è tollerabile, bisogna punirla*. La variante: il lavoro è stressante, si è in difficoltà economica, bisogna assolutamente avere un aumento, ma il capo è molto restio, ma si può sempre corrompere con il proprio corpo.
La costruzione del gioco di ruolo
Come abbiamo visto in tutti i giochi di ruolo presentati fino ad ora, c'è una dinamica ricorrente: Trovare il bisogno (riparare il tubo di casa, bisogno di un aumento, ecc) altrimenti vi è una conseguenza + usare il proprio corpo per corrompere oppure usare il proprio potere per ottenere ciò che si vuole Trovato il gioco di ruolo bisogna sempre parlare in maniera approfondita di cosa si vuole e non vuole fare, quali sono i limiti deboli (pratiche in forse), forti (che non si devono assolutamente fare), quali pratiche concesse. Questo è il minimo per iniziare. Quando si utilizza qualsiasi tipo di oggetto, sia improvvisato (come può essere un mattarello), che "professionale" (come una frusta o corde), bisogna essere allenati e consci di quello che si faccia, evitiamo rischi inutili.
In conclusione
Il gioco di ruolo è una pratica principalmente mentale, la costruzione della situazione è molto importante, spesso non si ha una sala interrogatori, un ufficio, un dungeon, ecc. nel quale praticare. Tutto o quasi si svolge nella nostra testa. Valgono sempre le stesse regole di ogni sessione, ricordarsi sempre di basarsi su un qualche framework a scelta, a patto che non si usi il framework come scudo per discolparsi da eventuali danni, le cose si fanno in due e il dom (in genere), ha più responsabilità del sub, di conseguenza deve evitare il rischio inutile e prendersi le proprie responsabilità. Frasi del tipo "sapeva i rischi quindi è anche/solo colpa sua, io non ho colpe" è solo una frase da Abuser, in quanto scarichi la propria colpa, su una persona che era potenzialmente inerme dato che la maggior parte dei danni è a scapito dei sub. Read the full article
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Recensione Love Lush 2 | Un ottimo regalo per San Valentino


- Regalo per San Valentino? - Recensione applicazione Lovense - Recensione Lush 2 - Consigli di utilizzo (per San Valentino e non solo) - Conclusione Di recente ho avuto la possibilità di collaborare con sexyavenue, un sexy shop dal quale ho già comprato negli anni vari sex toy. Durante questa collaborazione ho avuto la possibilità di testare due prodotti, il Lush 2 e il Masturbatore Connesso Max della Lovense. Ho scelto questi due prodotti proprio perchè siamo in un periodo molto particolare e siamo spesso costretti a restare lontano dai nostri relativi partner.
Regalo per San Valentino?
San valentino si sa, è la festa degli innamorati e credo che non vi sia regalo più romantico in questo periodo, che regalarsi un toy a controllo remoto, così, anche se solo in parte, ci si può sentire più vicini. Ci possono essere molte idee per questa festività, ma i seguenti toy, che analizzeremo insieme, sono ottimi e multifunzionali Sia il Lush 2 che il Masturbatore Max sono due toy a controllo remoto, controllabili con il cellulare ma soprattutto, senza limite di distanza. Grazie al controllo remoto tramite internet e relativa applicazione, è possibile giocare col partner, tramite l’app si ha un incredibile controllo sulla potenza e velocità del toy. Cosa che ho particolarmente apprezzato, invece, col controllo non a distanza (cliccando il pulsantino presente sul toy), si hanno solo le velocità predefinite, quindi meno possibilità sulla scelta della potenza. Partiamo quindi con il parlare dell’applicazione.
