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Uno scomodo bacio
Ecco, tutto è perfetto, tutto quadra, nulla può andare in modo diverso. Quella mattina ero felice ma non sapevo cosa mi sarebbe successo poche ore dopo. Insomma ero pronto per affrontare un’altra giornata; mi preparai in fretta per andare a scuola, stavolta avevo studiato ed ero preparato a qualsiasi evenienza, salendo in macchina ripetevo in mente tutto quello che avevo studiato per essere sicuro di non aver dimenticato nulla, la strada per andare a scuola mi regalava 10 minuti ed io in testa non facevo altro che ripetere. Mio padre mi guardava stranito, mentre guidava io avevo uno sguardo sordo a ciò che mi succedeva attorno, scesi in fretta dall’auto salutando a malapena. Il cancello era ancora chiuso, tutti fuori la scuola aspettavano di entrare ed io ne approfittai, cacciai il libro e ripetei di nuovo. Di li a poco avrei risolto qualsiasi quesito mi si sarebbe presentato. Me lo sentivo!
Di solito non facevo mai colazione prima di un test, non mi veniva mai fame, eppure in quell’istante un crampo allo stomaco mi prese in pieno; c’era un piccolo bar di fronte a scuola, avevo un paio di euro che mamma puntualmente metteva nella mia tasca ogni mattina, entrai e mi sedetti; il mio cuore scoppiava . Presi una briosch e un bicchiere di latte freddo, bevvi come se non avessi mai avuto sete, mi esplodeva il cuore dall’ansia, intanto c’erano un paio di ragazzi che facevano casino all’entrata con dei biglietti in mano, non riuscivo a capire cosa stessero dicendo allora mi avvicinai, e la vidi! Aveva gli occhi azzurri ed i capelli color rame , era più alta di me e sicuramente qualche anno più grande, mi parlò sorridendomi e mi diede un biglietto con sopra scritto una orario ed una data, era un invito ad una festa di compleanno. Lei mi sorrideva e continuava a guardarmi come se avessi uno di quei giganti brufoli che ti vengono per lo stress, non feci in tempo a chiederle del perché di tutto quella attenzione che lei si girò e corse via lasciandosi dietro solo il profumo.
I cancelli si aprirono ed io corsi per prendermi uno dei primi posti in classe. Si vedeva che ero preparato, di solito mi mettevo o al centro o in uno dei posti in fondo . La professoressa smistava i compiti da compilare ed io sudavo ed avevo paura di dimenticare tutto con la stessa velocità con cui nella mia testa tutto si presentava! Finii con quindici minuti di anticipo chiesi di uscire, corsi in bagno ad accendermi una sigaretta. Tirai fulri il pacchetto da dieci e me ne infilai una tra le labbra, presi l’accendino e l’accesi. Un rumore tra le mie gambe attiro la mia attenzione, mi era caduto qualcosa! Ah si ! Era l’invito al compleanno di Federica, sopra c’era scritto “ ti invito alla mia festa di compleanno” l’orario e la data, sarebbe stata quella sera alle otto in un locale al centro. La cosa bella era che quel biglietto profumava ancora di lei, quello stesso profumo che si era lasciata dietro quella mattina. Continuai a fissarlo e mi accorsi che le mie narici non facevano altro che aspirare quella fragranza, senza il mio consenso. La sigaretta era finita ed io ero ancora li ad annusare quel biglietto. Scuola fini, ed io tornai a casa; contento avvisai mamma che il compito era andato bene e lei con un sorriso mi abbraccio. Ci sedemmo a Tavola per pranzare, io guardavo la tv mentre i miei chiacchieravano. Papa faceva il custode nel palazzo dove vivevamo, e discuteva con mamma quel giorno dicendole che era arrivata una nuova famiglia al secondo piano. Li interruppi, dovevo avvisare papa della festa di quella sera, se no non avevo nessuno che poteva accompagnarmi.
