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Dnepr
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Per comprendere cosa sta accadendo in Ucraina, al netto della (dis)informazione ufficiale, è necessario conoscere la storia.
Alla fine del 2013 il governo Ucraino sospese la preparazione di un accordo di associazione e libero scambio con l’UE per favorire una ripresa delle relazioni economiche con la Federazione Russa.
A seguito di questa decisione si verificarono massicce e violente manifestazioni a Kiev, conosciute come EuroMaidan, che poi si diffusero su tutto il territorio nazionale, con reazione da parte delle FdO e relativi bagni di sangue che culminarono nella fuga dell’allora presidente Janukovyc, che si rifugiò a Mosca.
Ricordiamo anche la strage di Odessa, in cui trovarono la morte molte persone che si opponevano al nuovo corso, che si rifugiarono nella Casa dei Sindacati, che fu circondata e data alle fiamme, mentre da fuori sparavano a chi cercava di uscire dall’edificio.
L’Euromaidan – le cui manifestazioni sono state supportate dal magnate Soros - consentì al blocco Euro Atlantico di fare dell’Ucraina una pericolosa testa di ponte verso la Russia attraverso l’elezione del nuovo presidente europeista, Poroshenko, avvenuta dopo una breve presidenza ad interim.
Subito dopo la fine dell’Euromaidan scoppiò la crisi nella Regione della Crimea (i cui abitanti sono russi) la quale, tramite un referendum interno, non riconobbe il nuovo presidente e votò l’annessione alla Federazione Russa tramite un referendum.
La Russia effettuò l’occupazione militare del territorio della Crimea, riconoscendo la validità del referendum, che non fu riconosciuto da UE e ONU.
In tutta risposta, il nuovo governo filo europeista del pupazzo Poroshenko emanò leggi anti russe, che furono l’origine della guerra civile nelle province a est (l’ucraina è divisa a metà dal fiume Dnepr e a est vivono le popolazioni che parlano russo), ci furono multe a chi parlava in russo e addirittura si sparava a chi pregava in russo. In sette anni i dati OSCE, di fonte europea, non russa, parlano di 14000 morti nelle regioni del Donbass.
Ricordiamo anche che in Crimea venivano praticati dalle istituzioni blocchi di acqua, energia e trasporti.
Perché tutto questo?
Ancora un volta va riavvolta la storia.
L’Unione Sovietica è sempre stata una fortezza inespugnabile, sia per il clima e la vastità del suo territorio, sia per la fierezza del popolo russo.
Il primo vero colpo è stato assestato con la rivoluzione d’ottobre del 1917 quando, su mandato di Lenin, con l’inganno venne fucilato lo Zar Nicola II Romanov e tutta la sua famiglia, i cui corpi vennero poi bruciati, probabilmente per occultare le prove.
Questo fatto segnò l’ascesa al potere di Lenin e il prepotente avvento del Comunismo con la formazione della relativa zona d’influenza.
Dopo la vittoria nella seconda guerra mondiale iniziò la guerra fredda con gli USA, che veicolò l’ostilità tra i due paesi, invece che in un conflitto diretto, in una competizione in vari settori (militare, tecnologico, spaziale, ideologico, psicologico, sportivo).
Va evidenziato che la guerra fredda ebbe profondi effetti di condizionamento per gli occidentali e, in particolare, per gli statunitensi, nel percepire i russi come “nemici”.
Dopo l’omicidio di JFK gli Stati Uniti vennero progressivamente infiltrati a tutti i livelli dal DS, che ne assunse il progressivo controllo fino a tempi recentissimi.
A fine degli anni 80, prima con la caduta del muro di Berlino (altra opera del DS) e poi con la dissoluzione dell’Unione Sovietica del 1991 – anno di nascita delle varie Repubbliche indipendenti, come l’Ucraina – sembrava che il DS avesse fatto definitiva breccia anche nelle mura sovietiche.
Ricordiamo che lo stesso anno si era conclusa la guerra del golfo, la prima guerra preventiva della storia (rileggete la definizione con attenzione).
A una rivisitazione attuale la Perestrojka di Gorbaciov, infatti, diventa un tassello importante sulla via di quel globalismo che è l’obbiettivo dei poteri occulti.
Il suo successore, l’etilista Eltsin, non fece che proseguire la privatizzazione, l’impoverimento e l’occidentalizzazione della Russia, con l’annessa caduta repentina come superpotenza.
È di questo periodo l’ascesa degli oligarchi, individui che concentrarono nelle loro mani la ricchezza che prima era dello Stato.
La caduta continuò finché non venne eletto Putin, il quale dopo un iniziale e controverso periodo su cui bisognerebbe fare più luce, iniziò l’operazione di nazionalizzazione della Federazione Russa, estromettendo prima le banche occidentali – Rothschild – e poi proseguendo su una lenta opera di epurazione degli interessi occidentali dal suolo russo.