Recensione applicazione Lovense
L’app (android, ios) si presenta molto bene ed è graficamente molto carina, il primo passaggio da effettuare è la registrazione dell’utente, che vi servirà per farvi trovare dai relativi partner, anche occasionali. Ma esploriamo con calma tutte le funzioni: Partiamo col dire che è il classico controllo del toy tramite il bluetooth, basta essere nel raggio di 16 metri dal toy (e avere gli accessi allo stesso) per potersi collegare. Fatto ciò si avranno varie possibilità per provocare piacere. Stessa cosa lo si può applicare anche con il controllo remoto tramite internet, dove si prenderà il controllo del toy tramite il cellulare del partner (ergo, se il cellulare del partner non è collegato al toy non si può far nulla). La prima funzione è il controllo dei motori tramite “grafico” (che può essere switchato in modalità classica) si vedrà una linea che determina la potenza del toy in quel preciso istante, ma la cosa veramente interessante è la modalità loop, ovvero si crea un pattern di potenze, muovi su e giù la linea a piacere e il programma replicherà in tutto e per tutto la potenza che hai selezionato nel tempo, ammetto che all’inizio è difficile capire quando il cambiamento di potenza viene registrato, ma una volta capito, potrete registrare le potenze, alzare le mani e farvi un giretto (sempre che vogliate/possiate). Per registrare in modalità loop basterà non rilasciare mai il pulsante, quando verrà rilasciato, il pattern che si è registrato partirà subito. La seconda funzione, è il controllo tramite musica, l’app varierà in automatico la potenza in base alla canzone scelta,presente solo nel controllo a distanza ravvicinato (no internet), ottimo per mettere una bella canzone di sottofondo mentre si gioca. Si possono usare sia canzoni presenti sullo smartphone, sia collegare a spotify il tutto e far partire una bella playlist. Altra funzione è il controllo tramite rumori ambientali, disponibile anche questa solo con controllo a distanza ravvicinato, l’applicazione varierà la potenza del toy in base all’ambiente circostante. Un consiglio di utilizzo, molto erotico, parlate davanti al microfono del cellulare raccontando storie erotiche al proprio partner, oppure, andare in discoteca con il toy al proprio interno.
Recensione Lush 2
Il pacco che mi è arrivato da sexyavenue è stato ovviamente un pacco anonimo e ben imballato. Il pacchettino del Lush 2 si presenta molto bene, minimale e super funzionale. All’interno è presente il giochino e il caricabatterie. Il Lush 2, come quasi tutti i miei toy, è waterproof e si carica tramite apposito cavo, io vi consiglio di spendere qualche euro in più e prendere toy ricaricabili e waterproof come il Lush 2. Il materiale al tatto è veramente piacevole, dalla tipologia di toy mi aspettavo una durezza minore, ma ho piacevolmente scoperto che non è una limitazione, anzi, a quanto ho visto aumenta la qualità delle vibrazioni. Il design a mio avviso è ben studiato, adatto a molte tipologie di vagina. Quando lo presi in mano la prima volta mi sembrò veramente grande, ma la dimensione è giustificata dalla tipologia di stimolazione a cui vuole portare. Sulla parte che rimane all'infuori della vagina, la parte sottile, all'estremità di essa è presente il pulsante di accensione, una comodità da non sottovalutare. E’ presente una curvatura nella parte interna atta a stimolare la zona CUV (punto G), devo dire che, per quel che ho potuto testare, è molto efficace. Ma questo non vuol dire che a tutte le persone faccia lo stesso effetto, quando si sceglie un Sex Toy bisogna conoscersi e testare varie tipologie di piacere, quindi anche varie tipologie di Toy. Come dicevo prima il design è molto ben studiato, questo rende improbabile la poca soddisfazione o la semplice mancanza di orgasmo. Le vibrazioni sono molto forti e ad onda lunga, profonde, che riescono a stimolare oltre la superficie con cui sono a contatto, conseguentemente è presente una maggiore stimolazione della zona CUV (che ad alcune ragazze può portare allo squirting), la stimolazione ad onda lunga in genere ha un vantaggio, la desensibilizzazione della zona con cui è a contatto avviene in più tempo, di conseguenza ci si può giocare per più tempo, anche se c'è da dire che se nei primi minuti di gioco, quando la zona è ancora molto sensibile alle vibrazioni, se queste si mettono a potenza elevata, e vengono mantenute anche dopo che è avvenuto l'orgasmo, può esserci il rischio (anche se è molto soggettivo) di causare fastidio invece che piacere o desensibilizzazione della parte interessata. Per quanto riguarda la silenziosità, è un buon prodotto, ma fa un po’ di rumore quando è alla massima potenza, nulla di eccessivo, si copre tranquillamente con la voce, quindi lo si può utilizzare in posti affolati. Se è presente un po’ di confusione metterlo al massimo non sarà di certo un problema. La parte che rimane all’infuori della vagina tende a vibrare leggermente. Se si ha un clitoride particolarmente sensibile si può godere di questa vibrazione extra.