Sette e mezzo, camicia nera, pantaloni con cavallo basso, cinturone con mega fibbia, insomma pronto per la festa mi metto del profumo e salgo in macchina . Ci mettemmo un po’ ad arrivare, alla fine scesi dalla macchina, trovato il locale, e salutai papa che con voce seria mi disse “ ti passo a prendere a mezzanotte”. Non badai tanto a quello che disse, avevo il cellulare mi avrebbe sicuramente avvertito quando stava per venire.
Erano già tutti li, chi beveva qualcosa, chi ballava, ed in fondo al locale c’era un tavolo con immaginate chi seduta? Federica, tutta intenta a ricevere regali e gli auguri. Il mio cuore riprese come quella mattina a fare casino. Mi guardava ovunque mi spostavo eppure ero il più piccolo tra gli invitati e poi ammettiamolo neanche tanto carino. Ma lei mi sorrideva. Presi un drink, volevo sciogliere l’ansia e magari fare due passi in pista. Il locale era spazioso e c’era della buona musica, chissà chi era il dj!. Mi guardavo attorno la cercavo in ogni angolo, volevo vederla e magari sentirmi battere di nuovo il corazon all’impazzata!
Ballavo, ad un certo punto scatto una di quella canzoni lente che si ballano in coppia, stavo per sedermi quando mi sentii tirare il braccio e uno strattone mi giro, ragazzi la vidi, era lei, Federica, voleva ballare mi strinse a lei. Sudavo dalla fronte mentre le misi le mani attorno alla vita, e lei con la manica del suo abito nero mi asciugo , le sorrisi e lei continuo a fissarmi! Ballammo abbracciati ero almeno una spanna più basso di lei e la mia testa non andava d’accordo con i piedi che messi sulle punte cercavano di seguire i suoi movimenti. Ballammo tutta la serata assieme, ogni canzone me ne innamoravo sempre di più, le sue mani sulle mie spalle le sue lunghe gambe, i suoi larghi fianchi mi facevano ribollire il sangue . Ragazzi, stavo ballando con una tipa più grande di me e non sapevo in realtà neanche chi fosse. – ragazzi ultima canzone della serata! Avvertiva il dj.
Allora ballammo insieme l’ultima canzone, io che continuavo a sudare e lei che mi stringeva più forte, si avvicino al mio orecchio e mi disse “ adesso ti bacio, non svenire eh!” cosa! Mi sta per baciare ! Sembrava che il mio cuore si fosse fermato, le mie labbra alle sue ed il mio naso rivolto all’insù perché ero troppo basso mi fecero capire che realmente mi stava baciando. Umidiccio ed appiccicoso! Bello ed intenso! Un senso di calore mi avvolgeva il collo ed il petto, non c’era più nulla intorno solo io e lei. Le Notre labbra si staccarono, in mente mille pensieri: chissà come ho baciato! Sarà rimasta delusa! Magari potevo gestire meglio quella maledetta lingua che non sembrava più mia ! Lei mi guardò mi sorride e disse “ un po’ scomodo ma bello “
Sveglio Simone, svegliati!, cosa! Ero nel mio letto?!
Che significava stavo sognando?! Sveglia Simone o farai tardi a scuola! Oddio sognavo, era tutto un sogno, non capivo più nulla, corsi in bagno a lavarmi la faccia e non riuscivo a spiegare come potesse essere così reale quel sogno. Papà mi pressava, mi disse che dovevamo accompagnare anche la figlia dei nuovi inquilini a scuola, e che sono mi muovevo avremmo fatto fare ritardo anche lei. Assonnato mi vestii mentre pensavo al sogno di quell’assurdo bacio, di quella splendida ragazza, di quell’assurdo momento. Entrai in macchina, eravamo in orario ed aspettavamo in cortile la nuova arrivata , quando sgranai bene gli occhi per guardarla mentre entrava in macchina. Oddio era lei, Federica, cioè la ragazza del mio sogno. Lei dietro seduta io avanti e mio padre che guidava, sognavo ancora ! Mi accorsi che dallo specchio alla mia destra, quello per guardare dietro insomma, lei mi fissava e sorrideva. – allora Simone questa è Federica e per un po’ la accompagneremo noi a scuola! D'altronde frequentate lo stesso istituto! Potreste diventare amici ! Chissà! Dio ragazzi! Papà ci lascio fuori la scuola e lei avvicinandosi mi disse nell’orecchio a bassa voce “ un po’ scomodo ma bello”.