Questa opera, ovviamente, non era tollerabile dal mercato globale senza frontiere.
Il che porta direttamente al contesto dell’Euromaidan, organizzato con la regia occulta degli USA.
E qui facciamo un piccolo riepilogo delle principali prodezze del braccio armato del DS, utili per formare geo politicamente un mondo più globale.
Come anticipato sopra, tra il 1990 e il 1991 si combatté la guerra del golfo, legittimata da un pretesto, ovvero le armi chimiche di cui Powell mostrò una fialetta all’ONU, ma di cui non si trovarono mai tracce in Iraq. Questa guerra, in realtà, fu voluta dal DS perché Saddam Hussein stava portando l’Iraq e gli stati alleati fuori dall’influenza del dollaro USA. Tale “insolenza” gli valse il titolo di dittatore (fate bene caso a chi è stato definito così negli ultimi vent’anni) e gli costò la testa.
Come non ricordare il tragico attentato del World Trade Center, la cui spiegazione ufficiale fa acqua da tutte le parti (tutte le forze aeree USA proprio quel giorno erano impegnate contemporaneamente in Alaska, aerei dirottati non pilotabili da chiunque per rotta e altitudine, impossibilità tecnica che un aereo possa bucare come burro una struttura di cemento armato, impossibilità strutturale che un grattacielo di quel tipo collassi su sé stesso, anomalia del collasso per “empatia” del terzo edificio adiacente), come è inspiegabile che il presunto mandante sia riuscito a sfuggire nel deserto per ben 10 anni malgrado i satelliti e l’impiego delle più sofisticate tecnologie e squadre di ricerca, e che sia stato ucciso (?) proprio pochi mesi prima delle elezioni presidenziali.
Stessa sorte toccò a Mu’ammar Gheddafi pochi mesi dopo (nel 2011, durante le famose primavere arabe, altre violente manifestazioni organizzate da Soros), colpevole di volere creare una confederazione nord africana con una propria valuta basata sull’oro e quindi fuori dalle influenze dei banchieri globalisti.
Al tempo dell’Euromaidan la Federazione Russia era ancora sola nello scacchiere geopolitico internazionale e il DS non era mai stato così forte.
Infatti, l’anno prima dell’Euromaidan era stato nominato l’apostata vescovo di Roma al soglio di Pietro – per accordi interni alla Chiesa un gesuita non può ricoprire quel titolo – a seguito della rinuncia del Papa Emerito, avvenuta dopo che allo IOR erano stati improvvisamente e inspiegabilmente congelati tutti i conti correnti; una vile intimidazione che decretava il suo fallimento a patto che non si obbedisse alle regole.
Da allora era ormai manifesto che una piccola élite stava formando il mondo secondo i propri disegni.
Il DS aveva conquistato tutti e tre i poteri e li ha concentrati in tre piccole città stato da cui controllare il mondo: il potere religioso nel Vaticano, il potere economico nella City di Londra e il potere militare a Washington DC.
L’opera di preparazione del DS era proseguita inarrestabile, utilizzando guerre preventive che eliminavano le opposizioni ed espandevano l’influenza in territori restii al globalismo, oppure armando organizzazioni come l’ISIS, agitando lo spauracchio del terrorismo,.o finanziando con oceani di denaro eventuali future polveriere come l’Iran e la Nord Corea.
Infatti, ci si potrebbe chiedere come ha fatto la Corea del Nord, una nazione povera in cui l’unica risorsa è l’agricoltura, a reperire ingenti quantità di denaro per i propri test nucleari.
Oppure come ha fatto la Cina, che meno di 30 anni fa era solo un’immensa distesa di risaie, a diventare la terza superpotenza mondiale e a invadere i mercati di mezzo mondo grazie a una politica di favore degli Stati Europei (immettere prodotti scadenti, che copiano gli originali, in qualsiasi mercato nazionale non è possibile senza la complicità del governo, il quale dovrebbe tutelare il prodotto interno).
Durante l’Euromaidan gli USA, la cui economia interna era già gravemente compromessa dalle sciagurate politiche di hussein, erano ancora il braccio armato della NATO, con bidet come vicepresidente e kerry come Segretario di Stato.
La Federazione Russa riuscì senza sparare un colpo a salvare la popolazione della Crimea, ma dovette accettare che i russi residenti nel Donbass fossero oggetto della guerra civile e del genocidio.
Non poteva fare di più allora.
Poi successe qualcosa che scombinò i piani dell’élite: in America non venne eletto il candidato del DS, ma Donald J. Trump.