Consigli di utilizzo (per San Valentino e non solo)
Per la vostra cenetta romantica, potreste indossare elegantemente il toy sotto i vestiti, dando/prendendo il controllo del toy, testerete la resistenza del partner al non fare espressioni che facciano notare che c’è qualcosa di strano. Se vi volete divertire, fate passare la velocità da 0 a 100 in maniera veloce, all'improvviso, senza che se lo aspetti. Così vedrete se riuscirà a trattenere il gemito di piacere che provoca. Oppure lo potete usare durante la vostra passeggiata romantica, o meglio ancora, se non è possibile essere nel medesimo luogo, farlo indossare e prendere il controllo dalla distanza mentre il partner svolge le proprie attività quotidiane. Più semplicemente ancora, lo potete usare per masturbarvi nella propria privacy, oppure al supermercato o altrove. E come al solito, consiglio l'uso di un lubrificante a base acquosa mi raccomando!
Conclusione
In conclusione sono molto felice di questo toy, molto funzionale e pratico. I giochi possibili sono veramente infiniti, specie se si utilizza il controllo con la musica o vocale, il dirty talk non sarà mai così bello. Inoltre, si può anche collegare tramite apposita app ai più grandi siti di cam girl/boy. Sexyavenue è un sito che consiglio veramente tanto di tenere sott’occhio, ci sono spesso offerte interessanti. Ho acquistato da loro tempo fa, difatti son stato, molto felice di questa collaborazione.
Red Rope Mi chiamo Steve, ma sono conosciuto anche come Red, voglio divulgare nel mondo la bellezza della sessualità, ho da sempre lavorato in questa direzione, la divulgazione sessuologica è molto importante per me, spero di raggiungere il cuore di chiunque mi voglia ascoltare. Read the full article
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L'Orgasmo femminile


- Cos'è l'orgasmo - Dal desiderio all’orgasmo - La petit mort - Orgasmo e società - L’anorgasmia - Conclusione
Cos'è l'orgasmo
L’orgasmo femminile, ma anche quello maschile, è il climax del piacere, la vetta, il punto più alto in cui abbiamo la fusione tra l’aspetto corporeo e quello mentale per un intenso attimo. In francese l’orgasmo viene chiamato petit mort, la piccola morte, una metafora calzante per descrivere quegli attimi di estremo piacere.
Dal desiderio all’orgasmo
La fase che precede l’orgasmo è l’eccitazione sessuale in cui vediamo la risposta fisiologica che prepara il corpo all’atto sessuale: da un lato abbiamo l’aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria; dall’altro i capezzoli si inturgidiscono, la vagina si lubrifica, si ha l’erezione della clitoride, le piccole e le grandi labbra si ingrossano per la maggior irrorazione e il canale vaginale diventa più ampio e più profondo. Questo accade nella maggior parte dei casi, ma può capitare che anche se c’è eccitazione sessuale, la vagina non sia lubrificata, in quel caso si possono usare lubrificanti artificiali.
La petit mort
L’orgasmo femminile può essere raggiunto sia mediante stimolazione clitoridea, sia attraverso stimolazione vaginale, ma anche, seppur in un numero minore di casi, anche senza la stimolazione genitale, attraverso quella dei seni o anale, per esempio. Nonostante si possa raggiungere in vari modi, dal punto di vista fisiologico l’orgasmo è uno: si hanno spasmi che coinvolgono il terzo esterno della vagina, oltre alla variazione del ritmo cardiaco, della respirazione e della pressione insieme al coinvolgimento di molte aree cerebrali. Il fenomeno dello squirting, ovvero la secrezione di liquido incolore e inodore, probabilmente prodotto dall’uretra, può accompagnare l’orgasmo femminile, ma non necessariamente. La donna può avere più facilmente ripetuti orgasmi (rispetto a un uomo) se si continua con la stimolazione. Il tempo che passa da un orgasmo al successivo viene detto risoluzione, negli uomini avviene il periodo refrattario si intende solitamente, ovvero il periodo successivo all'eiaculazione maschile nella quale non è possibile raggiungere nuova erezione. Nelle donne si può presentare un fenomeno simile ma in genere è più breve di quello degli uomini o addirittura quasi assente. Nonostante la possibilità di provare orgasmi multipli nel corso dello stesso rapporto, per le donne è più difficile raggiungere il culmine del piacere in quanto la parte psicologica è più preponderante rispetto a quando non lo sia per un uomo. D'altro canto, risulta anche più difficile masturbarsi Tuttavia, non è detto che per raggiungere l’orgasmo ci voglia più tempo rispetto alla controparte maschile.