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Giustizia
proprio il senso della vita quindi così alla fine si definirebbe la giustizia. Scotta questa definizione ma dirla non è mai giusta quanto farla perché il senso della vita reale non è altro che il probabile momento che deriva dall'oscillare tra il senso stretto dell'ente e il proprio della forza lavoro. Beh! direte la forza lavoro è una quantità giusta, esatta per quanto possa essere mai negata la procedura per il ricavo del prodotto interno lordo, ma finendo non ne si è ricavato qualcosa a livello psicopropedeutico?!; Se la propedeuticità’ non era l'aspetto primo dell'improvement fisico! che il dettame scolastico doveva mai dare al singolo?. In punto non è affatto innegabile il disguido che sta succedendo in diretta su queste linee, ma alla fine non si arriverà capo di una cosa del genere!. Se solo dessimo come idea di partenza la giustizia vista come giurisdizione dal punto di vista etico sociale e morale , mai detto immondo, si potrebbe esprimere, disastro come quello del pil che ha mai potuto demagrire o già detto intendo parola @scarnare ciò che si è mai potuto!, elargire dopo era domanda o cosa?! Ma solo gli eventi odierni hanno potuto mai più spiegare patto di questi tempi. Ebbene tocca all’Inghilterra per quanto ne ricordano alcune enciclopedie italiane. Il piccolo staterello, appare comunque, sia riuscito a tener testa gli altri stati nell’economia mondiale, ed oltre sul riscatto luce;, Che secondo clerica dicenza, non era affatto ingente. Vedere per credere; Società come i monaci benedettini, uomini di chiesa, perdono la proprietà di studio per maldicenze o maledizioni. Se non, ecco appunto di giustizia parlando, si può dire che per scindere giustizia e giurisdizione bisogna anche ridefinire il concetto di uomo più giusto. Ad esempio in una società come quella greca “cóllericamente” parlando della “bona” Italia negli anni di San Paolo filosofo.. Dividendo giustizia e giurisdizione non è difficile capire che in un'etica con una morale pro verit,,, con una logica dove il sillogismo e una fuorviante chiarezza di errore italiano,,,, il giudice di noi stessi vede la giustizia come un valore o come un'emozione, ed in tema mi sono trovato a chiedere realmente cosa fosse la giustizia per le persone! Ma in realtà se non sai cosa ti sto dicendo non comprendi l'incazzatura che dovremmo avere in questo momento!; non potresti definire oggettivi; e soggettivi’ della suddetta emozione, e quindi non riusciresti mai a capire realmente se la risposta a se è fuori o dentro di te, questa essenza di giustizia.Ammettendo é improbabile .quindi con dato di fatto ~ ~ che talcuni di noi possano ancora dare giudizio morale alla giustizia, potremmo mai noi, accantonare il dissenso comune umanitario della cosiddetta perdita della luce clericalmente emersa da questi ultimi lettere-temporum, scritte in manent; Approfondendo “ll QUID IUSTS” o il “QUIDO IUSTUM “ che diede uno slancio un innesto errato un diffondere “2pil” ma illeggittimando la “lira"; la ricerca del giusto cambio “ l bill of right “ vi ricorda qualcosa?; ammettendo anche l’accettazione di “libert” individualistica; Con inclusione della “libert’” legislativa A bando di un uomo sano, istruito e con sicurezza, non ravvisato da nessun futuro impropriamente chiamato da chissa quale forza.. insomma un futuro regolare nella norma una vita!;si potrebbe mai pensare che tutto lo scatafascio economico-sociale non avrebbe inciso sui nostri tempi?