Nei 4 anni del suo mandato gli USA non scatenarono nessuna guerra, vennero interrotti trattati come l’Iran Deal, il cui fine ultimo era di finanziare i terroristi, vennero tagliati i fondi a CIA, OMS e NATO ma, soprattutto, vennero combattuti i trafficanti di esseri umani e di droga e fu pacificata la Nord Corea.
Malgrado le dichiarazioni ufficiali, la Russia aveva trovato un importante alleato, e la dimostrazione principale fu la fine della guerra in Siria, iniziata nel 2011, grazie all’azione coordinata di entrambe, il ritiro delle truppe USA da una parte e l’avanzata delle analoghe russe dall’altra.
Ricordiamo che Assad era chiamato dittatore dai media e dai governi schierati con il DS, al pari di Bolsonaro del Brasile, di Kim Jung Un della Corea del Nord e, ovviamente, di Putin.
Gli anni di Trump hanno sottratto risorse al DS e tagliato i traffici con cui si autofinanziava.
Ci sono solide ragioni per credere che l’instaurazione dello sfidante alla presidenza – perpetrata con una frode elettorale inaudita e clamorosa – sia solo un’immagine di facciata e che, in realtà, lo sfidante non possa alcunché, salvo collezionare figure pubbliche barbine (come il peto in faccia a Camilla).
Va notata, infatti, la prosecuzione delle politiche estere di Trump, compreso il ritiro dall’Afghanistan a cui il DS ha cercato di porre un ostacolo abbandonando tutti gli equipaggiamenti militari. Solo che non c’era più l’ISIS a recuperare il materiale, ma i talebani, ed è tutta un’altra storia.
Per anni il DS ha tentato di strangolare l’orso russo, attraverso sanzioni, provocazioni, false flags (Skripal), false ingerenze in elezioni di stati esteri, persecuzioni arbitrarie (Navalny), mentre la Russia non ha ceduto alle provocazioni, rafforzando la propria posizione con la fornitura energetica agli altri stati.
E tra le provocazioni ricade anche il primo atto dello sfidante/presidente apparente USA che ha dichiarato che Putin è un assassino.
Questo finché, qualche giorno fa, il cancelliere tedesco scholz, ha pubblicamente deriso Putin che evidenziava il genocidio perpetrato da 7 anni in Donbass.
Questo è stato il punto di non ritorno.
Dopo il riconoscimento dell’indipendenza delle Repubbliche del Donetsk e di Lugansk, le truppe russe sono entrate in territorio ucraino e non hanno incontrato nessuna resistenza.
Fatto curioso che la sera prima un sms è stato inviato ai mercenari in suolo ucraino – quelli, per intenderci, che avevano iniziato ad aprire il fuoco su strutture (centrale elettrica) e su civili del Donbass - per avvisarli dell’arrivo dell’esercito russo e per consigliarli di andarsene.
L’avanzata dell’esercito russo è finalizzata a neutralizzare le postazioni militari ucraine, senza colpire i civili, che ricevono assicurazioni dagli stessi militari russi che non verranno toccati.
Altro fatto curioso è la presa di possesso della centrale dismessa di Chernobyl, nelle cui vicinanze è stato ingaggiato uno scontro con gli ucraini.
Sono, infatti, da vedere sotto un’altra luce le dichiarazioni del Presidente ucraino, per esempio: “Le forze di occupazione russe stanno cercando di impadronirsi dell’impianto di Chernobyl. Questa è una dichiarazione di guerra a tutta l’Europa.”
Che importanza può avere una vecchia centrale atomica dismessa, tale da deviare la marcia su Kiev per prenderne possesso?
La risposta è da ricercare nella rilevazione delle radiazioni della centrale che sono aumentate da 3200 nSv/h dei giorni prima a 65500 nSv/h prima del conflitto, evidenziando che qualcuno – non certo i russi - è intervenuto sulle sicurezze dell’impianto.
Più che una conquista di territorio quello dell’esercito russo sembra più un intervento per smilitarizzare e denazificare (testuali parole di Putin) l’Ucraina, in maniera da sottrarlo all’infausta influenza del DS/UE e renderlo uno stato neutrale.
Perché?
Se non bastasse la persecuzione della popolazione di lingua russa in territorio ucraino va ricordato che, a seguito degli eventi dell’Euromaidan, l paese si è rapidamente trasformato in un laboratorio di riciclo di denaro sporco, proveniente soprattutto dagli USA e dal Medioriente, da cui i bonifici derivati da attività poco ortodosse vengono girati alle banche Ucraine e, da queste, ai siti del DS.