Orgasmo e società
La parte psicologica e mentale è più importante per il raggiungimento dell’orgasmo per le donne, ma un’altra componente fondamentale è la conoscenza del proprio corpo e il modo in cui ci si approccia alla sessualità e, di conseguenza, a quanta libertà si sente di avere. In una società ancora fortemente patriarcale, la sessualità femminile è vissuta in maniera negativa. Una donna che mostra un buon rapporto con i propri desideri e la propria sessualità in genere viene vista male, sia per quanto riguarda rapporti sessuali con potenziali partner, sia quando si parla di autoerotismo. Se per i maschi la masturbazione viene data quasi per scontata, per le femmine è ancora vista come un tabù, qualcosa di sporco e da evitare e questo impedisce alle donne di conoscersi e quindi diminuisce anche le probabilità di arrivare all’orgasmo. Questo fattore, aggiunto ai pregiudizi verso la sessualità che vengono insegnati alle femmine, può portare a sviluppare anche problemi a livello sessuale, come l’anorgasmia.
L’anorgasmia
La difficoltà a raggiungere l’orgasmo, l’anorgasmia, è uno dei problemi più diffusi che portano le donne a rivolgersi a uno psicosessuologo. La condizione può essere dovuta anche all’abuso di sostanze, come droghe o farmaci, o da patologia organiche, quali lesioni spinali o sclerosi multipla, ma in molti casi i problemi sono dovuti a difficoltà nelle fasi precedenti della risposta sessuale: il desiderio e l’eccitazione. In questi due passaggi lo stato psicologico è decisivo e un’educazione che ha trasmesso valori molto tradizionali in cui il sesso per la donna deve essere solo praticato a scopi riproduttivi, può inficiare sia sul raggiungimento dell’eccitazione che del successivo orgasmo. Nonostante, in molti casi, il rapporto sessuale avviene tra una coppia di partner che condividono la fiducia l’uno dell’altro e in una situazione di completa intimità e nonostante la componente fisiologica dell’orgasmo sia importante, il rapporto delle donne con la propria sessualità e il raggiungimento del piacere è fortemente influenzato dalla realtà sociale in cui l’individuo è immerso. Bisogna conoscere il proprio corpo, le basi fisiologiche che si nascondono dietro all’orgasmo e sviluppare un rapporto aperto e sereno verso la sessualità per poter arrivare al meglio al culmine del piacere.
Conclusione
L'orgasmo è fortemente condizionato da fattori emotivi e psicologici, purtroppo se si è di sesso femminile, vi è una componente sociale che fa vivere male la propria sessualità, che questa sia da sol* o con partner. Non abbiate paura di esplorare il vostro corpo e la vostra sessualità, ma ricordate, che dovete sentirvi a vostro agio mentre esplorate, soprattutto non è un obbligo farlo, cerchiamo solo di viverla serenamente, concentriamoci sugli aspetti che più ci rendono felici e ci fanno stare bene Read the full article
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La masturbazione


Chi non ha mai sentito, almeno una volta nella vita, la frase: “Se ti masturbi diventi cieco”? La masturbazione è una pratica molto spesso mal vista: l’etimologia stessa della parola testimonia la sua origine negativa in quanto è un termine composto da manu (mano) e stuprare (disonorare o violare). Nonostante quest’accezione negativa, nella nostra società la masturbazione è stata in parte sdoganata. La masturbazione maschile è una pratica che viene data quasi per scontata, anche se solo in alcune fasce d’età e gruppi sociali, come gli adolescenti e gli uomini single.