Quindi significativo il fatto che negli Stati Uniti che sono stati il primo paese ad introdurre fin dall’ottocento un’istituzione del controllo giudiziario il quale regala le leggi costituzionali; il Che ha avuto reale compimento durante l’epoca della “warren court”; Proprio come reazione hai sopprusi umani; indifferentemente se minoranze o maggioranze !!!… Quindi “germanica” “italica” “russai” addirittura ”l’Inghilterra’”. Ed è quindi poi con politiche basate su interiezioni come “common law” come le “courts” effettivamente letali secondo il “pil “ non mai innegabili per il “retoritco” arricciamento dell’ente-conto o enti di stato come ( common law );La sanità che avrebbero bevuto volentiri per quei quattro denari, nessuno se lo aspettava, ma era un plus-valore netto;. Ribadendo che gli imprinting pil, grazie alla giustizia o alle giurisdizioni, migliori, o meglio gli imprinting-prodottointernolira davano alla luce salotti italiani; peró nessuno ve l’ha mai detto ??. Si narra che ci sono esseri umani che della giustizia erano vettori per insegnamento auto-procace sociale e che nascondono segreti sulla luce inenarrabili.. Ciò che voglio dire io è: confessare una giurisdizione tale da non confondere teologia con filosofare. Ecco questo è il ravvisare, il futuro; Ad oggi che “pil” di merda abbiamo!!!!. non scoraggiandoci analizzando meglio l’informazione nel mondo della common law la frase della giustizia costituzionale, seppure non realizzata ancora, è da rifare ad oggi, ed a ex domini britannici degli stati uniti nel ,Canada e nel Pakistan. Quindi, di dato di fatto è che: approfondendo “ius”o “iustum” diede lavoro al dialogo, allo “slascio”, e che doveva essere solo un ravviso per il pil nazionale, all’epoca della lira. L’illegittimità delle cose la ricerca del giusto, che diedero l’uogo al “bill of right”, dicono qualcosa riguardo l’accettazione di libertà!; legislativa!; Abando di un uomo sano, istituito e con “sicurezza-prole”, 100/100 “alle stelle” , se non addirittura come clausola legislativa a “tarda valenza”(TFO). Ad oggi giustizi quindi, è meramente possibile farla congiungere a verità utopica: come un si! Detto ad uccisione di socrate,… Ma Povera anima!. Ma come reagì l’inghilterra, si fatto bill of right?, ad oggi pedone nella scacchiera della “probabile”,ecosostentazione- umanitaria? Ma anche da altri partirano queste sottigliezze economiche, che hanno fatto di uomini “giusti attori” di vita, distrutti dalla corsa al denaro. E non è che da qui che ci è imposto prendere spunto. da una società come quella greca, che sia; Che ammesso la si valenza della veridicità al livello di società, non è da escludere nel quadro demo giurisdizionale; Per un proficuo e giusto riscatto socioculturale e vitale di non poca importanza. Che ad oggi se tiriamo le some, ma quanti esempi di crolli abbiamo avuto ?! Che, ed ancora oggi, non siamo capaci di metterci in piedi come paese!?; Continuando, vi riaffiora che l’inghiterra è entrata a far parte di questo giuoco;di un’illusa ricchezza proprio negli anni di cui vi parlo; Questa pseudo-futuranza, dalla sicurezza economica è stata poi adottata da molte altre nazioni volendo dirvi ad esempio anche in “l’italia”, si arrivò a trattare di norme sui diritti naturali.Non da decifrare è il dato di fatto che non è che non abbiamo avuto dei segnali dal passato, in realtà ce ne siamo fregati! Da qui giustizia mette in risalto altri fatti a noi noti nell’umanità accaduti. Regimi totalitaristi, sterminii di grandi masse, popolazioni con razze religioni ed orientamenti politici differenti; E si facevano guerra! Rudi violazioni umane che poco dopo si sarebbero chiamate con il nome di “diritti naturali” ente tagliato fuori, per dar momento a poi una ravvisata follia econonica, questa! Non è insolito quindi farvi notare che il disastro é stato opera di tutti e che ad oggi con nota clericale, dobbiamo astenerci dai non più potendo!, e non dimenticare i disastri economici e sociali quindi essere meno sordi al temporum detto!