Ricordiamo che il figlio crack dipendente dello sfidante/presidente apparente USA è stato imposto dal paparino nel CDA di Burisma, produttore di Gas ucraino, assieme ad altre losche figure – tipo il creatore di Blackwater - configurando conflitti di interesse enormi e affari milionari. E ricordiamo anche i vizi poco ortodossi dei figlioccio, come emerge dal contenuto di un portatile “dimenticato” dallo stesso presso un rivenditore di computer e ora in possesso della giustizia USA.
L’ucraina, data la posizione geografica, è diventata anche un centro di smistamento per i traffici umani da e per il Medioriente.
Inoltre, sembra che l’Ucraina ospitasse anche i famosi server del DNC (Democratic National Comittee) che sono stati violati prima dell’elezione del 2016.
Insomma, l’Ucraina proprio per via della sua vicinanza alla Russia, è stata profondamente corrotta e infiltrata da agenti del DS e, come tale, possiede segreti importanti.
Il colpo finale sarebbe stato il suo ingresso nella NATO, che avrebbe portato il DS alle porte della Russia e di cui si stavano facendo enormi pressioni in seno all’UE.
E qui è interessante evidenziare due aspetti.
Il primo è che l’ex presidente ONU Ban Ki Moon nel 2014 ha rivelato – ma non ne è stata data la necessaria evidenza pubblica – che nel trattato depositato all’ONU nel 1991 e riconosciuto dagli stati membri, l’Ucraina non ha indicato nessun confine geografico ed è inutile sottolineare che una Nazione non può esistere senza confini fisici definiti.
La seconda è che negli archivi nazionali inglesi, alcuni inviati di Der Spiegel hanno scoperto un accordo tra i vincitori della IIª guerra mondiale, Unione Sovietica da una parte e USA e UK dall’altra, in cui si assicurava che la NATO non avrebbe potuto espandersi a est del fiume Elba, che nasce dalla Repubblica Ceca e attraversa la Germania. Ciò significa che non solo la NATO non poteva includere Ungheria, Bulgaria, Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania, ma che neanche la Germania poteva riunirsi.
Dal 2019 è diventato Presidente Volodymyr Zelens’ky, ex attore e comico, ma nulla sembrava cambiato.
Poi l’ex presidente europeista, Poroshenko, è stato incriminato per corruzione e ora è fuggito negli UK su garanzia di BoJo (i compagni di merende si proteggono a vicenda).
Le dichiarazioni precedenti al riconoscimento russo dell’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e di Lugansk, sia di Putin, che di Zelens’ky, erano di distensione, in controtendenza ai me®dia, che soffiavano sul fuoco del conflitto armato.
Anche il fatto che Zelens’ky, si sia recato a un summit per la sicurezza a Monaco di Baviera dopo che gli Usa gli avevano sconsigliato di parteciparvi e che nello stesso summit si sia rifiutato di incontrare la vicepresidente facenti veci degli stessi USA è indicativo.
Il fatto che l’oligarca ucraino Kolomijskiy, colui che ha messo lo stesso Zelens’ky alla presidenza, abbia dato l’ordine di ucciderlo perché non possa firmare accordi con la Russia parla da solo.
Da questo quadro emerge una visione completamente differente del conflitto.
Dopo che gli stati servi del DS hanno subito condannato l’operato russo, la Cina, l’India e il Brasile si sono rifiutati di farlo.
Addirittura Bolsonaro ha rimosso il suo vicepresidente perché aveva espresso contrarietà nei confronti della Russia.
L’azione di Putin ha smascherato l’ipocrisia dell’occidente, che lancia strali ma non è in grado di produrre un’offensiva militare, sia per la mancanza di accordo, sia per manifesta incapacità balistica.
Gli USA – che attraversano una gravissima crisi economica interna dopo solo un anno di bidet - hanno dichiarato che le sanzioni non sono progettate per causare disfunzioni nel flusso energetico che la Russia fornisce al mondo.
La verità è che in quest’epoca di indignazione a comando e di conflitti di interessi si proteggono solo gli investimenti dei potenti, che coincidono con la politica assolutistica dei governi proni, e nessuno protegge più i popoli, le persone.
L’azione della Russia, contrariamente a quanto veicolato dai me®dia, è volta a proteggere innanzitutto le persone, il proprio popolo, che veniva sterminato nel più assoluto silenzio e nel ripristino della loro libertà.
Paradossale, inoltre, che chi vuole sopprimere le sovranità nazionali in nome del globalismo gridi proprio alla violazione della sovranità nazionale, in cortocircuito di logica e tacendo il genocidio commesso.
Questa epoca inumana, dove le persone sono considerate nulla più che merce di scambio, deve finire.
Come deve finire il controllo e la falsificazione dell’informazione, che orienta il gregge credulone con troppa facilità.