Miti e credenze
Le radici dei pregiudizi sulla masturbazione sono molto antiche: possono essere fatte risalire a Onan, personaggio biblico da cui deriverà anche il termine onanismo. Onan è presente nel libro della Genesi in cui si racconta di come, secondo la legge del levitato, abbia sposato la vedova e di suo fratello maggiore. Secondo questa usanza il primogenito nato dal matrimonio tra Onan e la moglie sarebbe stato considerato figlio del defunto. Per aggirare questa regola, Onan praticava il coito interrotto e venne punito da Dio con la morte per aver contravvenuto alla sua legge; da qui l’accezione negativa di onanismo. Tuttavia, la parola onanismo indica questo metodo anticoncezionale e viene usata impropriamente per indicare la masturbazione. La religione e la Chiesa hanno trovato terreno fertile per far prosperare tabù sulla sessualità e la masturbazione non fa eccezione. Queste credenze erano alimentate anche dalla scienza medica antica che riteneva che una perdita di liquidi corporei potasse a un indebolimento del corpo stesso. L’autoerotismo, sia maschile che femminile, era comunque un atto di debolezza in quanto comportasse un cedimento ai propri impulsi più bestiali a sfavore della razionalità che avvicinava l’uomo alla figura celeste. Da queste basi si sono sviluppate le leggende secondo cui la masturbazione faccia diventare impotenti, si possa andare in contro a deformazioni, deperimento fisico o si possano contrarre malattie come la gonorrea.
Masturbarsi fa bene
A differenza delle credenze popolari, la masturbazione porta molteplici benefici sia a livello corporeo, sia a livello mentale. La masturbazione stimola i centri del piacere del cervello e porta quindi a un rilascio di endorfine, neurotrasmettitori che provocano una sensazione di euforia e benessere. Quest’attività serve a ridurre lo stress, aiuta ad addormentarsi e permette di avere una maggior consapevolezza di sé e una maggior conoscenza del proprio corpo che si traduce anche in un’esperienza migliore con il partner. Sì, ma con moderazione La masturbazione, come tutti i comportamenti che stimolano i centri del piacere e provocano, appunto, una scarica di endorfine, può portare a una continua ricerca di stimolazione e quindi a una forma di dipendenza. A un eccesso nella masturbazione, si collega un uso smodato della pornografia che può incidere negativamente sulla capacità di sviluppare delle fantasie sessuali e concentrandosi principalmente sulla parte fisica dell’atto a scapito di quella mentale, perdendo così una parte del piacere. Si può arrivare a una masturbazione compulsiva che influisce negativamente sugli altri ambiti della vita, che sia il lavoro, il sesso, la famiglia ecc… In questo caso, è sempre meglio rivolgersi a uno specialista che possa aiutare a capire da dove derivi il problema e capire come affrontarlo.
Conclusioni
Sebbene i luoghi comuni la vedano come un atto di debolezza, come la causa di molti mali, un’attività da lasciare a chi non può fare altrimenti, la masturbazione ha molti benefici, sia fisiche che mentali, sia per l’individuo, ma anche per la relazione e per la vita sessuale in genere. Man mano che la società va avanti, diventa un tema sempre più sdoganato e che provoca sempre meno imbarazzo e disagio nell’essere affrontato, sebbene si vedano ancora delle differenze sulla concezione della masturbazione femminile e quella maschile. Read the full article
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Preservativi e sesso sicuro

I preservativi sono considerati come uno dei metodi della contraccezione(evitare una gravidanza indesiderata) allo stesso tempo come uno strumento per proteggersi dalle IST (infezione sessualmente trasmissibili). E molto spesso vengono trattati come sinonimo del sesso sicuro. Però’ la verità è’ che non lo sono. Primo, non esiste il concetto del sesso sicuro, se parliamo del sesso con un partner. Anche usando un profilattico e’ assolutamente possibile contrarre delle IST, che sono trasmessi con il contatto della pelle (HPV, virus dell’herpes simplex, sifilide). L’unico modo di assicurarsi che nessuna IST sara’ contratta e’ l’auto-sessualita: la masturbazione (esiste anche un’altra resa - l’astinenza, però’ non lo considero qui). Ma non dimentichiamo che anche se il preservativo non protegge da tutte le IST, protegge dalla maggioranza di quelle ed e’ l’unica protezione dall’HIV. Detto questo, l’uso del condom e’ obbligatorio per avere più sicurezza possibile, quando si hanno dei rapporti sessuali. Quanto è efficace il preservativo? Secondo, l’efficienza del preservativo dipende non solo dal suo uso corretto, ma dai fattori psicologici/informazionali. Usando come punto di partenza il modello di 5 passi (five-step process) proposto da Byrne (1983), l’uso efficace dei profilattici comprende: 1) Acquisire ed elaborare l’informazione che riguarda il concepimento e delle IST e i modi per proteggersi: Read the full article