Quindi anche se capovolta l’idea di giurisdizione quella di giustizia invece deve rimane ma con un’idea più pre-socratica, che si avvicina al logos al fuoco che arde per generare verità, in vista di una giustizia platonica-sentenziale. E qui noto l’excursus fatto sui greci, e mi chiedo: non é propedeutico provare ad una giurisdizione salda con visto atto del rinforzo vitae-spirito dell’uomo in teporum; sogni…non realtà!; Scolastica e la giurisdizione stanno andando a braccetto negli ultimi anni. La giustizia dunque emerge come il valore pratico, o politico, che di volta in volta oggettivamente é attribuibile alla risposta atta a risolvere un problema in società. Valore consistente in ciò che si tratta dire. Risposta capace di risolvere, in maniera adeguata, alle esigenze dell’epoca, quel dato problema “pratico-vitè”. In un secolo caratterizzato, quindi dove una linea temporale ove “quid jus” e “quid justum” sono alla base della tutela dell’uomo. Entra una giustizia che fa della costituzionalità sua espressione. Una legge naturale superiore al diritto positivo era negata o talvolta disprezzata. Germania, Italia, Austria ma tanti altri “statis quod” hanno iniziato ad adottare costituzioni più rigide; La maggior parte ha adottato una costituzione regolata da un sistema che partiva da un ente che doveva fare da passaggio giurista-costituzionale per garantire la giustizia, proprio come un” bill of rights “ fino a vedersi avvalere una corte costituzionale per i diritti dell’uomo. …“costituzionale si fatto e quindi PIL diventa socraticamente speranza”… questo logicamente a suo tempo. Ma il decorso ha tutto un collegamento e non esce altro che deprezzo e depressione. In germania ad espemio durante il regime, direi a mio mero ravviso, a creazione di esso, hanno fatto giustizia solo enti duri come la “versasungbeschwerde” o ricorso costituzionale, che risolvevano gli schiati economici dettati da un “pil” scarso di verità giuris-dizionale. Ammortizzo! ..nei primi anni di questi dissidi economici. Quindi basta dare un’occhiata alle enti che abbiamo, per avere giustizia si fatta alle, “menti brillanti”, Mai alcuni si sarebbero immaginati di sentirselo dire, ebbene si!; Ci sono molte menti che possono cambiare tutto ciò; bisogna solo capire quanto sia vero che stiamo osservando giustizia!.
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Giustizia
proprio il senso della vita quindi così alla fine si definirebbe la giustizia. Scotta questa definizione ma dirla non è mai giusta quanto farla perché il senso della vita reale non è altro che il probabile momento che deriva dall'oscillare tra il senso stretto dell'ente e il proprio della forza lavoro. Beh! direte la forza lavoro è una quantità giusta, esatta per quanto possa essere mai negata la procedura per il ricavo del prodotto interno lordo, ma finendo non ne si è ricavato qualcosa a livello psicopropedeutico?!; Se la propedeuticità’ non era l'aspetto primo dell'improvement fisico! che il dettame scolastico doveva mai dare al singolo?. In punto non è affatto innegabile il disguido che sta succedendo in diretta su queste linee, ma alla fine non si arriverà capo di una cosa del genere!. Se solo dessimo come idea di partenza la giustizia vista come giurisdizione dal punto di vista etico sociale e morale , mai detto immondo, si potrebbe esprimere, disastro come quello del pil che ha mai potuto demagrire o già detto intendo parola @scarnare ciò che si è mai potuto!, elargire dopo era domanda o cosa?! Ma solo gli eventi odierni hanno potuto mai più spiegare patto di questi tempi. Ebbene tocca all’Inghilterra per quanto ne ricordano alcune enciclopedie italiane. Il piccolo staterello, appare comunque, sia riuscito a tener testa gli altri stati nell’economia mondiale, ed oltre sul riscatto luce;, Che secondo clerica dicenza, non era affatto ingente. Vedere per credere; Società come i monaci benedettini, uomini di chiesa, perdono la proprietà di studio per maldicenze o maledizioni. Se non, ecco appunto di giustizia parlando, si può dire che per scindere giustizia e