Luca Schiesari

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Avião cargueiro da era soviética, IL-76 é escalado em transporte de grande usina de oxigênio
A companhia aérea russa Volga-Dnepr, especializada em voos envolvendo cargas de grande volume, utilizou um jato Ilyushin Il-76TD-90VD para mover equipamentos de produção de oxigênio líquido entre a China e a Rússia
Fonte: Aeroin , por Carlos Ferreira

O equipamento pesava mais de 16 toneladas e foi transportado de Xangai para Mineralnye Vody para ser depois levado a Nevinnomyssk, onde uma instalação de produção de oxigênio líquido está sendo construída para uso médico.
A Volga-Dnepr disse que seus especialistas trabalharam em estreita cooperação com o cliente para mapear as opções de entrega possíveis, escolher o tipo de aeronave mais adequado, lidar com o manuseio do terminal no aeroporto de origem e organizar a entrega no destino.
Ekaterina Andreeva, diretora comercial da Volga-Dnepr Airlines, disse: “Para nós, os projetos de saúde são uma prioridade, pois todos fazem parte de nossa estratégia de logística que salva vidas, visando superar a pandemia e suas consequências”.
Espera-se que a primeira linha de produção da planta produza até 10 toneladas de oxigênio medicinal líquido por dia, com planos adicionais de aumentar para 20 toneladas por dia.
Apesar do modelo IL-76 ter sido desenvolvido ainda na época da URSS, a fabricante Ilyushin continuou produzindo as aeronaves mesmo depois de ter se tornado uma empresa russa.
Embora não tenha dimensões tão expressivas quanto seus “parceiros” de projetos soviéticos, como o jato Antonov AN-124, o Ilyushin IL-76 também se destaca por ter uma grande porta traseira que lhe permite transportar cargas de grandes dimensões, bem como estrutura de fuselagem preparada para suportar itens de alto peso concentrado.
Assuntos relacionados:
1 - Airbus cria companhia de cargas especiais com seus Belugas
2 - Soviético Antonov AN-12BP de 58 anos realiza operação em algumas cidades no Brasil
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Bad Rabbit – O novo ransoware do momento!
m terceiro ataque de ransomware está em ascensão e já chegou ao Brasil. Depois de casos globais envolvendo WannaCry e ExPetr — também chamado por alguns especialistas de Petya e NotPetya— o novo malware que bloqueia dados dos computadores é o Bad Rabbit. Segundo a Kaspersky, o nome aparece em um site da darknet vinculado ao vírus com uma nota de pedido de resgate em bitcoin (comum em casos de ransom).
A iniciativa começou na Rússia e na Ucrânia e ganhou volume na terça-feira (24), causando atrasos no aeroporto ucraniano de Odessa e afetando vários meios de comunicação na Rússia, incluindo a agência de notícias Interfax e Fontanka.ru. Horas depois, afetou o sistema de metrô em Kiev, na Ucrânia, o que gerou um alerta para outras empresas de serviços de massa e finanças na região.
Os criminosos por trás do ataque Bad Rabbit estão exigindo 0,05 bitcoin como resgate — o que é cerca de US$ 280 na taxa de câmbio atual da criptomoeda. Assim como em outros casos, o vírus usa um contador regressivo para pressionar a vítima a pagar pelo resgate o quanto antes. Não há garantias, porém, de que ao pagar a quantia pedida em bitcoin, os hackers vão liberar os seus dados no PC.
Ransomware BadRabbit (Foto: Divulgação/Kaspersky)
No Brasil, empresas do setor de comunicação e de outras áreas alertaram para presença do ransomware na manhã desta quarta-feira (25). Segundo análise da Kaspersky, fabricante russa de antivírus, o ataque não usa explorações (exploits). É um drive-by attack: as vítimas baixam um falso instalador Adobe Flash Player de sites infectados e iniciam manualmente o arquivo .exe, infectando os seus PCs.
Vale notar que este é um ataque que funciona em computadores Windows.
Ou seja, se você entrar em algum site que solicite a atualização do Flash para ver um vídeo ou ter acesso a algum conteúdo, não a faça via pop-ups do próprio site. Você pode descobrir se está utilizando a versão mais recente no próprio site da Adobe e obter o download seguro e original do Flash caso seja necessário seu uso.
Ao clicar no botão “Instalar”, o download de um arquivo executável é iniciado. Este arquivo, encontrado como install_flash_player.exe, é que causa o bloqueio dos seus dados na máquina.
Pop-up distorcido pede atualização com falso Flash (Foto: Divulgação/ESET)
“Nossos pesquisadores detectaram uma série de sites comprometidos, todos sites de notícias ou de mídia”, afirma o documento publicado pela Kaspersky. A empresa de segurança, entretanto, ainda não tem informações sobre a possibilidade de recuperar os arquivos encriptados pelo vírus ransomware Bad Rabbit — seja pagando o resgate ou usando alguma falha no código do malware.