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La Verginità

- La verginità, perdita o inizio? - Il mistero dell’imene - Aspettative dolorose - La responsabilità - Penetrazione - Il “valore” delle cose La verginità, perdita o inizio? Cosa perdiamo quando perdiamo la verginità? Questa domanda sorge spontanea quando ci interroghiamo su quello che è il nostro ingresso nella sfera sessuale. Perdiamo noi stessi o solo una parte di noi? Ci perdiamo per ritrovarci più vicini a un altro, come direbbe Battisti? Qualunque sia questo vuoto che la prima esperienza sessuale ci lascia, credo che il termine abbia molto poco a che vedere con le sensazioni che proviamo la prima volta in cui abbiamo un rapporto fisico con qualcuno. Sono anni ormai che questa domanda mi tormenta e devo dire che ora che credo di aver trovato la risposta a questo enigma linguistico che avvolge di mistero la fatidica “prima volta”, sono piuttosto delusa. Estremamente banale e per questo ineccepibile, la perdita a cui incorriamo è quella della condizione di verginità. Così sembra tautologico, eppure questa definizione dell’Enciclopedia Treccani è molto sottile nel rivelarci la soluzione: la verginità è la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. La condizione di verginità è, quindi, uno stato di purezza originaria, di castità intatta e di innocenza fisica e spirituale che il primo rapporto sessuale penetrativo intacca inesorabilmente. Read the full article
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Il BDSM

Che cos'è il Bdsm? Un termine che incuriosisce e spaventa: il BDSM, è un tabù sociale in tutto il mondo. Non importa da dove tu venga o quale passato culturale il tuo Paese abbia, non puoi che concordare con la frase precedente. Considerato deviante, perverso, malato dalla moltitudine, molto più malato che ripetere sempre le stesse noiose azioni una volta entrati nella propria camera da letto, l’insieme delle pratiche inserite nel contesto BDSM sicuramente fuoriescono dalla definizione di “normale” per qualsiasi società. Viene infatti definito come “deviazione” in quanto è deviazione “tutto ciò che si discosta dalle norme socialmente accettate”, ma le norme sono costituite da troppe variabili per definire la propria sessualità come normale: la nostra sessualità è definita e sviluppata in maniera fluida, del tutto individuale. Definizioni e riflessioni sul bdsm Proviamo a dare una definizione di BDSM: Ogni attività di tipo sessuale ed erotico che coinvolga pratiche riguardanti imposizione di limitazioni fisiche temporanee, l’infliggere o subire dolore, la rinuncia del controllo da parte di una delle persone coinvolte, con la corrispettiva assunzione di potere di un’altra. Questa definizione è eccessivamente scolastica, per cui diamole un pizzico di carattere: il BDSM si riferisce a una gamma di preferenze sessuali ed erotiche genericamente collegate a controllo e sottomissione, di tipo fisico o psicologico, talvolta implicanti dolore, con espressione di consenso Read the full article
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L'orientamento sessuale

Definizione di orientamento sessuale L’orientamento sessuale è una componente della sessualità umana e indica un’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso altri individui dello stesso sesso, del sesso opposto o entrambi, costante e fluido nel tempo. Costante: presente nella persona durante un arco continuativo della sua vita. Fluido: durante l'arco della vita può subire delle variazioni di natura non sporadica o limitata a determinate situazioni. Essere eterosessuale e avere un comportamento omosessuale non ti rende automaticamente omosessuale Negli ultimi anni la definizione di orientamento sessuale tende ad essere utilizzata riferendosi al genere piuttosto che al sesso del potenziale partner. Il genere è l’idea che la persona forma di sé stessa, mentre il sesso è la componente biologica e fisica. Quali sono gli orientamenti sessuali? I principali orientamenti sessuali sono quattro, ma esistono molte altre sottocategorie nelle quali le persone possono auto-identificarsi. Si definisce: Eterosessuale una persona che prova attrazione verso individui del sesso opposto. Omosessuale chi prova interesse verso persone dello stesso sesso, nello specifico si usa la parola gay per i maschi e la parola lesbica per le donne omosessuali. Read the full article