giurisdizione bisogna anche ridefinire il concetto di uomo più giusto. Ad esempio in una società come quella greca “cóllericamente” parlando della "bona" Italia negli anni di San Paolo filosofo.. Dividendo giustizia e giurisdizione non è difficile capire che in un'etica con una morale pro verit,,, con una logica dove il sillogismo e una fuorviante chiarezza di errore italiano,,,, il giudice di noi stessi vede la giustizia come un valore o come un'emozione, ed in tema mi sono trovato a chiedere realmente cosa fosse la giustizia per le persone! Ma in realtà se non sai cosa ti sto dicendo non comprendi l'incazzatura che dovremmo avere in questo momento!; non potresti definire oggettivi; e soggettivi’ della suddetta emozione, e quindi non riusciresti mai a capire realmente se la risposta a se è fuori o dentro di te, questa essenza di giustizia.Ammettendo é improbabile .quindi con dato di fatto ~ ~ che talcuni di noi possano ancora dare giudizio morale alla giustizia, potremmo mai noi, accantonare il dissenso comune umanitario della cosiddetta perdita della luce clericalmente emersa da questi ultimi lettere-temporum, scritte in manent; Approfondendo “ll QUID IUSTS” o il “QUIDO IUSTUM “ che diede uno slancio un innesto errato un diffondere “2pil” ma illeggittimando la “lira"; la ricerca del giusto cambio “ l bill of right “ vi ricorda qualcosa?; ammettendo anche l’accettazione di “libert” individualistica; Con inclusione della “libert’” legislativa A bando di un uomo sano, istruito e con sicurezza, non ravvisato da nessun futuro impropriamente chiamato da chissa quale forza.. insomma un futuro regolare nella norma una vita!;si potrebbe mai pensare che tutto lo scatafascio economico-sociale non avrebbe inciso sui nostri tempi? Quindi significativo il fatto che negli Stati Uniti che sono stati il primo paese ad introdurre fin dall’ottocento un’istituzione del controllo giudiziario il quale regala le leggi costituzionali; il Che ha avuto reale compimento durante l’epoca della “warren court”; Proprio come reazione hai sopprusi umani; indifferentemente se minoranze o maggioranze !!!... Quindi “germanica” “italica” “russai” addirittura ”l’Inghilterra’”. Ed è quindi poi con politiche basate su interiezioni come “common law” come le “courts” effettivamente letali secondo il “pil “ non mai innegabili per il “retoritco” arricciamento dell’ente-conto o enti di stato come ( common law );La sanità che avrebbero bevuto volentiri per quei quattro denari, nessuno se lo aspettava, ma era un plus-valore netto;. Ribadendo che gli imprinting pil, grazie alla giustizia o alle giurisdizioni, migliori, o meglio gli imprinting-prodottointernolira davano alla luce salotti italiani; peró nessuno ve l’ha mai detto ??. Si narra che ci sono esseri umani che della giustizia erano vettori per insegnamento auto-procace sociale e che nascondono segreti sulla luce inenarrabili.. Ciò che voglio dire io è: confessare una giurisdizione tale da non confondere teologia con filosofare. Ecco questo è il ravvisare, il futuro; Ad oggi che “pil” di merda abbiamo!!!!. non scoraggiandoci analizzando meglio l’informazione nel mondo della common law la frase della giustizia costituzionale, seppure non realizzata ancora, è da rifare ad oggi, ed a ex domini britannici degli stati uniti nel ,Canada e nel Pakistan. Quindi, di dato di fatto è che: approfondendo “ius”o “iustum” diede lavoro al dialogo, allo “slascio”, e che doveva essere solo un ravviso per il pil nazionale, all’epoca della lira. L’illegittimità delle cose la ricerca del giusto, che diedero l’uogo al “bill of right”, dicono qualcosa riguardo l’accettazione di libertà!; legislativa!; Abando di un uomo sano, istituito e con “sicurezza-prole”, 100/100 “alle stelle” , se non addirittura come clausola legislativa a “tarda valenza”(TFO). Ad oggi giustizi quindi, è meramente possibile farla congiungere a verità utopica: come un si! Detto ad uccisione di socrate,… Ma Povera anima!. Ma come reagì l’inghilterra, si fatto bill of right?, ad oggi pedone nella scacchiera della “probabile”,ecosostentazione- umanitaria? Ma