A Kaspersky afirma que, por enquanto, a maioria das vítimas do Bad Rabbit está na Rússia. Também foram vistos ataques semelhantes, porém em menor volume, na Ucrânia, na Turquia e na Alemanha. A fabricante de antivírus afirma ainda que o ataque é direcionado contra redes corporativas, usando métodos semelhantes aos usados no ExPetr, mas sem relação comprovada com ataques anteriores.
Tela do PC bloqueada após a instalação do falso Flash (Foto: Divulgação/ESET)
De acordo com a ESET, a Rússia tinha mais da metade das vítimas nesta manhã, seguida de Ucrânia, Bulgária, Turquia e também do Japão. A fabricante do NOD32 também liberou uma lista de sites afetados que devem ser evitados.
Rússia: 65%
Ucrania: 12.2%
Bulgaria: 10.2%
Turquia: 6.4%
Japão: 3.8%
Outros: 2.4%
Lista de sites afetados pelo Bad Rabbit que sugerem falso Flash
“Alguns sites populares estão comprometidos com JavaScript injetado em seu corpo HTML ou em um de seus arquivos .js”, informa a ESET. São eles:
hxxp://argumentiru[.]com
hxxp://www.fontanka[.]ru
hxxp://grupovo[.]bg
hxxp://www.sinematurk[.]com
hxxp://www.aica.co[.]jp
hxxp://spbvoditel[.]ru
hxxp://argumenti[.]ru
hxxp://www.mediaport[.]ua
hxxp://blog.fontanka[.]ru
hxxp://an-crimea[.]ru
hxxp://www.t.ks[.]ua
hxxp://most-dnepr[.]info
hxxp://osvitaportal.com[.]ua
hxxp://www.otbrana[.]com
hxxp://calendar.fontanka[.]ru
hxxp://www.grupovo[.]bg
hxxp://www.pensionhotel[.]cz
hxxp://www.online812[.]ru
hxxp://www.imer[.]ro
hxxp://novayagazeta.spb[.]ru
hxxp://i24.com[.]ua
hxxp://bg.pensionhotel[.]com
hxxp://ankerch-crimea[.]ru
As informações sobre os métodos de propagação ainda são confusas. Há relatos de que o malware usa mesma falha EternalBlue para se espalhar — o que o tornaria mais próximo de WannaCry e Not-Petya. Outros, afirmam que o vírus tenta acesso via compartilhamentos, usando uma lista pré-definida de usuários e senhas padrão, obtida por meio do Mimikatz. É certo, porém, que o malware usa o DiskCryptor, um software legítimo e opensource de critpografia total do discos.
A Kaspersky sugere desativar o WMI do Windows para evitar infecções em rede.
fonte: https://www.techtudo.com.br/noticias/2017/10/bad-rabbit-ransomware.ghtml
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Source: https://www.iphouse.com.br/blog/bad-rabbit-o-novo-ransoware-momento/
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Bad Rabbit – O novo ransoware do momento!
m terceiro ataque de ransomware está em ascensão e já chegou ao Brasil. Depois de casos globais envolvendo WannaCry e ExPetr — também chamado por alguns especialistas de Petya e NotPetya— o novo malware que bloqueia dados dos computadores é o Bad Rabbit. Segundo a Kaspersky, o nome aparece em um site da darknet vinculado ao vírus com uma nota de pedido de resgate em bitcoin (comum em casos de ransom).
A iniciativa começou na Rússia e na Ucrânia e ganhou volume na terça-feira (24), causando atrasos no aeroporto ucraniano de Odessa e afetando vários meios de comunicação na Rússia, incluindo a agência de notícias Interfax e Fontanka.ru. Horas depois, afetou o sistema de metrô em Kiev, na Ucrânia, o que gerou um alerta para outras empresas de serviços de massa e finanças na região.
Os criminosos por trás do ataque Bad Rabbit estão exigindo 0,05 bitcoin como resgate — o que é cerca de US$ 280 na taxa de câmbio atual da criptomoeda. Assim como em outros casos, o vírus usa um contador regressivo para pressionar a vítima a pagar pelo resgate o quanto antes. Não há garantias, porém, de que ao pagar a quantia pedida em bitcoin, os hackers vão liberar os seus dados no PC.
Ransomware BadRabbit (Foto: Divulgação/Kaspersky)
No Brasil, empresas do setor de comunicação e de outras áreas alertaram para presença do ransomware na manhã desta quarta-feira (25). Segundo análise da Kaspersky, fabricante russa de antivírus, o ataque não usa explorações (exploits). É um drive-by attack: as vítimas baixam um falso instalador Adobe Flash Player de sites infectados e iniciam manualmente o arquivo .exe, infectando os seus PCs.