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Transizione di genere in Italia

In Italia il percorso di transizione di genere è molto complicato. Ma cosa si intende per transizione di genere? Si parla di transizione di genere quando si fa riferimento alla volontà della persona di voler passare dal proprio sesso biologico ad un altro, che non per forza implica il passaggio completo. Vi sono diverse sensibilità sull’argomentazione. Ma voi vi chiederete perché una persona affronta tutto questo? La risposta è semplice, non sta bene nel suo sesso biologico. Nell'ambito della psicologia, queste emozioni vengono incasellate nella disforia di genere. Nel linguaggio comune vengono spesso incasellate nella transessualità. La disforia di genere indica come un individuo nato in un determinato sesso nel corso della sua vita, sente di identificarsi nel sesso opposto. La scienza non è riuscita ancora a trovare le esatte cause; c'è chi sostiene che il feto durante la gravidanza, nella fase dello sviluppo ormonale, gli ormoni agiscono su tutto il corpo tranne che sulla testa comportando una minore identificazione nel sesso biologico; altresì troviamo degli scienziati che suppongono ci siano sia cause genetiche e sia cause ambientali, non in senso strettamente sociale, per esempio: l’inquinamento. Processo di transizione di genere, come si svolge? A livello giuridico in Italia c'è solo una legge del 1982, la 164 del 14 aprile, che riconosce alle persone transessuali la loro condizione e ne riconosce il sesso di transizione. La legge inoltre afferma che per adegua Read the full article
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Identità di genere, cos'è?

L’identità di genere si può vedere come la definizione che l’individuo dà di sé stesso: il genere a cui si sente di appartenere che può essere maschile, femminile o altro. Il genere è la definizione soggettiva che l’individuo dà di sé stesso e si differenzia dal sesso biologico che, al contrario, si basa sulle caratteristiche genetiche e fisiche della persona. L’identità di genere è molto legata al ruolo di genere ovvero alle norme comportamentali derivate dalla cultura e che vengono associate ai maschi e alle femmine in una data società. Il ruolo di genere è l’espressione obbiettiva e pubblica dell’identità di genere e comprende tutto ciò che una persona dice e fa per indicare a sé stessa e agli altri il grado in cui si identificano con il genere di appartenenza. Cisgender e Transgender Cisgender: sesso biologico e identità di genere coincidoTransgender: sesso biologico e identità di genere non coincidonoTransessuale: persona che ha iniziato, talvolta terminato, il percorso di transizione da un sesso all'altro Scendendo ancora più nel dettaglio si può parlare di transessuale, possono essere MtF e transessuale FtM. MtF è l’abbreviazione di Male to Female, mentre FtM di Female to Male. La prima lettera indica il sesso di partenza, quello con cui la persona è nata, mentre la seconda si riferisce al sesso di arrivo alla fine della transizione che quindi corrisponderà al genere di appartenenza della persona. Read the full article
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Sessualità: Sesso, Genere, Orientamento e Cultura

La sessualità è un fenomeno complesso e fondamentale nella natura umana, il quale è fortemente influenzato dalla società. A dimostrazione di questa importanza di carattere sociale: non esiste una definizione unica di sessualità siccome è stata esplorata e studiata in molti ambiti. Dalla biologia alla religione, hanno indagato il fenomeno provando a definirlo secondo i propri standard.Qui ci riferiamo al sesso e alla sessualità come a tutti quei comportamenti atti alla riproduzione e alla ricerca del piacere. Si tratta, di un fenomeno dinamico e in continuo cambiamento: per questo motivo si è iniziato a parlare di sessualità fluida. Genere e sesso Sesso: quando si parla di sesso si fa riferimento ai fattori biologici, genetici che differenziano i maschi dalle femmine, "Sono biologicamente un maschio", "Sono biologicamente una femmina".Primo fra tutti si va a guardare la componente genetica dell’individuo: due geni X, una X e una Y, ma anche tutte le caratteristiche fenotipiche che li accompagnano (genitali, barba, seno sviluppato).Avremo quindi il sesso maschile, femminile e intersessuale; ovvero una persona che presenta entrambi i tipi di genitali e che, di solito, sceglie a quale sesso appartenere.Genere: per parlare di genere si fa riferimento alla visione soggettiva che la persona ha sviluppato di sé stessa: “Mi sento maschio”, “Mi sento femmina”. Read the full article
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