anche da altri partirano queste sottigliezze economiche, che hanno fatto di uomini “giusti attori” di vita, distrutti dalla corsa al denaro. E non è che da qui che ci è imposto prendere spunto. da una società come quella greca, che sia; Che ammesso la si valenza della veridicità al livello di società, non è da escludere nel quadro demo giurisdizionale; Per un proficuo e giusto riscatto socioculturale e vitale di non poca importanza. Che ad oggi se tiriamo le some, ma quanti esempi di crolli abbiamo avuto ?! Che, ed ancora oggi, non siamo capaci di metterci in piedi come paese!?; Continuando, vi riaffiora che l’inghiterra è entrata a far parte di questo giuoco;di un’illusa ricchezza proprio negli anni di cui vi parlo; Questa pseudo-futuranza, dalla sicurezza economica è stata poi adottata da molte altre nazioni volendo dirvi ad esempio anche in “l’italia”, si arrivò a trattare di norme sui diritti naturali.Non da decifrare è il dato di fatto che non è che non abbiamo avuto dei segnali dal passato, in realtà ce ne siamo fregati! Da qui giustizia mette in risalto altri fatti a noi noti nell’umanità accaduti. Regimi totalitaristi, sterminii di grandi masse, popolazioni con razze religioni ed orientamenti politici differenti; E si facevano guerra! Rudi violazioni umane che poco dopo si sarebbero chiamate con il nome di “diritti naturali” ente tagliato fuori, per dar momento a poi una ravvisata follia econonica, questa! Non è insolito quindi farvi notare che il disastro é stato opera di tutti e che ad oggi con nota clericale, dobbiamo astenerci dai non più potendo!, e non dimenticare i disastri economici e sociali quindi essere meno sordi al temporum detto! Quindi anche se capovolta l’idea di giurisdizione quella di giustizia invece deve rimane ma con un’idea più pre-socratica, che si avvicina al logos al fuoco che arde per generare verità, in vista di una giustizia platonica-sentenziale. E qui noto l’excursus fatto sui greci, e mi chiedo: non é propedeutico provare ad una giurisdizione salda con visto atto del rinforzo vitae-spirito dell’uomo in teporum; sogni…non realtà!; Scolastica e la giurisdizione stanno andando a braccetto negli ultimi anni. La giustizia dunque emerge come il valore pratico, o politico, che di volta in volta oggettivamente é attribuibile alla risposta atta a risolvere un problema in società. Valore consistente in ciò che si tratta dire. Risposta capace di risolvere, in maniera adeguata, alle esigenze dell’epoca, quel dato problema “pratico-vitè”. In un secolo caratterizzato, quindi dove una linea temporale ove “quid jus” e “quid justum” sono alla base della tutela dell’uomo. Entra una giustizia che fa della costituzionalità sua espressione. Una legge naturale superiore al diritto positivo era negata o talvolta disprezzata. Germania, Italia, Austria ma tanti altri “statis quod” hanno iniziato ad adottare costituzioni più rigide; La maggior parte ha adottato una costituzione regolata da un sistema che partiva da un ente che doveva fare da passaggio giurista-costituzionale per garantire la giustizia, proprio come un” bill of rights “ fino a vedersi avvalere una corte costituzionale per i diritti dell’uomo. …“costituzionale si fatto e quindi PIL diventa socraticamente speranza”… questo logicamente a suo tempo. Ma il decorso ha tutto un collegamento e non esce altro che deprezzo e depressione. In germania ad espemio durante il regime, direi a mio mero ravviso, a creazione di esso, hanno fatto giustizia solo enti duri come la “versasungbeschwerde” o ricorso costituzionale, che risolvevano gli schiati economici dettati da un “pil” scarso di verità giuris-dizionale. Ammortizzo! ..nei primi anni di questi dissidi economici. Quindi basta dare un’occhiata alle enti che abbiamo, per avere giustizia si fatta alle, “menti brillanti”, Mai alcuni si sarebbero immaginati di sentirselo dire, ebbene si!; Ci sono molte menti che possono cambiare tutto ciò; bisogna solo capire quanto sia vero che stiamo osservando giustizia!.
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