Vale notar que este é um ataque que funciona em computadores Windows.
Ou seja, se você entrar em algum site que solicite a atualização do Flash para ver um vídeo ou ter acesso a algum conteúdo, não a faça via pop-ups do próprio site. Você pode descobrir se está utilizando a versão mais recente no próprio site da Adobe e obter o download seguro e original do Flash caso seja necessário seu uso.
Ao clicar no botão “Instalar”, o download de um arquivo executável é iniciado. Este arquivo, encontrado como install_flash_player.exe, é que causa o bloqueio dos seus dados na máquina.

Pop-up distorcido pede atualização com falso Flash (Foto: Divulgação/ESET)
“Nossos pesquisadores detectaram uma série de sites comprometidos, todos sites de notícias ou de mídia”, afirma o documento publicado pela Kaspersky. A empresa de segurança, entretanto, ainda não tem informações sobre a possibilidade de recuperar os arquivos encriptados pelo vírus ransomware Bad Rabbit — seja pagando o resgate ou usando alguma falha no código do malware.
A Kaspersky afirma que, por enquanto, a maioria das vítimas do Bad Rabbit está na Rússia. Também foram vistos ataques semelhantes, porém em menor volume, na Ucrânia, na Turquia e na Alemanha. A fabricante de antivírus afirma ainda que o ataque é direcionado contra redes corporativas, usando métodos semelhantes aos usados no ExPetr, mas sem relação comprovada com ataques anteriores.

Tela do PC bloqueada após a instalação do falso Flash (Foto: Divulgação/ESET)
De acordo com a ESET, a Rússia tinha mais da metade das vítimas nesta manhã, seguida de Ucrânia, Bulgária, Turquia e também do Japão. A fabricante do NOD32 também liberou uma lista de sites afetados que devem ser evitados.
Rússia: 65%
Ucrania: 12.2%
Bulgaria: 10.2%
Turquia: 6.4%
Japão: 3.8%
Outros: 2.4%
Lista de sites afetados pelo Bad Rabbit que sugerem falso Flash
“Alguns sites populares estão comprometidos com JavaScript injetado em seu corpo HTML ou em um de seus arquivos .js”, informa a ESET. São eles:
hxxp://argumentiru[.]com
hxxp://www.fontanka[.]ru
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hxxp://spbvoditel[.]ru
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hxxp://www.t.ks[.]ua
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hxxp://calendar.fontanka[.]ru
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hxxp://www.pensionhotel[.]cz
hxxp://www.online812[.]ru
hxxp://www.imer[.]ro
hxxp://novayagazeta.spb[.]ru
hxxp://i24.com[.]ua
hxxp://bg.pensionhotel[.]com
hxxp://ankerch-crimea[.]ru
As informações sobre os métodos de propagação ainda são confusas. Há relatos de que o malware usa mesma falha EternalBlue para se espalhar — o que o tornaria mais próximo de WannaCry e Not-Petya. Outros, afirmam que o vírus tenta acesso via compartilhamentos, usando uma lista pré-definida de usuários e senhas padrão, obtida por meio do Mimikatz. É certo, porém, que o malware usa o DiskCryptor, um software legítimo e opensource de critpografia total do discos.
A Kaspersky sugere desativar o WMI do Windows para evitar infecções em rede.
fonte: https://www.techtudo.com.br/noticias/2017/10/bad-rabbit-ransomware.ghtml
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Source: https://www.iphouse.com.br/blog/bad-rabbit-o-novo-ransoware-momento/
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Bad Rabbit – O novo ransoware do momento!
m terceiro ataque de ransomware está em ascensão e já chegou ao Brasil. Depois de casos globais envolvendo WannaCry e ExPetr — também chamado por alguns especialistas de Petya e NotPetya— o novo malware que bloqueia dados dos computadores é o Bad Rabbit. Segundo a Kaspersky, o nome aparece em um site da darknet vinculado ao vírus com uma nota de pedido de resgate em bitcoin (comum em casos de ransom).
A iniciativa começou na Rússia e na Ucrânia e ganhou volume na terça-feira (24), causando atrasos no aeroporto ucraniano de Odessa e afetando vários meios de comunicação na Rússia, incluindo a agência de notícias Interfax e Fontanka.ru. Horas depois, afetou o sistema de metrô em Kiev, na Ucrânia, o que gerou um alerta para outras empresas de serviços de massa e finanças na região.
Os criminosos por trás do ataque Bad Rabbit estão exigindo 0,05 bitcoin como resgate — o que é cerca de US$ 280 na taxa de câmbio atual da criptomoeda. Assim como em outros casos, o vírus usa um contador regressivo para pressionar a vítima a pagar pelo resgate o quanto antes. Não há garantias, porém, de que ao pagar a quantia pedida em bitcoin, os hackers vão liberar os seus dados no PC.
Ransomware BadRabbit (Foto: Divulgação/Kaspersky)
No Brasil, empresas do setor de comunicação e de outras áreas alertaram para presença do ransomware na manhã desta quarta-feira (25). Segundo análise da Kaspersky, fabricante russa de antivírus, o ataque não usa explorações (exploits). É um drive-by attack: as vítimas baixam um falso instalador Adobe Flash Player de sites infectados e iniciam manualmente o arquivo .exe, infectando os seus PCs.
Vale notar que este é um ataque que funciona em computadores Windows.
Ou seja, se você entrar em algum site que solicite a atualização do Flash para ver um vídeo ou ter acesso a algum conteúdo, não a faça via pop-ups do próprio site. Você pode descobrir se está utilizando a versão mais recente no próprio site da Adobe e obter o download seguro e original do Flash caso seja necessário seu uso.
Ao clicar no botão “Instalar”, o download de um arquivo executável é iniciado. Este arquivo, encontrado como install_flash_player.exe, é que causa o bloqueio dos seus dados na máquina.

Pop-up distorcido pede atualização com falso Flash (Foto: Divulgação/ESET)
“Nossos pesquisadores detectaram uma série de sites comprometidos, todos sites de notícias ou de mídia”, afirma o documento publicado pela Kaspersky. A empresa de segurança, entretanto, ainda não tem informações sobre a possibilidade de recuperar os arquivos encriptados pelo vírus ransomware Bad Rabbit — seja pagando o resgate ou usando alguma falha no código do malware.
A Kaspersky afirma que, por enquanto, a maioria das vítimas do Bad Rabbit está na Rússia. Também foram vistos ataques semelhantes, porém em menor volume, na Ucrânia, na Turquia e na Alemanha. A fabricante de antivírus afirma ainda que o ataque é direcionado contra redes corporativas, usando métodos semelhantes aos usados no ExPetr, mas sem relação comprovada com ataques anteriores.

Tela do PC bloqueada após a instalação do falso Flash (Foto: Divulgação/ESET)
De acordo com a ESET, a Rússia tinha mais da metade das vítimas nesta manhã, seguida de Ucrânia, Bulgária, Turquia e também do Japão. A fabricante do NOD32 também liberou uma lista de sites afetados que devem ser evitados.
Rússia: 65%
Ucrania: 12.2%
Bulgaria: 10.2%
Turquia: 6.4%
Japão: 3.8%
Outros: 2.4%
Lista de sites afetados pelo Bad Rabbit que sugerem falso Flash
“Alguns sites populares estão comprometidos com JavaScript injetado em seu corpo HTML ou em um de seus arquivos .js”, informa a ESET. São eles:
hxxp://argumentiru[.]com
hxxp://www.fontanka[.]ru
hxxp://grupovo[.]bg
hxxp://www.sinematurk[.]com
hxxp://www.aica.co[.]jp
hxxp://spbvoditel[.]ru
hxxp://argumenti[.]ru
hxxp://www.mediaport[.]ua
hxxp://blog.fontanka[.]ru
hxxp://an-crimea[.]ru
hxxp://www.t.ks[.]ua
hxxp://most-dnepr[.]info
hxxp://osvitaportal.com[.]ua
hxxp://www.otbrana[.]com
hxxp://calendar.fontanka[.]ru
hxxp://www.grupovo[.]bg
hxxp://www.pensionhotel[.]cz
hxxp://www.online812[.]ru
hxxp://www.imer[.]ro
hxxp://novayagazeta.spb[.]ru
hxxp://i24.com[.]ua
hxxp://bg.pensionhotel[.]com
hxxp://ankerch-crimea[.]ru
As informações sobre os métodos de propagação ainda são confusas. Há relatos de que o malware usa mesma falha EternalBlue para se espalhar — o que o tornaria mais próximo de WannaCry e Not-Petya. Outros, afirmam que o vírus tenta acesso via compartilhamentos, usando uma lista pré-definida de usuários e senhas padrão, obtida por meio do Mimikatz. É certo, porém, que o malware usa o DiskCryptor, um software legítimo e opensource de critpografia total do discos.
A Kaspersky sugere desativar o WMI do Windows para evitar infecções em rede.
fonte: https://www.techtudo.com.br/noticias/2017/10/bad-rabbit-ransomware.ghtml
O post Bad Rabbit – O novo ransoware do momento! apareceu primeiro em Blog de E-commerce & Marketing Digital.
Source: https://www.iphouse.com.br/blog/bad-rabbit-o-novo-ransoware-momento/
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